Funivie Campiglio, bilancio dei miracoli

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Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
TRENTINO DOMENICA 4 SETTEMBRE 2016
Funivie Campiglio, bilancio dei miracoli
Nonostante l’inverno difficile quasi 4 milioni d’utile, oltre metà in dividendi. Ora si punta al controllo di Folgarida Marilleva
di Elena Baiguera Beltrami
◗ MADONNADICAMPIGLIO
A dirlo non è stata soltanto la diretta interessata, e cioè Funivie
Madonna di Campiglio, durante l’assemblea annuale di ieri
che il bilancio chiuso al 30 aprile 2016 ha del miracoloso, ma lo
ha sottolineato con forza perfino il liquidatore di “Valli di Sole
Pejo e Rabbi” la società di cui
Aeroterminal Venezia mette
all’asta il prossimo 31 ottobre il
70% delle azioni e che a sua volta controlla Folgarida e Marilleva (socia di Funivie Campiglio.
Di fatto i numeri su base annua,
in un inverno in cui un po’ di
neve naturale è arrivata solo il
10 febbraio, sono impressionanti: il bilancio chiude a
26.061.499 euro (25.120.013 lo
scorso anno) con un incremento nei passaggi totali del 2,32%,
sfiorando in termini assoluti i
10 milioni di passaggi totali
(9.985.301). I primi ingressi passano da 1.179.654 dello scorso
anno a 1.224.519 di quest’anno
(+3,89%), con l’aiuto di una stagione estiva, il 2015, caldissima
e dunque favorevole. Utile di
esercizio 3.950.248 euro con dividendi per 2 milioni e 205 mila
(in totale787.500 azioni del valore di 2,80 euro cadauna). «Senza il bacino Montagnoli per l’innevamento quest’anno sarebbe stato un bagno di sangue per
tutti - sottolinea il presidente
Funivie Madonna di Campiglio
La sede di Funivie Madonna di Campiglio: il bilancio è stato votato all’unanimità da 82 soci, con 44 deleghe
Il 31 ottobre asta per
il 70% delle azioni di
“Valli di Sole Pejo e Rabbi”
ma si parte da 31 milioni,
cifra giudicata troppo alta
Sergio Collini - ma le buone notizie non finiscono qui: abbiamo ridotto l’indebitamento di 4
milioni di euro su un totale di
12 e abbiamo continuato ad investire in nuove tecnologie per
innevamento e piste per 5 milioni di euro». Sarà dunque per
questa salute, oltre che per la
scadenza ormai prossima, che
si guarda all’asta per l’acquisi-
zione attraverso “Valli” di Funivie Folgarida Marilleva.
La partecipazione all’asta.
L’argomento tiene banco con le
classiche schermaglie di chi vorrebbe comprare (Campiglio) e
quindi tira un po’ sul prezzo, dicendo che ci sono investimenti
da fare, e chi vuol vendere (Valli
e la controllata Folgarida Marilleva tramite il dottor Mandrioli)
che snocciola gli investimenti
fatti (55 milioni di euro in 8 anni) in impianti e piste e chiede,
a scanso di equivoci, che le sue
dichiarazioni vengano messe a
verbale («non si sa mai»). La
sensazione diffusa però è che la
base d’asta sia alta (31 milioni
di euro ed esposizioni bancarie
Rilanciato il progetto
Serodoli nonostante
il no della Provincia e degli
ambientalisti. Collini:
«Abbiamo ragioni forti»
per altri 7), «anche tenendo
conto del fatto che il restante
30% della compagine azionaria
potrebbe chiedere di essere liquidata al prezzo, ad azione,
della base d’asta e allora si potrebbero superare i 40 milioni».
«Una cifra inavvicinabile», afferma nel suo intervento l’avvocato Luigi Olivieri- il quale, anticipando le istanze del sindaco di
Pinzolo Michele Cereghini, afferma che «la ski area che tanto
successo sta ottenendo con la
clientela straniera, composta
dalle tre società Campiglio, Pinzolo e Folgarida Marilleva, non
può rimanere solo un accordo
commerciale, ma deve diventare una società unica, la più importante d’Europa».
