Bocciati7profughisudieci

Download Report

Transcript Bocciati7profughisudieci

Copia di 6f7359ec2a883146426e391c02de4332
SOCIAL
€ 1,20 ANNO 71 (CXXX) - N
O
200
Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento
postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
n°46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO
» Ecco il raduno dei “veri” cittadini del gruppo “Sei di Trento se...” di Facebook
MARTEDÌ 23 AGOSTO 2016
■ A PAG. 20
QUOTIDIANOFONDATONEL 1945
DIREZIONE REDAZIONE:
VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111
ALTO ADIGE
[email protected] ■ www.giornaletrentino.it
il trionfatore di rio in redazione
y(7HB5J2*TQQNLT( +.!"!{!$!@
IL RITRATTO
Un campione
normale
Anzi speciale
«Io, i due ori olimpici
e le mie paure»
Campriani si racconta
di Valentino Beccari
U
n ragazzo assolutamente normale e per
questo assolutamentespeciale.
■ DANIELE MAGAGNIN A PAGINA 41
IL CORPO OGGI
TRA SATIRA
E DELICATEZZA
di Elisa Viviani
C
astigat ridendo mores. In
un noto film, Totò, simpaticamente, lo tradusse in
altro modo, ma è questa una delle più famose locuzioni che spiegano le finalità della satira. Corregge, ridendo, i costumi sociali.
Corregge. Ovviamente si disperde in questa traduzione quel senso di “castigo”, di “punizione”,
quella punta di rimprovero, insito in quel verbo latino, che vuol
richiamare il soggetto alla moderazione. Tradotto, il tutto si compendia nel senso di correzione.
Se prendiamo per buona questa
definizione antica, ci si deve chiedereperchéoggici siarrabbiae ci
siscagliacontrocertasatira.
■ SEGUE APAGINA 41
Bocciati 7 profughi su dieci
Linea dura sulle richieste dello status di rifugiati in Trentino
rovereto, attentato anarchico con scritte anti-erdogan
Bomba carta contro il bancomat di Unicredit
LE RAGIONI
DEL NO
ALLA RIFORMA
ok alla riqualificazione ■ A PAG 15
Centro S.Chiara
dodici milioni
per l’ex mensa
al cirè di pergine
■ A PAGINA 18
Tampona un tir
con la moto:
giovane grave
di Elena Albertini
I
■ SEGUEAPAGINA 9
NELLE CRONACHE
La giunta comunale ha deciso di togliere dal
limbo dell'incuria l'ex mensa del Centro Santa
Chiara. Nello stabile sorgerà un centro per donne e giovani e la sede di ordini professionali.
■ SEGUEAPAGINA 8
l dibattito inerente la Riforma Boschi-Renzi, al di là di
dividere l’opinione pubblica
fra sostenitori e oppositori, ha in
primis il merito di aver portato
all’attenzione degli italiani il tema della Costituzione, argomento non certo conosciuto dai più
se è vero che pochissimi ne conoscono gli articoli e tanto meno i
preamboli storici, culturali e politici che ne hanno sancito la stesura. Ben venga allora il Referendum se questo presta il fianco ad
una presa di coscienza da parte
dellasocietàciviledi quellocheè
l’assetto istituzionale e valoriale
dellanostraRepubblica.
■ A PAG. 17
■ ■ Un ordigno ha devastato all'alba di ieri lo sportello bancomat della filiale Unicredit di via Benacense. Un atten-
tato che porta alla pista del movimento anarchico insurrezionalista, anche per le varie scritte lasciate attorno al
luogo dell’attentato, che attaccano qualsiasi accordo dell’Ue con Erdogan.
■ ALBERTO TOMASI A PAGINA 25
lASCIA UN MUSEO DEL RASOIO
il trasloco
È morto Franco Lorenzi
re dei “moleti” rendenesi
L’«Incontro» chiude in centro
e raddoppia alle Albere
■ WALTER FACCHINELLI A PAGINA 38
■ SANDRA MATTEI A PAGINA 22
la nostra campagna
I motociclisti: sì al pedaggio
Passi dolomitici, parla Bolzonello: «Faremo la nostra parte»
«Il tema dell’inquinamento e della tutela dei passi
deve essere affrontato con
serietà. Noi ci stiamo». Marco Bolzonello è presidente
del comitato altoatesino
della Federazione Motociclistica Italiana e rappresenta una categoria che viene spesso indicata tra le
principali responsabili del
traffico e dell’inquinamento sui passi.
