Bollettino Autunno 2016 - Parrocchia santi Pietro e Paolo

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Transcript Bollettino Autunno 2016 - Parrocchia santi Pietro e Paolo

Bedano, Gravesano e Manno
Autunno 2016
Gravesano
Autunno 2016
Celebrazioni liturgiche
della Comunità di Bedano, Gravesano e Manno
Lunedì
Gravesano: Madonna del Buon Consiglio
ore 8.30
Martedì
Bedano:
ore 17.30
Mercoledì
Gravesano: santi Pietro e Paolo
ore 17.30
Giovedì
Manno:
santi Rocco e Sebastiano
ore 8.30
Venerdì
Bedano:
san Rocco
ore 8.30
Sabato
Bedano:
Manno:
Casa di riposo Stella Maris
santi Rocco e Sebastiano
ore 16.00
ore 17.30
santa Maria
Domenica Bedano:
san Rocco (fino al 25 settembre)
santa Maria (dal 2 ottobre)
Gravesano: santi Pietro e Paolo
ore 8.30
ore 10.00
(Celebrazioni particolarmente solenni che cadono nei giorni feriali si terranno di
norma alle ore 17.30 o alle ore 19.30. Per ogni cambiamento, di orario o di sede,
ne sarà prontamente dato avviso durante le messe domenicali. Per sicurezza si
consiglia di consultare gli albi parrocchiali.)
Parroco-priore:
don Massimo Braguglia
Via san Pietro
6929 Gravesano
telefono 091 604 53 23
e-mail: [email protected]
sito parrocchia: parrocchia-gravesano.ch
Conto corrente postale della parrocchia:
Consiglio parrocchiale di san Pietro - Gravesano
ccp 69-3397-9
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Gravesano
Autunno 2016
Saluto
Quante stragi hanno caratterizzato
questa nostra estate europea causando la morte di centinaia d’innocenti,
senza dimenticare tutte quelle innumerevoli vittime causate da attentati
e guerre lontane dai nostri confini che
sembrano meno importanti e meno
dolorose delle nostre.
Ma che cosa sta succedendo alla
nostra umanità? Perché questo esplodere di violenza inaudita e gratuita?
Due poli, completamente all’opposto si stanno scontrando tra di loro:
chi agisce, o meglio, crede di agire in
nome di Dio e chi Dio lo ha relegato
tra le tante cose inutili che ingombrano le nostre cantine e le nostre soffitte.
Due visioni del mondo inconciliabili tra
di loro e che, forza maggiore, dialogano con l’unico linguaggio possibile:
quello della violenza.
Perché si è arrivati a questo punto?
Qual è la vera causa di ogni violenza,
a partire da quella che si consuma tra
le mura domestiche? L’incapacità di
ascoltare, di ascoltarsi.
Papa Francesco lo ha espresso molto
bene nell’Angelus di domenica 17
luglio u.s.:
“Oggi, siamo talmente presi, con frenesia, da tanti problemi che manchiamo della capacità di ascolto. Siamo
indaffarati continuamente e così non
abbiamo tempo per ascoltare. E io
vorrei domandare a voi: tu, marito,
hai tempo per ascoltare tua moglie?
E tu, donna, hai tempo per ascoltare
tuo marito? Voi genitori, avete tempo,
tempo da “perdere”, per ascoltare i
vostri figli? O i vostri nonni, gli anziani?
Vi chiedo di imparare ad ascoltare e di
dedicarvi vicendevolmente più tempo.
Nella capacità di ascolto c’è la radice
della pace.”
È interessante ricordare a questo proposito che ogni volta che Dio si rivolge
ad Israele per annunciargli il segreto
della felicità, inizia sempre il suo dire
con: “Ascolta, Israele”.
“Ora, Israele, ascolta le leggi e le
norme che io vi insegno, affinché le
mettiate in pratica, perché viviate ed
entrate in possesso della terra che il
Signore, Dio dei vostri padri, sta per
darvi.” (Deut. 4, 1)
“Ascolta, Israele, le leggi e le norme
che oggi proclamo ai vostri orecchi:
imparatele e custoditele per metterle
in pratica.” (Deut 5, 1)
“Ascolta, o Israele, e bada di metterli
in pratica, perché tu sia felice…” (Deut.
