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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Aquila Aut C/AQ/24/2015
ABRUZZO - MARCHE - MOLISE - UMBRIA
EDITORIALE
“Le persone che vogliono fare del bene
vedranno che il Rotary è un’organizzazione che può cambiare
il mondo. Ogni Rotary club deve essere
pronto a dare loro
quest’opportunità“ è
questa la frase che più mi ha colpito del
discorso del Presidente Internazionale
John F. Germ, al di là del bellissimo tema
dell’anno a cui abbiamo dedicato la copertina, mi sembra di essere chiamata,
con tutti gli amici rotariani, ad un impegno straordinario: mostrare che si possono cambiare le cose. Non rassegniamoci
alla quotidianità assillante, al dubbio che
non ne valga la pena, alla corrente del
pensiero conformista e non aspettiamoci che le cose cambino se noi per primi
continuiamo a comportarci nello stesso
modo. Ogni Club deve mostrare la sua
attività ed essere pronto ad accogliere
le persone che vogliono provare a mettersi in gioco e ad utilizzare la propria
professionalità per servire la comunità:
“Abbiamo bisogno di club flessibili per
rendere il nostro service più attraente ai
più giovani, ai recenti pensionati e a coloro che hanno un’occupazione”, continua Germ, “Abbiamo bisogno di persone pronte a dare una mano, con cuori
più compassionevoli e menti più brillanti per avanzare la nostra opera”. Ecco,
migliorare la nostra visibilità per essere
attrattivi e per essere sempre più punto
di riferimento indirizzando ogni energia
alle buone pratiche è la richiesta a cui
dobbiamo rispondere. Terribile è il nostro
primo banco di prova dell’anno, il terremoto che ha devastato
il cuore del territorio del
Distretto 2090 ha lasciato segni indelebili sulle
città e sulle popolazioni,
come rotariani abbiamo
risposto all’emergenza e
rispondiamo all’esigenza
di ricostruire.
Ognuno per quel che
può contribuire, ci siamo, ci diamo da fare.
Roberta Gargano
SOMMARIO
4 Il Governatore
6 Le lettere del Governatore
10 Distretto 2090
un nuovo anno di lavoro
16 Rotary Club Ancona continua
la realizzazione dei progetti di
AnkON
17 I Rotary Club di Assisi, Foligno e
Perugia un esempio di sinergia
18 Festival della Partecipazione
20 Progetto Tirotary a Tolentino
21 Angels City
23 Rotary Coast-to-Coast
24 Cultura elitaria
26 Rotary in Fiera
28 Il nostro impegno per la
ricostruzione
30 Non vivere solo per noi stessi
32 Assemblea Distrettuale Interact
2090
33 Sogna, progetta, realizza
34 Notizie dai club
42 Conosciamoci
John F. Germ e Judy
Presidente Internazionale 2016/2017
4
DG 2016 -17
PAOLO RASCHIATORE
[email protected]
[email protected]
Il Governatore
Paolo Raschiatore nuovo Governatore
del Distretto Rotary 2090
Conosciamolo da vicino
Nato ad Ascoli Piceno nel 1959, vive a Pescara
con la moglie Marilena con la quale è sposato
da 33 anni. Hanno due figli, Daniela di 30 anni,
lavora a Milano in una multinazionale, ed Andrea di 28 che lavora nell’azienda di famiglia.
Si è laureato con lode e menzione speciale presso il Politecnico di Torino, nel luglio 1982 (all’età di 23 anni), in ingegneria idraulica, vincendo
un premio unico interfacoltà come migliore e
contemporaneamente più giovane laureando
dell’anno. Ha seguito formazione in manage-
ment e gestione di impresa con SVIFORM-IAFE
(ora ENI Corporate University), STOA’ (Istituto di
alta formazione), e GALGANO. Numerosissimi altri corsi di formazione (tecnici, gestionali, qualità
e sicurezza), svolti in Italia ed all’estero dal 1986
ad oggi. Inizia subito a lavorare nel settore della
visione artificiale, come dipendente a Torino; nel
1985 torna ad operare in Abruzzo, in qualità di
libero professionista e consulente, sempre nello
stesso settore. In questi anni ha portato a termine
numerosi progetti innovativi soprattutto nel setto-
5
re automobilistico, nel settore elettronico e militare. Nel 1988 fonda la VISION DEVICE, società
con sede a Chieti, sviluppatasi con uno dei primi
progetti della legge per lo sviluppo dell’Imprenditorialità Giovanile, considerato per molti anni
caso di studio e benchmark dal Ministero e dalla
stessa Società per lo sviluppo dell’Imprenditoria
Giovanile. Con questa azienda prosegue la sua
attività nella progettazione e realizzazione di sistemi innovativi basati sulle tecnologie della visione artificiale e della robotica, per applicazioni
di automazione industriale, di controllo e gestione dei processi industriali, di informatica applicata alla produzione, diventando un riferimento
del settore, come livello tecnologico, qualità e
numero di realizzazioni. L’attività imprenditoriale
è sempre simile ma è sempre diversa, ogni progetto è una nuova sfida, soprattutto per i molti
impianti e metodi che sono risultati unici e competitivi in ambito mondiale. L’elenco delle aziende per le quali ha lavorato è straordinario, per
numero, varietà ed importanza, situate in oltre
30 paesi di tutti i continenti. Negli ultimi 20 anni
è stato inoltre consulente di diverse aziende, anche di grandi dimensioni, per l’implementazione
di progetti innovativi nel controllo ed organizzazione dei processi industriali e nella realizzazione
di sistemi automatici, così come nella preparazione e gestione di progetti di ricerca e sviluppo
a valere di fondi regionali e nazionali. Dal 2010 è
iscritto nella Short List dei valutatori esperti della
Regione Abruzzo ed ha collaborato molte volte
con la stessa come commissario valutatore dei
progetti di Ricerca e Sviluppo POR-FESR su varie
Misure ed Attività. Direttore responsabile del Centro di Ricerche Vision Device, accreditato come
“Laboratorio di Ricerca Altamente Qualificato”
presso il Ministero dell’Università e della Ricerca
(dal 2002 ad oggi), è anche direttore responsabile di diversi progetti di ricerca, con Ministero
dello Sviluppo, Ministero dell’Università e Ricerca, Regione Abruzzo, progetti svolti in collaborazione con numerosi centri accademici (Università di Chieti, L’Aquila, Ancona, Genova, ENEA e
CNR), consorzi misti pubblico/privato ed aziende
private. Relatore in numerosi congressi nazionali
ed internazionali, tra cui due congressi mondiali per la ricerca in ambito ferroviario, numerose
pubblicazioni in riviste tecnico-scientifiche, relatore in tesi di laurea, coordinatore di stage, corsi
di formazione e dottorati di ricerca, in collaborazione con varie Università, Istituti superiori e di
formazione professionale. Inventore e titolare dei
diritti di numerosi brevetti Italiani ed Europei. Molto attivo in iniziative e forme di associazionismo
culturale, sociale e sportivo, così come esperto
di numerose discipline. Istruttore professionale di
attività subacquee, in stato di insegnamento attivo e con numerose specializzazioni. Volontario
di Protezione Civile con specializzazione subacquea. Benemerenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per attività di Protezione Civile
Docente a contratto di Fisica Iperbarica in Master Professionali per Istruttori, presso Università
D’Annunzio di Chieti. E’ stato presidente di associazioni sportive dilettantistiche di vario tipo, tuttora coinvolto ma più marginalmente per meglio
seguire gli attuali impegni Rotary. Appassionato
di Fotografia, esperto di tecniche di ripresa industriale, tecniche di elaborazione e trattamento
immagini, videoripresa e montaggio, ottica ed illuminotecnica. Socio del Club di Chieti dal 2000,
ha iniziato immediatamente a ricoprire tutte le
cariche all’interno del Club, fino alla carica di
Presidente nel 2005-2006. Negli anni successivi,
fino ad oggi, ha sempre ricoperto nel Club ruoli
di Presidente di commissioni e/o di Consigliere,
impegnandosi personalmente in numerose attività di servizio, soprattutto a favore dei giovani in
ambito scuola e lavoro. Iscritto nei volontari del
Rotary International negli anni dal 2004 al 2006.
Negli anni dal 2009 al 2012 è stato più volte
membro di varie commissioni distrettuali, responsabile organizzazione SIPE 2010, coordinatore organizzazione distrettuale 2010-11, organizzazione Assemblea 2012. Nell’anno 2012-2013 è stato
Assistente del Governatore Mauro Bignami.
Ha ricevuto il riconoscimento di Paul Harris Fellow
dai Governatori Mario Struzzi e Mauro Bignami.
Nel maggio 2014 è designato Governatore del
Distretto 2090 per l’anno 2016-2017 ed inizia il
percorso dei numerosi corsi di formazione, dal
primo SIGN a Genova nel 2014, fino agli ultimi, il
SIGE ed Institute a Milano nel 2015 e l’Assemblea
Internazionale di San Diego nel gennaio 2016.
6
Le lettere
del Governatore
Luglio 2016
Care amiche e cari amici,
uno dei miei compiti è quello di scrivere questa lettera mensile, a tutti voi amici rotariani, ed ai
membri della nostra famiglia, Rotaract ed Interact del nostro Distretto. E’ un compito che mi
accingo a svolgere con orgoglio ma anche con un po’ di emozione, consapevole degli oneri
dell’incarico che mi avete affidato e del grande onore che mi riservate. Ed eccoci quindi alla
prima lettera, ma non all’inizio del nostro lavoro, infatti sono stati già tanti gli appuntamenti, di
organizzazione e di formazione e, come i cavalli subito prima dell’avvio del Palio di Siena, siamo stati impazienti di partire, per esprimere tutta la carica che abbiamo accumulato in questo
lungo periodo di preparazione. Ringrazio gli amici dei Club che ci hanno accolto in questi appuntamenti, iniziando da San Benedetto (PreSISD), Lanciano e Camerino (PreSIPE), Termoli (SISD),
Orvieto (SIPE) ed infine Pesaro (Assemblea). Ora dobbiamo mettere in pratica quanto programmato, siamo tutti stati chiamati ad un grande impegno quest’anno, il Presidente Internazionale
John GERM ci dice di porre “Il Rotary al Servizio dell’Umanità”: è un messaggio estremamente
semplice, sicuramente facile da capire nelle sue parole, ma non banale, che merita una riflessione più approfondita. Mettersi al servizio dell’umanità è la pietra angolare del Rotary sin dalla
sua nascita, ed è rimasto il suo scopo principale fino ad oggi. “Ritengo che oggi non vi sia una
via più significativa per mettersi al servizio del mondo dell’affiliazione al Rotary; nessun’altra organizzazione occupa una posizione migliore del Rotary per fare una differenza positiva nel mondo.
Nessun’altra organizzazione riunisce professionisti dediti ed esperti in una vasta gamma di campi,
in modo significativo, consentendo loro di realizzare obiettivi ambiziosi” (John GERM). Oggi, la
nostra organizzazione si trova in un punto molto critico: un frangente storico che determinerà, in
molti modi, quello che succederà domani. Questo è il momento di fare leva sui nostri successi per
completare l’impresa dell’eradicazione della polio, e catapultare in avanti il Rotary, con determinazione ed entusiasmo, per fare sempre più bene nel mondo. La continuità della leadership, a
livello di club, distretto e RI, è l’unico modo per progredire e realizzare il nostro pieno potenziale.
