16 luglio 2016 - Bel Paese Web

Download Report

Transcript 16 luglio 2016 - Bel Paese Web

1 Primo piano
13 febbraio 2010
16 luglio 2016
FSE, SEMPRE PIÙ VICINA
LA FUSIONE CON
FERROVIE DELLO STATO
Alessandro Chizzini
pag. 10
1
Lecce
FUTURO INCERTO PER IL MUSEO
“CASTROMEDIANO” E LA
BIBLIOTECA “BERNARDINI”
Gian Piero Personè
pag. 12
Periodico
d’informazione del Salento
Anno XV n. 595
16.07.2016
CASARANO
Calcio in crisi: Cosimo Bellisario
lascia e la squadra è in vendita
Stefano Manca
SPETTACOLO
pag. 19
A Specchia la Festa di Cinema del
reale tra voci, incanti e tradimenti
Claudia Mangione
Favorite?
fä=p~äÉåíç=ÅÉäÉÄê~=äç=ëíêÉÉí=ÑççÇ=Åçå=ÇìÉ=ÉîÉåíá=~Ç=ÜçÅ=J~=iÉÅÅÉ=Ç~ä=NQ=~ä=NT=É=~=d~ääáéçäá=Ç~ä=OV=~ä=PN=äìÖäáçJI=áå
Åìá=ë~ê¶=éçëëáÄáäÉ=~ëë~éçê~êÉ=áä=ãÉÖäáç=ÇÉääÉ=ëéÉÅá~äáí¶=Ö~ëíêçåçãáÅÜÉ=áí~äá~åÉI=ëÉêîáíÉ=Ç~=ÉëéÉêíá=ÑççÇ=íêìÅâÉêK
b=äç=ëíçêáÅç=jÉêÅ~íáåç=ÇÉä=dìëíç=J~=j~ÖäáÉ=Ç~ä=Nø=~ä=R=~ÖçëíçJ=éêçéçêê¶=äÛÉÅÅÉääÉåò~=ÇÉä=ÅáÄç=Çá=ëíê~Ç~=éìÖäáÉëÉ==
pag. 26
2
16 luglio 2016
3
16 luglio 2016
Editoriale
Sembrava il treno anch’esso
un mito di progresso
OPINIONI
Marciapiedi a rischio a Torre San Giovanni
di Andrea Colella
Così recita una strofa della celebre canzone La
locomotiva, nella quale il cantautore Francesco
Guccini rievoca l’episodio del 1893 che vide protagonista l’anarchico Pietro Rigosi. La canzone,
scritta nel 1972, ci ricorda cosa rappresenta nell’immaginario collettivo la ferrovia, protagonista
della nostra memoria storica legata all’emigrazione ma anche elemento affascinante per la sua
capacità di collegare luoghi e genti distanti nello spazio e di essere espressione di alta tecnologia e modernità.
Ebbene, proprio questi concetti di alta tecnologia e modernità sono stati ribaltati -nel vero senso della parola- nella mattina di martedì scorso,
con il disastroso scontro frontale tra due treni delle Ferrovie del Nord Barese avvenuto sulla linea
Corato-Andria. Un disastro che è costato la vita
a circa 30 tra giovani e adulti, senza contare i feriti molti dei quali gravi, e che ha rivelato, in tutta la sua drammaticità, le condizioni di degrado
in cui versano i trasporti su rotaie in Puglia. Altro che mito di progresso, come cantava Guccini: la realtà è il binario unico (nonostante i fondi stanziati per il raddoppio), l’assenza di strumenti avanzati di sicurezza e i via libera per il transito comunicati telefonicamente ai capitreno. Tutto questo senza citare le condizioni in cui sono
costretti a viaggiare studenti e pendolari, i ritardi e così via.
Noi salentini questa situazione la conosciamo
bene grazie alle Ferrovie del Sud Est, oggi al centro di uno scandalo senza precedenti. E sappiamo che se non è successo un disastro simile nel
nostro territorio è soltanto perché siamo stati fortunati, per quanto, in alcuni casi, ci siamo andati
davvero molto vicini.
Belpaese
tornerà in distribuzione
il 30 luglio 2016
Cade in un pozzetto e si ferisce: è accaduto domenica scorsa in Corso Versilia a Torre
San Giovanni (Ugento). La ragazza, una turista italiana, a causa di cedimento della griglia, è caduta in una buca profonda più di un metro, rimanendo incastrata. Ferita lacerocontusa alla gamba, abrasione alla coscia, punti di sutura, profilassi antitetanica e giorni di prognosi. Un fatto analogo è successo dieci giorni fa a Lecce in via Cesare Battisti.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il depuratore di Corsano
continua a scaricare in mare
Nemmeno le più pessimistiche
previsioni potevano far presagire che si sarebbe giunti a luglio con lo scarico in mare del
depuratore di Corsano ancora
attivo. Nelle scorse settimane
avevamo già lanciato l’allarme,
marcando le differenze con la
precedente gestione amministrativa che aveva salvaguardato l’intera stagione balneare.
Nonostante i richiami all’attivismo e alla ragionevolezza,
l’Amministrazione comunale
corsanese è rimasta del tutto indifferente, trincerata dietro un
inconcludente silenzio.
In questi giorni turisti abituali delle nostre coste e nuovi arrivati ci hanno segnalato le loro
rimostranze per il pericolo alla
balneazione per via dello scarico a mare del depuratore.
Non solo Corsano non ha
fruito dei recenti finanziamenti regionali che hanno interessato molti comuni salentini
per migliaia di euro in merito
proprio ai depuratori ed agli
adeguamenti delle reti fognarie,
ma, per giunta, l’Amministrazione Martella è ancora immobile rispetto allo scarico a
mare tutt’ora in corso.
È la dimostrazione che chi
oggi amministra il paese non
solo non è in grado di intercettare le opportunità per il futuro, ma, perdi più, non riesce
ad incidere sulle criticità del
presente. […] Adesso non è più
il tempo degli attendismi.
L’Amministrazione Martella
attivi rapidamente l’uso irriguo
delle acque depurate evitando
un ulteriore sfregio alla stagione
balneare e mettendo fine alla
minaccia ambientale.
Associazione
“La Destra di Corsano”
La lucerna
a cura di
fra Roberto Francavilla
“Sotto la tua protezione
cerchiamo rifugio, Santa
Madre di Dio. Non disprezzare la supplica di
noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo, Vergine gloriosa e benedetta”.
Cari amici di Belpaese, vi scrivo nel cuore del mese
di luglio con il caldo a 40°. La preghiera sopra citata si riferisce ad una antica invocazione alla Madre di Dio che mi viene spontanea nella settimana del 16 luglio, giorno della Festa della Madonna del Carmine. Il riferimento biblico è legato al
monte Carmelo, situato nel nord della Palestina o,
se volete, nel territorio della Galilea nello Stato di
Israele. Su questo monte, come racconta l’Antico
Testamento, usava incontrarsi il profeta Elia come
difensore del vero Dio d’Israele a confronto con il
dio Baal dei suoi avversari. Il monte Carmelo è da
sempre considerato come luogo privilegiato della preghiera e dell’incontro con Dio; da quest’antica tradizione deriva l’Ordine dei Carmelitani, appunto perché si rifanno a questo luogo e alla storia del profeta Elia.
Cosa ne scaturisce come insegnamento per noi,
nel cuore dell’estate, in tempo di ferie e di vacanze?
Evidentemente la preghiera non è faccenda riservata a monaci ed eremiti, ma è il “respiro dell’anima” (come recita un’antica definizione), perché senza respirare non vive nessuno, così senza la preghiera. Vi auguro, cari amici, di impreziosire
i tempi morti del mattino presto o della notte avanzata per elevare una preghiera spontanea, magari
guardando il cielo stellato o il mare sconfinato, così
ci sentiremo in armonia con l’intero universo.
Auguri a quanti sono nelle prove d’esame d’università o di maturità, e un pensiero particolare ad
anziani e ammalati, perché malattia e morte
purtroppo non vanno mai in ferie. La Madonna del
Carmine ci solleciti ad un’attenzione speciale per
rifugiati e profughi che, come afferma Papa Francesco, sono coloro verso i quali dobbiamo comportarci da buoni samaritani.
4
16 luglio 2016
5
A cura di Diletta Pascali
16 luglio 2016
SUCCEDEVA
IL 16 LUGLIO
Nel 1951 Salinger pubblica "Il
giovane Holden": con il titolo
originale The Catcher in the
Rye esce il capolavoro dello
scrittore statunitense J. D. Salinger, destinato ad entrare
nei cuori di milioni di ragazzi
di ogni epoca, che si vedono
rappresentati fedelmente dal
protagonista del romanzo.
Nel 1979 il presidente della
Repubblica Ahmad Hasan alBakra annuncia il ritiro e Saddam Hussein, suo parente, lo
sostituisce. In quegli anni Hussein intraprende una serie di riforme in campo sociale, come
la concessione di pari diritti alle
donne.
Nel 2000 L’Italvolley vince la
World League. Per l’ottava volta la Nazionale italiana di pallavolo maschile vince la World
League, battendo in finale per
3 a 2 la Russia.
Piscina naturale
Post-it
curiosità dal mondo
La Playa de Amor, che si trova
nell'arcipelago delle Islands
Marietas, Messico, è una spiaggia segreta che si può raggiungere solo in barca, attraversando un tunnel di circa 6
metri. Oggi è un parco nazionale
e il governo messicano permette la visita alle isole solo a
pochi tour guidati.
Paint Back
È un movimento che, seppure
ancora piccolo, è ormai piuttosto conosciuto a Berlino. Si
tratta di un gruppo di writers
che intervengono in alcune
zone della città per coprire con
le loro opere le svastiche dipinte
sui muri.
Si è talmente diffuso che ormai
sono gli stessi cittadini a contattarli.
Sciarpa
da star
Le star di tutto il mondo
oggi sanno chi ringraziare:
Saif Siddiqui, fondatore di
Access All Brands e creatore della ISHU scarf. È formata da granelli catarifrangenti che riflettono la luce
dei flash e lasciano nell’oscuro l’ambiente circostante. L’ideale per rendere
vane le foto dei paparazzi.
Un amore di scultura
Questa scultura, presentata al Festival Art Burning Man 2015, è
dell’artista ucraino Alexander Milov, si chiama Love e rappresenta
il conflitto tra uomo e donna e l’espressione interiore della natura
umana: gli adulti sono rappresentati di spalle ma il bambino interiore di ognuno, vuole solo avvicinarsi ed amare.
L’ironia corre su Snapchat
Il social più amato dai giovanissimi sembra essere
un mezzo particolarmente
adatto all’ironia mordi e
fuggi: bastano una foto e
una breve frase per andare a segno e strappare un sorriso a chi visualizza. Come quelle del
romano Stefano Guerra e i suoi “Se i quadri potessero parlare”.
Illusioni ottiche
Di make up artist ormai se ne
incontrano ovunque andando
a spulciare un po’ in giro per
il web. Ma quello che che fa
Dain Yoon, artista sud coreana di 22 anni, ha davvero dell’incredibile. Studentessa alla
Korean National University of
Arts, la ragazza ha deciso di
portare le sue creazioni direttamente su Instagram.
Il polpo fantasma
Assomiglia molto a un fantasma e per questo motivo è stato soprannominato “Casper”, come il protagonista del cartone animato.
L’animale è stato osservato a 4.290 metri di profondità al largo
di Necker Island, nelle Isole Vergini Britanniche.
Occhiali da sole
fantascientifici
Si chiamano Zungle e, oltre ad essere molto trendy, sono muniti di utilissimi auricolari da usare via
bluetooth. Assolutamente innocue per i timpani visto che agiscono dall’esterno attraverso le vibrazioni
create sulle ossa del cranio dalle loro asticelle.
Il peluche giramondo
Un bimbo perde il suo peluche
preferito e i genitori hanno una
geniale idea: gli hanno detto che
il pupazzo ha deciso visitare il
mondo. Per supportare questa
teoria, hanno chiesto a tutti gli
esperti di Photoshop che popolano il web di creare per loro delle immagini che mostrino il peluche in viaggio nei luoghi più
disparati.
