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Periodico di Informazione Sanitaria
Sede Legale: Desenzano del Garda (BS)
Località Montecroce - www.asst-garda.it
01/06
2016
Azienda Socio-Sanitaria Territoriale del Garda
News
IN QUESTO NUMERO
NeWs
3 Editoriale
4
La cura passa dalla presa in carico
6
Le risorse umane
7 Ospedale di Manerbio
4,6 milioni di euro da Regione Lombardia
8 Ictus: cosa è, quali i sintomi, come si cura
11 1-1-2 On the Road
12 Abio Manerbio ha donato sei fasciatoi termici
14 Introdotta un’innovativa tecnica endoscopica praticata da soli 7 Centri in Italia
16 Estate, tempo di vacanze
Ma dove andare?
18 Nuova imbarcazione per il progetto Hyak
19 Riattivato il Servizio di Terapia Inalatoria Sulfurea
20 Rubrica: La salute vien mangiando
Erbe aromatiche
23 ORL Manerbio seconda in Italia per numero di interventi al naso
23 12 maggio Giornata Internazionale dell’Infermiere
24 Giornata Nazionale del Sollievo
Editoriale
Con l’entrata in vigore della legge di evoluzione del Sistema Sanitario Regionale è
nata, il 1 gennaio, l’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale del Garda frutto della
fusione degli ospedali di Desenzano, Lonato, Manerbio, Leno, Gavardo, Salò con le Direzioni Gestionali
Distrettuali 5 e 6 dell’ex ASL di Brescia.
Ho accettato l’incarico di Direttore Generale con
entusiasmo e, insieme al Direttore Sanitario
Dr. Pietro Piovanelli, al Direttore
Sociosanitario Dr.ssa Anna
Calvi e al Direttore Amministrativo Dott. Vincenzo
Ciamponi, stiamo lavorando per l’attuazione della
riforma che si basa sul
concetto del “prendersi cura”
ed è mirata a creare percorsi di
presa in carico globale della persona che
comprendano la fase acuta e la cronicità in
tutti i suoi aspetti, inclusi la riabilitazione e il
sostegno, da assicurare sempre più al
domicilio.
Fondamentale è la stretta collaborazione tra
gli ospedali, i medici di medicina generale, i
pediatri di libera scelta e le strutture presenti sul
territorio che, tutti insieme, devono dare risposte
coordinate in linea con i tempi che stiamo vivendo
caratterizzati da un allungamento della vita media con incremento di patologie
croniche.
25 Gerbera d’oro 2016
26 Rubrica: Gli eventi
29 ADAMO Onlus dona un’apparecchiatura per il massaggio cardiaco
30 Rubrica: Federfarma Informa
ANNO XVI - Edizione 1-6/2016 Registrazione del Tribunale di Brescia n° 45/2001 del 30/08/2001
NeWs
Tutti i diritti riservati. I contenuti non possono essere riprodotti in nessun modo senza l’autorizzazione del Direttore Editoriale.
Peter Assembergs, nato nel 1961, si laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Bergamo.
Dopo esperienze lavorative nel settore privato ricopre,
dal 2011 al 2015, il ruolo di Direttore Amministrativo
presso l’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di
Bergamo.
Peter Assembergs
Direttore Generale
3
La cura passa
dalla presa in carico
4
La riforma socio sanitaria lombarda
implica un cambiamento di prospettiva
della visione della persona. L'individuo,
considerato come unico ed irripetibile,
viene posizionato al centro del sistema
socio sanitario lombardo e come tale
considerato nella sua accezione olistica.
Ciò impone una riorganizzazione del
sistema socio sanitario fondato sulla
centralità della persona, sulla presa in
carico globale considerando il vissuto, la
famiglia, il sistema di relazione, il contesto sociale in cui è inserita e il senso di
appartenenza territoriale.
La cura cambia dimensione e diviene
“prendersi cura” in un continuum tra
sanitario, sociosanitario e sociale, in una
visione di cura unitaria nella presa in
carico del paziente, nell’intero percorso
diagnostico-terapeutico-assistenziale e
in definitiva nella costruzione di un
progetto individualizzato.
In questo cambiamento l’impegno della
Direzione Strategica dell’ASST del
Garda è volto a coordinare e monitorare
l'appropriatezza dei processi di cura,
ponendo particolare attenzione ai
soggetti fragili e vulnerabili.
E' importate realizzare un sistema sociosanitario integrato nel quale orientare e
ri-orientare la persona e la famiglia
verso una presa in carico complessiva,
attraverso una valutazione multidimensionale con il coinvolgimento di discipline e profili professionali innovativi.
Quindi, l’Azienda Socio Sanitaria Territo-
PIETRO PIOVANELLI
Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso
l’Università di Brescia si è specializzato a Modena
in Igiene e Medicina Preventiva con indirizzo
organizzazione dei Servizi Ospedalieri e ha
conseguito, presso l’Università Bicocca di Milano,
il Master in Statistica per la Sanità. Ha lavorato
presso l’A.O. di Cremona, l’ASL di Brescia e
l’A.O. Spedali Civil in staff al Direttore Generale.
riale del Garda è impegnata nell’approfondimento
della relazione di aiuto, degli aspetti psicologici e
sociali, nell’attivazione di percorsi di crescita
umana, nella risposta territoriale legata al rapido
cambiamento sociale e nell’apertura a nuove
progettualità di vita, analisi delle potenzialità e tipo
di collocazione sociale e di capacità di adattamento
con l’idea di poter realizzare una nuova istituzione
rappresentata da dimensioni territoriali integrate.