Serodoli. Ci crede Campiglio
e ci crede Folgarida e Marilleva
e dunque resta in agenda, nonostante il no della Provincia e la
sollevazione corale degli ambientalisti. «Loro fanno il loro
dovere, noi facciamo il nostro ripete il presidente Collini - ma
le nostre ragioni sono serie: la
concorrenza di comprensori
forti di 300 chilometri di piste
contro i nostri 150, un’unica zona sopra i 2500 metri (il Grosté)
che in certi periodi rimane l’unica praticabile ed è satura, la sicurezza che nei momenti di
punta si riesce a garantire distribuendo i flussi e un altro collegamento con la Val di Sole, che
sarebbe indispensabile».
Il bilancio è stato infine votato all’unanimità da 82 soci, con
44 deleghe (674 mila azioni) alla
presenza di tutta la politica e
delle istituzioni locali, dai Comuni alla Comunità di valle,
Trentino Sviluppo, Trentino
Marketing, Funivie Pinzolo, Funivie Folgarida e Marilleva, Regole di Spinale e Manez e Asuc
di Fisto.
©RIPRODUZIONERISERVATA
san lorenzo in banale
La scommessa del Brenta Calcio
Seconda categoria, la nuova squadra oggi al debutto casalingo
di Riccardo Riccadonna
◗ SAN LORENZO IN BANALE
Nelle Giudicarie Esteriori in
ambito calcistico viene a colmarsi un vuoto: fra le squadre
maggiori accanto al Comano
Terme Fiavé (Eccellenza) eal
Calcio Bleggio (Prima categoria) ora c’è anche il Brenta Calcio a San Lorenzo in Banale
che disputerà il campionato
dilettantistico di Seconda categoria nel girone “A” e oggi
debutterà in casa (inizio alle
16) opposto al Lizzana. Si tratta in sostanza di una rifondazione, perché il sodalizio riprende il nome della storica
squadra del capoluogo banalese fondata negli anni ’60 e
poi ripresa a fine anni ’80.
Fondatori un gruppo di ventenni, amici fra di loro, al bar
con Francesco Brunelli (eletto primo presidente del sodalizio), Lorenzo Rigotti, Fabiano Bosetti, Andrea Scolaro,
Daniel Bosetti ed Alessio Cornella. I colori “sociali” sono il
neroverde (nero per il timore
che si vuole incutere alle squadre avversarie e verde come la
speranza di combinare qualcosa di buono), sullo stemma
poi campeggia un camoscio,
animale agile, veloce e scattante proprio come si vorrebbe che fossero i giocatori.
L’idea originale era quella di
fare calcio a 5, poi vista la
grande adesione ci si è indiriz-
zati sul calcio a 11 giocatori,
visto anche che il campo
“Promeghin” è tenuto benissimo. Obiettivo è fare un campionato dignitoso, valorizzando i giovani del paese: non è
importante, pensare all’alta
classifica non si hanno velleità.
I ragazzi sono quasi tutti dal
paese (più alcuni da Stenico e
Ponte Arche). Allenatore è stato scelto Michele Salvaterra,
tionese e alla prima esperienza in una squadra di Seconda
categoria ma ha allenato le
“giovanili” del Tione, assistito
da una vecchia gloria del calcio locale come Ivan Paoli (ex
Comano Terme Fiavé e Settaurense). Tutto il paese è in
tione, zuclo, daré e bondo
Al via il “Progetto minivolley diffuso”
◗ TIONE
Dopo l’ultima tappa del circuito Trentino la “Pallavolo
Scende in Piazza” ieri pomeriggio in piazza Battisti a Tione, dove i giovani under
12/13 anni hanno potuto incontrare
gli
allenatori
dell’Asd Brenta Volley ed essere coinvolti in mini tornei
di minivolley e pallavolo,
con l’inizio di settembre riparte a tutti gli effetti l’attività sportiva del Brenta Volley
che, anche quest’anno sarà
indirizzata interamente al
mondo giovanile ponendo
particolare attenzione che i
più piccoli possano avvici-
narsi alla pallavolo: per questo è nato il “Progetto minivolley diffuso” che coinvolgerà i bambini di seconda, terza e quarta elementare delle
scuole di Tione, Zuclo, Daré
e Bondo.
