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COMUNE DI CASTELLO DEL MATESE
Piazza Municipio, n° 2 - C.A.P. 81016 - Cod. Fisc. 82000400612 - tel. 0823/784684 - fax 0823/784509 www.castellodelmatese.gov.it
e-mail: [email protected] e-mail pec: [email protected]
AREA TECNICA
OGGETTO: P.S.R. CAMPANIA 2014/2020
Misura M07 – Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
Sottomisura 7.6 - Sostegno per studi/investimenti relativi alla
manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e
naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore
naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché
azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente
Tipologia di intervento 7.6.1 Riqualificazione del patrimonio architettonico
dei borghi rurali nonché sensibilizzazione ambientale.
Azione B - Riqualificazione del patrimonio culturale rurale.
Intervento B1 (progetto integrato)
Linee guida del Programma Unitario Integrato di recupero e
valorizzazione del centro storico di Castello del Matese.
Il Programma Unitario Integrato di recupero e valorizzazione del centro storico di
Castello del Matese mira alla riqualificazione del patrimonio culturale rurale ed in
particolare del centro storico, quale borgo rurale principale del paese, attraverso una serie
di interventi volti alla valorizzazione del patrimonio esistente.
L’impianto urbanistico del centro storico del comune di Castello del Matese si sviluppa, a
partire dal nucleo antico principale, area delle torri, degradando verso valle. La struttura
dell’impianto conserva integralmente le caratteristiche medievali.
L’accessibilità è per la maggior parte di tipo carrabile ed in alcuni casi solo di tipo
pedonale.
Il nucleo principale del centro storico è delimitato da un anello viario che, partendo da
Piazza Roma con la porta storica principale di accesso, si articola lungo via Olivella, via
Cittadini e via Sant’Agostino. Questo tracciato principale si articola per quasi tutta
l’estensione lungo le curve di livello. Ortogonalmente a questo tracciato principale si
articola l’accessibilità secondaria costituita da vicoli quali via Municipio, via degli Orti e via
Trivio di Marco.
All’esterno del tracciato principale la struttura urbanistica assume caratteri meno regolari
anch’essa costituita da alcune vie di importanza maggiore e vicoli secondari.
Per buona parte dell’area, l’impianto urbanistico risulta essere quello originario, ciò è
testimoniato anche dalla presenza di edifici storici e dalla quasi totalità di edifici storici
minori che, pur se oggetto di interventi recenti, hanno conservato la tipologia originaria.
La struttura tipologica è costituita da edifici aggregati ad insule che assumono le forme
tipiche della città medievale partendo dalla orografia e dalla natura del terreno. Le
costruzioni sono, nella maggior parte dei casi, a due livelli fuori terra e di modeste
dimensioni. Ciò evidenzia il carattere rurale e lo stato socioeconomico degli abitanti
dell’epoca. Tale ricorrenza è a volte intervallata da edifici di maggior valore storico
architettonico che denotano la presenza di famiglie nobili così come nella tradizione
storica.
È possibile affermare che, nella situazione attuale, le tipologie originarie sono rimaste
sostanzialmente invariate a meno di trasformazioni relative alle esigenze dettate dalle
attuali condizioni di vita. Esigenze di tipo igienico-sanitario e legate all’accessibilità dei
mezzi moderni hanno favorito trasformazioni quali ad esempio: realizzazione di servizi
igienici esterni ed interni al nucleo originale, modifiche delle aperture ai piani terra per la
realizzazione di negozi, depositi e garages, consolidamenti strutturali con l’inserimento di
elementi in calcestruzzo cementizio armato ecc.
Per borgo rurale si intende una porzione del centro cosi come delimitato e perimetrato
nell’ambito del “Piano Colore per l’edilizia storica L.R. 26/2002” e riportato nella tavola
denominata – “Planimetria con codici di riferimento” di cui al citato piano .
Il borgo cosi come individuato è caratterizzato dalla presenza di edifici di pregio storico
architettonico quali le Torri, le cinque chiese, il complesso di Sant’Agostino, etc … e dalla
presenza di altri elementi caratteristici dell’identità dei luoghi, tipo i materiali delle facciate
e dei tetti, alle aperture (porte, finestre, etc), agli elementi di ornamento e di decoro, etc; va
inoltre evidenziata la presenza di emergenze di rilievo storico, culturali e naturali.
Il Comune, all’interno del cui territorio è situato il borgo come sopra identificato, dovrà
presentare un “Programma Unitario Integrato” degli interventi”, che interessi in modo
organico il borgo nel suo complesso, comprendendo in maniera funzionalmente integrata
tra loro sia interventi Pubblici che interventi privati. Il programma dovrà prevedere anche
iniziative da parte dei privati nel campo del turismo rurale, per la promozione
dell’artigianato tradizionale del luogo, in modo da rendere i luoghi veicolo di salvaguardia
delle identità e delle tradizioni locali, per la realizzazione di spazi museali, aule
polifunzionali.