Anna Calvi
Direttore Sociosanitario
Pietro Piovanelli
Direttore Sanitario
5
ANNA CALVI
Laureata in Psicologia ad indirizzo clinico presso l’Università degli studi di Padova. Nel 2003 Dirigente Responsabile
del servizio Vigilanza/Accreditamento presso Direzione
Sociale Dipartimento ASSI, nel 2004 ricopre l’incarico di
Dirigente Responsabile del Servizio Acquisto e Controllo
delle prestazioni Socio-Sanitarie del Dipartimento
Programmazione Acquisto e Controllo della Direzione
Generale dell’ASL di Brescia. È stata Direttore Sociale nel
2006 e 2007 all'Azienda Sanitaria Locale di Valle Camonica-Sebino e dal 2008 al 2015 all'ASL di Brescia.
Le risorse umane
6
L'Azienda Socio-Sanitaria Territoriale
del Garda di neo costituzione offre un
ampio ventaglio di prestazioni che comprende quelle sanitarie ospedaliere,
tipicamente di ricovero e ambulatoriali,
e le attività socio-sanitarie del territorio
come ad esempio quelle erogate dai
Consultori Familiari.
L’ampliamento delle funzioni ha comportato il trasferimento alla ASST del
Garda di circa 200 operatori, transitati
dalla ex ASL di Brescia.
Professionisti sanitari ed amministrativi
che continuano a garantire, presso le
sedi territoriali di Garda, Valle Sabbia e
bassa bresciana, numerose attività
direttamente sul territorio.
L’ASST del Garda è caratterizzata quindi
da numerose professionalità e competenze che è importante valorizzare al
fine di sviluppare le capacità personali e
delle équipe di lavoro.
Per poter dare attuazione ai principi
della riforma regionale, è ora importante la piena integrazione di tutti i
processi erogati sia a livello ospedaliero
che territoriale.
Integrazione resa possibile dalla consapevolezza, che tutti gli operatori devono
maturare, di appartenere ormai dal
primo di gennaio ad un’unica Azienda,
senza un dentro e fuori dall'ospedale,
da costruire con il confronto e la collaborazione di tutte le persone che ci
lavorano.
Ospedale di Manerbio
4,6 milioni di euro da Regione Lombardia
Vincenzo Ciamponi
Direttore Amministrativo
È del 9 maggio la notizia
dell’approvazione del finanziamento regionale che permetterà
di realizzare un sopralzo del
corpo di fabbrica recentemente
realizzato dove è stata collocata
l’Ortopedia/Traumatologia.
VINCENZO CIAMPONI
Laureato nel 1987 in Economia e
Commercio.
E’ stato Direttore Amministrativo
di Aziende Ospedaliere private
dal 1999 al 2008.
Dal 2008 al 2015 è stato Direttore Amministrativo presso l’Azienda Ospedaliera “Ospedale Treviglio-Caravaggio” di Treviglio.
E’ abilitato all’esercizio della
professione di Dottore CommerAnnamaria Indelicato
cialista. E’ iscritto
nel registro dei
Direttore Sanitario
Revisori Contabili.
Il sopralzo sarà di due piani e ospiterà al
primo l’Unità Terapia Intensiva Coronarica,
l’Elettrofisiologia ed i relativi servizi di supporto
mentre al secondo verrà ricollocata la Patologia Neonatale e una parte delle degenze di
Pediatria. Le restanti degenze e quelle di
Cardiologia verranno trasferite nell’ala ovest
del corpo esistente e verrà creato un collegamento tra le due strutture con adeguamento
degli impianti.
“Il finanziamento – dichiara Peter Assembergs
Direttore Generale – rappresenta un segno
della volontà di investire sul Presidio di Manerbio e permetterà di situare in spazi contigui
Unità Operative e Servizi con funzioni omogenee e complementari, come i servizi per il
trattamento di patologie tempo-dipendenti
quali ad esempio le emergenze cardiologiche,
di fondamentale importanza visto anche
l’inserimento dell’Ospedale nella rete regionale STEMI per il trattamento dell’infarto
acuto. Siamo fiduciosi di poter iniziare i lavori
nell’estate 2017.”
7
Ne parla Patrizia Locatelli
Responsabile Servizio
Neurologia Desenzano
L'ictus è una sindrome caratterizzata
dall'improvvisa comparsa di segni e/o
sintomi riferibili a un deficit delle funzioni del cervello, della durata superiore a
24 ore o con esito infausto senza causa
apparente se non quella vascolare.
Ictus e stroke significano “colpo” ed
entrambi denotano un'improvvisa chiusura (ischemia) o rottura (emorragia) di
un vaso arterioso cerebrale.
É la terza causa di morte dopo malattie
cardiovascolari e neoplasie, la principale causa di invalidità permanente e si
ritiene che il numero di decessi per ictus
raddoppierà entro il 2020.
Quali sono le cause?
La principale è il deposito, all'interno
della parete del vaso arterioso, di materiale costituito da colesterolo, lipidi
(grassi) e piastrine che progressivamente ne riducono il calibro fino alla completa occlusione, riducendone anche
integrità e resistenza; altra causa è la
chiusura improvvisa del vaso dovuta a
un embolo, per lo più a partenza dal
cuore.
8
Ictus: cosa è,
quali i sintomi,
come si cura
Quali i fattori di rischio e i sintomi?
È sempre più accreditata l’idea che sia
una patologia multifattoriale in cui la
genetica, i fattori etnici e l'età si mescolano ai fattori ambientali.
