Teatro Marrucino

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Transcript Teatro Marrucino

Comune di Chieti
Il Sindaco
Prot. n. 49840
Chieti, 27 settembre 2016
Al Presidente della Giunta Regionale
Dr. Luciano D’Alfonso
Piazza Unione
65100 – PESCARA
Caro Presidente,
sono molto preoccupato per quel che leggo sui giornali relativamente alla volontà della Regione
di ridurre il contributo in favore del Teatro Marrucino in una misura tale da determinarne, di
fatto, la chiusura.
Come amministrazione comunale, dopo aver raccolto un teatro “saccheggiato” da chi
l’aveva precedentemente amministrato - l’ultimo C.d.A., quello presieduto da Giancarlo, ha visto
accertato e risanato con fondi comunali un debito di €. 4.505.696,81, giusta certificazione del
Collegio dei Revisori nel 2009 - abbiamo fatto di tutto per conservare un cospicuo contributo
economico in favore del Marrucino ritenendo la cultura obiettivo strategico non solo di Chieti ma
dell’intero Abruzzo.
Convinto che la cultura possa e debba essere uno dei brand attrattivi della nostra Regione
e che quando si parla di cultura non la si può circoscrivere in asfittici ambiti geografici e/o
comunali, dopo il mio insediamento, nel 2010, abbiamo offerto all’ISA, orfana del suo teatro, di
poter continuare la propria attività al Marrucino. L’abbiamo fatto per segnare, idealmente, una
ulteriore vicinanza al capoluogo di regione ferito dal terremoto, l’abbiamo fatto perché l’ISA ed il
Marrucino non sono patrimonio de L’Aquila e di Chieti ma sono ricchezza culturale dell’intero
Abruzzo.
Nel 2018, sul tema abbiamo già interessato il Governo, il Marrucino, Teatro Lirico e di
Tradizione, compirà 200 anni. Un evento ed una occasione per Chieti e l’Abruzzo che sono certo
Tu non vorrai celebrare con una targa recante la scritta: “Teatro Marrucino chiuso nel 200° anno
di vita grazie al taglio di risorse da parte della Regione”.
So bene che le risorse sulle quali prima poteva contare, di provenienza comunale,
regionale e ministeriale, non sono più disponibili. Lo sanno bene, C.d.A. della Deputazione,
Direttore Artistico ed Amministrativo del Marrucino che lavorano per il Teatro ogni giorno ed
hanno fin’ora fatto salti mortali per tenerlo aperto e per conservare un alto livello qualiquantitativo di eventi in cartellone, nonostante le sempre minori risorse.
Se questo è vero, nessuno più di chi amministra lo può sapere, è altrettanto vero che
proprio in ragione di ciò vanno fatte delle scelte ed individuate le priorità. Per me, per la città di
Chieti, per i tanti abruzzesi che ogni anno sottoscrivono il loro abbonamento alla stagione di
prosa, che si lasciano affascinare dalle rappresentazioni liriche, che accompagnano i loro figli alla
stagione del teatro ragazzi, che si divertono con le rassegne dialettali, che vengono per ascoltare il
linguaggio universale della musica,il Teatro Marrucino, la cultura, sono obiettivi irrinunciabili.
Sono certo che Tu non possa che condividere.
Il Comune, ancora una volta, farà la sua parte raschiando il fondo del barile e anche
cercando un forte coinvolgimento dei privati. Mi aspetto, quindi, conoscendo la Tua sensibilità,
un concreto, immediato e significativo impegno anche da parte della Regione.
Dinanzi al signor Prefetto di Chieti, lo scorso 17 settembre, mi hai assicurato che il
Marrucino non vedrà ridotto il contributo erogato dalla Regione. Mi hai detto, stringendomi la
mano, “è una promessa istituzionale”. Io credo nelle istituzioni e ogni giorno, da sindaco, servo la
mia comunità dedicandomi totalmente ad essa. Lo stesso mi risulta fare Tu nel ruolo di
Governatore.
Voglio dunque credere alla Tua “promessa istituzionale”; spero che le cose stiano così
come le hai rappresentate, ovvero contributo regionale in favore del Marrucino eguale a quello
degli anni precedenti. In caso contrario, il problema non sarebbe la “bugia istituzionale” ma la
perdita di una delle ricchezze del nostro Abruzzo, ed una istituzione, la Regione, che tradisce
Chieti, il Marrucino e l’intero territorio regionale.
Confidando nella promessa fatta, resto in attesa di un solerte positivo riscontro.
Avv. Umberto Di Primio