■ FEDERICO SANZOVO APAG.19
«anello» d’alta quota
Proposta
di matrimonio
in cima
al Sass Pordoi
■ ELISA SALVI A PAG. 35
Daniele e Francesca sul Pordoi
i dati dell’estate
■ OMEZZOLLI A PAG 29
Riva, turismo
da record:
meglio del 2015
Copia di 6f7359ec2a883146426e391c02de4332
38
Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
TRENTINO MARTEDÌ 23 AGOSTO 2016
Volpi nei pollai, parte una raccolta firme
◗ STORO
Ivo Maccani con i resti delle galline uccise dalle volpi
L'ultima delle continue razzie
di polli da parte di volpi a casa
Maccani risale a domenica. Di
primo pomeriggio le galline uccise sono state una decina. Sul
suolo sono rimaste solo piume
e zampe. Adesso Ivo Maccani,
non ne può più ed ha preannunciato una raccolta di firme
in calce ad una petizione. Sono
anni oramai che l'idraulico in
pensione subisce le aggressio-
ni delle volpi ed ogni appello si
è rivelato vano. “Sono almeno
3 o 4 nella zona ai margini del
camposanto di Storo, dove
possiedo casa e pollaio. E oltre
al pollame le volpi attaccano
pure gatti e agnelli mentre nessun animale le affronta; muoiono solo per malattia o investite
dalle auto». Aprono varchi sotto la recinzione, si infilano ra le
inferriate: non c’è modo di tenerle lontane dalle ovaiole in
stalla. Luca Butchiewietz è l'as-
sessore comunale competente. «Questa amministrazione è
perfettamente al corrente del
problema. Fin dall’anno scorso ci siamo mossi contattando
direttamente l’assessore provinciale Dallapiccola per chiedere iniziative in grado di fronteggiare il fenomeno". Della situazione è stata messa al corrente anche lo forestale di Tione. "Inoltre - aggiunge l’ assessore - ho avuto modo di confrontarmi con la sezione cac-
ciatori. È emerso che l’unica
motivazione in grado di giustificare un intervento straordinario di controllo da parte delle
autorità forestali è quella di tipo sanitario, ossia che gli esemplari di volpi siano affetti per
esempio dal virus della rabbia.
E le analisi lo hanno escluso».
Sulla posizione di Ivo Maccani
Butchiewietz aggiunge: «In merito all’iniziativa di un nostro
cittadino che vuole farsi promotore di una raccolta firme,
ben venga, se tale sua proposta
può contribuire ad aumentare
l’attenzione sul problema e
magari anche risolvere questo
fenomeno».
(a.p.)
È morto Franco Lorenzi
re dei “moleti” rendenesi
Partito col padre Giovanni da Mortaso, a Milano ha raggiunto fama mondiale
In via Montenapoleone lascia un museo del rasoio. Oggi il funerale a Spiazzo
di Walter Facchinelli
◗ SPIAZZO
notte bianca
La Val Rendena piange la
scomparsa improvvisa di Franco Lorenzi “Culinac’” di 85 anni, indiscusso re di rasoi e oggetti da barba. Oggi alle 14.30
nella chiesa di Spiazzo si tiene
la cerimonia funebre di Franco
Lorenzi, figlio “d’arte” di Giovanni Lorenzi “Culinac’” classe 1899 e di Lina Collini
“Viduel”, due dinastie di
“moleti” rendenesi che, negli
anni Venti, partirono da Mortaso in cerca di fortuna. Nel 1929
aprirono, in via Montenapoleone angolo via Verri, nel cuore
della Milano che conta, una
piccola bottega dove si svolgeva il lavoro di molatura. Negli
anni è diventato un negozio di
fama internazionale, chiuso il
15 febbraio 2014.
Franco Lorenzi con la sua fitta barba bianca è stato un personaggio molto conosciuto e
apprezzato dentro e fuori la
sua valle. Era un rendenese purosangue, rude come le montagne Adamelline che l’hanno visto nascere, loquace al pari di
un raffinato cittadino, tenace e
caparbio come la gente di
montagna che amava frequentare soggiornando spesso in
Val Rendena.