6
16 luglio 2016
in copertina
Favorite?
fä=p~äÉåíç=ÅÉäÉÄê~=äç=ëíêÉÉí=ÑççÇ=Åçå=ÇìÉ=ÉîÉåíá=~Ç=ÜçÅ=J~
iÉÅÅÉ=Ç~ä=NQ=~ä=NT=É=~=d~ääáéçäá=Ç~ä=OV=~ä=PN=äìÖäáçJI=áå=Åìá
ë~ê¶= éçëëáÄáäÉ= ~ëë~éçê~êÉ= áä= ãÉÖäáç= ÇÉääÉ= ëéÉÅá~äáí¶
Ö~ëíêçåçãáÅÜÉ=áí~äá~åÉI=ëÉêîáíÉ=Ç~=ÉëéÉêíá=ÑççÇ=íêìÅâÉê
A cura di Alessio Quarta
La novità di quest’anno si chiama
“street food” o cibo di strada, e sta
letteralmente impazzando in tutta
Italia. Evoluzione in salsa moderna
dei camioncini dei paninari, dei
venditori ambulanti di pizzette e focacce o delle voci rinfrescanti che proponevano “ghiaccioli, spuntini, calippo”, gli attuali professionisti dello street food abbinano cucina di
grande qualità a prezzi contenuti, un
forte legame con le tradizioni e con
il territorio di provenienza, l’ecosostenibilità dei prodotti e dei piatti presentati, il tutto in un mix sapientemente condito con una spiccata
dose di empatia verso i clienti.
Il cibo di strada è preparato preparato su mezzi a motore delle più svariate specie: dalle Apicar, tradizionali
ai furgoncini, dalle roulotte ai carretti, passando per i camioncini vintage riverniciati di tutto punto e attrezzati con una moderna cucina.
Nati inizialmente come complementi ideali per sagre, feste patronali
ed eventi come matrimoni, i “food
trucker” sono andati via via a rafforzare la propria indipendenza sino
a generare iniziative completamente autonome. Tant’è che da qualche
tempo sono nati festival espressamente dedicati a questo particolare
tipo di cucina, ovviamente on the
road ed itineranti.
Coldiretti Lecce promuove a
pieni voti lo street food, a
condizione che i prodotti
utilizzati (come l’olio
extravergine d’oliva) siano
di prima scelta e rispettino
le tipicità locali
In particolare dopo le tappe abruzzesi a Teramo, L’Aquila e Pescara,
dove ha riscosso un grandissimo successo di pubblico, lo Street Food
Time fa tappa a Lecce dal 14 al 17
luglio in piazza Libertini: quattro
giorni dedicati al meglio della gastronomia italiana con più di venti
food truck per circa cento proposte
gastronomiche provenienti da ogni
regione d’Italia. Tante prelibatezze da
assaggiare, accompagnate da birra
artigianale e musica.
Ma il Salento, regno incontrastato
delle mete turistiche italiane, non si
accontenta di un unico appuntamento, bensì raddoppia. Infatti dal
29 al 31 luglio, tocca a Gallipoli e al
Parco Gondar, centro nevralgico
del divertimento estivo, ospitare il Salento Street Food and Fun. Dal dolce al salato, una serie di prelibatezze nazionali e internazionali finiranno
sui fornelli dello street food. Caratteristica peculiare di questa iniziativa, però, è anche la buona musica e
tanto divertimento con artisti di
strada e giocolieri.
Dulcis in fundo, dal 1° al 5 agosto,
torna l’ormai tradizionale appuntamento con il Mercatino del Gusto a
Maglie, giunto alla sua 17esima
edizione, e che quest’anno a apre in
maniera importante le proprie porte al cibo di strada.
BBQ Valdichiana
“Un straordinario strumento di marketing territoriale”
“Bene i festival dedicati allo street food, ma siano occasione per
promuovere veramente i prodotti
salentini, utilizzando concreta-
Credenza on the road
ItaliAngus
mente le materie prime che il nostro territorio produce”. Questo in
sintesi l’augurio che proviene dalla Coldiretti Lecce, per bocca del
suo presidente, Pantaleo Piccinno,
favorevole a questa esplosione di
eventi dedicati al cibo di strada, occasioni anche per intercettare nuovi turisti e per fare ulteriore promozione del territorio attraverso
l’uso di quei prodotti che rappresentano l’eccellenza dell’enogastronomia locale, dall’olio extravergine di oliva agli ortaggi passando per le patate d’origine protetta.
“È una tendenza che c’è sempre
stata in Salento, quella del cibo di
strada. Adesso sta diventando virale -conferma il Piccinno-. È una
realtà positiva perché consente di
interfacciarsi direttamente col consumatore, senza troppi intermediari. E poi in Salento va benissimo d’estate perché ai turisti piace
molto. Il problema qual è? Manifestazioni del genere dovrebbero es-
sere un’occasione imperdibile per
promuovere la vera tipicità. In
questo senso servirebbe un po’
più di criterio e un po’ più di saggezza nell’uso di prodotti locali, in
questo modo con il cibo di strada
potremmo dare la massima soddisfazione ai turisti che vengono
qui e vogliono mangiare cose particolari del territorio e non le stesse cose che gustano nel paese da
dove vengono. Nello stesso tempo
si potrebbe realizzare un’occasione di marketing e di promozione
del territorio veramente straordinaria, purché si punti sulla distintività dei prodotti del territorio”.
Non una semplice vetrina da far
ammirare ai visitatori, ma un’esplosione di gusti da far giungere dritti dritti sul palato di chi farà un salto allo Street Food Time di Lecce
o al Salento Street Food and Fun
di Gallipoli. “Non sia una maniera di nutrire le persone a basso costo e a bassa qualità -sottolinea il
numero uno di Coldiretti Lecce-.
Sarebbe bello se per le patatine fritte si usassero le patate novelle
Sieglinde di Galatina che hanno
avuto recentemente il riconoscimento d’origine protetta in Europa. O che in questi food truck si
usasse l’olio extravergine di oliva”.
7
16 luglio 2016
in copertina
A Lecce e Gallipoli i masterchef
dello street food italiano
Per i buongustai gli appuntamenti da non perdere sono dal 14 al 17 in piazza Libertini nel capoluogo
e dal 29 al 31 luglio presso il Parco Gondar della “Città Bella”
Garage Moto Kafe
Dopo il pienone di ingressi fatto registrare nella tappa di Pescara, con ben
35mila accessi in un week-end, lo Street
Food Time approda a Lecce, dal 14 al
17 luglio, per il primo appuntamento
pugliese. Un festival a ingresso gratuito
che abbina ad alcuni piatti della migliore tradizione culinaria italiana la
musica popolare e l’intrattenimento di
ogni sorta per grandi e piccini. Organizzato dalla Blunel con il patrocinio del
Comune di Lecce, nella centralissima
piazza Libertini si riverseranno oltre
venti “food trucker”, così come sono
chiamati coloro che cucinano su mezzi
meccanici a tre o a quattro ruote, per
circa cento proposte culinarie provenienti da ogni parte della penisola. Dalle
17 fino a notte fonda i fornelli saranno
accesi per deliziare il palato dei visitatori con ogni tipo di piatto: dai primi ai
secondi passando per contorni, formaggi e dessert ce n’è davvero per tutti
i gusti.
Dalla Sicilia, ad esempio, “La Panella”
offrirà pane e panelle, panastik, anche
gluten free, e i tradizionali, immancabili
arancini. Si fa un salto in Toscana per
assaggiare l’hamburger di Chianina, appuntamento fisso per tutti gli amanti
dello street food. E poi ci sono gli hamburger di fassona, di scottona, di angus
aberdeen, di nero di Calabria, american
style, mini, maxi, di pesce, gourmet.
Non manca nemmeno un tocco di internazionalità. Ci pensa uno chef sudamericano, direttamente dall’America
Latina, che a bordo del suo “Taqueria
Mexicana”, è l’unico truck in tutta Italia a proporre tacos, nachos e burrito.
Per gli amanti del dolce, poi, direttamente dal Venezuela arriva “Churritos”
che proporrà una tipicità squisitamente
latina, i churros, consistenti in una frittella cotta al momento e ripiena. Non
mancheranno, ovviamente, le specialità
salentine come le pucce, le pittule e
tante altre prelibatezze tutte da scoprire,
come sarà bello fare un giro tra caratteristici camioncini adattati all’uopo,
come il “Garage Moto Kafè” in perfetto stile vintage anni ‘60.
Il tempo di digerire, magari grazie a un
sorso di birra fresca artigianale offerta
dal Birrificio salentino B94 o dal Malatesta, e ci si tuffa tutti insieme al Parco
Gondar di Gallipoli, dove dal 29 al 31
luglio, si terrà il Salento Street Food and
Fun.Così tra “Pizza&mortazza”, calzoni, rustici, i “Calipso Fish&Crock”
per chi voglia assaggiare alcune prelibatezze a base di pesce, fino al dolce
fatto con il cuore di “Carcake” si potranno degustare davvero le diverse vie
del gusto. E ad ogni angolo della strada,
giù dai tradizionali palchi, si esibiranno
diversi cantanti per un paio di sere nelle
vesti di artisti di strada: da Mino De
Santis a Io te & Puccia, dall’Orchestra
di fiati del Conservatorio di Santa Cecilia ai Kalinka. Sabato spazio al folk
degli Opa Cupa, ai Bedixie Band, ai Mistura Louca, Caffè Chinaski, Settima
Taranta e Dna.
Domenica sera chiusura affidata ai
ritmi travolgenti dei Mascarimirì,
Rumba de Bodas, Andy Bello, The
Blues Mobile e Brasi.
La gioia del cibo di strada al Mercatino del Gusto La pasta on the road del
Moto Grill Guzzi Food Truck
Ape Scottadito
Non più solo ingredienti da preparare a casa: da tempo la festa estiva dell’enogastronomia propone
ai visitatori gustose ricette pugliesi da consumare al momento
La cucina dello street food
farà capolino anche al Mercatino del Gusto di Maglie,
dal 1° al 5 agosto, giunto alla
sua 17esima edizione e dedi-
Mercatino del Gusto
cato quest’anno al tema della gioia intesa come “gioia di
vivere, di viaggiare, di partecipare, d’includere, di gustare,
di vedere, di giocare, di mangiare e di bere, di curiosare, di
cercare, di lavorare, di ballare e di cantare”. Un’esperienza sensoriale che stuzzicherà in
particolar modo i sensi dei visitatori, sfidati a curiosare tra
i sapori provenienti da ogni
parte d’Italia, in un percorso
di integrazione perfetta tra la
Puglia e tutte le altre culture
nazionali. Il tutto sempre all’insegna della sostenibilità e
della qualità. Un menu ricchissimo di ingredienti di ogni
sorta: dal vino all’olio, dalla
birra ai formaggi e ai salumi,
passando per pesce, frittura,
gelati, frutta e svariati tipi di
dolci.
Ma, come ogni anno, il Mer-
catino non si caratterizza solo
per il suo lato strettamente
enogastronomico d’eccellenza, bensì con una serie di iniziative collaterali che arricchiscono l’approccio anche
culturale del consumatore.
Assume poi una centralità
sempre maggiore, in quello
che è uno degli eventi più longevi ed importanti di Italia in
materia culinaria, l’appuntamento con il cibo di strada.
Un tour ideale da percorrere
in mezzo ad un’ampia offerta di prodotti dai sapori semplici e gustosi. Non più solo
singoli ingredienti comprati
sulle bancarelle e poi da preparare comodamente a casa,
ma contatto face to face con
lo chef o appassionato di cucina che porta in giro, a bordo dei suoi camioncini o Apecar, il meglio delle ricette ga-
stronomiche della propria terra. Lo scopo è quello di entrare in empatia, in sintonia diretta con il visitatore che sperimenta, in questo modo, il
cuore delle identità, delle tradizioni di cui ogni cultura regionale si caratterizza: dalle
bombette alla focaccia barese,
dalla puccia salentina al panzerotto fritto, dai pezzetti ai
“pipirussi”, dal rustico alla
zampina murgiana al fish and
chips alla pugliese e molto altro.
Il visitatore potrà fermarsi
nella “Piazza del vino” o in
quella della “birra artigianale”, degustare salumi, formaggi, pasta, prodotti da forno nella “Via della gastronomia”, assaporare l’oro verde
nella “Piazza dell’olio extravergine di oliva” o coccolarsi nella “Via del Benessere”. Le
“principe” Emanuele Filiberto
La moda del cibo di strada, con il passare del tempo, sta appassionando una fetta crescente di amanti della buona cucina. E tra loro diversi vip. Ad esempio, Joy Bastianich, giudice di Masterchef, apprezzatissimo ristoratore americano di origini italiane, promuove il cibo di
strada nel suo “Bastianich Music Festival” che si tiene a Cividale del
Friuli. Hamburger e specialità americane in tutte le salse da far degustare ai partecipanti, accompagnandoli con gradevole musica dal vivo.
