PONTE DEL 1 NOVEMBRE IN CILENTO con Startrekk

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Transcript PONTE DEL 1 NOVEMBRE IN CILENTO con Startrekk

PONTE DEL 1 NOVEMBRE IN CILENTO con Startrekk
Data Escursione:
29 Ottobre 2016 al 01 Novembre 2016
Tabella Tecnica
Tipologia : A PIEDI
Dislivello : mt
Ore : ore
Difficoltà : T/E
Lunghezza : km
Accompagnatore 1: AEV PIERLUIGI PICCONI 347.5077183
Accompagnatore 2: AEV GIANNI ONORATI 328.3712494
Il Cilento, terra campana di dolci colline ricoperte dagli ulivi che si specchiano nel blu del Tirreno, è da sempre crocevia di popoli
e tradizioni. Attraversato da vivaci torrenti, ricco di boschi di castagni e di lecci, il suo splendido paesaggio è interrotto da paesi
abbarbicati alle rocce o adagiati sulle rive marine. Ed è proprio qui che sorge il magnifico Parco nazionale del Cilento e del Vallo
di Diano, con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula, inseriti nel 1998 nella world heritage list dell’Unesco.
Il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, secondo parco in Italia per dimensioni, si estende dalla costa tirrenica fino ai
piedi dell’appennino campano-lucano e conserva numerose tracce dell’antica presenza dell’uomo. Il Parco comprende le cime
degli Alburni, del Cervati e del Gelbison, nonché i contrafforti costieri del Monte Bulgheria e del Monte Stella. Il popolamento
floristico del Parco è costituito da circa 1800 specie diverse di piante autoctone spontanee, ma anche la fauna è estremamente
diversificata in virtù dell’ampia varietà di ambienti presenti sul territorio. Aree costiere e montane, fiumi e ruscelli, rupi e foreste,
costituiscono l’habitat di altrettante comunità faunistiche dove spesso emerge la presenza di specie di alto valore naturalistico,
come il falco pellegrino. Sulle vette, sulle praterie di altitudine e sulle rupi montane, sono invece frequenti il lupo, l’Aquila reale
(Aquila chrysaetos) e le sue prede d’elezione: la Coturnice (Alectoris graeca) e la Lepre appenninica (Lepus corsicanus). Alle
straordinarie caratteristiche naturalistiche, dovute alla notevole eterogeneità del territorio, si affiancano il carattere mitico e
misterioso di questa terra ricca di storia e cultura: il richiamo della ninfa Leucosia, le spiaggie dove i destini di Enea e Palinuro si
sono separati, i resti delle colonie greche di Elea/Velia e Paestum, la splendida Certosa di Padula. Questi ultimi tre siti sono i
principali attrattori culturali di importanza nazionale ed internazionale che hanno permesso al Parco di gloriarsi del prestigioso
riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanita rilasciato dall’UNESCO.
PROGRAMMA:
1° GIORNO.
Partenza in Pullman da Roma alle ore 08:30 In Via Tiburtina 954 Metro Rebibbia presso "Bar Antico Casello"
Partenza in pullman da Roma alle ore 9.00 ad Anagnina lato direzione Roma , fermata autobus di linea.
Arrivo a Certosa di Padula nel Vallo di Diano: Visita guidata.
Riconosciuta nel 1998 patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO la Certosa di San Lorenzo, anche conosciuta come Certosa di
Padula è di certo uno dei posti più belli della provincia di Salerno.
La stupenda Certosa di San Lorenzo, rende il Comune di Padula la principale meta del turismo religioso in Campania oltre ad
essere tra i monumenti più suggestivi del patrimonio artistico italiano.
Lo stile architettonico è quasi prevalentemente barocco, infatti sono davvero poche le tracce trecentesche superstiti. Il
complesso conta circa 350 stanze ed occupa una superficie di 51.500 m² di cui 15.000 impegnati solo dal chiostro, il più grande
del mondo. La Certosa di San Lorenzo, grazie alla sua vasta estensione è seconda solo alla Certosa di Grenoble in Francia.
trasferimento in Hotel Pietre Rosse in Palinuro- Check in - Assegnazione camere Cocktail di benvenuto
Ore 20.00 - Cena
Pernotto.
