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NA CA CT MI RM LV
«NON SOLO UN ERRORE»
BUROCRAZIA
ELEZIONI USA
Scontro treni,
pm a caccia
di altri colpevoli
Scuola e appalti,
arriva il piano
trasparenza
Trump vola
nei sondaggi
Pence vice
Servizi DA PAGINA 6 A PAGINA 9
Paolo Baroni ALLE PAGINE 10 E 11
Paolo Mastrolilli A PAGINA 14
LA STAMPA
LA STAMPA
QUOTIDIANO FONDATO NEL
QUOTIDIANO
NEL 1867
1867
VENERDÌ 15 LUGLIO 2016 & ANNO 150 N. 195 & 1,50 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE ­ D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB ­ TO www.lastampa.it
La strage durante la festa del 14 luglio. I testimoni: “Colpi di mitra prima dello schianto”. Assalitore ucciso, nel veicolo armi e granate
Francia sotto attacco
Il terrorismo insanguina Nizza, camion si getta sulla folla: “Un attentato”. Oltre 70 morti JIHADISTI
ALLA CAMPAGNA
D’EUROPA
L’ANALISI
Il Califfo disse
“Investiteli
con l’auto“
MAURIZIO MOLINARI
A
ttacco alla Francia nella
notte del 14 luglio. Per
colpire i jihadisti scelgono il giorno in cui i francesi celebrano la presa della Bastiglia e
il momento in cui centinaia di
persone affollano la Promenade des Anglais sul lungomare
di Nizza. Le modalità dell’attacco svelano l’intento di umiliare
la Francia lì dove si sente più
forte: nel ricordo della rivoluzione, nella celebrazione delle
proprie libertà, sulla spiaggia
della Costa Azzurra simbolo
del suo fascino. I jihadisti conoscono il calendario e l’identità
del Paese che colpiscono e li
usano come strumento per diffondere il terrore al fine di «farvi temere la morte anche quando dormite» come aveva promesso Abu Bakr al-Baghdadi,
il Califfo dello Stato Islamico
(Isis). Lo strumento dell’assalto è un camion lanciato ad alta
velocità contro la folla inerme:
un metodo già testato più volte
da singoli jihadisti in località
minori della Francia nonché
emulazione di una delle tattiche dei jihadisti della «Car Intifada» contro Israele. Se la strage del Bataclan a Parigi ha segnato l’inizio della campagna di
attacchi all’Europa e gli assalti
a Bruxelles e Istanbul hanno rivelato l’esistenza di una vasta
rete di cellule, la carneficina di
Nizza suggerisce che l’offensiva è in pieno svolgimento. Imponendo ad ogni Paese di reagire con forme di integrazione
nella sicurezza di efficacia tale
da generare una nuova dottrina per la difesa collettiva.
GIORDANO STABILE
INVIATO A BEIRUT
G
li appelli si erano intensificati nelle ultime
settimane, assieme alla diffusione di liste con le persone e gli obiettivi da colpire.
Circolavano soprattutto su
Telegram, divenuto il canale
di propaganda preferito dallo
Stato islamico. Lo stesso canale dove ieri notte sono apparse le prime rivendicazione
dell’Isis, assieme a messaggi
di gioia ed esultanza.
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LE TESTIMONIANZE
ERIC GAILLARD/REUTERS
Quei corpi martoriati
sulla Promenade
MARCO BRESOLIN Mosul, tra i bersaglieri
lungo il fronte della diga
FRANCESCO GRIGNETTI MASSIMO GRAMELLINI
u Questa
9 771122 176003
60715
INVIATO A PARIGI
U
n camion bianco impazzito che
travolge la folla. Il panico, gente
che corre, il sangue che bagna la
Promenade des Anglais. A terra restano diverse vittime, «decine» scrive su
Twitter il sindaco di Nizza Christian
Estrorsi intorno alle 23,25, poco più di
mezz’ora dopo l’attacco. La procura
nizzarda stila subito un primissimo bilancio destinato a diventare ancora più
pesante con il passare delle ore.
INVIATO ALLA DIGA DI MOSUL
CONTINUA ALLE PAGINE 4 E 5
CONTINUA A PAGINA 2
di record un campo che è per
metà un enorme cantiere edile e per metà un moderno castrum.
Valentino e il mendicante
è la storia di un bambino che fa l’elemosina, di un
mendicante che la restituisce e di una madre che castiga il figlio per eccesso di prodigalità e non se ne pente, tranne dichiararsi orgogliosa di averlo messo al mondo. Valentino ha nove
anni e abita a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena.
Ogni giorno vede Vasile Noia seduto per terra a pochi passi dal
negozio dei genitori, intento a chiedere la carità. Così accumula le monete della paghetta settimanale e appena può le tramuta in una banconota da 50 euro: «Tenga, signore, ne ha più
bisogno lei di me». Entra in negozio e dà la lieta novella alla
madre, che si precipita fuori per recuperare il denaro, ma non
trova il mendicante al solito posto e quando pensa che sia
scappato con il malloppo lo vede sulla porta del negozio mentre parla con la nonna di Valentino. «Questi soldi non sono
www.md-discount.it
È
«A
Stefano Stefanini A PAGINA 25
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giorno di ispezioni, a
Mosul. Siamo alle spalle della malandata diga
che fornisce acqua e elettricità a mezzo Iraq.
Qui sta sorgendo a tempo
GABRIELE MARTINI
bbiamo visto quel
camion piombare
sulla folla e la faccia dell’uomo al volante. Aveva gli occhi di fuori. Poi i corpi sono volati in aria e la polizia ha iniziato a sparare».
Nell’inferno del 14 luglio di
Nizza c’era anche un gruppo
di ragazzi italiani. Una serata
estiva. Un gelato in riva al
mare, sotto le luci dei fuochi
d’artificio. Poi il terrore.
REPORTAGE: LA NUOVA OPERAZIONE IN IRAQ
Buongiorno
®
Morti e feriti sulla Promenade des Anglais, a Nizza: l’attentato durante la festa nazionale francese del 14 luglio
“L’assassino
aveva gli occhi
di un pazzo”
miei. Riprendeteveli». La mamma ringrazia e riacciuffa la
banconota, ma prima di restituirla al figlio lo obbliga a passare
l’aspirapolvere in tutto il locale, affinché impari la fatica che si
nasconde dietro il denaro dei genitori. Subito dopo si commuove e riconosce a Valentino di coltivare un cuore speciale.
È una storia perfetta, perché vi funzionano tutti. Il bimbo
precapitalista (sarà durante l’adolescenza che si diventa finanzieri nell’animo?), il mendicante nobile, e in fondo pure la
madre, che educa il piccolo al rispetto dei valori in cui è stata
cresciuta. Restano due domanda inevase. Se con i soldi della
paghetta Valentino si fosse comprato un videogioco, lei lo
avrebbe sgridato lo stesso? E alla fine della storia al mendicante sarà rimasto in tasca qualcosa?
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