Transcript Studiare e insegnare matematica: che cosa, come e perchè
MATHESIS Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche
Istituto Matematico della Seconda Università di Napoli Via Vivaldi, 43 – 81100 Caserta
CONGRESSO NAZIONALE MATHESIS
Studiare e insegnare matematica: che cosa, come e perchè
Camerino, 27-29 ottobre 2016 PROGRAMMA PROVVISORIO Giovedì 27 ottobre
14.00 Registrazione 15.00 Saluti 15.30 Luigi PEPE (Ferrara),
A che serve la storia degli insegnamenti
16.15 Paolo MAROSCIA (Roma La Sapienza),
L’unità della matematica: un mistero affascinante matematici?
17.00
Intervallo
17.20 Gianfranco GAMBARELLI (Bergamo),
La Teoria dei Giochi, John Nash e altri “Nobel”
18.05 Comunicazione Luciano BATTAIA (Venezia),
I temi di esame alla maturità
18.40 Matematica in scena
, Il filosofo e la regina
, di Maurizio LOVISETTI, con Daniele SQUASSINA, Annalisa SANTINI e Maurizio LOVISETTI
20.00 Aperitivo + Cena catering Venerdì 28 ottobre
09.00
L’ora di matematica in classe,
prima parte 09.00 Marcello PEDONE (Lecce),
Istituto professionale
09.25 Pasqualina VENTRONE, Francesca DI VAIO (Caserta),
Liceo linguistico ed esperienza CLIL
09.50 Francesco SICOLO, Dino CAROPPO (Bari),
Liceo classico
10,15 Tania GRAZIOSI, Patrizia GIOFFREDA (Ancona), Attilio ROSSI (Osimo),
biennio Liceo scientifico, primo
10.40
Intervallo
11.00
L’ora di matematica in classe
, seconda parte 11.00 Annalisa ACCAPPATICCIO (Latina), Serenella IACINO, Adriana LANZA (Roma),
Liceo scientifico, secondo biennio e quinto anno
,
La funzione esponenziale quale importante traguardo d’apprendimento nel triennio del Liceo Scientifico
11.25 Anna DE BIASE, Lia PANNITTI (Caserta),
Istituto tecnico, settore tecnologico
11.50 Marianna RUSCIANO, Maria Grazia ALICANDRO(Parma),
Curricolo verticale primaria e secondaria di primo grado
12.30
Assegnazione del Premio “Bruno RIZZI”,
La Matematica in un racconto
13.00
Pranzo
14.30 Alberto BRANCIARI (Recanati),
Matematica Ludica: un itinerario didattico tra giochi, dimostrazioni e competizioni
15.15 Gilberto BINI (Milano),
Viaggiando con i logaritmi
16.00 Marisa MICHELINI (Udine), TITOLO DA DEFINIRE
MATHESIS Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche
Istituto Matematico della Seconda Università di Napoli Via Vivaldi, 43 – 81100 Caserta 16.45
Intervallo
17.00
Comunicazioni
17.00 Antonino GIAMBO' (Macerata),
Un limite complicato... anzi banale
17.20 Roberto CAPONE, Francesco Saverio TORTORIELLO, Giovanni VINCENZI (Salerno),
Il Liceo Matematico: primo anno di attività e sviluppi futuri
17.40 Domenico LENZI, Roberta LENZI (Lecce),
Infanzia e acquisizione delle prime abilità aritmetiche
18.00
Tavola rotonda 1
,
Analisi delle difficoltà in matematica: perché si continua a intenderla come la disciplina più ostica?
- Anna BACCAGLINI FRANCK (Roma La Sapienza) - Alessio RUSSO (Caserta) - Alessandra FIOCCA (Ferrara) Moderatore: Sonia L’INNOCENTE (Camerino) 19.30
Conclusione
20.30
Cena sociale, Villa Fornari Sabato 29 ottobre
09.00 Giorgio OTTAVIANI (Firenze), TITOLO DA DEFINIRE 09.45 Antonio D’ONOFRIO (Caserta),
Università e Alternanza Scuola-Lavoro
10.30
Intervallo
10.45
Comunicazione
CASIO, Massimo FIORONI (Spoleto) 11.45
Tavola rotonda 2
,
Vantaggi e limiti della tecnologia nell’insegnamento e apprendimento della matematica
- Maria DEDO’ (Milano) - Elisabetta LORENZETTI (Rovigo) - Nadia MORETTI (Milano) Moderatrice: Silvia BENVENUTI (Camerino) 13.30
Saluti finali e chiusura del Congresso
13.40 Pranzo
POSTER
L’invito a avanzare proposte compare sulla pagina della Mathesis Nazionale dedicata al Congresso. Le proposte vanno inviate entro il 20 settembre 2016 a [email protected]
. Le nostre risposte per l’eventuale accettazione dovranno essere spedite entro il 5 ottobre 2016.
