Ospedali, poco sangue e scatta l`emergenza

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Transcript Ospedali, poco sangue e scatta l`emergenza

-MSGR - 05_LATINA - 34 - 24/08/16-N:
34
Latina
Mercoledì 24 Agosto 2016
www.ilmessaggero.it
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 79.46.213.100
Asili nido, la gara
impossibile
del Comune di Latina
Ladre in spiaggia
braccate e arrestate
SPERLONGA
deremo un parere all’Anac». Una
situazione, quella dei 33 operatori
tra educatrici, cuochi e ausiliari, su
cui è intervenuta ieri anche la Uil:
«Dopo nove anni come dipendenti
a tempo indeterminato della coop
Astrolabio, che garantiva il servizio fino alle 17,20 e uno stipendio
pro capite di 1.100 euro netti mensili, lo scorso anno il bando è stato
vinto da una nuova coop che ha ridotto l’orario di lavoro alle 14.30, e
decurtato le retribuzioni. Ci auguriamo che la situazione non precipiti ulteriormente e chiediamo che
il Comune vigili sull’andamento
del servizio».
Andrea Apruzzese
Continuano i classici furti estivi sotto l’ombrellone ma, questa volta, le ladre sono state assicurate alla giustizia. Erano circa le 15 di ieri
quando un turista si era appisolato tranquillamente sul lettino, presso il rinomato lido Blumarine, sulla spiaggia di ponente a Sperlonga.
Colpo discretamente grosso per le due furfanti in quanto, all’interno del portafogli, c’erano oltre 500 euro. L’episodio, evidentemente
non il primo, è stato notato dal titolare dello
stabilimento che ha subito braccato le ladre e
chiamato il 112. E’ riuscito a bloccarle fino
all’arrivo dei militari.
I carabinieri della locale stazione coordinati
dal maresciallo Salvatore Capasso si sono tempestivamente portati sul luogo dell’accaduto e
hanno tratto in arresto le due donne. Si tratta
di due pluripregiudicate di 26 e 44 anni che, a
quanto pare, non erano nuove a simili episodi
soprattutto sul litorale sperlongano.
Dopo l’arresto i militari si sono infatti recati
presso l’alloggio delle due per un’accurata perquisizione dove è stato rinvenuto il provento di
altri furti, in particolare un blocchetto di ricette mediche, tutte già timbrate e firmate. Le due
donne sono state tradotte presso la casa circondariale di Latina in attesa del rito direttissimo.
Ba.Sa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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L’importo del bando non copre neppure le spese del solo
personale. L’assessore: «Chiederemo un parere all’Anac»
COMUNE
Il servizio il 1 settembre partirà regolarmente, così come saranno garantiti i livelli occupazionali delle
operatrici degli asili nido comunali, ma una cosa è certa: anche il
bando di gara per la gestione delle
strutture di via Aniene, via Budapest, via Gran Sasso d’Italia finirà
all’Anac, perché il Comune vuole
evitare contenziosi; dal prossimo
anno, poi, si procederà a una programmazione più lunga. È l’esito
dell’incontro avuto ieri dagli assessori ai Servizi Sociali, Patrizia Ciccarelli, e alla Trasparenza, Maria
Paola Briganti, con le operatrici degli asili, in seguito alla dura nota
che il Consorzio Parsifal aveva inviato al Comune, in cui venivano
posti seri dubbi sulla procedura,
sopratutto in ordine al valore. Il
Consorzio (composto da 19 cooperative sociali) chiedeva il ritiro o la
revisione del bando, in quanto
«l’appalto non permette di applicare il contratto nazionale delle coop
sociali: l’importo a base di gara è
pari a 571.823 euro al netto dell’Iva,
ma già il costo del personale, se si
applica il Ccnl, risulta di 657.233
euro; inoltre, si deve tenere conto
di altri oneri, di gestione aziendale
o di adempimenti alle norme sulla
sicurezza, tali per cui il costo complessivo non può essere inferiore a
782.420 euro». Criticità che lo stesso sindaco Damiano Coletta aveva
richiamato nel suo video settimanale sul punto della situazione in
Comune. «È una questione nota su
cui stiamo lavorando – esordisce la
Ciccarelli – la procedura, avviata
prima del nostro insediamento,
non ci convinceva in quanto troppo schiacciata sul solo parametro
economico: è priva di un ragionamento complessivo. Abbiamo chiesto chiarimenti ai dirigenti, ma il
punto è che in questo caso non si
può andare in proroga, il contratto
è scaduto, e il nuovo servizio deve
essere attivo il 1 settembre. Il bando
risente di scelte che di fatto penalizzano il servizio e gli operatori, e sulle quali non è stato possibile alcun
intervento migliorativo, visto lo
stato di avanzamento della pratica
e i tempi contingentati. La priorità,
condivisa con le operatrici, è assicurare la ripresa del servizio per il
1° settembre e il mantenimento dei
livelli occupazionali, Intanto chie-
IL PRIMO SETTEMBRE
COMUNQUE
IL SERVIZIO
PARTIRA’ E SARANNO
GARANTITI I LIVELLI
OCCUPAZIONALI
Simeone “interroga”
Commissioni medico-legali, è scontro
«Confusione, approssimazione
e poca trasparenza. Questi gli
elementi che caratterizzano
l’avviso interno della Asl di
Latina, pubblicato per
l’individuazione dei
componenti delle commissioni
medico – legali». Tuona il
consigliere regionale Giuseppe
Simeone (Forza Italia) che ha
presentato un’interrogazione
a Zingaretti rilevando una
serie di criticità nelle nuove
commissioni che si
insedieranno dall’1 settembre.