È importante intervenire con misure
mirate a modificare errate abitudini di
vita (scarsa attività fisica, fumo di sigaretta, eccessiva assunzione di alcool) e
obesità, ma anche con diagnosi e cura
delle malattie che possono favorire
l'ictus (ipertensione arteriosa, alcune
cardiopatie in primis la fibrillazione
atriale, ipertrofia ventricolare sinistra,
9
diabete mellito, ipercolesterolemia,
iperomocistinemia, stenosi carotidea).
I disturbi principali, isolati o associati,
sono l'improvviso deficit della forza e/o
della sensibilità solitamente estesa allo
stesso lato (faccia, braccio, gamba),
alterazioni della parola, della vista,
instabilità nel cammino.
10
È una patologia da anziani?
Nel 75% dei casi si manifesta oltre i 65
anni con massima incidenza dopo gli
80, è più frequente nei maschi (7,4%)
rispetto alle donne (5,9%). Il rischio
aumenta con l'età e, a partire dai 55
anni, raddoppia ad ogni decade. Il
maggior numero di ictus si verifica dopo
i 65 anni ma colpisce, con minor
frequenza, anche i giovani. Si parla di
ictus giovanile quando avviene prima
dei 45 anni; le cause sono per lo più
riconducibili a malattie rare, fattori
tossici come l'uso di cocaina, fattori
infettivi come l'HIV o cause non identificabili che rappresentano 1/3 dei casi.
Quanto è importante la diagnosi
tempestiva?
Time is brain, cioè il tempo è cervello, a
significare quanto sia importante
prestare assistenza e terapia il prima
possibile - entro 4,5/6 ore - per limitare
i danni.
Anche la diagnosi rapida e precoce del
TIA-attacco ischemico transitorio, caratterizzato da sintomi più lievi che si risolvono in poche ore senza lasciare deficit,
è di estrema importanza per l'inizio
immediato della terapia di prevenzione
dell'ictus.
Quale è il trattamento?
La terapia più efficace è la trombolisi.
Viene iniettato un farmaco che "scioglie"
la placca ateromasica o l'embolo determinando la riperfusione delle aree
colpite con rapida regressione, totale o
parziale, dei sintomi.
Si effettua nelle Stroke Unit alle persone
di età compresa fra 18 e 80 anni, ma
sono in atto studi per innalzare la fascia
di età; può essere integrata con manovre meccaniche endovascolari di rimozione del trombo, ma comporta un
piccolo rischio di emorragia cerebrale
ed è quindi molto importante la selezione dei pazienti e l'esperienza dei medici.
Chi non può sottoporsi a trombolisi, per
età o malattie che incrementano il
rischio di emorragia, viene sottoposto a
terapie per limitare l'estensione dell'ictus
e curare eventuali complicanze.
In pochi anni si è passati da un atteggiamento fatalistico a un approccio
interventistico nella prevenzione dei
fattori di rischio, nella diagnosi e nelle
cure con l'obiettivo di far guarire il
paziente dal deficit neurologico o
almeno di limitare il danno, che potrà
durare anni o per tutta la vita.
La gestione della persona non si limita
ai farmaci ma diventa "comprehensive",
termine anglosassone che indica una
gestione complessiva di patologia e
paziente. L'esito della malattia e la
qualità di vita sono condizionati dalla
possibilità di un recupero non solo
fisico, ma della globalità della persona
e delle relazioni con l'ambiente di vita.
1-1-2 On the Road
Ha preso il via il 22 giugno il progetto 1-1-2 On The Road che ha impegnato, per tre
settimane, quattro studenti maggiorenni dell’Istituto Bazoli-Polo di Desenzano nei
panni di “operatori” di Pronto Soccorso.
Un progetto innovativo, avviato con il Patrocinio di Regione Lombardia e in partnership con Lions Club Desenzano Lago, Comune di Desenzano e Azienda Regionale
Emergenza Urgenza-AREU e che, per la prima volta quest’anno, è entrato nel territorio bresciano attraverso il Pronto Soccorso di Desenzano.
Il progetto, promosso dall’Associazione Socio Educativa Ragazzi On The Road, è nato
con l’obiettivo di infondere tra le nuove generazioni una maggiore responsabilità e
consapevolezza dei rischi e per una vera prevenzione e gestione delle emergenze.
“Un’esperienza senza filtri – sottolinea il Direttore Generale Peter Assembergs - che
permette ai ragazzi di sperimentare e conoscere le attività che vengono messe in
campo di fronte ad una emergenza. Gli studenti, seguiti da un Tutor, hanno assistito
alle operazioni di soccorso degli agenti della Polizia Locale di Desenzano e agli interventi dei sanitari in Pronto Soccorso. Un progetto importante dal punto di vista educativo, estremamente valido per aiutarli nel maturare una forte consapevolezza dei
rischi che possono correre in caso di comportamenti non adeguati mentre si va per
strada.”
Ai ragazzi è stato chiesto di concentrarsi e vivere in presa diretta gli avvenimenti per
poi fissare, in un secondo momento, le loro impressioni e sensazioni tramite foto o
video selfie diventando dei veri e propri reporter.
Le attività sono documentate e divulgate, nel rispetto della privacy dei pazienti e dei
loro familiari, attraverso il sito www.ragazziontheroad.it dell’Università di Bergamo,
tramite Facebook “Ragazzi on The Road”, Twitter “@OnRagazzi”, You Tube “Ragazzi
On The Road” e Instagram “ragazziontheroad”.
11
Abio Manerbio ha donato
sei fasciatoi termici
12
Grazie alla raccolta fondi promossa da
ABIO Manerbio, alla quale hanno
aderito due aziende private del territorio
e l’Associazione Dùtur Kaos, sono stati
donati, all’Ostetricia Ginecologia di
Manerbio, sei fasciatoi con materassino
termico corredati dei relativi bagnetti ad
acqua corrente che hanno permesso di
attivare il “rooming in”.