«L’iniziativa - afferma il
presidente dell’Asd Brenta
Volley Stefano Parolari - pre-
vede almeno un allenamento settimanale di allenamento al minivolley e un appuntamento mensile con attività
di tornei e animazione aperta a tutti i gli iscritti all’attività di minivolley. Oltre alla
possibilità per ogni iscritto di
allenarsi cumulativamente
in più sedi». L’attività sportiva si terrà a Tione il lunedì
dalle 17.15 alle 18.15, a Bondo il martedì dalle 18 alle 19,
a Zuclo il giovedì dalle 17 alle
18 e a Daré il venerdì dalle
16.30 alle 17.30. Per maggiori
informazioni saranno pubblicate delle news sul sito
web www.brentavolley.it a
partire da domani.
(w.f.)
La squadra del Brenta Calcio che oggi debutta in Seconda categoria
fermento, c’è stato il grande
aiuto economico degli artigiani ed esercenti, oltre al grande
entusiasmo da parte del Comune. Per il momento c’è solo la prima squadra, ma vista
la richiesta di molti genitori in
futuro non è escluso di aprire
qualche categoria nel settore
“giovanile”.
Staff tecnico: allenatore Michele Salvaterra e allenatore
in seconda Ivan Paoli. Preparatore dei portieri: Gianluigi
Cecere. Dirigenti accompagnatori: Fulvio Floriani, Da-
in breve
sAN LORENZO DORSINO
In consiglio Brunelli
al posto di Bosetti
■■ Fabrizio Brunelli
subentra al posto del
dimissionario Elio Bosetti in
consiglio a San Lorenzo
Dorsino. La nomina è stata
formalizzata nell’ultima
seduta, avente ad oggetto
l'unico punto relativo alle
dimissioni di Bosetti del
gruppo consiliare di
minoranza. Bosetti, che ha
motivato le sue dimissioni
per questioni professionali
e di disponibilità, mantiene
incarico di rappresentante
al consiglio del Parco
naturale Adamello-Brenta.
Fabrizio Brunelli è l’attuale
Comandante del Corpo dei
Vigili del Fuoco volontari di
San Lorenzo Dorsino. (g.ri.)
campo lomaso
Musica d’archi con
la famiglia Rigotti
■■ Incontro con la musica
d'archi del quartetto della
famiglia Rigotti oggi alle 16
al chiostro dei Francescani.
I Rigotti sono una famiglia
particolarmente vocata alla
musica, di cui trasmette
tutto il suo messaggio
spirituale e culturale. (g.ri.)
niel Bosetti, Edoardo Sisler e
Genny Bottamedi. Dirigenza:
presidente Francesco Brunelli, vicepresidenti Lorenzo Rigotti e Fabiano Bosetti, tesoriere Andrea Scolaro, segretario Daniel Bosetti e consiglieri
Alessio Cornella e Alessandro
Ranica. La “rosa”: portieri Federico Cornella (1997) e Marco Nicolli (1992); difensori
Riccardo Rigotti (1988), Simone Bosetti (2000), Federico Bosetti (1995), Tomaso Cornella
(1997), Gabriele Merli (1995),
Damiano Brunelli (1998), Damiano Gaioni (1991) e Mirko
Maffei (1987); centrocampisti
Luca Aldrighetti (1993), Song
Wang (1982), Gabriele Sottovia (1998), Nicolò Nori (1992),
Giuliano Bosetti (1990), Lorenzo Rigotti (1995) e Riccardo Floriani1999); attaccanti
Alessio Cornella (1991), Fabiano Bosetti (1995), Francesco
Brunelli (1995), Andrea Scolaro (1994) e Ismail Jahja (1991).