Se chi, come Bastianich, si “limita” a fare promozione dello street food
di qualità, c’è chi, invece, si è messo in proprio, girando per le strade
degli Stati Uniti e facendo assaggiare al popolo americano il meglio
della pasta fresca italiana. Si tratta nientepopodimeno che del principe Emanuele Filiberto di Savoia che, dopo svariate apparizioni televisive con alterne fortune, ha deciso di rimboccarsi le maniche e di percorrere in lungo e in largo la California a bordo di un furgone attrezzato. Specialità della casa: la pasta fresca all’italiana. Ad aiutarlo in
cucina lo chef Mirko Paderno. Ambizioso il progetto, come ambizioso
è il nome dato all’attività: “Prince of Venice” (“Principe di Venezia, lo stesso titolo che gli aveva assegnato il nonno ndr). Dopo essersi inserito
in un mercato ricco di specialità messicane ed orientali, l’obiettivo è
quello di creare un marchio di riferimento. “Per settembre voglio altri
due furgoni sulle strade”, ha dichiarato l’erede dei Savoia in un’intervista a “Chi”. Chissà se lo vedremo mai per le strade del Salento…
antiche varietà recuperate, invece, saranno nella “Via dei
presìdi e comunità del cibo”
dove le aziende promuoveranno la qualità e la sostenibilità delle loro produzioni.
8
16 luglio 2016
9
16 luglio 2016
TRICASE Piazza Cappuccini
GAGLIANO DEL CAPO via Crispi, 3
S. MARIA DI LEUCA via Tommaso Fuortes, 1
www.grsstore.it
10
16 luglio 2016
primo piano
Ferrovie Sud Est, tutto da rifare
La tragedia avvenuta sulla tratta Corato-Andria delle Ferrovie del Nord Barese ha evidenziato i problemi
irrisolti dei trasporti pugliesi di cui le nostre FSE, con i loro scandali e sprechi, sono degne rappresentanti
A cura di Alessandro Chizzini
Una situazione economico-finanziaria drammatica, che con
oltre 350milioni di euro necessità
di una soluzione immediata. E
per le Ferrovie del Sud Est nelle
scorse settimana ne era stata individuata solo una, quasi obbligata. Per Andrea Viero, commissario straordinario della società di trasporti pugliesi a partecipazione pubblica, l’unica
strada da seguire è quella dell’incorporazione per fusione delle FSE con le Ferrovie dello Stato; una soluzione perseguibile
con il passaggio dei debiti dal Ministero dei Trasporti, socio unico dell’azienda, a quello dell’Economia (anche se a condizioni diverse) che escluderebbe la
necessità di ricorrere ad una
gara. Secondo il Commissario
straordinario l’incorporazione
garantirebbe la continuità aziendale, anche perché potrebbe concretizzarsi già a settembre. Tutto questo nonostante l’interesse
mostrato nelle ultime settimane
dei privati all’acquisizione della
società pugliese.
E anche quest’ultima sembra
oggi una nuova alternativa di
vendita. L’ultima soluzione presentata per salvare le Ferrovie del
Sud Est prevede infatti la cessione
del segmento del trasporto su fer-
Il disastro economico
corre sulle rotaie
Foto: Trainpixel.com
ro alle Ferrovie dello Stato, mentre quello relativo al trasporto su
ruote spetterebbe ai privati dietro gara d’appalto. In questo ultimo settore, una delle papabili
pretendenti è la NTV (Nuovo
Trasporto Viaggiatori), società
che ha tra gli azionisti Luca
Cordero di Montezemolo, Andrea Della Valle, Gianni Punzo,
Intesa Sanpaolo e Generali. La
principale concorrente di Trenitalia pare si fosse interessata all’inizio all’intera acquisizione
delle FSE e oggi potrebbe spostare l’attenzione sul trasporto su
gomma, tanto è vero dallo scorso 26 giugno due suoi automez-
zi (gli Italobus) collegano Potenza, Matera e Taranto alla
stazione di Salerno.
La strada della cessione delle Ferrovie dello Stato avrebbe poi
un’altra conseguenza, cioè il
congelamento dei 100milioni di
euro del ministro Graziano Delrio, che Viero considera al momento non necessari.
Dietro la crisi economico-finanziaria dell’azienda pugliese, però,
permangono i disagi e i disservizi
da sempre lamentati dagli utenti. Da questo punto di vista è ancora tutto fermo, come lo è anche il raddoppio del binario tra
Corato e Andria sul quale lo scor-
so 12 luglio due treni delle Ferrovie del Nord Barese si sono
scontrati frontalmente, provocando la morte di oltre 27 persone e oltre50 feriti. Una tragedia che si sarebbe potuta evitare se fosse stato completato il
progetto finanziato dall’Unione
Europea nel 2012 e risalente
addirittura nel 2007; un piano
che prevedeva numerosi interventi di miglioramento del servizio ferroviario del nord barese,
tra cui proprio il doppio binario
nella tratta teatro di questa disgrazia. Un binario unico, lo
stesso sistema di trasporto su cui
da sempre si basa proprio il ser-
Caroppo: “Sicurezza e qualità del
servizio le priorità per le FSE”
Il capogruppo regionale di Forza Italia auspica che la Regione possa individuare altri soggetti
in grado di offrire ai cittadini un servizio all’altezza delle aspettative
Le Ferrovie del Sud
Est, e più in generale il servizio dei trasporti locali, sono
da anni al centro
dell’attività amministrativa del consigliere regionale salentino Andrea Caroppo (nella foto). Il capogruppo di Forza Italia interviene sulle vicende che ormai da
mesi caratterizzano la società di trasporti pugliesi, anche alla luce del disastro ferroviario
che si è verificato tra Andria e Corato.
Caroppo, cosa ha pensato dopo il disastro ferroviario del 12 luglio scorso?
Un incidente che ha coinvolto la migliore società di trasporti privata della Puglia e che spesso ho preso come esempio da seguire per il nostro territorio. Ho pensato che molte tratte pu-
gliesi, anche nazionali, viaggiano sul binario
unico, che nel Salento è addirittura la regola.
Un problema atavico della Puglia, che è già terra marginale e lo è ancora di più a causa dei
mancati investimenti.
Qual è ora la questione più urgente da affrontare per le Ferrovie del Sud Est?
Al di là del futuro assetto societario dell’azienda, con la cessione a FS e ai privati,
l’aspetto principale riguarda ciò che sta più a
cuore ai cittadini, cioè la qualità del servizio.
La Regione Puglia, d’altronde, affida il servizio alle FSE con un contratto annuo di
130milioni di euro, denaro proveniente dai cittadini pugliesi. Questo è l’assunto attraverso
il quale ho sempre cercato di convincere l’ente regionale che la questione principale da affrontare è la qualità di un servizio erogato, che
ormai agli occhi di tutti si è rivelata pessima.
E così oggi abbiamo una società con 350mi-
lioni di debiti e che ha rappresentato in maniera trasversale una mucca da mungere.
Come si può quindi migliorare la qualità dei
trasporti locali?
Auspico che la Regione Puglia segua l’esempio di altre realtà italiane e quanto propone
anche la legge, cioè l’apertura di un confronto con altri soggetti che, mantenendo il carattere pubblico del servizio, possano mettere al centro della propria attività l’eccellenza
dello stesso. Con 130milioni di euro sarebbe
facile individuare un nuovo operatore che possa svolgere al meglio il contratto di servizio e,
infatti, non sono stati poche le società private che hanno mostrato interesse ad incorporare le FSE. Ritengo poi fondamentale e strategica la realizzazione di un collegamento diretto dell’aeroporto di Brindisi con la linea ferroviaria, come è stato fatto a Bari, e con le principali località salentine.
Una gestione “dalla forte autonomia” che “travalica la pur ampia monosoggettività dell’organo”,
con un Collegio sindacale la cui attività di controllo veniva “fortemente ostacolata”. Questi passaggi della relazione stilata dal commissario Andrea Viero descrivono l’assoluta arbitrarietà della gestione di Luigi Fiorillo (nella foto), amministratore delegato delle Ferrovie del Sud Est. Una
gestione che ha portato alla grave crisi in cui tutt’ora versa la società: circa 350milioni di debiti
accumulati in 23 anni, con bilanci considerati “opachi e per nulla trasparenti”. Spese pazze quelle
effettuate da Fiorillo, come i 7milioni per un contratto di Co.Co.Co. di 7 anni assegnato a sé stesso o le consulenze esterne e le esternalizzazioni
che hanno pesato per ben 272milioni di euro; spese, quest’ultime, che hanno inciso per il 647% sui
costi di manutenzione, pari a 42milioni.
Fiorillo, accusato di peculato e abuso d’ufficio, ha
compensato con 5 milioni tre consulenti per la gestione dell’archivio, componenti dello suo stesso
nucleo familiare, mentre sono 73milioni gli euro
elargiti a due avvocati per contenziosi e consulenze
e sono 294mila euro quelli destinati allo studio
legale di Marcello Vernola.
Questi sono solo alcuni dei numeri della gestione di Fiorillo, al quale sono stati di recente sequestrati due polizze vita e un conto corrente, per
un ammontare di quasi 4milioni di euro, beni per
un valore di 12milioni di euro ed ha subito un sequestro conservativo per un presunto danno erariale di 4,5milioni.
11
16 luglio 2016
12
16 luglio 2016
lecce
Futuro incerto per il Museo
“Castromediano” e la “Bernardini”
Axa presenta alla Provincia di Lecce un conto di 365mila euro come risarcimento per la gestione dei due
contenitori culturali. Ma per Gabellone la colpa è dei tagli al bilancio dovuti alla riforma Delrio
Un terremoto è in corso tra la Provincia di
Lecce e la società Axa di Giampiero Corvaglia, scatenato dalla revoca del bando vinto
dalla stessa Axa relativo alla gestione del Museo provinciale “Sigismondo Castromediano” ed il Convitto Palmieri con annessa Biblioteca “Nicola Bernardini” e chiesa di San
Francesco della Scarpa. Axa chiede alla
Provincia un risarcimento di circa 365mila
euro. Si tratta dei costi sostenuti dall’azienda da aprile del 2014 a maggio 2015 per partecipare al bando di gara indetto da Palazzo dei Celestini nella primavera di due anni
fa e gestire il Museo provinciale e la Biblioteca, affidati ad Axa a seguito di un bando
da 2 milioni e 458.834 euro. Il contratto di
affidamento in realtà non è mai stato sottoscritto ufficialmente e la società ha lavorato
sino a metà dello scorso anno a mezzo servizio, soltanto attraverso il front-office.
I problemi tra Axa e Provincia sono iniziati già nel marzo 2015, quando venne stilato l’ordine firmato dal dirigente provinciale Rocco Merico con cui l’Amministrazione
provinciale ha interrotto immediatamente
ogni attività negli immobili provinciali. Oltretutto, Palazzo dei Celestini sostiene come
la situazione si è andata ad aggravare con la
riforma Delrio, a causa della quale sono venute a mancare le risorse utili per la copertura del bando. La questione ancora più incresciosa è che ben 29 dipendenti hanno perso il loro posto di lavoro. Ora, però, la so-
cietà pretende dalla Provincia il risarcimento danni. “Visto che la gara ormai era stata
bandita, aggiudicata e le prestazioni erano state avviate -chiarisce il legale di Axa, l’avvocato Alberto Pepe- la Provincia, anziché, disporre la revoca degli atti di gara, avrebbe dovuto adoperarsi attivamente valutando l’effettiva struttura economica dell’appalto al fine
di trovare soluzioni e, comunque, meno penalizzanti per l’aggiudicatario”.
Per il presidente della Provincia Antonio Gabellone tutto è stato fatto con correttezza: “La
Provincia è inerme dinanzi ai tagli del governo, si ricordi al tal proposito la chiusura
della ICO Tito Schipa”. Di fatto, ad oggi, il
futuro alcuni dei più importanti contenitori culturali del capoluogo salentino rimane
un’incognita.
