Anpi Faenza: Fatto di cronaca preso a pretesto per

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Anpi Faenza: Fatto di cronaca preso a pretesto per fomentare
razzismo e xenofobia
Giovedì 29 Settembre 2016
I fatti sono noti ai più, una recente rissa in un bar di Faenza dove pare che un cittadino Rom si sia scagliato contro il
proprietario ed alcuni avventori in un locale pubblico, si è rilevata ancora una volta il pretesto per certe forze politiche di
Faenza di manifestare tutto il loro razzismo e la loro xenofobia.
Innanzitutto ci preme sottolineare che la ricostruzione dei fatti è affidata alle forze dell'ordine e che la nostra Associazione
non ha intenzione di tollerare nessun episodio di violenza eventualmente accertato, a prescindere dalla provenienza o
dalla carta d'identità di chi lo commette. In secondo luogo ci preme rimarcare come gli imprenditori della paura in salsa
manfreda – ovvero Lega Nord e Forza Nuova - anche in questa occasione non abbiano mancato di manifestare il loro odio nei
confronti del “diverso”, rivendicando il primato della faentinità e dei faentini sul resto del mondo.
L'inclusione dei cittadini Rom è un problema complesso, non sempre affrontato con la dovuta attenzione e competenza
anche a Faenza, tuttavia ci sfugge il legame che fanno le forze politiche sopracitate tra la disponibilità di un alloggio e i furti
che quotidianamente i Rom perpetrerebbero ai danni della cittadinanza. Il diritto alla casa è sancito costituzionalmente e
non è esigibile solo dai nativi. Mentre per quanto riguarda i furti, i recenti dati li danno in calo e non c'è alcuna prova che
quelli che avvengono siano da ascriversi totalmente ai cittadini di origine Rom.
Ci chiediamo dove siano questi moralizzatori a corrente alternata ogni qualvolta viene consumato ad esempio un femminicidio
o quando qualche lavoratore perde la vita sul lavoro, causa inadempienze in materia dei sicurezza. Forse in crisi di visibilità
Forza Nuova e Lega Nord, stanno cercando di legittimarsi nei confronti di un'opinione pubblica che noi valutiamo essere
sufficientemente intelligente per ignorare tali dimostrazioni di odio e non presentarsi ad happening o fiaccolate che ricordano
quelle del Ku Klux Klan.
L'integrazione, e non l'assimilazione, delle famiglie Rom a Faenza deve avvenire con una seria presa in carico da parte
dei servizi sociali, garantendo in primo luogo l'inclusione scolastica dei minori ed il rispetto delle regole di convivenza civile. Il
Comitato Direttivo dell'Anpi di Faenza
L'opinione
Faenzanotizie.it