Modica, bambino va dai vigili urbani e accusa la madre: mi

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INTERVENTO DELLA POLIZIA LOCALE
Modica, bambino va dai vigili urbani e accusa la
madre: mi vuole uccidere
Il piccolo, di padre modicano e di mamma albanese,
è stato affidato ad una casa di accoglienza
Una vicenda dai risvolti drammatici con protagonista
un bambino di 10 anni. Il ragazzino, di padre
modicano e madre albanese, si è presentato al
comando di polizia locale di Modica, in Piazza
Principe di Napoli, impaurito e piangente,
accusando la madre di intenzioni omicide ma anche
suicide. Ha raccontato la sua versione al vice
comandante, Roberto Amore, sostenendo che la
mamma aveva manifestato l’intenzione di ucciderlo
impugnando un coltello e aggiungendo che poi si
sarebbe uccisa anche lei. Sono momenti convulsi
anche per lo stato di agitazione del giovanissimo.
Immediatamente sono stati allertati i servizi sociali
comunali che sono intervenuti prendendo in
custodia il ragazzino, mentre la polizia locale ha
rintracciato il padre. Una situazione familiare che le
assistenti
sociali
già
conoscevano.
La questione ha portato ad assumere un provvedimento drastico. La polizia locale ha, infatti, informato la
Procura della Repubblica per i Minori di Catania e il giudice tutelare mentre i Servizi Sociali del Comune hanno
affidato il bambino a una casa di accoglienza in attesa dei provvedimenti della magistratura etnea. Pare che già,
in altre circostanze, la madre avesse manifestato atteggiamenti simili. Stavolta, però, il minore ha reagito
rifugiandosi presso il Comando della Polizia Locale, rifiutando di incontrare i genitori.