6, 3)
Solo dopo aver sollecitato l’ascolto, Dio fa dono a Israele, e per esso
a tutta l’umanità, delle 10 parole che,
se osservate e vissute, faranno si che
la relazione tra Dio e l’uomo e l’uomo
e l’uomo sia serena, felice, pacifica e
feconda.
Ecco la radice di ogni male: l’incapacità di saper ascoltare. Quante volte
si ha la supponenza di credere di stare
ad ascoltare ed invece non è così.
L’ascolto è un’arte che va allenata
perché, a differenza del solo sentire,
domanda il dono di sé e del proprio
tempo; domanda di accogliere gratuitamente l’altro, senza pregiudizi e
senza pretese; richiede di saper mettere da parte i propri schemi, le proprie idee, le proprie soluzioni, per fare
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Gravesano
spazio dentro di noi all’altro mentre
ci sta parlando.
In un’epoca storica come mai era
avvenuto in passato, i nuovi mezzi di
comunicazione, i social media, offrono un’illimitata capacità di scambio
d’informazioni, infinite possibilità di
relazione, eppure i conflitti, le incomprensioni, la violenza, esplodono
quotidianamente anche per futili
motivi (mi ha impressionato il caso
di quel marito che, a pochi passi da
noi a Laveno Mombello, ha ucciso
la moglie a martellate perché lei lo
aveva criticato per come aveva riposto le valigie all’interno del bagagliaio
dell’automobile).
Dobbiamo ammetterlo: scriviamo sui
social media (troppo spesso a vanvera), messaggiamo, twittiamo in continuazione, ci inondiamo gli uni gli altri
di fiumi di parole ma che ci scivolano
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Autunno 2016
via come l’acqua sulle piume delle
oche ma siamo incapaci di ascoltarci
gli uni gli altri.
Accogliamo l’invito di papa Francesco
ad imparare ad ascoltare e a dedicarci vicendevolmente più tempo. Nella
capacità di ascolto c’è la radice della
pace.
A Maria, modello perfetto dell’umanità che sa ascoltare, chiediamo di aiutarci a divenire giorno dopo giorno,
sempre più esperti nell’ascolto e di
accompagnarci in questo nuovo anno
pastorale che inizieremo domenica 4
settembre con la memoria del nostro
beato don Nicolò Rusca che ricorderemo in modo particolare nella messa
delle ore 10.00 in san Rocco a Bedano.
don Massimo
Gravesano
Autunno 2016
Anniversari di matrimonio
“Permesso”
“scusa”
“grazie”
se in una famiglia si dicono queste
tre parole, la famiglia va avanti.
Papa Francesco
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Gravesano
Autunno 2016
Prima Comunione
I bambini della Prima Comunione hanno voluto condividere la gioia della loro festa
offrendo fr. 1’165 e € 50 per l’aiuto ai rifugiati iracheni e siriani in Libano.
Vacanze a Lu Bagnu
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Gravesano
Autunno 2016
Erminio Pongelli 21.1.1924 – 16.5.2016
80 anni di sagrestano di Santa Maria
Martedì 18 maggio abbiamo accompagnato all’ultima dimora presso il nostro
cimitero Erminio Pongelli.
Nato a Bedano il 21 gennaio 1924, era
il decano del paese e ferreo patrizio di
Rivera.
Con lui scompare una parte storica di
Bedano.
Erminio è stato per oltre 80 anni solerte sagrestano della Chiesa di Santa
Maria: era la sua seconda casa e conosceva la storia di questo monumento
medievale di valenza nazionale. Sempre attento e preciso nella preparazione delle celebrazioni liturgiche.
Con orgoglio amava dire che nella sua
lunga carriera di sagrestano aveva servito ben otto parroci: don Paolo Simona, don Arturo Papa, don Alberto Quadri, don Leonardo Monti, don Matteo
Pontinelli, don Carlo Cattaneo, don
Claudio Premoli e don Massimo Braguglia.
Nel 1996 in occasione del sessantesimo di sagrestano aveva ricevuto dalla
Santa Sede una speciale distinzione
con medaglia d’oro, di cui ne andava
fiero.
Il 21 aprile 2013, giorno della beatificazione di Nicolò Rusca, Erminio era invitato d’onore a Sondrio e lo ricordiamo
raggiante di gioia in prima fila e sotto
una pioggia battente, riparato da una
improvvisata mantellina, mentre commosso salutava il passaggio del Cardinale Angelo Amato con le reliquie del
Beato.
