Det.art. 146.DPR.n.139_FerranteT.

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C O M U N E di F O R M I A
PROVINCIA DI LATINA
SETTORE URBANISTICA ED EDILIZIA
UFFICIO VINCOLI
Prot. n. 23218/16
Prat. amb. n. 1459
Formia, lì 04.10.2016
Alla Sig.ra Ferrante Tiziana
Via Cinquanta, n. 14
04023 - Formia (LT)
DETERMINAZIONE N. 1227/N
ai sensi della L.R. n. 8/2012 e LL.RR.
nn. 24 e 25/98.
IL DIRIGENTE
• Visto il D.M. 22.05.1985 del Ministro per i Beni Culturali e Ambientali;
• Visto il D.L. 27 giugno 1985 n. 312 convertito con modificazioni della Legge 08.08.1985 n.
431;
• Vista la delibera di G.R. n. 3910/96 - Atto d’indirizzo e direttive per l’attuazione della
subdelega ai Comuni in materia di tutela ambientale;
• Viste le circolari esplicative del Ministero BB.CC.AA. n. 7457 del 22.03.1996 e n. 17831 del
15.07.1996;
• Visto l'art. 95 della L.R. 6 agosto 1999, n. 14 come modificato dall'art. 4 – comma 1- lett. b)
della L.R. n. 8/2012;
• Visto il Decreto legislativo 22.01.2004 n. 42 recante il “Codice dei Beni Culturali e del
Paesaggio” che ha abrogato il precedente D.Lgs. n. 490/99;
• Vista la Legge Regionale 06.07.98 n. 24, pubblicata sul S.O. n. 1 del Bollettino Ufficiale
della Regione n. 21 del 30.07.98 e successive modifiche ed integrazioni con cui sono stati
definitivamente approvati i piani territoriali paesistici in particolare il P.T.P. ambito
territoriale n. 14 “Cassino, Gaeta, Ponza” adottato con deliberazione della Giunta
regionale n. 2281 del 28.04.1987 e il testo coordinato delle Norme Tecniche di Attuazione
approvato con deliberazione G.R. 30.07.1999 n. 4485;
• Vista la D.G.R. Lazio n. 556 del 25.07.2007 – Adozione del Piano Territoriale Paesistico
Regionale, ai sensi degli articoli 21, 22, 23 della Legge Regionale 06.07.1998 n. 24 e
successiva modifica, integrazione e rettifica D.G.R. 1025 del 21.12.2007 - con cui è stato
adottato il P.T.P.R. e le conseguenti misure di salvaguardia contestualmente alla
pubblicazione sul B.U.R.L. n. 6 s.o. n. 14 del 14.02.2008;
• Vista la L.R. 22 giugno 2012, n. 8, a modifica della L.R. n.59/95, con la quale vengono subdelegate ai Comuni alcune funzioni amministrative in materia di tutela ambientale;
• Vista la domanda prot. n. 23218 presentata in data 27.05.2016 dalla Sig.ra Ferrante
Tiziana nata a Casagiove (CE) il 01.04.1975 residente in Formia in Via Cinquanta n. 14,
n.q. di comproprietaria, intesa ad ottenere l'autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art.
146 del Decreto legislativo n. 42/04 e smi- con procedura semplificata di cui al DPR
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n.139/10- per la realizzazione di modifiche prospettiche e realizzazione di recinzione del
fabbricato ad uso residenziale in Formia, Via Cinquanta snc, in catasto al F. 13 For p.lla 666 sub
2-3;
Rilevato che trattasi di opera ricadente tra le fattispecie di cui all’art.1 -comma 1- lett. “ a ”della
L.R. n. 8/2012 a modifica della L.R. n. 59/95 ;
Considerato che trattasi di intervento ricadente in zona vincolata ai fini paesaggistici ai sensi
della legge n. 1497/39 dichiarata di notevole interesse pubblico con D.M. 17/05/1956 ;
Rilevato dagli atti d’Ufficio che non sussistono in merito al progetto in questione precedenti
autorizzazioni paesaggistiche ex art. 7 legge 1497/39 o art. 151 Decreto Legislativo 490/99 o
art. 146 D.Lgs n. 42/04;
Rilevato, dall’esame istruttorio eseguito in data 14.07.2016 che le opere previste in progetto
ricadono nel contesto paesaggistico e panoramico vincolato dal P.T.P. n. 14 approvato dalla
Giunta Regionale con LL.RR. 24 e 25 del 1998 e relative N.T.A. che classifica la zona in esame
come: Zona Ir: Tessuti urbani storici o consolidati in tratti costieri di alto valore paesistico art. 37 di N.T.A.; Aree di presidio – art. 38 di N.T.A. e vincolata dal P.T.P.R. adottato D.G.R.
