Transcript Lezione 7.

Varietà e qualità del prodotto nel
monopolio
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
1
Introduzione
• Molte imprese vendono diversi prodotti
• I prodotti sono differenziati in vari modi
•
orizzontalmente
•
•
beni di qualità simile destinati a consumatori di diverso tipo
• come si determina la varietà?
• c’è troppa varietà?
verticalmente
•
•
tutti i consumatori preferiscono beni di qualità superiore
ma hanno diverse disponibilità a pagare per ottenerla
• come viene determinata la qualità dei beni offerti?
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
2
Differenziazione orizzontale
• Supponete che i consumatori abbiano gusti diversi
•
•
l’impresa deve decidere come meglio servire i differenti tipi di
consumatori
offrirà prodotti con diverse caratteristiche ma simili livelli di
qualità
• Questa è la differenziazione di prodotto orizzontale
•
•
l’impresa progetta i propri prodotti perché piacciano a diversi
tipi di consumatori
i prodotti sono indicativamente della stessa qualità
• Domande:
•
•
•
quanti prodotti?
di che tipo?
come possiamo fornire un modello per questo problema?
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
3
Un approccio spaziale alla differenziazione
• Il modello spaziale (Hotelling) è utile per esaminare
•
•
•
i prezzi
le caratteristiche dei prodotti
la varietà dei prodotti
• Ha un’applicazione molto più ampia rispetto ad un semplice
modello di differenziazione
•
“la locazione” può essere pensata in termini
• spaziali (geografia)
• temporali (orari di partenza di treni, autobus, aerei)
• caratteristiche dei prodotti (design e varietà)
•
i consumatori preferiscono i prodotti che sono “più vicini” ai
loro tipi ideali in termini spaziali/temporali/di caratteristiche
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
4
Un approccio spaziale
McDonald’s
Burger King
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
Wendy’s
5
Un approccio spaziale (2)
• Ci sono N consumatori uniformemente distribuiti lungo una
Via Centrale – di lunghezza unitaria (1 km)
• Il monopolista deve decidere come sia meglio servire questi
clienti
• I consumatori acquistano esattamente una unità di bene,
purché il prezzo + costo di trasporto sia < V
• I consumatori affrontano dei costi di trasporto pari a t per
ogni kilometro percorso
• Il monopolista ha un solo negozio
•
è ragionevole attendersi che questo negozio venga collocato nel
punto medio di Via Centrale
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
6
Un approccio spaziale (3)
Prezzo
Prezzo
Supponete che il
monopolista pratichi
un prezzo p1 V
p1 + tx
p1 + tx
V
Tutti i consumatori
entro la distanza x1 a
sinistra e a destra del
negozio comprano il bene
z=0
t
t
p1
x1
1/2
Cosa determina
x1?
x1
z=1
Negozio 1
p1 + tx1 = V, perciò x1 = (V – p1)/t
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
7
Un approccio spaziale (4)
Prezzo
p1 + tx
p1 + tx
Supponete l’impresa
riduca il prezzo a p2 V
V
Allora tutti i consumatori
entro la distanza x2 dal
negozio acquisteranno
dall’impresa
z=0
x2
Prezzo
p1
p2
x1
1/2
x1
x2
z=1
Negozio 1
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
8
Un approccio spaziale (5)
• Supponete che tutti i consumatori vengano serviti se il
prezzo è p
•
•
•
•
il prezzo più alto è quello pagato dai consumatori residenti agli
estremi di Via Centrale
i loro costi di trasporto sono t/2: dato che viaggiano ½ km per
raggiungere il negozio
perciò pagano p + t/2 che non può essere maggiore di V
dunque p = V – t/2
• Supponete che i costi marginali siano c
• Supponete anche che un negozio affronti un costo fisso F
• I profitti sono allora p (N, 1) = N(V – t/2 – c) – F
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
9
Prezzi di monopolio nel modello spaziale
• Cosa succederebbe se ci fossero due negozi?
• Il monopolista coordinerebbe i prezzi dei due negozi
• Con costi identici e locazioni simmetriche, tali prezzi
saranno: p1 = p2 = p
•
•
Dove si dovrebbero collocare i negozi?
Qual è il prezzo ottimale p*?
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10
Locazione con due negozi
Il prezzo proposto ai
Supponete l’intero mercato venga consumatori
servito al centro
di Via Centrale eguaglia
Prezzo
il loro prezzo di riserva
V
Prezzo
Se ci sono due negozi
V
saranno collocati
simmetricamente ad
Il prezzo
massimo
una
distanza
d dagli p(d)
che può
estremi
delessere
mercato
imposto è definito
aumentate al
il prezzo
daiOra
consumatori
di ciascun negozio
Centro della
Cominciate
convia
un prezzo
(quelli
lontani)
bassopiù
in ogni
negozio
p(d)
Cosa determina
p(d)?
z=0
Supponete che
d < 1/4
d
Negozio 1
1/2
1-d
z=1
Negozio 2
I negozi si dovrebbero
spostare verso l’interno
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
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Locazione con due negozi (2)
Il massimo prezzo
che può essere imposto
è ora determinato
dai consumatori agli
estremi del mercato
(i più lontani)
Prezzo
Il prezzo complessivo
pagato dai consumatori
agli estremi del mercato
è pari al loro prezzo di riserva
V
V
p(d)
p(d)
Ora cosa determina
p(d)?
