Ultimo Bilancio sociale - Roma

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Transcript Ultimo Bilancio sociale - Roma

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
BILANCIO
sociale e di
missione 2015
2015
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2015
BILANCIO
sociale e di
missione 2015
INDICE
Presentazione del Presidente
TRASFORMAZIONE NELLA CONTINUITÀ
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PREMESSA
ARTICOLAZIONE
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L’IDENTITÀ AZIENDALE
BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO:
DIFFERENTI PER…
Differenti per…norma
Differenti per…identità
Differenti per…storia
Differenti per…valori
LA CARTA DEI VALORI
LA CARTA DELLA COESIONE
LA CARTA DELLA FINANZA
LA NOSTRA MISSIONE
UN SISTEMA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
LA “DOPPIA RETE” DI PROTEZIONE DEL CREDITO
COOPERATIVO A FAVORE DI SOCI E CLIENTI
LA NOSTRA STORIA
LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO
CONFLUITE NELLA BCC DI ROMA
L’ASSETTO ISTITUZIONALE
L’ASSETTO ORGANIZZATIVO
LA FONDAZIONE ENZO BADIOLI
LA FONDAZIONE BCC ROMA
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L’ATTIVITÀ SOCIALE
VALORE PER I SOCI
I nostri soci
Promozione dell’identità sociale e comunicazione
I vantaggi per i soci
Iniziative in favore dei giovani
La CRAMAS
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VALORE PER I CLIENTI
La rete di vendita e i nuovi canali distributivi
I nostri clienti
La gestione dei reclami
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VALORE PER I COLLABORATORI
I nostri collaboratori
Lo sviluppo delle persone
La comunicazione interna
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VALORE PER IL GRUPPO
La Banca all’interno di un grande sistema
La Federazione delle Banche di Credito Cooperativo
Lazio Umbria Sardegna
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VALORE PER LA COLLETTIVITÀ
E LE COMUNITÀ LOCALI
BCC Roma: impresa a responsabilità sociale
Il contributo alle istituzioni locali
Programmi di inclusione finanziaria
L’azione di promozione sociale e culturale
I Comitati Locali
Microfinanza campesina in Ecuador
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VALORE PER L’AMBIENTE
L’offerta di prodotti “Green”
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la contabilità sociale
LINEAMENTI GENERALI DI GESTIONE
I PRINCIPALI NUMERI DELLA BCC DI ROMA
VALORE GENERATO E DISTRIBUITO
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trasformazione nella continuità
Il 2015 è stato per l’Italia un anno di avvio della ripresa, ingenerando un cauto ottimismo e recupero di fiducia in un quadro
generale che, tuttavia, rimane
debole.
Ricorderemo il 2015 anche per
l’avvio dell’iter di riforma del
Credito Cooperativo che si è
esplicitato nel 2016 con la Legge n. 49 dell’8 aprile che,
con le attese disposizioni attuative della Banca d’Italia,
ridisegnerà i futuri assetti del Credito Cooperativo italiano.
Il punto fondamentale della riforma consiste nell'introduzione dell’obbligo per le BCC di entrare a far parte di
un gruppo bancario cooperativo che abbia come capofila una società per azioni, con un patrimonio di almeno 1 miliardo di euro. Il capitale di questa nuova holding
sarà detenuto a maggioranza dalle stesse banche che ne
fanno parte.
La capofila eserciterà poteri di controllo attraverso un contratto di coesione che le darà poteri di direzione e coordinamento. Altro, ma non meno importante aspetto, è
che il contratto di coesione prevede la garanzia in solido delle obbligazioni assunte dalla capogruppo e dalle
altre banche aderenti.
L’obiettivo di fondo è di consentire la creazione di un
gruppo bancario caratterizzato da unità di direzione
strategica e operativa, integrazione della governance e
coesione patrimoniale, capace di rispettare le regole
prudenziali europee, di soddisfare gli standard di supervisione del Meccanismo di Vigilanza Unico e di risolvere autonomamente eventuali difficoltà di singole
banche del gruppo. Al contempo, la disciplina è rispettosa delle finalità mutualistiche delle BCC e dà attuazione
al principio di proporzionalità dei poteri della capogruppo
rispetto alla rischiosità delle banche affiliate.
Tutto il Credito Cooperativo è chiamato a uno sforzo di
trasformazione e impegno senza precedenti, una sfida per
la realizzazione di un sistema pienamente integrato che
possa far fronte alla tenuta del sistema stesso nel lungo
termine.
La riforma pone nuove sfide anche alla nostra Banca, per
dare significativo seguito alla nostra sessantennale storia al servizio delle comunità locali, senza perdere i caratteri distintivi e i valori perenni di riferimento: crescere nel rispetto dei valori cooperativi, come ha esortato il
Santo Padre nel corso della memorabile udienza tenutasi in Vaticano il 12 settembre 2015, a suggello del sessantenario aziendale.
L’invito a una crescita etica e in piena continuità con i valori cooperativi si lega perfettamente al nostro modello
aziendale, come testimoniato da questo Bilancio Sociale
e di Missione. Nostro obiettivo è continuare a essere buona cooperativa anche nel futuro, anzi, come ha detto il
Santo Padre, impegnandoci a esserlo ancora di più.
Una Banca impegnata nel perseguimento del benessere comune, del territorio e delle persone che quotidianamente lo vivono.
Francesco Liberati
Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Roma
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Premessa
Il bilancio sociale e di missione BCC Roma, giunto alla
sua quindicesima edizione, è uno strumento che vuole
fornire, a integrazione delle informazioni contenute nel
bilancio di esercizio, una rendicontazione sul perseguimento della missione di impresa cooperativa, mutualistica e locale e, più in generale, del comportamento nei confronti dei diversi “portatori di interessi”, configurando la complessiva responsabilità sociale della
Banca. Ciò per garantire trasparenza e per fornire elementi utili al governo e alla gestione stessa dell’azienda.
Il processo di rendicontazione è gestito e coordinato dal
servizio Segreteria Organi e Relazioni Esterne che svolge un’attività di collazione e raccolta dati con la collaborazione trasversale delle diverse unità organizzative
aziendali competenti per materia.
Da un punto di vista metodologico fa riferimento ai seguenti documenti:
• “Principi di redazione del bilancio sociale” (2001)
del Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale;
• “Il Rendiconto agli stakeholder; una guida per le banche” (2006) proposto dall’Associazione Bancaria Italiana;
• lo schema di redazione del Bilancio sociale e di missione elaborato da Federcasse.
I dati riportati si riferiscono al 2015; in taluni casi le informazioni sono aggiornate al primo semestre del 2016
e, ove ritenuto utile ai fini della valutazione, sono comparati con quelli del 2014 e del 2013.
Il bilancio sociale è messo a disposizione di tutti coloro
che ne facciano richiesta. Il documento è inoltre scaricabile dal sito della Banca www.bccroma.it.
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E DI MISSIONE
B
2007
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
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articolazione
Il Bilancio sociale e di missione è articolato in tre parti.
Nella prima, viene descritta sinteticamente l’identità
aziendale, nell’ambito del sistema del Credito Cooperativo, attraverso le finalità, i valori di riferimento, la storia, l’assetto istituzionale e organizzativo.
Nella seconda, viene dato conto dell’attività sociale
della Banca nei confronti dei suoi principali portatori di
interessi:
• i soci;
• i clienti;
• i collaboratori;
• il gruppo del Credito Cooperativo;
• la collettività e la comunità locale.
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E DI MISSIONE
B
Nella terza è rappresentata, attraverso la riclassificazione del conto economico con il criterio del valore aggiunto (dato dalla differenza tra il valore della produzione
ed i consumi di beni e servizi necessari per ottenere la
produzione), il contributo che la Banca di Credito Cooperativo di Roma fornisce alla creazione della ricchezza e la sua distribuzione tra i portatori di interessi (cosiddetta “contabilità sociale”).
Questo schema, che risponde ai criteri generalmente
adottati anche se non standardizzati e regolamentati, come avviene invece per il bilancio civilistico e fiscale, sembra il più adeguato a corrispondere alla fisionomia della Banca e al primo obiettivo di questo strumento: comunicare privilegiando la chiarezza e la leggibilità delle informazioni.
BILANCIO
sociale e di
missione 2014
2014
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l’identità
aziendale
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2015
Banche di Credito Cooperativo: differenti per…
Le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali sono banche realmente “differenti” all’interno del sistema creditizio italiano.
Differenti
per… norma
Sono differenti innanzitutto “per norma”: il Testo Unico Bancario del 1993 e le
disposizioni di Vigilanza
della Banca d’Italia ne danno una disciplina specifica
riguardo ad alcuni aspetti fondamentali quali l’operatività con i soci, la competenza territoriale, la distribuzione
degli utili. Recentemente la riforma del diritto societario
ne ha ulteriormente rafforzato le specificità rispetto alle
altre categorie di banche ed una legge ha introdotto una
ulteriore verifica sul possesso dei requisiti mutualistici.
Nella cooperazione di credito i soci sono al centro della vita sociale sulla base di un preciso e connotato
scambio mutualistico. Le norme dettano una disciplina
specifica riguardo a:
– il loro reclutamento: devono risiedere, avere sede o operare con carattere di continuità nell’ambito territoriale della banca;
– il numero minimo: non possono essere meno di duecento;
– i vincoli all’operatività: più del 50% dell’attività di prestito deve essere realizzata a loro favore (la banca
può essere autorizzata dalle Autorità di Vigilanza a operare in via prevalente con soggetti diversi dai soci solo per brevi periodi di tempo e per ragioni di stabilità
gestionale);
– il diritto di voto: viene assegnato secondo la formula
“una testa un voto”, che significa che ciascun socio può
esprimere un solo voto indipendentemente dall’entità
della partecipazione al capitale sociale;
– la partecipazione al capitale sociale: la singola quota
non può avere un valore nominale superiore a 50 mila euro, per evitare situazioni di disparità tra i soci.
La prevalenza dell’operatività con i soci ha assunto una
rilevanza ancora maggiore a seguito della riforma del diritto societario, in quanto questo principio viene utilizzato come criterio generale per identificare le cooperative a mutualità prevalente.
La competenza territoriale viene definita in base al criterio di continuità territoriale: l’operatività deve essere limitata ai Comuni nei quali la banca ha la sede legale e
le succursali, e alle aree limitrofe. Per i Comuni non con-
tigui possono essere istituite sedi distaccate. Tale territorio
deve essere definito nello Statuto e almeno il 95% del credito deve essere erogato all’interno dell’ambito geografico così individuato. In quest’area possono essere reclutati i soci della BCC.
La destinazione degli utili è sottoposta dal Testo Unico
Bancario ai seguenti limiti:
– almeno il 70% degli utili netti annuali deve essere destinato a riserva legale, al fine di rafforzare il patrimonio aziendale;
– il 3% deve essere corrisposto ai fondi mutualistici per
lo sviluppo e la promozione della cooperazione;
– gli utili rimanenti, al netto della rivalutazione delle azioni e della quota assegnata a altre riserve o distribuita ai
soci, devono essere devoluti a fini di beneficenza o mutualità.
Il nuovo diritto societario, tenendo conto delle loro peculiarità, ha riconosciuto le BCC come cooperative a mutualità prevalente e ha integrato le disposizioni dettate dal
Testo Unico Bancario e dalle Autorità di Vigilanza con
quelle specifiche per questa categoria di imprese.
Il 1° gennaio 2007 è entrata in vigore la normativa sulla revisione cooperativa che ha l’obiettivo di verificare
la corretta applicazione dei requisiti mutualistici da parte delle BCC, al fine di garantire il rispetto dei valori distintivi che qualificano la categoria. In particolare, il decreto ministeriale che detta le regole per la vigilanza cooperativa delle BCC stabilisce che tale vigilanza ha una
duplice funzione:
– è diretta a verificare la correttezza nell’applicazione dei
requisiti mutualistici cui è legato lo specifico trattamento
fiscale (la specificità attiene all’esenzione dall’Ires della quota di utili destinata obbligatoriamente a riserva
legale);
– ha l’obiettivo di supportare gli organi di direzione e amministrazione nel costante miglioramento della gestione e del livello di democrazia interna, in modo da
promuovere l’effettiva partecipazione dei soci alla vita sociale1.
Differenti per… iDentità
La specifica normativa, di cui le BCC sono destinatarie,
è riferita alla loro identità di banche cooperative, mutualistiche, locali.
La natura cooperativa si esprime nella partecipazione diffusa dei soci, dunque nella democrazia economica, e nel1 BCC Roma è stata interessata nel 2008, nel 2010 e nel 2012 da 3 revisioni cooperative effettuate dalla Federlus su mandato Federcasse in
base ad una specifica convenzione con il Ministero dello Sviluppo Economico.
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la pariteticità. Le BCC sono frutto di iniziative che nascono dal basso, sotto la spinta di un’idea di auto-aiuto
e di auto-responsabilità.
La mutualità significa per le BCC:
– orientare la propria attività “prevalentemente” a favore dei soci, apportando loro vantaggi sia economici che
metaeconomici (mutualità interna);
– non perseguire finalità di “speculazione privata”, ma
avere lo scopo di assicurare vantaggi ai soci e al territorio, sostenendo lo sviluppo della comunità locale sotto il profilo morale, culturale ed economico, e accrescendone l’educazione al risparmio e la coesione sociale (mutualità esterna);
– valorizzare la cooperazione “tra” le banche della categoria, per dare attuazione al modello “a rete” del Credito Cooperativo (mutualità di sistema).
Il localismo delle BCC è integrale. Esse sono banche:
– del territorio: i soci sono espressione del contesto in cui
l’azienda opera;
– per il territorio: il risparmio raccolto sostiene e finanzia lo sviluppo dell’economia reale;
– nel territorio: appartengono al contesto locale al quale sono legate da un rapporto di reciprocità.
Su queste caratteristiche si fonda il modello operativo delle BCC, fatto di prossimità fisica e relazionale, di conoscenza diretta con i clienti, di “familiarità”, di personalizzazione dei prodotti e dei servizi, di sussidiarietà.
Leone XIII, che invita i cattolici a dare vita a forme di solidarietà tese a favorire lo sviluppo dei ceti rurali e del proletariato urbano, sorgono (e il primo ad avviarle è don Luigi Cerutti) le prime Casse Rurali di ispirazione cattolica.
Nel 1897, dopo soli 15 anni dalla costituzione della prima banca, sono presenti ben 904 Casse Rurali, dislocate principalmente in Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia. Di queste, 779 sono di matrice cattolica e 125 di ispirazione liberale. Fin da subito, le Casse
Rurali avvertono l’esigenza di fare sistema per valorizzare
la cooperazione e favorire il raggiungimento di obiettivi che non potrebbero conseguire singolarmente. Nel
1905 viene fondata la Federazione delle Casse Rurali, che
a sua volta promuove la costituzione di numerose Federazioni Locali. Nei primi quindici anni del XX secolo
la cooperazione continua a crescere, al pari di tutta l’economia italiana, dimostrando di essere un fenomeno destinato a consolidarsi. Sopravvive sia alla crisi economica,
che segue la prima guerra mondiale, sia alla politica del
regime fascista. Quest’ultimo, infatti, la contrasta fortemente, determinandone un generale ridimensionamento: mentre nel 1922 le Casse raggiungono quota 3.540,
scendono a 986 nel 1940 e a 804 nel 1947. Inoltre, numerosi provvedimenti ne modificano le caratteristiche
operative. Nel 1936 viene istituito l’Ente Nazionale delle Casse Rurali Agrarie ed Enti Ausiliari.
Il rilancio delle Casse Rurali avviene nel periodo repubblicano con l’emanazione della Carta Costituziona-
Differenti per…storia
L’esperienza cooperativa nasce intorno al 1840 nei settori dove l’iniziativa privata non è in grado di conciliare l’aspetto sociale con quello economico. In genere, in
ogni paese prevale una diversa tipologia: le cooperative
di consumo nel Regno Unito, di produzione e lavoro in
Francia, agricole in Danimarca e le banche cooperative
in Germania. La prima Cassa Rurale viene istituita da F.
W. Raiffeisen ad Anhausen, nella valle del Reno. Attraverso l’erogazione del credito esclusivamente ai soci e
l’applicazione di un tasso di interesse contenuto, la
banca si propone di favorire gli investimenti e la modernizzazione del settore agricolo, caratterizzato dalla
presenza di imprese di piccole e talvolta piccolissime dimensioni. In Italia il Credito Cooperativo si prefigge fin
dalle origini obiettivi di utilità sociale, rispondendo alla necessità di liberare le fasce più umili della popolazione dalla miseria e di contrastare l’usura. La prima Cassa Rurale, sul modello Raiffeisen, nasce il 20 giugno 1883
a Loreggia, in provincia di Padova, ad opera di Leone
Wollemborg. Riunisce 32 soci fondatori, soprattutto
contadini e piccoli proprietari terrieri. Con l’emanazione nel 1891 dell’enciclica Rerum Novarum da parte di
Leone Wollemborg
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le, che all’articolo 45 riconosce il ruolo della cooperazione con finalità mutualistiche. Nel 1950 viene costituita la Federazione Italiana delle Casse Rurali e Artigiane,
che nel 1967 aderisce a Confcooperative. La legge n. 707
del 1955 riconferma il carattere mutualistico di queste
banche. A fronte di una quota limitata di mercato agli inizi degli anni Cinquanta, nel decennio successivo si assiste a una intensa espansione delle Casse Rurali, che raggiungono il numero di 769, con l’1,59% della raccolta
e l’1,23% degli impieghi. Nel 1963 viene fondato l’ICCREA, l’Istituto di Credito delle Casse Rurali e Artigiane,
con il compito di agevolare, coordinare e incrementare
l’azione delle singole Casse attraverso lo svolgimento di
funzioni creditizie, di intermediazione bancaria e assistenza finanziaria. Nel 1978 viene costituito il Fondo Centrale di Garanzia, con una funzione di autotutela delle
banche e, di conseguenza, dei depositanti. Quasi venti
anni dopo, in ottemperanza alla Direttiva europea di protezione dei depositanti, esso si trasformerà nel Fondo di
Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Il
Testo Unico Bancario del 1993 sancisce, in corrispondenza con un cambiamento nella denominazione - da
Casse Rurali a Banche di Credito Cooperativo - il venir
meno dei limiti di operatività: le BCC possono offrire tutti i servizi e i prodotti delle altre banche e possono
estendere la compagine sociale a tutti coloro che operano
o risiedono nel territorio di operatività, indipendentemente dalla professione che svolgono. Negli anni Novanta, il Credito Cooperativo realizza un’importante razionalizzazione della propria struttura: nel 1995 diventa operativa ICCREA Holding, capogruppo del Gruppo
Bancario ICCREA (cui fanno capo le “fabbriche” di prodotti e servizi), e dal 1999 si sta lavorando per attuare il
disegno strategico di rendere il Credito Cooperativo un
“sistema a rete” sempre più efficiente.
Differenti per… valori
I valori nei quali il Credito Cooperativo si riconosce, e che
derivano dalla sua identità, sono delineati nell’articolo
2 degli Statuti delle BCC-CR e in altri tre documenti principali:
– la Carta dei Valori;
– la Carta della Coesione;
– la Carta della Finanza Libera, Forte e Democratica.
L’articolo 2 dello Statuto sancisce la natura di banche “a
responsabilità sociale” propria delle BCC, affermando che
queste perseguono innanzitutto obiettivi di utilità sociale,
che si concretizzano nella funzione di “promuovere il miglioramento delle condizioni morali e culturali dei soci
e della comunità locale” a cui appartengono. Attribuisce
loro inoltre il compito di promuovere lo sviluppo della
cooperazione e della coesione sociale, e la crescita responsabile e sostenibile del territorio.
La Carta dei Valori è il “patto” che lega il Credito Cooperativo alle comunità locali. Definisce le regole di comportamento, i principi cardine e gli impegni della banca nei confronti del suo pubblico: soci, clienti, collaboratori.
La Carta della Coesione inserisce le BCC all’interno del
sistema, traducendo i principi della Carta dei Valori in un
contesto di “rete”. Gli accordi e le collaborazioni che si
attivano tra le BCC e gli altri soggetti che fanno parte del
Credito Cooperativo rafforzano il ruolo di ciascuna banca nel proprio contesto di riferimento, agevolando il conseguimento degli obiettivi mutualistici e rendendo sempre più di qualità i servizi e i prodotti che offre.
La Carta della Finanza libera, forte e democratica ribadisce l’impegno economico, civile e sociale delle BCC
che promuovono un uso trasparente, responsabile e inclusivo della finanza.
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LA CARTA DEI VALORI
Questa Carta dei Valori scrive un Patto tra Credito Cooperativo e comunità locali. Quindi un Patto con il
Paese. Essa esprime i valori
sui quali si fonda l’azione
della nostra Banca, la sua
strategia e la sua prassi. Racchiude le nostre regole di
comportamento e rappresenta i nostri impegni.
1. primato e centralità della persona
Il Credito Cooperativo ispira la propria attività all’attenzione e alla promozione della persona.
Il Credito Cooperativo è un sistema di banche costituite da persone che lavorano per le persone.
Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano – costituito dai soci, dai clienti e dai collaboratori – per valorizzarlo stabilmente.
2. impegno
L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei
clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti.
Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a be-
neficio dei soci e della comunità locale e “fabbricare” fiducia.
Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio,
l’eccellenza nella relazione con i soci e clienti, l’approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende
del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale.
3. autonomia
L’autonomia è uno dei princìpi fondamentali del Credito Cooperativo. Tale principio è vitale e fecondo solo se
coordinato, collegato e integrato nel “sistema” del Credito Cooperativo.
4. promozione della partecipazione
Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei soci alla vita della cooperativa.
Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli
operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità.
5. cooperazione
Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli
obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La
XIV Congresso Nazionale del Credito Cooperativo (Roma, 8-11 dicembre 2011)
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cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a soci e clienti.
6. Utilità, servizio e benefici
Il Credito Cooperativo non ha scopo di lucro.
Il conseguimento di un equo risultato, e non la distribuzione del profitto, è la meta che guida la gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei
soci e del territorio di riferimento, al servizio dei quali si
pone il Credito Cooperativo.
Esso è altresì testimonianza di capacità imprenditoriale
e misura dell’efficienza organizzativa, nonché condizione
indispensabile per l’autofinanziamento e lo sviluppo
della singola banca cooperativa.
Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile
al rafforzamento delle riserve – in misura almeno pari a
quella indicata dalla legge – e ad altre attività di utilità
sociale condivise dai soci.
Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da preservare e da difendere nel rispetto dei fondatori e nell’interesse delle generazioni future.
I soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità più opportune, ottenere benefici in proporzione all’attività finanziaria singolarmente svolta con la propria
banca cooperativa.
7. promozione dello sviluppo locale
Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale
che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo.
Attraverso la propria attività creditizia e mediante la
destinazione annuale di una parte degli utili della gestione
promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ed al servizio
dell’economia civile.
pio di controllo democratico, eguaglianza di diritti,
equità e solidarietà tra i componenti la base sociale.
Fedeli allo spirito dei fondatori, i soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo.
10. amministratori
Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i soci e la comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente.
11. Dipendenti
I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul
proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato,
tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano.
Riva del Garda, dicembre 1999
12. Giovani
Il Credito Cooperativo crede nei giovani e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo percorso di innovazione. Attraverso un confronto costante, si impegna a collaborare con loro, sostenendoli nella diffusione e nella
concretizzazione dei principi della cooperazione di
credito.
Articolo approvato ed aggiunto dal XIV
Congresso Nazionale a Roma, dicembre 2011
8. formazione permanente
Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita
delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione
della cultura economica, sociale, civile nei soci e nelle
comunità locali.
9. soci
I soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio
onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando
intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale e dando chiaro esem-
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La Carta della Coesione
Strumento di riferimento per
la gestione del rafforzamento del sistema a rete è la
Carta della Coesione del
Credito Cooperativo. Una
cornice valoriale che fissa i
principi che orienteranno
gli accordi collaborativi tra
ciascuna BCC – quindi anche la nostra – e gli altri
soggetti del sistema del Credito Cooperativo.
La Carta della Coesione è, dunque, in un certo senso la
logica prosecuzione della Carta dei Valori, in quanto declina i valori cooperativi nelle relazioni interne al “sistema
BCC”. Perché la BCC possa continuare a contribuire allo sviluppo durevole e partecipato delle comunità locali, infatti, è necessario che le BCC siano sempre più incisivamente ed efficacemente un “sistema”. Dunque
che la “rete” sia sempre più una “rete di qualità” per accrescere ulteriormente la qualità del servizio ai portatori di interessi della singola Banca di Credito Cooperativo (Cassa Rurale).
1. principio di autonomia
L’autonomia della singola Banca di Credito Cooperativo-Cassa Rurale è uno dei principi fondamentali del
Movimento del Credito Cooperativo. L’autonomia si
esprime in modo pieno e fecondo se si sviluppa nell’ambito del “sistema” del Credito Cooperativo1. Tutti i
soggetti del “sistema” propongono e gestiscono le proprie iniziative nel rispetto dell’autonomia della singola
cooperativa.
L’autonomia della singola BCC-CR deve essere compatibile con la stabilità della stessa e con l’interesse generale. Le BCC-CR custodiscono la propria indipendenza
giuridica e la propria sostanziale autonomia imprenditoriale impegnandosi in una gestione sana, prudente e coerente con la propria missione. Esse sono accomunate da
una forte omogeneità statutaria e culturale. Il “sistema”
considera un valore prezioso l’esistenza del numero
più ampio possibile di BCC-CR e ne assicura lo sviluppo nel segno della stabilità, della coerenza e della competitività.
2. principio di cooperazione
La cooperazione tra banche cooperative mutualistiche
mediante le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e la
stabilità e migliorare la loro capacità di servizio ai soci
e ai clienti. Il “sistema” del Credito Cooperativo costituisce un fattore competitivo indispensabile per le BCCCR e consente di ottenere e mantenere un posizionamento istituzionale, concorrenziale e reputazionale altrimenti irraggiungibili.
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3. principio di mutualità
La “mutualità” di sistema è condizione per realizzare al
meglio le forme di mutualità interna (con e verso i soci)
ed esterna (con e verso il territorio) previste dalla normativa bancaria e dallo Statuto della BCC-CR. Lo sviluppo
di rapporti collaborativi tra le BCC-CR è finalizzato al perseguimento di vantaggi bancari e non-bancari a favore
della base sociale, della clientela finale e del territorio2.
4. principio di solidarietà
La solidarietà all’interno delle BCC-CR e fra le BCC-CR
è un principio irrinunciabile del Movimento. Contribuire a creare le condizioni migliori per la nascita, l’operatività e lo sviluppo durevole delle BCC-CR rappresenta un valore prioritario e costituisce interesse primario di ciascuna BCC-CR e dell’intero “sistema” del quale essa fa parte. La solidarietà si esprime anche attraverso la condivisione di principi e idee, l’elaborazione e la
partecipazione a progetti e iniziative comuni, l’aiuto vicendevole nei casi di necessità.
5. principio di legame col territorio
La BCC-CR nasce, vive e si sviluppa nel territorio. Di esso è espressione e al suo servizio si dedica completamente, in modo indiretto (favorendo i soci e gli appartenenti alla comunità locale nelle operazioni di banca)
e in modo diretto (favorendo la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio)3.
economici, qualitativi, relazionali, di stabilità e di coerenza rispetto alla previsione normativa e statutaria.
Tutte le iniziative e le forme organizzative del sistema di
volta in volta adottate dovranno essere caratterizzate da
efficienza. L’efficienza dovrà essere valutata in termini
economici, qualitativi, relazionali, di stabilità e di coerenza rispetto alla previsione normativa e statutaria.
10. principio di trasparenza e reciprocità
Le iniziative e le relazioni all’interno del “sistema” del
Credito Cooperativo sono improntate al principio di
trasparenza e di reciprocità. Trasparenza significa stabilire relazioni ispirate alla chiarezza e favorire l’accessibilità e la circolazione delle informazioni a tutti i livelli. Reciprocità significa che ciascuna componente si
impegna, concordemente alle altre, a contribuire alle attività comuni, nella consapevolezza della responsabilità congiunta e nella prospettiva di un mutuo beneficio.
Parma, dicembre 2005
1
2
Art. 3 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo.
Art. 45 della Costituzione Italiana e art. 2 della Carta dei Valori del
Credito Cooperativo.
3 Art. 34 del Testo Unico Bancario e art. 2 dello Statuto-tipo delle
BCC-CR del 2005.