“Ringrazio ABIO Manerbio, l’Associazione Dùtur Kaos e tutti coloro che hanno
aderito al progetto permettendone la
realizzazione – dichiara Peter Assembergs Direttore Generale. Voglio ringraziare le due associazioni anche per le
attività ludico-creative e di sostegno che
svolgono da tempo all’interno della
Pediatria. La presenza dei volontari,
sempre molto motivati, riveste un significato importante per l’Ospedale, per i
bambini e per le loro famiglie e le attività che propongono sono di grande
aiuto nell’affrontare il disagio e l’ansia
legati al ricovero ospedaliero.”
“La somma raccolta è di circa 10.000
euro - ha sottolineato Paola Cividati
Presidente ABIO Manerbio. Una cifra
importante che sappiamo non essere
nulla di fronte al bisogno che hanno
saputo soddisfare questi sei fasciatoi:
quello di far apprendere alle neomamme le prime cure per i loro bambini
nella discrezione della propria stanza di
degenza, sicure comunque del supporto
del personale del reparto, sempre
presente.”
Il rooming in consente la permanenza del neonato nella stanza della
mamma, è estremamente utile per
favorire l'instaurarsi del legame
profondo e naturale tra madre e
bambino, prosecuzione di quello
vissuto durante la gravidanza. Oltre
a far restituire all’evento nascita la
sua fisiologica naturalità, permette
alle mamme di stare a stretto contatto con il loro piccolo, capirne immediatamente le necessità incrementando così la fiducia in se stesse ed
eliminando, sin da subito, diverse
paure.
Anche l’allattamento al seno viene
favorito: il piccolo può essere allattato ogni volta che lo richiede, facilitando così la montata lattea e riducendo
gli episodi di pianto del neonato che
viene "consolato" dall'abbraccio,
dalla voce, dall'odore e dal battito
cardiaco della mamma.
13
L’ASST del Garda offre una
nuova tecnica endoscopica
per il trattamento di pseudocisti
pancreatiche e raccolte addominali: una metodica innovativa praticata ad oggi, in Italia,
esclusivamente in 7 Centri di
Endoscopia Digestiva e che
presuppone
un'esperienza
endoscopica ben strutturata e
definita.
14
Ci spiega di cosa si tratta?
Si tratta di una tecnica all’avanguardia per lo svuotamento per via
endoscopica, quindi senza intervento chirurgico, di raccolte liquide
del pancreas o di aree adiacenti,
come stomaco e duodeno, resa
possibile dal costante miglioramento delle metodiche endoscopiche e
dall’utilizzo
dell’ecoendoscopia
che, grazie ad uno strumento particolare, consente di eseguire un'indagine ecografica interna combinata con una gastroscopia tradizionale.
La metodica permette di posizionare un’endoprotesi metallica (stent)
di ampio calibro (6-15 mm) che
garantisce un drenaggio delle
raccolte più rapido ed efficace
rispetto alle tecniche tradizionali,
come chirurgia e radiologia interventistica. Permette inoltre lo svuotamento della colecisti in corso di
complicanze acute (colecistite) in
pazienti non operabili per elevato
rischio anestesiologico.
L’impiego della nuova tecnica è
subordinato ad esperienze partico-
Introdotta
un’innovativa
tecnica
endoscopica
praticata da soli
7 Centri in Italia
Ne parla Gianpaolo Cengia
Responsabile Endoscopia
Digestiva di Manerbio e Coordinatore Aziendale Servizi
Endoscopia Digestiva e
Gastroenterologia
lari in ecoendoscopia ed endoscopia
operativa delle vie biliari, è possibile solo
dopo un percorso di training e addestramento basato su corsi teorici e pratici
realizzati con simulatori e con procedure
assistite da tutor esperti.
Quali sono i vantaggi?
Fino a pochi anni fa la terapia poteva
essere chirurgica, con tassi di complicanze non trascurabili, rischio di reinterventi
e lunghi tempi di ricovero oppure ecoguidata per via percutanea con incidenza di
fistole e precoce chiusura o anomalie di
funzionamento dei tubicini di drenaggio,
per spostamento.
15
I vantaggi sono numerosi: è eseguibile
spesso con la sola sedazione profonda
senza anestesia generale, il tempo
operativo è molto breve (mediamente 2
minuti), vi è ridotta incidenza di complicanze infettive ed emorragiche con netta
riduzione delle giornate di ricovero (1 o 2
notti).
Inoltre, durante la manovra, possiamo
visualizzare e verificare l'apertura della
protesi e, grazie all'impiego di un unico
accessorio sotto guida ecoendoscopica,
non è necessario l'utilizzo dei raggi X.
Le endoprotesi possono essere rimosse
dopo tempi variabili da 4 a 8 settimane.
Altro beneficio importante per il paziente
è la più rapida ripresa dell’alimentazione
e delle attività quotidiane.
Dalla sua introduzione, nel 2015, sono
stati trattati oltre 90 pazienti in 13 Centri
(Stati Uniti e Europa) con risultati ottimali
in più del 90% dei casi e ridotto tasso di
complicanze.
A Manerbio abbiamo eseguito 3 procedure perfettamente riuscite ed è in corso
la sorveglianza: in 1 caso è già stata
rimossa la protesi dopo 6 settimane,
senza complicanze e con la completa
risoluzione della raccolta.
Mare
Montagna o
Il mare è di grande aiuto in caso di allergie, soprattutto ai pollini, e la brezza marina
è una fonte di iodio.
