Leggi in dettaglio

Download Report

Transcript Leggi in dettaglio

da Giovedì 8 a Domenica 11 DICEMBRE 2016
“IL VIAGGIO AL CONTRARIO”
VIAGGIO INCONTRO A ROMA
Caravaggio e Palazzo Patrizi
Il Palatino e la casa di Augusto e Livia
il quartiere della Garbatella
la Galleria Colonna e gli appartamenti privati
le domus sotterranee di Palazzo Valentini e i mercati di Traiano
la Galleria Borghese e il MAXXI
(durata 4 giorni / 3 notti)
Come onorare nel modo più adeguato l’incontro, lo scambio umano, le tante emozioni condivise con migliaia
di persone provenienti da tutta Italia in questi venti anni di viaggi, visite guidate, cicli di lezioni e conferenze,
mostre, congressi e tanto altro ? La soluzione migliore è spesso quella più semplice e allora abbiamo
pensato di condividere con voi, ancora, una nuova esperienza viaggio da svolgersi proprio nel luogo dove
Flumen è nata e conduce gran parte delle sue attività: a Roma, la città amata, e infinitamente ricca di
bellezze culturali che abbiamo imparato a scoprire giorno per giorno, stagione dopo stagione.
Un albergo di antica tradizione a nostra disposizione collocato in pieno centro storico, un ampio programma
di visite guidate mirato ad esaltare quanto più possibile le tante fasi storiche di questa città millenaria, tra
antico e contemporaneo, alcuni momenti conviviali dedicati alla buona cucina e allo stare bene assieme,
sono questi i principali ingredienti del programma di quattro giorni che proponiamo durante il prossimo ponte
dell’Immacolata.
La partecipazione è aperta a tutto il popolo Flumen, romani e non, che a Roma avranno occasione di
incontrarsi e condividere nuovi momenti di amicizia.
Questo di Roma è per noi una sorta di viaggio al contrario: questa volta saremo noi ad attendervi, qui nella
nostra città, per comunicarvi tutto il bello che c’è tra le sue strade e i suoi quartieri. Una sorta di viaggio
incontro …
Giovedì 8 DICEMBRE
Incontro a Roma. Percorso nel centro città e visita di Palazzo Patrizi
La mattina di giovedì è il momento dell’incontro e i partecipanti al viaggio dovranno raggiungere
autonomamente l’Albergo Cesàri (in via di Pietra 89A presso piazza di Pietra / via del Corso) per la
registrazione e l’assegnazione delle camere entro le ore 12.30.
Dopo la pausa pranzo (libera) appuntamento con il gruppo al completo alle ore 14.30 presso la hall
dell’albergo per l’inizio delle nostre prime visite.
L’Albergo Cesàri è uno dei più blasonati alberghi di
Roma: 27 febbraio 1787, è la data a cui risale la licenza
assegnata a Stefano Cesàri per l’apertura dell’albergo che
da allora, per 230 anni, rappresenta uno degli hotel più
antichi e prestigiosi di Roma. Collocato a un passo da
piazza di Pietra, dal tempio di Adriano e dal Corso, ha
accolto in tanti anni viaggiatori illustri, da Stendhal ai
grandi storici di Roma Gregorovius e Momsen, fino a
Garibaldi e Mazzini nei giorni della Repubblica Romana.
L'Albergo Cesàri è intimamente legato alla storia della
nuova Capitale d'Italia, visse i fasti della Belle Époque e fu
minacciato dagli sventramenti dell’epoca fascista, subì
l'occupazione tedesca e accolse poi gli Alleati che lo
utilizzarono come circolo ufficiali. La sua terrazza, dove Flumen svolge durante l’anno i suoi cicli di
conferenze, è un vero salotto aperto sui tetti di Roma e sulla facciata della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola.
Questo pomeriggio svolgeremo un percorso guidato tra le antiche strade e piazze che circondano
l’albergo fino a raggiungere la chiesa di San Luigi dei Francesi, custode di straordinarie tele del
Caravaggio, ed entreremo all’interno di un palazzo nobiliare romano dove il gruppo sarà accolto dal
padrone di casa.
