Amoris Laetitia - Santi Apostoli Busto

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Transcript Amoris Laetitia - Santi Apostoli Busto

mamma quando aveva tredici anni. In questo periodo, come lei stessa ci
racconta, “cominciai a portare abiti di lusso e a desiderare di piacere, cercando di far bella figura; curar molto le mani e i capelli, usare profumi e
far ricorso a tutte le possibili vanità, che erano molte, essendo io molto
raffinata. Non avevo cattiva intenzione, perché non avrei voluto che mai
nessuno offendesse Dio per causa mia”.
Suo padre, vedendo in lei una ragazza piena di vita e di entusiasmo, amante
dell’allegria e del ballo, pensò bene di affidarla alle suore agostiniane di
Avila perché, nelle sicure mura del convento, la tenessero sotto controllo e,
se possibile, la educassero secondo la severità del tempo.
Durante il suo educandato rinnegò lo stile di vita precedente e maturò il
convincimento che solo Dio meritava tutto: la fiamma di amore per la santità che aveva manifestato da bambina ed era rimasta in seguito sopita, si
riattizzò e non si spense più. Attese i 18 anni per comunicare al padre la
sua scelta del convento e, per eludere la sua opposizione, fuggì da casa: a
21 anni vestì il saio delle carmelitane nel monastero della sua città e l’anno
dopo pronunciò i voti.
(continua domenica prossima)
Amoris Laetitia
Esortazione apostolica sull’amore nella famiglia
Scuola di lettura
Tre incontri di etica fondamentale tenuti da mons. Severino Pagani
Lunedì 3 ottobre - il discorso dell’umano: coltivare l’umano
Lunedì 10 ottobre - il cammino spirituale: convertirsi al vangelo
Lunedì 17 ottobre - il discernimento: legge e coscienza
Parrocchia
Santi Apostoli Pietro e Paolo
P.za don Paolo Cairoli, 2 - 21052 Busto Arsizio (VA) - tel. 0331.639515
don Maurizio: 338.3538600 - suor Gioia: 0331.638568
www.santiapostolibusto.it - mail: [email protected]
domenica 25 settembre 2016
IV dopo il martirio di S. Giovanni il precursore
domenica 25-09: IV dopo il martirio di
S. Giovanni il precursore
Pr 9,1-6; Sal 33; 1Cor 10,14-21; Gv 6,51-59
lunedì 26-09: santi Cosma e Damiano
9,00: Bonizzoni Carla
11,00: nella festa dell’Oratorio
18,00: per la Comunità Parrocchiale
8,30: Zappa Egidia
Gc 2,14-26; Sal 111; Lc 18,28-30
martedì 27-09: san Vincenzo de’ Paoli
8,30:
Gc 3,1-12; Sal 38; Lc 18,35-43
mercoledì 28-09: beato Luigi Monza
8,30: Veronelli Luigi
Gc 3,13-18; Sal 36; Lc 19,11-27
giovedì 29-09: santi arcangeli Michele, 18,30 (nella cripta-sacrario): Prandoni Franco
Gabriele e Raffaele
Beretta Valentino, Barasini Iride e Ilde
Tb 12,6-15; Sal 90; Col 1,13-20; Gv 1,47-51
venerdì 30-09: san Girolamo
Candiani Giovanni, Taverna Rosa
Ronzoni Rina, Maffulla Antonio
8,30: Prandoni Franco
Gc 4,13-5,6; Sal 61; Lc 20,1-8
sabato 01-10: santa Teresa
18,00:
di Gesù Bambino
Tre incontri con diversi relatori
lunedì 6, 13 e 20 febbraio - la relazione feconda, spirituale, ecclesiale:
educare alla vita, alla fede, alla comunità.
