Scarica il Programma completo sul T.A.S. Meditativo

Download Report

Transcript Scarica il Programma completo sul T.A.S. Meditativo

CORSO SULLE
TECNICHE AUTOGENE SUPERIORI:
TRAINING AUTOGENO SUPERIORE-MEDITATIVO
30 ore - modulo A
Docenti: DOTT. BARUZZO ROBERTO, Psicologo Psicoterapeuta
DOTT. DE DOMENICO GIACOMO, Psicologo Psicoterapeuta
DOTT.SSA MARIN SILVIA, Psicologa Psicoterapeuta
DOTT. ZUCCOTTI LORENZO, Psicologo Psicoterapeuta
Accreditato ECM per nr. 37,5 crediti formativi
 PRESENTAZIONE GENERALE DELLA ‘PSICOTERAPIA AUTOGENA’ NEI SUOI VARI LIVELLI
Importata dalla Germania dove J. H. Schultz la fece conoscere nel 1932, la Psicoterapia Autogena o Bionomica è
diffusa, praticata e apprezzata, in Italia, da oltre 60 anni. Il merito del suo successo va ai lavori di tre autori
particolarmente significativi: J. H. Schultz con il Training Autogeno di Base (T.A.) e il Training Autogeno Superiore o
Analitico (T.A.S.); W. Luthe con la Neutralizzazione Autogena (che si compone di due modalità di intervento,
l’Abreazione Autogena e la Verbalizzazione Autogena); H. Ernst Kretschmer con la Tecnica del Doppio Binario.
È a Luthe che si deve la sistematizzazione di questo insieme di tecniche in un contesto più ampio da lui denominato
Psicoterapia Autogena. Questo metodo psicoterapeutico è stato esposto nella sua opera fondamentale “Autogenic
Therapy” in 6 volumi, scritta tra il 1969 ed il 1973 in collaborazione con Schultz per i primi 3 volumi e del solo Luthe per
gli altri 3, riguardanti la Neutralizzazione di cui Luthe fu il creatore. Luigi Peresson, fondatore del C.I.S.S.P.A.T. e
profondo conoscitore della Psicoterapia Autogena, sostiene che non è azzardato asserire che gli studi di W. Luthe sulla
Neutralizzazione ( di cui l'abreazione è una delle due modalità tecniche, la seconda è la verbalizzazione) mossero dalla
sorpresa con cui l'autore constatava la grande portata terapeutica del Training Autogeno. Questa tecnica permetteva
di ottenere risultati apprezzabili in una varietà di disturbi, funzionali e non, al punto che era difficile per Luthe pensare
che ogni efficacia curativa risiedesse nella struttura delle formule del ciclo inferiore o nei loro contenuti tematici
(pesantezza, calore, regolarità dei ritmi cardio-respiratori).
Le varie tecniche proposte dalla psicoterapia autogena fanno tutte riferimento al principio dell’autogenia e
all’ipotesi dell’esistenza di una ‘innata saggezza biologica’, cioè all’esistenza nell’organismo di funzioni autoregolatrici
che operano a livello psicofisiologico tendenti alla eliminazione di stress e alle reazioni psicofisiologiche che da esso
dipendono. Queste tecniche prevedono l’evoluzione da un atteggiamento di Concentrazione Passiva (caratteristico del
T.A. di base) ad uno di Accettazione Passiva in cui il soggetto si limita a registrare passivamente e acriticamente tutto
ciò che sta vivendo nel qui ed ora della seduta.
La psicoterapia autogena con le sue tecniche costitutive che procedono per tempi e fasi successive, e con quelle che
in essa possono inserirsi, costituisce un programma terapeutico completo che può prevedere l’applicazione
contemporanea di tecniche diverse oppure la loro applicazione in fasi successive, secondo una progressione
cronologica graduale.
