Noi di San Domenico Savio

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Transcript Noi di San Domenico Savio

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Giornale della parrocchia “San Domenico Savio” - ASTI N.3 - LUGLIO 2016 - Sito: www.sandomenicosavio-asti.it
Savio
omenico
SUPPLEMENTO GAZZETTA D’ASTI N. 6 DEL 8 LUGLIO 2016 - Stampa roto-offset Edizioni Tipografia Commerciale - Cilavegna (Pv)
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Asti
Sulla scia dell’ Amoris Laetitia un rinnovato interesse in parrocchia
La famiglia al centro dell’attenzione
l numero online del bollettino parI
rocchiale è sempre più centrato sulle
attività e dà più spazio alle fotografie, po-
tutto si può dire tranne
che il catechismo sia
“scolastico”. Il clima che
tendo permettersi di essere a colori senza si crea diventa appunto
eccessivi costi. E il rischio di fare un elen- “familiare”.
co di iniziative è molto alto. In questi mesi
Quando intere famiperò qualcosa fa da sfondo, qualcosa che glie, nonostante i bamnon era dimenticato ma solo accantonato bini piccoli, partecipano
come una delle tante attenzioni: la famiglia. alla messa della domeniInvece si sta rivelando l’elemento centrale ca si vede subito che la
dell’attenzione pastorale.
fede è per tutti. Certo
Papa Francesco ce l’ha fatto capire con la partecipazione dei
la recente enciclica Amoris Laetitia, che più piccoli può creare
raccoglie il dibattito dei due Sinodi sulla qualche problema ai più
famiglia e ne fa un vero e proprio canto grandi (ma solo a qualall’amore, comprese tutte le questioni cuno… certo il disturbo
aperte generate quando l’amore in fami- generato da certi adulti
glia si incrina in qualche sua parte. Noi in è decisamente più fastiparrocchia ce ne stiamo accorgendo per- dioso) ma proprio come
ché quando si creano buone alleanze con si fa in famiglia, si impara
le famiglie allora è possibile che le nuove a convivere nelle diverse condizioni.
generazioni vivano più intensamente la
Anche l’associazione Cre.A.Ndo Insiefede e ne vengano iniziate meglio. L’espe- me si sta rilanciando offrendo opportunità
rienza dei campi catechistici è faticosa, è di incontro alle famiglie: alcune iniziative di
controversa ma lascia un segno forte nelle cui si riferisce in altre pagine del bollettino
famiglie che si lasciano coinvolgere, perché hanno dato il gusto dell’incontro, facendo
in modo che i ragazzi
si divertissero tra loro
ma anche gli adulti si
divertissero con loro
e si confrontassero in
modo informale ma decisivo per vincere l’individualismo.
Cambiano le cose a
seconda che come centro d’ascolto o magazzino solidale prendi come
spunto le singole persone oppure le famiglie:
stringendo relazioni riesce a comprendere meglio le realtà e a poter
intervenire in modo più
equilibrato. Qui c’è ancora molto da fare: un
conto è sapere la composizione familiare,
un conto è immaginare come valorizzare
l’intera famiglia per farla uscire dalle strettoie economiche.
Interessante che tra i giovani in parrocchia si stia diffondendo l’interesse per le
comunità di famiglie: mettere insieme le
forze per vivere e crescere insieme, dando una testimonianza che ricorda molto
l’origine della chiesa, quando i cristiani
“mettevano in comune le loro cose”. Se
son rose, fioriranno.
Ci sono poi quelle attività che richiamano direttamente la famiglia: i corsi in preparazione al matrimonio, il gruppo sposi,
ecc. E ci sono anche richiami ufficiali al
clima di famiglia, per es. il coro si chiama
“Coro Famiglia”.
Oppure quando si prova a buttare ponti tra associazioni e forze del quartiere
(come avviene in occasione della festa di S.
Domenico), oppure si partecipa a iniziative
diocesane come il recente pellegrinaggio a
Roma, allora l’esito è di pensarsi come una
grande famiglia.
Se le tre linee lungo le quali come parrocchia ci si muove da tempo (chiesa-madre, nuova evangelizzazione e attenzione
agli ultimi) sono un po’ le direttrici di azione, l’esperienza di famiglia è il modo con
cui camminarci sopra.
Don Dino - don Mario
“Fuochi d’artificio” alla festa di San Domenico Savio 2016
“Fuochi d’artificio” hanno fatto quest’anno i festeggiamenti per s.