Non basta semplicemente trovare nuovi soci e creare nuovi club: il nostro obiettivo non è avere
più iscritti al Rotary, ma più Rotariani che possono realizzare più opere di successo per il Rotary. È
quindi nostra responsabilità realizzare tali opere; ed è nostro privilegio portare avanti la tradizione
con “Il Rotary al servizio dell’Umanità”. Da oggi, primo luglio, inizio il mio cammino nel Distretto,
iniziando non con una visita ufficiale ma con l’inaugurazione di una iniziativa molto importante,
il 62° Corso Giovanile Internazionale Rotariano, organizzato come ogni anno dal Club di Perugia.
Sarà poi la volta delle prime visite ai Club, partendo come tradizione dal Club di Ancona, per poi
proseguire nei giorni e nei mesi successivi fino a raggiungere tutti i 67 Club del Distretto, ai quali
fin da ora assicuro il mio impegno e la mia collaborazione in tutte le loro attività. Domani e dopodomani sono dedicati a ROTARACT e INTERACT, con l’Assemblea Conclusiva dell’anno 201516, il passaggio delle consegne dei Rappresentanti Distrettuali, e l’Assemblea iniziale dell’anno
2016-17. Agli RD che hanno appena concluso, Marcello Milano ed Elisa Durantini, esprimo le mie
congratulazioni per l’impegno ed i risultati raggiunti, agli RD che stanno assumendo questo incarico, Chiara Greci e Caterina Scatozza, auguro di trascorrere un anno entusiasmante “al Servizio
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dell’Umanità”. Il prossimo 8 luglio si inizierà a realizzare un progetto che ho fortemente voluto, condiviso
da tutti i Governatori Italiani; Andremo a Roma, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di
Protezione Civile, per firmare alla presenza del Capo Dipartimento Dott. Fabrizio Curcio un protocollo di
intesa a valenza nazionale. Questo accordo è significativo, per il riconoscimento che viene dato al Rotary come interlocutore privilegiato, competente ed affidabile, presente su tutto il territorio ed in grado
di mettere in rete risorse umane e professionali. L’accordo è importante, perché consentirà di realizzare
più rapidamente i necessari accordi con le unità regionali, al fine di consentire il corretto inquadramento dei gruppi di volontari, la loro formazione ed organizzazione all’interno del complesso meccanismo
di gestione delle emergenze. Il mio pensiero ed il mio saluto sono rivolti ora all’amico Sergio, che ha
guidato il nostro Distretto con grande impegno e dedizione nell’anno appena concluso: lo ringrazio a
nome mio ma sono sicuro di interpretare il sentimento di tutti. In questo periodo estivo generalmente
le attività ufficiali non sono tante, ne approfitteremo per sentirci con tutte le commissioni e affinare la
pianificazione delle attività che ognuna dovrà portare avanti; al rientro si dovrà correre, per cui ... non
perdiamo l’allenamento. Tutti insieme siamo una squadra fantastica, Presidenti e Dirigenti dei Club,
Assistenti, Dirigenti e membri delle Commissioni Distrettuali, tutto lo Staff, Governatori Emeriti depositari
dell’esperienza e della saggezza di cui abbiamo sempre bisogno. Sono certo che parteciperete tutti,
con impegno ed entusiasmo, per rendere questo anno importante e per raggiungere traguardi ambiziosi.
Con sincera amicizia,
Paolo Raschiatore e Marilena con John F. Germ e Judy
Presidente Internazionale 2016/2017
Agosto 2016
Care amiche e cari amici,
Ogni mese è tradizionalmente dedicato ad un argomento rotariano; questo mese di agosto è dedicato
all’effettivo ed all’espansione. In occasione dell’ultimo incontro a Napoli con il nostro Presidente John
Germ è stata ribadita l’importanza della Membership e del Piano di Sviluppo della stessa. E’ di grande
importanza il ringiovanimento dei club immettendo giovani professionisti che abbiano le caratteristiche
per impegnarsi nelle azioni di servizio: ad oggi la percentuale di giovani sotto i 40 anni a livello nazionale ammonta al 3,7%. Nella formulazione del Regional Membership Plan è stato proposto che ogni
Club coopti in quest’anno almeno un rotaractiano o un ex allievo. Parimenti i Distretti sono chiamati ad
impegnarsi perché il numero dei soci di genere femminile raggiunga la media degli altri paesi europei,
dato da cui siamo ancora lontani: ad oggi la presenza femminile in Italia ammonta al 15,2% (14,9%
nel nostro Distretto). E’ altresì importante che i Club seguano con attenzione l’andamento dei tassi di
mantenimento dei soci ed elaborino azioni per migliorarlo: nell’ultimo anno rotariano il tasso medio di
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mantenimento nel nostro Distretto è stato di circa il 93%, in questo caso un valore migliore della media
nazionale, anche se di poco, ma da consolidare e rafforzare. Per mantenere i soci dobbiamo migliorarne la soddisfazione, accertando questo livello di soddisfazione (in autunno sarà realizzato un apposito
sondaggio) ed individuando azioni atte ad aumentarla. Il modo più sicuro consiste nello spingere i soci
alla partecipazione attiva alla vita del Club, in particolare attuando progetti che abbiano la caratteristica del “civil work” anziché pure opere caritatevoli. Per questo invito tutti i Presidenti e Dirigenti dei
Club a fare in modo che ogni socio parteci almeno una volta, anche una sola volta nell’anno, ad attività di servizio diretto. Questa occasione di servizio servirà a mantenere in loro la voglia di partecipare
e di appartenere al Rotary. Ma migliorare la soddisfazione di appartenere al Rotary significa anche conoscere meglio quello che il Rotary è e che il Rotary fa, dobbiamo quindi seguire i nuovi soci, curare la
loro formazione rotariana, stimolarli alla partecipazione, coinvolgerli prontamente nelle attività di Club.
Quando si parla di espansione si pensa anche all’opportunità di aumentare il numero dei Club. Nel
nostro Distretto sono già presenti tanti Club in rapporto alla popolazione; non è mia intenzione forzare
la costituzione di nuovi Club, l’apposita commissione valuterà se e dove è possibile crearne, ma ad
una condizione: il nuovo Club dovrà venire alla luce sotto la guida di un Club padrino in completa collaborazione, concordia ed amicizia. I soci dei 10 Club che ho visitato in luglio hanno già sentito il mio
pensiero su questo argomento: abbiamo bisogno di maggiori risorse, in termini di braccia e cervelli, per
realizzare sempre più progetti al Servizio dell’Umanità, ma ricordiamoci anche che non basta semplicemente trovare nuovi soci e creare nuovi Club, il nostro obiettivo non è avere più iscritti al Rotary, ma
più Rotariani. Venendo alla cronaca degli ultimi giorni, molti di voi, ma forse non tutti fuori l’Abruzzo,
avranno saputo della polemica innescata da una recensione negativa fatta alla struttura che ha ospitato il Rotary Campus Abruzzo, per la “presenza di troppi disabili” (per maggiori informazioni si guardi
la pagina Facebook dedicata). Grande è stato lo sdegno di tutti, ma grandissima è stata la reazione
positiva, tantissimi giornali e televisioni, locali e nazionali, hanno parlato di noi, riportando il nome del
Rotary e del Campus. Alla fine è stata una grandissima occasione per mostrare un nostro importante
progetto e per ribadire che il nostro impegno proseguirà con ancora maggior determinazione.
In questo mese abbiamo finalizzato l’accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento
della Protezione Civile, accordo che resterà nella storia del Rotary Italiano per il suo valore simbolico e
per le ricadute pratiche che potrà avere. Sono stato a Roma personalmente, è stata una grande emozione vedere affiancati un logo ufficiale del Governo ed il Logo Rotary con la scritta “Distretti Italiani”,
e vedere finalmente, ufficialmente su un sito del Governo Italiano, il link a ROTARY.ORG: l’attenzione e
l’importanza che ci è stata attribuita è un grande riconoscimento al nostro lavoro ma soprattutto al nostro ROTARY, interlocutore competente ed affidabile, presente su tutto il territorio ed in grado di mettere
in rete risorse umane e professionali. In ultimo vorrei segnalarvi il prossimo importante appuntamento: il
24 e 25 settembre si svolgerà a Recanati la manifestazione ROTARY in FIERA. Sarà una grande occasione per incontrarci in amicizia, condividere le nostre idee ed i nostri progetti, e mostrare alla cittadinanza
che cos’è il Rotary. Tutti i Club avranno il loro spazio espositivo, così come le varie attività e progetti rotariani (Rotaract, Interact, RYLA, Scambio Giovani, Fellowship, Rotary Foundation ecc.). Non sottovalutate
questa occasione, sarà molto bello partecipare, in un clima informale ed amichevole. La domenica 25
si svolgerà in concomitanza, nella sala conferenze del Municipio di Recanati, il Seminario delle Nuove
Generazioni. Memorizzate quindi queste date ed organizzate la vostra partecipazione.
Non mi resta che augurarvi il tradizionale, meritato, riposo, che questo mese di agosto regala a tutti noi
(o almeno alla maggior parte); ricaricate le vostre energie, pronti per ripartire con il massimo entusiasmo a settembre.
Con sincera amicizia,
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Distretto 2090
un nuovo anno di lavoro
Obiettivi e visione futura
In questo primo numero della rivista dell’anno rotariano 2016-2017 mi sembra utile parlare del
programma che seguiremo nel corso di quest’anno. Il compito principale del Distretto è quello
di essere di Supporto ai Club, di aiutarli, coordinarli e di mantenerli aggiornati. Il Distretto deve
garantire la continuità amministrativa ed organizzare tutte le attività necessarie a rendere i Club
efficienti ed efficaci nella loro azione. Il primo compito, non facile e non scontato, è stato quindi quello di creare una squadra distrettuale competente e motivata, al servizio dei Club del
Distretto, in grado di rispondere alle esigenze in tutti i numerosi aspetti della nostra complessa e
variegata organizzazione. Prima di parlare di progetti dobbiamo parlare di organizzazione, perché tante sono le attività previste per migliorare l’immagine ed il funzionamento dei Club e del
Distretto.
È in corso la revisione
di tutta l’informatica distrettuale
Stiamo realizzando il nuovo sito WEB distrettuale, che utilizzerà
una piattaforma ed un ambiente di sviluppo moderno (adatto
ai tempi che cambiano), consentendo al contempo di migliorare sia gli aspetti sostanziali di gestione delle attività dei Club e
del Distretto, che gli aspetti di comunicazione. Gli addetti ai lavori sanno che un sito internet ha normalmente un ciclo di vita
molto breve, ed era proprio arrivato il momento di aggiornarlo.
Utilizzerà al proprio interno, per gli aspetti gestionali dell’anagrafica, la piattaforma CLUB‐RUNNER, la principale piattaforma di gestione riconosciuta ufficialmente dal Rotary International,
che ci consentirà il passaggio di informazioni bidirezionale e costante tra gli archivi distrettuali e
gli archivi internazionali. Il nostro obiettivo non è quello di complicare la gestione delle procedure ai Club, anzi di semplificarle notevolmente, di eliminare o ridurre fortemente ritardi, errori ed
incompletezze, attraverso l’introduzione di una sola necessità di accesso per la gestione delle
anagrafiche e di tutti i dati dei soci. A regime avremo dati più completi ed affidabili, chiediamo
però fin d’ora la collaborazione di tutti, soprattutto dei Presidenti, Segretari ed Assistenti, affinché
abbiamo un poco di buona volontà nella verifica di tutti i dati presenti e nel loro aggiornamento.
