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CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI INVERUNO
GRAN BALCONATA DEL CERVINO
CERVINIA
Domenica 9 ottobre 2016
Località di partenza: CHENEIL- Valtournanche
Dislivello: 320 mt. + 333 mt.
Quota massima raggiunta: 2357 mt.
Partenza: ore 7.00 dalla pesa (Motoclub)
Località di arrivo: CERVINIA
Tempi di percorrenza: 3.30 ore
Difficoltà: E escursionismo
Rientro: ore 20.00 circa
Breve prefazione
Già il solo nome della gita dice tutto.
Gran Balconata del Cervino , uno splendido itinerario facile ed adatto a tutti al cospetto della montagna che
è il simbolo delle montagne.
Lo percorreremo non con il caldo afoso dell’estate o il gelo dell’inverno, bensì nel morbido autunno dove i
colori sono uno spettacolo e l’aria è frizzantina.
Si parte dalla conca di CHENEIL ,culla e patria di famose guide, per dirigerci verso Cervinia in una delle tappe
piu belle di questo sentiero che a mezza costa percorre quasi tutta la Valtournanche, sempre con in primo
piano LUI , sua maestà il CERVINO.
Itinerario
Accesso: Da Inveruno con Autostrada sino a Chattillon e poi per statale sino al paese di Valtournanche, dal
quale si sale per la frazione di CHENEIL e si lasciano i mezzi al grande parcheggio di recente sistemazione.
Attrezzatura: Il tradizionale da escursionismo (Scarponi, giacca a vento, occhiali, cappello, guanti,
zaino, borraccia, abbigliamento adatto alla stagione , non è escluso si trovi la prima spruzzata di neve).
Utili: Bastoncini.
Percorso
In fondo al parcheggio inizia il sentiero che porta alla conca di Cheneil ,con le tipiche baite dal tetto di lose.
Da Cheneil si sale al Santuario di Nostra Signora della Guarigione e si prosegue tra larici portandoci in quota
per poi, con comodo traverso sotto la bastionata della Becca d’Aran, arrivare ad un colle panoramico.
Gradualmente si scende verso la conca di prati e pascoli sino alla stazione di arrivo degli impianti delle Cime
Bianche, per poi risalire dolcemente passando per gli alpeggi di Cleyva Grossa (m. 2253) , di Molar e Manda
Superiore (2322 m) con belle vedute sulle Grandes Murailles e sullo Chateau des Dames.
Ora si scende sino all’Alpe Dzasset (2265 m) per poi, sempre su comodo sentiero, portarsi all’alpeggio di
Versera (2299 m) e in seguito alpeggio Champlong (2253 m) nei pressi del quale si supera la condotta
forzata del lago Goillet.
Si scende più marcatamente ora e si torna nel bosco di larici passando per prati e torbiere sino ad un bivio
al quale si svolta a sinistra per giungere al LAGO BLU.
ATTENZIONE
Gita facile e aperta a tutti con un minimo di allenamento
con dislivelli da superare. Non è una passeggiata, la
lunghezza, quasi 12 km, richiede rispetto e cognizione.
Chi intende partecipare non sottovaluti i tempi di
percorrenza né le quote raggiunte.
L’abbigliamento e soprattutto le calzature vanno curati,
in caso di recenti precipitazioni non è esclusa la presenza
di neve. Evitare scarpe da tennis.
Il capogita ha insindacabilmente facoltà di escludere chi
non fosse ritenuto idoneo ne sufficientemente
attrezzato.
Luogo di incomparabile bellezza, visitato da chiunque vuole vedere il Cervino specchiarcisi dentro,
fotografato, dipinto, osannato, il LAGO BLU non può mancare in una escursione che si rispetti a Cervinia.
Si prosegue risalendo brevemente nel bosco sino alla prime case del paese dove su comoda carrareccia si
giunge a destinazione.
Possibilità di tragitto in pullman al raggiungimento del numero sufficiente. Costo indicativo € 20.00
Nel caso di trasporto con pullman ritrovo al piazzale ingresso paese. Diversamente provvederemo al
recupero delle auto lasciate a Valtournanche con una vettura appositamente dislocata a Cervinia. (15 min.)
Per maggiori informazioni contattare il capo gita: Bruno Miramonti
Per iscrizioni SEDE CAI Giovedì sera o al 3458522121
RESPONSABILITÀ E CONSENSO INFORMATO
Per sua natura, l’ambiente montano presenta dei pericoli oggettivi. La frequentazione dell’ambiente montano ci espone a dei rischi soggettivi o di gruppo che sono
variabili in funzione della preparazione con cui si affronta la montagna.
Questo concetto deve essere chiaro a tutte le persone, Soci e non soci, che decidono di partecipare ad una qualsiasi attività organizzata dal CAI.
La montagna sicura non esiste
Tutta l’attività del CAI è basata sul volontariato prestato in modo individuale, spontaneo e gratuito
L’ accompagnatore è una persona titolata CAI ed è colui che conduce il gruppo, conosce le tecniche di sicurezza e di soccorso e si assume l’onere dell’affidamento
degli accompagnati offrendo loro collaborazione e protezione al fine di consentire lo svolgimento dell’escursione limitandone così l’esposizione al rischio.
Non tutte le attività organizzate si avvalgono della figura dell’accompagnatore
Il capo gita o coordinatore è normalmente un Socio esperto ed è incaricato dal Presidente, è colui il quale rende possibile lo svolgersi dell’attività stessa: si
preoccupa di raccogliere le adesioni e le eventuali quote, prenota ove previsto il pullman e/o il rifugio, redige la relazione di presentazione dell’escursione con tutti
gli elementi tecnici riferiti alla difficoltà del percorso per raggiungere la meta e ritornare.
La persona che decide di partecipare ad una qualsiasi attività organizzata, ha l’obbligo di informarsi in modo chiaro ed esaustivo sulle difficoltà che l’attività stessa
comporta e pertanto le condivide e ne accetta il rischio intrinseco.
E' dovere di ogni partecipante presentarsi debitamente allenato, preparato tecnicamente e munito di abbigliamento ed attrezzatura adeguati per affrontare
l’escursione.
L’ accompagnatore o il capo gita hanno la facoltà di prendere tutte quelle decisioni che ritengono più opportune per la riuscita dell'escursione, nel massimo della
sicurezza possibile, e a tali decisioni i partecipanti sono tenuti ad attenersi.