Marzo 2016 - Associazione Diabetici della Riviera del Brenta

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Transcript Marzo 2016 - Associazione Diabetici della Riviera del Brenta

Associazione Diabe ci della Riviera del Brenta
Incontro di educazione sanitaria con la do .ssa Valen na Mariano
Notiziario
Anno 5 - n. 2
Venerdì 29 gennaio ci siamo incontra ,
per un incontro di educazione sanitaria,
con la diabetologa do*oressa
A.DI.R.B
Carissimi soci e amici, il no ziario periodico è l’occasione
aggiornarvi delle ul me “novità” riguardan la vita
associazione.
per
della nostra
Una di queste è la composizione
del Consiglio Dire#vo all’interno del
quale c’è stato un avvicendamento.
Purtroppo non ci sono buone no zie
riguardan una
a#vità che ci sta par colarmente a cuore: lo
spostamento
degli
ambulatori di diabetologia in un ambiente più adeguato.
Dopo
le
promesse
fa*e in più occasioni dalla direzione generale siamo
ancora
ad un punto morto a causa di non ben specifica
“problemi dell’Ufficio Tecnico”. La buona no zia
è
invece la riapertura della palestra da parte
dell’associazione di Mirano con la quale è
iniziata
una
fa#va
collaborazione
a*raverso il lavoro di Monica che si occupa
dell’organizzazione della segreteria. Anche in
questo caso
troverete più informazioni all’interno.
Valen na Mariano.
La sala era “affollata”, eravamo una
quaran na di persone tra diabe ci po
uno, po due, familiari e amici interessa a saperne di più.
Essendoci molte persone nuove a questo po di incontri abbiamo chiesto alla
do*oressa di ripercorrere “i fondamentali” del diabete e delle sue principali
complicanze.
Come era facile prevedere la do*oressa ha portato una ventata di novità e
vivacità nel linguaggio e nell’esposizione.
Per noi è stato bello sen rci dire dai chi invece frequenta ques incontri da
anni che “aveva imparato qualcosa di nuovo”.
Ringraziamo la do*oressa per la disponibilità e speriamo di poterla avere
ancora fra di noi per altri momen forma vi per noi importan ssimi.
Cena sociale Natale 2015
consueta e tradizionale lo*eria il cui
L’undici dicembre scorso soci,
ricavato servirà a finanziare alcuni
paren , amici e simpa zzan
proge# che l’associazione ha in
della nostra associazione si sono
can ere. Ma la sorpresa, è stata la
riuni
“AL
presenza di “Babbo Natale” che ha
per
provveduto alla consegna dei premi
in
ai vincitori e alla distribuzione di un
al
ristorante
FOGOLAR”
di
l’annuale
Cazzago
cena
Natale.
omaggio
Gradi ssima la partecipazione
presen .
della
Alla fine si potrebbe dire “obbie#vo
occasione
del
do*.ssa
responsabile
del
raggiunto”:
serata
trascorsa
in
- ha creato un forte senso di
hanno
“tovaglie*e”
di
signore
infermieri
contribuito alla riuscita della serata
alcune
servizio
alle
serenità, allegria e che - sopra*u*o
Oltre al menù di buona qualità e nella
come
Con n
floreale
diabetologia e di altri medici e
da
dell’associazione.
giusta quan tà, vari elemen
sociale
in
pannolenci confezionate dalla vice
presidente Monica e date in omaggio a
ciascun partecipante come ricordo. Ad
un certo punto si è dato inizio alla
tempo
amici
squadra.
Gita ai merca ni di Natale di Klagenfurt
Chi ha avuto occasione di frequentare l’associazione sa bene
l’importanza degli incontri di
educazione sanitaria ma sa
anche altre*anto bene quanto
è importante conoscere altri
che condividono la patologia
diabe ca. Spesso ci siamo
sen dire che “si impara di più
dall’esperienza uno dall’altro
che da tan discorsi.
Con
questa consapevolezza abbiamo
pensato di organizzare una gita
ai merca ni di Natale. La scelta
è caduta su Klagenfurt. La ci*à
sorge al centro della Carinzia, a
circa 60 km dal confine italiano
ed è bagnata dal lago di Wörth.