«Un avviso pubblico su cui, per
evidenti incongruenze, ero
intervenuto nei mesi scorsi
senza avere risposta. Troppi i
dubbi da chiarire».
Il Pd: «Il sindaco chiarisca in Consiglio»
RIFIUTI
Ora è più urgente che mai che la vicenda della gara dei rifiuti e del relativo bando siano affrontate in Consiglio comunale. A richiederlo, a pochi giorni dall’invio del bando per
l’esternalizzazione del servizio dei
rifiuti, ormai congelato venti giorni
fa, all’Anac per le verifiche richieste
dall’amministrazione di Damiano
Coletta, è il gruppo consiliare del
Partito democratico che ha depositato un’apposita mozione di Consiglio.
I consiglieri, Enrico Forte, Nicoletta Zuliani e Massimiliano Carnevale, traggono spunto proprio dalla
lettera con cui il sindaco Coletta
chiese alla dirigente del servizio gare di sospendere le procedure. Ufficialmente, infatti, le perplessità
dell’amministrazione erano sempre state tecniche, legate alla presunta impossibilità di raggiungere
il livello minimo del 65% di raccolta
differenziata con quel capitolato, e
soprattutto alla volontà di risparmiare sui costi, visto che, con una
soluzione in house anziché una dit-
Rapinarono la farmacia Salvagni
adesso scatta il secondo arresto
`Dopo l’apriliano
Antonio Faro preso
anche Remo Giordano
LE INDAGINI
Ordinanza di custodia cautelare
per un pregiudicato apriliano, Remo Giordano, 47 anni, accusato di
essere il complice del catanese Antonio Faro, per la consumazione
della rapina alla farmacia Salvagni
di Latina.
Lo scorso 11 luglio verso le 12, una
persona travisata, dopo aver fatto
irruzione nella farmacia, esplodeva
un colpo di pistola verso l’alto che
provocava lo svenimento di una
cliente colta da forte paura, dopodiché, si faceva consegnare la somma
di circa 700 euro presenti nelle casse, fuggendo subito dopo. Gli investigatori della Terza sezione della
Squadra mobile, seguendo le tracce
di un’autovettura che si era allontanata dal posto, giungevano fino a
Campo di Carne nel comune di
Aprilia e a seguito di verifiche e perquisizioni, giungevano a rintracciare il pregiudicato nato e residente a
Catania, Antonio Faro, 30 anni, che
aveva dichiarato un falso nome e
presentato documentazione attestante l’identità, intestata ad altra
persona doveva scontare una pena
detentiva di due anni e mezzo. La
perquisizione a casa del pregiudicato consentiva di ritrovare la pistola,
una parrucca da donna e il bottino
della rapina alla farmacia, nonché
altri oggetti utili alle indagini; pertanto valutato il fondato pericolo di
fuga , il pluripregiudicato Antonio
Faro, veniva sottoposto a fermo.
In concomitanza con tale fermo, veniva identificata la persona che aveva fornito ospitalità al rapinatore
fermato, vale a dire Remo Giordano residente ad Aprilia in località
Campo di Carne. Gli approfondimenti investigativi consentivano di
acquisire gravi indizi circa il concorso nella rapina, da parte di Re-
E AL NEGOZIO OVS
UNA MADRE
CON I DUE FIGLI
MINORENNI TENTANO
UN FURTO DI VESTITI:
DENUNCIATI
mo Giordano il quale aveva preparato il colpo e accompagnato il
complice Antonio FARO, aspettandolo fuori, agevolandone la fuga e
fornendo il successivo nascondiglio.
E ieri pomeriggio alla Ovs denunciata madre insieme ai figli minorenni. Accusati di furto presso il negozio del Centro Commerciale Latinafiori. Una ragazza accompagnata
dalla madre e dal fratello di dieci
anni aveva occultato all’interno di
uno zaino numerosi capi di abbigliamento.