Nel 2011 è stato padrino all’inaugurazione della cappella dedicata alla
Madonnina della Val Barberina.
Erminio amava il suo paese! È stato
per diversi anni membro del Consiglio
Comunale e per un breve periodo ha
fatto parte del Municipio.
Personaggio tutto particolare, semplice, ironico e canzonatorio. Conosceva
l’arte del viticoltore e del mondo agreste, tant’è che i suoi prodotti erano
molto gettonati dalla gente di Bedano.
Lo ricordiamo per la sua disponibilità e
ironica simpatia e lo ringraziamo per la
sua generosa disponibilità nel servire
la comunità parrocchiale.
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Gravesano
Autunno 2016
Il Vangelo: Parola di vita
La “Parola di vita” non è una semplice meditazione, ma in essa è Gesù che
ci parla, ci invita a vivere, portandoci
sempre ad amare, a fare della nostra
vita un dono.
È una “invenzione” di Chiara Lubich,
che così ne ha raccontato l’origine:
«Avevo fame di verità, di qui lo studio
della filosofia. Anzi di più: come molti
altri giovani cercavo la verità e credevo
di trovarla nello studio. Ma ecco una
delle grandi idee dei primi giorni dell’inizio del Movimento, subito comunicata alle mie compagne: “A che cercare
la verità quand’essa vive incarnata in
Gesù, uomo-Dio? Se la verità ci attrae,
lasciamo tutto, cerchiamo Lui e seguiamo Lui”. Così abbiamo fatto».
Presero in mano il Vangelo e iniziarono a leggerlo parola per parola. Lo
trovarono tutto nuovo. «Ogni parola
di Gesù era un fascio di luce incandescente: tutto divino! (…) Le sue parole
sono uniche, eterne (…), affascinanti,
scritte con divina scultoreità, (…) erano
parole di vita, da tradursi in vita, parole
universali nello spazio e nel tempo». Le
scoprirono non ferme al passato, non
un semplice ricordo, ma parole che
Egli continuava a rivolgere a noi, come
a ciascun uomo di ogni tempo e latitudine.
Gesù però è veramente il nostro Maestro?
Siamo attorniati da tante proposte di
vita, da tanti maestri di pensiero, alcuni
aberranti, che inducono addirittura alla
violenza; altri invece sono retti e illuminati. Eppure le parole di Gesù possiedono una profondità e una capacità
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di coinvolgerci che altre parole, siano
esse di filosofi, di politici, di poeti, non
hanno. Sono “parole di vita”, si possono vivere e danno la pienezza della
vita, comunicano la vita stessa di Dio.
Ogni mese ne prendiamo una in rilievo, così, lentamente il Vangelo penetra nel nostro animo, ci trasforma, ci fa
acquistare il pensiero stesso di Gesù,
rendendoci capaci di rispondere alle
situazioni più diverse. Gesù si fa nostro
Maestro.
A volte possiamo leggerla insieme.
Vorremmo che fosse Gesù stesso, il
Risorto, vivo in mezzo a quanti sono
riuniti nel suo nome, a spiegarcela,
attualizzarla, suggerirci come metterla
in pratica.
Ma la grande novità della “Parola di
vita” sta nel fatto che possiamo condividere le esperienze, le grazie nate dal
viverla, così come Chiara spiega riferendosi a quanto accadeva agli inizi,
che dura tuttora: «Si sentiva il dovere
di comunicare agli altri quanto si sperimentava, anche perché si era consci
che donando l’esperienza rimaneva, a
edificazione della nostra vita interiore,
mentre non donando lentamente l’anima si impoveriva. La parola era dunque
vissuta con intensità durante tutto il
giorno e i risultati venivano comunicati non solo fra noi, ma con le persone
che si aggiungevano al primo gruppo.
(…) Quando la si viveva, non era più
l’io o il noi che viveva, ma la parola in
me, la parola nel gruppo. E questa era
rivoluzione cristiana con tutte le sue
conseguenze».
Così può essere oggi anche per noi.
Gravesano
Autunno 2016
Sezione Scout Medio Vedeggio
Con la pioggia o con il sole, con il caldo
o con il freddo, il viaggio continua. Sono
passati dieci anni da quando decidemmo di fare il grande passo. Nel 2006,
dopo diversi anni di “fidanzamento”,
le sezioni scout San Zeno e Mattero
si unirono definitivamente in un unico
gruppo: gli Scout Medio Vedeggio.