Camminare a piedi nudi sulla sabbia aiuta a liberare la mente e, grazie al massaggio
naturale alla pianta dei piedi, riattiva la circolazione e migliora il ritorno venoso.
Fare il bagno nell’acqua salata fa bene alla pelle e l’acqua fresca dà sollievo dalla
sensazione di calore. Attenzione però alla differenza tra temperatura esterna, temperatura del corpo, soprattutto dopo l’esposizione al sole, e temperatura dell’acqua: per
evitare lo shock termico, meglio abituare il fisico all’acqua immergendoci molto piano
bagnando in modo graduale gambe, braccia, testa, collo e infine pancia e torace.
Anche l’attività fisica ci guadagna: una corsa in riva al mare è molto salutare e
presenta meno rischi rispetto alla corsa su strada.
La montagna è amata da chi non predilige i posti affollati, cerca il contatto con
la natura, il relax e vuole dedicare del
tempo a se stesso.
L’aria meno inquinata facilita gli sport
all’aria aperta come ad esempio
trekking, mountain bike, escursionismo
e, per chi è allenato, sport più impegnativi come arrampicata, alpinismo.
In ogni caso camminare in montagna,
anche a passo lento, migliora l'attività
del cuore, la respirazione e il tono
muscolare.
Che si scelga la montagna o il mare è bene proteggersi dai raggi solari. Utilizzare sempre, anche quando il cielo è coperto, una crema con protezione adatta al
proprio fototipo e schermare gli occhi con occhiali da sole.
Ultimo consiglio: non esporsi mai nelle ore più calde della giornata (dalle 11
alle 16) quando l’intensità del sole è più elevata.
16
Le vacanze sono un momento importante per rigenerarsi e per dedicarsi ad
attività che magari durante l’anno
abbiamo lasciato in secondo piano.
La meta è solo una questione di gusti,
l’importante è rilassarsi, riposare e
godere appieno dei benefici che la libertà dagli impegni quotidiani può dare.
17
Ma dove andare?
Estate, tempo di vacanze
Riattivato il Servizio di Terapia
Inalatoria Sulfurea
18
Nuova imbarcazione
per il progetto Hyak
È stata
inaugurata il 6
maggio alla Canottieri Garda
di Salò la nuova imbarcazione a vela del
progetto Hyak Onlus, una carena della
serie Carrera 38 di oltre 11 metri di
lunghezza, donata dalla famiglia Saporiti di Como per il progetto di vela
terapia che ha la sua base lungo le rive
del lago di Garda.
Una giornata di festa per le persone
seguite dai Servizi del Dipartimento di
Salute Mentale che saranno i beneficiari
della donazione.
Per navigare in barca a vela servono
collaborazione e fiducia nell’altro,
rispetto dei ruoli e dei tempi di manovra:
elementi fondamentali per allenarsi a
costruire relazioni e ad impegnarsi nel
raggiungimento di un risultato comune.
Alla cerimonia erano presenti l'Assessore
Regionale Mauro Parolini, il Presidente
del Circolo nautico di Portese Senatore
Francesco Tirelli, il Direttore Generale
Peter Assembergs, il Direttore Sanitario
Pietro Piovanelli, il Direttore Sociosanitario Anna Calvi, il Direttore dell’UO
Psichiatria 21 Gianluigi Nobili, il Direttore del Dipartimento Francesco Maria
Saviotti, il Direttore Medico Presidio
Gavardo/Salò Francesco Vassallo il
Presidente di Hyak Onlus Sandro Pellegrini oltre ai volontari delle Associazioni
che collaborano con il Dipartimento,
pazienti, familiari ed operatori.
E’ stato riattivato lo scorso 11 aprile il
Servizio di Terapia Inalatoria Sulfurea
dell’Ospedale di Leno: 22 postazioni
che offrono aerosol, docce nasali
micronizzate, inalazioni e humage per il
trattamento di patologie delle vie respiratorie, delle malattie allergiche e
malattie croniche come Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva-BPCO o
fibrosi cistica che prevedono trattamenti
a lungo termine.
“Alla luce del bisogno espresso dai cittadini del territorio - dichiara il Direttore
Generale Peter Assembergs - e visti i
risultati dell’analisi di fattibilità effettuata, abbiamo riattivato il Servizio che
offre terapie inalatorie sulfuree termali
vicino a casa.”
I cicli di terapia sono di massimo 10
sedute e vengono erogati nell’ambito
dei LEA-Livelli Essenziali di Assistenza; la
richiesta può essere effettuata dal
Medico di Medicina Generale, Pediatra
di Libera Scelta o dallo Specialista.
Gli appuntamenti vengono fissati al
Centro Unico di Prenotazione-CUP
030.9037555 da lunedì a venerdì dalle
ore 8,00 alle 17,00.
19
La salute vien mangiando
Menta: coltivata in tutto il mondo, l'essenza della menta piperita, la specie
più nota, è utilizzata per la preparazione di bevande e prodotti dolciari;
particolarmente adatta per mitigare l'aroma molto forte di certe pietanze
come agnello e fave, si sposa a perfezione con il cioccolato. Un'unica nota
negativa: è sconsigliata a chi soffre di reflusso gastroesofageo.
Dell'erba cipollina si possono utilizzare tutte le parti: foglie, bulbi e fiori.
Ha un aroma molto delicato che ricorda quello della cipolla, ma meno
pungente e acre e viene quindi impiegata per pietanze particolarmente
delicate dove aglio o cipolla sarebbero eccessivi.
Maggiorana: ha un aroma simile a quello dell'origano, ma molto più
dolce; è ricercata in cucina per insaporire carne, pesce, verdure e minestre. L'essiccazione fa perdere l'aroma, è bene quindi usarla fresca
aggiungendola a fine cottura.