Ora alzate il prezzo
di ciascun
Cominciate
con un negozio
prezzo
basso in ciascun negozio
Prezzo
z=0
Ora supponete che
d > 1/4
d
Negozio 1
1/2
1-d
Negozio2
z=1
I negozi si dovrebbero
spostare verso l’esterno
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Locazione con due negozi (3)
Ne consegue che il
negozio 1 dovrebbe
collocarsi a 1/4
e il negozio 2 a 3/4
Prezzo
Il prezzo per
ciascun negozio è
p* = V - t/4
V
V
V - t/4
V - t/4
I profitti di ciascun
negozio sono dati
dall’area scura
Prezzo
c
c
z=0
1/4
Negozio 1
1/2
3/4
Negozio 2
z=1
I profitti sono ora p (N, 2) = N(V - t/4 - c) – 2F
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
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Tre negozi
E se ci fossero
tre negozi?
Per la stessa ragione i
negozi si dovrebbero collocare
Prezzo
a 1/6, 1/2 e 5/6
Prezzo
V
V
V - t/6
V - t/6
Il prezzo in
ciascun negozio
sarebbe ora
V - t/6
z=0
1/6
Negozio 1
1/2
Negozio 2
5/6
z=1
Negozio 3
I profitti sono ora p (N, 3) = N (V - t/6 - c) – 3F
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
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14
Numero ottimale di negozi
• Sta emergendo uno schema di locazione costante
• Supponete ci siano n negozi
• Si collocherebbero simmetricamente a distanza 1/n l’uno
Quanti negozi
dall’altro
•
•
•
•
ci dovrebbero
essere?
Quando n = 2 abbiamo p (N, 2) = V - t/4
Quando n = 3 abbiamo p (N, 3) = V - t/6
Dunque p (N, n) = V - t/2n
I profitti aggregati sono p (N, n) = N (V - t/2n - c) – nF
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
15
Numero ottimale di negozi (2)
I profitti da n negozi sono
p (N, n) = (V - t/2n - c)N – nF
e i profitti da n + 1 negozi sono
p (N, n+1) = (V - t/2(n + 1)-c)N - (n + 1)F
L’aggiunta dell’(n+1)esimo negozio è profittevole se
p (N, n+1) - p (N, n) > 0
Ciò impone
che richiede
tN/2n - tN/2(n + 1) > F
n(n + 1) < tN/2F
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
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16
Un esempio
Assumete
Allora
F = € 50.000
tN/2F = 50
N = 5 milioni
t=€1
Perché un negozio in più sia profittevole
n(n + 1) < 50
Questo è vero per n < 6
Non ci dovrebbero essere più di 7 negozi:
se n = 6 allora l’aggiunta di un negozio è profittevole
ma se n = 7 l’aggiunta di un altro negozio non è profittevole
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
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Usiamo un po’ l’intuito
Cosa ci dice la condizione su n?
Semplicemente dovremo aspettarci di trovare più varietà di
prodotto quando:
•
•
•
ci sono molti consumatori
i costi di avvio di un nuovo prodotto (nuovo negozio) sono bassi
i consumatori hanno forti preferenze per le caratteristiche del
prodotto e si differenziano grazie a queste
• I consumatori non sono disposti a comprare un prodotto a meno che
non sia “molto vicino” al loro prodotto ideale
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
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Che parte del mercato deve essere servita?
Deve essere servito l’intero mercato?
•
Supponete di no. Ogni negozio è ora un monopolio locale
•
Ogni negozio vende ai consumatori entro la distanza r
•
Come si determina r?
•
•
•
•
deve essere p + tr = V
perciò r = (V – p)/t
la domanda totale è dunque
2N(V – p)/t
il profitto di ciascun negozio è p = 2N(p – c)(V – p)/t – F
derivate rispetto a p e ponete pari a 0
p/p = 2N(V – 2p + c)/t = 0
• il prezzo ottimale di ciascun negozio è
p* = (V + c)/2
• se tutti i consumatori vengono serviti il prezzo è p(N, n) = V – t/2n
•
Solo parte del mercato dovrebbe essere servita quando
p(N, n) < p*
ossia quando
V < c + t/n.
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
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Fornitura parziale del mercato
• Se c + t/n > V si serve solo parte del mercato al prezzo
p* = (V + c)/2
• Se c + t/n < V si serve l’intero mercato al prezzo
p (N, n) = V – t/2n
• Si serve solo parte del mercato:
•
•
se il prezzo di riserva del consumatore è basso rispetto ai costi
marginali di produzione e ai costi di trasporto
se ci sono pochi punti vendita
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
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Ottimo sociale
Qual è il numero di negozi che massimizza il surplus totale?
