la nuova rubrica legata alla musica

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Transcript la nuova rubrica legata alla musica

“Carnet” – rubrica a cura della pianista ed insegnante Nita Magdalena Holt. La Tela del Musicista. Il fascino che su di me da sempre, ha esercitato il silenzio è uno dei motivi precipui per cui ho deciso di diventare musicista.

“Carnet”. Uno che scrive con le parole può fare allusione al silenzio: un trattino, un’ellissi, una virgola; punto e virgola, due punti, punto. Ma questi richiami sono imprecisi, approssimativi, perché l’esatto e analitico Silenzio appartiene alla Musica. Il Silenzio è il luogo da dove la Musica emerge, l’Itaca alla quale fa ritorno: origine e fine. E’ la memoria che reca dentro di sé, l’assoluto al quale aspira.

Il Silenzio è la tela del Musicista, il grembo della Musica. Il punto d’incontro t r a l a c r e a z i o n e , i l c o m p o s i t o r e , l’interprete e l’ascoltatore.

Il Silenzio ha significati quanto il suono. Ogni nota ha un valore di silenzio equivalente, che quasi mai funziona da antinomia. Il Silenzio può comunicare l’anticipazione, il terrore, la calma, l’assenza, il riposo, la propulsione, l’enfasi, l’ambiguità, la tenerezza, l’interruzione, il dramma, l’eco, e persino la commedia… Credo che nessuno conosceva il suono tanto bene quanto Beethoven, perché nessuno nell’intera storia dell’umanità ha avuto un rapporto così intimo ed intenso con ogni tinta, ogni senso e ogni durata esplicita del silenzio.

Beethoven riconosceva i silenzi come Michelangelo il marmo delle Apuane; scavava nel Silenzio e trovava -senza errore- il suono celato.

Con la rubrica “Carnet”, insomma, vogliamo portarvi a “spasso” nel mondo della musica.

In inglese, esiste un anagramma di buon auspicio: silent = listen.

Con questo lieto augurio diamo inizio alla nostra piccola Odissea.