Gian Piero Personè
In arrivo un convento ecosostenibile per le Clarisse
Transitando per la via Adriatica, nei pressi di alcune masserie, già s’intravede lo
scheletro di una nuova costruzione religiosa che sarà ultimata a settembre. Si
tratta del primo monastero in legno di
Puglia: una costruzione innovativa scelta proprio dalle Clarisse che presto abiteranno il posto. Il sistema costruttivo a
pareti di legno massiccio “Casablanca”
di Rubner Haus è un sistema innovativo che permette di far convivere il clima
sacrale di un edificio in legno massiccio con eleganti pareti esterne intonacate.
La pietra posizionata al centro di quello che sarà l’altare della chiesa, è stata donata dai Frati minori della chiesa
di San Damiano di Assisi, luogo in cui
nacque santa Chiara, fondatrice dell’Ordine delle Clarisse. Suor Celeste, una
delle suore che popoleranno il monastero, ha dichiarato: “Siamo rimaste af-
fascinate dal racconto di una signora di
Nardò che ha scelto di vivere in una casa
in legno. Entrandoci abbiamo subito sentito il tepore accogliente, l’aria salubre
e asciutta molto lontana dall’umidità a
cui siamo abituate e poi la famiglia della signora Nadia ci ha confermato il consistente risparmio energetico”.
Questa costruzione coniuga sia l’eco-sostenibilità della struttura, che sarà dotata di pannelli solari per la produzione
di acqua calda e per produrre corrente
elettrica, sia l’esigenza del contatto con
la natura e di ritorno alle origini per le
stesse Clarisse.
Gian Piero Personè
13
16 luglio 2016
14
16 luglio 2016
maglie
Teatro, musica, cultura e grandi
eventi per l’Estate Magliese
Sono tanti gli appuntamenti che fino al 17 settembre animeranno le
serate in città. Tra tutti spiccano il Mercatino del Gusto, Chiari di
Luna, la “Corsa in Rosa” e la “Cena in bianco”
L’estate magliese entra nel vivo. Il cartellone
degli appuntamenti per questo 2016 è ormai
delineato tra teatro, musica, cinema, cultura,
libri, street food ed eventi. Il tutto, senza limiti
di età. Villa Tamborino sarà la consueta cornice di Chiari di Luna, festival del teatro di prosa giunto alla sua 12esima edizione e in scena già dallo scorso 17 giugno. La rassegna,
composta da undici serate, chiuderà i battenti
l’8 agosto con la “prima visione” di un divertentissimo spettacolo scritto e diretto da
Massimo Giordano, ispirato a pregi e difetti
di noi salentini. Punta tutto, come di consueto,
sulla recitazione in vernacolo “Teatramu”, che
anche quest’anno non avrà “fissa dimora” e
fino al 2 Settembre farà tappa in vari punti di
Maglie (Villetta Policarita, Parco della Rimembranza, Residence 80 ecc.).
Saranno i libri e i loro autori -rigorosamente
salentini- i protagonisti di “Li Santi Lumi”, una
serie di incontri e reading dall’11 luglio al 20
agosto. Come ogni anno poi, l’anfiteatro di
piazza Bachelet assumerà le sembianze di una
sala da cinema a cielo aperto. Con la collaborazione dell’Apulia Film Commission infatti,
proseguirà la tradizionale rassegna estiva di
cinema con gli ultimi successi al box office.
Cinque le serate in programma a partire dal
22 agosto.
In ambito musicale, tre gli appuntamenti da
segnalare: i sabati di luglio all’insegna del jazz
con l’associazione Bud Powell, le due serate
del Puglia Festival all’area mercatale e al Circolo Tennis, e infine le due serate-recital in piazza Aldo Moro, dedicate a due grandi pilastri
della musica italiana come Lucio Dalla e Fabrizio De Andrè. Si sa, però, che a Maglie non
è estate senza l’appuntamento estivo per antonomasia, trascinatore incontrastato e conosciuto in tutta la regione e oltre. Stiamo parlando naturalmente del Mercatino del Gusto
(1-5 agosto), che come ogni anno catalizzerà l’attenzione di migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia. Da segnalare infine due
Foto di Pino Cavalera)
iniziative. La prima è la “Corsa in Rosa” (8
agosto), una maratona al femminile organizzata dall’Asd Podistica Magliese. La seconda
è la “Cena in bianco” (21 agosto), una par-
ticolare cena in cui i commensali sono tutti vestiti di bianco e che riprende un’idea sviluppatasi negli ultimi anni un po’ in tutta Italia.
Ugo Tramacere
spongano
“La rinascita deli eroi” in mostra a Palazzo Bacile
Laura Sabato, protagonisti sono gli dei
e gli eroi del mito epico-cavalleresco.
L’artista tosco-romano, dopo un’intensa attività espositiva tra Amsterdan e
New York, torna ad esporre in Italia, prima a Conversano ed ora a Spongano.
L’inaugurazione avrà luogo il 16 luglio
alle 21.30, e resterà aperta fino al 30
luglio. In serata le poesie di Mirella Corvaglia ed il concerto dell’Associazione
Lo Spazio Ipogeo di Palazzo Bacile è
pronto ad accogliere nuovamente l’arte e la cultura nei suoi ambienti suggestivi. Dopo l’evento “Senza Morte”, tenutosi nel periodo pasquale a cura dell’artista Manfredini, apre ora le porte al
maestro Giovanni Tommasi Ferroni per
la sua mostra intitolata “Heroes reborn
- La rinascita degli Eroi”. Nell’esposizione
artistica, presentata dalla storica dell’arte
Federiciana. L’iniziativa è promossa da
Fabio Bacile di Castiglione, grazie alla
disponibilità di Beppe Vescina e del
maestro, al patrocino della Provincia di
Lecce e del FAI di Lecce, ed alla collaborazione del Centro Interateneo dell’Università del Salento, di Bari e di Foggia, del Comune e della Pro Loco di
Spongano.
Clara Scarciglia
TAVOLO STEP
Tavolo con gamba centrale
a 3 razze, in polipropilene.
Dotato di piedini
antiscivolo.
990,00
EURO
SET LOANO
Cuscini Textilene, color bianco trapuntati
e pillow in poliestere, grigio cenere.
Struttura in alluminio.
1 tavolo e 1 tavolino compresi
1.090,00
49,90
EURO
EURO
SET MAIORCA
Composto da: 1 divano + 2 poltrona
living + 1 tavolo caffè.
Struttura in alluminio verniciato
Piano in vetro temprato
79,00
EURO
45,00
EURO
LETTINO ALFA
Lettino prendisole senza braccioli. Impilabile, schienale reclinabile,
con piedini antiscivolo. Può essere dotato di parasole.
145,00
EURO
OMBRELLONE
MARKET
VELA
Ombrellone in acciaio,
OMBREGGIANTE con manovella.Sei aste.
5x5x5 m.
Telo impermeabile da 160 g
Poliestere
al mq, in poliestere. Palo
resinato 180 gr.
diam. 38 mm. Completo di
Colore ecrù.
base.
Tre corde da 3,5 m.
ALESSANO S.S. 275 - Km 1900 • Tel.- Fax 0833.781078
www.bennardistore.it (sito in costruzione) • [email protected]
Seguici su
Bennardi Store
15
16 luglio 2016
tricase
Alla Chiesa dei Diavoli si viaggia
con la realtà virtuale
Il 25 luglio, dalle 18 alle 23, sarà possibile volare con un deltaplano, immergersi nelle
profondità del mare o entrare nel cervello di un musicista grazie a tecnologie innovative
La realtà si scompone
nel prisma della virtualità in altrettanti
mondi, grazie alle
esperienze uniche
proposte il 25 luglio
prossimo (dalle 18
alle 23) presso la
Chiesa dei Diavoli a
Tricase. Con l’ausilio delle nuove tecnologie sviluppate dall’azienda ITS VR si
potranno vivere muove ed inusuali espe-
rienze: in un arco di tempo di cinque ore,
in ciascuna ora sarà possibile far testare la
realtà virtuale a quattro persone, che sperimenteranno al massimo due esperienze per
una durata totale di circa 15 minuti ciascuna. Si potrà sperimentare una simulazione di volo in deltaplano tra meravigliosi
scenari alpini o una guida “autopilotata”,
con la possibilità di effettuare alcuni giri su
circuito o su strada a bordo di diverse autovetture. Per i caratteri più avventurosi ci
sarà l’opportunità di addentrarsi in una scena futuristica di guerriglia urbana ricreata
utilizzando le più innovative tecnologie di
grafica e modellazione 3D; in particolare,
specchia preti
Arriva “Lido Marini”, il nuovo gelato al gusto di Vincotto
“Cuettu” (vincotto) di Terra Apuliae, alloro e grano varietà “Senatore Cappelli”:
è “Lido Marini”, il nuovo gusto di gelato per l’estate 2016 scelto da Martinucci Laboratory (con sede a Specchia) con gli ingredienti della “Comunità del cibo di Terra Madre Vincotto PrimitivO”. Inizia a dare quindi i suoi primi frutti questa giovanissima Comunità
istituita recentemente da Slow Food Pu-
glia e legata alla Condotta Slow Food
Sud Salento di Ugento e coordinata dal
fiduciario Marco Dadamo.
Nello specifico “Lido Marini” è un gelato lavorato con panna cotta e che
prevede tra gli ingredienti principali il
“cuettu”, vincotto dolce d’uva prodotto da Terra Apuliae di Melissano, insieme a chicchi caramellati di spighe
di grano “Senatore Cappelli” e foglie di
alloro. “Per la prima volta -afferma Elena Venneri, presidente della Comunità del Cibo di Terra Madre- sono riuniti
snella Comunità del Vincotto PrimitivO produttori, trasformatori e distributori
di eccellenze enogastronomiche del Salento legate a questo nettare zuccherino, il Vincotto, tramandatoci nella storia. Non possiamo che essere felici del
fatto che i Martinucci Laboratory ab-
biano selezionato i chicchi di grano e
il vincotto dolce d’uva della nostra Comunità per creare il loro gusto del
mese”.
l’esperienza realizzata in super slow motion
permetterà a chi indossa il visore di osservare ogni dettaglio.
Per gli amanti della natura cambiano gli scenari, ma non le emozioni: sarà infatti possibile addentrarsi tra i fondali marini e guardare da vicino le specie che lo popolano oppure cambiare quadro e riemergere sulla
terraferma per provare il brivido del free
climbing, con la possibilità di arrampicarsi sulle pareti di tre differenti scenari in maniera autonoma (grazie all’integrazione di
movimenti fisici e controller).
L’esperienza più originale di realtà virtuale ci porterà a percorrere i meandri del cervello di un musicista: dapprima si vedrà una
ricostruzione didattica atta ad illustrare in
maniera figurata l’attività cerebrale dell’artista nelle varie aree del cervello ed in
una seconda fase verranno illustrate le sinapsi in maniera scientifica. La fruizione
delle esperienze in VR sarà resa possibile attraverso l’utilizzo di una workstation composta da visore HMD, positional tracking
camera, notebook high performance, dispositivo di controllo e cuffie wireless. Per
ulteriori informazioni è possibile contattare
l’Associazione Meditinere chiamando il
328.4224666 o inviando una mail all’indirizzo [email protected].
M. Maddalena Bitonti
16
16 luglio 2016
17
16 luglio 2016
18
poggiardo
16 luglio 2016
Niente diretta streaming per il Consiglio
comunale, protesta il Movimento 5 Stelle
La richiesta di vietare le registrazioni è pervenuta dal gruppo di
opposizione “La Città di Tutti” che, in un secondo momento, ha ribadito il
suo favore a modificare il regolamento comunale
A circa un mese dall’insediamento si sono già
palesate le prime tensioni all’interno del nuovo Consiglio comunale. Dopo la polemica
accesa nella prima assemblea dal gruppo di
opposizione “La Città di Tutti”, per la
mancata nomina a presidente dello stesso
Consiglio di uno dei suoi componenti, anche nella riunione dello scorso 11 luglio il
cima è rimasto teso.
Tutto è cominciato quando, all’inizio dei lavori, il gruppo “La Città di Tutti” ha chiesto che venisse vietata la registrazione audio
e video della seduta, chiedendo così l’applicazione del regolamento comunale (richiesta che è stata accolta dal presidente del
Consiglio comunale). Il provvedimento non
è però piaciuto al Movimento 5 Stelle, presente nell’ultima tornata elettorale, ma assente nell’assise poggiardese; alcuni dei candidati pentastellati hanno così denunciato su
Facebook quanto accaduto, sottolineando
che “poco più di un mese fa, in campagna
elettorale, sia la lista ‘La Città di Tutti’, sia
la lista ‘Responsabilmente avanti’ hanno parlato di diretta streaming dei Consigli Comunali. Questo è stato uno dei punti di forza, ribadito e urlato da entrambi i capigruppo in tutti i comizi che hanno tenuto;
dicevano che tutti i cittadini devono vedere e sentire, anche da casa, quello che succede durante le sedute”.