• Il surplus totale è il surplus del consumatore più i profitti
Ci sono troppi
• Il CS è la disponibilità a pagare totale meno i ricavi totali
negozi o troppo
• I profitti sono i ricavi totali meno i costi totali
pochi?
Il surplus totale è dunque la disponibilità a pagare totale
al netto dei costi totali
• La disponibilità a pagare totale è NV
Il surplus totale è perciò NV – Costi Totali
E i costi totali cosa sono?!
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
21
Assumete che
ci siano n
negozi
Ottimo sociale (2)
I costi di trasporto
Prezzo
per ciascun negozio
sono l’area di questi 2
triangoli moltiplicata V
per la densità dei
consumatori
Prezzo
V
Considerate il
negozio i
t/2n
I costi totali
sono i costi
totali di trasporto
più i costi di
apertura
z=0
t/2n
1/2n
1/2n
z=1
Negozio i
Quest’area è t/4n2
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
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Ottimo sociale (3)
I costi totali con n negozi sono
= € 1,+FnF
= € 50.000, N = 5 milioni
C(N, n) = n(t/4n2)N + nFSe= t tN/4n
allora questa
condizione
ci dice che
Ci dovrebbero
essere
I costi totali con n + 1 negozi sono
n (n+1)
< con
25 n = 4
cinque
negozi:
C(N, n+1) = tN/4 (n+1) + (n+1)F
aprire un altro negozio è
Aprire un altro negozio è socialmente desiderabile
efficiente se
C(N, n+1) < C(N, n)
Ciò richiede che
tN/4n - tN/4 (n+1) > F
ovvero che
n (n+1) < tN/4F
Il monopolista gestisce troppi negozi e, più in generale,
offre una varietà di prodotto eccessiva
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
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Monopolio e qualità del prodotto
• Le imprese producono beni di differenti qualità
• La qualità è una importante variabile strategica
• La scelta della qualità del prodotto si basa sulla possibilità di
generare profitti (quindi sull’attitudine dei consumatori verso
la qualità)
• Considerate un monopolista che produce un solo bene
•
•
che qualità dovrebbe avere?
determinata dall’attitudine dei consumatori verso la qualità
•
•
•
•
preferiscono l’alta alla bassa qualità
sono disposti a spendere di più per un bene di alta qualità
ma questo richiede che i consumatori riconoscano la qualità
e anche che alcuni siano disposti a pagare più di altri per la qualità
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
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Domanda e qualità
• Possiamo pensare la domanda individuale come:
•
•
•
Qi = 1 se Pi < Ri(Z) e
Qi = 0 altrimenti
per ogni consumatore i
ogni consumatore compra esattamente una unità di bene finché
il prezzo è inferiore al proprio prezzo di riserva
il prezzo di riserva dipende dalla qualità Z
• Ipotizzate che i consumatori varino per prezzi di riserva
• La domanda aggregata è dunque P = P(Q, Z)
• Un incremento della qualità aumenta la domanda
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
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Domanda e qualità (2)
Cominciate con una curva di domanda
definita per un bene
di qualità
Prezzo
1 incremento
Supponete
cheZun
R1(Z2) P(Q, Z2)
della qualità
aumenti
di più
la da Z1
Un aumento
della
qualità
disponibilitàaaZpagare
dei consumatori
2 ruota la curva di domanda
Se il prezzo
èattorno
P1 e la all’asse
qualità
èdelle
Za1 quantità
inframarginali
rispetto
alloraquella
tutti i del
consumatori
con prezzo
di
consumatore
marginale
P2
riserva maggiore di P1 compreranno il bene
R1(Z1)
Questo
Questo
è il è
La quantità Q1 può ora
P1
il consumatore
consumatore
esser venduta al prezzo
marginale
inframarginale
più elevato P2
P(Q, Z1)
Q1
Quantità
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
26
Domanda e qualità (3)
Prezzo
Supponete ora
che un
Perciò
un incremento
incremento della
della qualità aumenti
di Z
piùala
qualità da
1 Z2 ruota
disponibilità a pagare
deldiconsumatore
la curva
domanda attorno
marginale rispetto
a quella
all’asse
dei prezzi
dei consumatori inframarginali
R1(Z1)
P2
P1
Ancora una volta Q1
può essere venduto a
un prezzo più elevato P2
P(Q, Z1)
Q1
P(Q, Z2)
Quantità
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
27
Domanda e qualità (4)
• Il monopolista deve scegliere sia:
•
•
prezzo (o quantità)
qualità
• Due regole di massimizzazione dei profitti
•
•
i ricavi marginali uguagliano i costi marginali dell’incremento
unitario della quantità data una certa qualità
i ricavi marginali uguagliano i costi marginali per un
incremento della qualità data una certa quantità
• Ciò può essere illustrato con un semplice esempio
P = Z( - Q)
dove Z è indice della qualità
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
28
Domanda e qualità (5)
P = Z( - Q)
Supponete che il costo marginale dell’output sia zero
C’(Q) = 0
Il costo della qualità è
C(Z) = aZ2
Il costo marginale della qualità è
C(Z)/(Z) = 2aZ
Significa che
“produrre qualità”
costa e diventa
progressivamente
più costoso
I profitti dell’impresa sono
p(Q, Z) = PQ - C(Z) = Z( - Q)Q - aZ2
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
29
Domanda e qualità (6)
Ancora una volta, i profitti sono
p(Q, Z) = PQ - C(Z) = Z( - Q)Q - aZ2
L’impresa sceglie Q e Z per massimizzare i profitti.