La formazione, per il Distretto, non è un servizio collaterale,
ma è uno degli scopi principali, considerando che ogni anno
si succedono tutti o la maggior parte dei dirigenti
Le attività di formazione sono quindi il “core business” del distretto, ed i costi relativi sono quelli
che in azienda sarebbero definiti come “costi di produzione del reddito”, cioè costi funzionali al
raggiungimento dello scopo sociale principale dell’associazione. Le manifestazioni non devono
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essere una “parata”, per gratificare chi li organizza in funzione dell’importanza dei relatori invitati, ma
efficaci ed interessanti “strumenti di lavoro”. Il nostro sforzo, non facile, è stato e sarà quello di fornire
a tutti i dirigenti rotariani gli strumenti utili per gestire al meglio i club, ma anche quello di diffondere
la conoscenza del Rotary, e di ciò che il Rotary fa, a tutti i nostri soci, dobbiamo migliorare il modo di
essere rotariani.
Vi invito ad interessarvi, in linea prioritaria dei soci, la nostra vera forza operativa, mirando soprattutto alla loro conservazione e al loro coinvolgimento, coltiI soci
vando armonia e amicizia tra i componenti del Club e incentivando il rispetto
dell’ascolto. Bisogna concentrarsi sul coinvolgimento dei soci, infondendo in
loro orgoglio e facendoli sentire parte della famiglia. Progettare e realizzare service rivolti al proprio territorio, pochi ma significativi ed efficaci e altri intesi a soddisfare le esigenze già in attuazione e/o nuove
a livello distrettuale e internazionale. Molti Club hanno difficoltà a reperire nuovi soci, a reperire nuovi
soci «di qualità». Occorre diversificare, occorre guardare a diverse fasce di età: i giovani sono molto
più preparati di quanto crediamo!! Occorre guardare alle nuove professioni, siamo nell’era dell’economia dell’informazione, siamo nell’era dell’economia verde, non dimenticando anche quelle professioni che, pur tradizionali, sono tipicamente nel nostro paese molto trascurate, come le professioni
artigiane, commerciali ed artistiche, riempendo i nostri club dei pur molto utili medici, avvocati e se va
bene ingegneri. Occorre guardare alla famiglia del Rotary, seguendo con attenzione le nuove generazioni del Rotaract, o chi ha avuto occasioni di contatto con il Rotary, come gli Alumni ed i Volontari.
Abbiamo accennato alla trasparenza: è opportuno che il Consiglio del Club si riunisca una volta al
mese; è opportuno che all’inizio dell’anno si dedichi un’assemblea all’approvazione del piano direttivo
e del bilancio di previsione, messi a punto dal presidente e dal Consiglio direttivo in base alle proposte
pervenute dalle Commissioni, le quali non devono restare entità astratte e devono riunirsi regolarmente; è opportuno che
i soci siano coinvolti di nuovo per eventuali revisioni del budget e siano tenuti costantemente aggiornati sull’andamento
delle attività. Ciò perché il Club non è del Presidente, né dei
Dirigenti, ma di tutti i soci e questa procedura aiuterà a prevenire critiche e malumori non infrequenti, che a volte possono,
se non tenuti debitamente in conto, sfociare in dissidi anche
di ampia portata. Però, quando i problemi esplodono, di norma è tardi per poterli gestire e altro si può fare se non appellarsi
alla tolleranza: virtù indispensabile ma rara, anche nel Rotary. Oppure si fa ricorso alla necessità di non
scalfire l’amicizia, che è così chiamata in causa in modo improprio, almeno in certe occasioni.
Ebbene, noi dovremmo essere in grado di prevenire i problemi attraverso il coinvolgimento e le regole:
le sole che possono aiutarci a uscire dalle situazioni di impasse. Ecco tornare di nuovo la necessità della
formazione. Una necessità non nuova, nel 1921 il futuro presidente internazionale Everett Hill, ebbe a
dire: “Molti in passato sono entrati nel Rotary senza conoscere il vero significato della nostra organizzazione. Di conseguenza molti Club si sono indeboliti ammettendo nuovi soci che non hanno mai ricevuto
alcuna formazione sul vero significato del Rotary.” Noi oggi viviamo le stesse mancanze: nei Club non
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si parla abbastanza di Rotary. Occorre identificare, nell’ambito dei propri Club, i potenziali leader, curandone la formazione, così da avere nuove risorse per lo stesso Club e per il Distretto.
Aprire alle nuove generazioni, donne e uomini, informandoli e motivandoli, in un periodo antecedente
il loro ingresso nel Club, per una crescita associativa equilibrata e qualitativamente valida, per motivazione e disponibilità al servizio. Estendere il numero dei Rotaract e Interact Club, privilegiando e incrementando il rapporto di collaborazione con quelli esistenti, tenendo presente che i giovani rotaractiani
e interactiani sono il futuro della nostra famiglia e costituiscono un ramo importante del nostro albero
genealogico. Ricordiamoci poi che i rotariani devono + essere guida ed esempio per i giovani: compito
titanico cui forse non siamo neanche preparati, ma dobbiamo cominciare.
L’importanza
di una corretta comunicazione
è tra gli argomenti principali sul quale il Rotary
International insiste in tutte le manifestazioni, e
sul quale esso stesso investe notevolmente. Nel
nostro caso, oltre che alla puntuale gestione
di tutti i mezzi di informazione, dalla rivista distrettuale, alle relazioni con i media tradizionali,
alla gestione dei nuovi media (web, social), il
nostro sforzo sarà supportare puntualmente e metodologicamente tutti i club, attraverso la formazione
ma anche la consulenza che la parte della squadra distrettuale, appositamente costituita da reali
professionisti di settore, potrà fornire a chiunque possa averne bisogno. Dobbiamo dare VISIBILITA’ alle
nostre azioni, attraverso una rappresentazione CHIARA e CORRETTA dei FATTI REALI. La STRATEGIA DI
COMUNICAZIONE deve essere innanzi tutto diretta verso i soci, per creare ENTUSIASMO e COINVOLGIMENTO al fine di portare ad una maggiore PARTECIPAZIONE e senso di APPARTENENZA. Impariamo
a essere visibili: che ci piaccia o no, viviamo nell’era della comunicazione e non possiamo ignorarlo.
Dobbiamo impadronirci dei suoi meccanismi e imparare a fare notizia, che significa imparare a gestire
in maniera professionale l’immagine del Rotary nel territorio.
Parlare delle NUOVE GENERAZIONI ormai è comune in tutti i consessi,
è “politicamente corretto”, ma parlarne senza retorica,
affrontando argomenti concreti, è molto più difficile
Anche la nostra politica pensa più ad allungare l’età pensionabile, rendendo difficile l’accesso ai giovani, piuttosto che porre veramente in primo piano provvedimenti CONCRETI rivolti ai giovani. Tutti noi
dobbiamo essere di esempio, stimolo, guida ed aiuto ai Club ed al Distretto Rotaract ed Interact, coinvolgiamoli nelle nostre commissioni e nei nostri progetti, realizziamo progetti di servizio specifici rivolti a
loro. Oltre al RYLA, progetto già conosciuto da quasi tutti e per il quale il Distretto continuerà a fornire
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il massimo supporto, quest’anno vogliamo porre una grande attenzione a due programmi che, pur se
in parte (almeno il primo) condotti anche nel passato, non hanno ancora sviluppato il potenziale che
meriterebbero, anche confrontandoci con quanto realizzato nei Distretti a noi vicini. Mi riferisco allo
SCAMBIO GIOVANI ed alle BORSE DI STUDIO: abbiamo creato e stiamo affinando due squadre nuove
e molto motivate, con l’obiettivo di ottenere un notevole incremento della partecipazione a questi due
programmi, entrambi dedicati ai giovani ed entrambi capaci di modificare in modo positivo e radicale
le prospettive di vita e lavorative dei partecipanti.
Invito tutti i Presidenti a prestare particolare attenzione proprio a questi due programmi, non siate pigri,
cercate giovani meritevoli e desiderosi di parteciparvi, al resto penserà il nostro staff. I progetti distrettuali
di servizio saranno pochi, ma reali e con obbiettivi chiari. Accenno volutamente solo a quelli che hanno
una valenza per tutto il Distretto, e sono il PROGETTO VIRGILIO del Distretto 2090, per il quale è già pienamente operativa la apposita associazione, costituitasi lo scorso anno, ed il PROGETTO MASTER&JOB,
entrambi i progetti non a caso rivolti anch’essi alle nuove generazioni. Grande sarà però il supporto del
Distretto ai progetti di Club, soprattutto a quelli che raccoglieranno un maggiore numero di Club. Sarà
per questo confermato il supporto ai meritori progetti tradizionali «storici», iniziando dai CAMPUS, corsi
NON VEDENTI ed IPO VEDENTI, ed altri che conosciamo, ma non mancherà il supporto ai nuovi progetti
meritori che ci saranno sottoposti, nei limiti delle possibilità e nella massima trasparenza.
Altri due argomenti cui presteremo attenzione, certamente non nuovi in assoluto ma sui quali stiamo
tentando un approccio organizzativo diverso. Il primo riguarda il volontariato, che in generale si sviluppa attraverso la maggior parte dei progetti, basta pensare alle attività dei CAMPUS.
A livello nazionale, tra i vari distretti (quasi tutti), abbiamo elaborato
un PROTOCOLLO DI INTESA, direttamente con il DIPARTIMENTO DELLA
PROTEZIONE CIVILE della PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Questo protocollo è già stato più volte oggetto di verifica ed iterazioni con la Presidenza del Consiglio
dei Ministri e contiene una serie di linee guida per le attività di volontariato, che faciliteranno notevolmente sia la stipula dei necessari ACCORDI REGIONALI, per le quali è già pronta una bozza validata a
livello centrale, che anche l’organizzazione delle attività. Vedremo in seguito i dettagli, è importante
però sapere che queste linee guida valorizzano le professionalità presenti all’interno del Rotary, ma
consentiranno anche di svolgere attività di volontariato tradizionali, come quelle che purtroppo sono
già state necessarie in occasione di calamità naturali e portate avanti da nostri soci con impegno e
generosità, in via preferenziale e nel rispetto delle esigenze normative ed organizzative.
Un argomento che personalmente mi sta a cuore
è la lotta allo spreco alimentare
Molto si può fare, molto può fare il Rotary e molto viene fatto, ma essenzialmente all’estero. In Italia già
più volte sono state tentate iniziative del genere, ma sono spesso difficoltose a causa di ostacoli nor-
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mativi. Questi ostacoli stanno per essere rimossi attraverso una nuova
legge specifica contro gli sprechi alimentari. Per quanto riguarda il
nostro distretto abbiamo costituito una sottocommissione specifica,
un’altra squadra di professionisti che, oltre a predisporre una bozza di
progetto (che poi sarà proposto a tutti i Club che vorranno condividerlo) analizzerà tutti gli aspetti giuridici ed organizzativi.
