«Maria, speranza e aurora di salvezza del mondo intero»

Download Report

Transcript «Maria, speranza e aurora di salvezza del mondo intero»

.
«Maria, speranza e aurora di salvezza del mondo intero»
Indicazioni per “Educarsi al pensiero di Cristo” - Anno Pastorale 2016-2017
«Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il
bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo… salverà il suo popolo dai suoi
peccati» (Mt 1, 20-21).
Carissime sorelle e fratelli, le parole che l’angelo indirizza in sogno a Giuseppe, sposo
della Vergine Maria, sono un invito a non temere per ciò che sta accadendo alla loro
esistenza: il bambino generato nel seno della Vergine viene dallo Spirito Santo.
«Non temere»: sono le parole che, anche nel nostro tempo, in cui la fragilità strutturale
dell’umana esistenza viene a galla in tutta la sua crudezza—pensiamo ai barbari attentati
terroristici, alla persecuzione dei nostri fratelli cristiani, di uomini delle religioni e di
costruttori di giustizia in tante regioni del mondo, al dramma dell’immigrazione e dei
rifugiati, alle tragedie naturali (terremoto), alla decomposizione delle nostre società
occidentali colpite da profonde prove a livello antropologico, sociale ed ecologico, rese
ancor più pesanti da quelle economico-finanziarie che incidono sulla vita di tanti uomini,
donne e famiglie—il Signore rivolge anche a ciascuno di noi, personalmente, e a tutti
come membra vive della Chiesa ambrosiana, in questo inizio d’Anno Pastorale.
La solennità di Maria Nascente ci ricorda anzitutto questo dato: Dio è all’opera tra noi,
anche oggi. Lo proclama l’Inno dell’odierna festività: «Eletta per una missione tanto
grande, risplendi immacolata; sei opera unica del Creatore e nessuna creatura è più
grande di te. O vaso ricolmo di grazia, salvezza per l’antica ferita. Tu dichiari la fine
della tremenda sentenza scritta» (Inno, strofe III-IV). La nostra esistenza, spesso
insidiata da gravi difficoltà, sta dentro il disegno buono del Padre. Anzi, nella sua verità
più profonda, consiste proprio nel dialogo tra libertà del Padre buono e la nostra.
Da questa certezza nasce un modo nuovo di guardare il tempo presente, carico di certa
speranza. Questo dialogo avviene nella trama concreta della realtà, affrontata nella
certezza che Gesù «salverà il suo popolo» (Mt 1,21): «La Vergine promessa nasce come
aurora che an-nuncia il Sole: salve, o Maria; al mondo perduto darai
l’Emmanuele» (Inno, strofa I).
ANNO 4 - NUMERO 18 - DAL 19 SETTEMBRE AL 02 OTTOBRE 2016
1
PARROCCHIA DI COLNAGO
FESTA PATRONALE MADONNA DEL SANTO ROSARIO
DOMENICA 2 OTTOBRE 2016
Mercoledì 28 settembre
ore 20.45 S. Messa in Chiesa parrocchiale
dopo la S. Messa possibilità di confessioni
Giovedì 29 settembre
ore 16.45 Rosario in Chiesa parrocchiale
ore 17.30 S. Messa
Venerdì 30 settembre
ore 15.30 S. Messa del Malato in Chiesa
parrocchiale
Seguirà rinfresco in Sala S. Carlo
Sabato 01 ottobre
ore 15.30-17.30 Sacramento della
Riconciliazione
ore 18.00 S. Messa
ore 20.30 Processione con la Statua della
Madonna presieduta da don Gianluca Redaelli
(ordinato Sacerdote nel Duomo di Milano nel
giugno 2016, che ora svolge il suo ministero nel
nostro decanato, a Trezzano Rosa e a Grezzago)
Con la partecipazione del Corpo Musicale
“S. Alessandro” di Colnago
Percorso: Chiesa—via Biffi—via S. Francesco—
Via Madonna—Via Fornace—Via Leonardo Da
Vinci—via Manzoni—via Verdi—Piazza S.
