Compagnia Diaghilev

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Compagnia Diaghilev
La dodicesima notte
di William Shakespeare
regia
Massimo Verdastro
elaborazione drammaturgica di Massimo Verdastro e Marco Ortolani
dalla traduzione di Masolino d’Amico
scene e costumi Tommaso Lagattolla
disegno luci Marcello D’Agostino | preparazione vocale e musicale Francesca Della Monica
musiche a cura di Marco Ortolani | movimenti di scena e assistente alla regia Giuseppe Sangiorgi
con Elisabetta Aloia, Antonella Carone, Teo Guarini, Francesco Lamacchia, Loris Leoci
Vito Lopriore, Tony Marzolla, Paolo Panaro, Giulia Sangiorgio, Giuseppe Scoditti
TEATRO VAN WESTERHOUT - MOLA DI BARI
6-7-8-9-13-14-15-16-20-21-22-23 ottobre 2016
feriali ore 21 domeniche ore 19
informazioni e prenotazioni tel. 333 1260425
Programma regionale di spettacolo dal vivo per la valorizzazione delle risorse culturali e ambientali della Puglia - 2016
Finanziato dal Fondo di sviluppo e coesione FSC 2007-2013 – APQ rafforzato “Beni ed attività culturali”
in collaborazione con
Comune di Mola di Bari Assessorato alla Cultura | Accademia di Belle Arti di Bari
Incertezza del vivere quotidiano, omosessualità, contrasto tra illusione e realtà. Sono i temi al centro della
«Dodicesima notte» con cui la Compagnia Diaghilev celebra William Shakespeare nel quarto centenario
della scomparsa, portando in scena la celebre commedia del Bardo al Teatro Van Westerhout di Mola di
Bari dal 6 al 9, dal 13 al 16 e dal 20 al 23 ottobre (feriali ore 21, domeniche ore 19, posto unico 10 euro, info
e prenotazioni 333.126.04.25).
L’allestimento, una nuova produzione realizzata nel «Programma regionale di spettacolo dal vivo per la
valorizzazione delle risorse culturali e ambientale della Puglia-2016», porta la firma alla regia di Massimo
Verdastro, tra i grandi interpreti della scena italiana. Premio Ubu e Premio Eti Olimpici del Teatro, una
carriera caratterizzata dalla scoperta, interpretazione e direzione delle nuove drammaturgie e una serie di
collaborazioni da Peter Stein a Luca Ronconi, prima delle esperienze con i Magazzini di Lombardi-Tiezzi, la
Compagnia Krypton di Giancarlo Cauteruccio e l’istituzione della compagnia Verdastro-Della Monica,
l’artista romano ha curato con Marco Ortolani l’adattamento del testo scespiriano dalla traduzione di
Masolino D’Amico.
Elisabetta Aloia, Antonella Carone, Teo Guarini, Francesco Lamacchia, Loris Leoci, Vito Lopriore, Tony
Marzolla, Paolo Panaro, Giulia Sangiorgio e Giuseppe Scoditti sono gli interpreti di questa commedia corale
fondata sugli equivoci, sugli scambi di identità e di genere, nella quale amore ed espedienti si mescolano
sapientemente attraverso le vicende di Sebastian e della sorella gemella Viola, che travestita da uomo si fa
strada in un mondo dominato dagli uomini.
Naufraga con il fratello in una terra sconosciuta, l’Illiria, Viola decide di entrare a fare parte del nuovo
mondo sotto spoglie maschili generando una serie di equivoci attraverso i quali i vari personaggi sveleranno
la loro natura più profonda. «La Dodicesima notte è, infatti, la commedia dell’androginia, uno dei nuovi
temi della cultura rinascimentale», racconta Verdastro. «Shakespeare fa suo questo dato culturale. E agli
albori del XVII secolo concepisce un’opera in cui l’omosessualità dichiarata di Antonio nei riguardi di
Sebastian, quella apparente del duca Orsino verso Viola-Cesario e quella nascosta di Olivia nei riguardi dello
stesso personaggio, diventa elemento di contrapposizione al prevalente codice di comportamento
eterosessuale. L’omosessualità - spiega ancora Verdastro - in Shakespeare è un sentimento in divenire, non
una consuetudine culturale già acquisita. Per cui, nel travestimento di Viola, nel turbamento che lei prova e
provoca negli altri personaggi, si avverte la volontà di trasgredire o sovvertire ordini di percezione già
acquisiti, di sperimentare una diversa eccitazione della mente di fronte alle molteplici possibilità d’essere».
Scene e costumi portano la firma di Tommaso Lagattolla, le luci quella di Marcello D’Agostino. Musiche a
cura di Marco Ortolani, preparazione vocale e musicale di Francesca Della Monica, mentre i movimenti
mimici e l’assistenza alla regia sono di Giuseppe Sangiorgi.