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L’ OSPITALE DI TAVAZZANO
Tavazzano si configura come luogo e territorio di passaggio o di approdo
fin dalle sue origini. [...] Le prime strutture civili di cui si hanno notizie si
costruiscono, infatti, progressivamente lungo la riva del Sillero, e in modo
particolare attorno al luogo dove era possibile passare da una sponda
all'altra, il "Guado" [...] collocato in quella zona che, attualmente, è
chiamata "Tavazzano vecchio". Attorno a questo luogo di passaggio si
costituisce un ospedale per accogliere viandanti, pellegrini e viaggiatori.
[...] L’11 marzo 1170 [...] Oldrado Mondalino pone sotto la giurisdizione del
vescovo di Lodi, Alberto Quadrelli, l’ospedale del Guado di Tavazzano da
lui fondato per accogliere viandanti, pellegrini (diretti soprattutto in Terra
santa) e devoti bisognosi di ospitalità e cure mediche. Questo territorio si
trovava infatti nei pressi della via Francigena o via Romea. Questa strada
era stata percorsa per la prima volta nel 990 dall'arcivescovo di Canterbury
in pellegrinaggio verso Roma e da allora era diventata un cammino
percorso da pellegrini di tutta Europa diretti a Roma per rendere visita alla
tomba di San Pietro. Nel Medioevo questo pellegrinaggio era uno dei
maggiori insieme a quello in Terra santa e di Santiago de Compostela.
Domenica 9 ottobre 2016, ore 17
DELL’INFINITO VIAGGIARE
PER LAURA PIETRANTONI
[...] L’ospitale di Tavazzano accoglieva dunque i pellegrini provenienti
dall’Italia e dall’Europa orientale che poi raggiungevano la via Francigena.
Era inoltre luogo di approdo per i pellegrini diretti a Gerusalernme e a
Caravaggio, diventato meta di pellegrinaggio dopo il 1432.
Matteo Schianchi Un paese in movimento (Mémosis)
S.GIOVANNI BATTISTA IN TAVAZZANO NUOVO (chiesa del viandante)
La chiesina venne edificata nel 1626 in sostituzione di quella, ormai
inagibile, sita in Tavazzano Vecchio. Il quattrocentesco affresco della
Madonna del Viandante, staccato dall’antica chiesa di Tavazzano Vecchio
e collocato nella “nuova” nel 1627, è stato poi traslato nell’attuale
parrocchiale di Tavazzano (anch’essa intitolata a san Giovanni Battista)
Autunno Culturale Tavazzanese 2016
www.amicidelnebiolo.org [email protected]
Tavazzano, ex Chiesetta del Viandante
(spazio espositivo Casaidea)
Per l’occasione la chiesetta ospiterà
una mostra di pittura di Roberto Fenocchi
e un’esposizione di icone realizzate da Elda Aida Sabbadin
D ELL ’ INFINITO VIAGGIARE
(per Laura Pietrantoni)
MUSICHE TRATTE
dalle Cantigas de Santa Maria di Alfonso X El Sabio (sec. XIII)
e dal Llibre Vermell de Montserrat (sec.XIV)
TESTI DI
Louis-Albert Lassus, Henry David Thoreau, Claudio Magris,
Giusi Quarenghi, Enzo Bianchi, Piera Rossi
Elsa Bossi, voce recitante
Elena Bertuzzi, canto
Maurizio Piantelli, liuto e oud
Gorgio Merati, flauti
Ashti Abdo, percussioni e saz
D ELL ’I NFINITO V IAGGIARE
Con i pellegrini non per arrivare ma per viaggiare, per arrivare
più tardi possibile, per non arrivare possibilmente mai..
Un percorso letterario e musicale attraverso le vie dei pellegrini di ogni
epoca, accompagnate da melodie medioevali rivisitate attraverso il
pensiero dell’homo viator moderno e descritte con gli occhi dei
pellegrini del terzo millennio.
"Ci sono luoghi che affascinano perché sembrano radicalmente diversi e
altri che incantano perché, già la prima volta, risultano familiari, quasi un
luogo natio. Conoscere è spesso, platonicamente, riconoscere,
l'emergere di qualcosa magari ignorato sino a quell'attimo ma accolto
come proprio. Per vedere un luogo occorre rivederlo. Il noto e il familiare,
continuamente riscoperti e arricchiti, sono la premessa dell'incontro, della
seduzione e dell'avventura; la ventesima o centesima volta in cui si parla
con un amico o si fa all'amore con una persona amata sono infinitamente
più intense della prima. Ciò vale pure per i luoghi; il viaggio più
affascinante è un ritorno, come l'odissea, e i luoghi del percorso
consueto, i microcosmi quotidiani attraversati da tanti anni, sono una
sfida ulissiaca. "Perché cavalcate per queste terre?" chiede nella famosa
ballata di Rilke l'alfiere al marchese che procede al suo fianco. "Per
ritornare" risponde l'altro.
Claudio Magris L'infinito viaggiare
Walter Pandini, sax
Fabrizio Trullu, tastiere
testi a cura di Piera Rossi
"Dove siete diretti?"
"Sempre verso casa"
Concerto realizzato col sostegno e il contributo
della famiglia Pietrantoni e degli amici di Laura
Novalis, Enrico di Ofterdingen