Domenico Savio tra il 10 e il 12 giugno. Fuochi d’artificio non materiali
ma in quanto a esuberanza. Qui trovate immortalati alcuni momenti:
la squadra di S. Domenico seconda al torneo Pozzo memorial don
Giacomo e la premiazione dei primi arrivati dell’Alessandria; la serata
di Talenti in Borgo, seconda edizione (la sera precedente c’era stata la
novità della
“damigella
del Borgo”);
l’esibizione
storica che
domenica
mattina ha
rievocato
un episodio
realmente
avvenuto
nel
XVIII
sec.;
il
raduno dei
vespisti con
l’aperitivo e
la partenza
del “walk
with dog –
camminata
con i cani”.
Per eventuali offerte è possibile usare il conto corrente postale n. 94778099 intitolato a “Parrocchia San Domenico Savio - Via Tosi 30 - 14100 Asti”
Lettera di una catechista che prova a spiegare il senso delle “stranezze” dell’iniziazione cristiana in parrocchia
Tutto comincia dalla famiglia...
olti genitori fanno imporM
tanti scoperte durante
l’anno di catechismo...si fanno
carico del loro compito di genitori-educatori...vedono
con
occhi nuovi la comunità parrocchiale coinvolgendoli sempre di
più all’interno di essa.....diventando tante volte dei collaboratori
del parroco e delle catechiste....
( Campi Bibbia.).....con queste
partecipazioni spesso i genitori
iniziano rapporti di amicizia con
altri genitori...in questo caso gli
amici non sono solo più i ragazzi
ma anche i genitori...
Per noi della parrocchia San
Domenico Savio è importante
che genitori e figli comincino
un percorso nuovo con l’inizio
del catechismo.....ecco perche
da qualche tempo facciamo iniziative che coinvolgano le famiglie affinchè il percorso dei nostri bambini-ragazzi non termini
con la cresima... ma continuino
il loro rapporto con la chiesa diventando loro stessi in un futuro
animatori-catechisti.... Per cui
vogliamo offrire ai ragazzi e alle
famiglie delle esperienze positive....come la gita a Pralormo ....
Gita molto piacevole in mezzo
ai tulipani...questa gita si è conclusa con un saluto sulla tomba
del nostro caro Don Giacomo e
con l’Agrigelateria a prendere un
buonissimo gelato....
Altra esperienza molto positiva la Grigliata Day del 26 giugno
2016 a Villa Tabor...La nosra prima
festa dell’estate e delle famiglie...
dove uomini al barbecue, donne
alla bruschetta, animatori e bambini ai giochi ...
Il pranzo tutti assieme al nostro caro Don Dino..... preceduto
dal potente “we will rock you”
in versione San Domenico Savio,
ritmato dai ragazzini, come si
fa ai Campi, mentre i genitori li
guardavano. Orgogliosi e sbigottiti. Tiro alla fune. Rottura delle
pignatte. tanta musica e tanto divertimento.
E, perchè no: anche un Compleanno, come si fa in ogni Famiglia che si rispetti. Genitori e figli.
Uniti nel divertimento. Uniti nella
merenda a base di anguria. Uniti
nella suggestiva Messa all’aperto
officiata da Don Mario. Uniti. Perchè anche Gesù, quando i Farisei
provavano a cavillare su disposizioni di Mosaica memoria, li troncava con un perentorio “Non osi
l’uomo separare ciò che Dio ha
unito”. Le Famiglie devono essere unite. Devono essere intere.
Anche per questo le nostre iniziative sono sempre indirizzate
alle Famiglie nella loro interezza
non al solo bambino. Perchè tutto parte di lì: dalla Famiglia. Il percorso che facciamo al San Domenico per arrivare alla Cresima è
strano. Difficilmente lasciamo i
nostri figli ad una catechista per
un’oretta a settimana. Noi facciamo campi estivi. Ci troviamo a
pranzare o cenare assieme. Stiamo insieme degli interi WeekEnd. Il Bambino che diventerà
Ragazzo non è lasciato da solo.
Con lui ci sono i suoi Genitori.
Ma anche i Genitori non sono
lasciati soli. Con loro c’e’ il loro
Bambino, destinato a diventare
Ragazzo e poi Adulto. Ed assieme
ai Bambini ed ai Genitori ci sono
altri bambini ed altri genitori.
Che pranzano assieme. Che pregano assieme. Che ragionano assieme. Che giocano assieme. Che
parlano tra di loro. Che imparano a collaborare tra di loro per
prepare un gioco od un pranzo.