Considerate per prima la scelta della quantità
Ricavi marginali
R’ = Z - 2ZQ
R’ = C’  Z - 2ZQ = 0  Q* = /2
 P* = Z/2
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
30
Domanda e qualità (7)
Ricavi totali
P*Q* = (Z/2)x(/2) = Z2/4
I ricavi marginali dall’incremento della qualità sono perciò
R’(Z) = 2/4
Il costo marginale della qualità è
C’(Z) = 2aZ
Uguagliando R’(Z) = C’(Z) otteniamo
Z* = 2/8a
Il monopolista produce qualità troppo alta o troppo bassa?
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
31
Domanda e qualità: più prodotti
• Cosa accadrebbe se l’impresa scegliesse di produrre più di
un bene?
•
che qualità dovrebbero essere offerte?
•
quanto dovrebbero esser fatte pagare?
• Dipende dai costi e dalle funzioni di domanda
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
32
Domanda e qualità: più prodotti (2)
• Un esempio:
•
•
•
•
due tipi di consumatori
ognuno compra esattamente un’unità finché il surplus del
consumatore è non negativo
se si può scegliere, si sceglie il prodotto che offre il maggiore
surplus del consumatore
i tipi di consumatori si distinguono per la disponibilità a pagare
per la qualità
• Questa è la differenziazione verticale di prodotto
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
33
Differenziazione verticale
L’utilità indiretta di un consumatore di tipo i dal consumo di un
bene di qualità z al prezzo p è
Vi = i(z – zi) – p
•
•
•
•
dove i misura la disponibilità a pagare per la qualità
zi è il limite inferiore alla qualità, al di sotto del quale il consumatore
del tipo i non acquisterà
assumete 1 > 2: consumatori di tipo 1 valutano la qualità più dei
consumatori di tipo 2
assumete z1 > z2 = 0: i consumatori di tipo 1 comprano solo se la
qualità è superiore a z1
•
•
•
•
non fanno la spesa da Lidl
non volano con RyanAir
mangiano solo in ristoranti di lusso
I consumatori del tipo 2 comprano qualunque qualità purché il
surplus sia non negativo
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
34
Differenziazione verticale (2)
• Le imprese non possono distinguere i tipi di consumatori
• Devono adottare una strategia che porti i consumatori ad
auto-selezionarsi
•
•
persuadendo i consumatori del tipo 1 ad acquistare il bene di
alta qualità z1 ad un prezzo elevato
e i consumatori del tipo 2 ad acquistare il bene di bassa qualità
z2 ad un prezzo inferiore, pari alla loro massima disponibiltà a
pagare
• L’impresa può produrre qualunque qualità compresa tra
[ z, z ]
• C’ = 0 per entrambe le qualità
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
35
Differenziazione verticale (3)
Supponete l’impresa offra due beni con qualità z1 > z2
Ai consumatori di tipo 2 viene imposto il prezzo massimo che
I consumatori
tipo 1
sono disposti a pagare per il bene
di bassa qualità
preferiscono l’alta
p2 = 2z2
I consumatori tipo 1
qualità alla bassa
hanno
surplus
non1: l’impresa affronta un
Considerate i consumatori di tipo
qualità
negativo
comprando
vincolo di compatibilità degli incentivi il
bene di alta qualità
1(z1 – z1) – p1 > 1(z2 – z1) – p2
1(z1 – z1) – p1 > 0
Ciò implica che
p1 < 1z1 – (1 - 2)z2
Esiste un limite superiore sul prezzo che può essere imposto per
un bene di alta qualità
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
36
Differenziazione verticale (4)
• Considerate l’equazione
p1 = 1z1 – (1 – 2)z2
•
•
•
•
è crescente nelle valutazioni della qualità (zi)
è crescente nella differenza tra z1 e z2
la qualità può esser fatta pagare molto quando è molto
apprezzata
l’impresa ha l’incentivo a differenziare le qualità dei due beni
per ridurre la competizione tra di loro
• il monopolista compete con se stesso
• Che cosa possiamo dire sulla scelta della qualità?
