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Mercati
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Giovedì 29 Settembre 2016
SE NON TROVA ALLEATI FINANZIARI, VIVENDI POTREBBE TENTARE LA CARTA TELEFONICA
Premium, una soluzione in casa
Il gruppo di Bolloré intende portare a termine la trattativa con Mediaset per non finire in causa
Ma serve tempo. Per questo una delle opzioni è il gruppo tlc spagnolo partecipato dai francesi
Su Gentleman i grandi attori e il mondo dei distillati
un rito elegante far conversazione con
Èduesempre
un bicchiere in mano? Sì, come raccontano
grandi attori, l’italiano Giancarlo Giannini e
DCB Milano
uno dei più importanti gruppi del settore a livello
mondiale, con più di 50 marchi.
Le passioni al maschile sono il perno di Genl’americano Jude Law, sulla copertina del nuovo tleman dal suo primo numero, 15 anni fa: in
qu
numero di Gentleman, il mensile di
questo numero, le Wonder Car, le
au
auto in edizione limitata progettalifestyle diretto da Giulia Pessani,
te da Lamborghini, Ferrari e Mayin edicola con MF-Milano Finanba
bach, dotate di tecnologie spaziali.
za domani, venerdì 30 settembre, e
Se
con Italia Oggi martedì 4 ottobre.
Sempre per stupire e per soddisfare
un
una sua grande passione, il mare,
Scoprire il mondo dei distillati è
Ji
Jim Clark, fondatore di Netscape
un percorso interessante per cule appassionato di barche, ha vatura, legami con i territori e busiCI FACCIAMO
ra
rato Comanche, il monoscafo a
ness. Una tema ricco di sorprese,
UN GOCCIO?
vvela più veloce al mondo. E poi
anche spettacolari, come racconta il
lla moda, con le tendenze dell’auservizio dedicato ai grandi classici,
ttunno-inverno interpretate da due
cognac, whisky, rum e ai distillati
ggiovani attori italiani, l’eleganza
di tendenza, tequila, gin e vodka.
cclassica, con il loden e il tweed.
Tra i protagonisti, oltre a Giannini
Gli orologi,
orologi con
co tendenza cioccolato per i quae Law, George Clooney, Robert DeNiro e Matthew McCounaughey, non solo volti dranti, l’arte come investimento, con la prima
e testimonial, ma anche imprenditori di brand edizione a New York di Tefaf, la più importante
internazionali di luxury spirit. L’aperitivo, invece, mostra mercato a livello mondiale, e molti altri
è Made in Italy, con i cocktail a base di Campa- temi arricchiscono questo numero. Dedicato
ri, il bitter inventato a Novara che dà il nome a agli uomini che amano la vita.
a euro 4,00 - Spedizione in abbonamento
postale L. 46/2004 art. 1 C. 1
il quotidiano
dei mercati finanziari
QUOTIDIANO
ECONOMICO, GIURIDICO
E POLITICO
In tutti gli altri giorni Gentleman
IL MENSILE PER
GLI UOMINI CHE
AMANO LA VITA
- NUMERO 189 -
OTTOBRE 2016
(MF 1,50 + MFfashion 0,50 +
Gentleman 2,00); martedì 04
ottobre solo con ItaliaOggi a euro
4,00 (Italia Oggi 1,20 + Marketing
Oggi 0,80 + Gentleman 2,00).
Giancarlo Giannini,
a sinistra, e Jude Law,
protagonisti
dei cortometraggi
Johnnie Walker.
venerdì 30 settembre solo con
Mercati Finanziari a euro 4,00
RE
SAPER BE
esclusivamente nei giorni indicati:
POI WHISKY, ORA
PRIMA COGNAC,
SEMPRE UN RITO
GIN E VODKA. È
E CON
ELEGANTE FAR CONVERSAZION
MANO. VIZI E VIRTÙ
IL BICCHIERE IN
MOLTO MASCHILE
DI UNA TRADIZIONE
abbinare obbligatoriamente ed
ancano poche ore
alla scadenza fissata
per il 30 settembre per
l’esecuzione dell’accordo vincolante siglato
l’8 aprile da Mediaset e
Vivendi per la cessione di
Premium. E ancora adesso da Parigi non è arrivata
alcuna nuova proposta.
