Cari clienti e partner KRAIBURG

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marzo 2016
Cari clienti e partner KRAIBURG,
la prima edizione della nostra newsletter del 2016 è
dedicata all'etichettatura degli pneumatici. Anche se
ai produttori di pneumatici ricostruiti per autocarri la
legge non consente di contras-segnare i loro prodotti
fino alla fine del 2017, sulla base di accurate serie di
test siamo in grado di dimostrare che gli pneumatici
ricostruiti non sono secondi agli pneumatici nuovi.
Nel nostro prospetto dedicato all'etichettatura
troverete tutti i risultati dei test di resistenza al
rotolamento, di presa sul bagnato e di rumore di
rotolamento.
In Germania, la discussione sui requisiti "De-minimis" per gli pneumatici
ricostruiti per auto-carri minaccia di diventare una vera farsa. Vi offriamo
qui una panoramica e commentiamo lo stato attuale della controversia.
Vogliamo inoltre raccomandarvi vivamente la nostra nuova campagna
inserzionistica che punta a trasmettere chiari messaggi e a presentare il
completamento della serie di prodotti K 225.
Buon divertimento nella lettura vi augura
cordialmente
Holger Düx
Con pneumatici ricostruiti verso il futuro!
Nel quadro dello sviluppo dei nostri prodotti, sottoponiamo gli pneumatici
ricostruiti ad ac-curate prove di idoneità pratica. L'obiettivo consiste nel
dimostrare che gli pneumatici ricostruiti non sono secondi agli
pneumatici nuovi sotto ogni aspetto: resistenza al rotolamento, presa sul
bagnato e rumore di rotolamento. Gli pneumatici per autovetture (C1) e per
transporter (C2) devono presentare un'etichetta adesiva o un'etichetta
separata. Per gli pneumatici per autocarri (C3) l'etichetta non è pre-scritta.
Gli pneumatici esposti nell'ambiente di vendita devono recare
un'etichettatura chia-ramente visibile sugli pneumatici stessi. Per pneumatici
da magazzino, il rivenditore è re-sponsabile della corretta informazione
dell'acquirente. In tal caso l'etichetta non deve esse-re applicata sullo
pneumatico e deve essere mostrata al cliente prima della vendita dello
pneumatico. Ai produttori di pneumatici ricostruiti non è invece consentito
farlo, almeno fino a novembre 2017. Il legislatore non può tuttavia vietarci di
mostrare che gli pneumatici ricostruiti sono equivalenti a quelli nuovi. E ora
siamo in grado di dimostrare proprio questo.
Immenso potenziale di risparmio
Insieme alla ditta di spedizioni Dicker Transport & Logistik che gestisce
una flotta di 27 moderni autocarri, testiamo pneumatici ricostruiti
mettendoli a confronto con pneumatici nuovi. Per eseguire questi test
abbiamo sostituito gli pneumatici nuovi di primo equipaggiamento montati
sull'assale motore e sul rimorchio con pneumatici ricostruiti con mescole di
qualità di KRAIBURG: sull'asse di trazione, gli pneumatici di dimensione
315/70 R 22.5 e con classe di resistenza al rotolamento D sono stati
sostituiti con pneumatici di classe C e profilo K 700 plus, mentre sull'asse
del rimorchio abbiamo montato pneumatici di dimensione 385/65 R 22.5 con
profilo K 801 tech di classe B invece di C. Il risultato: la ricostruzione di
qualità salvaguarda l'ambiente non solo grazie al riutilizzo dello pneumatico
e della sua bassa resistenza al rotolamento, ma contribuisce anche a
ridurre i costi di esercizio di un autocarro. Nel test condotto insieme alla
ditta di spedizioni Dicker abbiamo constatato un potenziale di risparmio
rispetto all'equipaggiamento originale con pneumatici nuovi pari a oltre 700
litri di carburante all'anno per autocarro. Estrapolando questo valore a 27
autocarri, si ottiene un risparmio pari a 21.000 euro!
Prospetto dedicato all'etichettatura per voi!
Abbiamo riassunto in un prospetto i
risultati dei nostri test e i valori di
etichetta individuati: Tutti i valori
pubblicati dei test sugli pneumatici
sono stati ottenuti da un laboratorio di
prove accreditato e indipendente
conformemente alle norme e alle
disposizioni vigenti per pneumatici
nuovi. Permesso o divie-to di
applicare l'etichetta – fa lo stesso: ora
anche voi avete una seria e solida
base per i vostri clienti che comunica
a colpo d'occhio che gli pneumatici
ricostruiti salvaguardano l'ambiente e
fanno risparmiare denaro!