4 Definizione di sistema a rete varata in occasione del 12° Convegno
Nazionale del Credito Cooperativo, Riva del Garda 1999.
6. principio di unità
L’unità del “sistema” rappresenta un bene irrinunciabile per ciascuna BCC-CR. La convinta adesione delle
BCC-CR alle Federazioni Locali e di queste alla Federazione Italiana va perseguita costantemente, pur nel rispetto della volontarietà delle scelte.
7. principio di democrazia
Il principio di democrazia regola sia le relazioni tra i soci della singola BCC-CR sia le relazioni tra le BCC-CR all’interno delle strutture di natura associativa – consortile che nel tempo esse si sono date e si danno.
8. principio di sussidiarietà
Il “sistema” del Credito Cooperativo si fonda sul principio di sussidiarietà e si presenta come un sistema coordinato di autonomie basato su strutture operanti a vari livelli con funzioni distinte ma tra loro complementari4.
9. principio di efficienza
Tutte le iniziative e le forme organizzative del sistema di
volta in volta adottate dovranno essere caratterizzate da
efficienza. L’efficienza dovrà essere valutata in termini
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
16
La Carta della Finanza
1. responsabile
Lavoriamo per una finanza
responsabile, gestita e orientata al bene comune. Attenta a dove investe il risparmio. Governata da persone
in grado di interpretare i valori nelle decisioni ed essere di esempio.
2. sociale
Lavoriamo per una finanza attenta ai bisogni delle famiglie, delle imprese, degli enti non profit, delle Amministrazioni locali. Capace di guardare oltre se stessa e di
dare un senso alle proprie scelte. La finanza che vogliamo è una finanza di comunità, personalizzata e personalizzante. Se fa crescere le comunità, i territori e le economie locali, la finanza diventa essa stessa “attrice” di sviluppo.
3. educante
Lavoriamo per una finanza che renda capaci di gestire
il denaro con discernimento e consapevolezza, nelle diverse fasi della vita. Che accompagni con giusti consigli
i processi di risparmio, indebitamento, investimento,
spesa, protezione dai rischi, previdenza. Che educhi a
guadagnare e a gestire il denaro nel rispetto della legalità e del bene comune.
7. Utile
Lavoriamo per una finanza non autoreferenziale, ma al
servizio. Non padrona, ma ancella. Non fine ultimo, ma
strumento. Per consentire alle persone di raggiungere i
propri obiettivi di crescita individuale e collettiva di affrancarsi da destini apparentemente segnati, di mettere
a fattor comune le proprie capacità di esperienze.
8. incentivante
Lavoriamo per una finanza capace di riconoscere il merito, di valutarlo e di dargli fiducia. Anche oltre i numeri, le procedure standard, gli automatismi. In grado di innescare processi virtuosi di sviluppo e di generare emulazione positiva.
9. efficiente
Lavoriamo per una finanza che si impegni a migliorare
la propria offerta ed i propri processi di lavoro con il fine di garantire sempre maggiore convenienza ai propri
clienti. Che sia in grado di accompagnare e sostenere progetti di vita, sfide imprenditoriali e processi di crescita
complessi.
10. partecipata
Lavoriamo per una finanza nella quale un numero diffuso
di persone abbia potere di parola, di intervento, di decisione. Che sia espressione di democrazia economica.
Nel rispetto della più elementare esigenza degli individui: quella di immaginare il futuro e di contribuire fattivamente a realizzarlo.
4. plurale
Lavoriamo per una finanza plurale, nella quale abbiano
cittadinanza e uguali opportunità soggetti diversi per dimensione, forma giuridica, obiettivi d’impresa. La diversità è ricchezza, consente di essere “complemento”
rispetto alle esigenze delle persone. Garantisce migliore stabilità e una maggiore, effettiva concorrenza a beneficio del mercato stesso e dei clienti.
5. inclusiva
Lavoriamo per una finanza inclusiva, capace di promuovere e abilitare, di integrare persone, famiglie e imprese nei circuiti economici, civili e partecipativi.
6. comprensibile
Lavoriamo per una finanza che non abiti i “templi”, ma
le piazze. Che parli il linguaggio comune delle persone.
Che sia trasparente e comprensibile, ponendo la propria
competenza al servizio delle esigenze di chi ha di fronte, sinteticamente e con chiarezza.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
17
Roma, 10 dicembre 2011
LA NOSTRA MISSIONE
La missione della nostra Banca è scritta nell’articolo 2 dello Statuto.
nell’esercizio della sua attività, la società si ispira ai principi dell’insegnamento sociale cristiano e ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata.
la società ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti
alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promovendo lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale
e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel
quale opera.
la società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. e’ altresì
impegnata ad agire in coerenza con la carta dei valori del credito cooperativo, e a rendere effettive forme
adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo
scambio mutualistico tra i soci nonché la partecipazione
degli stessi alla vita sociale.
UT UNUM SINT: che tutti siano una cosa sola.
Questo è l’antico motto della Cooperazione inciso alla
base della stele posta nel 1992, per volontà di Enzo Badioli, all’entrata della sede di viale Oceano Indiano. Si
tratta di un’opera d’arte dello scultore Arnaldo Pomodoro,
altamente simbolica per lo squarcio lungo i fianchi che
raccoglie e lega tanti soggetti con robusti segmenti per
rappresentare la forza che nasce nello stare uniti.
Principi e valori ispiratori della nostra attività sono: la cooperazione senza fini di speculazione privata, il vantaggio
da assicurare ai soci e alle comunità locali, la ricerca del
miglioramento in un’ottica complessiva (morale, culturale, economico), l’educazione al risparmio, l’impegno
per la promozione della coesione sociale e della crescita
responsabile e sostenibile del territorio, per la costruzione
del bene comune, per l’incentivazione della democrazia economica e della partecipazione, la ricerca della coerenza con la Carta dei Valori.
Lo statuto ribadisce, quindi, che la missione della nostra
Banca è:
• favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali.
Ovvero assicurare convenienza;
• perseguire a vantaggio degli stessi un miglioramento
complessivo, economico e meta-economico (culturale, morale, sociale…), definibile come ricerca e diffusione del ben-essere;
• promuovere lo sviluppo della cooperazione, ovvero
della partecipazione;
• incentivare la coesione;
• adoperarsi per il bene comune.
La cooperazione non è per noi solo una formula giuridica,
ma un metodo ed uno stile. Per promuovere l’interesse,
dobbiamo stare insieme: sulla condivisione e la partecipazione si fonda la nostra azione.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
18
UN SISTEMA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
La Banca è parte di un sistema che conta 376 Banche di
Credito Cooperativo in Italia e più di 4.500 cooperative
di credito in Europa.
La rete del Credito Cooperativo italiano - contando
esclusivamente sulla propria capacità autopropulsiva ha registrato negli ultimi anni un costante incremento delle quote di mercato, fino a rappresentare il 7% dei depositi, il 7,3% degli impieghi e il 14,4% degli sportelli a
livello nazionale.
I “NUMERI” DELLE BANCHE
DI CREDITO COOPERATIVO ITALIANE
Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali
Sportelli
Soci
Dipendenti
Clienti
Raccolta diretta da clientela
Impieghi
Impieghi alle imprese
Patrimonio
CET 1 capital ratio
364
4.414
1.248.724
31.363
6,1 milioni
161,8 miliardi
134,0 miliardi
84,3 miliardi
20,2 miliardi
16,6%
Dati al 31/12/2015
Sotto il profilo organizzativo, il Credito Cooperativo è un
sistema sussidiario e solidale che vede distinto il sistema
associativo da quello imprenditoriale.
sussidiario perché fonda la propria organizzazione sulla logica e sul principio della sussidiarietà, che pone al
centro la Banca di Credito Cooperativo, al servizio della quale sono le diverse società e gli organismi di categoria, “complementi d’operatività” per la singola BCC.
solidale perché legato da meccanismi di co-responsabilità
e di cooperazione interna.
Le singole BCC sono associate in 15 Federazioni Locali, che a loro volta danno vita, a livello nazionale, a Federcasse con ruoli di coordinamento ed impulso. Federcasse aderisce alla Confederazione Cooperative Italiane (Confcooperative).
Il Credito Cooperativo si è dotato di una serie di società che forniscono prodotti e servizi alle BCC-CR. In particolare, Iccrea Holding è la Capogruppo del Gruppo Bancario Iccrea. Essa controlla Iccrea Banca (l’Istituto Centrale delle Banche di Credito Cooperativo), Iccrea BancaImpresa (la banca “corporate” del sistema), BCC Risparmio&Previdenza (la società per la gestione del risparmio del Credito Cooperativo); BCC Sistemi Informatici (la società di servizi informatici).
Il Credito Cooperativo fa parte e si riconosce nel più ge-
IL SISTEMA A RETE DELLE BCC
BCC: differenti per organizzazione
364 cooperative bancarie
4.414 sportelli
36.500 collaboratori**
Gruppo
Bancario Iccrea
Iccrea Holding
15 Federazioni Regionali
• Cassa Centrale
Banca
• Cassa Centrale
Raiffeisen
Federcasse *
Federazione Nazionale delle BCC
Coordinamento di sistema e guida strategica, relazioni
sindacali, consulenza legale e fiscale, studi e ricerche,
formazione e organizzazione, lobbyng, relazioni
internazionali, auditing, comunicazione
* Socio di Confcooperative
** Inclusi i dipendenti delle Società di Sistema
Fabbriche di prodotti e servizi
Servizi offerti alle BCC: sistemi dei pagamenti, capital market ,
leasing, risparmio gestito, assicurazioni vita e danni, private
equaty, prestiti in pool, merchant banking, factoring, estero e
supporto alle internazionalizzazioni
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
19
nerale movimento della cooperazione. Nel gennaio 2011
è nata l’Alleanza delle Cooperative italiane, che riunisce le
tre principali centrali cooperative italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop), con la finalità
di: “Costituire un unico organismo che ha la funzione di
coordinare l’azione di rappresentanza nei confronti del
Governo, del Parlamento, delle istituzioni europee e delle parti sociali: sindacati dei lavoratori e associazioni datoriali”.
aziende bancarie con le iniziative istituzionali assunte dall’Unione Europea.
Sotto il profilo tecnico-operativo, gli si affianca l’Unico
Banking Group, fondato a Bruxelles nel 1977 dalle 8
maggiori organizzazioni europee di credito cooperativo.
Scopo dell’Unico, di cui fanno parte l’ICCREA per l’Italia, il CERA belga, il Crédit Agricole, la DZ Bank tedesca,
la Foreningsbanken AB svedese, la Okobank finlandese,
la Rabobank e la RZB austriaca, è quello di fornire una
serie di servizi integrati.
Il Credito Cooperativo italiano aderisce inoltre all’Unione
Internazionale Raiffeisen (Iru), un’associazione volontaria
con sede a Bonn che abbraccia diverse realtà di cooperazione di credito in tutto il mondo.
il movimento del credito cooperativo
a livello internazionale
Nei Paesi dell’Unione Europea la cooperazione di credito è diffusa capillarmente e rappresenta, complessivamente, circa il 20% del mercato continentale del credito (ma ci sono realtà nazionali nelle quali la quota supera il 30%), con oltre 65.000 sportelli, 780 mila dipendenti e 180 milioni di clienti. Il totale dell’attivo supera i 5,5 miliardi di euro, i depositi superano i 2,8 miliardi. L’associazione delle Banche Cooperative Europee
(EACB), che ha sede a Bruxelles, è un organismo che associa 28 sistemi di credito cooperativo nazionali, per un
totale di oltre 4.000 aziende, con 50 milioni di soci.
L’EACB ha il compito di raccordare le istanze delle
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
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LA “DOPPIA RETE” DI PROTEZIONE DEL CREDITO
COOPERATIVO A FAVORE DI SOCI E CLIENTI
Il Credito Cooperativo italiano si è dotato di due strumenti
fondamentali di tutela dei propri clienti in caso (mai peraltro verificatosi) di default di una banca consociata: il
fondo di Garanzia dei Depositanti (fGD) e il fondo di
Garanzia degli obbligazionisti (fGo).
Sempre nella logica dell’auto-normazione e della risposta alle esigenze della clientela e del mercato, il
Credito Cooperativo ha costituito di recente il Fondo di
Garanzia Istituzionale (FGI), novità assoluta per il sistema bancario italiano.
spetto alle altre banche, che garantiscono solo i depositi.
A gennaio 2013 il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti aveva garantito 2817 emissioni obbligazionarie
per un totale di oltre 19 miliardi di euro.
Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti ha vinto il Sodalitas Social Award 2005 nella sezione “Finanza eticamente orientata”. Come per il Fondo di Garanzia dei
Depositanti, l’impegno delle banche è “a chiamata”
(non implica cioè un immobilizzo di somme, ma la loro messa a disposizione).
il fondo di Garanzia
dei Depositanti
Operativo dal 1997, il
Fondo di Garanzia dei
Depositanti del Credito Cooperativo ha assorbito le
competenze del preesistente Fondo Centrale di Garanzia, che era già operativo - a tutela dei depositanti del Credito Cooperativo - dal 1978, quasi venti anni prima che
questa forma di garanzia diventasse obbligatoria ex lege. Oggi il FGD del Credito Cooperativo, alla pari del
Fondo Interbancario, tutela i depositanti delle BCC-CR
entro il limite di legge di 103 mila euro. Le Federazioni
Locali delle BCC-CR sono “articolazioni territoriali” del
Fondo, svolgendo una importantissima azione di prevenzione di eventuali crisi aziendali.
il fondo di Garanzia
istituzionale
Il Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito
Cooperativo (FGI) si affianca idealmente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo (FGD) e
al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti (FGO), con
l’ obiettivo di tutelare la clientela delle Banche di Credito
Cooperative e Casse Rurali, in relazione a tutti i crediti
che questi vantano nei confronti della propria banca, salvaguardando la liquidità e la solvibilità delle Banche aderenti, con l’importante peculiarità di essere fondo volontario e non obbligatorio.
Costituito nel luglio 2008 e approvato dalla Banca d’Italia nel 2011, rappresenta uno dei sistemi più significativi
posti in essere per rafforzare la rete delle Banche di
Credito Cooperativo e Casse Rurali tramite valutazione
e monitoraggio del rischio e la concreta risposta nella prevenzione e gestione di eventuali situazioni di criticità di
singole Bcc. Proprio in questo secondo ambito il Fondo
di Garanzia Istituzionale ha svolto un ruolo fondamentale intervenendo, nel corso del 2015, nella soluzione delle crisi di Banca Romagna Cooperativa, Banca Padovana e BCC Irpinia, nel rispetto dei nuovi vincoli della Normativa europea, che non permettono più i c.d. ‘aiuti di
stato’.
il fondo di Garanzia
degli obbligazionisti
Operativo dal gennaio
2005, il Fondo di Garanzia dei Depositanti, costituito su base volontaria tra
le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali, offre una
ulteriore garanzia individuale di 103 mila euro per i possessori di obbligazioni (non strutturate) emesse dalle
BCC-CR. In questo modo, oggi, le BCC-CR sono le uniche banche italiane a fornire una garanzia “doppia” ri-
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
21
la nostra storia
La storia della Banca di Credito Cooperativo di Roma inizia ufficialmente nel 1954, ma la Banca ha radici più antiche che si alimentano con le vicende, anche centenarie, delle BCC coinvolte nei processi di aggregazione effettuati a partire dagli anni ’90 (cfr. pag. 27).
1953 Il 20 dicembre a Finocchio, all’epoca borgo agricolo della campagna romana, si riunisce per la prima volta in Assemblea un gruppo di soci promotori per la costituzione di una Cassa Rurale ed Artigiana.
1954 Il 3 agosto il Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio autorizza il comitato promotore alla costituzione della Cassa Rurale.
Il 17 ottobre per iniziativa di 38 soci, viene costituita a
Finocchio la cassa rurale ed artigiana dell’agro romano. Il capitale sottoscritto è di 704.000 lire. Primo Presidente è elio cherubini.
1955 Il 14 febbraio la Cassa inizia ad operare con uno
sportello a Finocchio. Non mancano le difficoltà a causa della scarsa raccolta e della conseguente difficoltà ad
erogare credito.
1956 Vengono rinnovate le cariche sociali. Nuovo Presidente del Consiglio di amministrazione è il barone luigi mazzonis di pralafera.
1957 Il CDA rileva alcune irregolarità contabili per le quali viene stabilita la sospensione dall’incarico sia del direttore che del vicedirettore. Il CDA affida al consigliere Mosso le funzioni pro tempore di direttore. Dimissioni
di Mazzonis dall’incarico di Presidente, incarico assun-
to provvisoriamente dal consigliere anziano angelo fabrizi.
1958 A febbraio vengono eletti nuovi amministratori. Presidente è Angelo Fabrizi, che si dimette ad ottobre. Viene nominato Presidente fausto mosso, che accentra
nella sua persona anche la direzione della Banca.
1959 L’Assemblea convocata il 5 aprile non nomina il
nuovo Presidente. Fausto Mosso continua ad essere Presidente facenti funzioni e direttore della Banca.
1960 Fausto Mosso viene nominato Presidente a tutti gli
effetti della Cassa. Vicepresidente è Elio Cherubini.
1961 La Cassa viene commissariata dalla Banca d’Italia.
Commissario straordinario è Carlo Paoletti.
1962 Trasferimento della sede sociale da Finocchio a
Piazza Pompei n. 7/8 con l’apertura dell’agenzia n.1, che
successivamente si stabilirà a Piazza Roselle (1974). Il Presidente dell’Ente nazionale delle Casse Rurali, enzo badioli, di recente nomina, promuove una raccolta di fondi tra le Casse del Lazio e del Centro-Nord d’Italia al fine di risanare le perdite riscontrate dall’Organo di Vigilanza. Nomina a direttore di Primitivo Giordani che
mantiene anche l’incarico di Direttore della Cassa di Ronciglione.
1963 Assemblea ordinaria e straordinaria della Cassa, che
designa il nuovo Consiglio di amministrazione con la presidenza di enzo badioli. Riapertura dell’agenzia di Finocchio, che diventa la n. 2.
1964 Giovanni Maroni viene nominato Direttore.
Gruppo di soci fondatori.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
22
1965 Nell’Assemblea del 4 aprile Badioli comunica le
proprie dimissioni a causa dei pressanti impegni come
Presidente dell’ ICCREA. Viene eletto Presidente aldo formiconi. Maroni passa a dirigere l’ICCREA.
1966 La Cassa delibera l’adesione alla Federazione delle Casse Rurali del Lazio-Umbria, che a seguito della riforma intervenuta in sede nazionale, sostituisce il precedente Ente Laziale.
1967 Autorizzazione all’apertura dell’agenzia di via Adige, presso la sede dell’ICCREA. Salgono così a tre le agenzie della Cassa: Piazza Pompei alla cui direzione è preposto
Ludovico Nesbitt, Finocchio, alla cui direzione è Francesco Liberati, via Adige cui è chiamato Sandro Casini.
1968 Livio Malfettani, Presidente della Confederazione
Italiana delle Cooperative rassegna le dimissioni dal
CDA della Cassa per motivi di lavoro; in sua vece viene
cooptato Innocenzo Ponzo, socio fondatore.
1969 Alla fine del 1969 la massa fiduciaria è di 7.257 milioni, contro i 654 milioni del 1963. In 6 anni è aumentata di 11 volte.
1970 La Banca d’Italia autorizza l’apertura di un nuovo
sportello a Fidene che, in attesa del reperimento di locali
idonei, viene inaugurato temporaneamente in via di
Monte Cervialto. A dirigerla è chiamato Domenico
Aleandri.
1971 Trasferimento della presidenza e della direzione generale in via arno, 11. L’Assemblea dei soci del 21
aprile procede al rinnovo parziale delle cariche sociali,
confermando Aldo Formiconi alla presidenza del CDA,
Adriano Vandi alla presidenza del Collegio Sindacale ed
elegge consigliere Mario Appolloni in luogo di Enzo Badioli.
I PRESIDENTI
1954 - 1956
1956 - 1958
1958
1958 - 1961
1961 - 1963
1963 - 1965
1965 - 1973
1973
1973 - 1995
1995 - 2000
Dal 12 aprile 2000
ELIO CHERUBINI
LUIGI MAZZONIS
ANGELO FABRIZI
FAUSTO MOSSO
ORLANDO PAOLETTI Commissario Banca d’Italia
ENZO BADIOLI
ALDO FORMICONI
GIACOMO AUGENTI Commissario Banca d’Italia
ENZO BADIOLI
CLAUDIO SCHWARZENBERG
FRANCESCO LIBERATI
1972 All’Assemblea dei soci del 23 aprile Enzo Badioli
viene eletto nel CDA come vicepresidente.
1973 Ad aprile la Cassa viene commissariata. A novembre enzo badioli viene rieletto Presidente del Consiglio di amministrazione. Giuseppe Marchetti, proveniente dalla Cassa Rurale e Artigiana del Tuscolo, è nominato Direttore Generale.
1975 Il 27 aprile si svolge l’Assemblea ordinaria e straordinaria. Viene approvato il cambiamento della denominazione in cassa rurale ed artigiana di roma ed elevato il numero dei consiglieri da sei ad otto. Trasferimento della presidenza e della direzione in Via Adige, 26. Istituzione,
su sollecitazione della Federcasse, della Festa del Socio che
poi si terrà ogni anno in occasione del 1° maggio.
1976 Il Presidente Badioli è eletto Presidente della Federazione regionale delle Casse Rurali e Artigiane del Lazio Umbria.
1977 Apertura dell’agenzia di Acilia. A fine anno i dipendenti sono 116.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
23
1978 La Cassa aderisce al Fondo Centrale di Garanzia istituito presso l’Istituto Centrale, per iniziativa del Presidente
dell’ICCREA Badioli. Apertura dell’agenzia di Lunghezza.
1979 Costituzione della cramas, mutua volontaria di
assistenza sanitaria per i Soci e dipendenti della Cassa,
finalizzata ad offrire forme integrative di assistenza sanitaria.
1980 La Cassa aderisce all’Associazione Bancaria Italiana.
Ludovico Nesbitt è nominato Vicedirettore.
1981 Apertura di uno sportello in Via del Viminale presso l’ICCREA.
1982 Il CDA delibera l’acquisizione di una nuova sede
centrale in Via Sardegna 129.
1983 Apertura dell’agenzia di Casalotti. Apertura di
uno sportello interno presso il Coride (Consorzio rivenditori al dettaglio).
1984 Apertura di uno sportello interno presso il Ministero
di Grazie e Giustizia. La sede sociale si trasferisce in via
sardegna 129.
1985 Il Presidente Badioli lascia la presidenza di ICCREA.
1986 Apertura dell’agenzia di Fonte Meravigliosa e dello sportello interno presso l’INPS. Esce il primo numero
della rivista aziendale “Credito Cooperativo”.
1987 12 marzo: nomina di Francesco Liberati a Condirettore. Il 19 giugno, a seguito di una grave malattia, viene meno il Direttore generale Giuseppe Marchetti. Il 16
settembre Francesco Liberati viene nominato Direttore
Generale.
inaugurazione della rinnovata sede di via sardegna (23 ottobre 2000)
1988 La Banca d’Italia autorizza la Cassa ad effettuare
operazioni di mutuo ipotecario a dieci anni. Istituzione
dei certificati di deposito con durata diversificata.
1989 Apertura dell’agenzia di Ottavia. A fine anno la Cassa conta 18 agenzie.
1990 Apertura delle agenzie di La Rustica,Tor Bella Monaca e Santa Lucia di Mentana.
1991 La Cassa esce da Roma: fusione per incorporazione
della Cassa Rurale e Artigiana Beato Tommaso di Cori con
2 sportelli a Cori e Norma; apertura dell’agenzia di Poli. Apertura dell’agenzia di Massimina. Il vice presidente Riccardo Grotti rassegna le dimissioni dal Consiglio.
Allo stesso viene assegnata la Medaglia d’Oro al Merito Cooperativo per le benemerenze acquisite.
1992 Apertura delle agenzie di Selva Nera, Palazzo Altemps e Labaro.
1993 Adesione al Fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. Il 26 giugno viene
inaugurata la nuova sede sociale in Viale Oceano Indiano
13/c. In ottobre viene incorporata la Cra di Sacrofano.
1994 Viene celebrato il quarantennale della cassa. Pubblicato il volume “Insieme Camminando. Da cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Romano a Banca di Credito
Cooperativo di Roma 1954-1994”. A fine anno i soci sono 3.242 e i dipendenti 577.
1995 Il 23 aprile viene approvato il nuovo Statuto e il
cambiamento della denominazione sociale in Banca di
Credito Cooperativo di Roma, in ottemperanza alla riforma bancaria. La Banca conta 34 sportelli diffusi sul territorio delle province di Roma e Latina.
Il 24 aprile scompare improvvisamente enzo badioli. Il
28 aprile viene nominato Presidente claudio schwarzenberg.
1996 Vengono deliberate le fusioni per incorporazione
delle BCC di Cerveteri e di Mandela-Vicovaro.
1997 Francesco Liberati è nominato Consigliere Delegato,
mantenendo anche la carica di Direttore Generale. A novembre viene istituita una sede distaccata a Civitavecchia
ed incorporata la BCC di Scurcola Marsicana.
1998 Fusione per incorporazione della BCC della Sabina, della BCC di Trasacco, della BCC di Civitella Alfedena
- Parco Nazionale d’Abruzzo e di quella di Ortucchio.
1999 Fusione per incorporazione della BCC Valle Raio
di Tornimparte, della BCC di Amatrice e della BCC di
Montereale. Acquisizione attività e passività della BCC
di Velletri e della Banca Santi Pietro e Paolo di Credito
Cooperativo di Roma. Istituito un premio per i soci e i figli di soci che conseguono il diploma di laurea. Il 30 agosto inizia ad operare la fondazione enzo badioli. A fine
anno le agenzie sono 68.
2000 Il 12 aprile francesco liberati viene nominato Presidente ed Enrico Falcone è chiamato alla carica di Di-
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
24
rettore Generale. Il 14 agosto, dopo una lunga malattia,
viene meno Claudio Schwarzenberg.
2001 Migrazione nel nuovo sistema informatico di iside, società costituita da importanti componenti del Credito Cooperativo italiano e dalla Banca. Fusione per incorporazione della BCC Lido dei Pini, di Ardea e Anzio.
2002 Acquisizione attività e passività della BCC Nomentana di Mentana.
2003 Fusione per incorporazione della BCC di Segni, con
due sportelli a Segni e Colleferro.
2004 Ricorre il cinquantenario della fondazione della
banca. Numerose le iniziative per celebrare la ricorrenza,
che culminano con l’udienza papale a soci e dipendenti.
Viene pubblicato il volume “Piccolo Credito Grande capitale. Storia della BCC di Roma”. Apertura della sede distaccata di Frosinone. A fine anno i soci sono 13.962 e i
dipendenti
2005 Istituito un premio per i figli dei soci che conseguono il diploma di maturità con la migliore votazione.
2006 Rinnovo delle cariche sociali per il triennio 20062008. Apertura della sede distaccata di Sora. Le Provincie di Roma e dell’Aquila diventano socie della Banca.
2007 Acquisto delle agenzie di Bracciano Centro (Ag.
149) dalla BCC di Capranica e Bassano Romano, e di Canino (Ag. 152) dalla Banca della Tuscia Credito Cooperativo. Il 20 giugno inizia ad operare la Fondazione
BCC Roma.
2008 Aperte nell’anno 11 agenzie, tra le quali le sedi dis-
taccate di Canino e Fiano Romano.
2009 Impegno straordinario in favore dei cittadini dell’aquilano colpiti dal sisma del 6 aprile 2009. Rinnovate le cariche sociali e presentato il nuovo piano strategico
2009-2012.
2010 Il 1° dicembre mauro pastore è chiamato alla carica di Direttore Generale in luogo di Enrico Falcone che
lascia la Banca per congedo pensionistico.
2011 Varata dal Consiglio di Amministrazione un’operazione di ampliamento della base sociale e aumento della dotazione patrimoniale a partire dal 1 gennaio 2012.
2012 Rinnovo delle cariche sociali per il triennio 20122015. Fusione di Cesecoop (società di servizi di back-office controllata dalla Banca) in Sinergia.
2013 Apertura dell’agenzia di Latina.
2014 Si celebra il sessantesimo anniversario della fondazione della banca. Aperta una nuova agenzia a Roma
(Vescovio). Il 9 novembre i soci in assemblea straordinaria
approvano la fusione per incorporazione della BCC della Tuscia.