ROTARY FOUNDATION
Quest’anno è un anno molto importante, l’anno
del CENTENARIO della nostra fondazione. In questo anno dobbiamo
festeggiare la fondazione, i suoi «100 anni di fare del bene nel mondo», ma non solo e non tanto attraverso una festa, quanto attraverso
la realizzazione di attività significative e riconoscibili, e nel contempo
far conoscere all’opinione pubblica la fondazione, le sue attività ed i
suoi risultati. In questo anno il Distretto, e tutti i Club, ci impegneremo
si nella RACCOLTA FONDI, ma dobbiamo essere bravi anche ad UTILIZZARE I FONDI A DISPOSIZIONE, attraverso lo sviluppo di una corretta
progettualità, per la quale abbiamo organizzato una competente squadra di supporto. I risultati in entrambe le attività, sia di raccolta fondi che del loro utilizzo, passano attraverso una maggiore conoscenza da parte dei soci, grande sarà quindi l’impegno nel realizzare una serie di manifestazioni nel corso
dell’anno, una delle quali molto probabilmente sarà realizzata a livello nazionale.
E per celebrare questa pietra
miliare della nostra associazione siamo chiamati tutti, alla
fine del nostro anno, a partecipare al Congresso Internazionale, che si terrà ad Atlanta.
Partecipare ad almeno un
Congresso Internazionale è
una cosa che tutti i rotariani
dovrebbero fare, almeno una volta nella vita, perché solo così è possibile capire veramente l’essenza
del Rotary, attraverso la sua internazionalità, le testimonianze reali dei progetti di servizio, la sincera
amicizia che viene offerta e che viene richiesta.
E quest’anno abbiamo un motivo in più per partecipare, il Congresso sarà l’atto conclusivo dei festeggiamenti del centenario. Per favorire la vostra
partecipazione organizzeremo un programma di
viaggio con molta attenzione ai costi.
Care amiche e cari amici, ci apprestiamo a vivere un anno intenso, emozionante, che sarà impegnativo ma pieno di soddisfazioni. Dobbiamo
raggiungere obiettivi importanti, e per farlo dobbiamo correre veloci, dobbiamo correre nella giusta direzione, dobbiamo correre la nostra staffetta con cambi di testimone fluidi e che non rallentino il cammino intrapreso. Riusciremo a vincere? Io scommetto di SI, sono sicuro del valore della mia Squadra e
dei miei Presidenti, si legge nei vostri volti l’entusiasmo e la determinazione e sono sicuro che saprete
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trasmettere questo entusiasmo in tutti i nostri Club del Distretto. Care amiche e cari amici, ognuno di
noi, se ama il Rotary, deve portare nel Rotary passione, amore, anima: non ordini, pretese, minacce o
personalismi. Noi rotariani convinti, dobbiamo risvegliare la nostalgia del Rotary, la voglia del Rotary,
di un Rotary concreto, sano, trasparente, libero da controversie e litigiosità.
Un Rotary capace di agire e
di fare la differenza
Giunto al termine di questa lunga esposizione programmatica, finisco con un’esortazione: prepariamoci, amiche e amici, a vivere il Rotary innanzitutto
con noi stessi, portandolo dentro, nel nostro cuore,
facendone un componente non secondario della
nostra vita, un riferimento costante, un appuntamento prioritario, secondo solo alla famiglia e alla
professione. Prepariamoci, amiche e amici, a vivere il Rotary all’interno dei nostri Club, approfittando
delle opportunità di amicizia che esso ci offre: ci sentiremo più ricchi, perché la vera felicità deriva dai
rapporti con le persone, non dalla fruizione delle cose. Prepariamoci, amiche e amici, a vivere il Rotary
con la comunità locale e globale:
saremo utili a chi è meno fortunato
di noi e realizzeremo in modo più
compiuto anche noi stessi. Prepariamoci, amiche e amici, a vivere
il Rotary con la famiglia rotariana,
per assicurarle stabilità e prosperità
negli anni a venire. Infine, amiche
e amici, prepariamoci a esprimere,
nei fatti, non a parole, l’orgoglio di
appartenenza che portiamo dentro ed a essere sempre degni di
far parte del Rotary e di questo Distretto. Il mio augurio è che voi tutti
possiate vivere l’annata che ci attende con la stessa passione e la
stessa gioia con cui mi appresto a
viverla io e che, insieme, nel nostro
piccolo, diamo una mano a realizzare un mondo migliore, ponendoci al servizio dell’umanità intera.
Da parte mia, e di Marilena, buon
lavoro a tutti, di vero cuore.
Paolo Raschiatore
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Rotary Club Ancona
continua la realizzazione
dei progetti di AnkON
Le idee che riaccendono la città
coinvolgendo cittadini ed istituzioni
Svolta con grande successo la fase divulgativa e di
raccolta dei progetti – provenuti da enti, associazioni e
comuni cittadini – con il supporto del R.C. Ancona è in
atto la realizzazione di quelli selezionati. Dopo il “Piedibus”, proposto dal Comune di Ancona, che consente
ai bambini del Quartiere di Torrette di raggiungere a
piedi la scuola, realizzato lo scorso settembre, è stata
di recente aperta la “Carbonaia del Cardeto”. E’ un
nuovo spazio, nella pace del Cardeto, dove lavorare
per sostenere ragazzi e famiglie in difficoltà, da parte
dell’Associazione Ce.I.S. di Ancona ONLUS. Dimenticata da più di 70 anni e ridotta a deposito di inutili
rottami, la Carbonaia è tornata a vivere e il risultato
del progetto è stato presentato dal responsabile del
Ce.I.S. Ancona ONLUS, Alessandro Fucili, al Rotary
Club Ancona, che lo ha sostenuto. La Carbonaia sarà
al servizio dell’Associazione Ce.I.S., organizzazione che
da oltre 30 anni accoglie bambini e bambine, ragazzi e ragazze in Case a loro dedicate; si trova nell’ampio giardino della Casa di Max ed ospita, tra le altre
cose, corsi che il Ce.I.S. organizza per la formazione di
figure professionali operanti all’interno delle comunità
per minori, formazione organizzata con l’Università di
Ferrara e coll’Istituto degli Innocenti di Firenze. Sempre
con il supporto del R.C. Ancona è in fase di attuazione
la “Terrazza sul mare”, proposto dal gruppo di giovani A2O, che consiste nel recupero e rivalorizzazione di
un’area verde nella zona del Passetto di Ancona.
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I Rotary Club di Assisi,
Foligno e Perugia un
esempio di sinergia
Corso di lingua italiana per giovani
provenienti da tutto il mondo
Nella serata di giovedì 21 luglio, in Foligno, nella
suggestiva “location” del Delfina Palace Hotel,
si è svolta una riunione interclub tra i Rotary di
Assisi e Foligno per ospitare come ogni anno i
10 giovani del mondo che partecipano in situazione di “full immersion” al 62° Corso di lingua
italiana ideato e realizzato dal Club Rotary di
Perugia, il cui Presidente Roberto Ristori ha accompagnato la comitiva dapprima in visita alla
città di Foligno e poi in un riuscito momento conviviale, ravvivato da una nutrita rappresentanza
dei coesistenti Rotaract. A conferma della connotazione internazionale del gruppo di giovani
se ne riportano i nominativi seguiti dal Paese di
provenienza: Luokaila Hicham (Algeria), Fiouchetta Giuliana (Argentina), Gyurjan Alvina (Armenia), Mrakovic Dora (Croazia), Kokotou Charikleia (Grecia), Durakeh Niloofar (Iran), Munoz
Urì (Messico), Veljic Marija (Serbia), Buddharaksa
Pariche (Thailandia), Duca Szabolcs (Ungheria).
Per tutti al termine della serata sono stati consegnati dai Presidenti dei due Club Ospitanti (Marco Tomassini e Pier Giorgio Narducci) dei doni
souvenir che permetteranno ai ragazzi di ricor-
dare questa occasione di incontro. In cambio
essi per confermare la piena riuscita del “service” a loro destinato hanno rivolto un breve saluto e ringraziamento in perfetta lingua italiana.
Special guest della serata il fotografo Luigi Tosti
ha svolto una breve relazione sulla sua poliedrica ed originale esperienza artistica, situata nel
territorio di confine tra verità e fantasia, per la
quale ha meritato dalla critica internazionale
l’appellativo di “fotografo dei sogni”.
Pio de Giuli
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Festival della
Partecipazione
Il Rotary è presente nella comunità aquilana
per questo desidero ringraziare soprattutto Luca
Bruno, Francesco Splendiani, Davide Ardovino,
Simonetta Mantenuto, Rita Roncone, e tutti i soci
che hanno sostenuto l’iniziativa. Con eccezione
dell’acquazzone domenicale, sono soddisfatto
di aver iniziato a lavorare sull’obiettivo di inserire il Rotary nel contesto della nostra comunità
locale, sulla scorta del motto “il Rotary Club L’Aquila è tra noi”. Grazie a tutti quelli che hanno
collaborato alla organizzazione e tra questi, in
particolare, all’instancabile Giovanna Renzetti,
che fornisce un validissimo e, sempre tempestivo, supporto tecnico – grafico delle nostre iniziative.
Massimo Casacchia
ll Rotary Club L’Aquila ha partecipato al Festival
della Partecipazione, durante il quale sono stati
organizzati molti avvenimenti culturali e sociali
che hanno coinvolto un gran numero di associazioni e di istituzioni con una vista partecipazione
di pubblico. Il Comune ha dato la possibilità al
nostro Club di poter essere presenti in tale Festival concedendoci uno stand ubicato in una
situazione strategica, cioè vicino all’Auditorium
progettato da Renzo Piano. Abbiamo, così, attrezzato in modo gradevole il nostro stand con i
nostri manifesti rotariani, con i roll-up in cui erano
riportati tutti gli avvenimenti e le manifestazioni
realizzate durante la Presidenza di Luca Bruno,
Past-President. E’ stata un’occasione per incontrare molte persone che si sono avvicinate al nostro stand incuriosite, cui abbiamo consegnato
loro alcuni documenti esplicativi su che cosa è
il Rotary e alcuni opuscoli molto significativi relativi alle azioni svolte dalla Rotary Foundation nel
mondo in favore dell’eradicazione della poliomielite e di popolazioni pover e svantaggiate.