Che sviluppano relazioni personali che possono addirittura sfociare in un amicizia duratura. Che
diventano parte attiva della Comunità Parrocchiale. Parte attiva
ed integrante. Contribuendo ad
allargarla. A farla più forte e coesa. Perchè, non dimentichiamolo
mai, la Cresima non è la fine di
tutto. La Cresima è il trampolino di lancio della vita all’interno
della Comunità parrocchiale del
futuro adulto. Vicino agli Adulti che già ne fanno parte. Vicino
agli Adulti che, accompagnando il
proprio figlio nel percorso, hanno riscoperto la bellezza di farne
di nuovo parte.Tutti insieme.Tutti vicini. Come fiori di un campo.
Come i Tulipani che fioriscono
ad Aprile. Gli stessi che,ci indicano la via per trovare il luogo
dove riposa Don Giacomo.
Sopra: il campo Exodus a
casa Tabor.
Sotto: i ragazzi del campo
Ruah in visita al Sermig di
Torino
I bambini delle prime comunioni
L’avventura dei Tipi Loschi
con i volontari del carcere
I
tipi loschi, il gruppo di ragazzi che dopo la cresima dello scorso anno hanno continuato ad incontrarsi con
Stefano, Erica e don Lorenzo (sostituito poi a metà anno
da don Dino), sono reduci da una interessante attività con
l’associazione Effatà, che si occupa dei detenuti del carcere
di Quarto. Enrico Cico, uno dei volontari, ha catalizzato
l’attenzione dei ragazzi per tre incontri, durante i quali ha
fatto conoscere luci e ombre della vita dietro le sbarre e
dell’attività svolta dall’Associazione. Alla fine i ragazzi hanno accettato la sfida di organizzare una pizzata in oratorio
i cui proventi sono andati all’associazione. Nonostante il
poco tempo a disposizione hanno tirato su 220 euro ma
hanno realizzato qualcosa di più importante, allargando ai
loro genitori e agli adulti presenti la sera del 18 giugno la
sensibilizzazione sulla difficoltà di mettere insieme giustizia
e rispetto dei diritti umani, pena e reinserimento sociale.
Ora per i tipi loschi c’è la lunga pausa estiva, ma non è
detto che non nasca qualcosa prima di settembre…
I due gruppi di prima comunione che sono stati protagonisti il 22 e il 29 maggio scorsi. Grazie alle catechiste!
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Noi di San Domenico Savio
Avviate con la gita a Pralormo e la festa dell’estate le iniziative per genitori e ragazzi
Famiglie protagoniste con CreANdo insieme
na nuova primavera per l’associaU
zione Cre.A.Ndo che ha messo a
segno due iniziative per le famiglie mol-
to gradite, grazie alla collaborazione con
l’oratorio e con un gruppo di famiglie
Gita
amiche. La prima è stata la gita a Pralora Pralormo
mo con la visita a Messer Tulipano il 23
per Messer
aprile. Un pullman in realtà molto varieTulipano:
gato: famiglie, bambini, animatori, pensiomolti
nati, che hanno affollato gli spazi esterni
i bambini
del castello e poi l’agrigelateria di Pradell’oratorio
lormo. Tappa d’obbligo: un saluto a don
coinvolti
Giacomo sepolto nel cimitero del suo
paese natale.
La seconda è stata la festa d’estate che
si è svolta a casa Tabor di Valgera il 26
giugno. Qui tra grigliate, giochi per i ragazzi e la messa conclusiva all’aperto le
numerose famiglie con bambini presenti se la sono proprio goduta. Ora che la
rete di amicizie è tessuta non mancano
le idee per il futuro, ma vi aggiorneremo
a tempo debito. Per ora precisiamo che
queste iniziative fanno parte della commissione “eventi” che si è formata per
proporre progetti e occasioni per famiglie e giovani. Insieme alla commissione “spazi”, che fa perno sul comitato di via Cavalla e alla
commissione “formazione” che deve ancora partire, formano le nuove modalità di partecipazione
all’associazione per allargare la base e il numero di associati.
Festa dell’estate, 26 giugno: la messa all’aperto e la rottura delle pignatte
Dagli Alpini
alla CreANdo insieme
n
bel
riconoscimento
all’associazione
U
Cre.A.Ndo Insieme è venuta dagli alpini che in
occasione dell’adunata nazionale di Asti il 15 maggio
scorso hanno devoluto 10.000 euro all’associazione
più altri 5.000 specifici al fondo in memoria di don
Giacomo. In foto la presidente Silvana Guiotto ritira il contributo dalle mani del presidente nazionale
Sebastiano Favaro e dal presidente di Asti Adriano
Blengio. “Questo riconoscimento del tutto inatteso
– commenta la presidente – ci sprona a impegnarci
sempre di più nella missione di costruire relazioni tra
generazioni diverse per il bene del nostro quartiere
e della nostra parrocchia, che costituisce un po’ il
senso dell’esistenza della Cre.A.Ndo Insieme”.