Gli esponenti del M5S hanno così mostrato perplessità sull’operato dell’Amministrazione comunale: “Perché vietare le riprese
audio/video dell’assise, dove non ci dovrebbe essere niente da nascondere e si dovrebbe discutere di tutto ciò che riguarda il
bene del paese e dei cittadini?”.
A questi dubbi ha provato a far chiarezza sempre su Facebook- il consigliere di opposizione Giuseppe Cianci, il più suffragato della lista “La Città di Tutti”: “All’inizio
del Consiglio, il presidente Rausa ha sollecitato tutti a rispettare il regolamento e noi,
il colore senza calore
ColorifiCio Belfiore - rivestimenti e pitture termiChe
Le pitture termiche
È noto che le superfici scure, esposte
al sole, tendono a surriscaldarsi più
facilmente di quelle chiare che, al
contrario, rimangono più fresche.
Quanto più scura e la tonalità di colore, tanto maggiore è la sollecitazione termica della superficie. Ne
consegue che un edificio, soprattutto
se colorato nei toni scuri, tende a surriscaldarsi nel periodo estivo con effetti sul comfort abitativo, sui
consumi energetici per l’uso degli impianti di raffreddamento ed anche
sulla durata nel tempo; i segni del
degrado si vedono maggiormente
sulle facciate scure che non su quelle
chiare.
Il colorificio Belfiore ha recentemente
sviluppato, in collaborazione con il laboratorio di GFC Chimica e il Dipartimento
di
Architettura
del
l’Università di Ferrara, una serie di innovativi rivestimenti e pitture termiche per facciate, tetti e coperture,
capaci di ridurre il surriscaldamento
degli edifici e migliorare la resistenza
del colore all’esterno.
Come funzionano
Le pitture termiche si basano su tecnologia “COOL”. Contengono speciali pigmenti capaci di riflettere
parte delle lunghezze d’onda della
radiazione solare, in particolare
quelle presenti nella regione dell’infrarosso (IR), diminuendo così l’assorbimento che genera calore.
pur non essendo contrari ad essere ripresi,
abbiamo in questo modo chiesto che il regolamento venga sempre applicato. Nel
nostro secondo intervento abbiamo poi ribadito che per noi la diretta streaming dei
Consigli comunali e delle Giunte è essenziale.
La nostra era una sollecitazione a rivedere
il regolamento comunale e che sia l’ente a farlo e non la nobile volontà di un cittadino”.
Alessandro Chizzini
Informazione pubblicitaria
Vantaggi
L’utilizzo delle pitture termiche pennette di avere una serie di vantaggi
quali:
- miglioramento del confort abitativo;
- riduzione delle temperature superficiali;
- minore escursione termica dei supporti;
- miglioramento della resistenza agli
agenti atmosferici (minore invecchiamento delle superfici);
- riduzione dei costi di manutenzione.
Confronto tra pittura termica
e tradizionale
Le pitture termiche sono visivamente
identiche a quelle tradizionali sia per
tono che per intensità di colore e
sono indistinguibili da esse. Tuttavia,
se le stesse pitture vengono osservate
con una termo camera capace di “vedere” la radiazione all’infrarosso (lR),
ovvero il calore, la pittura termica appare immediatamente più fredda ri-
spetto a quella tradizionale. A titolo
di esempio si riporta il caso di una pittura rosso ossido. Nella fotografia 1
sono riportate immagini scattate con
fotocamera tradizionale, mentre nella
fotografia 2 si vedono le stesse pitture
riprese con termocamera all’infrarosso.
La pittura termica dell’esempio si
mantiene ad una temperatura di
T=33°C, mentre quella tradizionale
arriva a T=50°C (differenza ∆T =17°C)
e ciò a parità di tono ed intensità del
colore.
Cosa propone il Colorificio Belfiore
A tutti i proprietari, costruttori, architetti e professionisti il Colorificio Belfiore offre, con la nuova gamma di
rivestimenti e pitture termiche, una
soluzione altamente efficiente per ridurre le problematiche legate al surriscaldamento delle facciate. E ciò
attraverso un’ampia scelta di colori,
anche nei toni più scuri, fino ad oggi
difficilmente utilizzabili.
Per maggiori informazioni potete
contattare Colorificio Belfiore - Strada
Provinciale 351, km. 1 - Z.l. - Salve.
Tel. 0833.520576, mail: [email protected].
19
16 luglio 2016
casarano
Calcio in crisi: Bellisario lascia
e la squadra è in vendita
Il patron rossoblù restituisce il titolo sportivo nelle mani del sindaco Stefàno:
“Decisione inderogabile. Ringrazio solo Eugenio Filograna, sempre vicino a me”
Il titolo del Casarano
Calcio restituito nelle
mani del sindaco e
squadra in vendita alla
cifra simbolica di un
euro. È la clamorosa
decisione Cosimo Bellisario (nella foto), patron dei rossoblù, accompagnata da queste
parole: “In qualità di presidente ed
amministratore unico della S.S.D.
Casarano Calcio -afferma Bellisariodichiaro la mia totale disponibilità
alla cessione, per il corrispettivo di
1 euro delle quote della predetta società, alla persona indicata dal Sindaco, quale massimo esponente
della comunità cittadina”.
Il mancato sostegno e il giusto coinvolgimenti di altri attori sociali ed
economici dietro la scelta di Belisario. Infatti, prosegue nella nota,
“questa mia inderogabile indecisione, presa sia pure a malincuore,
nasce dalla presa d’atto di una situazione incresciosa che in queste ultime è degenerata, minando seriamente il futuro del calcio a Casarano. Mi sono sforzato, invano, fino
all’ultima mia energia di coinvolgere
quante più persone possibili per creare le basi e
assicurare alla società
un degno prosieguo.
Senza alcuna polemica, sento in giro voci di
cordate, personaggi intenzionati a subentrare:
ad oggi, né al sottoscritto, né tantomeno al
Sindaco, si è presentato qualcuno, facendomi sorgere il fondato sospetto che si tratti di voci, montate ad
arte, per rendere ancora più invivibile la situazione. A questo punto,
se il problema è la mia persona, mi
faccio da parte, cedendo nelle mani
del Sindaco, oltre al titolo, anche la
gestione societaria. Resta il mio
grandissimo rammarico per non
essere riuscito nell’intento di assicurare al Casarano un degno futuro, ma le condizioni non sono state create, anzi, sono state via, via demolite con menzogne, dicerie, offese, contumelie, certamente non in linea con la storia del Casarano. Mi
corre l’obbligo di ringraziare il dottor Eugenio Filograna, per la fiducia accordatami sin dall’inizio: gli
sono ulteriormente riconoscente
per essermi stato sempre vicino, soprattutto nei momenti più delicati e
difficili. Nonostante i suoi impegni
professionali, il suo orecchio ed il suo
cuore sono stati sempre sintonizzati su Casarano. Ai miei dirigenti auguro migliori fortune -conclude Bellisario-, ma soprattutto le auguro, di
cuore, al Casarano».
Stefano Manca
galatina
Fino al 9 settembre la cultura è protagonista con “Note a margine”
Al via seconda edizione di “Note a margine”, rassegna ideata dall’Associazione
“CityTelling” in collaborazione con l’Assessorato comunale alle Politiche giovanili. Gli eventi, tutti a ingresso libero,
hanno preso il via il 12 luglio in piazzetta Orsini, con la proiezione del documentario Colibri di Luciano Toriello. Il 15
luglio tocca invece, in piazzetta Fedele, alle
Favole capovolte di Florisa Sciannamea.
Grande attesa il 4 agosto per Di contrabbando, romanzo del giornalista Ennio
Ciotta che verrà presentato presso il locale
“Il posticino”.
A fine agosto (28, 29 e 30) spazio alla pittura e a giovani artisti coordinati da Giovanni Matteo, docente di arte e immagine. Di ecosostenibilità e innovazione tecnologica si parlerà il 2 settembre ai Giardini Colonna con Stefano Santo Sabato,
fondatore della galatinese MediaSoft,
azienda operante nell’ingegneria del software. Gran finale il 9 settembre in piazzetta
Stazione con “Confronti d’autore”, in cui
dialogheranno Francesca Malerba (autrice del fortunato romanzo Salento Rock Andati via senza salutare) e Davide Potente
(autore di Qualcosa da perdere). “Ripar-
tiamo dalle persone e dalla cultura. Dalla città e dai suoi luoghi”, è il commento
di Andrea Coccioli, Presidente dell’Asso(S.M.)
ciazione CityTelling.
20
16 luglio 2016
21
castro
16 luglio 2016
Un’estate a ritmo di jazz
santa cesarea terme
Dopo il successo del Wine Fest, il 23 e 24 luglio la “Perla del Salento” ospiterà le esibizioni di
Frank McComb e Rosàlia De Souza per la quinta edizione di “Castro in Jazz”
Un’estate da tutto esaurito nella
“Perla del Salento”, che quest’anno
ha riconfermato la propria eccellenza grazie a prestigiosi riconoscimenti quali la Bandiera Blu e le 5
Vele di Legambiente. Sono tante le
novità che attendono turisti e residenti per la stagione 2016: a Castro
Marina è stata realizzata una nuova passeggiata e completata del
tutto la pavimentazione del porto
con ammodernamento dell’impianto di illuminazione a led e l’installazione di schermi digitali. In dirittura d’arrivo è il Museo Archeologico ove avrà sede la statua dell’Atena Iliaca scoperta esattamente
un anno fa. Quest’anno i disabili potranno utilizzare una navetta che
consentirà il trasporto dal piazzale
Zinzulusa al centro storico, dove è
stato allestito uno schermo digita-
le che consentirà la visione in 3D della stessa grotta. Nuovo è anche il
belvedere in via Sant’Antonio, da
molti definito come il “balcone
della Perla del Salento”, immerso nel
verde e con una struttura accessibile
ai disabili.
Sul fronte degli eventi, dopo il successo di “Castro Wine Fest”, appuntamento il 16 e 17 luglio con la
Festa dei Sapori tipici, a cura delle
associazioni Castro Antica e Castro
Medievale, che a partire dalle 21 nel
borgo antico farà la gioia dei buongustai. Il 23 e 24 luglio gli appassionati di musica d’autore si daranno appuntamento per la quinta
edizione di “Castro in Jazz”. Nello specifico il programma del festival prevede sabato alle 22 (presso la
Marina) l’esibizione di Frank
McComb, uno dei più talentuosi
cantanti soul e musicisti dell’attuale panorama musicale, spesso paragonato a Donny Hathaway e
Stevie Wonder per la sua raffinatezza
nel canto e nel suonare le tastiere
mentre domenica (nel centro storico, sempre a partire dalle 22) protagonista di “Castro in Jazz” sarà
Rosàlia De Souza, la cantante dalla calda voce jazz e dalla personalità poliedrica il cui talento e fascino latino hanno conquistato il cuore del pubblico italiano. Entrambi
i concerti saranno preceduti, a partire dalle 20, dal “Jazz&Wine” a
cura dell’associazione OltreEvento
con musica dal vivo e degustazione
di vini.
Il cartellone degli eventi estivi prosegue il 7 agosto con l’11esima edizione del Premio “Castrum Minervae” e il 17 con la Notte Bianca.