2015 Incorporazione della Banca della Tuscia Credito Cooperativo con 5 sportelli in provincia di Viterbo e acquisizione delle attività e passività della Banca Padovana Credito Cooperativo con 28 sportelli in Veneto. A settembre udienza di Papa Francesco ai soci e dipendenti.
A fine anno la rete conta 179 agenzie e 28 sportelli di tesoreria e cassa a domicilio presso enti privati e pubbliche amministrazioni.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
25
L’ALBERO
GENEALOGICO
DELLA
BCC ROMA
1954
CASSA RURALE
E ARTIGIANA
DELL’AGRO ROMANO
1975
CASSA RURALE
E ARTIGIANA DI ROMA
1923
CRA
BEATO TOMMASO
DI CORI
1991
1966
CRA
DI SACROFANO
1993
1995
BANCA DI CREDITO
COOPERATIVO DI ROMA
1910
CRA
DI COLLELUNGO
SABINO
1916
CRA
DI SELCI
SABINO
1957
BCC
DI MANDELA
E VICOVARO
1986
BCC
DI CERVETERI
1909
CRA
DI CIVITELLA
ALFEDENA
1996
1965
BCC
DI SCURCOLA
MARSICANA
1997
1988
BCC
DELLA SABINA
1964
BCC
DI ORTUCCHIO
1989
CRA
DI SCANNO E
VILLALAGO
1994
BCC PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO
1996
CIVITELLA ALFEDENA
BCC
DI TRASACCO
1998
1996
BANCA
SANTI PIETRO
E PAOLO
DI CREDITO
COOPERATIVO
1902
BCC
DI AMATRICE
1995
BCC
DI VELLETRI
1991
BCC
VALLE RAIO
DI TORNIMPARTE
1910
BCC
DI MONTEREALE
1999
1994
BCC
LIDO DEI PINI
1999
BCC
NOMENTANA
DI MENTANA
2001
2002
1894
BCC
DI SEGNI
2003
1909
BCC
DI MONTE
ROMANO
2000
BANCA DELLA TUSCIA
CREDITO COOPERATIVO
1896
BANCA PADOVANA
CREDITO COOPERATIVO
2015
1950
BANCA DI CAPRANICA
CREDITO COOPERATIVO
2016
INCORPORAZIONE
1896
BCC
DI FARNESE
ACQUISIZIONE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ
Le Banche di Credito Cooperativo confluite
nella BCC di Roma
A partire dai primi anni ’90 la Banca di Credito Cooperativo di Roma è intervenuta più volte a sostegno e salvaguardia del Credito Cooperativo nelle regioni di riferimento, sia con azioni di tutoraggio di consorelle in momentanee difficoltà, sia attraverso operazioni di fusione
per incorporazione o di acquisizione delle attività e
passività.
In tutto sono confluite nella BCC di Roma 20 banche di
credito cooperativo1 del Lazio e dell’Abruzzo. Di queste, le operazioni di fusione per incorporazione sono state 16. Con tali operazioni la Banca è subentrata in tutti
i diritti e gli obblighi delle banche incorporate ed i loro
soci sono entrati a far parte della compagine sociale della BCC di Roma. Con l’atto di fusione, in pratica, le BCC
confluite nella Banca sono divenute parte integrante
della Banca stessa, con tutto il loro bagaglio di storia, tradizioni, conoscenze. In tal modo si sono potute preservare banche che spesso avevano alle loro spalle una storia molto antica – anche più che centenaria – alle qua-
li le comunità locali erano molto legate e che in moltissimi casi hanno contribuito grandemente allo sviluppo
e alla prosperità dei centri dove esse operavano. Inoltre
si sono preservati i posti di lavoro dei dipendenti di
queste banche: in tutto 424 collaboratori, in gran parte
tuttora collocati nelle agenzie ubicate nelle aree di provenienza.
Con le operazioni di acquisizione delle attività e passività, la BCC di Roma ha acquistato solamente i cespiti
aziendali quali risultavano dagli atti di cessione; le banche originarie sono state liquidate e quindi i soci delle
BCC acquisite non sono divenuti soci della BCC di Roma. Quest’ultima strada è stata percorsa in 4 casi, quando la situazione interna delle BCC non consentiva la fusione per incorporazione.
In due casi si è provveduto all’acquisizione di sportelli
(acquisizione di rami d’azienda).
1 Inclusa la Banca di Capranica Credito Cooperativo incorporata il
1° luglio 2016.
INCORPORAZIONI
Cra Beato Tommaso di Cori (Lt)
Cra di Sacrofano (Roma)
BCC di Cerveteri (Roma)
BCC di Mandela e Vicovaro (Roma)
BCC di Scurcola Marsicana (Aq)
BCC della Sabina (Ri)
BCC di Ortucchio (Aq)
BCC di Trasacco (Aq)
BCC Parco Nazionale d’Abruzzo Civitella Alfedena (Aq)
BCC di Amatrice (Ri)
BCC Valle Raio di Tornimparte (Aq)
BCC di Montereale (Aq)
BCC Lido dei Pini (Ardea - Roma)
BCC di Segni (Roma)
Banca della Tuscia Credito Cooperativo
Banca di Capranica Credito Cooperativo
Data
incorporazione
Numero sportelli
al momento della fusione
Data
costituzione della BCC
02.01.1991
01.10.1993
25.11.1996
25.11.1996
31.12.1997
30.06.1998
30.06.1998
21.12.1998
31.12.1998
09.07.1999
09.07.1999
31.12.1999
30.11.2001
31.10. 2003
01.01. 2015
01.07. 2016
2
1
1
1
1
3
1
1
5
2
1
3
1
2
5
5
18.05.1923
14.05.1966
15.03.1986
15.06.1957
30.05.1965
01.01.1988
23.07.1964
08.05.1996
05.08.1994
30.01.1902
01.06.1991
28.04.1910
10.04.1994
04.11.1894
06.07.2000
06.08.1950
(a)
(b)
(c)
(a) Nata dalla fusione tra la CRA di Selci Sabino (costituita il 16.10.1916) e quella di Collelungo Sabino (costituita il 03.07.1910) variando la propria ragione sociale.
(b) Nata dalla fusione tra la BCC di Civitella Alfedena (costituita il 26.09.1909) e la CRA di Scanno e Villalago (costituita il 16.10.1989) variando la propria ragione sociale.
(c) Nata dalla fusione tra la BCC di Farnese (costituita il 03.06.1896) e la BCC di Monte Romano (costituita il 20.05.1909).
ACQUISIZIONI DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ
Data
acquisizione
ACQUISIZIONI DI RAMI D’AZIENDA (SPORTELLI)
Numero
Data
sportelli costituzione
BCC di Velletri (Roma)
21.08.1999
1
28.09.1955
Banca Santi Pietro e Paolo
di Credito Cooperativo di Roma
06.11.1999
1
23.03.1996
BCC Nomentana di Mentana (Rm)
11.05.2002
1
1999
Banca Padovana Credito Cooperativo 19.12.2015
28
19.12.2015
Data
acquisizione
Banca
cedente
Agenzia n. 149
(Bracciano Centro)
12.11.2007
BCC di Capranica e
Bassano Romano
Agenzia n. 152
(Canino)
10.12.2007
Banca della Tuscia
Credito Cooperativo
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
27
L’ASSETTO ISTITUZIONALE
In base all’art. 23 dello Statuto Sociale, gli organi della
Società, ai quali è demandato, secondo le rispettive
competenze, l’esercizio delle funzioni sociali sono:
a) l’Assemblea dei Soci (cfr. pag. 36);
b) il Consiglio di Amministrazione;
c) il Comitato Esecutivo;
d) il Collegio Sindacale;
e) il Collegio dei Probiviri.
Le cariche sociali sono state rinnovate per il triennio
2015-2017 dall’Assemblea dei soci del 19 aprile 2015.
il collegio sindacale
“Il collegio sindacale vigila sull’osservanza della legge
e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento” (Art.
43, 1° comma Statuto Sociale).
È composto da 3 sindaci effettivi e 2 supplenti. Tutti i componenti del Collegio sono dottori commercialisti.
il consiglio di amministrazione
COLLEGIO SINDACALE
La Banca è amministrata da 11 consiglieri.
Presidente
Sindaci effettivi
Sindaci supplenti
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Mario Bonito Oliva
Fabio Fortuna
Ernesto Vetrano
D’Angiolella Raffaele
Bruno Piperno
al 31/12/2015
Presidente
Vice Presidente Vicario
Vice Presidente
Consiglieri
Francesco Liberati
Maurizio Longhi
Gabriele Gravina
Alessandro Ciocia
Guido Di Capua
Corrado Gatti
Francesco Enrico Gori
Chiara Madia
Pasqualina Porretta
Giampiero Proia
Lorenzo Santilli
(*) Componenti del comitato esecutivo
collegio dei probiviri
“Il collegio dei probiviri è un organo interno della Società
ed ha la funzione di perseguire la bonaria composizione delle liti che dovessero insorgere tra socio e Società”.
“Sono devolute al collegio dei probiviri le controversie
in materia di diniego del gradimento all’ingresso di nuovi soci, quelle relative all’esclusione dei soci e la riso-
al 31/12/2015
Per quanto riguarda la professione dei consiglieri, 7 sono professionisti, 3 imprenditori, 1 pensionato ex dirigente.
COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Presidente
Probiviri effettivi
il comitato esecutivo
Probiviri supplenti
Il Comitato Esecutivo è composto da 5 componenti del
Consiglio di Amministrazione, nominati dallo stesso
Consiglio.
COMITATO ESECUTIVO
Presidente
Componenti
Corrado Gatti
Guido Di Capua
Gabriele Gravina
Maurizio Longhi
Lorenzo Santilli
al 31/12/2015
Roberto Di Salvo
Pasquale Suriano
Sergio Troiani
Giorgio Caporale
Francesco Manganaro
al 31/12/2015
luzione di tutte le controversie che dovessero sorgere fra
i soci e la Società o gli organi di essa, in ordine alla interpretazione, l’applicazione, la validità e l’efficacia
dello statuto, dei regolamenti, delle deliberazioni sociali
o concernenti comunque i rapporti sociali” (Art. 46 Statuto Sociale).
È formato da 3 membri effettivi e 2 supplenti.
Per quanto riguarda la professione del collegio dei probiviri, il Presidente è Vicedirettore Federcasse e Direttore
del Fondo Garanzia Depositanti del Credito Cooperativo, gli altri sono quadri direttivi o dirigenti della Federazione BCC Lazio Umbria Sardegna.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
28
L’ASSETTO ORGANIZZATIVO
L’assetto organizzativo si articola in:
• struttura centrale, suddivisa nelle due sedi di Via Sardegna e Viale Oceano Indiano, a Roma;
• strutture territoriali, composta da 6 Zone che coordinano le singole agenzie.
LA STRUTTURA CENTRALE
Area
Direzioni
Comitato
Rischi
Strutture Territoriali
Collegio
Sindacale
CdA
Organismo
Vigilanza
Pianificazione e
Gestione Rischi
(*)
Comitato
Politiche Aziendali
Compliance e
Antiriciclaggio
(**)
Risk Management
Rischi Finanziari
Pianificazione e
CdG
Direttore Generale
Revisione Interna
Comitato di Direzione
Compliance
Antiriciclaggio e
Reclami
Segreteria Organi
Societari
Relazioni Esterne e
Comunicazione
Segreteria Organi
e Relazioni
Esterne
Sviluppo Soci
Amministrazione
Soci
Soci
Area
Governo Rete e Commerciale
Area
Governo Asset e Sviluppo
Affari, Enti
e Aziende
Monitoraggio e
Gestione Crediti
Crediti
Valutazione
Crediti Enti e
Valutazione
Crediti Retail
Monitoraggio
Andamentale
Aziende
Amministrazione
Crediti
Valutazione
Crediti
Gestione
Rischio
Portafoglio
Controparte
Problematico
Organizzazione e
Risorse
Tecnologiche (***)
Legale e
Contenzioso
Finanza
Risorse
Umane
Amministrazione
e Bilancio
Processi
Sensibili e
Sviluppo Risorse
Umane
Controparti
Direzionali
Mercati
Sviluppo
Investimenti
Analisi
Finanziarie e
Legale
Contenzioso
Marketing e
Commerciale
Rete
Bilancio,
Contabilità e
Marketing
Canali Innovativi
Sviluppo Aziende e
Gestione Tassi e
Gestione Risorse
Segnalazioni
Prodotti di Terzi e
Condizioni
Umane
Governo Costi
Bancassicurazione
Sviluppo Privati e
Back-Office
Organizzativo
Formazione
Clientela
Governo
Amministrazione
Accentrati
Prodotti
Finanza
Amministrazione
Organizzativo
Risorse Umane
Tesoreria Enti
Coordinamento Rete
d Impresa ed
Finanziaria
Infrastrutture ICT
Enti
Logistica e
Gare
Sicurezza
Commercializzazione
Zone
(*) Con duplice riporto: al CdA per quanto riguarda le funzioni aziendali di controllo e al DG per quelle di Governo (Pianificazione e CdG)
(**) Con duplice riporto: al CdA per quanto riguarda le funzioni aziendali di controllo e al DG per quelle operative (Reclami)
(***) La Funzione ICT (DORT) è calcolata alle dipendenze del Direttore Generale con flussi di riporto diretti al CdA in coerenza con la Circ. 263/06 capitolo 8
al 30/6/2016
LA RETE DISTRIBUTIVA
DIREZIONE CENTRALE
Filiali
ROMA CENTRO
ROMA EST E FRUSINATE
LAZIO SUD E LITORALE
ALTO LAZIO
ABRUZZO
ALTA PADOVANA
37-38-39-47-51-52-5758-60-62-68-73-99-100101-102-104-107-157161
201-202-203-204-205206-207-208-209-210211-212-213-214-215216-217-222-223-224226-227-228-229-230232-233-235
Agenzie
1-2-8-10-11-18-23-24- 6-29-31-42-43-48-53-79- 4-22-40-44-45-46-55-563-5-7-9-12-13-14-15-1659-76-108-109-118-12319-20-21-25-26-28-32- 27-30-33-36-41-103-111- 106-110-112-113-115137-138-139-144-149116-126-127-128-130120-122-125-129-13134-72-105-119-121-124150-152-160-166-174134-141-151-156-162135-136-142-143-147132-133-140-145-146171-178-185
176-181-187-188-189148-153-155-163-164154-158-159-165-169190-191
168-170-172-175-177183-186
179-180-182-184-192
al 31/12/2015
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
29
La Fondazione Enzo Badioli
La Fondazione Enzo Badioli è
stata costituita il 29 ottobre 1996
ed ha ottenuto il riconoscimento
giuridico il 30 agosto 1999. Ha lo
scopo di valorizzare la memoria
del Presidente Badioli, un uomo
che tanto ha dato alla Cooperazione, alla modernizzazione del
Credito Cooperativo e, in particolare, alla crescita della Banca.
La Fondazione promuove la conoscenza e l’approfondimento del pensiero e dell’opera di Enzo Badioli in campo sociale ed economico, in particolare per lo sviluppo
del Credito Cooperativo. Promuove altresì la formazione dei giovani da avviare al mondo del lavoro e della cooperazione con il conferimento di borse di studio e la
promozione di studi e ricerche sulla realtà economica e
sociale del Paese.
La Fondazione conta su un patrimonio di 585 mila euro, conferito da BCC Roma (per l’88%), da Federcasse e
da altre Banche di Credito Cooperativo ed enti.
La Fondazione è stata presentata ufficialmente il 25 novembre 2001, con un convegno pubblico su “Il senso e
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE della Fondazione è formato
dai sette seguenti componenti:
Francesco Liberati
Alessandro Azzi
Marco Badioli
Guido Di Capua
Domenico Rosati
Francesco Rosso
Lucia Viscio
Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI è composto da:
Roberto Bordin
Revisore Unico
Direttore
Maurizio Aletti
al 31/12/2015
il valore del Credito Cooperativo negli anni 2000”.
Nel 2004 ha promosso, nel quadro delle iniziative legate
alla celebrazione del cinquantenario della fondazione
della Banca, la realizzazione del volume “Piccolo credito, grande capitale. Storia della Banca di Credito Cooperativo di Roma”.
A fine aprile 2005, in occasione della ricorrenza decennale della scomparsa di Enzo Badioli, è stato presentato il volume “Badioli, cooperatore e banchiere” curato dal prof. Pietro Cafaro. Il libro, pubblicato dall’Ecra,
ricostruisce il percorso professionale di Enzo Badioli e ne
raccoglie 24 articoli, interventi e pubblicazioni varie su
176 individuati e raccolti. Tali articoli sono fruibili anche
sul sito della fondazione www.fondazionebadioli.it
In questi anni la fondazione ha erogato 12 borse di studio, del valore complessivo di 69.000 euro, per la partecipazione a corsi post laurea.
Tra il 2007 e il 2009 la Fondazione, in collaborazione con
la Banca, ha promosso il Concorso delle Idee, riservato
ai giovani soci d’età compresa tra i 18 e i 35 anni: un’iniziativa attuata per stimolare lo spirito d’iniziativa dei
giovani, valorizzandone la creatività e la propensione imprenditoriale. Complessivamente, nelle tre edizioni del
concorso, sono stati premiati 7 giovani soci.
Sono in progetto ulteriori attività promozionali e di ricerca
per la valorizzazione del ruolo del Credito Cooperativo
nella società italiana. Informazioni sull’attività della
Fondazione sono disponibili sul sito internet.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
30
La Fondazione BCC Roma
La Fondazione BCC Roma è stata costituita il 17
gennaio 2007 ed ha ottenuto il riconoscimento
giuridico il 20 giugno
2007.
Missione della Fondazione è operare nei settori
dell’assistenza sociale, della beneficenza e della valorizzazione del territorio.
Il primo obiettivo della Fondazione è stato individuato
nella cura delle esigenze e dei diritti degli anziani, con
particolare riferimento ai soci della Banca di Credito Cooperativo di Roma. Per questo la Fondazione ha inaugurato “Villa del Melograno”, residenza per soci anziani della Banca, nello splendido scenario del parco dei castelli Romani a Frascati.
La Fondazione cura inoltre l’informazione sociale nonché la promozione dell’accrescimento morale e culturale
dei soci della Banca. In questa direzione si occupa dell’editoria sociale e delle attività di aggregazione cooperativa, favorendo l’identità e la coesione in coerenza con
i valori del Credito Cooperativo.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE della Fondazione è formato
dai seguenti componenti:
Francesco Liberati
Guido Di Capua
Maurizio Longhi
Sindaco unico
Roberto Bordin
Direttore
Giuliano Pelagalli
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
31
Presidente
Consigliere
Consigliere
al 31/12/2015
l’attività
sociale
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2015
VALORE PER I SOCI
I soci sono il primo patrimonio della Banca.
Essi sono, allo stesso tempo:
• i proprietari dell’azienda e per questo ne stabiliscono
l’indirizzo strategico nominando gli amministratori, responsabili della gestione;
• i primi clienti, dunque colonna dell’operatività (una
BCC opera infatti per legge “prevalentemente” con i soci per quanto riguarda l’erogazione del credito);
• i testimoni dell’impresa, ovvero il miglior biglietto da
visita della Banca.
FIG. 2 COMPOSIZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE
Commercianti e esercenti
pubblico esercizio
16%
Pensionati
23%
Artigiani
14%
Lavoratori
dipendenti,
studenti
40%
Professionisti
4%
Agricoltori
3%
i nostri soci
A fine 2015 i soci sono 30.732 (+8% rispetto al 2014),
di cui 3.066 persone giuridiche (società od enti): alla Banca, infatti, possono aderire, oltre che persone fisiche, anche imprese, istituzioni, organizzazioni della società
civile. Nel corso dell’anno sono entrati 2.630 nuovi soci e ne sono usciti 366. Negli ultimi 10 anni il numero
dei soci è cresciuto complessivamente dell’108,3%.
ge Bancaria del 1993 che ha svincolato le Banche di Credito Cooperativo-Casse Rurali dall’obbligo di reclutamento dei soci esclusivamente nelle due categorie degli
agricoltori e degli artigiani, adeguando in tal modo le
compagini sociali alla reale composizione delle economie locali.
Diversificata è anche la composizione per sesso e per età.
L’età media dei soci è di 56 anni.
DISTRIBUZIONE DEI SOCI PER SESSO E PER ETÀ
FIG. 1 L’EVOLUZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE
(in % sul totale dei soci persone fisiche pari a 27.666)
35.000
Fino a 40 anni
Da 41 a 65 anni
Oltre 66 anni
Totale
30.000
30.732
28.468
20.891
20.265
19.543
18.535
18.305
5.000
17.382
10.000
14.753
15.000
22.413
20.000
25.621
25.000
2007
2009
2011
2013
2015
SOCI PER ANZIANITÀ DI RAPPORTO
Da meno di 10 anni
Da 10 a 20 anni
Da 20 a 30 anni
Da oltre 30 anni
Totale
Donne
Totale
10,8
37,7
23,8
72,3
6,4
14,7
6,6
27,7
17,2
52,4
30,4
100,0
Tra i soci istituzionali si evidenzia il Comune di Roma, socio dal 13 dicembre 2000, il Comune di Rieti, socio dal 25
maggio 2010, la Provincia di Roma, socia dal 30 novembre 2006, la Provincia dell’Aquila, socia dal 29 dicembre
2006, e la Regione Lazio, socia dal 24 gennaio 2007.
0
2005
Uomini
Numero soci
%
19.453
9.055
1.355
869
30.732
63,3
29,5
4,4
2,8
100,0
Dove vivono i nostri soci
I nostri soci risiedono o svolgono la propria attività nella zona di competenza della Banca e prevalentemente
nei comuni dove la Banca è presente con proprie filiali. Particolarmente significativa è l’incidenza dei soci residenti a Roma, città in cui è nata la Cooperativa, e nei
comuni dove operavano le Banche di Credito Cooperativo incorporate negli ultimi 15 anni.
Gran parte dei soci (il 63,3%) ha una anzianità di rapporto
inferiore a 10 anni.
Per quanto riguarda la composizione della compagine sociale, i soci (persone fisiche) sono espressione di diverse categorie professionali.
Questa diversificazione è frutto della riforma della Leg-
il capitale sociale
Il capitale sociale ammonta a fine 2015 a 51.892.990 euro (51.570.761 euro nel 2014). Il capitale è costituito da
20.113.562 azioni del valore nominale di 2,58 euro, delle quali 192.848 azioni proprie riacquistate.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
34
PROVENIENZA TERRITORIALE DEI SOCI
FIG. 3 LA CRESCITA DEL PATRIMONIO (milioni di euro)
750,1
22,3
20,1
2,3
4,7
3,1
2,3
0,9
747,3
6.345
5.721
652
1.348
889
653
269
706,9
21,2
18,7
8,2
4,3
2,9
2,2
1,0
644,2
44,3
563,4
12.591
582,0
41,4
571,7
Roma
12.722
Provincia di Roma
(escluso Comune
di Roma)
6530
Provincia dell’Aquila
5747
Provincia di Viterbo
2505
Provincia di Rieti
1335
Provincia di Frosinone 901
Provincia di Latina
677
Altre province
315
800
700
600
500
400
300
200
100
0
516,8
Soci
residenti/
Soci totali
(%)
499,1
Soci
residenti
461,5
Soci
residenti/
Soci totali
(%)
422,9
2014
2015
Soci
residenti
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
La quota media detenuta da ciascun socio si mantiene
contenuta (1.689 euro), confermando che la partecipazione del socio alla cooperativa non ha motivazioni di
carattere lucrativo, ma tende alla ricerca di un più ampio vantaggio. La quota minima suggerita è di 100 azioni (al valore nominale di ogni azione è previsto un sovrapprezzo di 7,75 euro).
Nel complesso, il patrimonio della Banca, determinato
dalla somma di capitale, sovrapprezzi di emissione, riserve ed utile da destinare a riserve, a fine dicembre 2015
ammonta a 750.060.523 milioni di euro, in aumento dello 0,4% rispetto al 2014.
l’assistenza ai soci
Strumento operativo fondamentale dedicato all’assistenza, al contatto e all’animazione della compagine cooperativa è la Direzione soci, un riferimento cui il Socio
può rivolgersi per ogni richiesta di informazioni e chiarimenti rispetto alla vita aziendale. La Direzione Soci cura tutte le iniziative ordinarie e straordinarie che riguardano la compagine sociale.
Responsabile della Direzione è Sandro Melini coadiuvato
da 4 collaboratori, cui vanno aggiunte 4 risorse della
CRAMAS (la Società di Mutuo Soccorso tra i soci e dipendenti della Banca, cfr. pag. 42).
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
35
promoZione Dell’iDentità sociale
e comUnicaZione
partecipazione cooperativa
L’Assemblea sociale
L’Assemblea segna il momento centrale della partecipazione alla vita della Banca, è l’appuntamento dedicato
all’adempimento degli obblighi di legge e di Statuto, alla valutazione dell’attività svolta e alla condivisione dei
progetti di sviluppo.
In base alla regola cooperativa del voto capitario (una testa, un voto), tutti i soci hanno lo stesso peso a prescindere dal numero di azioni possedute.
L’Assemblea 2015 si è tenuta il 19 aprile alla Fiera di Roma. Per facilitare la partecipazione sono stati organizzati
i tradizionali servizi di autobus per i Soci residenti nelle aree più lontane da Roma. Hanno partecipato 3.423
soci (l’ 11,2% degli aventi diritto) più 6.774 rappresentati tramite delega. All’Assemblea del 1° maggio 2013
avevano partecipato 1.706 soci personalmente e 2.656
per delega.
PARTECIPAZIONE DIRETTA DEI SOCI ALL’ASSEMBLEA
(senza deleghe)1
2015
2014
11,2%
8,4%
nomica”, dove spesso emerge una dialettica cooperativa utile a migliorare l’azienda sulla base delle osservazioni e delle indicazioni dei soci.
Nel corso del 2015 sono stati realizzati 28 incontri territoriali con i soci, con una costante e significativa partecipazione.
aggregazione sociale
Evento tradizionale della vita sociale è la “festa del socio e del cooperatore“ del 1° maggio, che vede ogni anno la partecipazione di circa 5.000 persone tra soci e loro familiari.
il socio per lo sviluppo della banca
Una iniziativa volta ad incrementare la partecipazione
dei Soci alla vita della cooperativa è “socio attivo“. Si tratta di un concorso in base a cui ogni socio che presenta
un valido nuovo cliente viene premiato con l’accredito
di 100 euro sulla Carta BCC Socio Attivo, una carta ricaricabile offerta gratuitamente.
L’iniziativa “Socio Attivo”, nata nel 1996, ha riscosso un
apprezzamento crescente ed è giunta alla 18ª edizione,
tutt’ora in corso. Alla 15ª edizione hanno aderito 623 soci che hanno permesso l’apertura di 1.251 conti correnti
validi di altrettanti nuovi clienti. Nel totale delle prime
18 edizioni, grazie a “Socio Attivo”, sono stati aperti
14.354 conti.
Per consentire una partecipazione sempre più consapevole, le Assemblee sociali sono organizzate con particolare cura. In tal senso è ormai corrente l’utilizzo di tecniche di comunicazione multimediali e di computer
grafica, per consentire una percezione ottimale della vita e dello sviluppo aziendale. Per la realizzazione dell’Assemblea vengono investiti ogni anno circa 100 mila euro.
SOCIO ATTIVO
Soci presentatori premiati
Nuovi clienti presentati
18ª edizione
2015
17ª edizione
2014
16ª edizione
2013
623
1.251
696
1.115
833
1.185
Comunicazione
Gli incontri territoriali con i soci
Le assemblee territoriali rappresentano momento privilegiato di comunicazione tra le diverse comunità locali dei soci e il vertice aziendale, con il prezioso supporto dei Comitati Locali di riferimento (cfr. pag. 60).
Le assemblee si tengono da settembre a marzo, come momento complementare di incontro e confronto a quello
costituito dall’Assemblea ordinaria. Questi incontri, infatti, sono veri e propri momenti di “democrazia eco1 L’indicatore esprime il rapporto tra il numero dei soci che direttamente
partecipano all’assemblea della BCC e il totale dei soci della cooperativa. L’esclusione delle deleghe mira proprio ad evidenziare la capacità
di coinvolgimento “diretto” della base sociale. Un valore più alto dell’indicatore è dunque da interpretare come comportamento più virtuoso.
Particolare attenzione è dedicata alla comunicazione con
i soci, effettuata con diversi strumenti:
lettere ai soci: il Presidente durante l’anno scrive diverse comunicazioni ai soci sugli argomenti a rilevanza sociale nonché sulle iniziative e le opportunità bancarie ed
extra-bancarie messe a disposizione dalla cooperativa.
