La Parola spezzata La Parola offerta gratitudine

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OTTOBRE MISSIONARIO 2016
Nel nome della Misericordia
Numero 46, Anno VI - 2 ottobre 2016
XXVII Domenica del Tempo Ordinario
La Parola (Lc 17,05-10)
I
n quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a
questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra
dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quan-
una parola per ogni giorno della settimana
to dovevamo fare”».
La Parola spezzata
accresci
fede
granello
servo
gratitudine
ordini
inutili
La Parola offerta
O Padre, che ci ascolti
se abbiamo fede
quanto un granello di senapa,
donaci l’umiltà del cuore,
perché, cooperando con tutte
le nostre forze
alla crescita del tuo regno,
ci riconosciamo servi inutili,
che tu hai chiamato a rivelare le
meraviglie del tuo amore.
(dalla Colletta)
9 ottobre 2016
II Domenica di ottobre
san Vincenzo Ferreri
Gesù ha appena avanzato una proposta che ai discepoli pare una missione impossibile:
quante volte devo perdonare? Fino a settanta volte sette. E sgorga spontanea la richiesta: accresci in noi la fede, o non ce la faremo mai. Una preghiera che Gesù non esaudisce, perché
non tocca a Dio aggiungere fede, non può farlo: la fede è la libera risposta dell'uomo al corteggiamento di Dio.
E poi ne basta poca, meno di poca, per ottenere risultati impensabili: se aveste fede come
un granello di senape, potrete dire a questo gelso sradicati...
Qui appare uno dei tratti tipici dei discorsi di Gesù: l'infinito rivelato dal piccolo. Gesù sceglie
di parlare del mondo interiore e misterioso della fede usando le parole di tutti i giorni, rivela il
volto di Dio e il venire del Regno scegliendo il registro delle briciole, del pizzico di lievito, della
fogliolina di fico, del bambino in mezzo ai grandi. È la logica dell'Incarnazione che continua,
quella di un Dio che da onnipotente si è fatto fragile, da eterno si è perduto dentro il fluire dei
giorni.
La fede è rivelata dal più piccolo di tutti i semi e poi dalla visione grandiosa di foreste che
volano verso i confini del mare. La fede è un niente che è tutto. Leggera e forte. Ha la forza di
sradicare gelsi e la leggerezza di un minimo seme che si schiude nel silenzio.
Ho visto il mare riempirsi di gelsi. Ho visto imprese che sembravano impossibili: madri e padri risorgere dopo drammi atroci, disabili con occhi luminosi come stelle, un missionario discepolo del Nazzareno salvare migliaia di bambini-soldato, una piccola suora albanese rompere i
tabù millenari delle caste...
Un granello: non la fede sicura e spavalda, ma quella che nella sua fragilità ha ancora più
bisogno di Lui, che per la propria piccolezza ha ancora più fiducia nella sua forza.
Il Vangelo termina con una piccola parabola sul rapporto tra padrone e servo, chiusa da tre
parole spiazzanti: quando avete fatto tutto dite: siamo servi inutili. Capiamo bene, però: mai
nel Vangelo è detto inutile il servizio, anzi è il nome nuovo della civiltà. Servi inutili non perché
non servono a niente, ma, secondo la radice della parola, perché non cercano il proprio utile,
non avanzano rivendicazioni o pretese. Loro gioia è servire la vita.
Servo è il nome che Gesù sceglie per sé; come lui sarò anch'io, perché questo è l'unico modo
per creare una storia diversa, che umanizza, che libera, che pianta alberi di vita nel deserto e
nel mare.
Inutili anche perché la forza che fa germogliare il seme non viene dalle mani del seminatore;
l'energia che converte non sta nel predicatore, ma nella Parola. «Noi siamo i flauti, ma il soffio
è tuo, Signore» (Rumi).
(cfr. Commenti al Vangelo di padre Ermes Ronchi - www.avvenire.it)
Eucaristia sorgente della missione
Dal 15 al 18 settembre si è svolto a Genova il XXVI
Congresso Eucaristico dal tema: L’EUCARISTIA SORGENTE DELLA MISSIONE, «NELLA TUA MISERICORDIA A TUTTI SEI VENUTO INCONTRO».
