Franco Parenti stagione 2016/17

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VENERDì 7 OTTOBRE 2016
Franco Parenti stagione 2016/17
Il teatro milanese con le sue tante sale offre
un'amplissima scelta di spettacoli dal forte
appeal
VALERIA PRINA
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SPETTACOLINEWS.IT
Vitale. Molto vitale. Questo aspetto appare evidente guardando la
stagione 2016/2017 del Teatro Franco Parenti di Milano, sotto la
direzione artistica di Andrée Ruth Shammah. Con il titolo Una disperata
vitalità, appunto, forte delle tante sale di cui dispone, può offrire una
stagione variegata, con intrecci, riproposte, sia di spettacoli andati in
scena qui nelle precedenti stagioni, come di testi che possono contare
su un passato di successo. È il caso di Notturno di donna con ospiti di
Ruccello, arrivato alla 850ª replica, che Giuliana de Sio riporta a Milano
dopo 16 anni.
Tra le produzioni riprese troviamo un successo della scorsa stagione
come Una casa di bambola con Marina Rocco e Filippo Timi impegnato
nei tre ruoli maschili, una occasione per andare in profondità, dice lui e
aggiunge «quando entro in scena esisto più che nella vita: la vita è poco
per me, il teatro è meglio». Ugualmente riprese sono Gli innamorati, altro
successo pronto per la tournée anche all'estero e con in comune con il
precedente l'attrice Marina Rocco e la regista Andrée Ruth Shammah;
Bad and Breakfast con replica speciale il 31 dicembre; Per strada, che
può contare su un cast molto giovane. Il regista Raphael Tobia Vogel,
insieme a Francesco Brandi autore e interprete, proporrà anche dal 9
maggio Buon anno ragazzi. Ugualmente giovani sono i due registi
protagonisti del programma Residenze. Luca Micheletti dal 3 al 13
novembre porta in scena Le variazioni Goldberg, con un gruppo di
teatranti che vuole mettere in scena la Bibbia. Alberto Oliva porta invece
avanti il Progetto Dostoevskij con tre pièce, Il topo del sottosuolo, Ivan e
il diavolo, per culminare nel Delitto e castigo dal 7 al 19 marzo. Giovane è
anche il regista Andrea Baracco, che dal 23 novembre si confronta con
Glauco Mauri sull'Edipo, curando rispettivamente Edipo re e Edipo a
Colono. Dal 10 al 22 gennaio invece Andrea Baracco dirige Madame
Bovary con Lucia Lavia. Il padre - per continuare l'incontro tra
generazioni -, Gabriele Lavia, cura la regia ed è interprete di L'uomo dal
fiore in bocca (8-19.2). Pirandello rappresenta un altro intreccio: dal 21
febbraio Valter Malosti porta in scena come una farsa nera Il berretto a
sonagli, partendo dalla versione siciliana. A completamento è uno studio
su Pirandello di Fabrizio Falco dal titolo Partitura P.
Molte sono le ospitalità di forte appeal. Tra queste troviamo Figli di un
dio minore (26.10-6.11), Una giornata particolare con Giulio Scarpati e
Valeria Solarino (31.1-5.2); La nebbiosa da Pasolini con Stefano Annoni;
L'apparenza inganna di Thomas Bernhard con la regia di Federico Tiezzi;
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Sogno d'autunno di Jon Fosse con Giovanna Mezzogiorno e la regia di
Valerio Binasco (22.3-2.4); Ciao dal romanzo di Walter Veltroni con
Massimo Ghini e la regia di Piero Maccarinelli (18-30.4); Il dio di Roserio di
Testori con Fabrizio Gifuni (3-6.5); Laika di Ascanio Celestini; Ritratto di
donna araba che guarda il mare con la regia di Claudio Autelli dal 13 al 25
giugno.
Il cartellone del Franco Parenti offre anche l'opportunità di vedere in
scena grandi attori, come Mariano Rigillo in Re Lear (11-16.10), Piera degli
Esposti, Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Sonia Bergamasco, Lucrezia
Lante della Rovere.
Non manca nemmeno uno spettacolo molto originale, come Louise
Bourgeois, che dall'8 al 20 novembre si propone di raccontare questa
artista anticonvenzionale, la cui scultura il ragno Maman è all'esterno del
Guggenheim di Bilbao.
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