Salvia: è la pianta aromatica più famosa, può essere considerata la
primadonna della cucina ed è usata in tutto il mondo fin dai tempi più
antichi per il suo sapore intenso che annulla quello degli altri aromi.
Timo: si trova spontaneo soprattutto nei terreni aridi, sassosi e soleggiati.
Contrariamente a quanto accade ad altre erbe, con l'essiccazione mantiene l'aroma e risulta più forte e concentrato, al pari di rosmarino ed origano. Per le proprietà aromatiche ed antisettiche è indicato nella conservazione degli alimenti.
20
Erbe aromatiche
Caratterizzate dall’aroma che distingue ogni pianta, conferiscono gusto e sapore e
permettono di ridurre il sale; importante la loro funzione sui processi digestivi: sono
antinfiammatorie, antifermentative, antibatteriche e tonificanti.
La maggior parte va utilizzata fresca e aggiunta negli ultimi istanti di cottura oppure
a crudo per evitare che gli oli essenziali si disperdano con il calore, annullandone le
proprietà.
Sono ricche di vitamine e sali minerali, ad esempio il prezzemolo contiene vitamina
C, la salvia il calcio, la menta e il rosmarino il ferro.
Rosmarino: è una pianta strettamente legata al mare infatti cresce spontanea sulle scogliere che si affacciano sul Mediterraneo; rende i cibi più
gustosi e digeribili ed è ottimo per pane e focacce. Viene utilizzato con
l’aglio per aromatizzare olio di oliva ed aceto con risultati eccellenti.
L'origano, chiamato erba acciuga perché usato spesso per aromatizzarle,
è consumato specialmente nei paesi mediterranei anche in insalate, salse,
pizze, carne, pesce, verdure. Come alloro e menta è un buon repellente
per le formiche, basta cospargerlo e ricordarsi di sostituirlo spesso.
Il basilico, dal greco basilikon-pianta dei re, si crede derivi il nome dall'utilizzo fatto in passato per produrre profumi per il re; ottimo per sughi e
preparazioni a base di pomodoro, si usa spezzettato nelle insalate e abbinato a molte verdure. Va utilizzato fresco e aggiunto all’ultimo momento
perché la cottura ne attenua velocemente il sapore fino a neutralizzarlo.
21
ORL Manerbio seconda in Italia
per numero di interventi al naso
ricett
stre
e
Le no
L’Otorinolaringoiatria di Manerbio diretta da Livio Zanetti è al secondo posto in Italia
per numero di interventi effettuati a naso e seni paranasali grazie ai 400 casi trattati
pari al 10% di tutta la regione.
Cuochi e Dietiste
22
GNOCCHI ALLE ERBE AROMATICHE
Patate 1 kg, farina bianca 200g, burro
25g, timo, maggiorana, salvia, parmigiano grattugiato, qualche foglia di
salvia fresca, sale.
Lessare le patate con la buccia, scolarle,
pelarle e passarle nello schiacciapatate
raccogliendo il purè su una spianatoia.
Versare la farina sul purè di patate,
aggiungere un paio di cucchiai di erbe
aromatiche tritate e lavorare fino a
ottenere un impasto elastico e omogeneo. Formare dei rotolini, tagliarli a
tocchetti e passarli con la forchetta
formando gli gnocchi. Cuocerli in
abbondante acqua salata, scolarli con
un mestolo forato e condire con burro
fuso aromatizzato con la salvia, spolverare con abbondante parmigiano.
PESTO DI ERBE E RICOTTA
Ricotta di capra 100g, limone non
trattato 1, mazzetto di basilico 1, rametti
di maggiorana 2, poca erba cipollina,
olio evo, noce moscata, pepe, sale.
Mondare e lavare delicatamente le
erbette, grattugiare la scorza del limone
e trasferirla nel mixer insieme al succo
filtrato, ricotta, erbe, pepe, sale, noce
moscata e olio; frullare fino ad ottenere
un composto omogeneo da diluire con
acqua di cottura della pasta, se necessario. Cuocere al dente la pasta e
condire.
FRITTATA ALLE ERBE AROMATICHE
Uova 8, olio evo 1 cucchiaio, parmigiano grattugiato 2 cucchiai, erba cipollina, basilico, timo, maggiorana, menta,
sale e pepe. Sbattere le uova con olio e
parmigiano, aggiungere le erbe tagliuzzate sale e pepe; versare il composto in
uno stampo oliato, far cuocere in forno
caldo per 15 minuti.
Servire fredda o calda.
Il dato è stato reso noto dal portale web “Dove e come mi curo” che, ogni anno,
pubblica una guida degli ospedali italiani stilata sulla scorta di diversi parametri come
numero di ricoveri, tasso di mortalità, casi in cui è stato necessario un secondo intervento, soddisfazione espressa dai pazienti con l’obiettivo di offrire un aiuto per
scegliere in modo consapevole la struttura a cui rivolgersi.
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In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, il Direttore Generale Peter Assembergs ha incontrato i
coordinatori aziendali scambiando con
loro una profonda riflessione sul ruolo
dell’infermiere sottolineando l'importanza del loro lavoro e di tutti gli operatori delle professioni sanitarie.
12 maggio
Giornata
Internazionale
dell’Infermiere
Gerbera d'oro 2016
24
Il progetto Danziamo il reparto realizzato dall’Oncologia di Manerbio diretta da
Giuseppe Colosini, si è aggiudicato, nell'ambito del Premio Gerbera d'oro 2016
istituito da Fondazione Ghirotti e Conferenza delle Regioni, una segnalazione nella
sezione “Piccoli, ma belli”.