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ta esterna, non si sarebbe dovuto riconoscere ad esempio il margine
d’impresa, con un taglio del Pef di
almeno 3 milioni di euro. Ma questa
era solo una parte della storia. Come noto, infatti, nella missiva alla
dirigente, Coletta parlava di altro,
paventando anche rischi di infiltrazioni e illegalità presenti nel settore. Per questo, ieri, Forte, Zuliani e
Carnevale hanno tratto spunto da
quelle parole del primo cittadino:
«Rilevato che nella nota si fa riferimento al fatto che da più parti sono
state sollevate osservazioni sulla
correttezza del bando, come noto
relativo a un settore dell’attività amministrativa particolarmente attenzione top circa il rischio di infiltrazioni e illegalità, e che, sempre nella
LA RICHIESTA
DEI CONSIGLIERI
FORTE, CARNEVALE
E ZULIANI: SULLA GARA
E I DUBBI SOLLEVATI
RIFERISCA IN AULA
LA SERATA
RISCOPRIRE
LA CARNE DI CAPRA
I gusti cambiano
sempre, ma hanno bisogno
sempre di avere una “casa”, un
ricordo. Così venerdì serà al D&D
gourmet di Latina, in via don
Morosini, saranno rivisitati dallo
chef Manù piatti a base di capra.
Un sapore della tradizione
dell’entroterra collinare pontino
che a Sonnino, terra di confine e
di briganti, trova la sua “patria”.
Un percorso tra i piatti, di
racconti che nella conversazione
riproducono le idee di uomini che
avevano come unica patria la loro
libertà. In una città fatta tutta di
ragione il menù “sonninese” fa da
contrasto, da contraltare: la
ragione delle città nuove e
l’anarchia del mondo arcaico.
SPERLONGA
SERATA ACUSTICA
CON VIRGINIO A TORRE TRUGLIA
La polizia in azione
Una serata speciale, un incontro
speciale.È in programma oggi alle
ore 20.30 nella terrazza
sottostante la Torre Truglia a
Sperlonga l’evento: “Incontro con
l’artista”. Un live acustico e una
chiacchierata con il
cantautore Virginio. Il concerto
rientra nelle attività culturali del
comune di Sperlonga per l’estate
2016 ed è organizzato in
collaborazione con l’A.r.s. e
l’associazione Oltre il mare.
nota, si afferma che è precipuo compito dell’amministrazione procedere all’esclusione di qualsiasi rischio
che, minando la correttezza formale e sostanziale del risultato della
gara, possa esporre l’ente a responsabilità e contenziosi», i tre consiglieri dem chiedono di «conoscere
da chi e su quali punti sono state
sollevate osservazioni sulla correttezza del bando; se si è a conoscen-
za, come riportato nella nota, di infiltrazioni malavitose e dove si ravvedano responsabilità e contenziosi per l’ente».
Non a caso, nei prossimi giorni
gli atti saranno inviati all’Autorità
garante per la concorrenza, per verificare la correttezza delle procedure.
An.Ap.
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Enrico Forte e Nicoletta Zuliani con il sindaco Coletta (Foto TAMBORRELLI)
Ospedali, poco sangue
e scatta l’emergenza
IL CASO
Disagi all’ospedale “Santa Maria
Goretti” di Latina - in particolare
nel reparto di ortopedia - e in altre strutture sanitarie del territorio per la carenza di sangue. Alcuni gruppi scarseggiano e così
non tutti gli interventi chirurgici
sono possibili. In particolare
quelli cosiddetti di “elezione”,
programmati.
A risentirne, purtroppo, anche
alcuni interventi d’urgenza come le fratture di femore che in
teoria negli ultrasettantenni andrebbero trattate entro 48 ore. Ci
sono sei casi in attesa, a ortopedia, tutti provenienti da pronto
soccorso, e c’è chi aspetta addirittura da 10 giorni. Per non parlare di interventi messi in agenda da tempo e fermi, come le protesi ad esempio.
Il motivo? Come ogni estate il
sangue scarseggia, il centro trasfusionale del “Santa Maria Goretti” deve fare fronte a tutte le
strutture pubbliche e del privato
accreditato del territorio pontino, ed è chiaro che si deve fare di
necessità virtù. Per particolari
gruppi sanguigni la disponibilità
non è tale da garantire anche gli
interventi chirurgici per il semplice fatto che resterebbero “scoperte” le emergenze. Così la decisione è quella di rinviare ciò che
è possibile. Situazione che è comune - purtroppo -a diverse
strutture sanitarie del Lazio, cosa che ovviamente non può essere un alibi.
Ieri del caso si è interessata anche la direzione sanitaria aziendale per comprendere cosa è accaduto e quali correttivi possono
essere adottati. La situazione è
cristallizzata: se arriva un’emergenza per la quale è urgente una
trasfusione, il sangue è disponibile per tutti e subito, anche dei
gruppi più difficili da reperire.
Se c’è un’operazione programmata, si cerca di rinviarla a tempi migliori soprattutto per i gruppi sanguigni che hanno maggiori difficoltà di approvvigionamento.
In merito a richieste di donazione fatte ai familiari, sono la norma in casi di carenza di sangue
perché è più facile reperire lo
stesso gruppo, ma gli interventi anche in caso nessuno donasse vengono garantiti lo stesso.
-TRX IL:23/08/16 21:01-NOTE:
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