“noi soci”: è la newsletter dedicata ai soci che fornisce
informazioni su iniziative esclusive (viaggi, gite, visite guidate, manifestazioni, prodotti e servizi esclusivi).
“credito cooperativo di roma”: è la rivista trimestrale
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
36
della Banca, che tratta un ampio ventaglio di tematiche
di interesse per i soci. Il periodico è stampato in oltre 85
mila copie complessive all’anno per consentire una distribuzione capillare al domicilio di tutti i soci e dei dipendenti, nonché delle Banche di Credito Cooperativo
italiane.
sintesi del Bilancio è stata pubblicata sulla rivista “Credito Cooperativo di Roma”. Il Bilancio è altresì pubblicato sul sito internet dove sono disponibili anche le
edizioni degli ultimi anni.
I VANTAGGI PER I SOCI
sito internet: un’apposita area del sito della Banca è dedicata ai soci, con informazioni relative ai prodotti e servizi esclusivi, alle iniziative e opportunità, ai viaggi e alle manifestazioni.
bilancio sociale: il documento 2015 è stato predisposto
in versione sintetica ed integrale. In versione integrale (il
presente documento) è stato stampato in 500 copie e viene distribuito su richiesta.
La versione sintetica, stampata in 3.000 copie, viene distribuita in occasione di eventi e convegni. Entrambe le
versioni del Bilancio Sociale sono pubblicate sul sito internet della Banca, dove sono disponibili anche le edizioni degli anni precedenti.
Ai soci sono assicurati numerosi vantaggi che si concretizzano in:
1. incentivazioni di carattere bancario;
2. incentivazioni di carattere extra-bancario.
1. INCENTIVAZIONI BANCARIE
La Banca rispetta il principio dell’erogazione del credito prevalentemente ai soci, secondo le regole della mutualità.
bilancio civilistico: il documento 2015 era a disposizione
dei partecipanti all’Assemblea ed è disponibile a richiesta. In Assemblea è stata distribuita anche una versione sintetica nella Documentazione assembleare. Una
Direttore Resp.:
Maurizio Aletti
Editore:
Edicom srl
iscritta al R.O.C.
n. 8961
NOI
SOCI
DA ROMA
A DINTORNI
CATE AI SOCI
VISITE GUIDATE DEDI
ROMA
E AI DIPENDENTI BCC
Tiratura: 32.000
aio 2016
Sabato 16 gennE, IL FASCINO
TRE FONTAN
ERO
DI UN MONAST
CONTEMPLATIVO
5 gennaio
Prenotazioni dal
ne è siiale delle Tre Fonta
Il complesso abbaz sull’antica via Laurentina,
tuato in una vallecomunità di monaci Trappisti
dove una piccola oggi, una vita al servizio di
a
conduce, ancor nella preghiera e nel lavoro
Dio, nel silenzio,
ad un epimanuale.
Fontane” è legato
Il toponimo “Tre rtante per la cristianità: il 29
Salvie,
sodio molto impo
presso le Acque decagiugno del 67 d.C.,
martirizzato per terra
viene
Paolo
lza a
l’apostolo
testa, recisa, rimba
pitazione; la sua nascere, nei punti di contatto
tre volte, facendo
d’acqua.
col terreno, tre fontie la struttura del monastero
La chiesa abbaziale oggi risalgono al XII secome si presentano
colo.
Domenica 14
febbraio 2016
SCHI,
PALAZZO BRALA STORIA
SCRIGNO DEL
DI ROMA
26 gennaio
dal
ioni
Prenotaz
assemblea
dei soci
19 aprile 2015
ITATI
I LIM
POST
Setrealizzato tra fine
Palazzo Braschi, Ottocento, è stato retecento e inizio osto a lavori di ristrutcentemente sottop restituito l’originale
hanno
turazione che
te architettura e
arsplendore all’imponen
cortile. Elemento
allo scenografico teristico di Palazzo
chitettonico caratne monumentale orBraschi è lo scalo assiche, stucchi e
nato con statue neoclzo Braschi è sede
Palaz
fregi barocchi.
che, per ricchezza
del Museo di Roma ioni esposte, è l’istie vastità delle collez
icativa per la cono
tuzione più signif di Roma dal Mescenza della storia del Novecento. Il
dioevo agli inizila visita alla mostra su
de
preve
percorso
aggio, che sarà allediPolidoro da Carav itive del Palazzo, e della straor dipreservata dalle
stita nelle sale espos
Palazzo Torlonia
naria Alcova di ’ultimo nel 1903 e appositamente
struzione di quest
zo Braschi.
Palaz
di
erno
ricollocata all’int
documentazione
assembleare
IONI
ENOTAZ
PER PR
NTER
CALL CE
58
41.90
06.87
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
37
CREDITO
COOPERATIVO
DI ROMA
TRIMESTRALE
ANNO XXX
NUMERO 4
DICEMBRE 2015
Ai soci sono riservate condizioni speciali sia nelle operazioni di investimento del risparmio che di finanziamento per le attività imprenditoriali e per le esigenze familiari.
Condizioni di favore sono applicate attraverso:
• conto corrente socio, specifici conti dedicati a Soci
Famiglie, Soci Imprenditori, Società Socie, Soci ultrasessantacinquenni, con possibilità di scoperto a condizioni privilegiate. Complessivamente i Conti riservati
ai soci a fine 2015 erano 25.345 (24.477 a fine 2014),
dei quali 3.296 intestati a soci ultrasessantacinquenni
(3.197 nel 2014) che usufruiscono di condizioni ulteriormente vantaggiose.
• carta valore: è la carta di credito riservata ai soci. Grazie al pagamento delle quote associative di Carta Valore i soci contribuiscono anno per anno a finanziare
tanti diversi progetti di solidarietà e di sostegno ad attività di interesse collettivo. Nel 2014 sono state supportate l’Associazione Culturale Verderame, Assohandicap e la Parrocchia San Francesco a Ripa.
• mutui ipotecari per l’acquisto o la ristrutturazione
dell’abitazione a tassi di favore a cui si accompagnano servizi aggiuntivi, quali la riduzione delle spese di
istruttoria, la copertura assicurativa sulla vita estesa a
tutti i cointestatari del mutuo, la polizza incendio a condizioni agevolate.
• mutuo espresso: prestito personale sino a 30.000 eu-
ro rimborsabile in 5 anni, con erogazione entro 15 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda alla
Banca, salvo comunicazione contraria (formula c.d. “silenzio assenso”).
• mutuo casanova: finanziamento finalizzato alle spese per effettuare piccoli lavori di restauro della abitazione, acquisto arredamento, elettrodomestici. Rivolto ai soci e figli di soci. Mutuo chirografario con importo
massimo 30.000 euro, durata massima 84 mesi.
• credito espresso: linea di credito sino a 40.000 euro
riservata alle piccole imprese socie, con erogazione del
finanziamento entro 15 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda, salvo comunicazione contraria (formula c.d. “silenzio assenso”).
• prima impresa soci): mutuo chirografario finalizzato a
promuovere lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, sia per progetti di start-up d’impresa sia per progetti di partecipazioni in imprese già esistenti e iscritte
alla C.C.I.A.A. competente da non più di 18 mesi. Importo massimo 40.000 euro, durata massima 5 anni.
• Dossier titoli: gratuito e commissioni ridotte sulle Gestioni Patrimoniali Mobiliari.
• polizza infortuni: sono previste condizioni di favore per
l’acquisto della polizza Chiara Imprevisti che offre
protezione nelle situazioni della vita quotidiana legate sia alla vita professionale che al tempo libero.
• via libera: prestito finalizzato alle esigenze dei portatori
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
38
di handicap soci e figli di soci, con particolare riferimento all’abbattimento delle barriere architettoniche.
• credito al merito soci: mutuo chirografario finalizzato
al pagamento annuale delle tasse universitarie. Rivolto ai figli dei soci o ai soci che abbiano conseguito la
maturità con almeno 70/100. Importo massimo 5 mila euro.
• linea di finanziamenti terrattiva: relativa a forme
tecniche tipiche del credito agrario come conduzione,
acquisto scorte, acquisto terreni, anticipi contributi politica agricola comunitaria, anticipo contributi piano di
sviluppo rurale regionale ecc.
• microcredito: finanziamenti per le piccole e micro imprese ai sensi dell’articolo 111 del Testo Unico Bancario
e garantite dal Fondo Centrale per le PMI per agevolare la creazione di nuove imprese e dei neo professionisti. I servizi di tutoraggio previsti dalla norma sono effettuati dall’Ente Nazionale per il Microcredito.
• fondo di garanzia prima casa: finanziamenti per l’acquisto e ristrutturazione di immobili con riserva per le
categorie prioritarie come giovani coppie, lavoratori atipici garantiti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
• commissione fido accordato ridotta.
1.1 incentivazioni bancarie per i giovani
Per i giovani sono riservati prodotti e condizioni particolari:
• conto Zero lab: conto corrente senza spese riservato
ai giovani soci sino a 30 anni d’età iscritti al Laboratorio
Giovani Soci (vedi pag. 41).
• credito al merito bcc: mutuo chirografario sino a 5 anni finalizzato al pagamento annuale delle tasse universitarie. Rivolto ai figli dei soci o ai soci che abbiano conseguito la maturità con almeno 70/100.
• anticipo assegno erasmus: apertura di credito temporanea, di massimo 6 mesi, finalizzata all’anticipo del
contributo riconosciuto per le spese di mobilità legate al soggiorno di studi all’estero, fino a 3.000 euro. Riservato ai figli dei soci o ai soci.
• finanziamenti start Up laboratorio Giovani soci: finanziamenti di breve e medio termine per l’avvio di
un’impresa anche non ancora costituita, in seguito alla presentazione di un piano di fattibilità dal quale risulti chiaro il progetto di impresa e il piano economico
e finanziario relativo alla sostenibilità dell’investimento. Rivolto ai soci iscritti al Laboratorio Giovani
Soci.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
39
2. incentivaZioni extra-bancarie
“DA ROMA A DINTORNI” PROGRAMMA 2015
tutela della salute
La Banca offre la possibilità di iscriversi a condizioni di
particolare favore alla CRAMAS, associazione mutualistica di assistenza sanitaria integrativa (vedi spazio dedicato).
Partecipanti
10 aprile
Scuderie Quirinale - Matisse
198
7 giugno
148
Tuscania e Vulci
27settembre L’Aquila
iniziative culturali e ricreative
La Banca ha organizzato numerose attività di natura
culturale e ricreativa:
• visite guidate “Da roma a dintorni”. Le visite, effettuate con guide professioniste, costituiscono ormai
un appuntamento tradizionale per moltissimi soci,
consentendo di riscoprire con una visione approfondita il patrimonio culturale della città eterna e dei più
importanti siti storici dell’Italia centrale. Le visite che
non prevedono trasporto e pranzo sono completamente gratuite per i soci stessi e il loro nucleo familiare;
le altre prevedono un rimborso spese. Complessivamente nel 2015 i partecipanti sono stati 2.011.
• viaggi e soggiorni. Ogni anno sono organizzate varie
iniziative turistiche per soddisfare le diverse esigenze dei
Soci. I viaggi, in Italia ed all’estero, offrono la possibilità non solo di arricchire il proprio bagaglio culturale,
ma anche di sviluppare nuove relazioni sociali.
Per rendere possibile la massima partecipazione dei So-
507
23-24 aprile Celio - Case romane
18 ottobre
Ghetto e Isola Tiberina
22 novembre Terme di Diocleziano
180
474
504
VIAGGI E SOGGIORNI 2015
Partecipanti
26/27 giugno
3/4 luglio
Giugno - ottobre
Crociera del Sessantenario
nel Mediterraneo occidentale
Expò - Milano
1.573
225
ci e dei loro familiari, la Banca consente la rateizzazione senza interessi delle quote di viaggio.
Nel 2015 è stata organizzata una seconda crociera speciale del Sessantenario nel Mediterraneo occidentale, riservata prioritariamente ai soci che non avevano potuto partecipare all’edizione del 2014, con partenza da Napoli o Civitavecchia sino a Barcellona, con la nave MSC
Divina.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
40
convenzioni
Numerose attività commerciali e pubblici servizi offrono condizioni particolari ai soci.
iniZiative in favore Dei Giovani
La Banca offre diverse opportunità ai figli dei soci e ai giovani soci.
• incentivazione allo studio
• Diploma di maturità: a partire dall’anno scolastico
2005-2006 vengono premiati i figli di soci che si diplomano con una votazione superiore a 80/100.
Nel 2015 sono stati premiati 43 ragazzi con un assegno di 200 euro ciascuno. Sono stati premiati sinora 519 giovani.
• Diploma di laurea: dal 1999 la Banca premia i migliori laureati soci o figli dei soci. Nel 2015 sono stati premiati con 500 euro 47 giovani che hanno ottenuto la laurea magistrale e con 250 euro 13 laureati
triennali. Dalla sua istituzione sono stati premiati
complessivamente 1106 giovani.
• laboratorio Giovani soci bcc roma
Nel luglio 2010 è stato istituito il Laboratorio Giovani Soci per meglio ascoltare, interpretare e coniugare in attività concrete le esigenze dei soci “under 40” della Banca. Alla fine del 2015, su 4.732 soci di età inferiore a 40
anni, gli iscritti al laboratorio erano 752. Il Laboratorio
si propone di essere un punto di aggregazione per i giovani soci e nel corso del 2015 ha organizzato numerose occasioni di incontro che hanno riguardato diverse tematiche, dalla cultura alla formazione, dai momenti
conviviali alla solidarietà. Il Laboratorio dispone di un
proprio sito internet www.giovanisocilab.bccroma.it
Agli iscritti al laboratorio, di età compresa tra i 18 e i 30
anni, è riservato il conto Zerolab. Si tratta di un conto corrente competamente gratuito ad esclusione delle imposte di bollo. Non è previsto alcun canone annuo e le operazioni effettuabili sono illimitate. Anche la carta Bancomat e quella di credito sono gratuite, nonchè il servizio Relax Banking.
La Banca devolve, a proprio carico, ad iniziative di beneficienza individuate dal laboratorio, una percentuale
degli interessi riconosciuti ai titolari del Conto. Agli
iscritti al Laboratorio sono riservati anche i finanziamenti Start Up (vedi pag. 39).
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
41
La CRAMAS è una società di mutuo soccorso costituitasi nel
1979 tra i Soci e i Dipendenti della Banca di Credito Cooperativo di Roma. L’associazione usufruisce del sostegno
economico della Banca.
La CRAMAS non ha finalità di lucro e si propone di assicurare ai Soci e ai loro familiari un sistema mutualistico integrativo all’assistenza garantita dal Sistema Sanitario nazionale. La CRAMAS eroga ai propri iscritti contributi economici integrativi a fronte di spese sostenute e documentate
per prestazioni sanitarie.
ATTIVITÀ DELLA CRAMAS
Nel 2015 la Cramas ha proseguito la propria attività puntando
a coniugare l’equilibrio gestionale ed economico con un livello di prestazioni ai soci appropriato alla tradizione dell’ente
e alle attese dei soci stessi, nonché del socio sovventore Fondazione Banca di Credito Cooperativo di Roma.
Anche nel 2015 la Cramas ha svolto tutte le attività sociali in
favore dei propri soci e loro familiari in un sistema articolato di tutela sanitaria, rispondendo adeguatamente alla crescente domanda di assistenza da parte degli utenti di riferimento. Le erogazioni effettuate, pari ad euro 2.224.450,34
a fronte di euro 2.242.810,71 nel 2014, rilevano un leggero decremento dello 0,8%. In aumento il numero delle operazioni di rimborso, pari a 25.523, in crescita del 2,7%
L’attività della Mutua anche nel
corso dell’anno si è articolata in
misura preponderante nel servizio mutualistico di base e, in
maniera secondaria, nell’attività di informazione e prevenzione sanitaria con alcuni interventi pilota di sostegno tecnico, delimitati territorialmente, e senza oneri economici.
Le prestazioni per le quali è previsto un contributo della CRAMAS sono:
ricoveri presso ospedali, cliniche o case di cura: rimborsi per spese di degenza, cure mediche o interventi chirurgici,
diritti di sala operatoria, spese
di viaggio in Italia o all’estero
(anche dell’accompagnatore,
nel caso di cure ed interventi
particolari);
medicinali: rimborsi per speSCREENING
a parziale o totale carico
SULLAcialità
PRESENZA
DI EVENTI CARDIACI
ARITMICI
dell’assistito,
in misura variabile
secondo
l’evoluzione
normatia cura della
va del S.S.N.;
prestazioni diverse: rimborsi
per visite specialistiche, analisi
laboratorio,
diagnostica struPOLICLINICO di
UMBERTO
I DI ROMA
Cattedra di Cardiologia (Titolare Prof. Giacinto Baciarello)
mentale e per immagini, allattamento artificiale per neonati,
Per appuntamenti o chiarimenti
lenti da vista, apparecchi acutelefonare tra le ore 12:00 e le 14:00
presidi
ortopedici
di lunedì, mercoledì stici,
e venerdì
ai seguenti
recapiti: e articoli
Dott. Marco Scarcia sanitari,
- 06.4997.2291
- 338.2606446
piccoli
interventi [email protected]
bulatoriali,
terapie
fisiche e riisite saranno effettuate presso il Policlinico Umberto I di Roma,
Policlinico 155, ex Istitutoabilitative.
di I Clinica Medica, piano terra, stanza 21.
Ai soci è offerta anche la possibilità di aderire alla copertura
sanitaria secondo la formula
Mutuasalus (società di mutuo
soccorso) con garanzia delle
assicurazioni Allianz. La coperCramas via Sardegna, 129
SCREENING
tura concerne le spese di ricotel. 06.5286.3256/3245
SULLA PRESENZA
www.cramas.it
DI EVENTI CARDIACI ARITMICI
vero e/o intervento chirurgici.
la prevenzione,
è vita.
INFORMAZIONE E
PREVENZIONE SANITARIA,
CONVENZIONI
E ALTRI SERVIZI
Roma
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
42
Il settore convenzioni anche
nel 2015 è stato arricchito con
l’ampliamento delle strutture a
disposizione dei soci per la diagnostica, le visite specialistiche presso centri poliambulatoriali e centri di cura, le terapie
fisiche e riabilitative, nonché
le cure dentarie. Tra le convenzioni si ricorda quella con Villa
Melograno, la casa di riposo
per soci anziani della Banca di
Credito Cooperativo di Roma.
ARTWORK: STUDIOIDEO.COM
la prevenzione,
è vita.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE della CRAMAS è formato dai seguenti componenti
Maurizio Longhi
Ermanno Belli
Filippo Campanile
Andrea Sammarco
Tito Livio Schwarzenberg
Presidente
Vice Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
COLLEGIO SINDACALE è composto da:
Roberto Di Gianvito
Alessandro Ciocia
www.cramas.it
Sindaco unico
Sindaco supplente
Direttore
Sandro Melini
LA PREVENZIONE
DELLE PATOLOGIE OTO-VESTIBOLARI
al 30/06/2016
La CRAMAS, nell’ambito delle iniziative di educazione sanitaria e di promozione
delle salute a vantaggio dei propri iscritti, ha deciso di attivare,
dal mese di maggio 2012 per la durata di 1 anno, una campagna gratuita
di prevenzione, diagnosi precoce e orientamento terapeutico per le patologie
uditive e vestibolari (sindromi vertiginose).
In collaborazione con il dott. Filippo Mazzei Medico chirurgo specialista in Otorinolaringoiatria
Sul sito internet della Mutua è pubblicato l’elenco
aggiornato delle strutture convenzionate per
consentire agli iscritti risparmi e trattamenti
Cramas
preferenziali.
Via Sardegna, 129 - 00187 Roma
Come
nel passato Cramas ha svolto un’azione
tel. 06.5286.3256/3245/3251/3255
organica per la promozione, la gestione e lo
sviluppo della formula di copertura sanitaria
per i soci BCC Roma attraverso il Fondo Mutuasalus sms. Dal 2014 la copertura retrostante al Fondo è assicurata dalla mutua Caspie con
la quale è stato raggiunto, grazie all’impiego
della banca e in particolare della Direzione Relazioni Esterne e Soci, un accordo biennale che
prevede:
• il mantenimento delle condizioni assicurate
dalle precedenti coperture;
• il mantenimento del costo per gli iscritti;
• l’ampliamento della copertura dei soci e dei loro familiari sino all’età di 80 anni.
A fine anno il rapporto con la Caspie ha dato un
risultato apprezzabile con soddisfazione degli
utenti e buone prospettive per lo sviluppo di una
fattiva collaborazione futura.
Nel 2015 hanno aderito alla formula Fondo Mutuasalus 797 soci con 1.141 familiari, per un totale di 1.938 Iscritti.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
43
VALORE PER I CLIENTI
…Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella relazione con i soci e clienti,
l’approccio solidale, la cura
della professionalità costituiscono lo stimolo costante
per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e
per chi vi presta la propria attività professionale... (art. 2)
Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli
operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito,
contribuisce alla parificazione delle opportunità (art. 4)
I clienti sono la ragione che spinge la Banca al miglioramento continuo come operatore creditizio. Non è un
caso, infatti, che da tanti anni la crescita commerciale sia
accompagnata dal nostro slogan “tutti i servizi di banca
più uno”. Quel “più uno” è sicuramente il valore aggiunto
costituito dal mix di attenzione, cortesia e disponibilità
nei confronti del cliente.
L’obiettivo comune è quello di garantire un servizio efficiente e di qualità, proponendo uno stile di relazione
basato sulla trasparenza, sulla fiducia e, soprattutto, sulla disponibilità e la cortesia. Ciò che in altre parole significa privilegiare il rapporto umano.
Così, nella consapevolezza che ogni cliente rappresenta una persona in quanto tale, viene ricercata costantemente la relazione umana tenendo conto delle specifiche esigenze del cliente stesso.
Ponendo dunque la massima attenzione al servizio ed alla relazione, la Banca si muove in tre direzioni:
a) facendo leva sulla formazione del personale, con l’obiettivo di fornire strumenti per elevare non soltanto
il grado di professionalità e competenza ma anche la
cortesia e l’attenzione;
b) ampliando le modalità di contatto con la clientela, utilizzando i canali tradizionali e quelli più innovativi;
c) rendendo la rete delle agenzie sempre più moderna e
funzionale, nel rispetto delle normative in materia di
sicurezza fisica e degli impianti, nonché della tutela
della privacy e dell’ambiente, con uno stile sobrio che
rispecchia il carattere cooperativo dell’azienda ma anche il suo ruolo istituzionale creditizio e finanziario.
Molte agenzie sono dotate di parcheggio esterno riservato alla clientela.
i nostri clienti
La Banca ha 364.697 clienti (+23,0% rispetto al 2014).
I depositi in conto corrente attivi sono 268.645 mentre
i depositi a risparmio sono 47.882.
CLIENTI E DEPOSITI
2015
2014
2013
Clienti
364.697
296.609
300.776
Depositi in conto corrente
268.645
214.059
208.837
47.882
36.596
49.488
Depositi a risparmio
A fine 2015 la raccolta diretta ammontava a 9.208,4 milioni di euro (+16,1% rispetto al 2014), quella allargata
a 11.071,4 milioni (+18,5%) e gli impieghi a 6.800,6 milioni (+17,6%). Al netto dell’acquisizione delle attività e
passività della Banca Padovana, la raccolta diretta sarebbe
aumentata dello 0,02%, quella allargata dello 0,2% e gli
impieghi del 4,2%.
Nell’ultimo decennio la raccolta diretta è cresciuta del
111,5%, quella allargata dell’86,2%.
In questi anni la Banca ha accompagnato le esigenze della clientela ad una diversificazione e ricomposizione del
risparmio, nonché alla ricerca di forme adeguate ai bisogni di valorizzazione del denaro.
Speciale attenzione è stata assegnata all’ampliamento della gamma di offerta e particolare successo hanno riscontrato i prodotti di investimento del risparmio come
l’ampio ventaglio di obbligazioni emesse dalla Banca, che
sono andate ad affiancare i tradizionali comparti del Risparmio Gestito, dei fondi comuni di investimento della linea Aureo Gestioni e delle polizze vita.
Gli impieghi sono cresciuti negli ultimi 10 anni del
143,3%. Essi sono concentrati, come da disposizioni nor-
FIG. 4 COMPOSIZIONE DELLA RACCOLTA DIRETTA
Obbligazioni
1,0%
Altra raccolta
3,2%
CD
16,5%
Conti di
4,9%
Conti
correnti
66,1%
Depositi
a risparmio
vincolati
3,9%
Depositi
a risparmio
3,2%
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
44
Pct
0,9%
FIG. 5 COMPOSIZIONE DEGLI IMPIEGHI PER SETTORE
ECONOMICO DI ATTIVITÀ
RACCOLTA E IMPIEGHI PER PROVINCIA
(composizione percentuale)
Provincia
Frosinone
Latina
L’Aquila
Padova
Rieti
Roma
Treviso
Venezia
Viterbo
Altre
Totale
Raccolta (%)
Impieghi (%)
1,3
0,8
9,3
13,5
1,6
71,2
0,1
0,4
1,9
0,0
100
3,1
1,4
11,8
10,8
1,7
67,2
0,1
0,4
3,4
0,1
100
Amministrazioni
pubbliche
2,6%
Famiglie
produttrici
7,6%
Società non
finanziarie
36,1%
Istituti sociali
3,7%
Famiglie
consumatrici
49%
Società finanziarie
1,0%
IMPIEGHI ECONOMICI PER CLASSI DI IMPORTO
(composizione percentuale su posizioni)
mative, per oltre il 95% nella zona di competenza della Banca. Un dato che ne esprime la vocazione autenticamente locale, volta al sostegno dello sviluppo della
zona di insediamento impiegando le somme raccolte nel
territorio stesso.
Inoltre la Banca segue la filosofia del frazionamento
del credito, non soltanto per il contenimento del rischio, ma anche e soprattutto per concretizzare il principio cooperativo che vede nel credito un mezzo di promozione di una crescita endogena e responsabilmente
gestita. Una conferma viene dalla composizione degli im-
Classe di importo (euro)
%
Fino 50 mila
70,3
Da 50 a 125 mila
17,3
Da 125 a 250 mila
9,2
Da 250 mila a 500 mila
1,9
Da 500 mila a 1 milione
0,7
Oltre 1 milione
0,6
pieghi per settore economico di attività della clientela,
per il 56,6% famiglie (vedi fig. 5) e dall’importo medio
del fido, pari a 58,5 mila euro (per il 70,3% della clientela è inferiore a 50 mila euro).
Nell’erogazione del credito, inoltre, viene perseguita
una politica volta a ridurre e semplificare gli aspetti burocratici delle procedure: in tal senso sono stati istituiti
dei poli deliberativi territoriali che, in base a una precisa normativa interna ed una specifica struttura di deleghe, consentono la fluidificazione del processo di erogazione del credito.
Nella logica della personalizzazione dell’offerta, la Banca ha messo a punto pacchetti e convenzioni volte a soddisfare specifiche esigenze della clientela:
• per gli agricoltori, gli artigiani, i piccoli imprenditori, i
commercianti, i professionisti: linee di credito agevolato, facilitazioni, convenzioni con consorzi di garanzia;
• per le famiglie: conti correnti, mutui chirografari e
mutui ipotecari sino a 25 anni a tasso fisso o variabile per l’acquisto di immobili. Esistono poi finanziamenti
chirografari agevolati per le giovani coppie con figli fino a 3 anni (“Mutuo Zero Tre”) e per favorire le adozioni internazionali (“Mutuo ad8”);
• per i giovani: pacchetti per fasce d’età arricchiti di vari servizi (“Start up” per i giovani da 18 a 28 anni e Vi-
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
45
CREDITO AGLI IMMIGRATI
CITTADINI IMMIGRATI TITOLARI DI CONTO CORRENTE
O DEPOSITO
Nel territorio di riferimento della Banca, soprattutto nel Comune di Roma e nell’hinterland metropolitano, il fenomeno dell’immigrazione ha assunto dimensioni significative.
Coerentemente con la sua missione di promozione dello sviluppo economico, sociale e culturale, la Banca ha l’impegno di contribuire attivamente alla integrazione delle persone immigrate nel tessuto sociale e produttivo della comunità promuovendone l’inclusione finanziaria. In questa
prospettiva si sono ricercate relazioni con le singole comunità di immigrati, proponendo, laddove possibile, accordi
specifici, in modo da offrire risposte personalizzate alle esigenze che le vengono sottoposte.