(…) L’Eucaristia (…) è entrata nei luoghi del lavoro,
della sofferenza, della trasmissione del sapere, della
mano tesa a chi aveva perso tutto e viene aiutato a
rialzarsi. (...) Nessun luogo in cui la misericordia si fa concretezza di vita è
stato tralasciato. (…)
«Il comandamento nuovo di Gesù - ha detto il segretario generale della
Cei, Nunzio Galantino, (…) - deve dare origine a uno stile di vita totalmente nuovo». Ad esempio «mettere da parte le troppe prudenze che magari
ci fanno celebrare l’Eucaristia e tenere chiusa la porta delle nostre case e
perfino, talvolta, delle nostre chiese a coloro che vengono a bussare per
un motivo o un altro». L’amore, ha concluso il Vescovo, «si nutre di concretezza, non di belle parole o di cerimonie senza futuro e senza impegno». (…) «Il perdono è una "ri-creazione" - ha sottolineato il vescovo di
Albenga-Imperia, Guglielmo Borghetti (…) E i perdonati "ri-creati" sono
chiamati a "ri-creare" a loro volta. Sono in altri termini attivatori di novità».
(…) «Se abbiamo ricevuto il perdono del Signore - ha ricordato il vescovo di Savona-Noli, Vittorio Lupi, (…) non possiamo non essere a nostra
volta misericordiosi. Dio anche dai peccatori è capace di trarre dei santi».
(…) «La vita cristiana è una costante conversione, non solo intellettuale,
ma del cuore. E a chi riceve il perdono Gesù dice: "Va’ e fa’ anche tu lo
stesso"».
(fonte: www.avvenire.it)
“Chiedimi se sono felice!”
08.00
S. Messa - Chiesa Madre
10.30
S. Messa - Chiesa Madre
12.00
Supplica alla Madonna di Pompei
Chiesa del Convento
19.00
S. Messa - Chiesa Madre
LUN
03
San Gerardo
MAR
04
San Francesco d’Assisi
17.30
Programmazione III elementare
Sale Parrocchiali
20.00
Direttivo Oratorio - Oratorio
MER
05
San Placido
17.00
Programmazione II elementare
Sale Parrocchiali
18.00
Catechismo IV elementare
Sale Parrocchiali
20.00
Incontro Comitato Feste - Sede
GIO
06
San Bruno
19.00
Catechismo II media - Oratorio
19.00
S. Messa - Chiesa del Convento
Pellegrinaggio degli
Adulti di Ac
20.00
Assemblea parrocchiale Ac
Oratorio
della diocesi di
Frosinone - Veroli - Ferentino
san VINCENZO FERRERI
6-7-8 ottobre 2016
18.30 Rosario, Chiesa del Convento
19.00 S. Messa e Triduo
Chiesa del Convento
DOMENICA 9 ottobre 2016
8.00
XXVII Domenica del Tempo Ordinario
7-8-9 ottobre 2016
2 ottobre 2016
ore 9.30 Noha, Oratorio
Festa di inizio anno
del Settore Giovani di Ac
DOM
02
S. Messa, Chiesa del Convento
e trasporto della Statua in Chiesa madre
10.30 S. Messa, Chiesa Madre
19.00 S. Messa, Chiesa Madre
20.15 Processione con la statua del Santo
ITINERARIO: Chiesa Madre, via Platea, p.za Umberto I, via E. Perrone, via G. Matteotti,
via G. Garibaldi, via Gorizia, via Piave, via Roma, p.za D. Alighieri, via B. Ancora, Chiesa
del Convento.
VEN
07
Beata Vergine Maria del Rosario
18.15
Catechismo V elementare
Sale Parrocchiali
18.30
Catechismo I media - Sale Parr.li
SAB
08
19.00
DOM
09
Santa Pelagia
S. Messa - Chiesa del Convento
XXVIII Domenica del Tempo Ordinario
SAN VINCENZO FERRERI
08.00
S. Messa - Chiesa del Convento
09.30
Giornata di fraternità
settore Adulti Ac
Oasi, Santa Cesarea Terme
10.30
S. Messa - Chiesa Madre
19.00
S. Messa - Chiesa Madre
20.15
Processione