Troverete il prospetto nell'area di download del nostro sito web:
www.kraiburg-austria.com/downloads
In breve riceverete anche la versione stampata della nostra brochure.
"De-minimis", la storia senza fine – cronaca di una
farsa
La discussione sull'ammissibilità degli pneumatici ricostruiti per autocarri nel
contesto della direttiva tedesca in materia dei requisiti "De-minimis" sta
lentamente degenerando all'aumentare del numero degli interessati, in una
farsa delle autorità che richiama solo scrollate di testa degli osservatori
esterni interessati.
Un breve riepilogo: all'inizio dell'anno sembrava che la direttiva in materia
dei requisiti "De-minimis" volesse escludere nel 2016 gli pneumatici
ricostruiti per autocarri. A metà febbraio il Ministero federale dei trasporti e
dell'infrastruttura digitale (BMVI) ha ceduto alla domanda di emendamento
del Bundesverband Reifenhandel und Vulkaniseur-Handwerk e.V. (BRV, associazione federale tedesca per il commercio di pneumatici e i processi di
vulcanizzazione) accettando la proposta di ammissibilità degli pneumatici
ricostruiti per una quota fino al 50 percento del prezzo di acquisto, del
canone di noleggio o delle rate di leasing «senza applicare le disposizioni
suddette relative alle emissioni acustiche e alla resistenza al rotolamento».
A questo punto tutto sembrava chiarito.
Secondo atto: alla fine di febbraio è intervenuta la Corte dei conti federale
(BRH) in qualità d’ultima istanza approvatrice dell'ammissibilità, la quale ha
impartito un diniego definitivo all'emendamento previsto per la direttiva
"De-minimis" nella forma richiesta. Secondo la BRH, gli pneumatici
ricostruiti devono essere ammessi soltanto nelle stesse condizioni valide
per gli pneumatici nuovi, ossia l'azienda ricostruttrice deve dichiarare e
dimostrare che per consumo di carburante i suoi pneumatici si collocano
nelle classi da A a C e che il rumore di rotolamen-to non supera un'onda
sonora nera nel pittogramma dell'etichetta. Gli pneumatici ricostruiti
vengono così equiparati di fatto agli pneumatici nuovi, sebbene le
procedure di test per pneumatici ricostruiti non siano ancora
esplicitamente valide.
Si insinua quindi il sospetto che gli pneumatici ricostruiti vengano
discriminati intenzionalmente. Questo tanto più perché la BRH non tiene
conto in nessun modo del contributo alla salva-guardia dell'ambiente di
questo prodotto già in fase di produzione (risparmio di materie prime). La
BRV intende presentare ricorso davanti al Tribunale amministrativo federale
contro la de-cisione presa dalla BRH. Noi della KRAIBURG appoggiamo la
BRV secondo le nostre possi-bilità, perché a nostro avviso non è
ammissibile che questa farsa delle autorità continui a scapito di un settore
attualmente più che sfruttato a causa dell'enorme problemati-ca connessa
agli pneumatici a basso costo di produzione cinese (che soddisfano
automati-camente la direttiva di ammissibilità se i loro valori dichiarati, che
nessuno verifica, rientrano nella norma!).
La K225 è ora completa!
Il lungo periodo di attesa ora è terminato, la K 225 è quasi completa!
Le larghezze 180, 190, 200 e 210 mm sono ora tutte disponibili e a partire
dal 7 aprile 2016 si potrà disporre anche della larghezza 220 mm.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Più chilometri! Più trazione! Più sicurezza!
La nostra attuale campagna inserzionistica puntualizza i messaggi: Più
chilometri, asserisce l'uno. Più trazione, l'altro. Più sicurezza il terzo; ed
infine: Più pneumatico per il denaro speso. E tutto a grandi lettere. Giallo
su blu. Blu su giallo. Verde su blu e bianco su celeste. Un messaggio per
inserzione. In modo pregnante mettiamo in evidenza i vantaggi offerti
dalle mescole di qualità KRAIBURG e rimandiamo nel contempo alle
nostre tre linee K_base, K_plus e K_tech e all'impiego nella stagione
invernale. Le inserzioni compaiono nei media specializzati internazionali e
naturalmente nel nostro sito web. www.kraiburg-austria.com.
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