Frieze Art Week/9. Una serata tra stanze blu e performance

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Transcript Frieze Art Week/9. Una serata tra stanze blu e performance

07 ottobre 2016 delle ore 23:08
Frieze Art Week/9. Una serata tra stanze blu e
performance. Ecco Bruce Nauman, da Blain
Southern, e le performance alla David Roberts
Art Foundation
Arrivati a Londra sono molti sono gli eventi a
cui si dovrebbe presenziare una volta in città
per Frieze, ma come sempre è impossibile
partecipare a tutto. Ci sono però alcune mostre
imperdibili, come quella proposta da Blain
Southern, che è da sempre considerata una delle
gallerie top della City e per questa settimana di
grandi eventi e opening conferma il suo valore
presentando Natural Light, Blue Light Room
un’opera storica di Bruce Nauman, esposta per
la prima volta dopo la prima uscita pubblica del
1971. L’opera è una delle prime sperimentazioni
dell’artista nella produzione di ambienti
stranianti e che mettono a dura prova lo
spettatore. Uno spazio vuoto, in cui attraverso
un taglio sulla base di una delle pareti lunghe
entra la luce naturale, mentre sul lato opposto
appese al soffitto delle luci fluorescenti blu
illuminano la stanza. L’ambiente cambia e si
riadatta ogni volta che la luce naturale cambia.
Con un semplice gioco la percezione è alterata
e l’occhio fa fatica ad adattarsi allo scarto tra
luce naturale ed "elettrica", e il cervello non
capisce dove soffermarsi. Una semplicità che
inganna, e un’estetica minimal che è mezzo per
mettere ancora più in difficoltà lo spettatore,
che non sa esattamente dove e cosa deve
guardare. Con un breve viaggio in metro si
raggiunge poi Mornington Crescent, zona nord
vicino Camden Town, e a pochi metri da uno
dei club più cool di Londra, il KOKO, c’è la
David Roberts Art Foundation, uno degli spazi
sperimentali più interessanti della città, nato
dalla volontà del collezionista scozzese David
Roberts, che presenta la nona edizione "An
evening of performance”. Gli artisti invitati
Mary Hurrell, Goshka Macuga, Roman Ondak,
Amalia Ulman, Mark Wallinger. Una serata in
cui alla performance dei danzatori su dei tavoli
con delle pedane motorizzate pensata da
Goshka Macuga, si alternano le incursioni degli
attori diretti da Roman Ondak che tra il pubblico
si spogliano, rovesciano i propri vestiti e si
rivestono. In chiusura di serata il dj set di Olof
Dreijer del gruppo The Knife. Un inizio di week
end che promette bene. (Roberta Pucci)
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