•
i prezzi sono:
p1 = 1z1 – (1 – 2)z2
p 2 =  2 z2
• verificate il vincolo di compatibilità degli incentivi
•
supponete ci siano N1 consumatori tipo 1 e N2 tipo 2
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
37
Differenziazione verticale (5)
I profitti sono
P = N1p1 + N2p2
=
N11z1 – (N11 – (N1 + N2)2)z2
Sono crescenti in z1 dunque z1 sarà il massimo possibile
z1 = z
Per z2 la decisione è più difficile:
(N11 – (N1 + N2)2)
può essere positivo o negativo
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
38
Differenziazione verticale (6)
Caso 1
Supponete che (N11 – (N1 + N2)2) sia positivo
• allora z2 dovrebbe essere “basso”, ma è soggetto a un vincolo
• ricordate che p1= 1z1 – (1 - 2)z2
• perciò ridurre z2 aumenta p1
• ma ciò richiede che 1(z1 – z1) – p1 > 0
Mettendo queste condizioni assieme
I prezzi di equilibrio sono
1 z1
z2 =
1   2
 21 z1
p2 =
1   2
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
(
p1 = 1 z  z1

39
Differenziazione verticale (7)
• L’impresa offre ai consumatori tipo 1 la massima qualità al
loro prezzo di riserva
• L’impresa offre ai consumatori tipo 2 la qualità minima
compatibile con il vincolo di compatibilità degli incentivi
• Ai consumatori del tipo 2 verrà richiesto un prezzo pari alla
loro massima disponibilità a pagare per tale qualità
•
la massima differenziazione
compatibilità degli incentivi
è
soggetta
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
a
vincoli
di
40
Differenziazione verticale (8)
Caso 2
supponete che (N11 – (N1 + N2)2) sia negativo
• allora z2 dovrebbe essere la massima possibile
• l’impresa dovrebbe produrre un solo bene della qualità massima
possibile
Cosa richiede tutto ciò?
• si offre un solo prodotto se
N1
2
 1
N1  N 2 1
• si offre un solo prodotto
• se non ci sono molti consumatori tipo 1
• se la differenza delle disponibilità a pagare è piccola
L’impresa dovrebbe scegliere un prezzo tale da vendere ad
entrambi i tipi di consumatori? YES!
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
41
Domanda e qualità
Prezzo
Z2
L’incremento della qualità
come
influenza
Quando
la qualità
è Z2la domanda?
il prezzo è
QuandoZ2la/2
qualità è Z1
il prezzo è
Z1/2
P(Q, Z2)
Z1
P2 = Z2/2
R’(Z2)
P1 = Z1/2
R’(Z1)
P(Q,Z1)
/2
Q*

Quantità
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
42
Domanda e qualità (2)
Prezzo
Z2
Z1
P2 = Z2/2
P1 = Z1/2
Perciò un incremento di qualità
Surplus
con qualità
Z2
da Z1 asociale
Z2 aumenta
il surplus
è di
quest’area
meno
i costi
quest’area
meno
i costi
del surplus
per la L’aumento
qualitàdella qualità
dati dall’incremento
Un incremento
di qualità
totale
è superiore
da Z1 a Zall’aumento
2 aumenta i ricavi
dei profitti.
di sociale
quest’area
Surplus
con qualità
Z1
Il monopolista
produce
una
è quest’area meno i costi
qualità troppo bassa
per la qualità
rispetto all’ottimo
/2
Q*

Quantità
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
43
Scelta del posizionamento
d < 1/4
Sappiamo che p(d) soddisfa i seguenti vincoli:
p(d) + t(1/2 - d) = V
Perciò
p(d) = V - t/2 + td
 p(d) = V - t/2 + td
I profitti aggregati sono
p(d) = (p(d) - c)N = (V - t/2 + td - c)N
Sono crescenti in d, perciò se d < 1/4 allora d dovrebbe essere
aumentato
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
44
Scelta del posizionamento (2)
d > 1/4
Sappiamo che p(d) soddisfa i seguenti vincoli:
p(d) + td = V
Perciò
p(d) = V – td
I profitti aggregati sono
p(d) = (p(d) - c)N = (V - td - c)N
Sono decrescenti in d, perciò se d > 1/4 allora d dovrebbe essere
diminuito
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
45
Esercizi di Riepilogo
Esercizio 1
Un monopolista ha la seguente curva di domanda inversa
P = (36 – 2Q)z.
z è la qualità del prodotto, P e Q prezzo e output totale.
La qualità z può assumere soltanto uno di 2 valori: il monopolista
può scegliere z = 1 per la bassa qualità o z = 2 per alta qualità.
Costo marginale costante e pari a zero. Costo fisso è pari a 65z2.
a. Calcolate i profitti del monopolista se massimizza scegliendo un
prodotto di bassa qualità
b. Calcolate i profitti del monopolista se massimizza scegliendo un
prodotto di alta qualità
c. Confrontando il punto a e il punto b, quale qualità dovrebbe
scegliere il monopolista?