Novità al Centro d’ascolto da settembre
N
el corso di questi anni più volte
si è messo mano all’organizzazione del centro d’ascolto per cercare di
venire incontro alle mutate condizioni
economiche e sociali e soprattutto per
non perdere la possibilità di stringere
relazioni anche a costo di concentrare
gli aiuti. Così di volta in volta sono nati
gli accordi di sostegno, si sono sviluppate le visite domiciliari, i fondi straordinari e le relazioni con il magazzino
solidale.
Ora è tempo di un’ulteriore riforma,
resa importante per alcuni motivi. Innanzitutto il fatto che per poter sviluppare
le visite a domicilio il centro d’ascolto
sia aperto solo ogni quindici giorni. In
secondo luogo perché le persone che
si rivolgono sono aumentate e l’organizzazione attuale con la sala d’attesa
sembra più un pronto soccorso che un
centro d’ascolto. In terzo luogo perché
questo genere di centro d’ascolto non
riesce a intervenire in situazioni in cui
le persone non si osano presentarsi: in
gran parte anziani.
Per questo motivo alla recente riunione della Caritas Parrocchiale si è
deciso che il centro d’ascolto non avrà
più orari di apertura ma si svilupperà
attraverso appuntamenti che i volontari
prendono con le persone senza obbligarle a fare “sala d’attesa”. Inoltre non si
aspetterà che le persone si rivolgano in
parrocchia per avere un appuntamento,
ma si cercherà di incontrare quelle famiglie che si sa essere in situazione di
bisogno permanente.
Il sistema degli appuntamenti non
scalza le visite a domicilio e gli accordi
di sostegno, che continueranno ad essere fatti: scalza solo l’organizzazione a
sportello che, specie in caso di famiglie
musulmane che non conoscono come
funziona la comunità cristiana, viene
scambiata per ufficio aiuti, come se fosse un ufficio pubblico. Il doversi rivolgere in parrocchia per avere un appuntamento dovrebbe rendere più chiaro il
legame con la comunità.
Un’altra decisione presa è quella di
stringere accordi più formali con gli
assistenti sociali per quelle famiglie
che sono seguite dai servizi pubblici, in
modo da avere una visione più complessiva della situazione e orientare meglio
Concluse le raccolte
il tipo di aiuto.
speciali per il magazzino
solidale. In foto
Infine la nascita di due fondi, finanziati
la
raccolta
di merendine
con il fondo in memoria di don Giae succhi di frutta
como: quello scolastico (già attivo negli
scorsi anni) che sarà regolamentato con
precisi criteri e quello farmaceutico.
Noi di San Domenico Savio
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Il coro famiglia a Roma...
Più di un pullman: questa è stata la risposta della parrocchia di S. Domenico Savio al
pellegrinaggio giubilare diocesano a Roma dal
7 al 9 giugno. In realtà il trucco c’è: era stato
invitato l’intero coro Famiglia per animare le
liturgie a s. Pietro e al santuario di
Collevalenza sulla strada del ritorno.
E chi poteva mai perdersi l’occasione
di cantare nella basilica più famosa e
più grande del mondo?
Il pellegrinaggio è stata l’occasione anche per vivere un momento di
fede intenso intorno al nostro Vescovo: purtroppo il fatto di essere su
due pullman diversi (benché ospitati
nello stesso albergo) ha impedito
di essere sempre tutti insieme. Ma
sicuramente l’udienza il mercoledì
nell’assolata piazza s. Pietro, il passaggio per la porta santa della basilica, la
visita guidata per la città con guide
eccezionali e la tappa significativa a
Collevalenza hanno reso i tre giorni
molto intensi e indimenticabili.
Un ringraziamento particolare
...e i camminatori a Pralormo
all’organista Gigi e al violoncellista Leonard
che hanno affrontato i problemi di burocrazia
e di sicurezza per riuscire a portare un violoncello dentro s. Pietro (più facile portare una
bomba…).
E’ giunta alla quarta edizione la camminata del 2 giugno, organizzata dai
camminatori di San Domenico Savio per andare a salutare e pregare sulla tomba
del parroco fondatore don Giacomo Accossato a Pralormo. Trentadue chilometri
in buona compagnia.
