1 Comunicato stampa PRIMO SEMESTRE 2016 A +1% PER

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Comunicato stampa
PRIMO SEMESTRE 2016 A +1% PER L’EXPORT DELLA COMPONENTISTICA AUTOMOTIVE,
CON UN SALDO POSITIVO DELLA BILANCIA COMMERCIALE DI 3,1 MILIARDI DI EURO
L’export verso i Paesi UE pesa per il 71,3% e il primo Paese di destinazione
rimane la Germania, mentre in Asia è sempre il Giappone a condurre la classifica
Torino, 4 ottobre 2016 – Nel primo semestre 2016, l’export della filiera dei
componenti per autoveicoli ha raggiunto 10,4 miliardi di Euro, con una crescita
dell’1% rispetto a gennaio-giugno 2015. Nello stesso periodo, si registra una crescita
maggiore delle importazioni (+3,9%), per un valore di 7,3 miliardi di Euro, portando
così la bilancia commerciale a un saldo positivo di 3,1 miliardi di euro, ma con un
calo del 5,4% rispetto al 1°semestre 2015.
Il risultato dell’export deriva da un 1° trimestre pressoché allineato a gennaio-marzo
2015 (export a -0,02% e import a +7,4%), a cui ha fatto seguito un 2° trimestre in
miglioramento (export a +1,9% e import a +0,6% rispetto ad aprile-giugno 2015).
Le esportazioni del settore componenti rappresentano il 5% di tutto l’export italiano
(era il 4,8% a gennaio-dicembre 2015) – a sua volta allineato, nel semestre, allo stesso
periodo dello scorso anno - mentre le importazioni valgono il 4% circa, quote che
salgono rispettivamente al 5,1% e al 4,4% se si esclude dal totale dei flussi
commerciali il comparto energia.
Il 2015, per la componentistica, si era chiuso, invece, con l’export a +3,3%, per un
valore di 19,9 miliardi di Euro, e con un saldo positivo della bilancia commerciale di 5,9
miliardi di Euro (-21,6%).
“A fronte dell’incremento, seppur contenuto, dell’export della componentistica
nel 1°semestre dell’anno in corso, la produzione del comparto mostra una lieve
flessione (-1,7%)1 nello stesso periodo, riconducibile a un assestamento fisiologico dopo
la notevole crescita (+10,7%) riportata nel 2015 – commenta Giuseppe Barile,
Presidente del Gruppo Componenti ANFIA. Del resto, secondo i dati preliminari di
ANFIA, la produzione di autovetture in Italia mostra un consolidamento dei ritmi di
crescita dello scorso anno, con un aumento dell’8% nei primi 7 mesi del 2016 rispetto
allo stesso periodo del 2015, che già risultava in crescita del 64% su gennaio-luglio
2014. Al contempo, il mercato dell’auto prosegue il suo trend di ripresa sia in Italia
(+17,4% nei primi 8 mesi del 2016), sia in Europa (+7,8% a gennaio-agosto 2016).
Gli ordinativi e il fatturato2 del settore componenti mantengono comunque un
andamento positivo nel periodo gennaio-maggio 2016, registrando un aumento del 6,2%
e del 6,7% rispettivamente. Dopo un 2015 in crescita del 15,4%, nonostante la flessione
del 4,1% delle commesse estere, gli ordinativi risultano in rialzo sia sul mercato
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Fonte: Indici Istat - Aggiornamento del 05/08/2016. Dati corretti per gli effetti di calendario.
Fonte: Indici Istat - Aggiornamento del 05/08/2016. Dati grezzi
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domestico che sui mercati esteri nei primi cinque mesi del 2016. Il fatturato, dopo una
crescita del 13,4% nel 2015, determinata sia dalla componente interna sia da quella
estera, mantengono un trend positivo su entrambi i fronti anche nei primi mesi del
2016.
La filiera della componentistica mantiene un ruolo di rilievo nell’economia italiana – ha
aggiunto Barile. E’ infatti riconosciuta in tutto il mondo per la capacità di innovare
costantemente e di soddisfare i requisiti degli OEM a livello internazionale. I dati
relativi alle esportazioni confermano questa know-how tecnologico sia nei processi che
nei prodotti”.
Sempre in riferimento al 1° semestre 2016, l’export della componentistica verso i
paesi UE vale 7,4 miliardi di Euro (+4,6%) e pesa il 71,3% di tutto l’export componenti
(era il 68,7% un anno fa), con un avanzo commerciale di 2,1 miliardi di Euro (+4,6% sul
saldo del primo semestre 2015). L’export verso i paesi extra UE è di circa 3 miliardi di
Euro (-7,1%) e produce un saldo positivo di 957 milioni di Euro (1,2 miliardi di Euro a
gennaio-giugno 2015).
La classifica dell'export per paesi di destinazione vede sempre al 1° posto la Germania
con oltre 2 miliardi di Euro (-0,6%) e una quota del 19,5% sul totale; seguono Francia
(11,5% di quota), Spagna (8,4%), Polonia (7%), UK (7%), - con questi ultimi 3 Paesi in
sorpasso sugli USA rispetto a un anno fa - USA (5,7%), Turchia (5,7%), Austria (2,4%) che
supera il Brasile (2,3%), e infine Ungheria (2,3%).