2° GIORNO:
Ore 07.00 - 08.00 - Colazione al buffet Ore 09.00: Trasferimento a San Giovanni a Piro per prima Escursione:
MONTE BULGHERIA (Il Leone che Dorme) (1225 m)
Partenza e Arrivo: Campo sportivo San Giovanni a Piro (da ora Sgap) Lunghezza percorso: 8 Km Difficoltà E
Il monte Bulgheria s’innalza a pochi chilometri dal mare tra la valle del fiume Mingardo e quella del fiume Bussento. Osservando
la sua inconfondibile sagoma assomiglia ad un leone che riposa proteggendo i paesi più vicini. Il suo nome deriva dai Bulgari,
una popolazione che si stabili’ nella valle del Mingardo nel IV secolo.Il monte Bulgheria è un massiccio calcareo e la cima più
alta raggiunge i 1225 m. Sulla sua sommità vegetano boschi di ontano e piante di castagno secolari, le piante più comuni che vi
troviamo sono le ginestre, l’asparago, il pungitopo, la rosa canina... ci sono inoltre piante officinali, quali l’origano e le lunghe
estese fioriture di lavanda, che inebriano l’aria di un profumo piacevole e fresco. Tra tutte queste bellezze floreali si possono
ammirare una serie d’orchidee selvatiche dai colori più belli e delicati tra cui:Orchis italica, Serapias vomeracea, Orchis
criophora fragans e Orchis papillonacea. Tra le specie d’animali troviamo il gufo reale, il corvo imperiale, il criceto, lo scoiattolo,
il ghiro, la volpe, il cinghiale e tanti altri. Sono tante le grotte che concorrono ad abbellire questo luogo bello e misterioso... ma la
grotta che ha un maggiore richiamo per la popolazione è la "grotta della Madonna", denominata cosi’ per due motivi: il primo
perché si narra in una leggenda che vi abitasse la Madonna, il secondo perché uno scultore realizzo’ l’immagine della Madonna
ricavata da una stalagmite. Sul monte Bulgheria è possibile organizzare passeggiate a cavallo percorrendo i sentieri nella loro
naturale bellezza e, per chi vuol passare una giornata diversa in un ambiente all’apparenza selvaggio, ci sono posti attrezzati
con tavoli e panche di legno, per permettere a chiunque di ammirare la flora e respirare un’aria fresca e pulita... d’estate sono
organizzate delle giornate sul monte con la possibilità di dormire nel confortevole rifugio. Questa montagna avvolta nel suo
mistero nasconde tante ricchezze. Per le persone che abitano alle sue pendici rimarrà il gran leone che li proteggerà sempre.
Pranzo in montagna - primo+secondo+contorno+vino (fornito dall’organizzazione)
Ore 18.00 circa: Termine escursione - Rientro in Hotel
Ore 20.00: Cena
Ore 21.00 - Serata Karaoke - Pernottamento
3° GIORNO:
07.00 - 08.00 - Colazione al buffet
Ore 9.00 Trasferimento al Santuario di Pietrasanta per Seconda Escursione.
Sgap Centro Storico-Santuario di Pietrasanta-Spiaggia del Marcellino-Costa della Masseta Infreschi-Marina di Camerota
Lunghezza percorso: 11 Km a piedi
Difficoltà E
L’escursione continua in barca (tempo permettendo) per visitare “La costa di Massetta” e “Porto degli Infreschi”
Il Santuario, dedicato a Maria SS. di Pietrasanta, si trova nel Parco Nazionale del Cilento, da un altitudine di 650 mt sul livello
del mare, domina il Golfo di Policastro.
Furono i monaci Basiliani del vicino Cenobio di S. Giovanni Battista a scolpire, verso il 1200, sulla monolitica punta del monte
Piccotta, la statua della Madonna formando un solo corpo con la nicchia incavata nella pietra. La cappella rupestre con una
piccola abside semicilindrica dedicata alla Vergine, capace di contenere in origine appena poche decine di persone, fu in
seguito più volte ingrandita. Della costruzione originaria rimane, oggi, solo una parte dell’abside. L’edificio è costruito ad una
sola navata e caratteristico ne risulta lo sviluppo non essendo allineata al presbiterio, in quanto questo fu realizzato sul fermo
della roccia, ad occidente, su un piano irregolare. All’esterno, a sinistra, accanto alla sacrestia, sempre sul picco della roccia si
eleva il campanile a tre piani, con due campane. A pochi passi sotto il campanile c’è una sorgente da sempre ritenuta
miracolosa.