 PREMESSA AL T.A.S. TRAINING AUTOGENO SUPERIORE-MEDITATIVO
Il recupero totale dell’unità biopsichica già iniziato con la pratica del T.A. di base, si completa ed intensifica
attraverso le Tecniche Autogene Superiori per merito delle quali si amplificano gli effetti omeostatici che
caratterizzano il Metodo Autogeno come proposto e inteso da J.H. Schultz e da W. Luthe attraverso un graduale
ripristino dell’unità psicosomatica che favorisce nel soggetto un aumento delle capacità introspettive e di
autodistanziamento dai problemi.
Una sintesi mente-corpo sempre più profonda viene realizzata con l’applicazione del T.A.S. (Training Autogeno
Superiore) attraverso la produzione di immagini in stato di autogenia che permette il recupero di zone della
personalità solitamente trascurate e la funzionalità dell’emisfero cerebrale destro fortemente coinvolto in importanti
fenomeni psicologici come l’attività immaginativa, intuitiva, fantastica. L'importanza di queste visualizzazioni si basa su
quanto affermava S. Freud nel 1885 cioè che le immagini spontanee o indotte dal terapeuta rappresentano conflitti
inconsci e rispecchiano quanto avviene nella simbologia del sogno notturno. Il rapporto rassicurante che si crea tra
paziente e terapeuta, svelando le problematiche inconsce, permette un progressivo confronto con contenuti
conflittuali. È per questi motivi che gli esercizi del T.A.S. (Ciclo Superiore) possono essere considerati come veicoli di
scoprimento in prospettiva analitica.
Il T.A.S. è considerato una delle più ricche tecniche psicoterapiche che si fondano sulla combinazione di Simbolo ed
Immagine. Attraverso il T.A. di base si realizza un raccoglimento profondo conseguendo quel particolare stato definito
Commutazione Autogena che, come sappiamo, permette al soggetto di mantenere uno stato di completa passiva
contemplazione di ciò che avviene in sé per un periodo di tempo sempre più lungo. Con il T.A.S., attraverso gli esercizi
di cui si compone, si realizza la visualizzazione di immagini-simbolo che producono una migliore conoscenza di sé e una
tensione verso nuovi e significativi traguardi esistenziali.
 CONTENUTI
Se il T.A. di base rappresenta il momento somatico del Metodo Autogeno, il T.A.S. rappresenta quello psichico.
Mentre nel T.A. vengono principalmente considerati gli aspetti somatici, nelle Tecniche Superiori il discorso diventa più
specificatamente psichico permettendo di realizzare quella sintesi mente-corpo dove i due aspetti costitutivi
dell’essere umano (quello fisiologico e quello emozionale) integrandosi tra loro vengono a costituire quell’unità che
caratterizza la persona.
2
Già durante l’esecuzione dei 6 Esercizi Standard (di base o somatici) appaiono in modo evidente alcune
modificazioni funzionali a livello psicologico che preludono alle realizzazioni autogene costituenti i fenomeni tipici del
ciclo superiore quali: la passività psichica, il distacco emotivo, l’isolamento sensoriale e alcune modificazioni dello stato
di coscienza. Infatti con la concentrazione passiva sul proprio corpo è possibile instaurare con sé stessi un dialogo che è
contemporaneamente somatico e psichico, basti pensare alle reazioni conseguenti ai primi due esercizi standard e
all’opportunità che il “silenzio interiore” ci offre di evocare con maggiore facilità contenuti propri della nostra
personalità profonda.
► È con l’ulteriore traguardo definito da Luthe come “Meditativo” o T.A. Superiore che l’inconscio può meglio
esprimere i propri contenuti. Attraverso il T.A.S. il soggetto ben allenato ha la possibilità di “guardarsi dentro” e
cogliere in sé non solo situazioni problematiche, ma anche quelle energie e risorse sopite che attendono di essere
scoperte e recuperate per realizzare un processo di crescita, di emancipazione e di armonizzazione dei vari aspetti
costitutivi la personalità.
► Nel T.A.S. il soggetto sperimenta immagini visive di vario tipo, inizialmente confuse, indifferenziate, molto
elementari che attraverso l’allenamento si strutturano in modo sempre più chiaro assumendo la forma di oggetti o di
persone della vita quotidiana e passando da tonalità vagamente colorate a colorazioni sempre più vivide. È dunque
evidente che il T.A.S. (immagini, colori, oggetti, vissuti, ecc.) rappresenta la naturale evoluzione del Training Autogeno
di base o somatico.