Un’operazione ritenuta importante per
continuare a proporre un’attività scout
valida e completa. Una scelta forse un
po’ ispirata dalle fusioni comunali in atto
nel cantone, ma sicuramente suggerita
dal mutamento dei bacini di provenienza
delle scuole medie della zona avvenuta
negli anni 90, che portò a un cambiamento della “geografia sociale giovanile”.
Era necessario creare un polo strutturalmente e numericamente forte che
riunisse i 5 comuni di nostro riferimen-
to: Bedano, Cadempino, Gravesano,
Lamone e Manno. Un territorio che comprendesse i confini delle parrocchie a
cui facevano capo le vecchie sezioni, ma
soprattutto il “nuovo” comprensorio in
ambito scolastico.
Una sfida accettata non senza timori, e non senza rammarico per ciò che
sarebbe andato perso delle due vecchie
sezioni. Ma fu anche una sfida accettata con volontà e determinazione e che
dopo 10 anni ha dato ragione alle intuizioni avute. Ora possiamo contare su un
gruppo di oltre cento attivi e gestito da
una ventina di responsabili adeguatamente formati.
Ma le sfide non finiscono mai e ora se ne
ripropone un’altra, più ardua e presente
su tutto il territorio ticinese o forse più:
Lo scoutismo è (ancora) una proposta
educativa valida e attrattiva?
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Gravesano
Oggi molte abitudini, interessi, supportati dalle sempre più nuove tecnologie,
evolvono e cambiano velocemente nel
mondo giovanile e forse alcune attività classiche scout possono risultare in
qualche modo anacronistiche. Le attività
all’aria aperta, i giochi semplici, l’escursionismo, la tecnica manuale, l’animazione teatrale, i canti attorno al fuoco possono sembrare idee obsolete e superate
dalla concorrenza di altre attività giovanili, ma anche da un’offerta spasmodica
(che talvolta sfocia nel superficiale per
non dire altri) di nuove forme di divertimento.
Ma se dietro all’attività scout si riesce a
concretizzare il vero scopo dello scoutismo, ovvero di sviluppare nel singolo
bambino/ragazzo/giovane il suo carattere, il suo fisico, la sua creatività, la socialità, e non da ultimo i valori; allora la sfida
rimane aperta e la proposta risulterà
interessante per le famiglie che effettivamente troveranno nel nostro metodo
un’opportunità educativa variegata in
più.
Tanti quanti sono i nostri anni, abbiamo
scelto dieci valori simbolici per accompagnare il nostro cammino, con l’impegno di portarli e trasmetterli come punti
saldi della nostra piccola comunità, in
modo che quando i nostri scout divente-
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ranno donne e uomini attivi e impegnati
in altre e importanti comunità, possano
(ri)viverli.
E allora come ieri e più di ieri cercheremo di proporci in questa direzione. Il
viaggio continua, con la pioggia o con
il sole, con il caldo o con il freddo. Per i
prossimi 10 anni e altri ancora.
Vi aspettiamo all’attività di apertura
sabato 17 settembre 2016 alle ore 14 al
centro parrocchiale di Lamone. Alle 17 ci
sarà un aperitivo offerto ai genitori e agli
amici.
Gravesano
Autunno 2016
Essere santi
La vera santità consiste nel fare la volontà
di Dio con il sorriso.
(Madre Teresa
di Calcutta)
La santità non consiste nel fare cose straordinarie, ma nel fare
straordinariamente
bene le cose ordinarie.
(Luigi Monza)
La santità è una pianta che ha la cima in
cielo e le radici nel
deserto.
(Mario Pomilio)
Vorrei che si scrivessero i difetti dei santi
e quanto essi hanno fatto per correggersi; ciò ci servirebbe assai più dei loro
miracoli e delle loro estasi.
(Santa Bernadette Soubirous)
Non vedremo sbocciare dei santi finché
non ci saremo costruiti dei giovani che
vibrino di dolore e di fede pensando
all’ingiustizia sociale.
(don Lorenzo Milani)
Il miglior modo di onorare i santi è di
imitarli.
(Erasmo da Rotterdam)
L’invidioso vuole sempre salire; il santo
vuole sempre scendere. Così l’invidioso
scende sempre e il santo sale sempre.
(San Jean-Baptiste Vianney)
L’usanza vuole che si lodino i santi morti
e si perseguitino quelli vivi.
