sogno notte mezza estate

Download Report

Transcript sogno notte mezza estate

mittelfest
TERRA!
Cividale del Friuli
16–24 luglio 2016
dom
17
e all’orizzonte i fuochi
SOGNO DI UNA NOTTE
DI MEZZA ESTATE
luglio 2016
Felix Mendelssohn Bartholdy / William Shakespeare
ore 18.00
Chiesa San Francesco
Spira Mirabilis
MUSICA
Italia
durata 90’
coproduzione
Città di Bassano
Operaestate festival
Arte Sella
Spira Mirabilis
Mittelfest 2016
SPIRA MIRABILIS
Il progetto vede coinvolti 46 musicisti, una compagnia di teatro,
e un coro giovanile, per la messa in scena della commedia
notturna di Shakespeare
Orchestra
Igor Ahss (fagotto), Bozena Angelova (violino), Marina Arrufat
Grau (violino), Aljaz Begus (clarinetto), Lorenza Borrani
(violino), Francesco Bossaglia (corno), Maia Cabeza (violino),
Diego Moreno Castelli (violino), Florence Mary Cooke (violino),
Samuel Espinosa Ruiz (viola), Michele Fattori (fagotto), Simon
Florin (percussioni), Titus Franken (percussioni), Timoti Fregni
(violino), Olga Hansen (viola), Abigail Clara Hayward (violoncello),
Mirjam Huettner (oboe), Julie Huguet (flauto), Lisa Kürner
Kürner (violoncello), Sophie Lücke (contrabbasso), Andrea
Gregorio Mascetti (violino), Simon Patrick Menin (tromba),
Andrei Mihailescu (contrabbasso), Sinéad Meghan O’Halloran
(violoncello), Yumi Onda (violino), Antonio Pace (trombone),
Katharina Naomi Paul (violino), Carles Perez Esteve (corno),
Francesca Piccioni (viola), Adriano Piccioni (contrabbasso),
James Richardson (trombone), Juan Carlos Rivas Perretta
(oboe), Simone Muriel Roggen (violino), Marta Santamaria
Llavall (flauto), Benedikt Schneider (viola), Hannah Sloane
(violoncello), Giacomo Tesini (violino), Ida Tunkkari (violino),
Matteo Villa (tromba), Andrea Jean Vonk (tromba), Jonathan
Watkins (trombone), Tim-Erik Winzer (viola)
Coro di voci bianche della Scuola di Musica di Fiesole
maestro del coro Joan Yakkey
Emilia Bassett, Giacomo Barrera, Filippo Benigni, Alice Calzoli,
Eleonora Carrieri, Lorenzo Carrieri, Giovanna Carrillo Fantappiè,
Irene Carrillo Fantappiè, Elena Casaglia (solista), Francesca
Cataoli, Anna D’amico, Lisa Florena, Livia Falcioni, Federica
Lipsi, Francesco Lipsi, Giulia Mangani, Sofia Maurini Amodei,
Giulia Montigiani, Tessa Piazzesi, Vittoria Pini, Gaia Ricciardi,
Lavinia Lina Roma, Teresa Romoli, Camilla Sabatini (solista),
Sara Sayad Nik, Anita Susini, Aran Spignoli Soria, Nora Spignoli
Soria, Ginevra Tempestini
Per saperne di più:
www.spiramirabilis.com
con Claudia Gambino e Francesco Meola
regia teatrale Piera Mungiguerra
mittelfest
Come Antigone, Edipo a Colono e Atalia, le musiche di scena per la commedia Sogno di
una notte di mezza estate nascono per volere di re Federico Guglielmo IV di Prussia, il
quale commissionò a Felix Mendelssohn Bartholdy le musiche per il celebre capolavoro
shakespeariano, da mettere in scena al Neue Palais di Potsdam nell’autunno del 1843.
Mendelssohn già nel 1826, diciasettenne, aveva composto un’Ouverture sulla medesima
commedia, probabilmente motivato dall’ascolto dell’Oberon di Weber, melodramma
romantico andato in scena lo stesso anno. Ma più sicuramente fu attratto dal soggetto
per la sua connotazione fiabesca, estremamente vicina alla sensibilità sognante del
compositore, e per una venerazione nei confronti del poeta inglese, nata grazie alle
lezioni giovanili in casa Goethe, in compagnia di grandi intellettuali come Ludwig Tieck e
August Wilhelm Schlegel, all’epoca i più celebri traduttori dell’opera di Shakespeare.
Partendo dall’Ouverture, in particolare dai quattro accordi introduttivi dei fiati, il
compositore trasse il materiale tematico, armonico, ritmico e timbrico per la scrittura
dei nove quadri successivi, dieci per chi considera il Prologo e la Marcia funebre come
numeri a sé stanti. L’opera risulta così legata da un tema originario che si ripresenta
in modo ciclico, costantemente trasformato e variato a seconda degli episodi, nelle
atmosfere di una foresta magica animata da trame oniriche e surreali, tra filtri d’amore e
metamorfosi, elfi, spiriti, gnomi e fate.
L’impianto orchestrale ha un chiaro sapore sinfonico e la condotta stilistica si distingue
per coerenza ed omogeneità, pur nel mutare ad ogni episodio, evocando climi ora
elegiaci, ora virtuosistici, ora in funzione di raccordo con determinate scene recitate, così
nell’originale, quasi alla maniera di un recitativo operistico. In questo modo, in una libertà
creativa sapiente e controllata, personaggi chiave della mitologia nordica, come Oberon,
Titania e Puck, interagiscono con figure prese a prestito dalla mitologia greca, come
Teseo e Ippolita, accanto ad altre entità eteree oppure reali, come villici e popolani.