► J. H. Schultz sottolineava che “Per poter affrontare l’esecuzione degli esercizi del ciclo superiore è indispensabile
la perfetta conoscenza degli esercizi inferiori e la capacità di eseguirli in modo completo, rapido e sicuro”. È evidente
quindi la necessità di un buon allenamento autogeno, con la capacità di realizzare uno stato psicofisico di
“commutazione autogena” in modo tale da favorire nel soggetto uno stato di abbandono ed un ruolo passivo, definito
dall’autore “accettazione passiva”. Attraverso il concatenamento dei diversi esercizi proposti, il soggetto produce
vissuti che, opportunamente interpretati, permettono di svelare e quindi analizzare aree profonde della personalità,
creando occasioni d’integrazione, di sviluppo e di armonizzazione.
 FINALITÀ
Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche e pratiche sul T.A.S. (Training Autogeno Superiore). Scopo del
Corso è offrire ad ognuno le competenze concrete per poter sia padroneggiarle pienamente, sia sperimentarle su di sé
come esperienza formativa. Saranno fornite le coordinate e le metodologie per poter adeguatamente interpretare i
vari vissuti ed ottimizzare le possibilità terapeutiche del Training Autogeno Superiore (T.A.S.).
 DESTINATARI
Il Corso è rivolto a medici, psicologi, psicoterapeuti, che avendo già una buona esperienza nel Training Autogeno di
base (6 esercizi somatici) desiderino ampliare l’apprendimento delle Tecniche Autogene e intraprendere una migliore
conoscenza personale. Prerequisito obbligatorio è l’aver frequentato il corso di Training Autogeno di base.
 METODOLOGIA
Il programma è organizzato in lezioni teorico-pratiche con esercitazioni guidate, analisi e discussione dei vissuti dei
partecipanti, ed analisi della casistica clinica prodotta dal docente. Tutti gli esercizi permetteranno una
sperimentazione ed un arricchimento personali.
3
PROGRAMMA
PRIMO INCONTRO (10 ore)
 Sabato 01 Ottobre 2016, 8.30-19.30
Docente: Dott. BARUZZO Roberto
Mattino
 Dal Training Autogeno di base alle Tecniche Autogene Superiori: i fattori terapeutici, la sintesi mentecorpo, l’equilibrio bionomico.
 Le Tecniche Autogene Superiori secondo J.H. Schultz e gli sviluppi successivi, con particolare attenzione
all’orientamento di Peresson.
 Principali orientamenti teorici del T.A.S.: analitico, esistenziale, psicosintetico, strutturalistico. Nuovi
orientamenti.
 Le condizioni preliminari al T.A.S.. Indicazioni tecniche per gli esercizi di T.A.S.. Indicazione del
proseguimento del T.A. di base con l’introduzione dell’esercizio del colore spontaneo come settimo
esercizio.
 Il colore e il suo significato in psicoterapia.
 Esercizio del: “Colore. Il colore spontaneo, il colore personale, il colore intenzionale, lo spettro cromatico,
il colore blu”.
 Esercitazione e commento dei vissuti.
Pomeriggio
 La progressione degli esercizi di T.A.S.: loro obiettivi e contenuti.
 L’avvio dell’esercizio del T.A.S., le formulazioni iniziali, struttura frequenza, durata e conclusione della
seduta.
 Esercizio degli: “Oggetti e delle situazioni evocate”.
 Esercitazione e commento dei vissuti.
SECONDO INCONTRO (10 ore)
 Sabato 15 Ottobre 2016, 8.30-19.30
Docente: Dott. DE DOMENICO Giacomo
Mattino







Il T.A.S. analiticamente orientato: concetti fondamentali del modello psicanalitico e del Metodo Autogeno.
L’interpretazione nel T.A.S., l’analisi tematica, sogni notturni e T.A.S., insight e T.A.S..
Indicazioni e controindicazioni del T.A.S..
