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M5S Faenza: È ora di trasparenza anche in agricoltura
Venerdì 30 Settembre 2016
Le associazioni Cia, Copagri e Confagricoltura propongono al Consiglio Comunale del 3 ottobre 2016 un documento a
sostegno della produzione del grano italiano e ci danno l'occasione per parlare di un settore della nostra economia per noi
importantissimo. Un settore che, nonostante la crisi sistemica del sistema economico, negli ultimi anni ha contribuito con circa
il 2%/anno sul Pil nazionale, con una erosione limitata della propria quota (dal 2,8 al 2,1%) e rimanendo uno dei pochi settori
in attivo.
Un settore, però, in cui si riducono progressivamente i terreni dedicati e il numero delle varietà coltivate. In cui si pretende che
gli agricoltori producano quantità sempre crescenti, a prezzi sempre più bassi. I redditi degli agricoltori sono estremamente
bassi, prova ne è il fatto che sono attive molte forme di sussidio, alcune fornite dalla stessa Europa dove i politici italiani
hanno votato e continuano a votare misure di gestione della produzione agricola italiana; dalla bieticoltura alle quote latte del
passato, alle misure europee che colpiscono la produzione di olio o di limoni italiani grazie ad accordi di libero scambio che
non assicurano requisiti di etichettatura e tracciabilità.
Misure che sono state e continuano ad essere a danno dei nostri agricoltori, ma anche di tutti noi, i cosiddetti consumatori,
non più tutelati neppure sulla qualità e sicuramente sfruttati a favore di chi in questo settore riesce ad arricchirsi, anche in
modo speculativo e spropositato. Il documento presentato chiede al Comune di intervenire su politiche nazionali, quelle
portate avanti dalla stessa parte politica che è in maggioranza nell’amministrazione di Faenza, definite in tavoli dove questi
stessi soggetti siedono. È quella la sede dove fare sentire la propria voce, ma bisogna avere idee chiare e soprattutto essere
coerenti, diversamente non si ha nessuna credibilità.. Politici ed associazioni che chiedono barriere all’importazione non sono
credibili se contemporaneamente sostengono il trattato TTIP tra USA-UE, senza, peraltro, conoscere il contenuto degli
accordi visto che alcune associazioni di categoria ed anche i consiglieri di maggioranza hanno pomposamente esaltato
l’accordo in questo Consiglio.
Alla presentazione di un nostro documento contro il TTIP, hanno parlato di abbattimento di barriere tariffarie, mentre il
trattato, si occupa solo per il 20% di dazi, tariffe, dogane ecc.,. e colpisce, invece, in profondità gli standard produttivi in quello
che per dimensioni diventerà un enorme mercato, a tutto beneficio delle agricorporazioni americane ed europee, con forti
dubbi sui risvolti ambientali e sanitari. Un’anticipazione di questo quadro ce lo fornisce il trattato gemello con il Canada, il
Ceta. Dei prodotti Dop e Igp, solo in una decina di tipicità su oltre 240 riconosciuti attualmente in Europa vengono mantenute.
Il Movimento 5 Stelle si batte nelle sedi deputate per una difesa reale dell’agricoltura e degli agricoltori. In merito al grano
duro, è appena stata approvata all’unanimità in Commissione Agricoltura della Camera la risoluzione del M5S che punta sulla
valorizzazione all’origine del prodotto italiano, la definizione di prezzi congrui slegati dalle speculazioni delle Borse Merci ed in
Europa sono i nostri deputati quelli che difendono le produzioni italiane, mentre, invece, i mestieranti della politica appoggiano
una radicale deregolamentazione senza quartiere.. Anche l’Amministrazione comunale deve fare la sua parte, ma si sfila
da queste responsabilità: l’IMU agricola è al livello massimo; nelle scuole non si promuove il consumo di prodotti locali
stagionali; non c’è promozione per chi sta realizzando una filiera corta, anzi cortissima, come si diceva una volta dal
produttore al consumatore; non rinuncia al consumo di terreno per continuare ad edificare; non c’è attenzione per le
piccole/medie aziende, mentre si da grande rilevanza agli interessi delle imprese dei grandi numeri.
Massimo Bosi, Andrea Palli, Maria Maddalena Mengozzi, Consiglieri Comunali Movimento5Stelle Faenza
L'opinione
Faenzanotizie.it