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
46
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 1
a) Per z = 1 i profitti di questa impresa sono dati da
𝜋 = 𝑃𝑄 − 𝐶𝑉(𝑄) − 𝐶𝐹
= (36 − 2𝑄) (1) 𝑄 − 0 − (65) (1)2
= 36𝑄 − 2𝑄2 − 65
Derivando i profitti rispetto a Q ottenete
𝜋/𝑄 = 36 − 4𝑄 = 0
→ 4𝑄 = 36 → 𝑄 = 9
→ 𝑃 = 36 − 2𝑄 = 18
I profitti sono dati da
𝜋 = 𝑃𝑄 − 𝐶𝑉(𝑄) − 𝐶𝐹
= (18) (1) (9) − 65 = 162 − 65 = 97
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
47
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 1 (segue)
b) I profitti quando z = 2 sono dati da
𝜋 = 𝑃𝑄 − 𝐶𝑉(𝑄) − 𝐶𝐹
= (36 − 2𝑄) (2) 𝑄 − 0 − (65) (2)2
= 72𝑄 − 4𝑄2 − 260
Prendendo la derivata dei profitti rispetto a Q otteniamo
𝜋/𝑄 = 72 − 8𝑄 = 0
→ 8𝑄 = 72 → 𝑄 = 9
→ 𝑃 = 72 − 4𝑄 = 36
I profitti sono dati da
𝜋 = 𝑃𝑄 − 𝐶𝑉(𝑄) − 𝐶𝐹
= 36 (9) − 260 = 324 − 260 = 64
c) Il monopolista sceglierà il design di bassa qualità.
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
48
Esercizi di Riepilogo
Esercizio 3
La SuperPiada sta valutando di distribuire in franchising il suo unico
marchio di piadina attraverso i chioschi della spiaggia lunga 5 Km.
L’impresa stima che in una giornata tipo vi sono 1000 frequentatori
della spiaggia equamente distribuiti lungo di essa e ogni frequentatore
compre 1 piadina al giorno purché prezzo più eventuale costo sia minore
o uguale a 5€.
Ciascun frequentatore della spiaggia sostiene un costo di disutilità per
scomodarsi ad andare a comprare la piadina e tornare all’ombrellone
pari a 25 centesimi per ogni quarto di Km da percorrere per arrivare al
chiosco. La produzione di una piadina costa 0.5€ e il chiosco ha un
costo giornaliero di 40€.
a. Quanti punti vendita in franchising la SuperPiada dovrebbe concedere,
dato che è lei che determina il prezzo e che avrà un piano di royalty
con condivisione dei profitti con i proprietari dei chioschi?
b. Quale sarà il prezzo di una piadina in ciascun chiosco?
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
49
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 3
Questo è il classico modello di localizzazione con monopolista.
Il prezzo di riserva è dato da V = € 5.
Il numero di clienti è N = 1000.
La spiaggia è lunga 5 kilometri.
Il “costo” per andare da un estremo all’altro della spiaggia è € 5.
Il costo marginale di una piadina è c = € 0,50 e il costo fisso per
ciascun chioso è F = € 40.
Prima di tutto considerate il caso di un negozio collocato al centro
della spiaggia.
La domanda è data da
𝑄(𝑝1,1) = 2𝑁 [(𝑉−𝑝1)/𝑡] = (2) (1000) [(5−𝑝1)/5] =
= 2000 [(5−𝑝1)/5] = 400 (5−𝑝1) = 2000 − 400𝑝1
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
50
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 3 (segue)
Dato che ci sono 1000 clienti, possiamo trovare il prezzo che
consente ad un chiosco di vendere a tutti i potenziali consumatori.
𝑄(𝑝1,1) = 2000 − 400𝑝1
1000 = 2000 − 400𝑝1 → 400𝑝1 = 1000 → 𝑝1 = € 2,50
Ciò è sensato, in quanto i consumatori agli estremi della spiaggia
devono camminare 2,5 km (10 quarti di km) per arrivare al chiosco.
Tenendo presente che il costo di trasporto per quarto di km è € 0,25,
allora con 10 quarti di km il costo di trasporto è € 2,5.
Sommando a tale costo il prezzo della piada pari a € 2,5 otteniamo
proprio il loro prezzo di riserva.
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
51
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 3 (segue)
Da ciò possiamo ricavare i profitti di un chiosco
𝜋 = (2,5) (1000) − (0,50) (1000) − 40
= 2500 − 500 − 40 = € 1960
Se invece di vendere all’intero mercato con questo singolo chiosco,
l’impresa restringesse l’output, il livello ottimale di output sarebbe
determinato ponendo i ricavi marginali pari ai costi marginali.
Troviamo i ricavi marginali invertendo la funzione di domanda e
impiegando quindi la regola “stessa-intercetta-doppia-inclinazione”.