Alessandro—Chiesa
Domenica 02 ottobre
ore 8.00 S. Messa
ore 10.30 S. Messa solenne
ore 18.00 S. Messa
IN ORATORIO: dalle 14.00 alle 18.30 animazione, giochi, trenino e
altre attrazioni. (seguirà programma dettagliato)
LA PESCA DI BENEFICIENZA SARA’ APERTA TUTTO IL TEMPO
DELLA FESTA
Lunedì 03 ottobre ore 10.00 S. Messa al cimitero per tutti i defunti della
Parrocchia
2
OTTOBRE MISSIONARIO
INTERVISTA A SUOR MARIA CARLA PANZERI
Durante gli incontri di formazione mensile
del G.A.M. (gruppo di animazione missionaria) qualche mese fa parlando dei missionari nativi della nostra comunità, P.
Giancarlo, suor Giliola e suor Annarosa,
ci è stato segnalato la presenza di un’altra
suora nativa di Cornate d’Adda missionaria in Angola. Ci siamo così informati e
siamo venuti a conoscenza che era qui in
Italia precisamente a Rugginello dalla sorella e così siamo andate da lei per avere
qualche sua notizia della sua missione.
Suor Maria Carla Panzeri è nata a Cornate d’Adda il 22 Luglio del 1942.
Papà Guido Panzeri e mamma Rachele
Colnaghi. La famiglia si trasferisce quando lei aveva 14 anni a Vimercate. Suor M.
Carla entra nel 1966 nel noviziato missionario della congregazione delle Canossiane a Vimercate. Subito dopo il noviziato
parte per Lisbona (Portogallo) per imparare il portoghese e completare gli studi.
Nel 1976 viene mandata nella Repubblica Democratica di SAO TOME’ isola
dell’oceano Atlantico. Qui collabora con il gruppo educativo di catechesi, scuola,
promozione della donna e assistenza ai poveri.
Dopo nove anni cambia missione e parte per il Brasile ad ARARAS zona di San
Paolo come vicaria provinciale dove rimane per cinque anni.
Nel 1990 ritorna a SAO TOME’ come superiora per aprire un’altra comunità nella
zona rurale e nello stesso tempo tiene contatti in Angola per poter aprire una ulteriore comunità.
Nel 1994 inizia la missione in Angola. Con l’aiuto di progetti italiani nel 2000 riescono a mettere a disposizione a Luanda una scuola sostituendola ai container.
La famiglia canossiana si arricchisce di nuove vocazioni.
Con l’arrivo di suore angolane vengono aperte altre due missioni.
Attualmente suor Maria Carla si trova ancora in Angola dove si dedica con amore
ai bisogni della gente, scuola, poveri, catechesi parrocchiale e diocesana ecc.
(dal G.A.M.) Anna e Rosalba.
Sul prossimo informatore il G.A.M presenterà un inserto con le
varie iniziative Missionarie riguardanti la nostra comunità e
anche la Diocesi di Milano
3
ANNO ORATORIANO 2016/2017
All’inizio del nuovo anno pastorale, ci proponiamo di camminare insieme
nella direzione di una comprensione più profonda della vita come
vocazione. Se la giovinezza è energia senza forma, diventare grandi
significa dare progressivamente forma alla vita. Diventare grandi è
bello, non perché si può fare quello che si vuole, ma perché si
può scegliere il bene. Il paziente e progressivo prendere forma di ogni
esistenza, passa attraverso l’esercizio buono, costante e responsabile della
libertà, che non è tanto da intendersi a livello teorico, come la possibilità di
scegliere quel che piace di più, quanto piuttosto come la capacità di
orientarsi al bene. In tal senso occorrerà aiutare i ragazzi a cogliere tutta la bellezza del bene, senza
dimenticare che il bene è sempre molto di più dello stare bene.