L’itinerario ha inizio da uno dei due centri storici di Sgap (450 m). Poco fuori dal centro abitato, un antico sentiero ci porta al
Santuario di Pietrasanta (del 1200) dove una sosta è doverosa per poter ammirare un incantevole paesaggio e "viaggiare nella
storia". Attraversando una fitta pineta, si raggiunge il punto più alto dell’itinerario (602 m). Proseguendo si arriva allo splendido
belvedere di Ciolandrea dove si apre un panorama mozzafiato. Dopo una facile discesa, giunti nei pressi di una cisterna,
incomincia un sentiero più impegnativo che ci permetterà di arrivare nel letto del vallone di Marcellino, per poi raggiungere
l’omonima spiaggia. Poi l’escursione continua in barca permettendo l’esplorazione dei suggestivi paesaggi che offre la costa
dell’area marina protetta della "Masseta" prima e "Porto degli Infreschi", dopo. Successivamente si può proseguire per Marina di
Camerota continuando in barca (circa 1 ora), oppure a piedi (circa 2 ore e 30).
Se le condizioni del mare non potranno assicurare lo spostamento in barca, l’itinerario subirà delle variazioni.
Pranzo al sacco (fornito dall’organizzazione)
Ore 18.00: Rientro in Hotel
Ore 20.00: Cena Cilentana A seguire spettacolo di musiche del Cilento con i maestri Angelo Loia (chitarra e voce) e Francesco Citera (Fisarmonica)
Pernotto
4° GIORNO:
08.00 - 09.00 - Colazione al buffet
Trasferimento a Paestum
Arrivo a Paestum : Visita con guida degli Scavi Archeologici e del Museo Archeologico di Paestum
Pranzo al sacco fornito dall’organizzazione
I templi di Paestum furono trasformati da luoghi di culto greci e romani in luoghi di culto cristiano nella tarda antichità e
nell’alto-medioevo.
Nel medioevo, quando la popolazione abbandonò il sito e si ritirò sulle montagne dell’interno, anche i templi furono
abbandonati.
A partire dalla metà del Settecento, si assiste alla “riscoperta” dei templi grazie alle opere di artisti e viaggiatori che diffondono
l’immagine decadente, ma nello stesso tempo imponente, dei templi. È evidente che nella zona si era a conoscenza da sempre
della loro esistenza, perciò la “riscoperta”, in realtà, si riferisce al ritrovato interesse per l’architettura greca pre-classica.
All’epoca i templi di Paestum erano considerati le “architetture più antiche fuori l’Egitto”.
Le escursioni e le visite possono subire modifiche o cambi in base alle condizioni meteo.
TESSERA FederTrek: obbligatoria: € 15
La partecipazione è riservata ai soci in regola con il tesseramento.
COSTI: EURO 290 a persona
La quota comprende:
TUTTO COMPRESO
Viaggio in Pullman Gran Turismo a/r Partenza in Bus da ROMA a disposizione del gruppo per tutto l’itinerario.
Soggiorno presso Hotel Residence Pietre Rosse Centola Palinuro
Trattamento di Mezza Pensione.
+ 1 pranzo in montagna
+ 2 pranzi al sacco
+Serata di Karaoke
+Serata con musiche del Cilento con i maestri Angelo e Francesco
+Escursione in barca
+Visita con ingresso alla Certosa di Padula con guida
+Visita di Paestum con ingresso al Museo Archeologico ed
+ingresso con guida agli scavi archeologici
+Supporto di due accompagnatori Federtrek per tutto il periodo e
+supporto di Guide locali
TERZO E QUARTO LETTO ADULTO: SCONTO 40%
SUPPLEMENTO SINGOLA EURO 45
Per la prenotazione è richiesto il versamento di € 90,00 sul c/c: IT 61Z 03069 67684 51072 4312088 intestato a STARTREKK. Il
versamento del saldo da effettuare alla partenza.
Per info e prenotazioni:
AEV Gianni Onorati 328.3712494 - [email protected]