Dopo l’Ouverture, segue lo Scherzo in forma-sonata e La marcia degli Elfi, ad anticipare
il Lied con coro di gusto mozartiano. L’Intermezzo appassionato ed il Notturno, evocano
il vagare disperato di Ermia alla ricerca di Lisandro e premettono la celebre Marcia
nunziale che accompagna lo sposalizio tra Teseo ed Ippolita, seguita dalla Marcia funebre
per le esequie di Priamo, in funzione di contrasto. Le bassezze terrene ritornano ne La
Danza dei contadini che prepara al Finale, dove convergono tutti i motivi dell’opera,
compresi i quattro accordi iniziali dell’Ouverture.
Il Sogno di Mendelssohn colpì a tal punto Hector Berlioz da fargli affermare: «Non ho mai
udito nulla che abbia compreso più autenticamente Shakespeare».
(Nota musicologica di Alessio Screm)
mittelfest
Spira mirabilis è un progetto nato nel settembre 2007 ad opera di alcuni giovani musicisti
professionisti già attivi nelle più importanti realtà musicali di tutta Europa che hanno
espresso l’esigenza comune di crearsi uno spazio, una dimensione propria in cui poter
continuare a studiare, senza dover rincorrere il ritmo frenetico che il mondo musicale
professionale impone, e di poterlo fare insieme, in modo da poter condividere idee,
continuare ad imparare gli uni dagli altri.
Per ogni incontro (ne vengono organizzati circa sei all’anno della durata di circa una
settimana) viene scelto uno ed un solo brano del repertorio sinfonico o cameristico,
da analizzare, interpretare ed eventualmente suonare per un pubblico. Il concerto non
è l’obiettivo delle prove che sono al contrario il motivo principale di riunione di questi
musicisti.
È questa la grande differenza tra Spira mirabilis e una normale orchestra o ensemble,
di qualunque livello esso sia. Per questo motivo diciamo che essa non è un’orchestra,
ma un laboratorio di studio, una grande officina in cui al centro del lavoro c’è una ricerca
intellettuale ed artistica volta alla crescita dei musicisti che vi prendono parte.
Creare un’interpretazione coerente e univoca di un brano sinfonico senza la presenza
di un direttore è un lavoro lungo e difficile che richiede molta discussione, senso di
responsabilità e capacità critica nei confronti degli altri e di se stessi, ma è proprio
questo processo, nella sua complessità e, in un certo senso, utopia, ad essere il motivo
dell’esistenza del nostro progetto.
Non è difficile suonare insieme senza direttore, è difficile pensare insieme, rinunciare ad
una propria idea in favore di un’altra più coerente all’interpretazione che stiamo costruendo
del pezzo, è difficile suonare insieme “lo stesso pezzo” dal momento che ciò che ci rimane
di scritto dai compositori è solo suggestivo e può dar voce a diverse chiavi di lettura.
L’ensemble prende il nome dalla Spira mirabilis, una figura geometrica che, per le
leggi matematiche che la definiscono, gode di una particolare proprietà: di qualunque
dimensione esse sia, risulta sempre sovrapponibile a se stessa.
Passo fondamentale di questo lavoro di studio ed approfondimento sono i progetti su
repertorio classico su strumenti originali e le masterclass con esperti del linguaggio
barocco e classico (Lorenzo Coppola, Malcom Bilson, Jörg-Andreas Bötticher) e romantico
(Heinz Holliger) volte alla creazione di un bagaglio di conoscenze comune a tutti i musicisti.
Dalla sua fondazione Spira Mirabilis si è rapidamente affermata nella scena musicale come
un fenomeno unico, e ha già all’attivo 65 progetti con residenze in Italia, Germania, Spagna,
Francia, Inghilterra, e concerti a Londra (per le Shell Series alla Queen Elizabeth Hall), a
Brema (Musikfest Bremen), ad Amburgo dove ha inaugurato gli Elbphilharmonie Konzerte,
a Roma (Accademia Filarmonica Romana), Parigi (Salle Pleyel, Cité de la musique), Essen,
Istanbul, Berlino, Aldeburgh Music Festival.
Nel 2010 è stata insignita del Förderpreis Deutschlandfunk, prestigioso premio delle
radio tedesche per la migliore promessa del panorama musicale, ed è stata nominata
“Ambasciatrice della cultura europea” per l’anno 2012. Nel dicembre 2013 la città di
Formigine, dove hanno sede la maggior parte dei progetti, ha inaugurato un nuovo
Auditorium, l’Auditorium Spira mirabilis, nato proprio grazie al felice incontro tra il progetto
e la comunità.
Il documentario “La Spira” che Ideal Audience ha girato su Spira mirabilis (disponibile
in dvd) ha vinto il premio per il miglior Educational Film al trentesimo FIFA awards in
Montréal.
mittelfest
www.mittelfest.org
associazione
mittelfest
con il contributo di
con la collaborazione di
con la particolare partecipazione di
Comune di
Cividale
del Friuli
Mittelfest aderisce a
con il supporto di