SUNTI DELLE CONFERENZE
Luigi PEPE,
A che serve la storia degli insegnamenti matematici?
Quale è il ruolo dell'insegnamento della matematica nell'apprendimento della disciplina? Si cercheranno,
MATHESIS Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche
Istituto Matematico della Seconda Università di Napoli Via Vivaldi, 43 – 81100 Caserta nell'esperienza del passato, alcuni esempi significativi per rispondere a questa e ad altre domande. Lagrange diceva che in matematica non si impara veramente se non si impara da se, Pascal riscoprì da solo diversi teoremi di Euclide, ma Cartesio apprese la matematica in collegio insieme alle altre materie: Newton era aggiornatissimo sulla matematica europea senza lasciare l'Inghilterra, ma ebbe un mentore grande viaggiatore, Barrow. Leibniz non fece sostanziali progressi in matematica prima di arrivare a Parigi. Esempi apparentemente contraditttori che si approfondiranno alla luce della recente indagine che ha dato luogo al mio volume "Insegnare matematica: Storia degli insegnamenti matematici in Italia", Bologna, Clueb, 2016. Paolo MAROSCIA,
L'unità della matematica: un mistero affascinante
Verranno illustrati alcuni risultati, in parte sorprendenti, che daranno un'idea concreta della ricchezza della matematica e soprattutto della sua unità, a livello profondo. Gli argomenti trattati riguarderanno le "matematiche elementari", ciò che consentirà di fornire spunti per attività didattiche, anche di carattere interdisciplinare. Gianfranco GAMBARELLI,
La Te oria dei Giochi, John Nash e altri “Nobel”
Dal 1994 a oggi sono stati conferiti undici Premi Nobel per l’Economia a studiosi che hanno lavorato nel campo della Teoria dei Giochi, la scienza che costruisce modelli di situazioni di conflitto con soluzioni competitive e cooperative. In questa comunicazione il relatore presenta una breve introduzione indolorealla Teoria e alle sue principali applicazioni: economia, scienze politiche e sociali e ambientali, finanza, biologia, medicina, marketing e altro ancora. Aggiunge testimonianze personali sui succitati studiosi, in particolare su quelli che sono venuti e talora tornati nell'area bergamasca, come Robert Aumann, Lloyd Shapley e John Nash. Di quest'ultimo illustra varie differenze fra la realtà e la rappresentazione che ne è stata fatta dal film “A Beautiful Mind”. Alberto BRANCIARI,
Matematica Ludica: un itinerario didattico tra giochi, dimostrazioni e competizioni
Attraverso dei percorsi didattici dove si analizza la relazione tra situazioni ludiche o competitive e principi logici e teoremi si spera di avvicinare i ragazzi ad uno studio della matematica profondo, consapevole e non mnemonico. Gilberto BINI,
Viaggiando con i logaritmi
Numerosi progressi nella stesura delle carte geografiche sono stati possibili grazie all'invenzione da parte di John Napier (1550 - 1617) e Henry Briggs (1561-1630) dei logaritmi, che hanno segnato la storia della navigazione fino al XX secolo, ma non solo. In questo seminario si discuteranno alcuni aspetti dei logaritmi al fine di fornire motivazioni più convincenti e trasversali per la trattazione a scuola di questo importante strumento, spesso non ritenuto tale. Antonio D’ONOFRIO,
Università e Alternanza Scuola-Lavoro
Alla luce delle disposizioni della legge 107/2015 verrà condotta una riflessione sul contributo che una piccola realtà universitaria può fornire sia per interpretare lo spirito della legge sia per proporre esperienze pilota in particolare in ambito scientifico-tecnologico. Verranno discusse le ricadute sulle attività di orientamento e sulla interazione con il Piano Lauree Scientifiche.