Lavoro ed hobby nella sua vita si sono intrecciati, poiché fin
da piccolo, per sua stessa ammissione, amava giocare con i
rasoi che allineava come soldatini e che muoveva come autocarri o mezzi corazzati. Quei
Pioggia e attrazioni all’osso
“Agostorese” diventa un flop
◗ STORO
Franco Lorenzi nel suo museo del rasoio a Milano
giochi di ragazzino col passare
degli anni Franco li trasformò
nella “Collezione G. Lorenzi”,
conservata nel Museo della Rasatura tutt’ora in via Montenapoleone, sopra il negozio ormai dismesso. Lì ci sono i ricordi di una vita, che Franco ha gelosamente raccolto, conservato ed esposto: ben 4.200 pezzi.
Si tratta della collezione più ricca e completa d’Europa, che
spazia dalle preistoriche lame
in ossidiana, bronzo e ferro
agli odierni rasoi di sicurezza,
per passare da una miriade di
lamette – una di queste è la prestigiosa “Lorenzi Gold” ideata
dal “mitico” Giovanni – e da
un’infinità di rasoi. «Questi rasoi, amava dire Franco Lorenzi, sono tutti originali, sono
pezzi unici, che sono lo scrigno
Lorenzi in Rendena, col gagliardetto della “Trisa”
di una storia che corre parallela a quella dell’uomo».
Franco Lorenzi era l’ambasciatore indiscusso di un mondo fatto di rasoi e lame da barba, frequentava i “salotti buoni”, era stato perfino al
“Maurizio Costanzo show” dove aveva mostrato per la prima
volta in televisione i suoi rasoi.
Questo grande vecchio decise
di racchiudere tutto il suo sapere nelle pagine di alcuni prestigiosi volumi da “Coltelli in cucina e a tavola” alla
“pogonotomia” ovvero l’arte
di radersi, per arrivare all’opera omnia “Rasoi e lame – barbe
e baffi”. «I rasoi, amava dire
Franco Lorenzi, nascono da
una grande idea e la tecnologia
ha permesso la creazione di oggetti e suppellettili che si adat-
tavano al costume e alle usanze di ogni epoca».
Franco Lorenzi era leader indiscusso dell’Associazione La
Trisa che dal 1955 raggruppa i
moleti (gli arrotini) rendenesi
sparsi in tutto il mondo. Egli
amava la Val Rendena e in particolare la Val di Borzago e la località Fè, dov’era il suo regno
di pace e tranquillità. Ex-alpino originario di Mortaso era
corista appassionato del coro
Ana di Milano e la sua scomparsa improvvisa gli ha impedito di portare a compimento alcuni progetti importanti col
Fai.
Ora la sua grande passione
ed esperienza resta nelle mani
dalle figlie gemelle Anna e Silvia e di Mauro che lo aveva affiancato nel negozio.
ponte arche
Viabilità rivoluzionata, la Lega attacca in Consiglio
◗ PONTEARCHE
La recentissima “rivoluzione”
del traffico di fondovalle, in sostanza il giro a sensi unici intorno alla conca di Ponte Arche, fa
discutere specialmente i negozianti di Ponte Arche, ma non
solo. Tanto che la raccolta di firme avviata nei giorni scorsi
sembra stia dando notevoli risultati, raggiungendo la quota
di un migliaio di contrari alla
nuova viabilità. Sia pure destinata ad andare in cantiere in
questi giorni, costituisce un
precedente che in zona non vogliono si possa ripetere. Nel
merito interviene la minoranza
consiliare di Comano Terme, la
Lega Nord, con un'interrogazione allarmata sul clima creatosi in questi giorni nel fondovalle.
“A seguito di cartellonistica
mancante e indicazioni confuse, tanti automobilisti, anche
del posto, si sono trovati in difficoltà nel seguire le indicazioni
in modo corretto, si immagini
chi non è solito percorrere questa strada, peraltro molto trafficata nel periodo estivo viste le
note località turistiche circostanti.”
I consiglieri Cinzia Parisi, Michele Francescotti, Luca Brena,
Mario Romano, Julian Collini,
interrogano sindaco e giunta
per sapere “chi sia il soggetto
che ha autorizzato tali modifiche viabilistiche in un momento già economicamente e turisticamente critico; per quali
motivi si sia scelto questo periodo estivo per svolgere i lavori di
cambio della viabilità; vista la
modifica viabilistica, se non si
ritenga che la mancanza di sufficienti indicazioni possa indurre gli automobilisti a percorrere contromano tale strada...”
