6. intervista alla bidella - Istituto Comprensivo Santo Stefano di

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Transcript 6. intervista alla bidella - Istituto Comprensivo Santo Stefano di

In seguito alla lettura del testo “ le magie della bidella” tratto dalla prova INVALSI
cl.5*2011-12, intervistiamo la sig.ra Micaela collaboratrice scolastica della scuola
di Presenaio.
1. Se ha seguito il corso di Pronto soccorso, può somministrare farmaci o
intervenire con iniezioni in caso di emergenza?
2. Durante il corso di p.s. ha seguito corsi di rianimazione per intervenire in casi
di attacchi di cuore? Le è mai capitato un caso simile?
3. Ha mai dato medicine a un bambino che lamentava mal di pancia, febbre o
mal di testa?
4. Nella sua carriera, le è mai capitato un grave incidente fra gli alunni?
5. Ha mai dato note per un comportamento scorretto di qualche bambino?
6. Durante il suo servizio le rimane del tempo libero?
7. Anche lei ha le pilloline per tranquillizzare i bambini?
8. Ha mai perso la pazienza con alcuni bambini scorretti?
9. Ha mai avuto necessità di parlare con qualche genitore per chiarimenti
riguardo al comportamento degli alunni nei corridoi?
10.Qual è il suo orario di lavoro quotidiano? E settimanale?
11.Le piace il suo lavoro?
12.Ha fatto amicizia in particolare con qualche bambino?
13.Quando i bambini vanno a casa il suo compito è pulire il piano della primaria?
Lo fa da sola o ci sono alcune persone che l’aiutano? Quante?
14.E’ contenta del suo stipendio? Lo ritiene sufficiente per vivere agiatamente?
15.Da chi viene pagata?
LE RISPOSTE
• No, non posso intervenire in tali situazioni.
• Sì, ho seguito i corsi di rianimazione ma fortunatamente non è mai stato
necessario dover intervenire in situazioni così gravi. Mi è capitato invece di
dover intervenire per uno svenimento e il bambino è rinvenuto dopo l
effettuazione delle manovre del caso.
• No, non ho mai dato farmaci ai bambini.
• Nessun grave incidente solo piccoli infortuni
• Sì, mi è capitato ed è intervenuto anche il preside a causa proprio di
comportamento scorretto di un alunno. Sono stati chiamati anche i genitori e
il preside ha adottato i provvedimenti necessari.
• Sì e no, nel senso che non c’è mai del tempo libero effettivo. Ci sono sempre
delle “chiamate”, per esempio il telefono, le insegnanti, i bambini, etc… Al
massimo una pausa per il caffè come per voi la ricreazione.
• No, non abbiamo le “ pilloline” per il mal di pancia, però potremmo
inventarcele, si correrebbe il rischio però che a tutti venga il “ finto “ mal di
pancia.
• Non è che proprio perda la pazienza ma, a volte, alcuni bambini fanno
arrabbiare specialmente se si spiegano le cose e le buone regole e loro ancora
non capiscono o fanno finta di non capire.
• Sì, mi è capitato, per esempio nel caso spiegato sopra.
• Il mio orario di lavoro varia: per 3 giorni alla settimana dalle 7.40 alle 14.10 e
per 2 giorni dalle 7.40 alle 16,00. A volte può variare anche la scuola di
servizio: infatti lavoro tra San Pietro e Sappada.
• Sì, mi piace molto il mio lavoro.
• Sì, ho un bel ricordo di qualche simpatico bambino; sia qui che nelle scuole
dove ho lavorato prima.
• Sì, il mio compito è pulire il piano della scuola Primaria; in questo mi aiutano
altre 2 collaboratrici scolastiche.
• Sì, sono contenta del mio stipendio e lo ritengo sufficiente per vivere bene.
• Vengo pagata dalla tesoreria dello stato.