Una notte tra arte, musica e cultura
Venerdì 22 luglio torna la “Notte Blu”: in programma
l’esibizione di artisti di strada e musicisti, balli, visite
guidate e osservazioni astronomiche
Quinta edizione per uno dei più tradizionali appuntamenti dell’estate salentina, la “Notte Blu” di Santa Cesarea, che
prenderà il via venerdì 22 alle 20con l’esibizione di artisti di strada e di BeDixie,
una street band composta da trombettista, clarinettista, sassofonista, sousafonista e batterista, che propone al
pubblico un repertorio caratterizzato da
brani jazz e swing, musica funky, reinterpretazioni di musica tradizionale balcanica, brani italiani e melodie latine. Alle
ore 21 lo spettacolo di musica di Dj Bonbooze, presso piazzale Terme affacciati
sul mare, con cerchio aperto per chiunque voglia esibirsi in passi di break dance al ritmo di musica hip hop, future beats, elettronica, neo soul, down tempo e
experimental. Contemporaneamente, su
Viale delle Terme, toccherà a P40 e Donna Lucia condurre il pubblico alla scoperta ironica dei tratti e della cultura del
nostro territorio. Inoltre, a partire dalle 21
e per tutta la serata, sul lungomare di
fronte all’Albergo Palazzo sarà possibile
partecipare in prima persona ammirare
stelle e pianeti grazie ai telescopi del
Gruppo Astrofili Salentini. Alle 24, presso il parcheggio Tamborino, avrà luogo il
concerto di Ghemon e le Forze del
bene, unica tappa salentina dell’Indigo
Tour 2016 del rapper di Avellino che, negli ultimi anni, ha collaborato con artisti
del calibro di Neffa e Fabri Fibra.
Per tutta la serata sarà possibile visitare gratuitamente lo stabilimento termale Solfurea e la grotta stessa. Le vie della città ospiteranno commercianti ambulanti di prodotti di artigianato, agroalimentare salentino, prodotti tipici locali, vinili, fumetti e oggettistica generale e
un servizio navetta gratuito condurrà i visitatori dai parcheggi in zona Fontanelle e Porto Miggiano al centro della città,
cuore della notte.
Tutti gli eventi della serata saranno gratuiti. Per ulteriori informazioni, consultare le pagine Facebook “Pro Loco Santa
cesarea Terme” e “Notte Blu - Santa Cesarea Terme”.
22
16 luglio 2016
23
16 luglio 2016
24
16 luglio 2016
R-estate, tranquilli e sereni
(ma non troppo)
È arrivato il momento di fare un po’ di
conti… proprio come accade a noi tutti,
giorno per giorno. Ebbene sì, se siamo stati attenti e coscienziosi di certo non troveremo spiacevoli sorprese se invece
abbiamo sperperato senza programmare e progettare il nostro domani, di sicuro dobbiamo correre ai ripari. Il nostro
corpo e la nostra forma fisica funzionano proprio come un salvadanaio ma la ricompensa è al contrario: se ieri abbiamo
risparmiato attività fisica e movimento,
oggi lo troviamo gonfio e pesante; se in-
vece lo abbiamo strapazzato a suon di fitness e trattamenti è chiaro che ora vi trovate a leggere questo articolo a bordo piscina o sul bagnasciuga con un bel sorriso soddisfatto, ammirati dal bagnino o
dalla signora dell’ombrellone confinante.
Se fate parte del primo gruppo, di certo
il vostro “salvadanaio” necessita di una
aggiustatina e noi ci affidiamo ad un
esperto del fitness e del benessere, il beauty terapist Antonio Sorrento, il quale ci
consiglia una rapida ed efficace “rimessa in sesto”. Preso atto che le “bacchette
magiche” esistono solo nelle fiabe, Sorrento consiglia un immediato controllo
dello status alimentare giornaliero e settimanale prediligendo i cibi ricchi di acqua come verdure e frutta da consumare anche come spuntino “spezzafame” in
caso di emergenza abbinando, ove possibile, bevande naturali a base di aloe vera
per una più rapida depurazione e pulizia dell’organismo grazie alle sue pro-
prietà lenitive, antibatteriche, idratanti,
rigeneranti ed antiinfiammatorie.
Qualche chiletto in più che si è accumulato sulle cosce e sul giro vita necessita di
una remise en forme di tutto rispetto (possibilmente anche veloce) per poter mettere in mostra il nostro corpo senza vergogna. Un altro step fondamentale che
apprendiamo è che sono d’obbligo in
questo percorso le nuove e buone abitudini come: massaggi, nuove texture da
far “assaporare” a viso e corpo accompagnati da almeno due litri di acqua al
giorno. È certamente un buon inizio, ma
per consolidare i risultati, occorrono
trattamenti e prodotti giusti. Ci affidiamo allora agli esperti de “Il Tempio del
Benessere” di Maglie e Santa Cesarea Terme, i quali ci rivelano che, in campo estetico, le novità del momento sono i trattamenti di liposcultura effettuati con ultrasuoni e radiofrequenza, una vera e propria “bomba” contro cellulite, cuscinetti, pelle a buccia d’arancia, adipe loca-
lizzata e quindi chili in più. Si tratta di tecniche particolarmente sofisticate e non invasive che rimodellano il corpo e producono risultati immediati e di tutto rispetto, ai quali ovviamente è possibile associare i tradizionali massaggi linfodrenanti e anticellulite, crioterapia, pressoterapia, bendaggi sia a caldo che a freddo, thermoliposlim ossia trattamenti a
raggi infrarossi (il tutto volto ad eliminare
liquidi in eccesso e adipe localizzata),
mentre per il tono muscolare non possono ovviamente mancare i miracolosi
trattamenti di Elettroslim e Tonup.
“Attrezzati per i miracoli” è il motto che
contraddistingue questa importante squadra di esperti e consulenti di bellezza e
benessere. Non ci occorre altro, allora, che
fidarci degli ottimi consigli e per affrrontare un po’ più sereni e preparati all’estate che avanza.
Il Tempio del Benessere è a Maglie in via
Gallipoli n. 64 Maglie. Info: 0836.483654,
www.tempiobenessere.com.
25
16 luglio 2016
speciale volley Maglie
Betitaly, work in progress
per la B1. Si punta alla qualità
Presidente, direttore sportivo e mister al lavoro per preparare al meglio il team, in particolare
investendo sul settore giovanile, in attesa che sia pronto il nuovo Palazzetto dello Sport
Foto di Pino Cavalera
Estate, tempo di relax. Per l’assetto
societario del Volley Maglie, però,
non è così. La bella stagione ha un
solo significato: programmazione
e nuovi obiettivi. La parola d’ordine per la società del presidente
Andrea Bavia, infatti, è questo:
guardare avanti per dare vita ad
una nuova compagine capace di
regalare nuovi sogni ai tifosi.
Dopo il miracolo della scorsa stagione (recupero strepitoso dopo un
avvio incerto e finale di campionato ad un passo dalla zona play
off) la Betitaly punta a rinsaldare
i ranghi, trovare nuovo vigore e costruire una stagione capace di entusiasmare. Tra i protagonisti di
ieri e di domani, sicuramente, il
traghettatore della farfalle rossoblù: Emiliano Giandomenico.
Alle cure del tecnico romano il
presidente Bavia affiderà le atlete
anche nel prossimo anno. E per
lui, chiaramente, non può che
esserci grande soddisfazione:
“Sono molto felice per la fiducia
che la società ha riposto in me.
Con il lavoro e il sacrificio cercheremo di fare bene anche nella
prossima stagione. L’importante
è partire con fermezza e dare fin
da subito un chiaro segnale della
nostra determinazione”.
Parole decise, solide e determinate.
E non mancheranno le novità: “Di
comune accordo con la società abbiamo deciso di puntare su un nucleo squadra decisamente molto
giovane, puntellato da atlete esperte e di livello per la categoria. Un
gruppo profondamente rinnovato,
nel quale troveranno posto anche
alcune atlete salentine molto promettenti, proprio per dimostrare il
nostro intento di valorizzare e
sviluppare il movimento provinciale e regionale. Tutte, sia le giovani che le più esperte, saranno accomunate dal forte desiderio di ve-
nire a Maglie per avere un’importante opportunità di crescita e
cercare così di ottenere risultati di
prestigio”.
Per il coach, quindi, ci sarà una
sorta di magliexit dalle idee di questi ultimi anni, per andare incontro ad un nuovo assetto: “Fiore all’occhiello della stagione -sottolinea Giandomenico- sarà il progetto del settore giovanile, costruito con la collaborazione di altre società della provincia che
hanno dimostrato una certa sensibilità in questo campo e che a
breve sarà ufficializzato insieme al
Emiliano Giandomenico
Antonio Mattei
nuovo organico per la B1. Naturalmente faremo conoscere lo
staff tecnico delle varie squadre”.
Prima di concludere, infine, una
certezza: “La pallavolo salentina
della prossima stagione è decisa a
fare le cose in grande”.
Il clima, così, per il volley a Maglie è più caldo del previsto perché
in pentola bollono tante idee e tanti nuovi progetti. Anche per il direttore sportivo della società, Antonio Mattei, sarà una stagione da
vivere appieno: “La squadra del
prossimo anno sarà un grande mix
di esperienza e gioventù di assoluta qualità, con prospettiva assoluta sia locali che nazionali. Ci
saranno pochissime conferme,
questo è sicuro”. Uno ‘tsunami’ di
novità che solleticherà il palato dei
buongustai del volley. Ma per il ds,
come per il coach, sarà importante
puntare sulle nuove leve: “Dobbiamo valorizzare le atlete giovani e puntare sulla loro voglia di
emergere. Vedremo cosa succederà. Il prossimo campionato prevede che la prima classificata sarà
promossa direttamente, le successive tre squadre faranno i play
off. Se alla fine dei giochi occuperemo una di queste posizioni
non ci tireremo indietro, ma non
Andrea Bavia
è il nostro obiettivo iniziale”.
Domanda: furia francese e ritirata spagnola per Antonio Mattei?
Assolutamente no. Il perché di
questa affermazione ha radici
lontane che spiega: “Senza una
struttura adeguata alla categoria
superiore non è facile poter ipotizzare il grande salto. L’Amministrazione Comunale pare stia
puntando con decisione sulla ristrutturazione del nostro vecchio
Palazzetto di via Lecce. Speriamo
di avere presto buone notizie in tal
senso. Per noi questa sarà una svolta e ci contiamo molto”. In tal senso l’Ufficio Tecnico Comunale
sta lavorando di buona lena per far
sì che il progetto definitivo possa
concludere positivamente l’iter
burocratico legato al finanziamento dell’opera. Del resto per
puntare in alto questo gap va colmato quanto prima possibile.
Questo dimostra ancora una volta la grande competenza della
società magliese. Mai il passo più
lungo della gamba senza la certezza di poterci riuscire.
Francesco Paglialonga
26
16 luglio 2016
Per segnalazioni:
[email protected]
a cura di
Claudia Mangione
spettacolo
Il cinema fa festa a Specchia tra voci,
incanti e tradimenti
Da mercoledì 20 a sabato 23 luglio appuntamento nel borgo antico
la 13esima edizione della rassegna cinematografica d’autore
“Voci, incanti, tradimenti”:
sono queste le tre parole chiave e linee di ricerca che percorrono la programmazione
della Festa di Cinema del
reale che si svolgerà dal 20 al
23 luglio a Specchia de’ Preti, nel cuore del Basso Salento. Giunta alla 13esima edizione, la manifestazione dedicata al cinema documentario, sotto la direzione artistica del film-maker Paolo Pisanelli, è una straordinaria occasione di incontro fra pubblico e autori, ma soprattutto una festa di sguardi e
scambi creativi che promuove le narrazioni del reale.
Come da tradizione sullo
schermo di Castello Risolo si
susseguiranno le proiezioni di
film sperimentali, film-saggio
e di famiglia, diari personali,
grandi reportage, inchieste
storiche, narrazioni classiche. Una fitta programmazione che, novità di quest’anno, sconfina in piazzetta Sant’Oronzo con performance last minute. Cuore di
quest’edizione è un focus sui
grandi autori italiani premiati con le loro opere più re-
centi, come Fuocoammare
di Gianfranco Rosi (Orso
d’Oro al Festival di Berlino
2016), e 87 ore di Costanza
Quatriglio (premio speciale ai
Nastri d’Argento 2016).
Sul fronte internazionale si riconferma la collaborazione
con “Wanted - cinema ricercato” con le proiezioni di
Mavis! sull’icona Mavis Staples; Our last tango dedicato
alla storia d’amore fra due famosi danzatori di tango in Argentina; Alla ricerca di Vivian
Maier sull’enigmatica figura
della fotografa americana; e
Banksy does New York, pellicola dedicata al celebre street artist.
Le donne di Ulisse e le conseguenze dell’amore
Cosa racconterebbero Circe, Nausica e Calipso? Traccerebbero la storia di un’ossessione. A dircelo è il regista Matteo Tarasco nello spettacolo Odissea - Nessuno
ritorna, di cui firma anche la drammaturgia, che il 23 luglio approderà sul palco della Villa Tamborino per la rassegna “Chiari di Luna”.