Abbiamo presidiato per due giorni lo standard e
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Progetto Tirotary
a Tolentino
Prosegue lo screening sulla tiroide
Prosegue il progetto “Tirotary”
del Rotary Tolentino avviato nel
2009 nelle scuole superiori della
città di Tolentino ed attuato anche nelle medie di San Severino
Marche, Treia, Tolentino, Caldarola, Pollenza, Loro Piceno, Urbisaglia, Mogliano e Petriolo. Il
“Tirotary” recentemente è stato
proposto anche nella scuola media di San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano. L’ultimo screening
alla tiroide del club tolentinate
ha così interessato gli studenti
dell’Istituto comprensivo “Vincenzo Tortoreto” di San Ginesio
che comprende anche la scuola media di Sant’Angelo in Pontano ed ha coinvolto in totale
109 ragazzi, 80 nella prima e 29 nella seconda. I
medici rotariani gratuitamente hanno visitato gli
studenti in modo da monitorare la funzionalità
della tiroide in tale fascia di età durante la quale
avvengono i maggiori cambiamenti ormonali e
fisici e preventivamente valutarli. Con il progetto
si è data la possibilità, per alcuni giorni durante
le ore di lezione, ai ragazzi interessati di sottoporsi
ad una anamnesi, una visita ed una ecografia
della tiroide, avvalendosi della preziosa collaborazione di un’equipe diretta dal medico rotariano Stefano Gobbi e composta dai sanitari Annibale Francioni e Maurizio Lucarelli, nonché della
partecipazione dei volontari della Croce Rossa
Italiana. Ad ogni studente è stata consegnata,
una volta esaminati i dati, una cartella con il
proprio risultato con le eventuali indicazioni da
seguire. E due sono i noduli rilevati tra i 109 ragazzi visitati, il 2% del totale degli studenti sottoposti
allo screening. Le tiroiditi, tiroidi con aspetto disomogeneo, sono risultate pari al 15%. Dal 2009
fino ad oggi sono stati visitati 2.263 ragazzi di cui
500 frequentanti le scuole superiori, dai 14 ai 19
anni, mentre il resto, 1763, le medie. Il progetto
Tirotary, che è già stato attivato dai club di Osimo, Porto San Giorgio e Loreto, nei prossimi anni
grazie al contributo di Maurizio Gasperi, titolare
della cattedrale di endocrinologia all’università
di Campobasso e di Augusto Taccaliti, dirigente universitario di endocrinologia nell’Azienda
ospedaliera universitaria ospedale riuniti di Ancona, si cercherà di renderlo distrettuale. Carla Passacantando
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Angels City
Il Rotary Club Gubbio lavora per
rendere la città piu’ bella
Ha preso il via Angels City, atto secondo. La positiva esperienza vissuta da molti ragazzi eugubini
qualche settimana fa ha indotto gli ideatori del
Rotary Club Gubbio e l’amministrazione comunale
a ripetere la felice intuizione passata. Per questo,
già da alcuni giorni, durante questa settimana, altri
ragazzi si stanno cimentando in interventi di manutenzione nel centro storico della città. In particolare, da segnalare, la sistemazione del passaggio di
collegamento tra il parcheggio dell’ex seminario e
via Cavour a San Martino, carteggiatura e rigenerazione della porta della Chiesa del Nelli e alcuni
interventi all’interno della Chiesa della Piaggiola.
I ragazzi sono stati individuati dopo una selezione
compiuta dalla presidente del Rotary Club Gubbio
Paola Fiorucci, dal sindaco Filippo Stirati e dagli
assessori Damiani e Fiorucci, con l’ausilio di esperti
tutor. Dopo le 15 borse lavoro della prima parte del
progetto Angels City, il Rotary Club Gubbio è riuscito ad attivare questa seconda fase anche grazie al fondamentale supporto del Distretto Rotary
2090 e al generoso sostegno della New Font srl di
Gubbio, nella persona del signor Edera. Il progetto
“borse lavoro” come quello “Giovanni Ciceroni”
costituisce un punto cardine del programma della
presidente Fiorucci che mira a sensibilizzare le nuove generazioni, e non solo, su cosa realmente significhi il senso di appartenenza ad una collettività.
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23
Rotary
Coast-to-Coast
Anche con le auto d’epoca a
servizio dell’umanità
Tra pochi giorni, il 7 settembre, parte da Orbetello in Toscana, con 45 equipaggi iscritti provenienti da tutta l’Italia, la quinta edizione della
Rotary Coast-to-Coast, evento della Fellowship
Rotariana degli appassionati di auto classiche e
d’ epoca, e arriverà a San Benedetto del Tronto
l’11 settembre. Immediatamente dopo il sisma
che ha devastato il nostro territorio siamo stati
in dubbio se annullare o confermare l’ evento.
Sentiti Rotariani di tutti i livelli ed ogni provenienza compresi gli olandesi e gli inglesi che viaggeranno con noi la risposta è stata unanime e priva
di distinguo: la “Coast-to-Coast” si deve fare per
raccogliere con aumentato impegno fondi per i
progetti che “IL ROTARY” sarà capace di elaborare e portare a termine a favore delle popolazioni terremotate e dei loro territori così straordinariamente belli. Con grande piacere abbiamo
raccolto la solidarietà del Presidente Internazionale della Fellowship (che viaggerà con noi) e
del Segretario della Fellowship tedesca che hanno promesso a favore dei terremotati. Durante il
nostro viaggio da Orbetello ad Ascoli i club di
Pitigliano,
Chianciano-Chiusi-Montepulciano,
Foligno, Ancona Conero , Loreto ed Osimo che
ci guideranno sui loro territori raccoglieranno anche’ essi mediante iniziative diverse (aste, lotterie etc.) fondi per il service pro terremoto.
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Cultura elitaria
Una riflessione di grande attualità
Spesso sento dire, da persone esterne alla nostra associazione, che il Rotary esprime, in qualche modo,
una “cultura élitaria”. A tal proposito, vorrei fare alcune riflessioni di carattere generale, porgendo, magari, lo spunto per una risposta il più possibile corretta, rifuggendo dal tentativo di azzardare una definizione di “cultura d’élite”. (Si può approfondire l’argomento consultando gli studi di Adorno, Pareto e
magari John Brockman con la sua definizione di “terza cultura”). Per articolare il discorso ricorrerei, più
semplicemente, alla similitudine di una grande macina sociale dove gruppi eterogenei riversano il loro
contributo intellettuale: la quota introdotta da un’élite (quindi l’élite rappresenta una parte di questo
grande paniere e tanto potrebbe bastare per una definizione) finisce per essere a sua volta incorporata ed amalgamata, apportando o togliendo qualità, a secondo dei contenuti, relativamente alla
sensibilità dell’utente finale rappresentato, in questo caso, dal cittadino, inserito in un certo contesto
epocale e storico. Contesto che è sempre stato e sarà estremamente fluido, segnato, nell’ultimo secolo, in maniera decisiva, da eventi trasversali come l’ascesa, da una parte, della classe operaia con
i suoi corollari (alfabetizzazione, collettivismo, sindacalismo, emancipazione) e, dall’altra, dai progressi
della tecnica e dalla crescente esasperazione del liberalismo economico, dai vincoli imposti dalle
grande famiglie industriali con una travolgente mercatizzazione; fenomeni che hanno profondamente
condizionato quel prodotto finale che è la fruizione ed il consumo della cultura intesa nel senso più vasto (modelli, stili di vita, abitudini, informazione, qualità dei libri, films e via dicendo). In sostanza, il livello
intellettuale di uno Stato-nazione è dato dalla preparazione delle nuove generazioni che andranno a
formare i “quadri” politici ed industriali, da un’esigenza comunitaria di libertà ed equilibrio fra classi
sociali ed etniche, dal rispetto ambientale, dalla somma qualitativa e quantitativa dei vari contributi
che non piovono dal cielo, ma sono il frutto di investimenti statali (welfare, scuole, università, capacità
divulgativa, programmazioni, valorizzazione delle eccellenze, tutele..) o privati (vedi il mecenatismo
contemporaneo) da intuizioni ed anche da scommesse con il futuro. Da questo punto di vista, ritengo
che qualsiasi associazione, collettività, club, debba confrontarsi con la politica, l’arte, la letteratura, il
simbolico ed anche con ciò che no è rappresentabile, perché, una rinuncia in questo senso, condurrebbe verso una miseria ideale e spirituale, un’anoressia esiziale. Diverso è l’adeguarsi ad una cultura
“d’opinione” con modelli scadenti e vuoti: penso, in questo caso, ai tanti programmi televisivi spazzatura, a molti esempi negativi che vengono da personaggi del calcio, ai “tronisti”, alle veline, a quel
tipo di politica definita dal Segretario generale della Cei, Nunzio Galantino “...un puzzele di ambizioni
personali all’interno di un piccolo harem di cooptati e di furbi...”, ai libri consumistici che hanno smarrito
il senso della narrazione e della vera letteratura, a films il cui scopo è solo la presentazione di un agghiacciante catalogo di armi. A tutto ciò, ritengo, sia doveroso opporre una cultura di “elaborazione”
che rappresenti un percorso aperto a tutte le idee, senza soluzioni finale, alla ricerca costante di quello
che silenziosamente lega passato, presente e futuro. In questo senso ciò che pensa il Rotary può essere
pensiero per tutti, non nella accezione di un sapere definitivo o di un modello e tanto meno di un manuale di consultazione, bensì pagine aperte, appunti facilmente verificabili e consultabili (Da qui il valore di una nostra rivista che abbia un preciso taglio editoriale). Se si alleva questo tipo di cultura, prima
o poi lascerà, da sola, la culla dove è nata per andarsene dovunque con le proprie ali. Così è stato ,
non solo per tutte le élite scientifiche e letterarie, ma anche per quelle pittoriche e musicali. Uno dei più
famosi salotti viennesi tenuti da Berta Zuckerkandl e frequentato da personaggi come Freud, Johann
Strauss, Gustav Mahler, Klimt, medici come Billorth, divenne la più importante “agenzia” divulgativa per
tutta la Mitte Europa di fine ottocento: in quel circolo, le teorie darwiniane prendevano consistenza e
successo, le tecniche psico analitiche freudiane dischiudevano gli intrecci sepolti dell’inconscio, men-
25
tre gli anatomo patologi Rokitansky e lo stesso Emil, marito di Berta, svelavano il corpo umano con le
loro autopsie, facendo uscire “oggetti” nascosti e misteriosi verso l’apparizione, visioni esterne di organi
interni, rinnovando il sapere scientifico, influenzando, nel contempo, persino i decori pittorici (globuli,
cellule, fibrille , spermatozoi) di Klimt in quadri come Speranza I (1903) e Danae (1907-1908), dove
l’autore chiedeva all’osservatore di guardare al processo della riproduzione e della sessualità sotto una
diversa luce naturalistica e rivoluzionaria. Nasceva e si riaffermava la “fenomenologia”: una nuova
scienza dell’esplicitazione che in filosofia, prima con Hegel poi attraverso Husserel, Scheler, ed Heidegger avrebbe trovato ulteriori applicazioni per trasformare l’implicito in esplicito, le intuizioni in concetti.
Non so se dal fruire e dall’incontro di un milione e mezzo di idee rotariane possano affiorare altrettanti
tesori culturali; certo è che i requisiti del sapere e del far sapere non scaturiscono dal fatto che i soggetti
possano riflettersi su se stessi in modalità autoreferenziale, rendendo sommariamente conto agli altri del
motivo delle loro opinioni, ma piuttosto dall’operare costante su se stessi con una fenomenologia dello
spirito che rischiari ombre ed oscurità sepolte, rispettando almeno tre condizioni fondamentali: non
abdicare all’esercizio di autocorrezzione, non consegnarsi alla rassegnazione, non chiudere gli occhi
difronte alle ingiustizie del mondo, applicando e cimentando l’intelligenza in tutto ciò che è nascosto , riportandolo, con una sorta di lavoro minerario, alla luce
della coscienza e della cognizione. Penso e voglio sperare che tutto quello che
noi rotariani abbiamo dato e potremo dare, vada in questa direzione e, soprattutto, nella direzione del prossimo inteso come l’”altro”, con un rigoroso concetto
delle professioni e dell’amicizia finalizzata al sociale, un importante contributo
per l’accoglienza e la non violenza, un rilevante apporto nel settore del servizio,
una lungimirante concezione dell’etica e della pace. Non è poco ! Valori che,
se contengono qualcosa di élitario, non si sono comunque fermati né davanti a
steccati né davanti a confini, piuttosto, hanno sempre contribuito, trapassandoli,
a sistemare l’àmbito della conoscenza e della tolleranza umana attraverso un
lungo esercizio di volontà. Giuseppe Centanni
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“
“
Ci vediamo a Recanati
dove
nasce per mostrare
sia a noi stessi
che alla comunità
ciò che il Rotary è
e ciò che il Rotary fa.