Dal progetto ideato in collaborazione con l’Associazione ADAMO e l’Associazione
di danza ASD Espressioni Corporee, è nata una performance di danza realizzata
nelle aree comuni e nelle stanze di degenza dell’Oncologia che ha visto protagonisti alcune donne in cura presso il reparto, i loro familiari, le allieve della scuola
di danza, volontari ADAMO e operatori.
Obiettivo del progetto, da cui è nato l’omonimo video realizzato da Marco Rossi
musicista e video maker, è testimoniare la possibilità di far riscoprire e ritrovare
confidenza con il proprio corpo anche in un momento difficile come quello della
chemioterapia, presentando l’Oncologia come luogo di incontro, socializzazione
e creatività, stimolando la fiducia e la solidarietà tra pazienti, operatori e familiari
e modificando l’immagine diffusa che identifica questi luoghi come spazi cupi, tristi
e senza speranza.
Il video è stato proiettato per la prima volta nel corso dell’evento Dottore, che sintomi ha la felicità? tenutosi al Politeama di Manerbio lo scorso 20 maggio ed è visionabile su www.asst-garda.it.
Giornata Nazionale del Sollievo
Il 29 maggio si è celebrata la XV Giornata Nazionale del Sollievo promossa
da Ministero della Salute, Conferenza
delle Regioni e Province Autonome e
Fondazione Ghirotti con l'obiettivo di
affermare la centralità della persona
malata e l'importanza di porre attenzione a tutti i suoi bisogni fisici, psichici,
sociali e spirituali per creare la migliore
qualità di vita possibile.
L'ASST del Garda ha aderito alla Giornata distribuendo, dal 23 al 28 maggio,
ai ricoverati di alcune Unità Operative il
questionario anonimo Dare voce a chi
cerca sollievo. Grazie alla collaborazione degli studenti del Corso di Laurea in
Infermieristica sono stati compilati 63
questionari utili per raccogliere informazioni sull'accesso alla terapia del dolore
e alle cure palliative.
Inoltre è stato promosso, tra gli operatori impegnati a diverso titolo nei percorsi
di cura, l’incontro La sfida delle fragilità,
costruire percorsi sui bisogni, oltre la
malattia sul tema della malattia e sulla
cultura del sollievo. Dopo la proiezione
del film “Still Alice” di Richard Glatzer e
Wash Westmoreland, protagonista il
premio Oscar Julianne Moore, i Direttori Anna Calvi e Pietro Piovanelli hanno
avviato una riflessione sui numerosi
spunti offerti dalla pellicola.
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film e dibattito
aperto a tutti i dipendenti
Gli eventi
Dedicato alle donne
21-28 aprile Open Week:
Asst Garda e Onda per la salute della donna
L'ASST del Garda ha proposto, nella
settimana dal 21 al 28 aprile, l'Open
Week Dedicato alle donne con l'obiettivo
di diffondere la cultura dell'informazione
e coinvolgere le donne sull'importanza
della diagnosi precoce e sulla cura delle
principali patologie femminili nella
convinzione che una donna consapevole
e informata può diventare, a sua volta,
ambasciatrice di sani stili di vita sia
all’interno della propria famiglia che
nella società.
26
Promotore dell'Open Week è stato
l'Osservatorio Nazionale Salute Donna-Onda che ha riconosciuto a fine
anno 3 bollini rosa all'Ospedale di
Desenzano, 2 bollini a Gavardo e 2 a
Manerbio validi per il biennio
2016-2017.
L'Open Week si è aperto a Manerbio il
21 aprile con l'incontro Viaggio nell'universo femminile a cui sono seguiti il 22
aprile Sull'onda del benessere donna a
Desenzano e il 27 aprile Quello che le
donne non dicono a Salò.
Il 22 aprile il Consultorio Familiare di
Desenzano-Salò ha proposto l’incontro
Vivere serenamente la menopausa e
Spazio adolescenti mentre il 26 e il 28 i
Consultori di Ghedi e Montichiari hanno
proposto Essere donna: femminilità in
menopausa e Essenziale donna: conoscere conoscersi per amare ed amarsi.
La settimana si è chiusa il 28 aprile
presso il Consultorio di Desenzano con il
monologo D'amore e di follia ideato e
interpretato da Anna Scola.
Sono inoltre state effettuate 300 prestazioni gratuite: visite ginecologiche, pap
test, visite senologiche, consulenze dietetiche, prestazioni di senologia radiologica (ecografia o mammografia).
27
Diagnosi precoce ORL
Le Unità Operative di Otorinolaringoiatria di Manerbio e Desenzano hanno proposto
tre giornate dedicate alla diagnosi precoce dei tumori del cavo orale e testa-collo.
Sono 50 le persone visitate il 1 aprile a Manerbio in occasione della giornata promossa dall’Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani (AOOI). A Desenzano, in
occasione delle due giornate proposte il 14 maggio e 11 giugno in collaborazione
con l'Associazione Gardesana Studio e Prevenzione Tumori ONLUS, sono state visitate
50 persone.
Giornata Mondiale del Malato
Sabato 13 febbraio, il Vescovo di Verona Mons. Giuseppe Zenti, ha visitato l'Ospedale di Desenzano. Dopo l'incontro con la Direzione ha celebrato la S. Messa, animata
dalla Schola Cantorum S. Martino di Moniga del Garda e ha visitato le persone
degenti in Medicina.
