notiziario 32 - Opera Don Bosco Sampierdarena

Download Report

Transcript notiziario 32 - Opera Don Bosco Sampierdarena

Domenica 2 Ottobre
27a Domenica-Tempo Ordinario
Sito Web:http: //donboscogenova.org/parrocchia/
E-mail: [email protected]
Tel: 0106469501 Fax 010 0987356
ORARIO DELLE SANTE MESSE
Feriali 6,40
9
18
Giovedì ore 19,10 nella Cappella dell’Oratorio
Festivi 9 – 10,30 – 12 – 18,00
ORARIO DELL’ORATORIO
Lunedì - Venerdì 16 - 19
Sabato
16 – 18,45
Vangelo di Luca (17, 5-10)
Oggi il vangelo mette a fuoco, con le due brevi parabole, due proprietà
della fede: l’intensità e la gratuità. La fede per me è un atteggiamento
vitale, che consiste nel fidarsi senza riserve di Dio. Come mi piacerebbe
che questo fosse vero sempre, comunque e in ogni occasione! Essere
certi che affidandosi a Dio io posso vivere ogni situazione, anche di
incertezza, di sofferenza, di calunnia, di gioia, di successo, in modo
positivo. Ci sono momenti nella vita difficili da conciliare con l’idea di
“amore” del Padre, in cui noi abbiamo riposto la nostra totale fiducia, la
nostra fede: momenti in cui vacilla la fede in Lui. Come sarebbe bello se
Dio intervenisse nella nostra vita a risolvere ogni situazione complicata,
che ci fa star male … Come sarebbe bello se Dio ci rispondesse immediatamente, ogni volta che
lo invochiamo, quando ne abbiamo bisogno … Come sarebbe bello avere un Dio che trova a tutto
una soluzione! Allora anche noi, come gli apostoli, diciamo: “Accresci, aumenta la nostra fede”,
come se non sapessimo che quel che conta è la qualità, non la quantità. Per mettere in rilievo il
valore di una fede, anche se minima, ma solida, Cristo la paragona ad un granello di senape (il più
piccolo di tutti i semi) capace di operare cose ritenute impossibili. La fede vive nella quotidianità
normale, non cerca esibizioni spettacolari, ma deve affidarsi con fiducia a Dio, sapendo che a Lui
tutto è possibile, magari in un tempo diverso da quello che noi avevamo previsto. La seconda
parabola porta l’esempio del servitore che pone il suo servizio prima di provvedere ai propri
bisogni. La gratuità del servizio è un’altra cosa a cui spesso non sappiamo rinunciare. Eppure le
nostre opere, per quanto faticose, belle, importanti non accrescono per nulla la grandezza
dell’opera di Dio! La nostra presenza sulla terra, fatta magari di servizio di carità ai fratelli, è una
presenza totalmente “inutile”. Ascoltare una frase di questo tipo al termine del vangelo di oggi,
certamente ci sconvolge, e forse non ci fa neppure molto piacere, magari dopo aver investito
energie fisiche, morali e materiali in un’attività di puro volontariato e di totale carità e dedizione al
prossimo. Eppure nasconde una verità sacrosanta per il credente: non siamo noi i protagonisti
della storia, non siamo noi i protagonisti della vita divina, non siamo noi (per quanto possiamo
compiere opere meravigliose, necessarie, e forse a volte da noi ritenute indispensabili) i salvatori
del mondo. Servo inutile è colui che, in una società che pensa solo all’utile, scommette sulla
gratuità, senza cercare il proprio vantaggio, senza vantare meriti
Martedì
4 Ottobre
Giovedì
Sabato
6 Ottobre
8 Ottobre
Domenica
9 Ottobre
San Francesco d’Assisi patrono d’Italia
Ore 16.30 GF1 preparazione dei panini per gli amici di strada della comunità di S.
Egidio
ore 19,10 S. Messa nella Cappella dell’Oratorio
Festa della “Cappella della Pace – Madonna del Don” a cura degli Alpini (vedi
programma in quarta pagina)
28 a DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO -
RIPRENDIAMO…. LE SANE ABITUDINI
Con Ottobre, sono riprese a pieno regime le attività Parrocchiali ed Oratoriane.
Invitiamo i responsabili o gli incaricati delle realtà dell’Opera ad inviare i propri programmi con le date