Situato nel rione San Eustachio, davanti la chiesa di
San Luigi dei Francesi, Palazzo Patrizi sorge sul
luogo in cui originariamente si trovava una modesta
casa, acquistata nel 1596 da Giovanni Francesco
Aldobrandini. Nel 1611 donna Olimpia Aldobrandini
fece modificare il fabbricato, realizzando l’attuale
facciata forse secondo un progetto preliminare di
Giacomo della Porta, poi reso esecutivo da Carlo
Maderno. Nel 1642 il palazzo passò ai Marchesi
Patrizi, di origine senese, ma imparentati con molte
famiglie romane tra cui i Marchesi Montoro nel 1736
e i Marchesi Naro, custodi del celebre Vessillo di
Santa Romana Chiesa, consegnato dal Papa
Urbano VIII nel 1603. La collezione dei dipinti è
stata in gran parte raccolta grazie alla passione e al
mecenatismo di due tesorieri del Papa: Costanzo
Patrizi (1589–1624) e Giovanni Battista Patrizi
(1658–1727) che commissionò la costruzione della
villa di famiglia. L’edificio resta tuttora l’attuale residenza della omonima famiglia: questo pomeriggio
Flumen sarà quindi ospite del Marchese Corso Patrizi, che incontrerà personalmente i partecipanti e
ci accompagnerà nelle sale di casa sua narrandoci le vicende della sua antica Famiglia.
Cena libera.
Venerdì 9 DICEMBRE
Le vestigia imperiali sul Palatino
e la Roma verace dei quartieri Garbatella, Ostiense e Testaccio
La nostra seconda giornata comincia con un trasferimento (a piedi) per raggiungere l’area
archeologica del Palatino e del Foro Romano, attraverso via del Corso, strada che ricalca
esattamente il tracciato dell’antica Via Lata, piazza Venezia e via dei Fori Imperiali.
La leggenda vuole che Roma ebbe le sue origini sul Palatino. In effetti, scavi recenti hanno dimostrato
che delle popolazioni vi abitavano già nel 1000 a.C. circa: si trattava di un villaggio di pochi ettari, circondato
da paludi, ma assai strategico per il controllo del corso del Tevere e del suo unico guado, l’isola Tiberina.
Nell'Eneide si narra di come sul Palatino vivessero Greci immigrati dall'Arcadia, comandati da Evandro e
suo figlio Pallante con cui vennero in contatto Ercole e poi Enea.
Secondo la mitologia romana inoltre, il Palatino, e più precisamente il pendio paludoso che collegava il
Palatino al Campidoglio, chiamato Velabro, fu il luogo dove Romolo e Remo vennero trovati dalla Lupa che
li tenne in vita allattandoli nella Grotta del Lupercale. Il pastore Faustolo trovò gli infanti e, assieme a sua
moglie Acca Laurentia, allevò i due bimbi. Quando Romolo, ormai adulto, decise di fondare una nuova città,
scelse proprio questo luogo, e la casa Romuli effettivamente era una capanna ricostruita e restaurata più
volte, situata nell'angolo nord-ovest della collina. Proprio per la straordinaria importanza mitologica di questo
colle per la storia di Roma, Ottaviano Augusto
scelse il Palatino come residenza una volta
divenuto primo imperatore di Roma, e di seguito vi
abitarono tutti gli altri, trasformandolo in un enorme
e ricchissimo palazzo da cui veniva dominato il
mondo. Ora il Palatino rappresenta una delle
aree archeologiche più importanti al mondo.
Durante il nostro percorso sarà possibile
visitare in esclusiva per il gruppo le domus di
Augusto e di Livia, sua terza amatissima moglie,
di recente riaperte al pubblico in un'ampiezza mai
raggiunta prima, dove bellissime sono le sale con
gli affreschi originali dell’epoca che costituiscono
un capolavoro assoluto della pittura parietale
romana antica.
Pranzo libero e successivo trasferimento in pullman presso il quartiere della Garbatella.
Usciamo per un momento dai più consueti circuiti turistici della città e inoltriamoci in uno dei
quartieri più tipici di Roma, di grandissimo interesse storico e urbanistico.
Il quartiere della Garbatella fu fondato
negli anni Venti sui colli che dominano la
basilica papale di San Paolo fuori le mura.
L'origine del nome è tuttora oggetto di
discussione: secondo un'ipotesi molto
diffusa e più divertente, il quartiere
prenderebbe il nome dall'appellativo dato
alla proprietaria di un'osteria che sarebbe
sorta sullo sperone roccioso che sovrasta
proprio la basilica; tale ostessa sarebbe
stata tanto benvoluta dai viaggiatori che
chiedevano ostello presso la sua locanda,
da meritare il nome di "Garbata Ostella",
successivamente
sincopato
in
"Garbatella".