Come proposta generale di “prima accoglienza”, per immigrati con regolare permesso di soggiorno, è stato predisposto un pacchetto integrato di servizi, denominato
“Conto in Italy” (già “Conto Welcome”), che comprende c/c,
carta prepagata, carta bancomat e servizio di rimesse nel
Paese di origine. Al 31 dicembre 2015 sono 1.612 i “Conti in Italy” attivi.
Complessivamente a fine 2015 le persone straniere immigrate
titolari di un conto corrente o di un deposito a risparmio erano 14.395 (12.679 nel 2014) pari al 4,5% degli intestatari di
un conto; di questi circa la metà risultavano affidati.
Paese di origine
Romania
Albania
Polonia
India
Egitto
Ucraina
Tunisia
Bangladesh
Marocco
Filippine
Altri Paesi
tamine per i ragazzi sino a 18 anni); finanziamenti agevolati per i giovani neoimprenditori: esempio “Progetto
Prima Impresa”, finanziamento volto ad agevolare la
realizzazione, soprattutto nella fase di avviamento, di
progetti di giovani imprenditori, di età compresa tra i
18 e i 30 anni;
• per i pensionati: pacchetti “ad hoc” alle migliori condizioni di mercato;
• per i cittadini extracomunitari: un pacchetto di servizi riservati (“Conto in Italy”) a condizioni particolari.
Punto qualificante dell’azienda nei confronti della clientela è il settore finanziario che, con strutture tecniche e profili professionali specifici, è in grado di operare costantemente sui mercati finanziari in tempo reale con accesso diretto sui circuiti telematici. La Banca offre alla propria clientela una ampia gamma di servizi e prodotti per l’investimento del risparmio e la gestione delle risorse finanziarie.
In particolare, oltre all’emissione di obbligazioni proprie
e alle operazioni di pronti contro termine, sono offerte possibilità di impiego delle risorse attraverso gestioni patrimoniali mobiliari (GPM), personalizzate secondo i diversi
profili di rischio, nonché le Gestioni patrimoniali in fondi comuni e SICAV (GPF) e le Gestione patrimoniali in fondi con piano di accumulo di capitale.
Percentuale su
clientela immigrata
42,9
4,8
4,1
3,3
3,1
2,9
2,9
2,7
2,4
2,2
28,8
“Mutuo ad8” è un finanziamento dedicato alle famiglie
che hanno deciso di impegnarsi in un’adozione internazionale. È un mutuo chirografario (senza ipoteca) agevolato, nelle condizioni e nelle procedure, che può venire incontro alle tante esigenze delle coppie che decidono di adottare un bambino all’estero. Per accedere al finanziamento
unica formalità richiesta è quella di essere in possesso del
decreto di idoneità all’adozione internazionale rilasciato dal
Tribunale dei minori e copia del mandato conferito ad un Ente autorizzato a svolgere la pratica di adozione internazionale ai sensi della legge n. 476 del 31 dicembre 1998. Dalla sua realizzazione (2002) sino alla fine del 2015, 220 famiglie hanno sottoscritto il mutuo. Nel 2015, in particolare, sono stati accesi 12 nuovi mutui.
In tutti i casi l’obiettivo è di fornire un servizio, piuttosto
che un singolo prodotto, curando i profili di consulenza ed assistenza e non solo il mero collocamento, a vantaggio del cliente.
rete Di venDita e nUovi canali DistribUtivi
la presenza sul territorio
A fine 2015 la rete commerciale conta 179 agenzie distribuite in 92 comuni (145 agenzie in 63 comuni nel
2014). Il territorio di competenza della Banca comprende
360 Comuni (le BCC possono operare esclusivamente nei
Comuni nei quali hanno la sede legale e le succursali, e
nelle aree limitrofe. Cfr pag. 10). La Banca ha ripartito tale territorio in 6 aree (vedi pag. 29).
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
46
COMUNI COMPRESI NELL’AREA DI COMPETENZA
Provincia
Roma
L’Aquila
Rieti
Viterbo
Frosinone
Latina
Teramo
Isernia
Terni
Grosseto
Padova
Treviso
Venezia
Vicenza
Totale
AGENZIE PER COMUNE DI APPARTENENZA
Comuni 2015
Comuni 2014
84
69
44
39
36
11
7
4
2
3
40
8
8
5
360
84
69
44
36
36
11
7
4
2
1
294
Sportelli
BCC Roma
Abitanti
(popolazione
residente
al 31/12/2014)
Sportelli bancari
presenti
nel Comune
(al 31/12/2015)
Roma
71
Provincia di Roma
105
Ardea
2
Artena
1
Bracciano
1
Cerveteri
1
Civitavecchia
1
Colleferro
1
Fiano romano
1
Fiumicino
4
Fonte Nuova
2
Gallicano nel Lazio
1
Guidonia Montecelio
2
Ladispoli
1
Lariano
1
Magliano Romano
1
Manziana
1
Mentana
2
Monterotondo
1
Poli
1
Pomezia
2
Rignano Flaminio
1
Sacrofano
1
Santa Marinella
1
Segni
1
Tivoli
1
Velletri
1
Vicovaro
1
Provincia di Frosinone 8
Anagni
2
Ceccano
1
Ferentino
1
Frosinone
1
Sora
1
Veroli
1
Torrice
1
Provincia di Latina
5
Aprilia
1
Cisterna di Latina
1
Cori
1
Latina
1
Norma
1
Provincia di Rieti
5
Amatrice
1
2.872.021
4.342.046
48.926
14.276
19.477
37.214
53.069
21.647
15.173
76.573
32.149
6.339
88.335
40.891
13.424
1.484
7.640
22.764
40.682
2.398
62.422
10.311
7.731
18.769
9.123
56.759
53.213
4.040
496.971
21.515
23.514
21.272
46.507
26.172
20.678
4.808
572.472
72.496
36.742
11.108
125.496
4.040
158.981
2.660
1.479
1.930
5
3
6
7
21
8
7
23
8
3
21
10
3
1
3
6
15
1
29
4
2
5
2
22
15
1
207
11
7
7
42
16
7
2
189
14
8
3
58
2
78
3
Comune
Il processo di ampliamento della rete di vendita ha seguito
la logica di assicurare il miglioramento del servizio ai soci, ai clienti e alle comunità locali di riferimento, portando
spesso il servizio bancario laddove altre banche non
avrebbero avuto convenienza ad operare.
Tale scelta si iscrive nel solco della tradizione di un’azienda
nata nel 1954 come Cassa Rurale e Artigiana dell’Agro Romano a Finocchio, località allora prevalentemente agricola
localizzata oltre la periferia sud-est di Roma.
Da Finocchio la Cassa iniziò il suo percorso dapprima timidamente e poi, dalla fine degli anni ’70, con slancio
sempre più intenso nella periferia romana, sino alle dimensioni attuali, privilegiando l’insediamento in aree caratterizzate dalla presenza di famiglie e piccole imprese che da sempre costituiscono il bacino di riferimento
peculiare della Banca.
Negli ultimi 25 anni, poi, anche con l’incorporazione di
numerose consorelle in difficoltà, la Banca ha ampliato
la sua operatività in una vasta area del Lazio, nell’Abruzzo
interno e dal 2015 anche nell’area Alta Padovana. Da segnalare l’importante presenza raggiunta nella provincia
dell’Aquila, dove la Banca è il terzo istituto per numero
di sportelli.
Nel 2015 è stata inaugurata una nuova agenzia a Guidonia, presso il Centro Agroalimentare e, con l’entrata in
rete delle 5 filiali ex Banca della Tuscia e delle 28 filiali ex Banca Padovana, alla fine dell’anno sono operative 179 agenzie a cui si aggiungono 28 sportelli di tesoreria e cassa a domicilio presso Comuni, altre amministrazioni pubbliche e enti privati.
Gli ATM Bancomat attivi sono 231 (194 nel 2014) e
19.967 i POS (14.834 nel 2014) installati in esercizi commerciali.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
47
(segue) AGENZIE PER COMUNE DI APPARTENENZA
Comune
Sportelli
BCC Roma
Poggio Mirteto
Poggio Moiano
Rieti
Selci
Provincia di Viterbo
Canino
Civita Castellana
Montefiascone
Tuscania
Viterbo
Ischia di Castro
Tarquinia
Monte Romano
Farnese
Montalto di Castro
Provincia dell’Aquila
Avezzano
Cagnano Amiterno
Capistrello
Castel di Sangro
Celano
L’Aquila
Montereale
Ortucchio
Pescasseroli
Roccaraso
Scanno
Scurcola Marsicana
Tagliacozzo
Trasacco
Provincia di Padova
Borgoricco
Campodarsego
Campodoro
Camposampiero
Cittadella
Curtarolo
Fontaniva
Grantorto
Limena
Loreggia
Massanzago
Padova
Piazzola sul Brenta
1
1
1
1
10
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
18
2
1
1
1
1
4
1
1
1
1
1
1
1
1
26
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
(segue) AGENZIE PER COMUNE DI APPARTENENZA
Abitanti
(popolazione
residente
al 31/12/2014)
Sportelli bancari
presenti
nel Comune
(al 31/12/2015)
6.272
2.781
47.729
1.116
321.955
5.312
16.526
13.556
8.432
67.307
2.376
16.516
2.072
1.559
9.037
304.884
42.394
1.408
5.284
6.523
11.018
70.230
2.633
1.887
2.240
1.633
1.890
2.828
6.939
6.217
938.296
8.703
14.608
2.704
12.194
20.152
7.301
8.246
4.721
7.874
7.610
6.029
211.210
11.265
4
3
31
1
201
4
9
11
6
52
2
8
1
1
7
138
17
1
2
5
5
39
2
1
2
2
2
1
4
2
599
3
9
2
12
18
3
3
3
8
3
3
189
6
Comune
Sportelli
BCC Roma
Abitanti
(popolazione
residente
al 31/12/2014)
Sportelli bancari
presenti
nel Comune
(al 31/12/2015)
Piombino Dese
1
San Giorgio delle Pertiche 1
San Giorgio in Bosco
1
San Martino di Lupari
1
Santa Giustina in Colle 1
Trebaseleghe
2
Vigodarzere
1
Vigonza
1
Villa del Conte
1
Villanova
di Camposampiero
1
Provincia di Treviso
1
Resana
1
Provincia di Venezia
1
Santa Maria di Sala
1
9.553
10.225
6.281
13.205
7.232
12.807
13.001
22.682
5.571
6
4
5
7
3
7
5
11
3
6.111
887.293
9.517
858.198
17.632
3
597
5
493
6
i servizi online
L’operatività bancaria è garantita, sia mediante la rete
distributiva delle agenzie, sia online con Relax Banking,
con il quale è possibile accedere al proprio conto corrente ed eseguire tutte le principali operazioni bancarie.
Oltre che da computer fisso, tramite RelaxBanking Mobile è possibile operare con smartphone e tablet.
Relax Banking comprende servizi dedicati alla clientela
privata (Relax Banking Famiglia), al segmento delle
aziende di piccole, medie e grandi dimensioni (Relax
Banking Impresa) e agli enti pubblici (RelaxBanking Tesoreria). In tutto sono 111.181 i correntisti che usufruiscono dei servizi di internet banking (95.263 nel 2014).
CLIENTI ADERENTI AI SERVIZI RELAX BANKING
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
2006
2007
2008
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
48
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
la comunicazione online
La Banca è consapevole dell’importanza del web. Per
questo motivo, accanto al portale istituzionale della
Banca (www.bccroma.it), sono stati attivati altri canali internet con la finalità di diversificare i messaggi e i contenuti.
In particolare dal 2014 la banca è presente sui principali
social media (Facebook, Twitter, YouTube, Instagram e
Google+).
Gli spazi social hanno l’obiettivo di offrire agli utenti un
luogo di scambio di informazioni sulle iniziative che si
svolgono sul territorio e che vengono realizzate con il
contributo della Banca. Sono pubblicati anche contenuti
riguardanti l’attualità. Tendenzialmente non sono trattati
sui social contenuti e informazioni di prodotto. Sono graditi gli interventi provenienti dagli utenti del web: tutti sono invitati a partecipare, inserendo informazioni e contenuti, purché si rispetti quanto dichiarato nella netiquette
ovvero nelle regole di comportamento sui nostri social.
L’attività principale si svolge sui Facebook, nostro social
d’elezione, in quanto ritenuto più indicato per linea
editoriale. I contenuti Facebook vengono poi rigirati
sugli altri contenitori, con il dovuto adattamento. Sui social in media vengono pubblicati 2 post al giorno, con
punte di 3, nel corso della settimana lavorativa. In occasione di eventi particolari viene realizzato il “live social networking”, cioè l’evento viene raccontato sui social con testi, video e immagini.
averne subito gli effetti, prescindendo quindi dall’aver presentato o meno uno specifico reclamo.
Il secondo è l’arbitro bancario finanziario. L’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un sistema di risoluzione delle liti tra i clienti e le banche e gli altri intermediari che
riguardano operazioni e servizi bancari e finanziari. È un
sistema “stragiudiziale” perché offre un’alternativa più
semplice, rapida ed economica rispetto al ricorso al
giudice, che spesso invece comporta procedure complesse e anche molto lunghe. L’ABF è un organismo indipendente e imparziale, operativo dal 15 ottobre 2009.
La Banca d’Italia fornisce i mezzi per il funzionamento
dell’ABF. Il cliente può rivolgersi all’Arbitro solo dopo aver
tentato di risolvere il problema direttamente con la banca o l’intermediario, presentando a essi un reclamo. Se
non rimane soddisfatto neanche delle decisioni dell’Arbitro, può comunque rivolgersi al giudice.
Alternativo all’Arbitro Bancario Finanziario è il ricorso
all’ombudsman - Giurì bancario. Si tratta di organismo
collegiale indipendente cui il cliente si può rivolgere gratuitamente per risolvere le controversie che non abbiano trovato soddisfazione presso il Servizio Reclami della Banca, purché l’importo del danno accusato non sia
superiore a 100.000 euro.
Nel 2015 si sono registrati 11 ricorsi all’Arbitro Bancario Finanziario e 1 all’Ombudsman - Giurì Bancario.
la Gestione Dei reclami
FIG. 6 RECLAMI PER PRODOTTO
Domiciliazione
utenze
Rid/Mav, ecc.
5%
Titoli e assicurazioni
Effetti/Riba
2%
1%
Assegni
5%
Mutui e altre
forme di
finanziamento
37%
Bonifici
3%
La Banca ispira i rapporti con la clientela ai princìpi della trasparenza e della chiarezza, dell’assistenza e della
qualità. Il personale è perciò costantemente a disposizione per fornire informazioni e chiarimenti, con l’obiettivo di assicurare la soddisfazione del cliente.
Nel caso in cui questo non accada, la Banca ha predisposto strumenti specifici per la gestione dei reclami.
Il primo è il servizio reclami, cui i clienti possono segnalare per iscritto le proprie ragioni di insoddisfazione
e chiedere risposte. Il servizio è attualmente assicurato
dalla Direzione Compliance e Antiriciclaggio che ha gestito, nel corso del 2015, 495 reclami (518 nel 2014). Il
Servizio non si limita a far rimuovere l’eventuale anomalia o disservizio segnalato, ma si attiva anche in modo da eliminare il disservizio per tutta la clientela che può
Carte di credito e di debito
16%
LA GESTIONE DEI RECLAMI
Servizi Reclami
Arbitro Bancario Finanziario*
Ombudsman - Giurì Bancario
2015
2014
2013
495
11
1
518
15
1
429
12
2
*Prima del 2010 per risolvere le controversie era attivo l’Ombudsman Bancario.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
49
Conti correnti
e depositi
a risparmio
21%
Altro
10%
VALORE PER I COLLABORATORI
Nella vita di una impresa determinanti sono le persone.
Dal loro coinvolgimento e dalla loro capacità dipende
la realizzazione degli obiettivi aziendali. La prima risorsa
della Banca, pertanto, sono i propri dipendenti.
I collaboratori costituiscono l’anima operativa dell’azienda e in qualche misura ne rappresentano il volto. Perché la gente, osservando “la squadra”, traccia un profilo della Banca.
Alla valorizzazione delle competenze e alla promozione della partecipazione delle risorse umane la BCC di Roma dedica particolare attenzione.
Inoltre è dedicata speciale cura all’orientamento etico del
personale, in coerenza con la matrice cooperativa di riferimento. In tal senso mutualità e solidarietà sono valori cui riferirsi costantemente nel lavoro quotidiano. A
fine 2009 è stato presentato il nuovo codice etico e di
comportamento della BCC di Roma.
La considerazione del cliente in quanto persona è una
priorità che può essere considerata alla stregua di un vero e proprio vantaggio competitivo.
DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE
1.122
333
24
1.479
2015
73,4%
24,7%
1,9%
100%
2014
Donne
Uomini
Donne
Personale da Banca della Tuscia 15
Personale da Banca Padovana 111
Nuove assunzioni
6
Cessazioni
23
13
104
7
6
0
11
0
4
FIG. 7 COMPOSIZIONE DEL PERSONALE
PER ANZIANITÀ DI SERVIZIO
Fino a 5 anni
24,7%
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
50
919
309
24
1.252
Uomini
10-15 anni
16,1%
Alla fine del 2015 la Banca conta 1.479 dipendenti: 1122
sono distribuiti nella rete delle agenzie, 333 operano nelle sedi centrali di Via Sardegna e di Viale Oceano Indiano
a Roma e nella nuova sede territoriale di Campodarse-
75,9%
22,5%
1,6%
100%
IL TURNOVER DEL PERSONALE
15 a 20 anni
16,2%
i nostri collaboratori
2014
2015
Rete di vendita
Sedi centrali
Distaccati
Totale
20 a 25 anni
10,5%
Oltre 25 anni
14,3%
5 a 10 anni
18,2%
SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER FASCE DI ETÀ E SESSO
Uomini
Donne
51
263
265
292
871
37
223
229
119
608
Fino a 30 anni
Da 31 a 40 anni
Da 41 a 50 anni
Oltre 51 anni
Totale
go (Padova), 24 sono distaccati presso altre strutture. 18
sono i distaccati presso la Banca.
Nell’ultimo anno l’organico è aumentato di 227 unità per
effetto dell’ingresso dei collaboratori provenienti dalla
Banca della Tuscia (28) e dalla Banca Padovana (215),
nonché di 13 nuove assunzioni e di 29 dimissioni o congedi pensionistici.
Il 58,9% dei collaboratori sono uomini e il 41,1% donFIG. 8 COMPOSIZIONE DEL PERSONALE
PER QUALIFICA CONTRATTUALE
SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER ANZIANITÀ DI SERVIZIO
Impiegati
(Aree Professionali)
Uomini
Fino a 5 anni
Da 5 a 10
Da 10 a 15
Da 15 a 20
Da 20 a 25
Oltre 25
Totale
154
135
119
105
55
70
638
Quadri
direttivi
Donne Uomini
149
108
98
86
52
69
562
48
23
16
33
37
58
215
Dirigenti
Donne Uomini
13
1
1
11
8
11
45
1
2
4
4
3
4
18
Totale
Dirigenti
1,3%
Quadri direttivi
17,6%
Donne
0
1
0
0
0
0
1
365
270
238
239
155
212
1479
Impiegati
81,1%
IL CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO DELLA BCC DI ROMA
Principi fondamentali
Legalità - Il rispetto della legge, nonché delle norme del proprio Statuto, è principio fondamentale per la Banca.
Nell’ambito delle proprie funzioni, i soggetti interessati sono tenuti a rispettare le norme dell’ordinamento giuridico (nazionale, sopranazionale o straniero) in cui essi operano e devono in ogni caso astenersi dal commettere violazioni delle leggi, siano esse soggette o meno a pene detentive, pecuniarie o sanzioni amministrative o di altra natura.
A tale scopo, i soggetti interessati si impegnano per acquisire con diligenza la necessaria conoscenza delle norme di legge applicabili allo svolgimento delle proprie funzioni, come di volta in volta vigenti.
I soggetti interessati osservano, oltre ai principi generali di diligenza e fedeltà di cui all’art. 2104 c.c., anche le prescrizioni comportamentali contenute nei contratti collettivi ad esso applicabili.
Moralità - La qualità e l’efficienza dell’organizzazione aziendale, nonché la reputazione della Banca, costituiscono un patrimonio inestimabile e sono determinate in misura sostanziale dalla condotta dei soggetti interessati. Essi sono quindi tenuti, con la propria condotta, a contribuire alla salvaguardia di tale patrimonio e, in particolare, della reputazione della Banca, sia nei luoghi di lavoro che al di fuori di essi. In particolare, nello svolgimento delle proprie funzioni, i soggetti interessati
tengono una condotta ispirata all’integrità morale, tenuto conto dei vari contesti sociali, economici, politici e culturali di riferimento e, in particolare, ai seguenti valori:
– onestà, correttezza e buona fede, assumendosi le responsabilità che ad essi competono in ragione delle proprie mansioni;
– trasparenza, trattando le informazioni in proprio possesso con tempestività ed attuando processi di comunicazione ed
informazione ispirati a chiarezza, completezza, precisione e condivisione.
Dignità ed eguaglianza - I soggetti interessati riconoscono e rispettano la dignità personale, la sfera privata ed i diritti della personalità di qualsiasi individuo. I soggetti interessati lavorano con donne e uomini di nazionalità, culture, religioni e
razze diverse. Non sono tollerate discriminazioni, molestie o offese sessuali, personali o di altra natura.
Professionalità - I soggetti interessati svolgono la propria attività con la professionalità richiesta dalla natura dei compiti e delle funzioni esercitate, adoperando il massimo impegno nel conseguimento degli obiettivi assegnatigli e svolgendo
con diligenza le necessarie attività di approfondimento ed aggiornamento.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
51
tratto di inserimento, 26 con contratti di apprendistato:
tutti gli altri avevano contratti a tempo indeterminato.
Per quanto riguarda il titolo di studio, il 37,6% possiede una laurea (nel 2005 era il 25,6%) prevalentemente
in materie economiche.
In netta maggioranza, i collaboratori della Banca sono
espressione del territorio di competenza.
Nel 2015 la Banca ha destinato al personale dipendente (al netto dei recuperi per dipendenti distaccati) 90,6
milioni (99, 4 milioni nel 2014) tra stipendi, oneri sociali,
TFR, trattamento di quiescenza e simili, altri oneri, accantonamento al Fondo Pensione Nazionale del Credito Cooperativo e per la Cassa Mutua, buoni pasto.
I collaboratori beneficiano inoltre di condizioni bancarie agevolate.
SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER QUALIFICA CONTRATTUALE
Uomini
Donne
Totale
Dirigenti
18
1
19
Quadri direttivi 3° e 4° livello
71
6
77
Quadri direttivi 1° e 2° livello
144
39
183
3ª area 4° livello (ex capi ufficio)
133
79
212
3ª area 3° livello (ex vice capi ufficio)
168
133
301
3ª area 2° livello (ex capi reparto)
143
156
299
3ª area 1° livello (ex impiegati di 1ª categoria) 180
184
364
10
24
1ª e 2ª area
14
SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER TITOLO DI STUDIO
Uomini
Donne
20
6
Diploma di maturità
555
342
Laurea
296
260
Diploma di scuola media inferiore
lo svilUppo Delle persone
ne. La presenza femminile è aumentata nel corso degli
anni. L’età media è di 43,4 anni, a fronte di un’anzianità di servizio media di 13,1 anni.
L’81,1% del personale è inquadrato a livello impiegatizio. A fine 2015 nessun collaboratore risultava con con-
Le linee guida della gestione dei collaboratori della
Banca sono ispirate ai criteri del coinvolgimento e della centralità della persona. Interesse primario è lo sviluppo delle competenze, della capacità di operare in
team, della sensibilità commerciale, della flessibilità, dell’orientamento al cliente, della responsabilità come valore e della professionalità.
Sono questi i parametri che in linea generale vengono
presi in considerazione per l’attribuzione degli avanzamenti di carriera e delle incentivazioni.
l’attività di formazione
La Banca nel 2015 ha investito nella crescita professionale e delle competenze dei dipendenti un totale di
58.434 ore di formazione (64.947 nel 2014), delle quali 18.037 eccedenti gli obblighi contrattuali.
La formazione è stata uno strumento importante per
veicolare all’interno dell’azienda i principi e la filosofia
FORMAZIONE AL PERSONALE1
2015
2014
Ore di formazione pro capite
47,3
53,3
Ore di formazione pro capite eccedenti
gli obblighi contrattuali
14,5
26,1
1
Tale indicatore mira a sintetizzare l’investimento della Banca in formazione dei dipendenti. Il numero di ore eccedenti quelle obbligatorie per legge o contratto – normalizzato rispetto al numero dei dipendenti – viene utilizzato come indice del livello di attenzione che la banca pone nella necessità di formare adeguatamente il personale.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
52
FORMAZIONE DEL PERSONALE (ore erogate)
Area tematica
2015
%
2014
%
2013
%
Cultura e valori
Operatività bancaria di base / tecnica bancaria / Sistemi di pagamento /
Tesoreria enti
Normativa / legale
Marketing / commerciale
Crediti / rischi / estero / leasing
Finanza
Manageriale / comportamentale / comunicazione
Assicurazioni
Amministrazione / contabilità / fiscale / logistica / sicurezza /
organizzazione/informatica / risorse umane
80,0
0,2%
-
-
149,5
0,25%
1.340,0
7.843,0
4.854,5
13.737,4
4.267,5
6.768,5
12.740,6
2,3%
13,4%
8,3%
23,5%
7,3%
11,6%
21,8%
2.756,5
4.436,0
3.237,5
15.599,0
4.581,5
12.427,5
17.680,0
4,24%
6,83%
4,98%
24,02%
7,05%
19,13%
27,22%
5.453,0
6.238,0
1.665,0
14.088,0
7.136,6
2.645,5
15.708,5
9,02%
10,32%
2,75%
23,30%
11,80%
4,37%
25,98%
6.802,5
11,6%
4.229,0
6,51%
7.389,5
12,22%
della Banca, nonché per coinvolgere i collaboratori nelle strategie tracciate.
L’attività di formazione interna si è svolta con 298 singoli corsi e 387,5 giornate di aula contro le 291 iniziative e le 399 giornate del 2013. La presenza media in aula è stata di 16,1 persone (16,8 nel 2014). Nel complesso
sono state coinvolte 1.240 persone, corrispondenti al 98%
dell’organico medio (escluso l’organico proveniente
dall’ex Banca Padovana).
Anche la formazione esterna, su temi specialistici, è risultata significativa con 400 giornate e 112 partecipanti (340,7 giornate e 95 partecipanti nel 2014).
Con riferimento ai temi trattati, è stato dato ampio spazio alla finanza, ai fidi, alla normativa, alle assicurazioni e alla operatività bancaria di base.
Il 15% della formazione è stato erogato a distanza, mediante piattaforma elettronica fornita da ABI. Tale strumento si sta dimostrando utile all’aggiornamento continuo, su contenuti costantemente rinnovati e validati da
esperti di settore, senza dover ricorrere a continui spostamenti del personale dalle rispettive unità organizzative. Al riguardo, 528 persone hanno fruito della formazione con tale metodologia.
Le modalità formative tradizionali sono state affiancate
anche da altre forme, quali:
• l’autoformazione
• la formazione a distanza
• l’apprendimento on the job, ovvero attraverso l’esperienza
• l’affiancamento
• l’apprendimento dagli errori
• l’apprendimento dai competitori (dal benchmarking,
dal confronto competitivo).
La spesa complessiva dell’attività di formazione è risultata di 443.925 euro (399.185 nel 2014).
la comUnicaZione interna
Particolare attenzione la Banca ha dedicato alla diffusione
delle informazioni e alla comunicazione come strumento essenziale per creare coinvolgimento. Se la formazione offre strumenti per l’azione, la comunicazione
offre motivi per l’azione.
La Banca utilizza al riguardo diversi strumenti. Il primo
è l’Intranet, un mezzo prezioso e veloce di diffusione dell’informazione, nel quale ogni collaboratore può trovare i regolamenti di istituto, gli aggiornamenti normativi
e le ultime notizie sia legate all’attività del credito, sia inerenti eventi di cui la Banca è promotrice o partecipe.
Inoltre la rivista trimestrale “Credito Cooperativo di Roma” nel quale vengono descritte iniziative, novità e
azioni promosse non solo dall’azienda ma da tutto il sistema del Credito Cooperativo.