Lazio n. 556 del 25/07/2007 e succ. modifica, integrazione e rettifica D.G.R. n. 1025 del
21/12/2007 che classifica la zona in esame come: Sistemi ed ambiti di Paesaggio: Paesaggio
agrario di rilevante valore (art. 24 delle Norme); Beni tipizzati: Beni puntuali e lineari diffusi
testimonianza dei caratteri identitari archeologici e storici e territori contermini (art. 45 delle
Norme);
Rilevato altresì che lo stesso intervento risulta conforme alle prescrizioni dettate dalla vigente
strumentazione paesaggistica costituita dal PTP 14 approvato con L.R. 24/1998 e s.m.i. e dal
PTPR adottato con D.G.R.L. 556/2007 e D.G.R.L. 1025/2007;
Ritenuto peraltro necessario prescrivere specifiche condizioni per l'esecuzione dei lavori al fine
di garantire un migliore inserimento delle opere nel contesto vincolato, contenute nella relazione
tecnica istruttoria dell'Ufficio-Vincoli del 14.07.2016, di seguito riportate :
-
fatta salva la verifica della conformità edilizia dell’esistente, il rifacimento della copertura a tetto dovrà
avvenire nel rispetto delle quote al colmo e all’imposta esistenti, il manto di copertura dovrà essere in
tegole o coppi in laterizio, opere di lattoneria in rame. Si prescrive l’eliminazione dell’apertura sul
prospetto B del locale sottotetto come da grafici corretti in rosso. Le rifiniture esterne del fabbricato,
nonché le opere per la realizzazione della recinzione, dovranno essere realizzate nel rispetto
integrale di quanto prescritto dall’art. 29 del PTP vigente e dalla deliberazione C.C. n. 20/2009. I
lavori non potranno avere inizio in assenza del N.O. della Soprintendenza Archeologica per le opere
di scavo connesse alla realizzazione della recinzione;
•
Considerato che la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di RomaFrosinone–Latina-Rieti e Viterbo non si è espressa sulla conformità paesaggistica
dell'intervento in questione nel termine di 25 giorni di cui al comma 6 dell'art. 4 del DPR 9
luglio 2010, n. 139, richiesta di parere pervenuta alla medesima Soprintendenza in data
25.07.2016 ;
• Visto il D.Lgs. n. 267/00;
• Ritenuta la propria competenza;
AUTORIZZA
ai sensi dell’art. 146 del Decreto Legislativo n. 42/04 e s. m. e i. -con procedura semplificata di cui
al D.P.R. n. 139/10- l’esecuzione delle opere previste nel progetto descritto nelle premesse nel
rispetto delle prescrizioni contenute nella relazione tecnica istruttoria dell’Ufficio-Vincoli del
14.07.2016, di seguito riportate: “fatta salva la verifica della conformità edilizia dell’esistente, il
rifacimento della copertura a tetto dovrà avvenire nel rispetto delle quote al colmo e all’imposta
esistenti, il manto di copertura dovrà essere in tegole o coppi in laterizio, opere di lattoneria in
rame. Si prescrive l’eliminazione dell’apertura sul prospetto B del locale sottotetto come da grafici
corretti in rosso. Le rifiniture esterne del fabbricato, nonché le opere per la realizzazione della
recinzione, dovranno essere realizzate nel rispetto integrale di quanto prescritto dall’art. 29 del
PTP vigente e dalla deliberazione C.C. n. 20/2009. I lavori non potranno avere inizio in assenza del
N.O. della Soprintendenza Archeologica per le opere di scavo connesse alla realizzazione della
recinzione” .
I lavori non potranno avere inizio in assenza del N.O. ai fini archeologici della Soprintendenza
Archeologica, Belle Arti e Paesaggio.
La presente autorizzazione viene rilasciata - ai soli fini ambientali e paesaggistici - lasciando
impregiudicati gli autonomi accertamenti della Sezione Urbanistica Comunale circa l’ammissibilità
o meno del progetto in ordine alle vigenti norme di urbanistica ed edilizia ed ai vincoli di altra
natura, nonché alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali e sovracomunali approvati e/o
adottati vigenti.
Restano fermi gli obblighi previsti dal titolo I del Decreto legislativo n. 42/04.
La presente determinazione sarà pubblicata all’Albo Pretorio del Comune secondo il disposto
dell’art. 1 - comma 3 - della L.R. 8/2012 a modifica della L.R. n. 59/95.
La stessa è efficace per un periodo di 5 anni e decorre dal giorno in cui acquista efficacia il
titolo edilizio necessario per la realizzazione dell’intervento e verrà trasmessa al Ministero per i
Beni e le Attività Culturali, alla Regione ovvero agli altri Enti pubblici territoriali eventualmente
interessati dall'intervento.
Sull’allegata copia del progetto e della relazione tecnica sarà fatta annotazione della presente
determinazione.
Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale innanzi al
T.A.R. competente per il territorio, secondo le modalità di cui alla legge del 06.12.1971, n. 1034,
ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R 24.11.1971, n. 1199,
rispettivamente entro 60 e 120 gg. dalla data di avvenuta notificazione del presente atto.
f.to Il Responsabile del Procedimento
(Dr. Erasmo Cannavale)
f.to Il Dirigente
(Arch. Sisto Astarita)