Transfert e controtransfert nel T.A.S..
Esercizio dei: “Concetti allegorici e simbolici”. Concetti scelti dal soggetto, concetti proposti dal terapeuta.
Esemplificazioni con presentazione di casi proposti dal docente.
Esercitazione e commento dei vissuti.
Pomeriggio
 Il disegno nel T.A.S.
 Il T.A.S. in gruppo.
 Training Autogeno Superiore e meditazione: affinità e differenze.
 Esercizio del: “Vissuto Personale”.
 Esercitazione ed esemplificazione di lavoro sui protocolli.
 Commento dei vissuti.
4
TERZO INCONTRO (10 ore)
 Sabato 29 Ottobre 2016, 8.30-19.30
Mattino






Docenti: Dott.ssa MARIN Silvia e Dott. ZUCCOTTI Lorenzo
Stato autogeno e attività immaginativa.
Le immagini e i simboli in psicoterapia.
Introduzione alla psicoterapia breve: sintesi dei concetti fondamentali.
T.A.S. e psicoterapia breve.
Applicazione del T.A.S. nello Sport.
Esemplificazione con casi portati dai docenti.
Pomeriggio Docente: Dott. BARUZZO Roberto
 Commento sulle esercitazioni personali dei partecipanti.
 Esercizio di: “Visualizzazione di persone”.
 Esercizio del: “Dialogo con l’inconscio”.
 Esercitazione e commento dei vissuti.
 Esemplificazioni e supervisione di protocolli di casi proposti dai partecipanti o dal docente.
Questionario finale.
5
DETTAGLI DEL CORSO
Date
1° INCONTRO
2° INCONTRO
3° INCONTRO
Sabato 01 Ottobre 2016
Sabato 15 Ottobre 2016
Sabato 29 Ottobre 2016
Orario
Dalle ore 8.30 alle ore 19.30 per un totale di n. 10 ore per ciascun incontro.
Sede
C.I.S.S.P.A.T. Padova - Piazza De Gasperi, 41
Costi
Senza ECM € 450,00 + Iva 22% (per un totale di € 549,00)
Con ECM € 480,00 + Iva 22% (per un totale di € 585,60)
Attestati
Alla conclusione del Corso verranno rilasciati i seguenti attestati:
1. Attestato di operatore di Training Autogeno Superiore-Meditativo.
2. Attestato ECM (solo ai richiedenti aventi diritto).
Modalità di iscrizione
 Invio quota di iscrizione, quale anticipo sulla somma totale, stabilita in:
Senza ECM € 250,00 + Iva al 22% (€ 305,00 iva compresa)
Con ECM € 280,00 + Iva al 22% (€ 341,60 iva compresa)
a mezzo bonifico bancario intestato a:
C.I.S.S.P.A.T. srl
Codice IBAN: IT 75 C 05034 12100 000000005119
BANCO POPOLARE Soc.Coop. - FILIALE DI PADOVA, VIA TRIESTE N. 31/B

I restanti € 200,00 + Iva al 22% (€ 244,00 iva compresa) verranno versati entro il secondo incontro con le
stesse modalità.
NB: nel caso il corso non dovesse essere attivato, la quota verrà restituita all’interessato salvo diverse
indicazioni dello stesso; mentre, nel caso di attivazione del corso ma di improvviso ritiro dell’iscritto, la quota non
verrà restituita e sarà utilizzata per altra attività a cui l’allievo vorrà iscriversi. Ciò per evitare disguidi
amministrativi.
Gli interessati dovranno inoltre far pervenire via e-mail/fax alla Segreteria di Padova i seguenti documenti:
1.
Modulo per richiesta di iscrizione e dati anagrafici;
2.
Fotocopia semplice del titolo di studio;
3.
Copia della ricevuta del bonifico bancario.
Prima del versamento della quota è opportuno chiedere conferma della disponibilità di posti
contattando la Segreteria del C.I.S.S.P.A.T. [email protected] - Tel. 049 650861 - Fax 049 8595103
IL DIRETTORE
Prof.ssa Marilla Malugani
6