degli
impegni
assunti
al
fine
di
consentire
alla
Commissione
comunicazione
([email protected]) la predisposizione del “calendarione”. Questo ci consente anche di
pubblicare settimanalmente, sul Notiziario, gli “Avvenimenti della Settimana”. Qualora in corso d’anno
ci siano modifiche o aggiunte al calendario queste vanno immediatamente segnalate a
[email protected]. Auspichiamo anche la predisposizione di articoli di interesse comune
da poter pubblicare sul nostro Notiziario (ad esempio in occasione dell’avvenimento principale
realizzato dal gruppo).
Invitiamo, inoltre, coloro che desiderano ricevere il Notiziario via mail (evitando quindi di prendere il
foglio in Chiesa) di segnalare il loro indirizzo mail a [email protected],
Commissione Comunicazione
I LAB – ORATORI
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
PALLAVOLO
DANZA GRANDI
DANZA PICCOLE
CHITARRA
ARTE
TEATRO
DANZA GRANDI
DANZA PICCOLE
BASKET
ORE 18 – 19
ORE 17 – 18
ORE 18 – 19
ORE 18 – 19
ORE 17.30 -19
ORE 17.30 -19
ORE 17 – 18
ORE 18 – 19
ORE 18 – 19
A cura di “ Il N o do S ulle Ali de l Mo ndo O nlus"
La Cristianità Mediorientale
La terra dove tutto e nato
Negli anni tra il 1975 e il 1985 per la prima volta venimmo a conoscenza, con la guerra civile libanese,
dell’esistenza dei Cristiani in Medioriente, per lo scontro tra cristiani Maroniti e la galassia islamica; finita
questa emergenza tutto andò nell’oblio.
La stessa repressione della rivolta dei Copti egiziani, degli anni 80 del XX secolo, tenne poco la prima pagina
e questo cristianesimo tornò nell’oblio.
Solo le guerre civili in Siria e in Iraq e la primavera araba egiziana hanno riportato alla ribalta la condizione
dei Cristiani del medio oriente, che si è aggravata con Al Qaeda e IS che, ispirati dal Wahabismo dell’Arabia
Saudita, vogliono cercare di limitare o addirittura eliminare i Cristiani dal medio oriente.
Non possiamo essere indifferenti alla sorte dei Cristiani medio Orientali, poiché e lì che è sorto il
Cristianesimo e in quei posti ha preso il nome il cristianesimo stesso; inoltre, è in quella terra che milioni di
pellegrini cristiani vanno alla ricerca delle radici della propria fede.
Il Cristianesimo Mediorientale, presenta anche un caleidoscopio di confessioni, cattolici (Melchiti, e
Maroniti), Monofisiti (Armeni, Giacobiti Siriani, Copti Egiziani e Abissini) Nestoriani (Assiri) e Greco
Ortodossi, cercare di conoscere la loro storia forse ci aiuterebbe a capire qualcosa di più di noi.
G. Marotta
Associazione Il Nodo- Sulle ali del mondo
LA SALVEZZA E’ PER TUTTI
Nel corso della catechesi dell’ultima udienza generale il Pontefice ha
trattato l’argomento della “salvezza” sottolineando che “la salvezza
di Dio è per tutti, per tutti, nessuno escluso. La misericordia di Dio è
per tutti buoni e cattivi”.
Questa riflessione di Papa Francesco può sembrare eccessiva ed
incomprensibile per noi che ci sentiamo buoni ….. o ci crediamo
buoni.
Ma Papa Francesco aggiunge: “ …e se qualcono mi dice: ma padre
quello che ha fatto le cose più brutte nella vita ha la possibilità di essere perdonato? io rispondo: sì,
basta che si avvicini a Gesù con la voglia di abbracciarlo!"
Leggiamoci il Vangelo, quanti esempi, uno per tutti quello del Buon Ladrone che si è “rubato anche il
cielo” con quel “ricordati di me ….”, con quel suo essere “pentito e desideroso di misericordia”.
Ma Dio è anche “Giusto” ed allora Il Papa, nel ricordare la tragedia della Siria e di Aleppo in particolare,
“città dove muoiono bambini, anziani ammalati, giovani, vecchi…… A tutti rinnovo l'appello ad
impegnarsi con tutte le forze nella protezione dei civili. Mi appello alla coscienza dei responsabili dei
bombardamenti…. dovranno dare conto davanti a Dio"
GFP