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Settimana del cuore
Anche quest'anno le Cardiologie di Desenzano, Gavardo e Manerbio hanno aderito
alla Settimana del cuore promossa dall'Associazione Nazionale Medici Cardiologi
Ospedalieri (ANMCO). L'iniziativa ha previsto, venerdì 12 febbraio presso il Castello
di Desenzano, un incontro pubblico dedicato alla malattia cardiovascolare tenuto da
Claudio Ceconi Direttore Cardiologia/UTIC di Desenzano, mentre sabato 13 febbraio, presso le tre Cardiologie, sono state offerte oltre 180 prestazioni gratuite mirate
alla prevenzione del rischio cardiovascolare.
Giornata Mondiale del Rene
Il 10 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Rene nata per sensibilizzare le
persone sulla prevenzione delle malattie renali, medici e infermieri dei Servizi di Emodialisi di Gavardo e Manerbio hanno incontrato 130 studenti dell'Istituto Perlasca di
Idro e 239 dell'Istituto Capirola di Leno e Ghedi offrendo incontri informativi, la misurazione della pressione arteriosa e l'esame delle urine. L'Emodialisi di Desenzano ha
proposto, in Ospedale, la medesima iniziativa alla quale hanno aderito 80 persone.
ADAMO Onlus
dona un’apparecchiatura
per il massaggio cardiaco
È stata consegnata lo scorso 27 maggio l’apparecchiatura per il supporto cardiaco
non invasivo AutoPulse donata dall’Associazione ADAMO Onlus grazie alla sensibilità di Rotary Manerbio e privati cittadini.
Alla cerimonia erano presenti Peter Assembergs Direttore Generale, Giuseppe Colosini Presidente ADAMO Onlus, Benvenuto Antonini Direttore Dipartimento Emergenza
Accettazione-DEA e numerosi volontari.
L’apparecchiatura, del valore di 14.600 euro, assicura alle persone colpite da arresto
cardiaco improvviso un apporto sanguigno senza interruzioni.
L’utilizzo è estremamente facile, funziona a batterie ed è dotata di una fascia di distribuzione che esercita forza su tutta la cassa toracica e non su un solo punto come
avviene con il massaggio manuale, garantendo al paziente compressioni ad alta
qualità ed efficacia e un apporto sanguigno migliore rispetto al massaggio cardiaco
tradizionale. Pratica, veloce da avviare e utilizzare, non richiede interventi manuali in
quanto misura automaticamente la circonferenza, la forma e la resistenza della cassa
toracica.
Inoltre facilita gli operatori garantendo più sicurezza anche durante il trasporto in
ambulanza o per le scale, permettendo loro di concentrarsi maggiormente sulle altre
azioni essenziali per salvare la vita del paziente.
29
Federfarma informa
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La riforma del Sistema Socio Sanitario lombardo messa in atto da Regione coinvolge
direttamente anche le farmacie, chiamate a divenirne sempre più un anello fondamentale. L’obiettivo primario è dare alla gente la possibilità d’accedere in modo
uniforme ai servizi offerti dal Sistema stesso in tutte le farmacie, trovare in tempi rapidi
i farmaci di ultima generazione nei presidi sotto casa e facilitare l’accesso del paziente
alle terapie innovative. In seconda battuta, poi, anche partecipare agli screening di
prevenzione per aumentarne l’adesione, integrare le farmacie nei nuovi processi di
presa in carico per il monitoraggio della cronicità e l’erogazione delle prestazioni.
In questo modello, un ruolo fondamentale l’avranno le 950 farmacie rurali della
Lombardia, ovvero i presidi più periferici e necessari. Il Comitato rurale regionale è
presieduto da Clara Mottinelli, che è anche presidente di Federfarma Brescia: “Come
afferma lo slogan di una delle nostre campagne - dichiara - siamo quei professionisti
che sopravvivono anche dove non conviene dal punto di vista economico, nei borghi
più sperduti dove la grande distribuzione non ha interessi. Noi lavoriamo anche nelle
località dove i farmaci vengono riforniti non più di due volte al giorno, perché troppo
dispendioso raggiungerci, dove capita molto spesso che siamo l'unico presidio
presente a tutela di una popolazione sempre più anziana.”
La preoccupazione dei farmacisti rurali rispetto alla riforma riguarda soprattutto la
possibilità che si verifichi una riorganizzazione degli ambulatori periferici dei medici
di medicina generale. “Il timore è che anche i farmacisti più coraggiosi siano costretti
ad abbandonare i territori rurali - conclude Mottinelli - quando invece le farmacie
sono una risorsa importante proprio per la capillarità.”
Numeri utili
Ospedali
Servizi territoriali
Desenzano/Lonato
Desenzano 030.9148711
Gavardo 0365.296755
Nozza di Vestone 0365.296720
Salò 0365.296611
Centralino 030.91451
U.R.P. Ufficio Relazioni con il Pubblico
030.9145576
U.R.P. 0365.296661
Gavardo/Salò
Centralino 0365.3781
U.R.P. 0365.378220
Leno 030.9078450
Manerbio 030.9661322
Montichiari 030.9661211
Manerbio/Leno
Centralini 030.99291/030.90371
U.R.P. 030.9929714
U.R.P. 030.9929714
Centro Unico Prenotazione (CUP)
030.9037555
Numero Unico per l’Emergenza
112
Prenotazione Libera Professione
030.9037225
Sito internet
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Comitato di Redazione:
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Teresina Bertoletti
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Pietro Piovanelli - Teresina Bertoletti - Anna Maria Archetti
Azienda Socio-Sanitaria Territoriale del Garda
25015 Desenzano del Garda (Bs) - Località Montecroce 1
telefono 030.9145575 mail: [email protected]
Marco Mondello
Premiato stabilimento tipografico dei comuni soc.coop.
12.000 copie su carta FSC
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