Alessandro Thang, piccolo fenomeno

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ALESSANDRO, NATO A PRATO, A 2 ANNI È STATO
MANDATO DA PARENTI IN CINA E HA FREQUENTATO
L'ASILO NELLA CITTA' DI WHENG ZHOU FINO Al 6ANNI
QUANDO È RIENTRATO IN ITALIA PER LA SCUOLA
Alessandro Thang, piccolo fenomeno
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IMPEGNO, volontà ferrea e disciplina. E' sicuramente la ricetta
per il successo più ricorrente a
qualunque latitudine e in qualunque epoca. Ma in Italia, nel primo
scorcio degli anni 2000, stride un
po', rispetto all'indulgenza e alle
coccole a cui sono abituati i coetanei. Sì, perché a spiegarla e soprattutto a dimostrarla con l'esempio
è un bambino di 7 anni e mezzo,
esile e dai lineamenti delicati.
Si chiama Alessandro Zhang, vive con la famiglia nella Chinatown di Prato, e ha salito lui stesso
le scale della redazione de «La Nazione» in piazza Ciardi, qualche
giorno fa, accompagnato dal padre, per raccontare di sé.
«Ho vinto un premio suonando
due brani, il minuetto in fa maggiore di Mozart e il minuetto in
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sol maggiore di Bach, con il pianoforte e vorrei che venisse scritto
sul giornale. Potete mettere anche una fotografia?» ha chiesto
con la determinazione negli occhi
e mostrando il diploma che certificava la vittoria, avvenuta a Camaiore, del venticinquesimo concorso «Riviera della Versilia» intitolato a Daniele Ridolfi.
Questo piccolo prodigio che ha
vinto concorsi musicali e che
prende 10 a scienze e a matematica, come molti suoi connazionali,
formidabili nei calcoli e nelle materie logiche, ma ha anche voti alti nelle altre discipline.
«Mi piace molto studiare e prendere lezioni di musica alla scuola
Verdi, poi mi esercito con il pianoforte a casa. Mio padre mi dice
sempre che per riuscire da grande, devo darmi da fare e non aspet-
IL
f1,;5 Alessandro Zhang, 7 anni , ritratto mentre suona il suo
pianoforte. Ha recentemente vinto il concorso Riviera della Versilia
2016 nel teatro dell'Olivo a Camaiore
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tare che delle mie cose si occupino i genitori o le altre persone».
Alessandro ha indubbiamente le
idee chiare. Il piccolo musicista
ha frequentato la seconda elementare alla scuola Cesare Guasti, in
via Santa Caterina. «Sono nato
nel 2008, ma non ho ancora compiuto 8 anni. Come voti in pagella
ho tutti 8, 9 e 10».
LA SUA STORIA è diversa da
quella di molti altri alunni soprattutto perché Alessandro, nato
all'ospedale di Prato, a 2 anni è
stato rimandato in Cina dai genitori durante il periodo dell'asilo
che il bambino ha frequentato nella città di Wheng Zhou accudito,
da alcuni parenti rimasti in patria. «Poi a 6 anni sono tornato in
Italia, per continuare le scuole
qui. E' una cosa che succede spesso nelle famiglie cinesi questa,
perché i miei genitori lavorano.
Mio padre Ke Ren Zhang ha
un'erboristeria in via Curtatone»
spiega Alessandro Zhang, che
sembra trovarsi benissimo con i
rigidi principi pedagogici cinesi,
che non prevedono né il continuo
bisogno di rassicurazioni delle
mamme italiane né di evitare ai figli le difficoltà, ma l'abnegazione
e la necessità di puntare sempre
all'obiettivo più alto.
Elena Duranti
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