L’epopea del ritorno in patria dell’eroe Ulisse dopo la guerra di Troia è un viaggio attraverso le conseguenze dell’amore. Un poema della disperazione, che espone con
lucida follia e altissimo linguaggio le pene di un amor ritrovato, ma invivibile. Spiega Tarasco: “Consapevoli che
la modernità è orfana di eroi e modelli virili, scegliamo di
indagare il punto di vista femminile sul mito, un viaggio
nell’intimità del dolore, nella fragilità dell’eroe. Vogliamo
addentrarci nel linguaggio del dolore per riscoprirne un
L’Albania è il paese protagonista di un altro importante
focus i con la presentazione
nuovo valore semantico e ridisegnare l’ideologia della virilità, che nell’epopea si completa e acquista valore solo
quando si appropria del modello femminile”.
A interpretare sul palco Circe, Nausicaa e Calipso saranno
Lara Balbo, Barbara Esposito e Ania Rizzi Bogdan; attraverso di loro la storia di un’ossessione si farà verbo e
carne. “Mettere in scena il mito dal punto di vista femminile -prosegue il regista- vuole essere un tentativo di
raccontare l’odierno spaesamento quotidiano di una generazione incompresa, un tentativo per riacquistare, attraverso la fascinazione del palcoscenico, i valori della parola poetica. Crediamo, infatti, che il teatro sia lo strumento
più adatto per conseguire tali scopi, in quanto il Teatro è
l’unico luogo sociale in cui la verità si fa spettacolo”.
Ingresso in Villa Tamborino alle 20.30, inizio spettacoli
alle 21. Biglietto posto unico: 10 euro (+ diritti prevendita 1 euro), ridotto 8 euro (+ diritti prevendita 1 euro). Prevendite: Cartel, Piazza Aldo Moro n. 19 a Maglie (tel.
0836.484092). Info: 328.0454551.
del film inedito S.P.M. Sue
proprie mani di Adrian Paci
e Roland Sejko, l’inaugurazione del progetto AdriatiKinema/CinemAdriatico e la
sonorizzazione live del film in
progress Faces. Albania on
the road ad opera di Admir
Shkurtaj.
Ospiti internazionali saranno
Emmanuel e Daniel Leconte
de L’homour a mort (Je suis
Charlie) e Ayat Najafi, regista di origine iraniana e autore di No land’s song, avvincente documentario sulla
crociata culturale condotta da
alcune donne a Teheran.
Queste due ultime proiezioni sono in collaborazione
con il festival “Vive le Cinéma” di Acaya.
Info: www.cinemadelreale.it.
27
16 luglio 2016
EVENTI
SABATO 16
Vive le Cinèma
ACAYA, Castello - ore 20.30
Acaya diventa la capitale del cinema francese con
la prima edizione del festival organizzato dall'Apulia Film Commission. Tra gli ospiti l'attrice Chiara Mastroianni, lo sceneggiatore Thomas Bidegain e
molti altri attori, registi e produttori. Ingresso libero.
a cura di Claudia Mangione
TEATRO
MARTEDÌ 19
Storie di caccia
e confusione
MAGLIE, Villa Tamborino
ore 20.30
La Corte de’ Miracoli presenta
sul palco di Chiari di Luna il suo
nuovo spettacolo Storie di caccia e confusione (replica mercoledì 20 luglio). Il lavoro, con
la regia di Marinella Anaclerio,
nasce dall’incontro delle opere
di Arthur Schnitzler e Franz
Wedekind; il sesso e il corteggiamento, dunque, al centro di
un’opera su cui aleggia la presenza di Platone che, sornione,
mostra la via della vera felicità.
Info: 328.0454551.
MUSICA
SABATO 16
Sud Est Indipendente
SAN CATALDO, Ostello del Sole — ore 22
Fino al 17 luglio appuntamento all’Ostello del Sole per una tre
giorni di musica in riva al mare. Tre Allegri Ragazzi Morti, Go!Zilla, I Ministri (nella foto), La Notte, La Municipàl, Niagara sono
alcuni degli ospiti della decima edizione del Sud Est Indipendente, festival ideato e organizzato dalla Cooperativa CoolClub, con la direzione artistica di Cesare Liaci.
MUSICA
SABATO 23
Niccolò Fabi in concerto
LECCE, Anfiteatro Romano - ore 21.30
Unica tappa pugliese, organizzata da Tt Events, del tour “Una
somma di piccole cose” del cantautore romano. Condividendo
il palco con il cantautore Alberto Bianco e la sua band, Niccolò Fabi presenta in questo tour le canzoni dell’album Una
somma di piccole cose, uscito il 22 aprile ma in scaletta non
mancheranno i suoi più grandi successi.
MUSICA
DOMENICA 24
EVENTI
GIOVEDÌ 28
Sottosopra
Fest 2016
Locomotive Jazz
Festival 2016
GALLIPOLI, Parco Gondar
ore 22
I migliori rapper della scena italiana si riuniscono sul palco del
Postepay Parco Gondar per il
Sottosopra Fest 2016, il festival hip hop che, all'interno della stessa serata, ospiterà artisti acclamati del calibro di Nitro, Jack The Smoker e Fabri Fibra (nella foto), il quale per festeggiare i dieci anni dall'uscita del suo primo album di successo, Tradimento, torna in
tour con una versione “reloaded” dei brani più rappresentativi dell’album.
SOGLIANO CAVOUR,
Parco della Poesia - ore 22
Il 28 luglio segna un grande e
significativo ritorno: il Locomotive Jazz Festival, iniziato il 25
luglio scorso a Monte Sant’Angelo, torna nel suo luogo di nascita, Sogliano Cavour: alle 12
Raffaele Casarano (nella foto)
solo nella Chiesa della Madonna delle Grazie. Alle 19, nella pineta, la compagnia “Gessetti e Straccetti”, Be Dixie-Dixieland Jass Band e Industria Filosofica. Alle 22 al Parco della
Poesia Javier Girotto & Aires
Tango feat. Peppe Servillo.
MUSICA
DOMENICA 24
Battiti Live 2016
LECCE, piazza Sant’Oronzo - ore 21.30
Il più grande spettacolo musicale itinerante d’Italia approda
a Lecce. Nella conduzione dell’evento, ad affiancare Alan Palmieri, direttore artistico di Battiti Live e di Radionorba, ci sarà
in questa edizione l’attrice pugliese Bianca Guaccero. Stellare
il cast degli artisti con i grandi nomi del panorama musicale
nazionale ed internazionale.
foto di Roberto Cifarelli
28
16 luglio 2016
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Dan Mela
Foto di Rino Cordella
Il tratto principale del tuo carattere.
Sono gentile, dolce, ma a volte mi
trasformo in un simpatico stronzo.
Il tuo principale difetto.
A volte procrastino un po’ troppo.
La qualità che preferisci in una donna?
L’umorismo, il rispetto per se stessa, la dignità.
E in un uomo?
La pazienza, l’essere infantile e la serietà.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Tanto! Amico è un parolone, poche
persone lo sono. Per conoscermi, invece, basterà venire in una delle serate danzanti e con mano tesa dire:
“ Ciao! Piacere, io sono…”.
Cos’è la felicità?
La felicità è fatta di piccoli momenti;
durano pochissimo, ma sono sufficienti a incoraggiarci per lunghi periodi.
L’ultima volta che hai pianto?
Ieri sera, guardavo Hell’s Kitchen.
Di cosa hai paura?
Dell’ignoranza.
Canzone che canti sotto la doccia?
Non lo faccio.
Musicisti o cantanti preferiti?
Lonnie Liston Smith, Roy Ayers,
Herbie Hancock, Andy Bey, Shuggie Otis, David Byrne, David Silvian,
Peter Gabriel… potrebbe essere
una lista infinita.
Poeti preferiti?
Nessuno.
Autori preferiti in prosa?
Nessuno.
Libri preferiti.
Il piccolo Principe.
Attori e attrici preferiti.
Sean Penn, Gian Maria Volonté, Jeff
Bridges, Edward Norton, Pam Grier, De Niro.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Forse Benigni, ma sognerei Sean
Penn.
Film preferiti.
C’era una volta in America, Apocalypse now, La cosa (1982), Capricorn One, This must be the place, Fino alla fine del mondo, The
game, Il grande Lebowsky, La
25ma ora.
I tuoi pittori preferiti.
Chuck Close.
Il colore che preferisci.
A pari merito rosso, giallo, blu e verde.
Se fossi un animale, saresti?
Gatto. Li adoro!
Cosa sognavi di fare da grande?
Quello che faccio ora, nuotare nella musica.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
Dj/producer tra i più conosciuti e rispettati nel mondo dell’indie-dance, nasce a Cambridge, in Canada, nel 1973. Trasferitosi con la famiglia in Italia, inizia a frequentare
studi di piccole emittenti locali e arriva da subito a occupare un posto in regia. Durante l’adolescenza ha la possibilità di sperimentare il djing e qualcosa gli esplode letteralmente dentro. In pochi anni diventa un punto di riferimento a livello regionale e la sua musica è amata da tutti. Nel 1995 si trasferisce in Emilia Romagna. Qui incontra Stefano Calzolari, pianista di fama nazionale, con cui inizia a sperimentare tra jazz ed elettronica, e prende corpo un progetto che si estende grazie a collaborazioni del calibro di Christopher Thomas, Dario Deidda, Marco Micheli,
Amedeo Ariano, Joyce E. Yuille, fino ad arrivare sul palco del “Blue Note” di Milano. Riprende intanto a fare il dj e lancia le sue prime produzioni nel mondo della indie-dance. Dalla fine degli anni ‘90 le sue pubblicazioni appaiono in America,
Giappone, Sudafrica ed Europa e alcuni dei suoi brani in raccolte insieme a Françoise K, Danny Krivit, Nuspirit Helsinki, Matthias Heilbroon, Jazzanova. Dal 2012
dirige insieme a Dodi Palese la sua label “What Ever Not”.
Forse ce ne sarebbe qualcuno in particolare, ma sono dell’idea che tutti siano stati indice di un cambiamento.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Gianni, mio fratello maggiore.
Quel che detesti più di tutto.
Lo sfruttamento degli esseri viventi, tra cui anche gli animali.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Corpo? Io sono un pezzo di legno.
Ogni tanto mi spalmo dell’impregnante, compresa la testa: evito che
s’intrometta qualche brutto pensiero.
Piatto preferito.
Una tagliata di manzo con rucola e
grana.
Il profumo preferito.
Quello del cibo.
Il fiore che ami.
Bougainvillea.
La tua stagione preferita?
T-shirt di giorno e giacchetta di sera,
la primavera!
Il paese dove vorresti vivere?
Prediligo il Sud in generale, specie
il Salento.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto
vivere?
Quella di adesso, magari nascendo
15 anni prima. Mi sarei vissuto gli
anni ‘70, specie nella musica.
Personaggi storici che ammiri di più.
Tutti quelli che sono riusciti nei secoli a mettere in pratica il vero concetto di progresso senza causare vittime.
Personaggi storici detestati.
Hitler.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Nulla. Sostenere ciò in cui si crede
è un qualcosa di troppo soggettivo.
Chi è il tuo eroe vivente?
Se non è ancora morto direi Goldrake.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
La folla divertita e appagata durante
una mia performance, a volte ci riesco.
Il tuo rimpianto più grande?
Non aver imparato a suonare il pianoforte e il contrabbasso. Forse un
giorno ci riuscirò!
Cos’è l’amore?
Non lo so. Però quando c’è diventa tutto più facile.
Stato attuale del tuo animo.
Sono serenamente e positivamente
preoccupato.
Il tuo motto.
“Music has no limit”.
Come vorresti morire?
Dormendo, senza disturbare nessuno.
Anno XV - n. 595
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Direttore Responsabile
Andrea Colella
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Edizioni Belpaese Srls
Via Ferramosca, 113 - Maglie.Le
Tel. 0836.428565
e-mail: [email protected]
Stampa: Master Printing Srl,
Modugno (Bari)
Belpaese è un periodico distribuito
gratuitamente in provincia di Lecce.
Per la pubblicità su questo periodico:
tel. 0836.428565
La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni
responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per
le informazioni trasmesse da terzi. Il
giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche
se non pubblicati, non si restituiscono.
I diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Non è consentita la
riproduzione, anche se parziale, di testi, documenti e fotografie senza autorizzazione.