Dt 15,12-18b; Sal 97; Fm 1,8-21; Mt 8,5-15
tutti gli incontri alle ore 21:00
partecipazione gratuita: iscrizione sul sito www.abbandoneraiaderirai.it
Is 56,1-7; Sal 118; Rm 15,2-7; Lc 6,27-38
domenica 02-10: V dopo il martirio di
S. Giovanni il precursore
9,00: Colombo Enrico
11,00: 50° Matrimonio Lavazza Angelo e
Venegoni Silvia
18,00:
Calendario settimanale
sabato 24 e domenica 25:
lunedì 26:
FESTA dell’ORATORIO
ore 21,00: Adorazione Eucaristica guidata dal gruppo
del rinnovamento nello Spirito, in cripta.
mercoledì 28: ore 15,00: Ritrovo Terza Età in Oratorio
giovedì 29:
ore 17,00: Adorazione Eucaristica, Vespri, Messa
venerdì 30:
ore 20,45: Veglia diocesana REDDITIO SYMBOLI nel
Duomo di Milano con il Card. Angelo Scola
ore 21,00: Inizio Corso Fidanzati
sabato 1:
ore 15,00: Battesimo Ferrari Giulia Amaranta
ore 16,15: Confessioni
domenica 2:
ore 15,30: Battesimo Biffi Angelica, Pansa Leonardo,
Severgnini Alessandro.
“CORSO FIDANZATI” in PREPARAZIONE al MATRIMONIO
Il corso, necessario per poter arrivare “pronti” a celebrare il
Sacramento del Matrimonio, si terrà presso il salone dell’oratorio
venerdì 30 settembre, 14, 21 e 28 ottobre, alle ore 21,00.
per camminare insieme e essere informati:
- Battesimi, Funerale, Anniversario matrimonio,
Offerte varie:
€. 370,00
Sabato 11 e domenica 12, durante le Messe,
a favore dei terremotati, le parrocchie
di Busto hanno raccolto circa €. 30000,00
NADA TE TURBE, NADA TE ESPANTE:
QUIEN A DIOS TIENE NADA LE FALTA.
SOLO DIOS BASTA
“In quest’istante, o mio Dio, liberamente e senza alcuna
riserva, io consacro a te il mio volere. Purtroppo, Signore,
la mia volontà non sempre si accorda con la tua. Tu vuoi
che ami la verità e io spesso amo la menzogna. Tu vuoi che cerchi l’eterno
e io mi accontento dell’effimero. Tu vuoi che aspiri a cose grandi e io mi
attacco a delle piccolezze. Quello che mi tormenta, Signore, è di non sapere
con certezza se amo te sopra ogni cosa. Liberami per sempre da ogni male,
la tua volontà si compia in me: solo tu, Signore, sii il mio tutto”.
Così pregava Santa Teresa di Gesù (de Cepeda y Ahumada) nata ad Avila
(Spagna) il 28 marzo 1515 e morta ad Alba de Tormes il 4 ottobre 1582 (ma
il giorno dopo, per la correzione gregoriana del calendario, era già il 15 ottobre, giorno della sua memoria nella liturgia).
Beatificata nel 1614 da Pio V, canonizzata nel 1622 da Gregorio XV, eletta
patrona della Spagna nel 1627 da Urbano VIII su sollecitazione dell’episcopato, dei re e di tutti i signori della nazione, fu proclamata da Paolo VI
nel 1970 (prima donna della storia) Dottore della Chiesa, in riconoscimento
della sua autorità dottrinale e della sua esperienza spirituale.
Lei stessa ci ha lasciato nel “Libro della mia vita” la sua autobiografia che è
la storia dell’incontro d’amore tra lei e Cristo, più che una raccolta di dati
anagrafici utili alla ricostruzione cronologica della sua esistenza.
La sua infanzia fu segnata dal fascino di Dio, tanto che già allora il pensiero
del Paradiso la faceva fremere di gioia e questo grazie all’educazione cristiana ricevuta nella sua nobile famiglia:
“Mio padre era un uomo di gran carità verso i poveri e di grande umanità
verso i malati e anche verso i servi; tanta, che non si poté mai ottenere che
egli tenesse schiavi, perché ne aveva gran pietà… Era molto sincero. Nessuno lo udì mai imprecare o mormorare. E fu onesto in sommo grado. Anche mia madre aveva molte virtù: grandissima la sua onestà; benché fosse
di singolare bellezza, non diede mai occasione di pensare che vi facesse
caso; molto dolce e di notevole intelligenza. Furono grandi i travagli da lei
sofferti nel corso della sua vita. Morì da vera cristiana”.
Vita avventurosa la sua; bambina vivace che amava leggere libri di cavalleria e vite di santi tentò con un fratello la fuga da casa con il desiderio di
“voler vedere Dio” ; poi ragazza provata dal dolore per la morte della