Specifico momento di dialogo è il tradizionale appuntamento annuale al Divino Amore, che la Banca organizza nel periodo natalizio e al quale sono invitati tutti
i collaboratori. È questa l’occasione per un confronto ravvicinato sulle questioni che interessano più da vicino l’azienda e le sue risorse. L’incontro è anche occasione di
premiazione dei collaboratori che hanno maturato 25 anni di servizio in Banca.
Il 20 febbraio 2015, presso il Palalottomatica a Roma Eur,
si è svolta la 3ª Convention del Personale. Una riunione
serale che ha coinvolto tutti i collaboratori e che ha visto la presenza di oltre mille partecipanti. Durante la convention è avvenuta anche la premiazione delle agenzie
che hanno conseguito i migliori risultati nell’ambito
delle competizioni del “Challenge” e del “Contest”. Prima classificata “Challenge” e “Contest” è risultata la Zona Abruzzo.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
53
VALORE PER Il gruppo
LA BANCA ALL’INTERNO DI UN GRANDE SISTEMA
La Banca è attivamente inserita nel mondo della cooperazione, della cooperazione di credito in particolare, e con questo mondo collabora in termini operativi nelle sue diverse articolazioni. Sotto il profilo finanziario, la
Banca ha investito complessivamente 49,7 milioni di euro in valore nominale nella capitalizzazione degli organismi di categoria (società che producono servizi e offrono prodotti).
Oltre alla collaborazione con le società prodotto del
Gruppo Iccrea Holding, la Banca partecipa alla vita del
Movimento del Credito Cooperativo italiano, nella consapevolezza di non poter prescindere dall’appartenenza attiva e propositiva in un Movimento capace di affrontare la competizione di un mercato realmente privo
di confini, nella salvaguardia del patrimonio di valori della cooperazione creditizia.
In tal senso, impegnarsi per rafforzare la coesione significa alimentare la crescita del Sistema e, dunque, lo sviluppo della stessa Banca, rispettandone le caratteristiche
locali.
Il contributo della BCC di Roma per sostenere lo sviluppo del Sistema del Credito Cooperativo si esplica anche
tramite la collaborazione diretta con amministratori, dirigenti e collaboratori della Banca in organismi del Sistema.
La cooperazione di Categoria è lo strumento per conseguire anche economie di scala nel campo informatico ed
organizzativo, come per usufruire di sinergie nel comparto dei servizi creditizi e finanziari.
Nel corso degli anni, la Banca ha intensificato l‘impegno
sul versante associativo e nel rafforzamento della coesione interna nell’ambito degli orientamenti emersi al
congresso Federcasse di Riva del Garda del 1999 e confermati nel 2005 a Parma e nel 2011 a Roma.
In ambito tecnologico la Banca di Credito di Roma si è
impegnata fortemente nella realizzazione di un polo informatico di riferimento per il Credito Cooperativo italiano. A tal scopo ha costituito nel 2000 la società per
azioni ISIDE (Iniziative Servizi Informatici Direzione
Europa), partecipata dalla Federazione delle BCC della
Lombardia e dalla Federazione Toscana, al fine di rispondere alle sollecitazioni di un mercato sempre più
competitivo per le banche di Credito Cooperativo, a cui
venivano richiesti investimenti rilevanti e sempre meno
sostenibili individualmente nell’ambito dell’information and communication technology.
Attraverso un costante processo di razionalizzazione
operativa e gestionale, Iside si è trasformata nel 2014 in
bcc sistemi informatici, polo informatico di sistema,
controllato dal Gruppo bancario ICCREA.
BCC Sistemi Informatici ha mantenuto immutata la mission aziendale, ovvero connessione, comodità, sicurezza, per cui le oltre 150 banche clienti in tutto il territorio nazionale possono contare sulla realizzazione di
prodotti e servizi di qualità, innovativi strumenti multicanali e business continuity, il tutto studiato per un mercato globale ma radicato nel territorio. Inoltre, essere parte integrante del Gruppo Bancario Iccrea significa costruire relazioni funzionali e di servizio con le altre Società del Credito Cooperativo e porre in essere, attraverso
la condivisione di scelte, risorse e competenze, sinergie
ed economie di scala che rendono disponibile un’offerta competitiva a vantaggio dell’intero sistema cooperativo.
Sempre con la finalità di una maggiore razionalizzazione dei processi bancari, dal 1° ottobre 2012 è operativa
sinergia - Sistema di Servizi S.c.a r.l., consorzio di BCC
che si occupa di gestire i servizi di back office bancario
e di supporto organizzativo. Sinergia, nata per volontà del
sistema del Credito Cooperativo di creare un soggetto unitario, deriva dall’aggregazione di quattro realtà: CESECOOP, che era controllata dalla nostra Banca al 99,5%,
UPF e SOAR, controllate rispettivamente da Bcc Lombarde e del Nord Est e da quelle Toscane, e l’ex ramo dei
servizi accentrati di Iside Spa. L’istituzione di Sinergia, che
attualmente presenta 186 soci, di cui 4 Federazioni Locali, 168 Banche e 14 Confidi, ha come obiettivo strategico mantenere coerente l’orientamento localistico
con un processo di accentramento e di standardizza-
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
54
PARTECIPAZIONI IN ORGANISMI DEL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO (valori in euro - 2015)
BIT S.p.A.
Sinergia Soc. consortile a r.l.
Federazione BCC. Lazio Umbria e Sardegna
N.
azioni
Valore
nominale
Valore
di bilancio
200
200.000
200.000
4,00
4.977
497.700
497.700
40,91
75.549
1.950.675
1.950.681
30,08
11
5.681
5.681
1,92
874.440
45.164.826
45.235.751
3,98
11.787
1.178.700
1.178.700
3,47
Fondo garanzia depositanti del Credito Cooperativo
Iccrea Holding S.p.A.
BCC Sistemi Informatici S.p.A
Fondazione Veneta BCC*
% di
possesso
8.040
207.593
207.593
3,85
24.174
24.174
24.174
2,34
Cesve Spa*
3.332
172.098
189.646
1,38
Cassa Centrale CR Trentina*
5.932
308.464
377.275
0,23
1.008.442
49.709.911
49.867.201
n.s.
Assi.Cra Veneto*
Totale
* La partecipazione deriva dall’acquisizione di attività e passività della Banca Padovana Credito Cooperativo.
zione, favorendo la riduzione dei costi e l’efficientamento
dei processi di innovazione delle singole BCC.
Si evidenzia, poi, che nel 2011 banca sviluppo S.p.A.,
fondata nel 1999 dalla nostra Banca, insieme ad altre sette Banche di Credito Cooperativo e a Iccrea Holding, è
stata acquisita interamente da quest’ultima. La missione
di Banca Sviluppo è di acquisire e gestire BCC o rami di
BCC che presentino necessità di profondi interventi di riorganizzazione e ripatrimonializzazione ma, allo stesso
tempo, abbiano prospettive di risanamento e di sviluppo, evitando la cessione di quote di mercato alla concorrenza. Nel 2015 Banca Sviluppo ha effettuato l’importante acquisizione delle attività e passività della ex
Banca Romagna Cooperativa, in provincia di Cesena.
L’impegno a livello associativo, oltreché a livello nazionale, si sviluppa anche sul piano territoriale nell’ambito federazione interregionale lazio, Umbria,
sardegna che la Banca sostiene in piena consapevolezza del suo ruolo strategico-istituzionale e di supporto alle associate.
Questo sostegno è attuato attraverso un dialogo continuo
con la Federazione: la Banca è una risorsa disponibile per
il Movimento al livello territoriale sia per il supporto in
termini di uomini e di servizi a una parte significativa delle banche associate, sia per gli interventi realizzati in caso di necessità delle banche stesse.
Tale disponibilità si è esplicata anche attraverso la realizzazione, a partire dal 1991, di 16 operazioni di fusione
per incorporazione e di 4 acquisizioni di attività e passività di consorelle nel Lazio ed in Abruzzo.
Queste operazioni di aggregazione bancaria sono state
condotte in un’ottica di salvaguardia della quota di mer-
cato del Credito Cooperativo, spesso insediata da banche esterne al nostro sistema.
L’azione di mantenimento delle posizioni del Credito Cooperativo sul territorio, intrapresa dalla Banca, è stata attuata rinnovando il radicamento locale, incrementando
l’offerta commerciale con nuovi servizi bancari e finanziari, estendendo ai nuovi soci i benefici di cui godono
i soci BCC Roma e salvaguardando complessivamente oltre 450 posti di lavoro delle BCC incorporate.
Tale azione è stata premiata dall’attenzione dei nuovi Soci, dall’interesse della clientela e dal positivo atteggiamento delle Istituzioni locali dando luogo a nuovo sviluppo commerciale delle agenzie incorporate.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
55
LA FEDERAZIONE DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO LAZIO UMBRIA SARDEGNA
La Federazione delle Banche di Credito Cooperativo Lazio Umbria Sardegna, costituita nel 1967, associa a fine 2014 24 aziende distribuite nelle tre regioni. Si tratta di banche che fanno riferimento ai valori della mutualità e della solidarietà nell’esercizio dell’attività creditizia. La loro missione è volta a soddisfare le esigenze dei soci e delle comunità locali di competenza, attualizzando una tradizione più che secolare.
Negli ultimi anni le banche associate hanno mostrato non solo un significativo incremento della tradizionale attività di intermediazione, coerentemente alla tendenza in atto sul piano nazionale, ma anche una costante espansione della rete commerciale nelle tre regioni.
La Federazione ha il compito di rappresentare e tutelare la categoria nell’ambito del Movimento nazionale e verso il mondo esterno, con particolare riferimento alle istituzioni locali e di settore. Inoltre promuove la crescita e lo sviluppo della banche associate fornendo servizi di assistenza, consulenza e verifica aziendale, nel rispetto della normativa vigente.
LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO ADERENTI
ALLA FEDERAZIONE LAZIO UMBRIA SARDEGNA
Lazio
BCC di Barbarano Romano
Numero
soci
Numero
dipendenti
Numero
sportelli
892
24
6
BCC di Bellegra
1.552
30
5
Banca di Capranica
Credito Cooperativo*
1.404
34
5
BCC dei Castelli Romani
2.065
49
7
BCC del Circeo
1.714
23
4
917
30
5
BCC di Fiuggi
Banca di Formello e Trevignano
Romano Credito Cooperativo
2.204
51
9
BCC di Frascati
777
13
1
BCC G. Toniolo di Genzano
4.011
71
7
BCC S. Barnaba di Marino
1.901
50
5
BCC di Nettuno
1.754
36
5
BCC di Palestrina
4.021
128
17
CC - CRA di Paliano
861
29
4
CRA dell’Agro Pontino - BCC
2.254
82
12
BCC del Privernate
1.373
11
1
BCC di Riano
1.067
33
7
BCC di Roma
30.732
1.479
179
BCC di Ronciglione
1.666
54
10
BCC del Tuscolo - Rocca Priora 2.409
51
6
BCC del Velino
20
3
705
I “NUMERI” DELLE BCC ADERENTI
ALLA FEDERAZIONE LAZIO UMBRIA SARDEGNA
24 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali
334 sportelli (+8,1%)
72.628 soci (+2,0%)
2.519 dipendenti (+9,3%)
Raccolta diretta: 14,0 miliardi di euro (+0,4%)
Impieghi economici: 11,0 miliardi di euro (+3,0%)
Utile netto: 33,2 milioni di euro (-9,5%)
Tier 1 capital ratio: 16,7%
Total capital ratio: 17,1%
Dati al 31/12/2015
Umbria
BCC di Mantignana - Credito
Cooperativo Umbro
3.523
90
15
BCC di Spello e Bettona
2.101
72
12
Sardegna
BCC di Arborea
637
45
6
BCC di Cagliari
2088
20
2
Al 30 giugno 2016
*La Banca di Capranica Credito Cooperativo è stata incorporata nella BCC di Roma
a valere dal 1° luglio 2016.
**La BCC della Tuscia e la BCC del Garigliano nel 2015 sono confluite, rispettivamente,
nella BCC di Roma e nella CRA dell’Agro Pontino – BCC.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
56
VALORE PER LA COLLETTIVITà E LE COMUNITà LOCALI
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA:
IMPRESA A RESPONSABILITÀ SOCIALE
La responsabilità sociale della Banca di Credito Cooperativo di Roma non è soltanto un dettato statutario ma è
un impegno che scaturisce dal patrimonio genetico
aziendale. Tale impegno è una connotazione trasversale che permea le strategie, lo stile di gestione, i comportamenti e la prassi operativa.
La responsabilità sociale si esplica secondo molteplici
modalità, che si ispirano ad un principio strettamente connesso con la natura di banca locale: le risorse raccolte dalla banca sul territorio rimangono a disposizione del territorio stesso.
Analogamente, la ricchezza che viene creata dalla BCC
di Roma resta nel territorio, non soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell’economia è rivolta alla comunità locale, ma anche perché il patrimonio dell’azienda - costituito dal capitale e dalle riserve indivisibili - è destinato a rimanere un bene di tutta la comunità.
La leva patrimoniale è di primaria importanza nell’attività di cooperazione creditizia: si tratta di un fattore di
stabilità aziendale e, allo stesso tempo, di una leva di sviluppo fondamentale.
Importante infine ricordare che la Banca non finanzia imprese che producono e/o esportano armamenti.
le azioni per la prevenzione dell’usura
I vantaggi derivanti dal radicamento nel territorio, la vicinanza al cliente, la conoscenza delle sue abitudini finanziarie e di consumo, rendono il Credito Cooperativo un importante canale di finanziamento delle famiglie
e delle piccole imprese.
Per la natura e le caratteristiche che la connotano, la nostra Banca continua ogni giorno a contribuire all’opera
di prevenzione dell’usura con un’azione capillare che si
esplica:
• attraverso il contenimento dell’importo medio degli affidamenti;
• privilegiando le famiglie e le micro imprese nella politica creditizia con una percentuale del 60% di affidamenti concessi sul totale erogato;
• operando con i consorzi di garanzia fidi e organi similari;
• effettuando operazioni di microcredito in collaborazione con istituzioni pubbliche e della società civile.
il contribUto alle istitUZioni locali
Anche a livello locale la presenza della Banca ha portato
benefici contributivi. Nel 2015 sono state pagate imposte locali per 4.487.000 (9.519.000 euro nel 2014), di cui:
IRAP
IMU
Imposte sui rifiuti,
tasse sulle insegne
2.998.000 euro
833.000 euro
656.000 euro
La Banca collabora con lo Stato nell’applicazione di normative di rilevante valore sociale come quelle relative all’antiriciclaggio e alla prevenzione del crimine. Tale attività ha un costo, derivante anche dagli impegni di automazione del processo operativo (ad esempio nel caso
di accertamenti richiesti dalla Magistratura) e all’elevato numero di adempimenti da assolvere.
La Banca inoltre fornisce supporto concreto agli enti e alle istituzioni presenti sul territorio attraverso lo svolgimento di servizi di tesoreria e di cassa per:
• 92 Comuni;
• 5 Unioni di Comuni;
• 5 Comunità montane;
• una Provincia;
• 20 istituti scolastici e circoli didattici;
• 2 ASL;
• una Camera di Commercio;
• una Azienda ospedaliera;
• un Ente Parco Nazionale.
In tutto vengono svolti servizi di tesoreria e di cassa per
224 enti (230 a fine 2014).
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
57
Le relazioni con le organizzazioni locali e gli enti pubblici non sono interpretati in senso meramente burocratico, ma nella direzione di un rapporto di collaborazione ad ampio raggio, con il proposito di supportare le
esigenze finanziarie degli Enti stessi e con la disponibilità all’erogazione di contributi per iniziative promozionali e sociali sul territorio. Ulteriore campo di collaborazione è la fornitura di una consulenza per lo sviluppo
di progetti di interesse collettivo nel settore delle leggi di
incentivazione per lo sviluppo economico.
La Banca, infatti, è attiva nel settore dell’economia e della finanza locale, nonché delle leggi di incentivazione territoriale e imprenditoriale a livello regionale, nazionale
e comunitario. La Banca è altresì impegnata come soggetto finanziario di riferimento in numerosi patti territoriali nel Lazio ed in Abruzzo.
A partire dagli anni 2000 la Banca ha stretto un crescente
rapporto di collaborazione con le istituzioni territoriali
locali.
comune di roma
Con il Comune di Roma (socio della Banca dal
13/12/2000) si sono realizzati nel corso degli anni numerosi interventi di supporto finanziario, tra i quali si ricordano:
• il “Piano Urbano Parcheggi”. La Banca in via esclusiva ha concesso finanziamenti agevolati ai cittadini per
l’acquisto o la costruzione di box auto e parcheggi. In
seguito alla sospensione dei termini di presentazione
delle nuove domande di agevolazione, la Banca, per
continuare a favorire la cittadinanza, ha sviluppato 2
nuovi prodotti di mutuo caratterizzati da condizioni
particolarmente convenienti. Inoltre sono state firmate delle convenzioni con società concessionarie alla costruzione di box per abbattere ulteriormente i tassi di
interesse;
• le “Opere a scomputo”. La Banca fornisce assistenza
e supporto creditizio ai cittadini romani impegnati
nelle cosiddette “opere a scomputo” per la realizzazione di opere di urbanizzazione (strade, reti idriche
ed elettriche, ecc.) in base alla delibera 107/1995 del
Consiglio Comunale;
• la convenzione, sulla base della legge 266/97 (cosiddetta “Legge Bersani”) per agevolare e co-finanziare le
nuove imprese operanti in alcuni quartieri di Roma. Il
piano è attualmente inattivo.
In seguito al protocollo di intesa firmato dalle banche e
le categorie artigiane in Campidoglio il 3 aprile 2006, la
Banca dal 1° febbraio 2007 ha varato, in collaborazione con la CNA, un procedimento innovativo di finanziamenti (sino a 100.000 euro) agli artigiani basato sul
silenzio-assenso. Il meccanismo prevede che gli artigiani
presentino le domande di finanziamento alla Banca attraverso Coopfidi, il consorzio di garanzia fidi della
CNA. Tali richieste, con le relative pratiche, vengono poi
trasmesse elettronicamente alla Banca che le vaglia in
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
58
procedura accelerata. Se entro 15 giorni le domande, corredate da tutta la documentazione richiesta - non sono
respinte formalmente, si intendono accolte.
Il 24 settembre 2007 BCC Roma e Consorzio Confidi Lazio (Federlazio) hanno firmato un accordo similare.
regione lazio
La Regione aderisce alla compagine sociale della Banca dal 24 gennaio 2007.
La Banca:
• collabora attivamente con l’agenzia Lazio Innova (che
ha integrato le attività e le competenze professionali già
affidate a Sviluppo Lazio, Banca Impresa Lazio, Filas
e Unionfidi);
• è partner della Regione in diverse iniziative tra cui il
Fondo per il Microcredito, istituito per combattere la
povertà e l’esclusione sociale attraverso la concessione di piccoli prestiti alle persone in difficoltà;
• aderisce a varie iniziative di BIC (Business Innovation
Centre) Lazio.
regione abruzzo
La BCC di Roma vuole essere partner creditizio e consulenziale a supporto dello sviluppo del settore agricolo, in stretta collaborazione con le Istituzioni nazionali,
i referenti regionali e le Associazioni; le attività poste in
essere hanno privilegiato:
• prestiti annuali di conduzione;
• prestiti agevolati per l’acquisto di bestiame (l.r. 62/94
art. 4);
• prestiti per acquisto di macchinari (legge 28/11/1965
n. 1329 “Sabatini”);
• forme di intervento per finanziare investimenti nelle
aziende agricole, per finanziare la trasformazione e la
commercializzazione dei prodotti agricoli, per la diversificazione delle attività del settore agricolo allo scopo di sviluppare attività plurime o fonti alternative di
reddito.
proGrammi Di inclUsione finanZiaria
Amplia è la gamma dei programmi di inclusione finanziaria per fasce sociali sensibili. Da citare, in questo campo, l’iniziativa Microcredito per l’Abruzzo in collaborazione con il Consorzio Etimos, ABI, Protezione Civile
e la Caritas Diocesana dell’Aquila, per offrire prestiti a
condizioni agevolate a un’ampia fascia di popolazione:
famiglie, piccole e micro imprese, cooperative e imprese sociali, sia start-up che realtà già consolidate danneggiate direttamente o indirettamente dal terremoto
del 2009. Un fondo iniziale di 5 milioni di euro ha permesso l’erogazione di quasi 900 finanziamenti per un importo complessivo di oltre 20 milioni di euro, con un’attenzione particolare per la microimpresa, le startup, le
donne e i giovani. Nel progetto BCC Roma è leader per
importi erogati e operazioni effettuate: 11,9 milioni di eu-
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
59
ro per 371 erogazioni totali nel corso degli anni, di cui
1,4 milioni di finanziamenti per 49 operazioni nel 2015.
Nel Lazio si ricordano gli accordi con la Camera di
Commercio di Roma per l’accesso al credito delle imprese di nuova costituzione e delle PMI della Provincia,
nonché per l’abbattimento dei tassi di interesse sui finanziamenti bancari.
l’aZione Di promoZione sociale e cUltUrale
La Banca promuove lo sviluppo sociale e culturale del
territorio e delle comunità locali sostenendo l’attività delle organizzazioni che svolgono questo ruolo (enti nonprofit, cooperative sociali, organismi di volontariato,
parrocchie…).
i comitati locali
Importante strumento di collegamento tra le comunità locali, i soci e la Banca sono i Comitati Locali, nominati dal
Consiglio di Amministrazione e composti da rappresentanti delle diverse zone di operatività.
Ai Comitati Locali è assegnato un ruolo crescente che è
stato avviato sin dal 1998, nell’ambito di una politica
aziendale volta a garantire il rispetto delle esigenze locali di carattere sociale e cooperativo, a seguito degli interventi di aggregazione bancaria realizzati nel corso degli anni.
A fine 2015 erano operativi 19 Comitati Locali a cui si sono aggiunti nei primi mesi del 2016 altri 4 Comitati: 3 nell’Area Padovana e uno nuovo nel Lazio.
L’esperienza sino ad oggi realizzata con i Comitati Locali
ha dimostrato che, nelle nuove aree di presenza, la
Banca ha garantito e spesso rafforzato la continuità del
rapporto con la comunità di riferimento attraverso la promozione di azioni finalizzate ad esaltare il radicamento e il rinnovamento dell’azione cooperativa.
Strumento fondamentale di gestione del Comitato Locale
è il “budget sociale” concordato, area per area, con la Direzione Generale nell’ambito del più generale piano di
budget aziendale vigente.
Con il più opportuno impiego del “budget sociale”, i Comitati Locali hanno sostenuto le Istituzioni Locali sia pubbliche che private, impegnate sul piano sociale, morale e nella valorizzazione del territorio e della cultura locale.
Nella fattispecie, i Comitati indirizzano i contributi della banca a favore di Comuni, Comunità Montane, Scuole, Parrocchie, Enti religiosi, Associazioni morali e di volontariato, Enti di promozione, con l’obiettivo di accrescere il radicamento aziendale sul territorio.
Tale azione è utile peraltro sia ad avvalorare l’immagine della Banca come azienda attenta e partecipe delle esigenze locali, che sotto il profilo del ritorno commerciale, stringendo rapporti di collaborazione con sempre nuovi soggetti istituzionali pubblici e privati.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
60
ELARGIZIONI DEI COMITATI LOCALI ATTRAVERSO IL FONDO
PER LA BENEFICENZA E LA MUTUALITÀ
N° interventi
Importi corrisposti (euro)
2015
2014
2013
1.754
1.311.834
1.578
1.085.636
1.506
1.089.387
FIG. 9 EROGAZIONE PER SETTORE
Ambiente, sanità, scuola e ricerca
4,2%
2015
N° interventi
Importi corrisposti (euro)
848
870.832
2014
773
734.943
Parrocchie ed enti
religiosi 13,6%
Associazioni
culturali e
sociali
39,2%
INTERVENTI DI SPONSORIZZAZIONE EFFETTUATE
DAI COMITATI LOCALI
Manifestazioni sportive
8,4%
2013
Associazioni sportive
16,1%
700
715.446
Nel 2015 sono stati erogati attraverso i Comitati Locali
contributi (per beneficenza e sponsorizzazioni) a 2.602
iniziative per un importo complessivo di 2.182.666 euro (1.820.636 euro nel 2014 per 2.351 iniziative).
I settori di intervento verso i quali sono stati prioritariamente indirizzati i contributi sono evidenziati nella figura
9. Attenzione particolare è stata rivolta alla Chiesa locale
con il sostegno a 311 parrocchie ed enti religiosi. Sono
stati inoltre erogati contributi all’attività di 75 Pro Loco.
microfinanZa campesina in ecUaDor
La BCC di Roma aderisce al progetto “Microfinanza
Volontariato
sociale 7,4%
Manifestazioni culturali
e sociali
11,1%
campesina” in Ecuador, promosso da Federcasse, capofila della partnership con Codesarrollo (Cooperativa de
Ahorro y Credito “Desarrollo de los Pueblos”), una giovane realtà bancaria che sta promuovendo la costituzione
di un sistema finanziario etico alternativo nel Paese andino. Il progetto, attivo da 12 anni, comprende assistenza
tecnica e finanziamenti per lo sviluppo della cooperazione di credito nel Paese sudamericano promuovendo,
attraverso la formula del microcredito, lo sviluppo delle popolazioni locali, soprattutto i più poveri, gli indios
e i campesinos.
Iccrea e 220 BCC hanno messo a disposizione un plafond
di prestiti a tasso agevolato di oltre 44 milioni di dolla-
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
61
I COMITATI LOCALI
ROMA CENTRO
(agg. 3, 5, 7, 9, 21, 32, 72, 105, 121, 124, 133,
140, 165, 186)
Teresa Bonelli Presidente
Marco Della Rossa Segretario
Andrea Colucci, Fabio Dionisi
Antonella Mazzara
SABINA
(agg. 55, 56, 76, 109)
Maria Amalia Bonifazi Presidente
Francesco Rossi Segretario
Sauro Antonelli, Rodolfo D’Aquilio
AQUILANO
(agg. 62, 73, 99, 100, 101, 102, 157)
Lorenzo Santilli Presidente
Valeria Onorato Segretario
Alfonso D’Alfonso, Ivo Carloni
Monica Pelliccione, Monica Petrella
FRUSINATE
(agg. 131, 136, 143, 148, 164, 155, 172, 177)
Curzio Stirpe Presidente
Paolo Vittori Segretario
Massimo Datti, Valter Tersigni
Gerardo Testani
PARCO
(agg. 37, 38, 39, 107)
Gabriele Gravina Presidente
Angelo Carnevale Segretario
Giulia Cipriani, Lidia Gentile
LITORALE NORD
(agg. 46, 59, 138, 149, 174, 181)
Francesco Gori Presidente
Elena Mariotti Segretario
Alberto Bagarani, Francesco Fantozzi
Fabio Quartieri, Matteo Geraldi
SEGNI COLLEFERRO
(agg. 126, 127)
Giuseppe Raviglia Presidente
Mauro Scarnicchia Segretario
Lorenzo Colaiori, Itala Maffucci
Gianluca Nicoli, Giampiero Passera
ROMA CASILINO
(agg. 2, 18, 30, 120, 125, 163, 170, 179, 180,
182)
Antonio Cocco Presidente
Andrea Fucili Segretario
Adriano Boccacci, Fabio Ponzo
LITORALE OVEST
(agg. 6, 29, 31, 48, 106, 116, 128, 130, 134, 162,
171, 178)
Maurizio Innocenzi Presidente
Andrea Bellucci Segretario
Vincenzo Casapulla, Marco Casavecchia
Stefano Di Marzio
TUSCIA
(agg. 187, 188, 189, 190, 191)
Pietro Mencarini Presidente
Giovanni Castrucci Segretario
Nazzareno Di Simone, Mario Paganucci
Franco Rossi, Vincenzo Spaziani
SALARIO FLAMINIA
(agg. 4, 22, 44, 123, 144,150)
Pasquale Pallotta Presidente
Gianfranco De Lumè Segretario
Bruno Di Francesco, Riccardo Feriozzi
LITORALE SUD
(agg. 110, 113, 115, 156)
Orlando Renzetti Presidente
Roberto D’Angelo Segretario
Giovanni Cosimelli, Giancarlo Falconi
CAMPODARSEGO
(agg. 201, 208, 212, 223, 227, 228, 232, 233)
Valerio Rossetto Presidente
Emanuele Formiconi Segretario
Iole Bertapelle, Luigino Gavasso
ROMA TIBURTINO
(agg. 8, 33, 36, 41, 111, 122, 129, 135, 142)
Americo Innocenzi Presidente
Katia Giuliani Segretario
Roberto Bigonzi, Massimiliano Paolini
VITERBO
(agg. 108, 152, 160, 166, 176)
Maurizio Longhi Presidente
Marco Cusi Segretario
Brunella Marconi, Oreste Patacchini
SAN MARTINO DI LUPARI
(agg. 203, 204, 207, 213, 214, 216, 217, 224,
235)
Nicola Marzaro Presidente
Antonello Piacentini Segretario
Enrico Dal Toso, Aldo Reffo
ROMA APPIO PRENESTINO
(agg. 1, 10, 11, 23, 24, 27, 103, 147, 153, 168,
175, 184, 192)
Lucia Viscio Presidente
Carlo Vitellone Segretario
Mario Arcidiacono, Erino Colombi
Paola Mosera
PONTINO LEPINI
(agg. 42, 43, 53, 79, 112, 141, 151, 185)
Alessandro Ciocia Presidente
Anastasio Mattoccia Segretario
Ercole Catese, Giuseppe Cianfrocca
Alfonso Mauro, Luciano Pichi
NOMENTANO
(agg. 40, 45, 118, 137, 139)
Giovanni Giannini Presidente
Paolo Rosi Segretario
Enzo D’Amelia, Eugenio Luzzi
MARSICA
(agg. 47, 51, 52, 57, 58, 60, 68, 104, 161)
Francesco Blasini Presidente
Agostino Frezzini Segretario
Alessandro D’Amato, Luigi D’Andrea
ROMA EUR
(agg. 14, 15, 16, 25, 26, 119, 132, 145, 158)
Luciano Agostini Presidente
Raul Maldera Segretario
Giuseppe Ramundo, Anna Maria Silano
Roberto Villa
ROMA CASALOTTI
(agg. 12, 13, 19, 20, 28, 34, 146, 159, 169, 183)
Giorgio Squarcia Presidente
Guido Bellomi Segretario
Lamberto Chittaro, Roberto Mattei
Francesca Pilleroni, Carmine Raponi
ri e donato circa 2 milioni di dollari. I finanziamenti a Codesarrollo vengono generalmente erogati in pool coordinati dalle Federazioni Locali.