Edizioni Belpaese Srls si riserva il diritto di non pubblicare le inserzioni
e le comunicazioni pubblicitarie degli inserzionisti che:
1. Siano contrarie agli interessi di Edizioni Belpaese Srls
2. Violino le disposizioni vigenti in
materia di diritto d’autore
3. Contengano informazioni fuorvianti e scorrette
5. Non rispondano ai requisiti minimi di impaginazione professionale
6. Non siano pervenute nei termini
concordati
7. Siano state fornite in modo incompleto
In tutti i casi Edizioni Belpaese Srls
non è responsabile per il contenuto di
dette inserzioni e comunicazioni.
Periodico associato all’Unione
Stampa Periodica Italiana
Tessera n. 14594
29
16 luglio 2016
A cura di
Diletta Pascali
LA CULTURA DEL CIBO E NOTTE OLTRE CONFINE
CORIGLIANO D'OTRANTO, 20-21 e 25-26 luglio
Il 20 e 21 luglio Corigliano d’Otranto vestirà le vie del centro storico di profumi e sapori
della tradizione culinaria salentina attraverso
“La Cultura del Cibo”, manifestazione enogastronomica organizzata dall’Associazione Commercianti e Artigiani e patrocinata dal
Comune.
Si tratta di un evento diverso dalle solite sagre, frutto di una nuova filosofia di collaborazione tra operatori commerciali e turistici, associazioni ed enti pubblici, chiamati a
contribuire insieme alla valorizzazione delle attività commerciali e produttive locali.
“La Cultura del Cibo” è una passeggiata itinerante tra i ristoranti, bar e pasticcerie alla
riscoperta dei piatti della nostra terra.
Una passeggiata per assaporare, dall'antipasto al dolce, piatti come, solo per citarne alcuni: cozze alla gallipolina, crostone di pane
di grano con crema di ricotta profumata al basilico e cipolla di Acquarica in agrodolce,
straccetti di cavallo alla salentina, pasticciotto, mafalda all’olivotto, Amaro e Gran liquore di San Domenico con biscottini di
marzapane di pasta di mandorla, “mustaccioli” e passito.
Si tratta dunque di un gustoso percorso enogastronomico per le vie del centro storico, che
collegherà ristoranti e bar riproponendo le ricette della nostra tradizione culinaria, ognuna abbinata ad un vino locale.
Il tutto avverrà tra la splendida cornice del
Castello de’ Monti e delle caratteristiche
stradine del centro storico. L’arte farà da cornice alla serata. Il percorso inizierà alle
19.30.
Il 25 e 26 luglio inoltre passeggiare per le vie
del paese sarà come fare il giro del mondo con
“Notte oltre confine”, evento che nasce dall’idea di come la penisola salentina sia luogo d’incontro ancor oggi come in passato di
diverse identità culturali.
L’iniziativa, organizzata sempre dall’Associazione Commercianti e Artigiani, riprodurrà
le gastronomie di paesi stranieri nei locali del
comune salentino.
I Paesi selezionati saranno rappresentati da
pietanze, musiche e usanze tipiche di quei
luoghi nei quali, grazie ad un connubio di sapori e costumi diversi, sembrerà di essere stati catapultati.
Tra i Paesi ci sarà la Grecia con i suoi piatti
tipici, il Canada e le ricette a base di astice,
il Messico con cerveza e stuzzicherie, l'America con le ricette della carne di cavallo,
Cuba e la sua musica, l'Italia con tutto il suo
gusto, la Germania e dj set minimal techno.
Non resta dunque che scegliere la nazione/ristorante preferiti.
Per informazioni su entrambi gli eventi:
320.7529494, www.asscommcorigliano.it. Facebook: “Asscomm Corigliano d’Otranto”.
MARANGIANE IN FESTA
CASTRÌ DI LECCE, 29-31 luglio e 1° agosto
SAGRA DELLA FRISEDDHRA
SPECCHIA GALLONE, 27 luglio
Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti dalla tradizione culinaria mediterranea è sicuramente la “Sagra della Friseddhra” di Specchia Gallone, frazione di Minervino di
Lecce, organizzata dall’Associazione culturale ricreativa “Sant’Anna” con il fine di valorizzare e far conoscere le tradizioni
del territorio facendo assaporare le prelibatezze della nostra terra. Edizione numero 31 quella di quest’anno, la cui
protagonista indiscussa sarà appunto la frisella, tipico
prodotto da forno ottenuto dall'impasto di pochi semplici ingredienti. Il 27 luglio infatti tutti coloro che verranno
a Specchia Gallone presso il Largo Sant’Anna potranno gustare friselle condite con vari prodotti genuini a chilometro zero, quali pomodori freschi, melanzane fritte, peperoni
arrostiti e peperonata.
Elemento tipico di questa sagra è la distribuzione completamente gratuita del prodotto, grazie soprattutto al coinvolgimento di buona parte della popolazione, che fin dall’inizio ha sposato l'iniziativa offrendo gli alimenti base e
partecipando attivamente alla preparazione degli stessi. Insieme alle friselle sarà possibile degustare altri prodotti quali panini, pittule e patatine fritte, accompagnate dalle birre artigianali.
La serata vedrà la partecipazione del gruppo musicale di
canti popolari salentini “Tamburellisti di Otranto diretti dal
maestro Massimo Panarese. Ospite d'eccezione Antonio Castrignanò con il suo “Fomenta Tour”.
È giunta alla 16esima edizione la sagra“Marangiane in festa”che si terrà il 29, 30, 31 luglio e 1° agosto organizzata dalla Pro Loco
di Castrì di Lecce. Organizzata dalla locale
Pro Loco, la sagra nasce dal desiderio di rallegrare il paese per qualche giorno, abbandonando i problemi del quotidiano, deliziando il palato con le squisitezze di un piatto tipico del luogo e ascoltando buona musica.
Ortaggio tipico dell’estate, la melanzana ha
tante proprietà benefiche: agevola la digestione, un vantaggio che porta al miglioramento della funzionalità epatica e alla
riduzione del contenuto di colesterolo nel
sangue. Come resistere alla parmigiana classica rossa o alla bianca, alle profumate polpette fumanti, alle sagne ‘ncannulate con
l’impasto di melanzane, alle melanzane saltate in padella con pomodoro fresco, oppure come condimento di bruschette o di
arrosti. Dulcis in fondo il dolce, naturalmente
con le melanzane, la “parmigiana di melanzane al cioccolato”.
Ospite d’onore dell’edizione 2016 di “Marangiane in festa” sarà lo chef di fama internazionale Pasquale D’Ambrosio, il cui
obiettivo ̀
e quello di valorizzare gli ingredienti del nostro patrimonio culinario, perché come ama ricordare,“la cucina ̀
e la vera
tutrice delle nostre tradizioni”.
Questo il programma musicale: venerdì 29
luglio appuntamento con gli Scazzicapieti e Mama Ska, mentre sabato 30 sarà la volta di Rewind e Vega 80. Domenica 31 sul
palco di piazza Paperi saliranno Dott. Jazz
& Mr. Funk e i Calanti e lunedì 1° agosto gran
finale con Medinita e Crifiu. Per info:
335.5222175, [email protected].
BIRRA AND FRIENDS
VERNOLE, 15-17 luglio
Quinta edizione per la festa popolare "Birra and friends" dedicata al piacere di bere della buona birra. La manifestazione gastronomica e musicale sarà caratterizzata dalla presenza di noti
marchi di birra quali Paulaner, El Salvador, Foster's, Terrona artigianale, Punk IPA Brewdog, Bulldog, oltre a varietà di birra senza glutine, che saranno accompagnate da degustazioni varie e
soprattutto da tanta buona musica dal vivo.
Bevanda per eccellenza dell’estate (e non solo), la birra ha molti
benefici e proprietà per la salute e il benessere del nostro corpo,
a patto ovviamente di non abusarne: riduce il rischio di incorrere negli attacchi cardiaci, nell’ipertensione arteriosa, nei problemi vascolari e nel diabete; aiuta il lavoro dei reni e favorisce la diuresi; contribuisce a far funzionare bene lo stomaco e l’intestino,
partecipa alla calcificazione e alla formazione dei tessuti connettivi
ed è un ottimo antiossidante. Inoltre recenti ricerche hanno pro-
vato che è in grado di prevenire alcune forme di tumori, come quello al colon.
Tanta musica nei tre giorni di “Birra and friends”. Start venerdì 15
con The Fillers e la pizzica di Antonio Castrignanò, mentre sabato 16 sarà la volta di Alla Bua e Enzo Petrachi. Domenica 17 luglio
festa grande con Rewind e “Io, te e puccia”.
Info e programma completo: www.birraandfriends.altervista.org.
16 luglio 2016
Drink&Food
30
A cura di
Diletta Pascali
INSALATA DI POLPO
ingredienti
Per 2 persone
• 1 polpo piccolo, lessato
• Olio Evo
• Sale q.b.
• Alcuni pomodorini pachino o datterini
• 1 ciuffetto di erba cipollina
• 2 patate medio/piccole
• 1 carota nera, pelata, lessata e frullata
• ½ bicchiere di latte
• 1 noce di burro
• Noce moscata
• Pepe nero macinato
preparazione
mentapiperitablog.it
Bollite il polpo in pentola a pressione per un quarto d’ora
circa. Completato il tempo di cottura, togliete dal fuoco, fate fuoriuscire tutto il vapore e levate il coperchio.
Verificate con una forchetta che il polpo sia cotto e fatelo raffreddare nella sua acqua di cottura. (Se non dovesse essere cotto richiudete la pentola a pressione e fate
cuocere per altri 5/10 minuti). Tagliatelo a pezzetti molto piccoli e fatelo saltare brevemente in padella con olio
evo, sale fino e con una brunoise di pomodorini. Fuori dal
fuoco, spolverizzate il tutto con un po’ di erba cipollina
tritata. Bollite le patate e schiacciatele con uno schiacciapatate. Unitele alla carota già precedentemente cotta e frullata, mescolate bene il tutto fino ad ottenere un
composto violaceo. Scaldate il latte in un pentolino dal
fondo alto, insieme ad una noce di burro, sale, pepe e noce
moscata. Quando sarà caldo aggiungete il composto di
patate e carote e mescolate bene. Cuocete per qualche
minuto fino a che il composto non si sarà addensato. Distribuite la purea nei piatti da portata e ponete l’insalata tiepida di polpo sopra la purea. Se preferite potete utilizzare un coppapasta rotondo. Spolverizzate il piatto con
erba cipollina tritata e servite.
16 luglio 2016
Drink&Food
31
GAZPACHO ANDALUSO
ingredienti
• 1 kg di pomodori maturi
(con un rosso accentuato)
• 1 peperone verde (circa 60 g)
• 1 cetriolo (circa 250 gr)
• 1 pezzo di cipolla (circa 100 gr)
• 1 spicchio di aglio
• 3 cucchiai di olio d'oliva
• Aceto di vino bianco
• 1 cucchiaino di sale fino
• Facoltativo: 1/2 mela verde e acqua fredda
preparazione
www.ricetta.it
Lavare pomodori, cetrioli e peperoni e lasciate scolare.
Prendere la ciotola del mixer (oppure utilizzare un frullatore a immersione automatico) e aggiungere dentro i
pomodori tagliati in quattro pezzi. Se volete potete rimuovere la pelle. Togliere ai peperoni gli angoli e i semi,
tagliarli e aggiungerli ai pomodori. Aggiungete anche l’aglio
tagliato a metà e senza la parte centrale, la cipolla sbucciata e tagliata in pezzi ed il cetriolo anch’esso sbucciato
e tagliato mettendone da parte qualche pezzo. Frullare
in modo omogeneo tutte le verdure, aggiungere sale, olio
e aceto. Si consiglia di iniziare con tre cucchiai di aceto e poi aggiungerne a proprio piacimento. Se il gazpacho ha la giusta consistenza, passare alla fase successiva, se no, aggiungere acqua fredda fino a che non sarà
di vostro gradimento. Nota bene che a seconda del contenuto di acqua delle verdure, tale importo non è fisso
quindi bisogna andare lentamente aggiungendo, mescolando
e vedendo se è come piace a voi. Dovete anche tenere presente che se innaffiate troppo il gazpacho, il sapore sarà
ridotto e potrebbe essere necessario aggiungere altro sale
e aceto. Infine aggiungere la metà mela a dadini e fare
lo stesso con il cetriolo che avevamo messo da parte. Mettere in frigo e servire molto freddo.
32
16 luglio 2016