RASSEGNA FILM... con un buon libro!

Download Report

Transcript RASSEGNA FILM... con un buon libro!

RASSEGNA FILM... con un buon libro!
su economia, ambiente, società, stili di vita.
Presso le Officine Solimano, Nuovo Filmstudio
6 e 20 ottobre, 3 novembre. Ore 21. Ingresso libero.
La vita (umana, animale e vegetale) sulla Terra può mantenere
la propria sostenibilità solo se riscopriamo come lavorare CON
e non contro l’ambiente del pianeta, rendendoci conto di quale
sia l'impatto delle nostre abitudini quotidiane sugli eco-sistemi.
Giovedì 6 ottobre ore 21
Cowspiracy
Giovedì 20 ottobre ore 21
The age of stupid
Giovedì 3 novembre ore 21
Our daily bread
Sul retro del volantino trovate la presentazione dei tre film.
Cowspiracy (La “cospirazione” delle mucche)
La narrazione segue il percorso personale di maturazione del coregista Kip Andersen,
fervente ambientalista e fermamente convinto che il cambiamento climaico si possa
arrestare riducendo l’impato dell'uomo sul pianeta.
Nelle sue ricerche verso uno sile di vita più ecosostenibile, scopre i dai sull’impato
dell’industria animale sul pianeta, che indicano gli allevameni come la principale
causa di deforestazione, di consumo di acqua, spreco di risorse e degrado
ambientale.
A questo primo shock, si accompagna la scoperta che le principali associazioni
ambientaliste ignorano completamente questo tema, nonostante gli studi scieniici
difusi anche da isituzioni di alto livello e assoluta credibilità.
Da cosa nasce questa paura? Questa domanda è lo simolo per la ricerca alla base di
questo documentario che vuole solo evidenziare i fai, al di là delle scelte personali.
The age of stupid (Il tempo degli stupidi)
Siamo nel 2055 e la Terra appare devastata. I cambiameni climaici hanno scatenato
ogni genere di violento fenomeno atmosferico e hanno condannato tute le più
importani capitali mondiali e le loro popolazioni.
Dall'alto di un'imponente torre situata su quel che resta della calota arica, un
uomo, che ha costruito un immenso archivio della storia arisica e culturale
dell'umanità, si domanda di fronte ad un database di vecchi ilmai e interviste
raccolte cinquant'anni prima: "Avremmo potuto evitarlo?"
Scorrono le immagini di sei tesimonianze di vita vissuta, provenieni da persone di
vari conineni, che tesimoniano i problemi climaici già evideni e la mancanza al
tempo opportuno di scelte concrete per prendere delle contromisure eicaci.
Memore di un'esperienza a ianco di Ken Loach per il documentario McLibel, la
britannica Franny Armstrong racconta il global warming in termini di lota di classe e
di logica dello sfrutamento, ideniicando il petrolio e i suoi derivai come
denominatore comune delle varie situazioni che scorrono sullo schermo.
Con la speranza che questo sia solo un ilm di fantascienza….
Our daily bread (Il nostro pane quotidiano)
Negli anni '50 circa il 30% del reddito di ogni famiglia europea veniva speso in cibo.
Oggi siamo atorno all’8%. Un dato che dovrebbe farci riletere, non solo sul cibo.
Come è stato possibile questo miracolo e a che prezzo?
Nel ilm del regista austriaco Nikolaus Geyrhalter alcuni vedranno un orribile ato di
accusa alla crudeltà dell’industria alimentare, altri una rappresentazione realisica
dell’agricoltura meccanizzata, altri ancora un pacato omaggio al lavoro manuale.
Nel fratempo, inquadrature straordinariamente composte accompagnate da un
audio altretanto prezioso creano momeni di sublime bellezza.
Il regista fa una scelta in apparenza molto rischiosa: lasciare che le immagini parlino
da sole, senza aggiungere nessun genere di intervista, commento o informazione;
con il solo scopo di osservare lo sile di vita di una società ormai “senz’anima”.