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29 settembre 2016 delle ore 00:03
Tutti nel Bronx!
Dopo SoHo, Chelsea, Alphabet City e
Bushwick, è finalmente arrivato il turno del
Bronx. Il quartiere, che per molti richiama
ancora alla mente la criminalità che ha
caratterizzato New York fino agli anni novanta,
è ben lontano dagli stereotipi del suo passato ed
è diventato un luogo culturalmente molto
dinamico. Non c’è quindi da stupirsi se gli
artisti, fuggiti prima da Manhattan e ora dalla
Brooklyn delle ultime tendenze e degli affitti
alle stelle, stiano iniziando a guardare con
interesse la zona, dove appartamenti e studi
sono decisamente abbordabili e gli spazi da
trasformare in atelier non mancano. L’arte e la
cultura sono sempre più al centro della crescita
del quartiere, come dimostrato dall’exploit del
Bronx Museum of the Arts che negli ultimi
cinque anni ha visto salire del 238 per cento il
numero dei visitatori. Tra i precursori di questo
esodo artistico c’è il cileno Ivan Gaete, che dal
suo sbarco a New York negli anni novanta si è
spostato in continuazione alla ricerca di zone
sempre più interessanti e a buon mercato.
Confrontando i prezzi del suo appartamento e
del suo studio di Bushwick con quello di un
grande spazio nella zona di Belmont, in pieno
Bronx, l’artista non ci ha pensato due volte a
trasferirsi, lanciando di fatto una nuova
tendenza nel mondo dell’arte newyorkese.
(Giulia Testa)
Fonte: Crain’s New York
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