SPONSOR TECNICO
CON IL PATROCINIO DEL
Distretto 2090
COMUNE DI RECANATI
Recanati
24-25 SETTEMBRE 2016
Piazza Giacomo Leopardi
by Segni e Suoni
Nel corso della manifestazione è prevista una raccolta fondi destinata alle popolazioni colpite dal sisma del Centro Italia
Sabato 24
Domenica 25
13:00\\ Inaugurazione
09:00\\ Apertura stand
17:00\\ Tavola Rotonda “Il recupero delle eccedenze
alimentari: nuova disciplina e best practices”
Teatro Persiani
09:30\\ Convegno “Il futuro per le nuove
generazioni: da disillusione
a speranza” – Teatro Persiani
19:00\\ Concerto per violino e pianoforte
Duo Oreglia – Piovano – Teatro Persiani
12:30\\ Concerto The Liverpool – Beatles
cover band” – Piazza G. Leopardi
21:30\\ NAPULECANTANNO Concerto del gruppo “I Lazzari”
Piazza G. Leopardi
18:00\\ Chiusura stand
Durante tutta la manifestazione: Street Food a cura della CoopAgri e animazione per bambini con i clown di “Baule dei Sogni”
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PER CONTRIBUIRE PUOI USARE IL LINK:
https://www.retedeldono.it/it/rotary2080-2090/emergenzaterremoto
Direttamente con carta di credito, bonifico o paypal
Il terremoto che ha flagellato il Centro Italia ha provocato un drammatico bilancio di vittime e distruzione.
I distretti del Rotary International, Distretto 2080 (Lazio e Sardegna) e Distretto 2090 (Abruzzo, Marche, Molise e Umbria) si mobilitano per sostenere le famiglie e gli sfollati colpiti dal sisma e chiama a raccolta tutti,
Rotariani e non, per realizzare insieme una raccolta di fondi che consentirà la ricostruzione di una o più
opere di utilità sociale nei Comuni più colpiti dal sisma.
Chiediamo a tutti uno sforzo di solidarietà: ogni donazione, anche piccola, ci permetterà di raggiungere
l’obiettivo!
PERCHE’ DONARE ATTRAVERSO IL ROTARY?
Perché in tutte le occasioni precedenti il Rotary ha DIMOSTRATO:
- EFFICACIA: opere iniziate ed ultimate con largo anticipo rispetto agli altri interventi;
- EFFICIENZA: opere realizzate di valore molto superiore alla raccolta, in quanto TUTTI i progettisti hanno
lavorato gratuitamente e le imprese e fornitori dei materiali, Rotariani, hanno praticato prezzi realmente
molto favorevoli rispetto al mercato;
- SERIETÀ: il risultato della raccolta è stato INTEGRALMENTE utilizzato per le opere previste, nemmeno un
euro viene impiegato per usi diversi, come costi amministrativi, rimborsi e simili;
- TRASPARENZA: sono sempre state ampiamente documentate e pubblicate tutte le fasi delle attività,
burocratiche, amministrative e realizzative.
Un grazie di cuore, ancora e sempre IL ROTARY AL SERVIZIO DELL’UMANITÀ.
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30
Non vivere
solo per noi stessi
Al servizio degli altri
il dono che ciascuno ha ricevuto
“Non dovremmo vivere solo per noi stessi, ma
per la gioia che si prova nel fare il bene del
prossimo”, scrisse nel lontano 1929 Archibald
Klumph. Era nato in Pennsylvania nel 1869; a 47
anni era stato eletto Presidente del R.I, e l’anno
successivo, nel 1917 ad Atlanta, aveva avuto la
geniale idea di creare la Fondazione Rotary divenuta, attualmente, il quinto migliore ente benefico con una dotazione di oltre un miliardo di
dollari, frutto, soprattutto, dei contributi ricevuti
dai 537 Distretti Rotary sparsi in 214 Paesi. Senza
alcun dubbio una ideazione straordinaria che
ha offerto al Sodalizio la possibilità di sviluppare
numerosi programmi in favore dell’umanità ed,
ancora oggi, ha tutta la sua validità sebbene
tutto sia cambiato, nonostante la società sia
profondamente differente persino da quella di
allora. Infatti le regole di convivenza ed i comportamenti mutano costantemente e,in particolare negli ultimi decenni, in quanto sono sempre
più frequenti le possibilità di venire a contatto
con persone provenienti da aree che hanno usi
ed abitudini alquanto dissimili ed il rispetto reciproco dei diritti di ciascuno e le analogie presenti in tutto il mondo fra i modi di dire e di agire, consentono di non entrare in una continua
conflittualità determinata dalla incomprensione
fra diversità. Ma anche l’esempio di quello che
accade nel Rotary ha molto valore. In effetti il
Sodalizio rappresenta un simbolo ed una forza di
dialogo e di pace che, come ha scritto Andrea
Pernice si mostra al mondo “per quello che real-
mente è:un insieme eterogeneo di intelligenze,
di creatività, di pensieri, di colori, di portati culturali, di pelli, di fedi, di cuori, di opinioni… allineati
per il bene comune”.
Questo “Insieme“ è divenuto un modello ed una
guida per il cammino dei popoli, anche quelli
delle periferie geografiche, verso i nuovi orizzonti
della storia ed anche i più conservatori riescono
a modificare o ad adattare le loro usanze e a
creare un clima di tranquillità in cui ognuno può
sentirsi a sua agio e, nei momenti luminosi come
in quelli oscuri, riesce a percepire più quello che
unisce che non quello che divide. Per quanto
attiene specificatamente al Rotary gli sforzi per
sopperire ai bisogni umanitari sono concentrati
in sei aree:
• Pace e prevenzione-risoluzione dei conflitti;
• Prevenzione e cura delle malattie;
• Acqua e strutture igienico sanitarie;
• Salute materna e infantile;
• Alfabetizzazione ed educazione di base;
• Sviluppo economico e comunitario.
Un programma gigantesco che richiede un impiego di danaro e di volontari straordinario ma
ha dato e seguita a dare risultati eccellenti. Parla per tutto quanto è stato ottenuto con la vaccinazione antipolio iniziata nel 1980 nelle Filippine per opera di Sergio Mulitsch di Pallemberg,
un eminente rotariano di Gorizia. Aveva avuto
l’opportunità di conoscere Sabin, l’inventore del
vaccino e socio del Club di Cincinnati e rimase
affascinato dall’uomo e dalla sua scoperta, tan-
31
to da ideare, il contenitore in grado di poterlo
trasportare anche a lunga distanza. E fu lui che,
nel febbraio del 1980, atterrò a Manila assieme
ad altri pochi amici con 5000.000 dosi di vaccino e nel 1984, anno in cui fu eletto governatore
e fu mio compagno di cordata, a creare l’Istituto OGN fra i rotariani italiani per dare contenuto e supporto organizzativo al programma tre
H (SALUTE, FAME, ALFABETIZZAZIONE) lanciato
dal presidente Cem Renouf in occasione del
75° anniversario del Rotary. Solo nel 1985, dopo
che Mulitsch aveva vaccinato l’intero Marocco,
Il Rotary Internazionale istituì il Programma Polio
Plus che, mediante la collaborazione della Organizzazione mondiale della sanità, l’Unicef ed
altri centri statunitensi, ha permesso, di fatto, di
eradicare questa terribile malattia. Nel mondo
ne sono rimasti pochi focolai in Afganistan ed
politiche e religiose di ognuno” ma debbono essere noti per aprire nuovi destini di speranza, di
solidarietà e di pace. Per la p.d.g. Mirella Guercia: ”dobbiamo riuscire a dar vita ai nostri valori
attraverso una comunicazione che ci permetta
di mostrare al mondo, in modo efficace,cosa
facciamo e chi siamo, riuscendo a essere una
fonte di motivazione e di stimolo.” Ma non basta!
Occorre mettere il “Rotary al servizio dell’Umanità“. Questo è infatti il tema che lo statunitense
John F.Germ, ha scelto per l’anno 2016-17. “Una
grande opportunità”, ha sottolineato il nostro
governatore Paolo Raschiatore per arrivare alla
Convention di Atlanta celebrando il centenario della Fondazione Rotary, avendo raggiunto
la completa eradicazione della poliomielite ed
anche per proiettare il nostro Sodalizio nel futuro
attraendo nei Club un maggior numero di uo-
“Gli ideali che guidano la nostra azione
vanno al di là delle convenzioni
politiche e religiose di ognuno
“
in Pakistan. Un successo straordinario! Ma la nostra opera non può fermarsi! Pensiamo soltanto
a quello che c‘è da fare nel settore sanitario:
6,3 bambini, al di sotto di cinque anni, muoiono ogni anno per malattie: morbillo, malaria,
polmonite, AIDS, diarrea e, nell’Africa sub sahariana, una donna su quattro decede durante la
gravidanza e per complicazioni del parto. Tutto
ciò richiede il nostro impegno ma anche di cercare le necessarie ingenti risorse economiche,
sia aumentando l’effettivo, sia facendo conoscere al mondo quanto abbiamo realizzato e
pensiamo di realizzare. Incrementare la diffusione delle iniziative e delle attività del nostro Sodalizio è oltremodo importante non per ricevere
lodi ma perché sapendo, aveva enfatizzato il
past-presidente Ravi, che si può mettere “al servizio degli altri il dono che ciascuno ha ricevuto”,
i volenterosi possano contribuire concretamente ai nostri programmi. Gli ideali che guidano la
nostra azione “vanno al di la delle convinzioni
mini e donne di qualità, appartenenti a differenti aree culturali e alle nuove professioni, e di
giovani, specie quelli provenienti dal Rotaract
che ”sono il futuro della nostra famiglia e costituiscono un ramo importante del nostro albero
genealogico”.
Maurizio Maurizi
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Assemblea Distrettuale
Interact 2090
I giovani che si impegnano per
migliorare la qualità della vita
Il 2 luglio 2016 ha avuto luogo, a Pescara, presso l’Auditorium Petruzzi, la prima assemblea distrettuale
Interact A.R 2016/2017. In tale occasione è stato formalizzato l’annuale cambio delle cariche tra la RD
uscente Elisa Durantini e quella entrante Caterina Scatozza, la quale ha illustrato il suo programma e presentato il direttivo che la affiancherà nel corso del nuovo anno.
Questo interessate pomeriggio passato assieme, all‘insegna dell’ amicizia e della solidarietà, ha avuto
inizio con i saluti di molte autorità del nostro distretto che hanno elogiato l’impegno profuso dall’Interact,
specialmente negli ultimi anni, per migliorare la qualità della vita del territorio e aiutare i più deboli e spronato i ragazzi a continuare in tale direzione e a fare così la differenza nel distretto.