(N. Howe)
Per fare di un uomo un santo è necessaria la grazia, chi ne dubita non sa cos’è
un santo e cos’è un uomo.
(Blaise Pascal)
I santi entrano nella gioia attraverso la
porta del dolore.
(Roger Judrin)
La più terribile carestia, oggi, è la carestia di santi.
(Giovanni Papini)
Un santo triste è un tristo santo.
(San Francesco di Sales)
Invece di sentirmi scoraggiata, mi sono
detta: Dio non può ispirare desideri irrealizzabili. Pertanto, nonostante la mia
piccolezza, posso puntare alla santità.
(Santa Teresa di Lisieux)
La santità non è un privilegio di alcuni,
ma un obbligo di tutti, “di voi e di me”.
(Madre Teresa di Calcutta)
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Gravesano
Autunno 2016
Calendario liturgico – pastorale
Catechesi Parrocchiale
centro san Pietro, Gravesano
Catechesi del martedì sera, dalle ore 20.30 alle ore 21.30
martedì 6 settembre, martedì 4 ottobre e martedì 15 novembre.
Settembre
Memoria del Beato don Nicolò Rusca, sacerdote e martire
Domenica 4 settembre
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 8.30
Bedano:
san Rocco
ore 10.00
Messa
Messa solenne
con processione
Sacramento della Confermazione (Cresima)
Ai ragazzi di terza media e ai loro genitori
Va da sé che non è obbligatorio intraprendere un percorso di preparazione alla Confermazione. Nessuno è obbligato a ricevere un dono. Se però hai l’intenzione di intraprenderlo sappi che dichiarerai di impegnarti responsabilmente e con fedeltà:
– a partecipare con assiduità a tutti gli incontri proposti dal programma di preparazione e a prendere così maggior coscienza della tua fede nel Signore Gesù;
– ad alimentare la tua fede con la preghiera e con la partecipazione all’Eucaristia
domenicale;
– a vivere l’amicizia con il Signore come realtà capace di determinare per sempre tutta
la tua vita;
– a essere nella Chiesa e nella società un testimone credibile di Gesù, vivendo il suo
Vangelo.
Parlane con i tuoi genitori, ma alla fine sarai tu a dover essere convinto dell’importante
passo che la preparazione a questo sacramento ti chiama a compiere.
Per riflettere su questi e altri temi e decidere se iscriverti al corso di preparazione, è previsto un incontro per te e per i tuoi genitori
martedì 20 settembre, alle ore 20.00 al Centro san Pietro
!!! Premessa necessaria per iniziare la preparazione è l’iscrizione e la frequenza
dell’ora di educazione religiosa a scuola e aver continuato la partecipazione
regolare alla messa domenicale anche dopo la Prima Comunione!!!
Attenzione: non si accetteranno iscrizione senza aver partecipato alla serata
poiché durante la stessa verranno comunicate informazioni importanti
ed indispensabili per il cammino di preparazione.
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Gravesano
Autunno 2016
Domenica 11 settembre
Bedano:
Gravesano:
san Rocco
santi Pietro e Paolo
ore 8.30
ore 10.00
Messa
Messa
Inizio del nuovo anno scolastico – Benedizione degli zaini
Messa per e con le famiglie
Ottobre
Mese del rosario e mese missionario
Festa della Vergine del Rosario
(inizio del nuovo anno pastorale)
Priori della festa: famiglia Ruinatscha
Mercoledì 5 ottobre
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 19.00 Rosario
ore 19.30 Messa
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 19.00 Rosario
ore 19.30 Messa
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 19.00 Rosario
ore 19.30 Messa
Giovedì 6 ottobre
Venerdì 7 ottobre
Sabato 8 ottobre
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 17.00 Rosario
ore 17.30 Messa
è sospesa la messa a Manno
Domenica 9 ottobre
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 10.00
Centro san Pietro
ore 11.30
santi Pietro e Paolo
ore 14.00
Messa solenne
presieduta da
fra’ Roberto Fusco
Al termine processione.
Aperitivo offerto.