Il quartiere è tradizionalmente suddivisa in
lotti, occupati da costruzioni che
circondano cortili e giardini che, soprattutto in passato, erano punti di ritrovo per la popolazione: lavatoi e
stenditoi, botteghe e cantine, sedie e muretti. L'originale, e tutt’ora affascinante e molto rivalutato assetto
architettonico della zona, è un compromesso tra l'estetica e la pratica: le abitazioni sono collocate, almeno
nel nucleo storico, in villini o palazzine di tre piani al massimo, con grande cura per i dettagli e per la
diversificazione degli stili.
Dopo la prima guerra mondiale Roma visse una fase di grande sviluppo edilizio: il settore sud della capitale,
nelle intenzioni degli urbanisti umbertini, doveva essere connesso al lido di Ostia tramite un canale
navigabile parallelo al Tevere, che non fu però mai scavato. Tale canale avrebbe dovuto fornire Roma di un
porto commerciale molto vicino al centro della città, al confine tra Garbatella e Testaccio, e nella zona a
ridosso del canale avrebbero dovuto sorgere una serie di lotti abitativi destinati ad ospitare i futuri lavoratori
portuali. Fu con questa idea che il re Vittorio Emanuele III posò la prima pietra a piazza Benedetto Brin, il 18
febbraio del 1920.
Cena in un locale tipico del quartiere Testaccio.
Sabato 10 DICEMBRE
La Galleria di Palazzo Colonna con gli appartamenti privati della principessa Isabelle
Gli scavi sotterranei di Palazzo Valentini e il complesso dei Mercati Traianei
Questo sabato il programma si svolge a pochi passi
dal nostro albergo: è incredibile constatare il numero
straordinario di monumenti dal valore storico assoluto
distribuiti alla sola distanza di una camminata. Questo
può succedere solo a Roma.
La mattina è dedicata alla visita della Galleria di
Palazzo Colonna:
Palazzo Colonna occupa attualmente il grande l'isolato
compreso tra piazza Santi Apostoli, via IV Novembre e via
della Pilotta, e si estende su un'area dove già prima
dell'anno 1000 sono documentati edifici, case e fortezze
appartenenti ai conti di Tuscolo, dai quali discende la
nobile famiglia dei Colonna. Lo stemma, e quindi il nome,
sembra derivare dalla vicina colonna di Traiano, a
testimoniare la forte influenza della famiglia in quella zona.
Girolamo Colonna fece costruire l'ala più famosa del
palazzo, la Galleria Colonna appunto, iniziata da Antonio
Del Grande nel 1654, ripresa da Girolamo Fontana nel
1693 e inaugurata infine nel 1703, destinata ad ospitare la
ricca collezione di famiglia che, specialmente nelle opere
pittoriche, sarà una delle più importanti nella città. Il
palazzo conserva ancora ai giorni nostri tutta la
suggestione di una dimora patrizia romana dell'età
barocca, abbellito dalla straordinaria volta affrescata della
galleria. La visita alla Galleria è quindi dedicata alla
pregiata collezione di opere della famiglia Colonna che
propone dipinti di artisti di primissimo piano tra il Quattrocento e il Settecento quali Ghirlandaio, Guercino,
Tintoretto, Rubens, Veronese, Bronzino, Guido Reni, Carracci.
Isabelle Colonna, nata Sursock, famiglia di origine bizantina stabilitasi in Libano dal XVII secolo, si
innamorò del Principe Marcantonio, che la portò in Italia, dove seppe inserirsi con successo nella società
romana, all’epoca alle prese con l’ascesa di Mussolini. “Gran dama di corte, intelligente, colta, conservatrice
nel senso più puro e coerente, dopo la caduta della monarchia si era trovata a sostituire Maria Josè come “
regina supplente … offrendo ricevimenti regali, cui erano ammesse unicamente teste coronate e fra i
borghesi soltanto finanzieri e banchieri …” Negli ultimi anni di vita il suo appartamento si era trasformato in
uno scrigno di tesori, che la principessa amava mostrare soltanto agli amici più intimi.