In seguito vi sono stati brevi interventi da parte del Past President dell’ Interact Club Pescara e dei presidenti dei club di Sulmona e de L’Aquila, che hanno illustrato i progetti portati a termine nell’anno passato
e quelli da realizzare in questo nuovo anno interactiano.
Altro importante passaggio
dell’assemblea è il conferimento del prestigioso titolo
di “socio onorario dell’Interact” a Massimo De liberato
per via del suo grande impegno nel valorizzare l’Interact e le sue iniziative.
Infine, vi è stata, da parte
della neoRD, la presentazione dei service distrettuali che consisteranno nel
sostenere su larga scala la
Lega del filo d’oro, la Lega
nazionale lotta tumori e nella collaborazione con il Distretto Rotaract 2090 al progetto per la fornitura di abiti in una remota regione dell’Albania settentrionale.
L’assemblea si è quindi conclusa con una ottima cena e una fantastica serata passata assieme agli amici
più grandi del Rotaract presso l’Alcione Beach Club di Pescara.
Matilde Giordani
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Sogna, progetta,
realizza
L’impegnativo
tema dell’anno
rotaractiano
Che cosa è un sogno, il nostro sogno?
Il sogno è un pensiero che ha bisogno di un progetto sostenibile per essere realizzato.
Un progetto che richiede le mani di tanti uomini e donne di buona volontà, di buon senso, che sanno spendersi
per gli altri, che, con coraggio, tenacia e passione rendono i sogni concreti e tangibili. La realizzazione dei nostri
progetti siano essi piccoli, grandi o grandissimi, dipende
da quanto decidiamo di investire in termini di impegno,
di fare insieme, di condividere, di amicizia, di coraggio di
agire, di tenacia, di … “mai, mai, mai arrendersi”, di rispetto e di buon senso, nell’originalità che ci fa essere dei fuoriclasse, dei leader. Siamo consapevoli che i nostri sogni
sono spesso difficili da realizzare ma….non impossibili.
La nostra visione dell’impegno umanitario nel service ha
bisogno di tentare con coraggio cose difficili ma siamo certi di esplorare attentamente il confine delle cose impossibili e non superarlo mai che sarebbe solo
una perdita di tempo. Certo, il grande tema è capire ed esplorare questo confine e non andare mai al di là. Dobbiamo tendere sempre a mettere nei nostri
progetti tutti i valori positivi, anche se apparentemente contrastanti e voglio qui
mutuare una bella citazione dell’imprenditore Oscar Farinetti (Eataly) la c.d.
“teoria dei contasti apparenti”, cioè mettere insieme poesia e matematica,
informalità e autorevolezza, autoironia e orgoglio, onestà e furbizia, leggerezza
e determinazione, velocità e lentezza, tutti valori positivi che appaiono contrastanti ma che in realtà possono coesistere.Ma quel che ci deve contraddistinguere è lo stile antimodello che ci rende originali, cioè l’essere semplici, dire
la verità, essere veri e quindi … originali. Noi siamo portatori di valori, di grandi
valori, se ci applichiamo con coraggio, tenacia e originalità possiamo realizzare tutti i progetti che ci stanno a cuore. Auguro a tutti, che il nuovo anno sociale sia portatore di tanti sogni appassionanti dei quali
nutrirci e mutarli in progetti possibili, concreti e realizzabili.
Chiara Greci
Rappresentante Distrettuale a.r. 2016-2017
Notizie dai club
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ASSISI
ROTARY CLUB ASSISI: DEDICATA AL CAFFÈ UNA SERATA DI FINE AGOSTO. Al termine della pausa estiva, il Rotary Club di Assisi ha ripreso la sua attività con l’esortazione del Presidente Narducci ad osservare un momento
di raccoglimento in memoria delle vittime del recente evento sismico e di riflessione solidale verso i superstiti
a vantaggio dei quali verranno convogliate in ambito Distrettuale le opportune iniziative. Come da programma annunciato ai Soci è poi seguita una piacevolissima serata della quale è stato applaudito protagonista il
Past President Francesco Rondoni, già Primario Medico del locale Ospedale e valente cardiologo, impegnato presso il Centro di preparazione del pugilato di Santa Maria degli Angeli. Per vivacizzare il suo intervento di
taglio interdisciplinare, opportunamente collocato tra storia e leggenda, il relatore si è avvalso di una serie di
immagini raccolte con passione da anni sull’argomento del caffè la cui produzione a livello mondiale occupa il secondo posto, subito dopo il petrolio. Questa risorsa che è in mano di 20 multinazionali produce ingente
ricchezza che solo in minima parte viene redistribuita nelle economie dei paesi produttori e meno ancora a
vantaggio di coloro che con sudore e fatica vi dedicano la loro vita: questo accresce il divario tra ricchezza
di pochi e povertà di molti definito scandaloso da papa Francesco. Dopo un accenno alle fonti storiche più
antiche (Il Libro dei Re e Il Corano) Rondoni si è soffermato sul mito di Kaldi e delle Capre Danzanti inebriate
da una inedita bevanda proveniente dall’Etiopia (Kaffa e foresta di Harenna) e giunta in Occidente attraverso la Penisola Arabica per effetto dei traffici commerciali dei mercanti Turchi. La diffusione di questa misteriosa sostanza ha incontrato molte diffidenze fino a che un Papa (Clemente VII) non attenuò l’iniziale ostracismo
giungendo al punto di consigliarne la somministrazione. La diffidenza dovette tuttavia durare almeno per un
altro paio di secoli se nel 1732 il famoso musicista Bach gli dedicò una celebre composizione contro “il terribile
vizio del caffè” che ebbe anche notevoli sostenitori in Balzac che giungeva e prenderne ogni giorno 50 tazzine, seguito dal filosofo Voltaire che però si fermava a 30. Superata l’interessante parte aneddotica il relatore
ha descritto le caratteristiche organolettiche del prodotto e la sua diffusione geografica in Etiopia, Arabia
saudita, Indonesia, Java, Sumatra, Viet Nam estesa al Brasile solamente nel 1927 ma divenuto ben presto protagonista per il maggiore
numero di coltivazioni favorite dal clima tropicale
necessario alla crescita
delle piante. Non è mancato un accenno ai principali metodi di raccolta(
picking ovvero a mano e
stripping cioè meccanico). Poi sulla base della
sua lunga esperienza di
medico Rondoni a sottolineato i benefici della
caffeina rispetto a patologie importanti come il diabete, l’ alzheimer, la fibrillazione atriale, l’ateroscletrosi
coronarica, il parkinson ovviamente previa verifica di possibili interazioni con i farmaci somministrati ai pazienti
per lunghi periodi. Avviandosi alla conclusione ha poi individuato nei centri italiani di maggiore diffusione alcuni aspetti di non secondaria importanza; Venezia dove il caffè è giunto nel 1570 ma dove nel 1763 esistevano ben 218 caffè divenuti punti di socializzazione evoluta; Trieste dove dal 1700 si è sviluppata l’industria della
torrefazione e dove esiste una “Università del Caffè” che oggi vanta 20 sedi nel mondo; infine Napoli dove
esiste un rito vero e proprio della preparazione del caffè, tostato in casa con l’”abbrustulaturo”, rievocato
con un breve filmato tratto dalla commedia “Questi fantasmi” del grande De Filippo e dove esisteva il costume del caffè sospeso descritto da De Crescenzo a conferma della solidarietà insita nella orale partenopea.
L’esposizione è stata intervallata da alcuni celebri quadri di Manet (1878) Edward Hopper (1942) Guttuso 1976
che hanno dedicato al caffè momenti particolari dei rispettivi percorsi artistici. L’epilogo musicale con un
brano appropriato di Fabrizio De’ Andrè ha coronato una serata veramente piacevole durante la quale il Presidente del Club, Pier Giorgio Narducci, ha consegnato alla Professoressa Silvana Ciammarughi l’onorificenza PHF quale riconoscimento della sua attiva e proficua militanza in vari contesti della vita sociale della città.
Notizie dai club
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CHIETI
IL ROTARY AL SERVIZIO DELL’UMANITÀ
Si è svolta a Chieti la Settimana Mozartiana giunta quest’anno alla
17a edizione. Il Rotary Club Chieti, rappresentato dal Presidente Ing.
Eugenio Di Caro e da alcuni rotariani tra cui la neo iscritta, Prof.ssa Marilisa
Palazzone, AL
è stato
presente presso
il salotto d’accoglienza in PiazIL ROTARY
SERVIZIO
DELL’UMANITA’
za Valignani dove ha presentato la nuova Guida Turistica della Città,
opera realizzata dal Rotary Club di Chieti, importante strumento di cultura e di promozione del nostro territorio, offerto alla comunità locale
dietro un piccolo contributo. Una parte del ricavato è stata devoluta
alla ricerca per l’eradicazione della poliomielite.
FABRIANO
IL ROTARY CLUB DI FABRIANO IMPEGNATO NEL PROGRAMMA SCAMBIO
Dal 26 al 31 luglio 2016 si è svolta a Chieti la Settimana
GIOVANI.
Mozartiana giunta quest’anno alla 17° edizione. Il Rotary
E’ arrivata aClub
Fabriano
King, dal Presidente Ing. Eugenio Di
Chieti, Morgan
rappresentato
la studentessa
al pro- tra cui la neo iscritta, Prof.ssa
Caroche,
e da grazie
alcuni rotariani
Marilisa
Palazzone,
è stato presente presso il salotto
gramma Scambio
Giovani
del Rotary
d’accoglienza
in
Piazza
Valignani dove ha presentato la
International, trascorrerà un anno innuova Guida Turistica della Città, opera realizzata dal
dimenticabile nella nostra città. MorRotary Club Chieti, importante strumento di cultura e di
gan viene da
Nanaimo nella
Columpromozione
del nostro
territorio, offerto alla comunità
bia Britannica,
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locale
dietro unBenvenuta
piccolo contributo. Una parte del ricavato
è stata devoluta alla ricerca per l’eradicazione della
Morgan!
poliomielite .
Dal 26 al
Mozartian
Club Chie
Caro e da
Marilisa
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promozio
locale die
è stata
poliomiel
Notizie dai club
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LANCIANO
WWW.ROTARYCLUBLANCIANO.IT E’ on line il nuovo sito del Rotary Club Lanciano! Con una nuova veste
grafica molto comunicativa, è ricco di informazioni sulla storia del club e i progetti di servizio. Ospita inoltre
le rassegne stampa degli ultimi otto anni, una vastissima galleria fotografica, il piano direttivo 2016/2017 e
le informazioni di contatto. Non mancano i riferimenti ed i link al Rotary International ed ai grandi progetti
internazionali.