Segue pranzo
per tutti e riffa
Vespri
è sospesa la messa a Bedano
Sabato 29 ottobre
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 15.00 - 16.00 Confessioni
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Gravesano
Autunno 2016
Solennità di tutti i santi
Lunedì 31 ottobre
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 17.30 Messa vigilare
Novembre
Martedì 1º novembre
Bedano:
santa Maria
ore 8.30
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 10.00
Gravesano:
cimitero
ore 14.30
Messa
Messa solenne
Preghiera di suffragio
per tutti i defunti
al cimitero
Commemorazione di tutti i fedeli defunti
Mercoledì 2 novembre
Bedano:
Gravesano:
santa Maria
santi Pietro e Paolo
ore 8.30 Messa per tutti i defunti
ore 19.30 Messa per tutti i defunti
Giornate eucaristiche
da venerdì 18 a domenica 20 novembre
Venerdì 18 novembre
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 15.00 Messa ed esposizione
eucaristica
per l’adorazione personale
ore 19.30 Adorazione eucaristica
comunitaria.
Sabato 19 novembre
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 9.00 Esposizione
eucaristica fino alle ore 16.00
ore 17.30 Messa
è sospesa la messa a Manno
Domenica 20 novembre – Solennità di Cristo Re
Bedano:
santa Maria
ore 8.30 Messa
Gravesano:
santi Pietro e Paolo
ore 10.00 Messa solenne,
cui segue l’esposizione
Eucaristica.
Momento di preghiera,
adorazione comunitaria
e benedizione eucaristica.
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Gravesano
Autunno 2016
Prima domenica di avvento – Messa per e con le famiglie
Domenica 27 novembre:
Bedano:
santa Maria
ore 8.30
Gravesano: santi Pietro e Paolo
ore 10.00
Messa
Messa per le famiglie
e presentazione dei bambini
che si preparano
alla Prima Comunione
Gruppo terza età
Parrocchia di Gravesano, Bedano e Manno
28 settembre: tombola
26 ottobre:
tombola
16 novembre:
14 dicembre:
castagnata
festa di Natale
Gli incontri avranno luogo nel primo pomeriggio
presso il Centro san Pietro a Gravesano
Informazioni pratiche
Battesimo
È bene annunciarsi per tempo. Un incontro con i
genitori è indispensabile.
Saranno celebrati la domenica durante la messa
delle ore 10.00 oppure alle ore 11.15 o alle ore 15.00.
Coloro che per motivi seri desiderano far battezzare fuori parrocchia i loro figli (specialmente in Italia),
necessitano di una dichiarazione scritta (nulla osta)
da parte mia. La dichiarazione verrà rilasciata unicamente dopo un incontro con i genitori. Si provveda
dunque per tempo a contattarmi per fissare tale
incontro.
Matrimonio
Il matrimonio mi deve essere annunciato con almeno
sei mesi di anticipo.
La partecipazione alle cinque serate di preparazione
è vivamente richiesta.
Nessuno fissi la data del matrimonio e, tanto meno,
faccia stampare le partecipazioni, senza essersi consultato dapprima con me. L’annunciare, almeno sei
mesi prima il matrimonio serve anche ad evitare che
la data sia già prenotata da altri.
La richiesta di celebrare il matrimonio fuori parrocchia non deve essere dettata da motivi futili, ma da
situazioni serie e da motivi gravi.
Funerali
Con la più rispettosa cortesia vi faccio presente:
prima di stabilire e comunicare alla stampa l’orario
del funerale, è bene accordarsi con me, infatti potrei
avere degli impegni precedenti (soprattutto scolastici) e devo vedere se li posso spostare.
Quando si scegliesse di portare la salma al crematorio, la celebrazione religiosa termina a Gravesano.
Sarò presente alla cerimonia al crematorio, se desiderato, in forma privata.
Se desiderate la mia presenza per la deposizione
dell’urna siete pregati di contattarmi per concordare
data e orario.
Sacramento della riconciliazione (confessioni)
Sono sempre a disposizione prima o dopo la celebrazione della messa.
Secondo gli orari pubblicati in circostanze particolari.
Ogni volta che, sentendone il bisogno, ne farete
richiesta.
Visita agli ammalati e agli anziani a domicilio o
presso gli ospedali, le cliniche o le case di degenza
Fa parte del mio ministero. Quindi non disturbate né
mi arrecate fastidio se mi fate conoscere il desiderio
vostro o di qualche vostro parente e/o conoscente
di essere visitato e ricevere l’Eucaristia. Sarebbe spiacevole sapere che qualcuno desiderava un incontro
ma poiché nessuno mi ha informato questo incontro
non c’è stato.
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La Buona Stampa, Lugano