E oggi Flumen avrà la possibilità di accedervi.
Dopo la pausa pranzo (libero) il pomeriggio è nuovamente dedicato all’archeologia presentandovi
una delle eccellenze della fruizione culturale romana, la visita alle domus romane sotterranee di
palazzo Valentini.
Dall’ottobre del 2010 gli scavi archeologici nel sottosuolo di Palazzo Valentini aperti ai visitatori
rappresentano una vera e propria esposizione permanente dedicata ai fantastici ritrovamenti delle Domus
Romane. Questo suggestivo percorso multimediale tra i resti di domus patrizie di età imperiale,
appartenenti a potenti famiglie dell’epoca, con mosaici, pareti decorate, pavimenti policromi, basolati e altri
reperti, è stato supportato da un intervento di valorizzazione curato da Piero Angela e da un’équipe di
tecnici ed esperti che hanno ridato vita alle testimonianze del passato attraverso efficaci ricostruzioni virtuali,
effetti grafici e filmati. Il visitatore vede così rinascere
strutture murarie, ambienti, peristilii, cucine, terme,
decorazioni e arredi, compiendo un viaggio virtuale
all’interno di una grande domus dell’antica Roma.
Un esempio unico e prezioso, a livello nazionale, di
come
il
patrimonio
artistico
dell’antichità,
riconsegnato alla fruizione del pubblico moderno
attraverso un’opera attenta e rigorosa di restauro e
riqualificazione,
possa
essere
degnamente
valorizzato avvalendosi delle nuove tecnologie.
Il percorso archeologico si concluderà con la
visita dei vicini Mercati Traianei.
Il grande complesso architettonico, tutto in laterizio a vista, fu ideato e realizzato negli anni 110-112 d.C. da
Apollodoro di Damasco, lo stesso geniale ideatore del Foro di Traiano, diviso dalla piazza rettangolare del
Foro da un muro in blocchi di peperino e collocato in posizione panoramica nel punto dove fu operato il
taglio della collina che collegava il Quirinale e il
Campidoglio. La spettacolare facciata è costituita
dalla grande esedra che inglobava due sale
semicircolari, coperte da mezza cupola, forse
utilizzate come scuole o auditori: nei Fori, infatti,
nella tarda antichità, si svolgevano corsi di
insegnamento superiore, che potevano avvalersi
delle vicine biblioteche. L'esedra presenta in
basso le aperture di 11 tabernae le cui porte
conservano stipiti ed architravi in travertino e, al
di sopra di ciascuna, è posta una finestrella che
forniva l'illuminazione al mezzanino caratterizzato
da un soppalco ligneo e utilizzato come deposito
delle merci. Al di sopra delle tabernae si aprono
altre 10 botteghe in cui si vendeva
verosimilmente olio e vino, mentre nel terzo piano
dell'emiciclo si colloca una terrazza dove si
aprivano ulteriori botteghe orientate in direzione
di un’antica strada basolata, la famosa Via Biberatica. Questa straordinaria costruzione, una via di mezzo
tra un moderno Centro Commerciale e un bazar orientale, ruota attorno a un’aula principale, arditamente
costruita per un'altezza di due piani e coperta in maniera ardita con volta a sei crociere.
Questa ricca giornata non è finita, ci attende la cena presso un ottimo ristorante romano.
Domenica 11 DICEMBRE
Tra classico e contemporaneo: la Galleria Borghese e il MAXXI
Oggi torniamo alla storia dell’arte con la visita di due spazi espositivi di primissima importanza e
totalmente diversi tra loro: la Galleria Borghese ospita una delle più famose collezioni d’arte al
mondo e il MAXXI è una delle più interessanti opere architettoniche in Italia dedicato all’arte
contemporanea.
La Galleria Borghese è stata concepita per rispondere alle
esigenze di rappresentanza pubblica e privata della famiglia e
al collezionismo appassionato di Scipione Borghese, nipote di
papa Paolo V, che qui intese esaltare non tanto la nobiltà del
suo casato quanto la seduzione dell'arte antica, vero obiettivo
di tutto il complesso. Ancora oggi la Galleria si caratterizza in
maniera unica sia per l'eccezionalità dell’edificio e per dove è
collocata, all’interno del parco di Villa Borghese, sia per la
ricchezza delle sue collezioni: il pian terreno è dedicato alla
scultura, con opere antico romane e capolavori di Bernini e
Canova (tra i quali il famoso ritratto di Paolina Borghese); il
piano superiore ospita invece una raccolta di dipinti che
include grandi opere di artisti italiani del Rinascimento
(Raffaello, Correggio, Tiziano, Antonello da Messina) e del Seicento (Caravaggio, Guercino,
Domenichino).