𝑄 = 2𝑁 [(𝑉−𝑝)/𝑡] → 𝑄𝑡 = 2𝑁𝑉 − 2𝑁𝑝
→ 𝑝 = (2𝑁𝑉 − 𝑄𝑡)/2𝑁 = 𝑉 − (𝑡/2𝑁)𝑄 = 5 − (5/2000)𝑄
𝑅′ = 5 − (10/2000)𝑄 = 5 − 0,005𝑄
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
52
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 3 (segue)
Ponendo i ricavi marginali pari ai costi marginali di € 0,5 otteniamo
𝑅′ = 5 − 0,005𝑄 = 0,50 = 𝐶′
→ 4,50 = 0,005𝑄 → 𝑄 = 900
Il prezzo è perciò dato da
𝑃 = 𝑉 − (𝑡/2𝑁)𝑄 = 5 − (5/2000) (900) = 5 − 2,25 = 2,75
Perciò, con un solo chiosco, non viene servito l’intero mercato.
Possiamo osservare ciò direttamente usando la disequazione nel testo
che afferma che, se V < c + t/n, allora solo parte del mercato sarà
servito, ossia:
𝑐 + 𝑡/𝑛 < 𝑉 → 0,50 + (5/1) = 5,50 → 5,50 > 5,00
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
53
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 3 (segue)
Dalla stessa disuguaglianza possiamo affermare che, se ci fossero
due chioschi, l’intero mercato verrebbe servito
𝑐 + 𝑡𝑛 < 𝑉 → 0,50 + (5/2) = 3,00 → 3,00 < 5,00
I due chioschi sarebbero collocati a ¼ e a ¾ della spiaggia.
Ciascuna venderebbe al massimo numero di clienti (500).
Affinché vengano serviti 500 clienti, devono praticare un prezzo di €
3,75, come si può osservare dai calcoli qui riportati
𝑄(𝑝1,1) = 2000 − 400𝑝1
500 = 2000 − 400 𝑝1 → 400𝑝1 = 1500 → 𝑝1 = 3,75
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
54
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 3 (segue)
I profitti congiunti dei due chioschi possono essere calcolati come
segue
𝜋 = (3,75) (1000) − (0,50) (1000) − 80
= 3750 − 500 − 80 = € 3170
Se invece ci fossero tre chioschi, essi sarebbero collocati a 1/6, 1/2 e
a 5/6 della spiaggia.
Ciascuno di essi venderebbe al numero massimo di clienti, ossia
333,333.
Per vendere a 333,333 clienti, devono praticare un prezzo di € 4,166.
𝑄(𝑝1,1) = 2000 − 400𝑝1
333,333 = 2000 − 400𝑝1 → 400𝑝1 = 1666,667 → 𝑝1 = € 4,166
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
55
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 3 (segue)
I profitti congiunti dei tre chioschi della SuperPiada possono esser
calcolati come
𝜋 = (4,166) (1000) − (0,50) (1000) − 120
= 4166,66 − 500 − 120 = € 3546,66
Perciò la scelta di aprire tre chioschi è preferibile a quella di aprirne
soltanto due.
Possiamo procedere in maniera simile con quattro chioschi,
ciascuno dei quali servirà 250 clienti.
𝑄(𝑝1,1) = 2000 − 400𝑝1
250 = 2000 − 400𝑝1 → 400𝑝1 = 1750 → 𝑝1 = € 4,375
I profitti congiunti di quattro chioschi possono essere calcolati come
𝜋 = (4,375) (1000) − (0,50) (1000) − 160
= 4375 − 500 −160 = € 3715
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
56
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 3 (segue)
Potremmo procedere in questo modo o utilizzare le equazioni
presentate nel testo per calcolare i profitti con N consumatori e n
chioschi.
I profitti con n + 1 chioschi saranno più alti di quelli con soli n
chioschi se e solo se
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
57
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 3 (segue)
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
58
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 3 (segue)
In questo caso, il membro a sinistra della disuguaglianza è
𝑡𝑁/2𝐹 = [(5) (1000)] / [(2) (40)] = 5000/80 = 62,5
Con quattro chioschi n(n+1) = (4)(5) = 20;
con sette chioschi n(n+1) = (7)(8) = 56;
mentre con otto chioschi n(n+1) = (8)(9) = 72.
Perciò, con sette chioschi l’impresa dovrebbe installarne un ottavo,
ma non dovrebbe passare da otto a nove. Perciò il numero ottimale
di chioschi è otto.
Per osservare ciò, confrontiamo i profitti con otto e con nove
chioschi.
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
59
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 3 (segue)
Prima di tutto, ricaviamo i profitti con otto chioschi.
𝑄(𝑝1,1) = 2000 − 400𝑝1
125 = 2000 − 400𝑝1 → 400𝑝1 = 1875 → 𝑝1 = € 4,6875
𝜋 = (4,6875) (1000) − (0,50) (1000) − 320
= 4687,5 − 500 − 160 = € 3867,5
Poi, calcoliamo i profitti con nove chioschi.