Le aziende italiane esportano verso l'area NAFTA componenti per un valore di 772
milioni di Euro, in calo del 26%, con un saldo attivo di 330 milioni di Euro (506 nel
primo semestre 2015). Il valore dell’export cala del 28,8% verso gli USA, del 2,6% verso il
Canada e del 18,9% verso il Messico.
L'Italia esporta verso l'area Mercosur componenti per oltre 277 milioni di euro, in calo
del 25% dopo il recupero (+10,8%) del 2015. Il saldo del 1° semestre 2016 è positivo
per circa 221 milioni di euro.
Il primo mercato asiatico è il Giappone – terzo mercato Extra UE dopo USA e Brasile che, con 174 milioni di Euro esportati, in crescita del 18% rispetto a gennaio-giugno
2015 e un saldo positivo di 60 milioni, supera la Cina (157 milioni di Euro esportati, in
rialzo del 5,3%, con un saldo negativo di 397 milioni). Seguono India (81,3 milioni di
Euro, -17,9%, con un saldo negativo di 18,8 milioni di Euro) e Corea del Sud (76,5 milioni
di Euro, -19,8%, con un saldo positivo di 4,8 milioni di Euro).
La suddivisione dei componenti in macroclassi, vede il comparto delle parti
meccaniche (incluso accessori, vetri) totalizzare il 65,9% del valore dell'export con 6,8
miliardi di euro (+1,8% rispetto al 1°semestre 2015) e un saldo attivo di 2,8 miliardi (2,9
miliardi a gennaio-giugno 2015).
Segue il comparto dei motori - per un valore di 2 miliardi di euro (-3,4%), che pesa per il
19,2% sul totale esportato della componentistica, con un saldo attivo di 592 milioni di
euro – e il comparto dei componenti elettrici e affini, che vale l’8,9% dell’export, pari
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a 921 milioni di Euro, il quale presenta, tuttavia, un saldo negativo, così come
pneumatici, camere d’aria e pezzi di gomma, nonché apparecchi riproduttori del suono.
Il dossier completo sull’import-export della componentistica nel 1° semestre 2016 è
disponibile sul sito ANFIA alla sezione:
Servizi offerti/Studi e statistiche/Mercato Italia/SCAMBI COMMERCIALI
Per informazioni: ufficio stampa ANFIA
Miriam Gangi – [email protected]
Tel. 011 5546502
Cell. 338 7303167
ANFIA
ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica – è una delle maggiori associazioni di
categoria aderenti a CONFINDUSTRIA.
Nata nel 1912, da oltre 100 anni ha l’obiettivo di rappresentare gli interessi delle Associate nei confronti
delle istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali e di provvedere allo studio e alla
risoluzione delle problematiche tecniche, economiche, fiscali, legislative, statistiche e di qualità del
comparto automotive.
L’Associazione è strutturata in 3 Gruppi merceologici, ciascuno coordinato da un Presidente.
Componenti: comprende i produttori di parti e componenti di autoveicoli; Carrozzieri e Progettisti:
comprende le aziende operanti nel settore della progettazione, ingegnerizzazione, stile e design di
autoveicoli e/o parti e componenti destinati al settore autoveicolistico; Costruttori: comprende i mezzi
speciali e/o dedicati a specifici utilizzi - ovvero allestimenti e attrezzature specifiche montati su
autoveicoli.
Nota metodologica elaborazioni ANFIA
ANFIA estrae i codici delle merci con la nomenclatura combinata 8C dal data warehouse Commercio Estero
di Istat, includendo anche voci, sempre afferenti al mondo automotive, catalogate secondo la
classificazione ATECO 2007 in attività economiche non contemplate in quella specifica che è:
CL29 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
e nei sottogruppi:
CL291 Autoveicoli
CL292 Carrozzerie per autoveicoli; rimorchi e semirimorchi
CL293 Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori
Le elaborazioni ANFIA includono anche le voci:
-
pneumatici (classificati da Istat in CG22 Articoli in gomma e materie plastiche)
condizionatori aria per autoveicoli, pompe per carburante, apparecchi per filtrare olio motori,
filtri immissione aria (classificati da Istat in CK28 Macchinari e apparecchiature nca)
accumulatori, lampade per motocicli e autoveicoli (classificati da Istat in CJ27 Apparecchiature
elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche)
apparecchi riproduzione suono, antenne telescopiche e a frusta (classificati da Istat in CI26
Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di
misurazione e orologi)
vetri, specchi per autoveicoli (classificati da Istat in CG23 Altri prodotti della lavorazione di
minerali non metalliferi)
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-
serrature, guarnizioni e ferramenta per autoveicoli, pompe a iniezione, (classificati da Istat in
CH25 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature)
assi e parti per rimorchi (classificati da Istat in CL292 Carrozzerie per autoveicoli; rimorchi e
semirimorchi)
motori (classificati da Istat in CL291 Autoveicoli).
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