Il museo MAXXI (= acronimo di
Museo Nazionale delle Arti del
XXI sec.) rappresenta una della più
importanti e spettacolari novità
culturali di Roma degli ultimi anni,
pensato
come
un
luogo
pluridisciplinare
destinato
alla
sperimentazione e all’innovazione
nel
campo
delle
arti
e
dell’architettura, le cui collezioni
permanenti sono incrementate sia
attraverso l’acquisizione diretta di
opere che tramite progetti di
committenza, concorsi tematici, premi rivolti alle giovani generazioni, donazioni, affidamenti.
La sede del MAXXI, progettata dall'architetto Zaha Hadid, iraqena naturalizzata inglese, si colloca in pieno
quartiere Flaminio. Il complesso architettonico – con i suoi 27mila mq circa – costituisce un nuovo spazio
urbano articolato e “permeabile” al passaggio. Un percorso pedonale esterno segue la sagoma dell'edificio e
si apre in una grande piazza che, ripristinando un collegamento urbano interrotto per quasi un secolo dal
precedente impianto militare, offre ai visitatori un luogo di sosta. All'interno una grande hall a tutta altezza
conduce ai servizi di accoglienza, alla caffetteria e al bookshop, all'auditorium e alle gallerie destinate a
ospitare a rotazione le collezioni permanenti, le mostre e gli eventi culturali.
Trasferimento in pullman al Portico di Ottavia e pranzo dedicato alla cucina ebraico-romesca, che
dicono essere la vera cucina romana.
Alle 15.30 circa il nostro viaggio sarà concluso.
il programma, nel corso di svolgimento, potrebbe subire per motivi organizzativi
modifiche nella sequenza delle visite ma non nei suoi contenuti
Viaggio a Roma, 8-11 dicembre 2016
Programmazione e Conduzione / Associazione Culturale Flumen, Piazza Pompei 14 – Roma
Organizzazione tecnica / tour operator “The Partner”, via G.Sommeiller 13 – Roma
SCHEDA TECNICA
A ROMA INCONTRERETE
Barbara Di Lorenzo
Carla Vaudo
Marco Mancini
Laura Angelelli
Francesca Virzì
Gabriele Rossoni
LA QUOTA PREVEDE
 Pernottamento in hotel nel centro città categoria 3***
abbiamo scelto: ALBERGO CESÀRI
in via di Pietra 89A presso piazza di Pietra / via del Corso
Tel 06.6749701 / www.albergocesari.it
 Le cene dei giorni 9-10/12 e il pranzo del giorno 11/12
 Trasferimenti con pullman privato in città dove necessario
 Gli ingressi a Palazzo Patrizi e a Palazzo Colonna
 Assicurazione Viaggio
 Sistema di amplificazione
 Assistenza tecnica e culturale dello staff Flumen durante tutto lo svolgimento del programma
LA QUOTA NON PREVEDE
 il trasferimento a Roma
 biglietti di ingresso ai monumenti e musei in programma tranne palazzo Patrizi e palazzo Colonna
 la cena del giorno 8/12 e i pranzi dei giorni 9-10/12
 eventuali mance
 tutti gli extra a carattere personale
 tutto quanto non espressamente riportato alla voce “la quota prevede”
QUOTE DI PARTECIPAZIONE A PERSONA
 EU
 EU
 EU
 EU
710,00 con un gruppo di 15-20 partecipanti
685,00 con un gruppo di 21-25 partecipanti
670,00 con un gruppo di 26-30 partecipanti
655,00 con un gruppo di 31-35 partecipanti
 EU 180,00 supplemento camera singola
 EU
15,00 quota di iscrizione annuale a Flumen (se prevista)
ISCRIZIONE AL VIAGGIO E MODALITÀ DI PAGAMENTO
 L’iscrizione al viaggio deve pervenire possibilmente non oltre la fine del mese di ottobre.
 All’atto dell’iscrizione dovrà essere versato un acconto dell’importo di € 200
A Roma, il viaggio al contrario …