Lettera COMITATO 1966 - Parrocchia Santissima Trasfigurazione

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Transcript Lettera COMITATO 1966 - Parrocchia Santissima Trasfigurazione

PARROCCHIA SS TRASFIGURAZIONE
Piazza Trasfigurazione, 16
Tel/fax 0783.279018 cell. 339.3288257
email: [email protected]; [email protected]
sito: www.parrocchia-zerfaliu.it
09170
ZERFALIU (Or)
Spett.le COMITATO dei festeggiamenti di
Gesù Trasfigurato, classe 1966
e p.c.
alla Comunità parrocchiale tutta
Oggetto: itinerario processione di Gesù Trasfigurato.
Carissimi,
l’imminente celebrazione della Festa Patronale di “San Domino”, ovvero la solennità della SS.
Trasfigurazione del Signore, richiama tutta la Comunità a riflettere sulla situazione attuale del nostro
paese, sui suoi limiti e sulle sue numerose potenzialità.
Più volte e in diverse occasioni abbiamo coraggiosamente riconosciuto i vari aspetti,
stigmatizzando alcune piaghe sociali del nostro paese, per le quali occorrono proposte educative
preventive per poter così arginare le minacce esistenti non solo per i ragazzi e i giovani, ma per tutti.
Ritengo che il ruolo dei Comitati e delle Associazioni, come pure l’impegno dei nostri
Amministratori e della Comunità parrocchiale, debba essere quello di agire e collaborare in maniera più
sinergica e meno settoriale.
Per quanto riguarda i Comitati, penso debbano essere maggiormente coinvolti e valorizzati come
forza importante e incisiva nel tessuto sociale e parrocchiale.
Recentemente, insieme al Direttivo del Comitato, ci siamo incontrati per discutere sui due tragitti
della Processione di Gesù Trasfigurato: S’arrassignu, la processione lunga della vigilia e la seconda
processione quella dell’indomani, il sei mattina col tragitto più breve che potrebbe rimanere invariato.
In merito alla Processione della vigilia, il cinque sera, l' itinerario proposto diversi anni fa a motivo del
fatto che il paese si stava estendendo con le nuove costruzioni, è apparso fin da subito un itinerario
piuttosto lungo, non tanto per me, quanto piuttosto per le persone che, dopo la celebrazione
eucaristica, trovavano difficoltà non solo per il percorso lungo e quindi faticoso, ma anche per il tempo
che quell’itinerario comporta. Mi è sembrato opportuno approfondire il discorso sulle processioni,
ricercando le motivazioni per la definizione degli itinerari per la festa di Gesù Trasfigurato, per la Via
Crucis del Venerdì Santo al mattino e la processione di Gesù morto il venerdì sera.
Ho osservato attentamente la presenza della Comunità alle processioni e ho notato che, per
l’itinerario più lungo, la partecipazione è numerosa fino ad un certo punto, ma man mano che si procede
verso la conclusione i fedeli diminuiscono in modo evidente e numericamente rilevante. Ho chiesto
spiegazioni su questo fenomeno e con mia grande sorpresa è stato fatto notare che molti adulti e
anziani, non riescono a fare tutto il tragitto. Una seconda motivazione è il tempo troppo lungo che si
impiega, tenendo conto della celebrazione eucaristica che in genere precede la processione.
Ho riflettuto parecchio su questo aspetto e, dopo aver sentito i diversi gruppi e le associazioni
parrocchiali e dopo aver analizzato insieme ai confratelli il tragitto storico delle processioni, sono arrivato
alla decisione di proporre per quest’anno ad esxperimentum, in attesa della costituzione del Consiglio
Pastorale Parrocchiale prevista per il prossimo mese di ottobre, l’itinerario processionale storico definito
medio. Tale itinerario prevede che la processione si svolga nelle seguenti vie: Piazza Trasfigurazione, Via
Mariano, Via Principe Umberto, Via Manzoni, Via Mazzini, Via Giardini, Via IV Novembre, Via Carlo
Sanna, Via Nuova, Via Gioberti, Via Principe Umberto, Piazza Trasfigurazione.
Mi sembra un itinerario ragionevole. Certo, esclude una parte del paese, come l’altro del resto,
ma non possiamo dare eccessivo risalto al fatto che la processione passi in tutte le vie e specialmente di
fronte ad alcune case rispetto ad altre.
Vi confesso che la sincera e grande devozione dei Zerfaliesi per il mistero della Trasfigurazione di
Gesù, mi edifica e la considero una delle espressioni più belle della fede e religiosità della nostra
Comunità. Al contempo però sono consapevole che non possiamo indugiare troppo su questioni che in
un serio cammino di fede non sono certamente centrali.
Sono consapevole che la decisione di ripristinare il percorso storico processionale può creare
malcontento per qualcuno, ma sono altresì consapevole che debbano essere rispettate le esigenze di
tutti, non solo delle persone che abitano lungo il percorso processionale.
Sono disposto a sentire le ragioni di tutti e riprendere in seguito con serenità questo discorso,
anche se inviterei tutti a uno sforzo nel guardare quelli che sono i reali problemi della parrocchia ad intra
e i problemi della Comunità ad extra.
Vi Invito ad accettare questa decisione che nasce non tanto dall’iniziativa personale del
sottoscritto, ma vuole essere espressione del pensiero di tutte le associazioni e i gruppi consultati finora.
Sento di ringraziare tutti voi per il lavoro, l’entusiasmo e l’impegno che caratterizzano il vostro
sforzo e la generosità che si manifesta anche di fronte a qualche amarezza e incomprensione che
possono nascere in un lavoro delicato come la preparazione dei festeggiamenti del Santo Patrono. Sono
contento che abbiate perseverato con entusiasmo e fatica in questo impegno per poter arrivare a
celebrare con gioia la festa più importante del nostro paese. Un ringraziamento tutto particolare al
Presidente del Comitato Enrico Sanna per la disponibilità ad ogni forma di collaborazione in tutte le
manifestazioni dei mesi scorsi e alla sua sensibilità a partecipare anche ad altre iniziative non
direttamente collegate alle attività del Comitato.
Come vostro coetaneo, vivrò quest’anno la festa con un significato tutto particolare, sentendomi,
con voi, parte di questa Comunità, e ringraziando Dio per il dono di 50 anni di vita. Ognuno di noi,
pensando ai 50 anni trascorsi, avrà modo nei giorni della festa di ringraziare Dio dei tanti doni che ci ha
fatto e di offrire al Signore quei dolori e quelle prove che ci hanno fatto crescere nella speranza e che
hanno certamente fortificato la nostra vita.
Concludo invitandovi ad un incontro con tutto il Comitato che vorrei fare per definire altre
questioni collegate al programma dei festeggiamenti religiosi. Sarei lieto di incontrarvi tutti la sera di
venerdì 29 luglio alle 20.0 nel salone parrocchiale.
Zerfaliu, 22 luglio 2016
Il Parroco
Don Alessandro Enna