Ad ogni pool è assegnata una precisa destinazione: al
pool delle BCC della Federazione Lazio Umbria Sarde-
BORGORICCO
(agg. 202, 205, 206, 209, 210, 211, 215, 222,
226, 229, 230)
Emanuele Pavanetto Presidente
Fabio Messina Segretario
Marino Gasparini, Enzo Salvalaggio
Composizione dei Comitati al 30 luglio 2016
gna era affidata la costituzione del fondo di credito di due
nuove succursali di Codesarrollo, aperte nei quartieri popolari poveri del sud e dell’est di Quito, dove ancora arrivano molti emigranti dalle campagne. (Per maggiori informazioni www.ecuador.bcc.it/home/home.asp).
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
62
valore per l’ambiente
La nostra Banca pone attenzione e cura ai temi legati allo sviluppo sostenibile e alla tutela dell’ambiente. L’operatività bancaria, pur non presentando particolari criticità per quanto concerne l’impatto diretto sull’ambiente, offre la possibilità di ampi margini di razionalizzazione dei consumi energetici, di miglioramento dei luoghi di lavoro e della gestione differenziata dei rifiuti, oltre che di svolgere un’azione informativa e proattiva in
questo settore sia nei confronti del personale che della
clientela.
Ecco perché il contributo allo sviluppo sostenibile si manifesta principalmente nel migliorare la gestione delle proprie attività, svolgendole in luoghi salubri e sicuri, e nell’offerta alla clientela di prodotti ‘green’. Efficienza dei
processi aziendali che non comportano soltanto positivi riflessi sul conto economico ma, anche e soprattutto,
i risvolti di sostenibilità del modello di sviluppo inteso
La tutela dell’ambiente è stata inserita nel Piano Strategico 2013-2015 ed è stato avviato il progetto “Green
banking” al fine di:
• ottimizzare i consumi di energia e materiali per ridurre l’impatto ambientale delle attività, assicurando crescenti condizioni di benessere lavorativo;
• diffondere all’interno della Banca una cultura del risparmio energetico e dell’utilizzo responsabile delle risorse;
• fornire prodotti e servizi di assistenza alle imprese
nei progetti legati all’utilizzo delle energie rinnovabi-
li e delle tecnologie ecologiche;
• rafforzare l’immagine della Banca quale azienda ecosostenibile.
Per quanto riguarda l’adeguamento continuo dei luoghi
di lavoro a standard di maggiore sicurezza, benessere e
risparmio energetico, nel 2015 l’impegno della nostra
Banca si è focalizzato, nella realizzazione della nuova
agenzia 192 (C.A.R.) secondo soluzioni strutturali “green”
(lampade di ultima generazione, nuovi infissi e vetri
basso emissivi, impianti di climatizzazione a risparmio
energetico) e nella prosecuzione della ristrutturazione della Sede Operativa di Viale dell’Oceano Indiano iniziata nel 2014 e la cui conclusione è prevista per il 2016.
La Sede Operativa è stata inaugurata agli inizi degli anni ’90 ed è composta da 7 piani e 2 interrati, di cui uno
destinato ad autorimessa. A partire dal 2014 sono stati
compiuti lavori di riprogettazione degli spazi interni
per due piani e per il parcheggio interrato, oltre ad interventi di domotica, ovvero l’automazione degli impianti
di illuminazione e di climatizzazione, con l’accensione
degli impianti solo in presenza di persone e la compensazione da fonti luminose naturali, correlati ad un sistema di monitoraggio dei quadri elettrici.
La nuova illuminazione è effettuata con lampade Led regolabili, che comportano emissione di luce senza filtri,
comfort visivo, assenza di mercurio e notevolissimo risparmio energetico. Si è resa altresì necessaria la sostituzione degli impianti di condizionamento e trattamen-
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
63
to aria con sistema a flusso refrigerante variabile a recupero di calore, abbinato ad un scambiatore ad osmosi per il cambio aria.
Infine, la caldaia per la produzione di acqua calda sanitaria è stata sostituita con un’apposita pompa del tipo
aria di calore. I singoli interventi consentono un risparmio energetico complessivo stimato intorno al 40%, oltre che permettere il passaggio dell’edificio dalla classe
D alla classe C .
A completamento delle azioni volte ambientali è stata realizzata anche un’isola ecologica per la raccolta differenziata e sono stati deliberati i progetti di due parcheggi, uno con pensiline fotovoltaiche e l’altro per auto elettriche, dotato di colonnine elettriche.
Nel 2015 sempre in ambito energetico, la società fornitrice ha certificato che il 100% dell’energia elettrica
fornita all’azienda proviene da fonti rinnovabili, mentre
per un presidio efficace e un monitoraggio puntuale
dei consumi, la Banca ha avviato un progetto per l’adeguamento al D.Lgs. 102/14, che riguarda anche il raggiungimento, secondo la Strategia Energetica Nazionale, degli obiettivi europei al 2020. In campo energetico
tali obiettivi implicano una significativa riduzione delle
emissioni di gas, l’incremento delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. Il progetto si è articolato nella nomina di un «Responsabile per la conservazione e l’uso
razionale dell’energia» (cd Energy Manager), il cui profilo professionale è oggetto di specifico percorso formativo, e nell’avvio di una verifica dei consumi e dei risparmi energetici in 4 siti della Banca attraverso l’installazione sui quadri elettrici di un cruscotto di monitoraggio e rilevazione dettagliata. I 4 siti (3 agenzie e la
Sede Operativa di Viale Oceano Indiano) sono stati selezionati in base alla fascia di consumo. Per l’anno
2016 sono, inoltre, previste sia l’estensione a tutta la Banca di un sistema di gestione e monitoraggio dell’energia,
per misurare i risparmi attraverso indici uniformi, sia la
realizzazione di azioni di miglioramento dell’efficienza
energetica a livello strutturale (es. ristrutturazioni ambienti
di lavoro) e comportamentale, con la sensibilizzazione
del personale alle buone prassi di risparmio energetico.
Per quanto riguarda la sensibilizzazione interna sui temi ambientali, sono da rilevare anche un indirizzo
aziendale per l’utilizzo da parte del personale di forme
di trasporto e di trasferta fuori sede più funzionali e, secondo normativa, lo smaltimento dei rifiuti tossico nocivi, il macero dei documenti ordinari e sensibili, la
raccolta differenziata dei rifiuti.
Nel 2015 è proseguita l’importante attività di digitalizzazione della documentazione bancaria, comprensiva
della definizione di nuovi processi e modalità operative,
che consente l’accesso alla documentazione in modalità
virtuale, eliminando le attività di ricerca, trasporto e restituzione del materiale cartaceo oltre che la migliore gestione di spazi di lavoro privi di archivi fisici. Nel corso
del 2016 il processo di digitalizzazione continuerà con
l’estensione della modalità digitale alla documentazione relativa agli affidamenti e con l’avvio della dematerializzazione della contrattualistica e delle contabili in
agenzia, ovvero al momento dell’apertura di un rapporto
o di attuazione di operazione bancaria, con l’apposizione
di firma grafometrica da parte della clientela su apposita tablet e la conseguente progressiva e definitiva eliminazione della carta.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
64
L’OFFERTA DI PRODOTTI “GREEN”
La Banca offre alla clientela una scelta di prodotti bancari orientati all’eco sostenibilità e al risparmio energetico,
che vanno dall’incremento dell’utilizzo del Relax Banking
al ContOvunque, dalla ‘Linea Verde’ del Conto BccEcò e
Conto Deposito BccEcò riservato ai Soci, fino ai finanziamenti ‘Sistema Energia’ per privati ed imprese.
Conto BccEcò
Il “Conto BccEcò” è un conto corrente dedicato alla
clientela sensibile alle tematiche ambientali, che desidera
operare sul conto prevalentemente attraverso internet
banking, con la totale rinuncia al cartaceo delle rendicontazioni periodiche e comunicazioni, e la contestuale apertura del servizio di Relax Banking Famiglia Dispositivo, il cui costo è incluso nel canone annuale.
ll Conto BccEcò è caratterizzato dalla possibilità di aggiungere ulteriori servizi opzionali, sia gratuiti che a
pagamento. Al 31 dicembre 2015 risultano essere aperti complessivamente n. 429 conti BccEcò.
Sistema Energia
E’ una linea di finanziamenti rivolti a famiglie e imprese che desiderano investire in “energia pulita”.
Per le famiglie sono previste tre tipologie di finanziamenti
a medio lungo termine finalizzate a supportare:
• fonti rinnovabili: Installazione di impianti per la produzione elettrica o termica da fonte rinnovabile (solare,
mini eolico, termico);
• bioedilizia: realizzazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici;
• mobilità: Interventi per l’acquisto di prodotti ecologici per la mobilità (o mezzi di trasporto eco-compatibili)
Per le imprese sono previsti i seguenti tipi di finanziamenti:
• Fonti rinnovabili: progettazione, realizzazione ed installazione di impianti per la produzione di energia da
fonti rinnovabili o a basso impatto ambientale (es.: fotovoltaico, elettrica (fotovoltaico, solare, eolico, termico, ecc);
• Bioedilizia: interventi di bioedilizia e riqualificazione
energetica degli edifici volti a razionalizzare i consumi energetici. Finanziabile anche lo smaltimento dell’amianto;
• operazioni di bonifica perla rimozione, lo smaltimento e/o la coibentazione di superfici contenenti, nonché l’ottenimento della certificazione energetica in attestato di prestazione energetica (APE).
Formula Fotovoltaico
E’ una polizza assicurativa multiramo destinata a coprire l’investimento fatto da privati e/o aziende che hanno
scelto di sfruttare l’impianto fotovoltaico per uso proprio
o come investimento.
Il carattere innovativo della polizza risiede nel fatto che
oltre ad assicurare l’impianto fotovoltaico in quanto
“bene”, lo assicura anche come fonte di investimento per
l’energia che produce.
Questa doppia valenza della polizza tutela l’impianto fotovoltaico da danni quali incendi, sabotaggi, fenomeni
atmosferici ed elettrici e furto, assicurando a seconda della potenza installata, un indennizzo o il valore dei ricavi mancati.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
65
la contabilità
sociale
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2015
lineamenti generali di gestione
L’esercizio 2015 si è chiuso con risultati gestionali e patrimoniali positivi, conseguiti in un quadro congiunturale
ancora debole.
Gli impieghi creditizi hanno continuato a crescere: per
effetto dell’acquisizione delle attività e passività della Banca Padovana Credito Cooperativo hanno raggiunto i
6.800,6 milioni, con un aumento rispetto al precedente esercizio del 17,6%. Al netto dell’acquisizione della
Banca Padovana l’incremento sarebbe stato del 4,2%,
a fronte di una diminuzione media dello 0,2% del sistema
bancario nel suo complesso.
Il frazionamento dimensionale rimane caratteristica prevalente degli impieghi, con il 70,3% della clientela che rientra nella fascia degli affidamenti sino a 50 mila euro.
La bassa concentrazione degli impieghi è confermata anche nell’importo medio dei fidi erogati pari a 58.500 euro, in aumento rispetto allo scorso esercizio.
Le famiglie si confermano il principale interlocutore della Banca, con un peso pari al 56,6% del totale degli affidamenti.
In un contesto economico ancora difficile, il rischio sul
credito è aumentato. Il peso dei crediti deteriorati in rapporto agli impieghi è passato, come esposizione lorda,
dal 9,6% del 2014 all’11,6%, mentre come esposizione
netta dal 5,8% al 6,9%. Tali valori continuano ad essere decisamente inferiori a quelli medi registrati dalle banche italiane che come esposizione lorda sono pari al
18,7%.
Il rapporto delle sofferenze lorde rispetto agli impieghi
è aumentato di 0,3 punti percentuali, toccando il 3,8%,
contro un dato del sistema bancario del 10,9%.
Il grado di copertura dei crediti deteriorati, vale a dire il
rapporto tra la consistenza delle rettifiche e l’ammontare lordo, è significativamente migliorato passando dal
42,7% del 2014 al 44,1% del 2015. Anche il grado di copertura delle sofferenzeè aumentato dal 64,8% al 66,1%.
Per quanto riguarda le operazioni di investimento finanziario, l’ammontare del portafoglio titoli di proprietà è pari a 4.529,0 milioni, con un decremento del
3,3%.
Anche dal lato della raccolta la dinamica è stata positiva. La raccolta allargata, composta dalla componente diretta e da quella indiretta, ha raggiunto il livello di
11.071,4 milioni, con un incremento del 18,5%. Al netto dell’acquisizione della Banca Padovana l’incremento sarebbe stato dello 0,2%.
La raccolta diretta, in particolare, si è attestata a 9.208,4
milioni, in aumento del 16,1%. Al netto dell’acquisizione
della Banca Padovana l’incremento sarebbe stato dello
0,02%, a fronte di una diminuzione dello 0,6% del sistema bancario.
All’interno della raccolta diretta, la componente “a vista”
è aumentata del 20%; i conti correnti sono cresciuti del
18,8%. La componente “a termine” ha visto un incremento più ridotto, dell’8,8%.
È confermata elevata l’incidenza della raccolta dalle fa-
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
68
miglie a cui fa capo il 70,2% della raccolta diretta.
La raccolta indiretta ammonta a 1.863,0 milioni di valore
nominale, in incremento del 32,3%. Positivo l’andamento
della raccolta indiretta anche al netto della Banca Padovana con un aumento dell’1,4%. Il rapporto tra raccolta
indiretta e diretta è aumentato dal 17,7% al 20,2%.
Per quanto riguarda gli assetti economici, va in primo luogo segnalato che la forbice tra rendimento medio dell’attivo fruttifero e costo medio della raccolta diretta ha
registrato un leggero incremento di 3 centesimi di punto passando dall’1,46% del 2014 all’1,49%.
Il margine di interesse ha risentito positivamente della crescita dei volumi operativi, risultando di 168,4 milioni, con
un incremento di 2,8 milioni (+1,7%).
Il margine di intermediazione è di 258,8 milioni, in aumento di 10,7 milioni (+4,3%).
Le rettifiche di valore per deterioramento dei crediti e di
altre operazioni finanziarie sono pari a 77,9 milioni, in
aumento di 17 milioni (+27,9%).
Il risultato netto della complessiva gestione finanziaria è
di 180,9 milioni, in diminuzione del 3,4%.
I costi operativi sono pari a 159,4 milioni, in aumento di
4,5 milioni (+2,9%). Tra i costi sono inclusi 10,4 milioni per contributi ordinari e straordinari al Fondo di Risoluzione Nazionale istituito dalla Banca d’Italia.
L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte è
21,5 milioni, in diminuzione del 38,2%.
Tenuto conto che le imposte sul reddito ammontano a 3,1
RIPARTIZIONE DELL’UTILE DELL’ESERCIZIO 2015
pari a 18.401.396 euro
Destinazione
Riserva legale indivisibile
Importo in euro
Valore percentuale
13.000.000
70,7
Fondo mutualistico sviluppo
cooperazione
552.042
3,0
Fondo acquisto azioni proprie
500.000
2,7
3.649.354
19,8
700.000
3,8
Beneficenza e mutualità
Distribuzione ai soci
milioni, ne deriva un utile netto di 18,4 milioni, in diminuzione del 29% rispetto al 2014.
Con l’accantonamento a riserva indivisibile, il patrimonio aziendale ammonta a 750,1 milioni, in crescita dello 0,4%. I Fondi propri risultano pari a 720,6 milioni
(+0,7%).
Con questa dotazione patrimoniale la banca assolve
abbondantemente agli attuali vincoli normativi: infatti il
CET1 Capital Ratio ed il Total Capital Ratio ammontano
entrambi al 14,8% a fronte dei requisiti minimi pari, nell’ordine, al 7% e all11,2%
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
69
STATO PATRIMONIALE
Voci dell’attivo
dell’attivo
Voci
31.12.2015
31.12.24555555414
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
50.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
60.
Crediti verso banche
70.
Crediti verso clientela
90.
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
100.
Partecipazioni
110.
Attività materiali
120.
Attività immateriali
130.
Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
di cui: alla L. 214/2011
150.
31.12.2015
31.12.2013
35.896.925
31.382.022
195.586.390
132.693.844
3.547.429.370
3.361.811.740
656.219.957
988.471.967
417.268.594
257.672.046
6.394.848.518
5.450.162.057
23.533.043
28.249.050
1.729.871
1.729.771
142.831.059
117.987.495
1.377.716
1.331.271
81.393.702
19.382.213
62.011.489
50.275.714
Altre attività
Totale dell’attivo
Voci del passivo e del patrimonio netto
57.017.032
3.791.195
53.225.837
43.410.716
271.123.345
99.424.116
11.769.238.490
10.527.932.411
31.12.2015
31.12.2014
10.
Debiti verso banche
1.522.767.145
1.783.776.315
20.
Debiti verso clientela
7.240.536.961
6.165.917.100
30.
Titoli in circolazione
1.967.917.762
1.651.673.347
40.
Passività finanziarie di negoziazione
7.635
1.356.446
60.
Derivati di copertura
24.058.068
27.415.596
80.
Passività fiscali
a) correnti
b) differite
14.514.987
19.538.922
100.
Altre passività
110.
Trattamento di fine rapporto del personale
120.
Fondi per rischi e oneri:
b) altri fondi
130.
Riserve da valutazione
160.
Riserve
170.
Sovrapprezzi di emissione
180.
Capitale
190.
Azioni proprie (-)
200.
1.248.522
18.290.400
14.514.987
204.595.630
90.652.698
21.313.854
20.119.900
23.465.925
23.465.925
Utile (Perdita) d’esercizio (+/-)
Totale del passivo e del patrimonio netto
70.055.686
76.456.516
591.881.567
576.261.090
18.326.432
17.163.302
51.892.990
51.570.761
(497.548)
(42.152)
18.401.396
25.913.278
11.769.238.490
10.527.932.411
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
70
20.159.292
20.159.292
CONTO ECONOMICO
Voci
10.
Interessi attivi e proventi assimilati
20.
Interessi passivi e oneri assimilati
30.
Margine di interesse
40.
Commissioni attive
50.
Commissioni passive
60.
Commissioni nette
70.
Dividendi e proventi simili
80.
Risultato netto dell’attività di negoziazione
90.
Risultato netto dell’attività di copertura
100.
31.12.2015
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) passività finanziarie
31.12.2014
279.137.106
302.985.188
(110.713.878)
(137.377.034)
168.423.228
165.608.154
73.492.318
74.551.367
(10.053.249)
(9.196.400)
63.439.069
65.354.967
602.847
1.637.332
(887.123)
2.430.238
(1.372.048)
958.442
28.602.915
342.397
30.199.774
(1.939.256)
12.121.781
21.920
13.104.552
(1.004.691)
120.
Margine di intermediazione
258.808.888
248.110.914
130.
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
d) altre operazioni finanziarie
(77.951.392)
(60.859.073)
140.
Risultato netto della gestione finanziaria
150.
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
(71.737.135)
(55.072.597)
(113.650)
(5.672.826)
(6.214.257)
180.857.496
187.251.841
(174.152.103)
(165.664.861)
(90.555.417)
(83.596.686)
(99.383.956)
(66.280.905)
160.
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
(1.987.605)
(1.716.984)
170.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
(7.953.607)
(7.391.365)
180.
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
(433.714)
(510.791)
190.
Altri oneri/proventi di gestione
200.
Costi operativi
210.
Utili (Perdite) delle partecipazioni
240.
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
250.
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
21.485.554
34.832.471
260.
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
(3.084.158)
(8.919.193)
270.
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
18.401.396
25.913.278
290.
Utile (Perdita) d’esercizio
18.401.396
25.913.278
25.141.268
20.342.792
(159.385.761)
(154.941.209)
1.635.426
13.819
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
71
886.413
I principali numeri della BCC di Roma
DATI STRUTTURALI
Dati al
31/12/2015
31/12/2014
Variazione %
Numero dipendenti
1.479
Numero soci
30.732
Numero clienti
364.697
Numero agenzie
179
Numero Comuni nell’area di competenza
360
1.252
28.468
296.609
145
294
+18,1
+8
+23,0
+23,4
+22,4
2015
2014
Variazione %
168,4
258,8
159,4
21,5
18,4
165,6
248,1
154,9
34,8
25,9
+1,7
+4,3
+8,7
+14,5
+22,7
31/12/2015
31/12/2014
Variazione %
11.769,2
6.800,6
11.071,4
9.208,4
750,1
10.527,9
5.782,5
9.340,8
7.933,0
747,3
+11,8
+17,6
+18,5
+16,1
+0,4
bilancio
2014
DATI ECONOMICI (milioni di euro)
Esercizio
Margine di interesse
Margine di intermediazione
Costi operativi
Utile lordo
Utile netto
DATI PATRIMONIALI (milioni di euro)
Consistenze al
Totale attivo
Impieghi
Raccolta totale
di cui Raccolta diretta
Patrimonio aziendale
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
72
2014
FONDI PROPRI E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
Dati al
31/12/2015
31/12/2014
Variazione %
720,6
14,8%
14,8%
715,9
16,9%
17,0%
+0,7
Fondi propri (milioni di euro)
Tier 1 Capital Ratio
Total Capital Ratio
bilancio
INDICI DI REDDITIVITÀ E RISCHIOSITÀ
2015
Dati al
ROE (utile netto/patrimonio aziendale)
Cost-income (costi operativi/marg. Interm.)
Crediti deteriorati/impieghi (esposizione lorda)
Impieghi/raccolta diretta
31/12/2015
31/12/2014
2,5%
61,6%
11,6%
73,8%
3,5%
62,4%
9,6%
72,6%
INDICI DI EFFICIENZA
Dati al
Impieghi/numero dipendenti* (milioni di euro)
Raccolta allargata/numero dipendenti*
(milioni di euro)
Margine di intermediazione/numero
dipendenti* (migliaia di euro)
Utile corrente lordo/numero
dipendenti* (migliaia di euro)
31/12/2015
31/12/2014
5,7
4,8
9,2
7,8
215,1
206,4
17,9
29,0
*Numero dei dipendenti medio
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
73
2015
VALORE generato e distribuito
L’utile, di per se, non è adeguato a rappresentare il risultato dell’esercizio in termini di vantaggi economici per
i diversi “portatori di interessi” della Banca. Per questo
motivo è utile considerare un’altra grandezza, il valore
aggiunto, che deriva da un processo di riclassificazione
del Conto economico e che consente una rilettura in chiave sociale della contabilità economica. Il valore aggiunto emerge come differenza tra i ricavi e i consumi,
ovvero gli oneri sostenuti per acquisire beni e servizi.
Tale grandezza può essere interpretata come “la ricchezza” che viene creata dall’azienda nello svolgimento della sua attività, ricchezza che viene distribuita fra le
diverse categorie di soggetti che, con i loro differenti apporti, hanno concorso a produrla: i soci (per le iniziative in loro favore), il personale, la collettività (relativamente alle imposte e tasse), le comunità locali (relativamente alle liberalità ed ai costi sostenuti per iniziative di natura sociale) e il movimento cooperativo (relativamente al contributo destinato al Fondo mutualistico per
la promozione e lo sviluppo della cooperazione). In
questa prospettiva, per esempio, la remunerazione del
personale non costituisce un “costo”, ma una quota di ricchezza destinata alle risorse umane che hanno contribuito
a realizzarla.
Va però precisato che questa prospettiva più ampia non
consente comunque di valutare nella sua completezza
il valore socio-economico prodotto dalla Banca. Infatti,
alcuni fondamentali “portatori di interessi”, come i clien-
ti, non vengono considerati, in questo modello, come destinatari di ricchezza; esistono, inoltre, benefici ed oneri direttamente o indirettamente generati dalla Banca, che
assumono un ruolo determinante nella valutazione da
parte dei vari soggetti interessati e che non trovano alcuna
rappresentazione nel valore aggiunto. Ciò accade, per
esempio, per il fondamentale valore sociale ed economico creato da una banca attraverso l’esercizio di una politica degli impieghi volta a favorire un diffuso accesso
al credito da parte dei Soci e dei membri delle comunità locali.
Il valore aggiunto va quindi considerato in modo integrato
con altri elementi informativi per valutare adeguatamente l’effettivo impatto economico e sociale della
Banca.
la determinazione del valore aggiunto
Il calcolo del valore aggiunto si effettua attraverso una serie di passaggi:
• dapprima si effettua la differenza tra i ricavi della produzione ed i cosiddetti consumi intermedi, rappresentati dai costi che non costituiscono remunerazione
per gli interlocutori “interni” della Banca (il personale, i soci, la pubblica amministrazione) o che non
vanno a favore dell’intera collettività (liberalità o erogazioni assimilabili) e del Movimento Cooperativo
(contributo destinato al Fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione);
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
74
PROSPETTO ANALITICO DI DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
2015
2014
Interessi attivi e proventi assimilati
279.137.106
Commissioni attive
73.492.318
Dividendi e proventi simili
602.847
Risultato netto dell’attività di negoziazione
(887.123)
Risultato netto dell’attività di copertura
(1.372.048)
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di crediti, attività finanziarie disponibili per la vendita, passività finanziarie 28.602.915
Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
Altri proventi di gestione
25.141.268
Utile delle partecipazioni
Totale ricavi
404.717.283
Interessi passivi e oneri assimilati
(110.713.878)
Commissioni passive
(10.053.249)
Spese amministrative (escluse imposte,beneficenza, sponsorizzazioni
e spese per il personale e in favore dei soci)
(49.692.299)
Rettifiche/riprese di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni
(77.951.392)
Accantonamenti per rischi ed oneri
(1.987.605)
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
(7.953.607)
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
(433.714)
Totale Consumi
(258.785.744)
Valore aggiunto caratteristico
145.931.539
Utile da cessione di investimenti
13.818
Utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
–
Valore aggiunto globale
145.945.357
Spese per il personale
(90.205.417)
Spese in favore dei soci
(4.499.720)
Elargizioni e sponsorizzazioni
(2.182.666)
Imposte indirette e tasse
(27.572.000)
Risultato ante imposte
21.485.554
Imposte sul reddito d'esercizio
(3.084.158)
Risultato d'esercizio
18.401.396
302.985.188
74.551.367
1.637.332
2.430.238
958.442
12.121.781
–
20.342.792
1.635.426
416.662.566
(137.377.034)
(9.196.400)
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
75
(47.687.902)
(60.859.073)
(1.716.984)
(7.391.365)
(510.791)
(264.739.549)
151.923.017
886.413
–
152.809.430
(99.383.956)
(1.954.060)
(734.943)
(15.904.000)
34.832.471
(8.919.193)
25.913.278
• si ottiene così il valore aggiunto caratteristico;
• sommando poi le componenti straordinarie si ottiene
il valore aggiunto globale lordo. Esso è stato pari nel
2015 a 145,9 milioni (-4,7% rispetto al 2014).