La posta in gioco è altissima. La vocazione è ciò che Dio ha da sempre pensato e sognato per la nostra
felicità. Rispondere alla chiamata di Dio significa accettare di mettere la nostra stoffa nelle mani del
sarto, affinché possa realizzare un vestito unico. Ci lasceremo guidare e accompagnare dal brano
evangelico del giovane ricco nel racconto dell’evangelista Matteo (19, 16-21). La domanda è
chiara, semplice e nello stesso tempo molto alta. È tipica di chi si vuole mettere in gioco, non vuole
semplicemente stare a vedere ciò che accade, ma chiede di essere accompagnato nella via della vita. È
una domanda che ha il sapore dell’autenticità e il gusto dell’infinito. Gesù prende sul serio la
domanda, rilanciando a sua volta e introducendolo in un dialogo capace di trasfigurare il quesito
iniziale. Noi puntiamo a colmare il desiderio di felicità che si trova nel cuore di ogni persona, anche
dentro il cuore dei più piccoli, dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani, ma questo percorso
prevede un incontro che non può lasciarci come prima e che implica una conversione, che è scelta
di vita. La crescita integrale che vogliamo accompagnare, attraverso le attività dell’oratorio durante
l’anno e la relazione con una comunità capace di educare (comunità educante), punta alla
maturazione della vita di ciascuno, sapendo che questa passa attraverso scelte e rinunce.
Noi sappiamo che ogni ragazzo è chiamato a realizzare la sua personale vocazione, proprio
imparando a discernere ciò che è buono e a capire che «Buono è uno solo». Vorremmo farci
accanto ad ogni ragazzo ci viene affidato, chiedendogli di ascoltare l’invito che il Signore Gesù
rivolge, anche a lui o a lei: «Vieni! Seguimi!»
Se c’è una scelta da compiere è per il bene, quel bene che è Gesù stesso, l’amicizia che si ha con Lui,
la fiducia che si ripone nella sua Parola, la fede nella sua decisione di dare la vita, imparando a fare lo
stesso. Se c’è una scelta da fare bene è quella che viene chiesta ai ragazzi in questo anno oratoriano,
per cui lo slogan è: Scegli (il) bene.
Se siamo stati bravi, anche noi ci siamo sforzati di mettere in pratica e di osservare i “comandamenti”
fino all’«amerai il prossimo tuo come te stesso», che è quello che Gesù è venuto ad insegnarci,
mostrandoci i suoi veri sentimenti. Ma per la nostra felicità, ci manca ancora qualcosa. Lo comprende
bene il Signore che propone a quel giovane e a ciascuno di noi difare un passo in avanti, quello
decisivo, che implica una scelta e porta a cambiare vita, donando quel che si possiede per il bene dei
poveri e dicendo “sì” a quella parola chiave che è «Seguimi!».
È questa la vocazione, a cui ciascuno è chiamato, sapendo di dover rispondere ad un disegno che è
scritto perché ognuno di noi abbia «un tesoro nel cielo».
I ragazzi possono imparare che ci sono scelte che occorre fare per non perdere questa occasione,
che ci sono persone che vale la pena seguire ed imitare perché hanno scelto a loro volta di seguire
ed imitare il Signore Gesù e che ci sono inviti che bisogna accogliere sapendo che vengono da
persone che vogliono il loro bene e che hanno il coraggio di proporre scelte coraggiose e anche
controcorrente.
A tutti un buon anno oratoriano ricco di ogni BENE!
63
7
RIPOSANO NEL SIGNORE
COLNAGO:Fiaccabrino Lina anni 55
CORNATE:Brambilla Anna anni 87
RINATI NEL SIGNORE
COLNAGO: Cazzaniga Ginevra, Belluschi Sofia,
Colombo Edoardo, Cortinovis Leonardo
SEGRETERIA PARROCCHIALE
CORNATE
Martedì 9.30-11.30
Mercoledì 15.30-18.30
COLNAGO
don Egidio: Lunedì 9.30-11.30
don Michele: Mercoledì 9.30-11,30 e Giovedì 18.30-19.30
PORTO
don Egidio: Venerdì 15.30-17.30
8