Quindi il rischio che scatti
la richiesta di risarcimento
danni (50 milioni al mese) annunciata dal broadcaster guidato da Pier
Silvio Berlusconi è reale.
Ma il mercato sembra non
dare credito alla battaglia
Pier Silvio
legale a tutti i costi. E così
Berlusconi
ieri il titolo del Biscione
ha guadagnato oltre il 2%,
MEDIASET
con un picco superiore al
quotazioni in euro
3,5
3% in avvio di seduta.
IERI
Evidentemente gli investito3,3
2,82 €
ri scommettono sul possibile
3,1
accordo. Come dimostrano
+2,25%
le valutazioni degli analisti di
2,9
Mediobanca Securities, che
2,7
continuano a «credere che un
accordo sarebbe nell’interesse
2,5
di entrambe le parti». Anche se
28 giu ’16
28 set ’16
sottolineano che al momento
sul dossier Premium «non c’è
visibilità sul fatto che possa ac- quota di minoranza del 20%, a
cadere qualcosa nel breve ter- fianco di Vivendi (40%) e Memine». Per questo «l’esito mi- diaset (40%). Sempre se quegliore sarebbe la definizione di sto sarà lo schema definitivo
una nuova dead line». Scaden- dell’operazione targata Bolloré.
za che a questo punto potrebbe Del resto a Parigi Telecom Itaslittare di un paio di settimane, lia è considerata un hub su cui
cioè a metà ottobre. Per questa far transitare contenuti di vari
ragione i vertici di Vivendi, a network televisivi, per avviare
partire dal capo azienda, Ar- definitivamente il business delnaud de Puyfontaine, stanno la iptv che sul mercato italiano
- E 6,50 € - USA 9,50 $ - Da
M
battendo parecchie piste. E se
su Telecom Italia, controllata
di fatto dal gruppo transalpino,
non ci sono riscontri, si continua a guardare a possibili partner finanziari che entrino nel
capitale di Premium con una
PTE CONT. 6,50 € - UK 6,00 £
di Andrea Montanari
00 Cover OTT Jude
stenta a decollare. I fondi da
coinvolgere potrebbero essere
americani o mediorientali, con
un focus particolare su Abu
Dhabi. Ma se non si dovesse
trovare un accordo in tempi
relativamente rapidi con questi
potenziali investitori puramente
finanziari, si potrebbe giocare la
soluzione strategico-industriale
internazionale, provando a convincere i vertici di Telefonica,
ancora azionista di Premium
con l’11%, a restare nel capitale
per alcuni anni. Una presenza a
tempo che dovrebbe permettere
a Vivendi di stendere un nuovo
business plan complessivo sul
22/09/16 12:04
Law.indd 2
fronte dell’iptv (in Francia ha
stretto accordi commerciali con
Orange e Free per rilanciare
Canal+, 100 milioni di perdite
nel primo semestre di quest’anno) e valutare poi una way out
del gruppo iberico. Garantendo alla stessa Telefonica, della
quale il gruppo transalpino è
pur sempre azionista con l’1%,
il riacquisto della partecipazione. Tutto però è legato alle decisioni che dovranno assumere
i soci e il board dell’azienda
spagnola. Per questo sul mercato da tempo circola anche
la voce dell’interesse di Sky
Italia che però potrebbe incor-
rere nello stop dell’Antitrust,
per il rischio di monopolio e
concentrazione. Ma secondo
alcuni osservatori potrebbe esserci anche in questo caso una
via d’uscita, rappresentata dalla
creazione di una joint venture
tra le due piattaforme pay con
Mediaset, che acquisirebbe una
quota della società guidata in
Italia da Andrea Zappia. Per
ora, comunque, si tratta di un
scenario tutto da verificare. (riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/mediaset
Approvati ieri dal consiglio di amministrazione della casa editrice i risultati consolidati del primo semestre del 2016
Class Editori, ricavi a quota 36,03 milioni di euro
I
l cda di Class Editori, che si è riunito
ieri a Milano ha approvato i risultati
consolidati relativi ai primi sei mesi dell’anno. I ricavi totali sono stati
pari a 36,03 milioni, rispetto ai 38,87
milioni del corrispondente periodo
del 2015. I ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria di Class Pubblicità,
concessionaria della Casa editrice per
l’Italia, hanno segnato una riduzione
dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2015, ma a parità di mezzi e
di numero uscite dei periodici, hanno
evidenziato una lieve crescita (+0,6%).