Gli interventi pubblici riguarderanno il recupero di:




Spazi aperti
Viabilità rurale storica
Fabbricati tipici dell’architettura rurale del luogo
Facciate prospicienti l’ambito di intervento, anche di edifici privati.
Gli interventi pubblici potranno riguardare anche il recupero e la riqualificazione di strutture
pubbliche da adibirsi ad attività produttive e sociali.
Gli interventi privati invece riguarderanno prevalentemente il recupero del patrimonio
edilizio da adibire ad attivià produttive.
Con la realizzazione del programma degli investimenti l’Amministrazione intende attivare
una serie di interventi al fine di:
1.
2.
3.
4.
Favorire e rilanciare il turismo
Migliorare le condizioni di vita delle popolazioni rurali
Contenere lo spopolamento
Incrementare il livello di occupazione con azioni tese a favorire l’attrattività e la
conservazione dei luoghi.
In tale ottica si prevede la rivitalizzazione del borgo di Castello del Matese attraverso
azioni di valorizzazione che contemplano particolari interventi di restauro su diverse opere
e siti di interesse storico culturale; nella stessa ottica di valorizzazione di sistema, si
prevede la progettazione di azioni di sviluppo e marketing territoriale che recuperino le
tradizioni e le vocazioni di sviluppo, le sue immense risorse naturali e trasformi tutto ciò in
opportunità di sviluppo socio economico dell’area.
Destinatari dell’iniziativa sono i privati cittadini ed imprese del Comune di Castello del
Matese che risultano in possesso di un immobile di proprietà che intendono restaurare la
propria facciata e/o intendano implementare un attività produttiva; l’iniziativa si inquadra
nell’ambito delle misure 7.6.1. e 6.4.2. (privati) del PSR CAMPANIA 2014/2020
Inizialmente si provvederà ad individuare l’area ed il perimetro di intervento interessato dal
programma e successivamente sarà emanato un avviso pubblico finalizzato a divulgare le
informazioni ed a raccogliere le manifestazioni di interesse dei privati interessati a
partecipare all’iniziativa in modo da quantificare le risorse necessarie.
I privati che intendono partecipare all’iniziativa debbono proporre un progetto di massima
riguardante il recupero/restauro di un immobile situato nell’area di intervento
precedentemente individuata come sopra descritto nel quale intendono avviare una
attività produttiva rientrante tra le seguenti:



Artigianali, turismo e commercio tesi al miglioramento della fruibilità del territorio
rurale e alla fornitura dei servizi turistici anche ai fini dell’ospitalità diffusa.
Di servizio indirizzate ad aumentare la capacità del territorio di fornire sevizi alla
persona nel settore sociale
Le attività sopra indicate che prevedono l’utilizzo delle ICT e servizi on line
Tutti gli immobili privati per i quali i singoli proprietari presenteranno richiesta di accesso
per la ristrutturazione delle facciate, saranno inseriti nel programma integrato. In caso di
insufficienza di risorse finanziarie a tale scopo destinate, saranno inserite in ordine di
priorità i fabbricati di cui alla classificazione storica risultante dal Piano del colore
Comunale vigente.
Debbono comunque possedere fattori caratterizzanti per quanto riguarda elementi
architettonici quali le facciate, i tetti, le porte e finestre, balconi, porticati etc.. sia per
quanto riguarda la struttura, sia per i materiali, le decorazioni e gli ornamenti. La presenza
di elementi incoerenti al contesto suddetto (ristrutturazioni e nuove costruzioni) non dovrà
superare il 20 % in volume dell’intero impianto urbanistico preso in considerazione. Vanno
inoltre messe in risalto la presenza di emergenze di rilievo storico e culturale.
Deve anche essere considerato e proposto, nella manifestazione di interesse tutto quanto
può essere suscettibile di una attrazione ed oggetto di promozione ai fini turistici.
I beneficiari delle iniziative dei privati che intendono aderire dovranno poi presentare un
progetto esecutivo completo di tutto quanto richiesto dal bando della Misura 6.4.2. e
sottoscrivere una convenzione con il Comune nella quale si impegneranno ad attuare
l’iniziativa progettata; mentre i soggetti privati che intendono attuare l’iniziativa relativa alla
sola riqualificazione delle facciate dovranno sottoscrivere una convenzione con il Comune
con la quale autorizzano e delegano il Comune stesso ad eseguire i lavori sulla facciata di
pertinenza.
I fabbricati esterni alla perimetrazione del borgo non sono considerati ammissibili.
IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA
Geom. Pietro MONTONE