Oltre al bellissimo centro storico
il paese è famoso per i
Merca ni di Natale. In realtà
sono due merca ni paralleli: uno nella piazza principale di po
tradizionale e l’altro nei pressi del Duomo con bancarelle di prodo#
ar gianali.
Le ore di viaggio in autobus sono passate velocemente, è stata
organizzata una tombola, ovviamente ada*ata alle
ristre*ezze del pullman, è stata anche una occasione per
chiarire ai presen che la tombola serviva non soltanto per
“passatempo” ma anche per finanziare i proge#
dell’Associazione
(vedi
ar coli
seguen ). All’arrivo ognuno ha
scelto la modalità più congegnale
per lui:
chi ha scelto di mangiare prodo#
pici presso le bancarelle, chi di
scaldarsi in qualche ristoran no, chi
di fare turismo approfi*ando di una
piccola guida distribuita durante il
viaggio, chi addiri*ura ha preferito
visitare il vicino lago. Al ritorno,
u lizzando
le
apparecchiature
dell’autobus abbiamo visto assieme
un bellissimo film scelto perché ha
qualche “aggancio” con la nostra situazione di diabe ci.
Con un po’ di trepidazione abbiamo chiesto ai partecipan di scrivere
un parere sulla giornata perché non essendo professionis ed
essendo la prima volta che si organizzava una a#vità di questo
genere desideravamo avere una indicazione per
capire se si poteva con nuare su questa strada.
Confesso che ci siamo un po’ commossi. Per noi è
una conferma: quando si porta avan una a#vità
- per quanto impegna va sia - se si lavora
assieme, in serenità e armonia, tenendo sempre
presente che l’obbie#vo è far qualcosa di
posi vo per i diabe ci NULLA E’ IMPOSSIBILE.
“I nostri soci si presentano”
Con nuiamo in questo numero la presentazione dei nostri soci augurandoci
che serva alla conoscenza reciproca e allo “spirito di squadra” che dovrebbe
essere pico delle associazioni di volontariato come la nostra.
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VIA GARIBALDI , 3
30031 DOLO (VE)
E-Mail: [email protected]
Aspe ando… la terra promessa...
L’enciclopedia Wikipedia così recita: “Una promessa è un impegno da parte
di qualcuno a fare o non fare qualcosa”
Incontro con la nefrologa
Come accennato nella prima pagina di coper na le promesse fa*e in varie
occasioni non hanno ancora avuto riscontro.
Come è stato scri*o in molte e-mail con la dirigenza ulss ci sembra proprio
che non s amo chiedendo la luna, chiediamo dignità per i pazien e per gli
operatori sanitari che quo dianamente operano in un ambiente inada*o.
Abbiamo anche fa*o presente che spazi più adegua me*erebbero in
grado l’associazione di incrementare le a#vità a favore dei diabe ci, le
principali sono:
•
Coadiuvare il personale medico e infermieris co nell’educazione
sanitaria del diabe co, prevista da una legge regionale (diabe co guida)
•
Disponibilità a finanziare l’ingresso di uno psicologo nel team
diabetologico (figura importan ssima per i giovani diabe ci e non solo)
•
Disponibilità a finanziare l’acquisto di un re nografo
•
Disponibilità ad aprire una palestra simile a quella di Mirano negli orari
pomeridiani per favorire i giovani lavoratori
Fino ad ora ci siamo scontra con un muro di gomma, adesso sembra che ci
siano non meglio specifica problemi da parte dell’ufficio tecnico. Ma
sappiamo tu# che gli ambulatori di diabetologia non hanno bisogno di
par colari impian tecnologici e, per di più, in quell’area c’erano e ci sono
già degli ambulatori. Ci sembra che i problemi siano squisitamente
“poli ci”. A*endiamo un ulteriore incontro con la direzione e
possibilmente con un referente dell’ufficio tecnico: ci piacerebbe capire
quali sono i problemi che ostacolano quello che chiediamo ormai da anni:
dignità per tu# compresa la nostra associazione.
della
u li
caso
Mercoledì
24
febbraio
abbiamo
incontrato la do*oressa Gina Meneghel
dire*ore del servizio di nefrologia e dialisi
nostra ULSS. Questo po di incontri di
educazione sanitaria si stanno rivelando
e gradi , lo tes monia, anche in questo
la numerosa presenza, poche erano
infa# le sedie ancora libere, eravamo
infa# una quaran na.
