la moglie di Usanza ha ricordato i tratti salienti di

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Transcript la moglie di Usanza ha ricordato i tratti salienti di

Intitolazione dell’Auditorium Cisl Brescia a Gianpietro Usanza
28 settembre 2016
Intervento di Renata Bernasconi, moglie di Gianpietro Usanza
Innanzitutto, grazie. E’ un gesto molto bello quello che avete voluto fare in ricordo di
Gianpietro, di Gianpi, perché così lo chiamavamo tutti.
Probabilmente lui non sarebbe d’accordo, direbbe che ci sono ben altri cislini a cui intitolare
uno spazio così importante come questo Auditorium.
Ma io sono grata alla Segreteria e a tutti voi per questa decisione, perché in essa c’è il
riconoscimento alla dedizione di una vita.
Gianpi ha fatto il sindacalista mettendoci tutta la passione di cui era capace, impegnandosi
sempre al meglio.
Era capace di ascoltare fino in fondo i problemi delle persone, faceva sue le preoccupazioni
dei lavoratori che rappresentava e non si dava per vinto fino a quando non riusciva a venire
a capo delle situazioni, anche le più complicate.
Gianpi era un uomo buono, era un uomo semplice, combatteva contro le ingiustizie.
Aveva un profondo rispetto dei ruoli dentro al sindacato, dialogava e si confrontava con
tutti, ma non sopportava i prepotenti.
Sapeva affrontare le difficoltà, tanto quelle della vita quanto quelle del lavoro, con serietà,
con dignità, con umanità.
Nella nostra famiglia, nonostante tutto, c’è sempre stata serenità. Gianpi se n’è andato in
fretta, troppo in fretta, e forse anche per questo il vuoto che ha lasciato mi sembra, ci sembra
enorme. Ma la sua è stata una bella storia di umanità. Lo è stata sicuramente per me, per i
nostri figli, per i nostri nipoti, ma credo anche per la Cisl, per voi, che siete stati davvero la
sua seconda famiglia.
Ancora grazie a ciascuno.