Va segnalato che tale valore è stato calcolato considerando come parte del valore aggiunto alcuni costi (di cui
si è detto nei relativi capitoli del bilancio sociale), che generano direttamente “utilità” a favore dei soci e delle comunità locali.
Con la finalità di rendere il valore aggiunto più consono
a rappresentare l’effettiva ricchezza creata e distribuita
dalla Banca, viene effettuata una rettifica, consistente nell’aggiungere al valore aggiunto globale lordo precedentemente calcolato il beneficio, pari a 8,6 milioni, ottenuto dai soci a seguito delle condizioni di maggior favore rispetto alla clientela ordinaria sui tassi attivi e passivi (si veda il capitolo dedicato ai soci). Il valore aggiunto
globale così rettificato è risultato pari a 154,6 milioni di
euro (-5,5% rispetto al 2014).
Valore aggiunto globale
Beneficio figurativo a favore dei soci
Valore aggiunto globale rettificato
RIPARTITO TRA
Soci
Comunità locale
Collaboratori
Enti Pubblici locali
Stato
Movimento cooperativo
Riserve per lo sviluppo della Banca
145.945.357
8.624.000
154.569.357
14.323.721
90.205.417
5.832.019
4.487.000
26.169.158
13.000.000
552.042
FIG. 10 RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE
RETTIFICATO
Riserve per lo
sviluppo 8,4%
Movimento
cooperativo
0,4%
Soci
8,3%
Stato
16,9%
la distribuzione del valore aggiunto
Un quadro generale della distribuzione del valore aggiunto tra i vari portatori di interessi è fornito dalla tabella
e dal grafico. Di seguito, si effettua una descrizione più
dettagliata.
I soci hanno ricevuto 14,3 milioni di euro, pari al 9,2%
del valore aggiunto.
Le componenti di tale valore sono:
Comunità
locali
3,8%
Enti locali
2,9%
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
76
Collaboratori
58,5%
• i costi sostenuti dalla Banca per servizi e iniziative a favore dei soci;
• il beneficio ottenuto dai soci a seguito delle condizioni
di maggior favore rispetto alla clientela ordinaria sui tassi attivi e passivi (voce figurativa);
• i dividendi distribuiti ai soci.
I soci usufruiscono anche delle erogazioni in loro favore effettuate dalla Fondazione Banca di Credito Cooperativo di Roma. Inoltre va considerato che, in quanto appartenenti alle comunità locali, beneficiano indirettamente delle risorse a loro distribuite e agli enti pubblici
locali.
Le comunità locali hanno ricevuto 5,8 milioni di euro,
pari al 3,8% del valore aggiunto. Le componenti di tale
valore sono:
• i contributi destinati a organizzazioni locali per progetti
di finalità sociale nell’ambito di contratti di sponsorizzazione;
• la quota di utile destinata al Fondo Beneficenza;
• altri costi sostenuti dalla BCC per iniziative a favore dei
membri delle comunità.
I collaboratori hanno ricevuto 90,2 milioni di euro, pari al 58,5% del valore aggiunto.
Le componenti di tale valore sono:
• le remunerazioni dirette, che comprendono tutte le
componenti che i dipendenti ricevono, in maniera
immediata o differita nel tempo, dal rapporto con l’azienda. Sono costituite principalmente dagli stipendi,
dal TFR e dai buoni
pasto;
• le remunerazioni indirette, costituite dagli
oneri sociali a carico
dell’azienda, nonché
dagli importi per il
Fondo Integrativo e la
Cassa Mutua. Inoltre
viene erogato un contributo al Cral aziendale. Nella voce sono
comprese anche le remunerazioni agli amministratori e ai sindaci.
Il Movimento Cooperativo ha ricevuto 0,6 milioni di euro, pari allo
0,4% del valore aggiunto. Si tratta della
quota di utile (aumentata a partire dal 2004
dall’1,9% al 3,0% del-
l’utile netto), che per legge va destinata ad un fondo mutualistico nazionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. In realtà, come documentato nel capitolo sul Sistema del Credito Cooperativo, la BCC di Roma contribuisce allo sviluppo della cooperazione con un
impegno umano ed economico ben più consistente.
Gli enti pubblici locali hanno ricevuto 4,5 milioni di euro per tasse e imposte (Irap, IMU, e altre imposte locali)
pari al 2,9% del valore aggiunto. Tale importo può essere
considerato come un ulteriore contributo della banca alle comunità locali.
Lo Stato, e quindi la collettività nazionale, ha ricevuto
26,2 milioni di euro, pari al 16,9% del valore aggiunto,
per tasse ed imposte. Tra le componenti è compresa anche la contribuzione ordinaria e straordinaria al Fondo
di Risoluzione Nazionale istituito dalla Banca d’Italia per
il salvataggio delle banche in crisi.
La Banca ha trattenuto 13 milioni di euro, pari all’8,4%
del valore aggiunto. Si tratta di una quota destinata all’incremento delle riserve patrimoniali, di fondamentale importanza per garantire la stabilità della Banca stessa e poter espandere l’attività nei confronti dei soci e dei
clienti.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
77
AGENZIE
30 - PANTANO BORGHESE
Centro Comm.le “Le Vele”
Via Casilina Km 19,400 - Tel. 06.5286.5621
ROMA
1 - APPIO LATINO
Piazza Roselle, 13/18 - Tel. 06.5286.6300
2 - FINOCCHIO
Via Casilina, 1888/L -Tel. 06.5286.6460
3 - RAI
Via Sabotino, 8 - Tel. 06.5286.5021
4 - FIDENE
Via Don G. Russolillo, 7/9 - Tel. 06.5286.5046
5 - PRATI
Via Lucrezio Caro, 65 - Tel. 06.5286.5066
6 - ACILIA
Via Saponara, 38 - Tel. 06.5286.6388
7 - ESQUILINO
Via Cesare Balbo, 1 - Tel. 06.5286.5106
8 - LUNGHEZZA
Via Fosso dell’Osa, 338/F - Tel. 06.5286.5121
9 - SALARIO
Via Adige, 26 - Tel. 06.5286.6411
10 - TORRACCIA
Via D. Menichella, 50 - Tel. 06.5286.5146
11 - LA RUSTICA
Via della Rustica, 235/E - Tel. 06.5286.5166
12 - CASALOTTI
Via Borgo Ticino, 3 - Tel. 06.5286.6367
13 - OTTAVIA
Via Tarsia, 21 - Tel. 06.5286.6326
14 - AURELIO-GIANICOLENSE
Via C. Serafini, 100 - Tel. 06.5286.5446
15 - EUR - I.N.P.S.
Viale Civiltà del Lavoro, 79
Tel. 06.5286.6348
16 - FONTE MERAVIGLIOSA
Via Andrea Meldola, s.n.c.
Tel. 06.5286.5001
18 - TOR BELLA MONACA
Centro commerciale “Le Torri”
Via Aspertini, 392/398 - Tel. 06.5286.6433
19 - MASSIMINA
Via di Massimilla, 14 - Tel. 06.5286.6051
20 - SELVA NERA
Via di Selva Nera, 345 - Tel. 06.5286.5466
21 - PIAZZA NAVONA
Piazza Nicosia, 31 - Tel. 06.5286.5481
22 - LABARO
Via Brembio, 111/121 - Tel. 06.5286.5501
23 - TUSCOLANO
L.go Giulio Capitolino, 2 - Tel. 06.5286.5516
24 - ALESSANDRINO
Viale Alessandrino, 275 - Tel. 06.5286.5536
25 - TRULLO
Via Monte delle Capre, 18/c
Tel. 06.5286.5551
26 - EUR - TORRINO
V.le Oceano Indiano, 13/c - Tel. 06.5286.2668
27 - CASALBERTONE
Via A. Baldissera, 85/c - Tel. 06.5286.5581
28 - LA STORTA
Via Cassia, 1669 - Tel. 06.5286.5596
29 - DRAGONA
Via Francesco Donati, 42 - Tel. 06.5286.5606
31 - OSTIA
Via C. del Greco, 78 - Tel. 06.5286.5636
32 - AURELIO
Via Gregorio VII, 118 - Tel. 06.5286.5656
33 - CORCOLLE
Via S. Elpidio a Mare, 17 - Tel. 06.5286.5671
34 - MONTESPACCATO
Via E. Bondi, 1 - Tel. 06.5286.5681
36 - CASTELVERDE
Via Massa di S. Giuliano 322/326
Tel. 06.5286.5691
72 - SALLUSTIANA
Via Savoia, 12/16 - Tel. 06.5286.5796
159 - PALMAROLA
Via della Palmarola, 16 - Tel. 06.5286.5078
163 - VERMICINO
Via di Vermicino, 124 - Tel. 06.5286.6500
165 - CONCA D’ORO
Via Val Santerno, 2 - Tel. 06.5286.5180
168 - OSTERIA DEL CURATO
Via A. Burri, 19 - Tel. 06.5286.6645
169 - TORRESINA
Via I. Montanelli, 109 - Tel. 06.5286.6653
170 - VILLA VERDE
L.go S. Maria di Leuca, 8 - Tel. 06.5286.6660
171 - CASAL BERNOCCHI
Via Rubiera snc - Tel. 06.5286.6667
175 - MALATESTA
Piazza Malatesta, 58/64 - Tel. 06.5286.5371
103 - CENTOCELLE
V.le della Primavera, 73
Tel. 06.5286.5156
178 - MEZZOCAMMINO
Via B. Cavaceppi, 99 - Tel. 06.5286.5525
105 - LUDOVISI
Via Sardegna, 129 - Tel. 06.5286.3148
179 - ANAGNINA
Via Anagnina, 459 d/f - Tel. 06.5286.5715
116 - PONTE GALERIA
Via Portuense, 1497/E - Tel. 06.5286.5241
180 - BORGHESIANA
Via Torregrotta, 151 - Tel. 06.5286.5431
119 - CASTEL DI LEVA
L.go G. Montanari, 13/15 - Tel. 06.5286.5261
182 - GIARDINETTI
Via degli Orafi, 68 - Tel. 06.5286.5465
120 - TORRE ANGELA
Via di Torrenova, 141 - Tel. 06.5286.5271
183 - BOCCEA
Piazza Giureconsulti, 5/8
Tel. 06.5286.5394
121 - MONTESACRO
P.zza Monte Gennaro, 49 - Tel. 06.5286.5281
124 - PIETRALATA
Via dei Durantini, 394 - Tel. 06.5286.5301
125 - TOR VERGATA
Via Manzini, snc - Tel. 06.5286.5311
128 - INFERNETTO
Via Erik Satie, 20 - Tel. 06.5286.5346
132 - TRASTEVERE
P.zza G. G. Belli, 2 - Tel. 06.5286.5366
133 - SAN LORENZO
Via Tiburtina, 136/138 - Tel. 06.5286.5376
134 - LIDO DI OSTIA
Via Pietro Rosa, 37 - Tel. 06.5286.5386
135 - COLLE PRENESTINO
Via Prenestina, 1171 - Tel. 06.5286.5396
140 - NOMENTANO TIBURTINO
Via della Lega Lombarda, 15/21
Tel. 06.5286.5426
142 - PONTE DI NONA
Viale Francesco Caltagirone, 323/325
Tel. 06.5286.5852
145 - MAGLIANA
Via della Magliana, 150 - Tel. 06.5286.5860
146 - TRIONFALE
Via Trionfale, 8682 - Tel. 06.5286.5870
147 - ARCO DI TRAVERTINO
Via Rocca di Papa, 118 - Tel. 06.5286.5880
153 - TORRE MAURA
Largo dei Colombi, 5 - Tel. 06.5286.5900
184 - CENTOCELLE-PIAZZA DEI MIRTI
Via dei Platani, 98a/d - Tel. 06.5286.5480
186 - VESCOVIO
Viale Somalia, 195 - Tel. 06.5286.6633
PROVINCIA DI ROMA
40 - S. LUCIA DI FONTE NUOVA
Via Palombarese, 417 - Tel. 06.5286.5701
41 - POLI - ORZIERE
Piazzale Orziere, 4 - Tel. 06.5286.5920
44 - SACROFANO
Via dello Stadio, 38 - Tel. 06.5286.5721
45 - MENTANA
Via A. Moscatelli, 160 - Tel. 06.5286.5746
46 - CERVETERI
Via Settevene Palo, 66 - Tel. 06.5286.5761
47 - VICOVARO
Via S. Vito, 11 - Tel. 0774.520230
48 - MACCARESE
Via Castel S. Giorgio - Tel. 06.5286.5776
59 - CIVITAVECCHIA
Viale XXIV Maggio, 2 - Tel. 06.52866575
79 - VELLETRI
Via G. Oberdan, 34 - Tel. 06.5286.5811
106 - FIUMICINO
Via delle Ombrine, 17 - Tel. 06.5286.6062
110 - POMEZIA
Via Cavour, 27/29 - Tel. 06.5286.5186
154 - PANTAN MONASTERO
Via di Casal Selce, 300 - Tel. 06.5286.6001
111 - GUIDONIA MONTECELIO
Via Maremmana Inferiore, 93
Tel.0774.520210
158 - CIRC. NE OSTIENSE
Circ.ne Ostiense, 116 - Tel. 06.5286.5134
112 - LARIANO
Via Roma, 2/10 - Tel. 06.5286.5196
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
78
113 - ARDEA
V.le Nuova Florida, 64 - Tel. 06.5286.5206
115 - LIDO DEI PINI (Ardea)
Lungomare della Pineta, 128
Tel. 06.5286.5226
118 - CASALI DI MENTANA
Via Nomentana, 106 - Tel. 06.5286.5251
122 - GALLICANO NEL LAZIO
Via Aldo Moro, 19/21 - Tel. 06.5286.5991
123 - RIGNANO FLAMINIO
Via G. Carducci, 1 - Tel. 0761.518904
126 - SEGNI
P.zza Cesare Battisti, 4/5
Tel. 06.5286.5321
127 - COLLEFERRO
Via B. Buozzi, 17/21 - Tel. 06.5286.5331
129 - TIVOLI TERME
Centro Comm.le “Le Palme”
Via Tiburtina Valeria km. 22,300
Tel. 06.52866520
130 - ARANOVA (Fiumicino)
Largo Goni, 8 -Tel. 06.5286.5356
137 - FONTE NUOVA
Via Nomentana, 543 - Tel. 06.5286.5406
138 - SANTA MARINELLA
Via Aurelia, 183 - Tel. 0766.508390
139 - MONTEROTONDO
Via Salaria, 110 - Tel. 06.5286.5416
144 - MAGLIANO ROMANO
Piazza Risorgimento, 1 - Tel. 06.5286.5736
149 - BRACCIANO
Via S. Negretti, 31/A - Tel. 06.5286.5940
150 - FIANO ROMANO
Via Luigi Giustiniani, 14 - Tel. 0765.840930
151 - ARTENA
Via Cardinale Scipione Borghese, 10
Tel. 06.5286.5890
156 - TORVAIANICA (Pomezia)
Piazza Ungheria, 10 - Tel. 06.5286.5910
162 - PASSOSCURO (Fiumicino)
Via San Carlo a Palidoro, 272
Tel. 06.5286.6490
174 - MANZIANA
Via Braccianese Claudia km. 27,30
Tel. 06.5286.5216
181 - LADISPOLI
Via Flavia, 41/45 - Tel. 06.5286.5755
192 - C.A.R. (Guidonia Montecelio)
Via Tenuta del Cavaliere, 1
Tel. 06.5286.5115
195 - CANALE MONTERANO
Piazza Tubingen, 7 - Tel. 06.9967.4840
197 - TOLFA
Via Lizzera, 10/b - Tel. 0766.940110
PROVINCIA DI FROSINONE
131 - FROSINONE
Via Aldo Moro, 415 - Tel. 0775.833905
136 - SORA
Piazza Alcide De Gasperi, snc
Tel. 0776.838095
143 - CECCANO
Via Anime Sante, 20 - Tel. 0775.833920
148 - FERENTINO
Via Casilina Sud - Tel. 0775.833980
155 - ANAGNI
Via Rotabile San Francesco snc
Tel. 0775.833950
164 -ANAGNI CENTRO
Via Giminiani, 17/A - Tel. 0775.833940
172 - GIGLIO DI VEROLI
Via Sant’Angelo in Villa, 26
Tel. 0775.833974
177 - TORRICE (Fr)
Via Regina Elena, 14 - Tel. 0775.833930
PROVINCIA DI LATINA
42 - CORI
Piazza Signina, 27 - Tel. 06.5286.5930
43 - NORMA
Piazza Roma snc, 15 - Tel. 0773.493060
53 - CISTERNA DI LATINA
Via Monti Lepini, snc - Tel. 06.5286.5786
141 - APRILIA
Corso Papa Giovanni XXIII, 57
Tel. 06.5286.5436
185 - LATINA
Via G. Carducci, 17/31
Tel. 06.5286.6814
PROVINCIA DI RIETI
55 - SELCI SABINO
Via Roma, 18 - Tel. 0765.840940
56 - OSTERIA NUOVA
Via Amerigo Vespucci, 21
Tel. 0765.840910
62 - AMATRICE
Corso Umberto I, 141 - Tel. 0746.276865
76 - RIETI
Piazza Cavour, 62 - Tel. 0746.276840
109 - POGGIO MIRTETO
Via Ternana, 2/c - Tel. 0765.840920
PROVINCIA DI VITERBO
108 - CIVITA CASTELLANA
V.le Giovanni XXIII, 44 - Tel. 0761.518900
152 - CANINO
Via Tuscania, 11 - Tel. 0761.518922
160 - TUSCANIA
Via Tarquinia, 104/105 - Tel. 0761.518960
166 - VITERBO
Via Monte Zebio - Tel. 0761.518945
176 - MONTEFIASCONE
Via Cardinale Salotti, 21 - Tel. 0761.518912
187 - TARQUINIA
Strada Provinciale Porto Clementino snc
Tel. 0766.842510
188 - MONTE ROMANO
Piazza XXIV Maggio, 4 - Tel. 0766.860024
189 - FARNESE
Corso Vittorio Emanuele III, 404
Tel. 0761.458350
190 - MONTALTO DI CASTRO
Via Aurelia, 1/3 - Tel. 0766.8700180
191 - ISCHIA DI CASTRO
Via Roma, 33 - Tel. 0761.425227
193 - CAPRANICA
Via Luigi M.Olivares, 1 - Tel. 0761.6641
194 - CURA DI VETRALLA
Via Cassia, 2, loc. Cura di Vetralla
Tel. 0761.483303
196 - ORIOLO ROMANO
Via della Stazione, 21 - Tel. 06.9983.8604
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
79
PROVINCIA DELL’AQUILA
37 - PESCASSEROLI
V.le Principe di Napoli, 48
Tel. 0863.562150
38 - SCANNO
Via Napoli, 23 - Tel. 0864.842930
39 - CASTEL DI SANGRO
Via Sangro snc - Tel. 0864.842903
51 - SCURCOLA MARSICANA
C.so V. Emanuele III, 9 - Tel. 0863.562110
52 - CAPISTRELLO
Via Roma, 126 - Tel. 0863.404180
57 - ORTUCCHIO
Via Portanova, 33 - Tel. 0863.404170
58 - TRASACCO
Via Cavour, 21 - Tel. 0863.404187
60 - TAGLIACOZZO
Via Vittorio Veneto snc
Tel. 0863.562160
68 - AVEZZANO
Via G. Garibaldi, 113 - Tel. 0863.404146
73 - SASSA SCALO (L’Aquila)
Strada Statale 17
Km 24,900 - Tel. 0862.310639
99 - L’AQUILA CENTRO
Viale Aldo Moro, 33
Tel. 0862.310617
100 - MONTEREALE
Via Nazionale, 53 - Tel. 0862.903965
101 - L’AQUILA
Viale XXV Aprile snc - Tel. 0862.310618
102 - CAGNANO AMITERNO
Via S. Giovanni snc - Tel. 0862.310633
104 - CELANO
Via O. Ranelletti, 200 - Tel. 0863.404164
107 - ROCCARASO
Via C. Mori, 6 - Tel. 0864.842915
157 - PAGANICA (L’Aquila)
Via del Rio, 15 - Tel. 0862.903950
161 - AVEZZANO
Via XX Settembre, 327 - Tel. 0863.562190
ALTA PADOVANA
201 - CAMPODARSEGO (PD)
Via Caltana, 5 - Tel. 049.9290211
202 - BORGORICCO (PD)
Via Desman, 263/a - Tel. 049.5798778
203 - S. MARTINO DI LUPARI (PD)
Viale Europa, 28 - Tel. 049.5953000
204 - VILLA DEL CONTE (PD)
Via Cà Dolfin, 2 - Tel. 049.9390144
205 - FOSSALTA DI TREBASELEGHE (PD)
Via Orba, 2 - Tel. 049.5796711
206 - LOREGGIA (PD)
Via degli Alpini, 1 - Tel. 049.9300800
207 - PIONCA DI VIGONZA (PD)
Via Meucci, 7/a - Tel. 049.8005166
208 - TREBASELEGHE (PD)
Via Roma, 45 - Tel. 049.9386940
209 - VIGODARZERE (PD)
Via Roma, 100/a - Tel. 049.8871199
210 - TORRESELLE DI PIOMBINO DESE (PD)
Via Piave, 55 - Tel. 049.5746446
211 - RESCHIGLIANO (PD)
Via Lovati, 1 - Tel. 049.9217244
212 - S. GIORGIO DELLE PERTICHE (PD)
Via Verdi 5/9 - Tel. 049.9370177
213 - GRANTORTO (PD)
Via Umberto I, 53 - Tel. 049.9490270
214 - FONTANIVA (PD)
Via Giovanni XXIII, 15/1 - Tel. 049.5940555
215 - VILLANOVA
DI CAMPOSAMPIERO (PD)
Piazza Luigi Mariutto, 18 - Tel. 049.9221640
216 - SANTA MARIA DI NON
CURTAROLO (PD)
Via Montenero, 35 - Tel. 049.9620717
217 - CITTADELLA (PD)
Via Pozzetto, 30 - Tel. 049.5970700
222 - SAN DONO - MASSANZAGO (PD)
Via Papa Giovanni XXIII, 1
Tel. 049.9360408
223 - VETERNIGO
SANTA MARIA DI SALA (VE)
Piazza D’Annunzio, 23 - Tel. 041.5781346
224 - PIAZZOLA SUL BRENTA (PD)
Via dei Magazzini, 2 - Tel. 049.5590253
226 - S. GIUSTINA IN COLLE (PD)
Via dei Custoza, 24 - Tel. 049.9302375
227 - PADOVA (PD)
Piazza Luigi Da Porto, 24 - Tel. 049.777120
228 - CAMPODORO (PD)
Via Veneto, 3 - Tel. 049.9065711
229 - CAMPOSAMPIERO (PD)
Borgo Trento Trieste, 11 - Tel. 049.5794233
230 - RESANA (TV)
Via Giorgio Massari, 9/c - Tel. 0423.715757
232 - LIMENA (PD)
Via Del Santo, 158 - Tel. 049.8842680
233 - PADOVA S.CUORE (PD)
Via S. Cuore, 20 - Tel. 049.9290092
235 - SAN GIORGIO IN BOSCO (PD)
Via Valsugana, 149 - Tel. 049.9451185
SPORTELLI INTERNI
RAI
Via Montello, 1 - Roma - Tel. 06.5286.5531
MINISTERO DI GIUSTIZIA
L.go Daga, 2 - Roma - Tel. 06.5286.5462
SERVIzI DI TESORERIA
E CASSA A DOMICILIO
ENTI
AEROPORTO DI PRATICA DI MARE
Via Pratica di Mare, 45 - Tel. 06.52865134
A.S.L. RM A
Via L. Ariosto, 3/9 - Roma - Tel. 06.5286.5086
A.S.L. VITERBO
Strada Sammartinese snc - Tel. 06.5286.5120
CENTRO SVILUPPO MATERIALI
Via Castel Romano, 100 - Roma
Tel. 06.5286.5821
F.I.T. - Federazione Italiana Tabaccai
Via Leopoldo Serra, 32 - Roma
Tel. 06.5286.5571
ISTITUTO ROMANO SAN MICHELE
Piazzale A. Tosti, 4 - Tel. 06.5286.5576
OSPEDALE S. CAMILLO
Circonvallazione Giannicolense, 87 - Roma
Tel. 06.5286.5836
OSPEDALE NUOVO REGINA MARGHERITA
Via Morosini, 30 - Roma Tel. 06.5286.5101
SOGEI
Via Mario Carucci, 99 - Tel. 06.5286.5090
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
80
TESORERIE COMUNALI
ALFEDENA (Aq)
Via E. De Amicis - Tel. 0864.842924
ANVERSA DEGLI ABRUZZI (Aq)
Piazza Roma, 7 - Tel. 0864.842923
BARREA (Aq)
Via Sarentina, 26 - Tel. 0864.842940
CASTEL MADAMA (Roma)
Via Roma, 19 - Tel. 06.5286.5064
CIVITELLA ALFEDENA (Aq)
Via Nazionale, 2/A - Tel. 0864.842945
COLLELUNGO SABINO (Ri)
Via V. Veneto, 15 - Tel. 0765.840947
CORI VALLE (Lt)
Via Accrocca, 1 - Tel. 06.5286.5061
GALLESE (Vt)
P.zza Duomo, 1 - Tel. 0761.518980
LECCE DEI MARSI (Aq)
Corso d’Italia, 1 - Tel. 0863.562180
MAZZANO ROMANO (Roma)
Via Milano, 2 - Tel. 06.5286.5740
PESCOCOSTANZO (Aq)
Strada della Fontana 14/18
Tel. 0864.842922
ROCCA MASSIMA (Lt)
Via Rocca Massima, 17 - Tel. 06.5286.5935
VILLALAGO (Aq)
P.zza Celestino Lupi - Tel. 0864.842950
VILLAVALLELONGA (Aq)
Via Marsicana - Tel. 0863.562185
VILLETTA BARREA (Aq)
Via Benedetto Virgilio, 29 - Tel. 0864.842955
LA VALUTAZIONE DEI LETTORI SUL BILANCIO SOCIALE
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014
Il giudizio dei lettori è stato raccolto attraverso un questionario allegato al bilancio sociale relativo all’esercizio 2014, da compilare in forma anonima e inviare alla
Banca.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
Di seguito vengono riassunti i risultati emersi dalla valutazione del Bilancio Sociale 2014 che esprimono la percezione che i lettori ne hanno avuto
Dalle risposte fornite emerge un giudizio positivo per ogni
aspetto considerato.
BILANCIO
sociale e di
missione 2014
2014
VALUTAZIONE ASPETTI DEL BILANCIO
Completezza
Trasparenza
Eleganza
ottimo
buono
Efficacia
sufficiente
Approfondimento
insufficente
Verificabilità
Comprensibilità
0%
20%
40%
60%
80%
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA
81
100%
Informazioni generali
Provincia di residenza .................................................... Età ................
M
Sesso £
F
£
Professione
lavoratore dipendente £
studente £
libero professionista £ lavoratore autonomo
£
casalinga £ pensionato £ altro £
Categoria di appartenenza
Socio della Banca £
Fornitore £
Qualità del Bilancio
Dipendente della Banca £
Enti istituzionali £
insufficiente
£
£
£
£
£
£
£
Completezza
Trasparenza
Eleganza
Efficacia della comunicazione
Approfondimento delle tematiche
Verificabilità dei contenuti
Facilità di comprensione dei contenuti
sufficiente
£
£
£
£
£
£
£
Cliente £
Altro £
buono
ottimo
£
£
£
£
£
£
£
£
£
£
£
£
£
£
Scelga tra gli aggettivi seguenti quelli che a suo avviso meglio sintetizzano il bilancio sociale
Innovativo
Sintetico
Chiaro
Elegante
Verificabile
Esaustivo
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Tradizionale
Prolisso
Di difficile lettura
Dimesso
Non verificabile
Incompleto
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Cosa suggerirebbe per migliorare il Bilancio Sociale?
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Il questionario può essere consegnato all’Ufficio
Soci o presso qualunque sportello della Banca o
inviato a mezzo fax al numero: 06.5286.3305
"
QUESTIONARIO
Stampa: Iger&partners - Roma
Finito di stampare nel mese di luglio 2016
Questa pubblicazione
ha utilizzato carta
Questa edizione è disponibile su www.bccroma.it