𝑄(𝑝1,1) = 2000 − 400𝑝1
1000/9 = 2000 − 400𝑝1 → 400𝑝1 = 17000/9 → 𝑝1 = € 4,722
𝜋 = (4,722) (1000) − (0,50) (1000) − 360
= 4722,2 − 500 − 360 = € 3862,22
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
60
Esercizi di Riepilogo
Esercizio 4
Ritornando all’esercizio 3, La SuperPiada vincola ciascun chiosco a
consegnare le piadine nella sua zona. Quanti punti di vendita in
franchising dovrebbe ora concedere ipotizzando che i costi di
consegna sostenuti da ciascun chiosco siano gli stessi dei
frequentatori della spiaggia?
Come varia la risposta se i chioschi sostengono costi pari a 1.25
centesimi per ogni quarto di Km di distanza?
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
61
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 4
Dato che i costi di consegna per i proprietari dei chioschi sono
esattamente pari ai costi di trasporto dei clienti, non c’è alcuna
variazione nei costi affrontati dai clienti e dei profitti guadagnati dai
proprietari dei costi, perché l’unica differenza è che anziché essere
ora un costo di trasporto diretto dei consumatori è un costo di
consegna per i proprietari dei chioschi.
Perciò, il numero ottimale di chioschi rimane otto.
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
62
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 4 (segue)
Se invece i costi di consegna dei proprietari dei chioschi fossero la
metà di quelli dei frequentatori della spiaggia di Riccione, allora
bisogna verificare che
𝜋(𝑁,𝑛) = 𝑁[𝑉−(𝑡/2𝑛)−𝑐]−𝑛𝐹 < 𝜋(𝑁,𝑛+1) = 𝑁[𝑉−(𝑡/2𝑛+1)−𝑐]−(𝑛+1)𝐹
𝑡𝑁/2𝐹 = 𝑛 (𝑛+1) → [(2,5) (1000)] / [(2) (40)] = 𝑛 (𝑛+1) → 𝑛 = 6
In questo caso il numero ottimale di chioschi è sei.
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
63
Esercizi di Riepilogo
Esercizio 5
Un monopolista ha la seguente curva di domanda inversa
P = 22 – Q/100z.
Z è l’indice di qualità. Il monopolista sostiene costi per unità
pari a
c = 2 + z2 .
a. In che modo gli aumenti di qualità z del prodotto incidono
sulla domanda?
b. Se l’impresa deve scegliere tra i seguenti livelli di z = 1, z
= 2, z = 3. Quale scelta qualitativa massimizzerà i profitti
dell’impresa? Quali output e prezzo si associano a questo
livello qualitativo che max i profitti?
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
64
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 5
a) Un incremento della qualità influenza la domanda positivamente.
Osservate che
𝑃/𝑍 = 𝜕/𝜕𝑍 (22−𝑄/100𝑍) = 𝑄/100𝑍2 > 0
b) Trovate i profitti totali associati a Z = 1,2,3.
Osservate che quando Z = 1
P = 22 – Q/100
C’(Q) = 2 + 1 =3
Ora uguagliate R’ a C’ per ottenere la quantità ottimale, il prezzo
e i profitti.
𝑅′(𝑍=1) = 22 − (2𝑄/100) = 3 = 𝐶′(𝑍=1)
→ 𝑄 = 950
→ 𝜋(𝑍=1) = 9025
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
65
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 5
Notate ora che quando Z = 2
P = 22 – Q/200
C’(Q) =2 + 22 = 6
Uguagliate ora R’ a C’ per ottenere quantità, prezzo e profitti.
𝑅′(𝑍=2) = 22 − (2𝑄/200) = 6 = 𝐶′(𝑍=2)
→ 𝑄 = 1600
→ 𝜋(𝑍=2) = 12800
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
66
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 5
Osservate infine che quando Z = 3
P = Q/300
C’(Q) = 2 + 32 = 11
Ora uguagliate R’ a C’ per ottenere quantità, prezzo e profitti.
𝑅′(𝑍=3) = 22 − (2𝑄/300) = 11 = 𝐶′(𝑍=3)
→ 𝑄 = 1650
→ 𝜋(𝑍=3) = 9075
Perciò, Z = 2 è il livello di qualità che massimizza i profitti del
monopolista.
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
67
Esercizi di Riepilogo
Esercizio 6
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
68
Esercizi di Riepilogo
Risoluzione Esercizio 6
Per massimizzare il benessere sociale, è necessario massimizzare la
seguente funzione
𝑊= 2000 𝑧−1 −𝑝 𝑁𝑡+ 1000𝑧−𝑝 𝑁𝑛+ 𝑝−500 𝑁𝑡+𝑁𝑛
Perciò, la qualità che massimizza il benessere sociale è la qualità
massima, ovvero z = 3.
Il monopolista dovrebbe massimizzare i profitti sotto questa
condizione di ottimo sociale della qualità.
Il prezzo che praticherà deve essere superiore ai suoi costi marginali
pari a 500 e al contempo deve consentire l’acquisto ad entrambi i tipi
di consumatori.
Perciò, praticherebbe un prezzo pari a 3000.
Capitolo 7: Varietà e Qualità del
Prodotto nel Monopolio
69