ANAGRAFE PARROCCHIALE
Dall’11 marzo al 1° luglio abbiamo celebrato i funerali dii: Domenica Garrettino,
Mariella Olga Bordero, Vitaliano Marino, Carlo Bosticco, Ugo Ronzano, Margherita Capra,
Calogera Gabriele, Luigi Masoero, Elio Manuele, Bruno Marchiori, Angelina Rizzo, Maria Assunta
Licari, Giorgio Allasia, Anna Bincoletto, Angelo Cavasin, Rosario Lamattina, Adelia Caruzzo,
Robertino Pesce, Rosa Mancuso, Valerio Basilietti, Angelo Bergantin, Gabriele Doretto, Elda
Santarossa, Pierina Musso.
Nello stesso periodo sono stati battezzati: Valanzano, Manuele Rabbione, Sofia Alessia
Butacu, Chiara Pisanu, Luca Le Grazie, Aurora Depaola, Francesca Proietto, Marco Nicolò, Gaia
Salmaso, Leonardo Nantele, Viola Pugliatti, Lucrezia Scorzelli, Gioele Fernicola, Tea Salimbene,
Lorenzo Solito, Sofia Pozzato, Thomas Costantino, Greta Longo, Beatrice Allun, Raffaele Iacocca,
Gabriel, Elma Nuku, Emma Calosso.
Sopra: uno dei due gruppi mentre inizia il cammino verso la Porta Santa di S. Pietro
Sotto: il coro famiglia a Collevalenza
Si sono uniti in matrimonio: Paolo Carafa e Noemi Gianuzzi Marco Varesio e Maria
Sciancalepore, Ivan Redoglia e Luana Bertuolo, Elis e Marinela Nuku, Angelo Cavalieri e Giovanna
Sparacino.
Bilancio Consuntivo 2015
USCITE
ENTRATE
offerte per messe e sacramenti
1.331,00 €
manutenzione ordinaria
10.561,00 €
offerte in occasione benedizioni famiglie
4.388,78 €
rata mutuo
1.402,50 €
offerta per tetti
900,00 €
versamenti giornate particolari (Seminario,Migrantes)
3.271,90 €
offerte varie
630,00 €
imposte comunali
700,00 €
vendita tegoline e magliette Sds
1.000,00 €
tassa diocesana
8.516,44 €
collette domenicali
1.005,00 €
assicurazione
884,36 €
collette in domeniche particolari (Migrantes, Seminario)
2.254,90 €
spese per culto (ostie, vino, candele, ecc.)
480,00 €
contributo legge oratori
1.270,00 €
messe da celebrare
2.000,00 €
contributo da otto per mille
11.709,35 €
riscaldamento
6.687,68 €
introiti da attività parrocchiali
(contributo per uso locali, amici S. Domenico Savio, ecc.)
5.618,55 €
energia elettrica
869,30 €
acqua potabile
10.405,00 €
quota da circolo ricreativo
545,38 €
telefono
305,00 €
offerte per bollettino
42,96 €
oratorio
3.280,49 €
offerte per candele
3.735,58 €
attività parrocchiali varie
5.257,61 €
offerte per carità (questue funerali, cassetta Fac, ecc.)
115,90 €
acquisti per ufficio
517,51 €
cancelleria
TOTALE
64.617,87 €
2.779,95 €
bollettino
4.885,00 €
quota stipendio parroc
6.360,00 €
stipendio personale
2.900,00 €
messe celebrate in parrocchia
128,74 €
spese bancarie e postali
518,23 €
quote giornali e riviste venduti in chiesa a Gazzetta e S. Paolo
800,00 €
restituzione prestiti a parrocchiani
288,01 €
spese varie
7.111,73 €
spese per opere di carità
(quote a centro d’ascolto e S.Vincenzo, quote per associazioni benefiche, ecc.)
TOTALE
61.705,87 €
SALDO:
+ 2.912,00 €
10.061,25,25 €
FONDO DON GIACOMO
Ecco come è stato utilizzato nel primo semestre 2016:
• 340 euro per l’adozione a distanza
• 1.500 euro al centro d’ascolto
Devono ancora essere devoluti 500 euro al centro d’ascolto e
1.200 per una borsa lavoro.
Grazie ai 5.000 euro stanziati dagli alpini in occasione del raduno
nazionale è stato possibile aumentare lo stanziamento del fondo
per il secondo semestre 2016:
• 1.200 euro per una seconda borsa lavoro
• 2.000 euro al centro d’ascolto
• 2.000 euro per il fondo scolastico
• 1.000 euro per il fondo farmaceutico
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