La truffa dei `minori abbandonati` per studiare gratis

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La truffa dei 'minori abbandonati' per studiare gratis: 66
albanesi denunciati a Forlì
Giovedì 29 Settembre 2016
I minorenni entravano in Italia accompagnati da adulti come turisti, poi si presentavano ai
servizi sociali sostenendo di essere stati abbandonati: la legge impone ai Comuni di
prenderli in carico e assicurare loro mantenimento ed educazione fino alla maggiore età
La truffa puntava al mantenimento ed'educazione dei minori stranieri fino alla maggiore età , a costo zero per la famiglia
Favoreggiamento all'immigrazione clandestina aggravato e truffa aggravata in danno di ente pubblico e abbandono
di minore aggravato: sono i reati di cui dovranno rispondere a vario titolo 41 albanesi denunciati in veste di genitori o
accompagnatori delegati, mentre per concorso in truffa sono stati denunciati 25 minorenni, arrivati in Italia per motivi turistici
accompagnati da maggiorenni (spesso i genitori o altri parenti) ma poi presentatisi ai servizi sociali dei Comuni sostenendo di
essere stati abbandonati e di non avere parenti nel nostro Paese.
La legge impone ai Comuni di prenderli in carico e assicurare loro il mantenimento e l'educazione fino alla maggiore età, a
costo zero per la famiglia.
L'indagine della Squadra mobile di Forlì-Cesena, aperta dal novembre 2015, ha riguardato l'incremento sospetto del flusso di
minori non accompagnati di nazionalità albanese accolti e collocati presso strutture pubbliche del comprensorio sino al
compimento della maggiore età. In questo contesto, in raccordo con i servizi socio-assistenziali del Comune di Forlì, è
risultato che i ragazzi, tra i 13 e i 17 anni, erano arrivati in Italia accompagnati da maggiorenni, spesso i genitori o altri parenti,
ma anche conoscenti muniti di dichiarazione di affidamento da parte della famiglia. Secondo la ricostruzione degli
investigatori, i minori avevano varcato, nella quasi totalità dei casi, le frontiere marittime di Bari e Brindisi dichiarandosi
"turisti", per poi presentarsi alle forze dell'ordine, ovvero ai servizi sociali della località prescelta, adducendo di essere stati
abbandonati o di essere loro stessi sfuggiti al controllo degli affidatari.
In questo modo sono stati presi in carico dalle strutture presenti sul territorio in quanto i minori hanno negato di avere legami
parentali sul territorio nazionale oltre a non dare l'assenso necessario per l'attivazione delle procedure di rimpatrio assistito.
Cesenanotizie
Scopo della frode ottenere a costo zero per la famiglia il mantenimento ed un elevato standard educativo sino al
compimento dei 18 anni e facilitazioni nel conseguimento del titolo di soggiorno e nell'ingresso al lavoro.
Cronaca
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