GUBBIO
TANTE INIZIATIVE PER RENDERE LA CITTÀ PIÙ BELLA E RINFORZARE I
CONCETTI DI SENSO CIVICO, APPARTENENZA E RISPETTO DELLE REGOLE. I progetti del Rotary club Gubbio per l’anno rotariano 2016-17
vanno in questa direzione con l’obiettivo di incrementare la conoscenza del patrimonio artistico-culturale e consolidare il concetto
di comunità. Dopo “ANGELS CITY” con “Borse lavoro” il Rotary Club
ha proseguito nell’attività di promozione della “cultura della città”
sensibilizzando le nuove generazioni al “senso civico” con il progetto “GIOVANI CICERONI”. I ragazzi, individuati grazie alla collaborazione degli istituti scolastici, e opportunamente formati (da tutor,
cittadini, professori ed esperti eugubini) hanno permesso di tenere
aperti, nel periodo estivo, luoghi di solito solo occasionalmente visitabili e hanno fornito spiegazioni in zone di interesse artistico, non
coperte da tale servizio (chiesa di Santa Maria Nuova e Casa di
sant’Ubaldo), luoghi di grande pregio artistico ma, purtroppo , non
sempre visitabili e pertanto sconosciuti. Il coinvolgimento dei giovani eugubini nel progetto ha avuto una duplice valenza: ha fornito
informazioni utili al turista e ha contribuito alla diffusione della conoscenza del patrimonio storico ed artistico cittadino. Due iniziative
nella stessa serata di giovedì 20 agosto. Due iniziative promosse dal
Rotary club di Gubbio presieduto da Paola Fiorucci con un’unica
finalità: recuperare la dimensione vera e “pulita” del gioco e dello
Notizie dai club
stare insieme. E così dopo “Angel’s city” e i “Giovani Ciceroni” ecco un’altra manifestazione che ha voluto mettere in evidenza i comportamenti
giusti, positivi e intelligenti trascorrendo il tempo libero in compagnia. E’
nata con questa finalità “GIOCHIAMO IN PIAZZA”, iniziativa gratuita e
aperta a tutti, ideata dal Rotary. L’appuntamento in piazza Grande ha
avuto come teatro un angolo giochi e divertimenti predisposto dalla Ludoteca con oltre 40 giochi tutti in legno dislocati su 625 metri quadrati di superficie. Nell’ambito della stessa iniziativa per la prima volta in città è stato
ideato il “Torneo dei club”. Il ricavato è stato devoluto in beneficienza per
la costruzione di una serra nel Centro diurno per ragazzi autistici di Gubbio.
I partecipanti si sono sfidati in tre discipline: il gioco delle carte con gare di
briscola, la play station FIFA 2016 e incontri di biliardino.
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Notizie dai club
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L’AQUILA
VISITA A L’AQUILA DEL ROTARY CLUB MARIEMONT (BELGIO).
I Presidente del Club Rotary L’Aquila, Massimo Casacchia, ha ricevuto la visita di Tony Fascella, Presidente, di
origine italiana, del Rotary Club Mariemont (Belgio), Club gemellato con il Rotary Club L’Aquila, nell’ambito
dei rapporti bilaterali fra i due club. Il Club belga in occasione del terremoto dell’Aquila del 2009 aveva devoluto € 35.000 per la scuola dell’infanzia di San Gregorio (frazione dell’Aquila). La visita che il Presidente belga
ha compiuto in città con la sua famiglia (preventivata in relazione alla Perdonanza, annullata a seguito del
tragico evento sismico dell’Italia Centrale) ha rappresentato un’occasione per visitare nuovamente, a distanza di tempo, la nostra città. E’ stata, inoltre, occasione per rivedere soci aquilani che avevano effettuato
una visita in Belgio nel maggio scorso ed incontrare altri soci del nostro Club. Tony Fascella, quale Presidente
del club amico, ha ribadito la disponibilità ad un ulteriore supporto, anche in relazione ai recenti eventi sismici italiani, nel segno dell’amicizia, della solidarietà e della collaborazione reciproca. Nel prossimo ottobre è
previsto a L’Aquila un incontro tra il Rotary Club L’Aquila, il Rotary Club Mariemont (Belgio) ed il Rotary Club di
Lille (Francia) per rendere operativo un protocollo d’intesa di collaborazione su progetti umanitari.
Notizie dai club
MACERATA
IL GOVERNATORE DEL ROTARY IN VISITA NEL MACERATESE, RASCHIATORE HA
INCONTRATO I SOCI DEI CLUB E I RAPPRESENTANTI DI ISTITUZIONI. E’ stato un
susseguirsi di incontri, la visita in questi
ultimi giorni nel maceratese, per Paolo
Raschiatore, governatore del Distretto
2090 che comprende le regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. Oltre
ai soci del club di Tolentino, Macerata,
Macerata “Matteo Ricci” e Camerino
ha incontrato diversi rappresentanti
di istituzioni maceratesi. Raschiatore
accompagnato dall’assistente Alberto Caprioli per Tolentino, Camerino,
Civitanova Marche e per i due club
maceratesi, Fabiola Fuggetta per Recanati, nonché dai presidenti dei club
di Macerata Marco Meldolesi, di Macerata “Matteo Ricci” Gianni Giuli che
erano insieme ai rispettivi segretari Paolo Parisella e Giuseppe Vitali, di
Recanati “Giacomo Leopardi” Francesco Fradeani; di Civitanova Marche Lucia Dignani, di Camerino Roberto Santacchi. La prima tappa è
stata al Comune di Macerata dove la delegazione è stata ricevuta dal
sindaco Romano Carancini. Il governatore e i diversi rappresentanti rotariani hanno poi raggiunto il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno
Marconi, al palazzo vescovile. La delegazione successivamente è stata
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Notizie dai club
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ricevuta dal prefetto di Macerata Roberta Preziotti. Anche il
pro rettore dell’Università degli
studi di Macerata, Rosa Maria
Borraccini, ha voluto conoscere Paolo Raschiatore. Il governatore nei diversi incontri ha
illustrato le finalità del Rotary, i
vari progetti che il Distretto sta
portando avanti. <<E tutti hanno accolto il nostro messaggio
– afferma Paolo Raschiatore –
quello della collaborazione. Mi
ha poi molto colpito l’incontro
con il vescovo il quale ha sottolineato la differenza che c’è
tra il concetto di beneficenza
e servizio.>>
IL GOVERNATORE DEL ROTARY DISTRETTO 2090 HA VISITATO MACERATA, TANTI I PROGETTI IN CANTIERE PER I DUE
CLUB. Il nuovo governatore del Rotary Distretto 2090, Paolo Raschiatore, l’altro giorno era a Macerata insieme alla moglie Marilena Genobile. E’ stato ospite del Rotary di Macerata, presieduto da Marco Meldolesi e
di Macerata “Matteo Ricci” da Gianni Giuli. A riceverlo c’era l’assistente al governatore Alberto Caprioli. Il
governatore nel pomeriggio ha partecipato al consiglio direttivo di entrambi i club nel corso dei quali sono
stati illustrati i diversi progetti. Il sodalizio di Macerata prosegue l’attività con l’Università di tutte le età, giunta
alla ventisettesima edizione, con più di 40 corsi, alcuni anche gratuiti come quello formativo per familiari di
malati di alzheimer; organizza un corso di leadership per ragazzi dai 18 ai 26 anni, per Rotaract e Interact ed i
giovani più meritevoli andranno al Ryla; il “Rotary all’Opera” allo Sferisterio; l’orientamento nei licei scientifico
e classico. Il club Macerata “Matteo Ricci” ha in cantiere di realizzare il progetto interclub di servizio a scopo
educativo sulle malattie sessualmente trasmissibili nei giovani; il service educativo “Guardati alle spalle” per
prevenire la scoliosi nelle scuole primarie; il service sulla rianimazione cardiopolmonare con esercitazioni su
manichino rivolta agli studenti delle scuole superiori. Successivamente, in serata, Paolo Raschiatore ha incontrato i soci dei due club al ristorante le Case.
Notizie dai club
TOLENTINO
IL GOVERNATORE DEL ROTARY DISTRETTO 2090 HA VISITATO TOLENTINO, TANTI PARTECIPANTI AL CASTELLO DELLA
RANCIA PER SALUTARE RASCHIATORE. Il nuovo governatore del Rotary Distretto 2090, Paolo Raschiatore, martedì era a Tolentino insieme alla moglie Marilena Genobile. E’ stato ospite del Rotary tolentinate, presieduto
da Fabio Nardi. A riceverlo c’era l’assistente al governatore Alberto Caprioli. La prima tappa per Raschiatore
è stata la basilica di San Nicola che ha poi visitato rimanendo colpito dalla bellezza della struttura. Oltre tutto
il governatore è stato ospitato per la notte in una delle stanze del convento dei padri agostiniani. Di seguito
Raschiatore è stato ricevuto in municipio dal sindaco Giuseppe Pezzanesi, mente la moglie ha visitato le Sale
napoleoniche di palazzo Bezzi Parisani per ammirare gli arredi dello stabile restaurati nel corso degli anni dal
club tolentinate. Nel pomeriggio il governatore ha incontrato il direttivo del Rotary di Tolentino ed in serata
ha salutato i soci del sodalizio al Castello della Rancia che ha così accolto circa 150 partecipanti all’evento.
Nel corso degli incontri sono stati illustrati i diversi progetti del club tolentinate tra i quali il Tirotary, Mamme a
scuola, Orientamento per le scuole, corso per malati di malattie degenerative e tanti altri.<<E’ un grande
piacere essere in questa città – ha detto Raschiatore - il club tolentinate si presenta già molto vivace. Mi ha
molto colpito la storia della ragazza salvata e guarita grazie al progetto Tirotary del Rotary di Tolentino. E’ ciò
che resta veramente nella comunità, così invito a coltivare e portare avanti tali progetti.>>
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Conosciamoci
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COME UTILIZZARE LA RUBRICA
Nella rubrica “Notizie dai club”
troveranno spazio tutte quelle iniziative che i
club del Distretto realizzano nei loro territori.
Le notizie sono trattate in breve e
accompagnate da foto relative ai progetti.
Gli approfondimenti inerenti a queste notizie
troveranno spazio nel sito internet del distretto
www.rotary2090.info
I comunicatori dei club possono inviare le notizie
all’indirizzo della rivista Rotary2090
[email protected]
PER L’ANNO 2016/2017 scrivete a:
[email protected]
GERENZA
Periodico del Distretto Rotary 2090
Anno XXIII - n. 1 Luglio-Agosto 2016
Periodico mensile fondato da Ennio Vincenti
Editore Rotary International Distretto 2090
Rappresentante pro tempore Paolo Raschiatore Governatore 2016-2017
Direttore Responsabile Roberta Gargano
Responsabile Materiale Iconografico Rino Di Maio
Sottocommissione Rivista Distrettuale
Presidente Onorario PDG Ennio Vincenti
Presidente DG Paolo Raschiatore
Vice Presidente DGE Valerio Borzacchini
Componenti Filippo Casciola (RC Spoleto), Carla Passacantando (RC Tolentino)
Progetto Grafico e Impaginazione Giovanna Renzetti (RC L’Aquila)
Autorizzazione Tribunale di Teramo n. 364 del 27/10/1994
Stampa DAKO srls - S.S. 17Est bivio Onna-Paganica - Nucleo Industriale Bazzano - 67100 L’AQUILA
Pubblicazione non in vendita ma distribuita gratuitamente ai Soci del Rotary Club del Distretto 2090.
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La riproduzione degli articoli, anche parziale, è permessa citando la fonte.
Per inviare notizie, articoli e foto e-mail: [email protected]
BASTA COSÍ POCO PER
ERADICARE LA POLIO
Adesso abbiamo la possibilità di cambiare il mondo.
Perché nessun altro bambino sia colpito dalla polio.
Agisci. Spargi la voce. Dona. Fai parte della storia.
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basta così
poco
John Germ