In
caso di diabete non ben compensato le
complicanze nefrologiche sono importan e potenzialmente invalidan ., i
diabe ci rappresentano in 40 % dei nuovi ingressi in dialisi. Fondamentale
quindi conoscere bene come prevenire questa complicanza.
Corre*o s le di vita, aderenza alla terapia e
alimentazione adeguata. Sono gli unici
sistemi di salvaguardia dei nostri reni.
Quando la do*oressa ha presentato il
corre*o sistema di alimentazione non
abbiamo fa*o a meno di constatare che in
realtà si tra*erebbe del corre*o sistema di
alimentazione per chiunque. Ringraziamo la
do*oressa per la disponibilità e per non aver
parlato in “medichese” ma in modo
semplice e comprensibile a tu#
controlli pressori
e quello del
dipar mento di
prevenzione per
un controllo della
funzionalità
respiratoria.
Screening a Fossò e a Dolo
Il primo maggio era prevista la nostra partecipazione a Dolo nell’ambito
della festa dei fiori. Purtroppo il tempo è stato inclemente, a causa della
pioggia è saltata la festa dei fiori e conseguentemente la nostra
partecipazione.
Bellissima invece è stata la partecipazione l’o*o maggio alla “Festa della
Famiglia” e “Festa degli Uccelli” di Fossò. Durante la giornata sono sta circa
400 i test effe*ua , numerosi i depliant e stampa distribui che illustrano
come uno s le di vita corre*o evi la comparsa di questa e altre patologie.
Molto gradita è stata la visita del sindaco di Fossò, la do*.ssa Federica
Boscaro che essendo un medico di medicina generale era par colarmente
interessata alle nostre a#vità di educazione sanitaria. Anche in questo caso
abbiamo riscontrato valori molto altera in una persona molto giovane
inconsapevole di avere questo problema. Preferiremmo non trovare casi del
genere ma questo ci incoraggia ad andare avan nel nostro lavoro di
prevenzione.
Il 22 maggio eravamo allo Squero di Dolo alla “Marcia degli Stor ”. Accanto
al
In poche ore
sono state 275 le
prove effe*uate.
Queste manifestazioni servono anche a creare conoscenza e sinergie
tra associazioni ed en .
Gradi ssima è stata la visita del sindaco di Dolo con il quale s amo
avviando una significa va collaborazione in vista della “Giornata della
Salute” del 25 se*embre.
Proge*o diabe ci in palestra (movimento = salute)
Da qualche mese è
ripar ta la palestrina
di Mirano proge*o
inizialmente par to
dall’associa- zione
miranese.
ASSOCIAZIONE DIABETICI DELLA RIVIERA DEL BRENTA
La segreteria è all’interno dell’Ospedale di Dolo Padiglione N. 6
Ex Edificio Dialisi al II° Piano
Orario:
Ormai lo sappiamo
tu# che il trinomio
II° venerdì di ogni mese: dalle ore 15,00 alle ore 16,30
Tu
i mercoledì ogni mese: dalle ore 10,00 alle ore 12,00
1. Dieta
2.
Terapia
3.
Esercizio fisico
sono capisaldi basilari nella cura
del
diabete. Il programma prevede,
su
indicazione dei diabetologi, un
passaggio a Noale presso la
medicina dello sport per le
opportune
valutazioni
e
indicazioni, successivamente un ciclo di giornate in palestra a Mirano. Al
martedì e al venerdì. l’istru*ore Bete*o Aris, laureato in scienze motorie e
specialista in a#vità motoria preven va e ada*ata, controlla che l’esercizio
fisico prescri*o si svolga in modo corre*o e in piena sicurezza. Monica, della
nostra associazione, cura gli aspe# organizza vi e il lavoro di segreteria
contribuendo anche a creare un ambiente sereno e piacevole. Alla fine del
ciclo viene fornito un elenco di palestre convenzionate presso le quali
con nuare la “terapia”.
(Chiusa mese di agosto)
Tel.: 041 5133606
E-Mail: assdiabe [email protected]
Sito Web: www.associazionediabe cidolo.it
Per urgenze:
Giuseppe Sartori Cell.: 320 699 5778
347 791 6831
Oppure
Monica Salviato Cell.: 320 695 1207
344 065 2529