I canali televisivi hanno ottenuto una
forte crescita pubblicitaria, +20%, trainata dal +27,4% di Class Cbnc. Il comparto dei periodici ha segnato un +9%
(a parità di numero di uscite +19%) ottenuto con nuovi format speciali come
Capital #1, Class Digital Experience
Week e Gentleman Le Icone del XXI
Secolo (che hanno conseguito complessivamente 2,4 milioni di euro di
ricavi) evidenziando la capacità della
casa editrice di offrire iniziative origi-
nali ed apprezzate dal mercato.
Le azioni di contenimento dei costi
del personale e dei costi per servizi
avviati nel 2015 e proseguiti nel primo semestre dell’anno si sono tradotti in 1,9 milioni di risparmi, mentre
gli investimenti nelle iniziative speciali richiamate in precedenza hanno
comportato nuovi oneri per 0,9 milioni. Ulteriori effetti dell’azione di
contenimento dei costi, quantificabili
in 2 milioni circa, saranno conseguiti
nel corso del secondo semestre 2016,
bilanciando la riduzione di ricavi che
caratterizza tutto il settore. I costi
operativi al 30 giugno 2016 ammontano quindi a 40,24 milioni, contro i
41,23 milioni dei primi sei mesi 2015.
L’ebitda è pari a -4,2 milioni.
Nel primo semestre del 2016 gli utenti
dei siti web della casa editrice hanno
registrato una media di 105.379 utenti
unici giornalieri (fonte AudiWeb Database), mentre le pagine viste giornaliere si sono attestate a 733 mila (fonte
AudiWeb Database). A livello mensile,
la media è stata di 856 mila utenti unici
e 22,2 milioni di pagine viste (fonte
AudiWeb). Va inoltre segnalato che,
ancora una volta, i numeri AudiWeb
non trovano alcun riscontro nei dati
registrati su base oggettiva dai sistemi
di Analytics, che per il solo sito di MFMilano Finanza hanno registrato nel
semestre una media su base mensile
di 48,8 milioni di pagine viste contro i
22,2 milioni calcolati da AudiWeb. Il
numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso
Twitter ha superato le 92 mila unità per
MF-Milano Finanza e le 32 mila unità
per la collegata Italia Oggi.
MF-Milano Finanza nella sua versione cartacea ha registrato nel semestre
una diffusione media di circa 70 mila
copie (73 mila la media del 2015),
Class una diffusione media di 40 mila
copie (43 mila la media del 2015),
Capital di 42 mila copie (44 mila la
media del 2015).
Il contesto economico nazionale non
offre significativi segnali di miglio-
ramento nei mesi a seguire. La casa
editrice prosegue la propria strategia
di contenimento dei costi riguardanti
tutti i settori, e sul fronte dei ricavi ha
avviato una riorganizzazione interna
diretta a un forte aumento della propria quota di mercato della pubblicità
digitale, con la definizione di un’organizzazione dedicata all’integrazione
della rete vendita per il potenziamento
delle componente del digital advertising e dei ricavi da edicola digitale,
attraverso il programmatic advertising.
Il programma prevede lo sviluppo di
partnership strategiche con operatori
del mercato, l’incremento dell’investimento in advertising online da parte dei
propri clienti inserzionisti e lo sviluppo
dell’offerta editoriale digitale e vendita
dei contenuti online. Tutto ciò, assieme ai nuovi investimenti effettuati nel
primo semestre e ai progetti ed eventi
speciali in fase di lancio nell’ultima
parte dell’anno, potrà ragionevolmente controbilanciare la stasi del mercato
pubblicitario tradizionale.