Inoltre, la Lega chiede “se l'Amministrazione ritenga di favorire le attività commerciali in
Ponte Arche con la modifica
viabilistica e quali siano gli esiti
dei confronti con i proprietari
di attività commerciali ubicate
in Piazza Mercato.”
(g.ri.)
Poca fortuna per l'"Agostorese",
la festa dell'associazione commercianti di Storo programmata per il 6 agosto e poi spostata
al 20. Qualcosa più di un centinaio i partecipanti, meno del
previsto le attrazioni. Nel lanciare "Agostorese" la pagina facebook della maggioranza comunale di Storo prometteva: "musica rock ballabile, dj, musica acustica e country. Giochi gonfiabili per bambini, calcio balilla,
esposizione fotografica e di quadri, artisti di strada itineranti,
balli di gruppo, artigianato artistico e laboratori, punti di ristoro e degustazioni enogastronomiche". Un programma ricco,
peccato però che all'atto pratico di tutto questo ben poco si
sia visto. Spostate mostre e sculture nel municipio, garantita la
musica nei locali, mantenuto
l'encomiabile l'impegno delle
"country girls" (nella foto), ma
spariti gonfiabili e artisti di strada e soprattutto assente la maggior parte delle associazioni, a
partire da pro loco e banda, che
a luglio avevano reso un successo "Storo sotto le stelle".
Le ragioni? Il clima innanzitutto. Sabato sera a Storo piovig-
Alle famiglie di Ponte Arche
il nuovo “Orizzonte Comune”
◗ PONTEARCHE
Traffico a Ponte Arche
ginava. Altro problema l'annullamento dell'amichevole col Verona. Poi, come detto, il massiccio forfait delle associazioni.
Claudio Bazzani vicepresidente
dei commercianti locali e titolare del bar "Centrale" lo spiega
così: «Purtroppo in molti si sono
spaventati per l'allerta meteo
che prevedeva sfracelli e hanno
rinunciato a venire. Noi stessi
abbiamo annullato molte attrazioni per timore di un acquazzone. Alla fine la pioggia è stata
leggera ma ormai il danno era
fatto. Però devo dire che per
quanto ci riguarda l'incasso è
andato anche meglio che a luglio e tutto sommato la musica
c'è stata, i locali hanno lavorato
e chi c'era s'è divertito". Spiegazione plausibile, ma a Storo da
qualche tempo circola voce di
dissapori fra i commercianti e le
altre associazioni, che sarebbero rimaste "scottate" da "Storo
sotto le Stelle" perché potendo
vendere solo cibarie avrebbero
avuto risultati sotto le attese.
Una versione che però non trova riscontro nelle parole del presidente della Pro Loco di Storo,
Nicola Zontini:"Non abbiamo
partecipato alla festa perché eravamo sovraccarichi di lavoro da
ferragosto".
(s.m.)
È uscito il Notiziario di Comano
Terme, quarimestrale giunto al
sedicesimo numero. “Orizzonte
Comune” proprio in questi giorni ha fatto la sua comparsa. Nel
settore “Comune e Cittadini”
nella parte redazionale figura
l’intervento del sindaco Fabio
Zambotti che ifa un bilancio sul
primo anno amministrativo.
Quindi a cura dell’assessore
Giulia Pederzolli le “Notizie
dall’Amministrazione”. Poi spazio alla minoranza della Lega
Nord Trentino che illustra i propri interventi. Più avanti in
“Economia e società” il direttore responsabile Franco Brunelli
si sofferma sulle Terme di Comano con il nuovo statuto e
nuova governance.
Nel settore “Associazioni” di
Christian Malacarne l’articolo
dal titolo “Una nuova pelle per il
Tennis Club”: si tratta del rilancio del Tennis Club Bleggio.
Quindi “Conoscersi divertendosi per sconfiggere i luoghi comuni” di Stefano Zanoni, che parla
di incontrare ed aiutare alcuni
profughi. In “Persone e Comunità”, Enrico e Leopoldina festeggiano a Vigo Lomaso i 65 anni
assieme. Infine in “Arte e cultura” interviene Gabriella Maines
con il servizio “Andrea Michieli
detto il Vicentino Chi era costui?”.
(r.r.)