Certificati falsi e truffa, a giudizio

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Latina
Il giornale di
GIOVEDÌ 30 GIUGNO 2016
Pontinia
IL PROCESSO
33
Sabaudia
La prima udienza a febbraio
Certificati
falsi e truffa,
a giudizio
Una coppia di coniugi in malattia scoperta
nel negozio privato, al mare e al mercato
di SILVIA COLASANTI
U
n medico e una coppia
di coniugi di Sabaudia
sono stati rinviati a
giudizio perché accusati, a vario titolo, di truffa e falso. Ieri
mattina si è svolta l’udienza
preliminare davanti al giudice
del Tribunale di Latina Pier
Paolo Bortone. Il gup ha deciso
di incardinare il procedimento
a carico del medico della mutua
Roberto Masini, e di Agnese
Giametta e Pio Montanaro. Gli
avvocati degli imputati, Pietro
Montanari e Roberto Perrino,
hanno chiesto il prosciogli-
L’OPERAZIONE
mento dei loro assistiti, ma il
processo è stato fissato per il 23
febbraio del prossimo anno.
L’avvocato Montanari, in particolare, ha sostenuto che il professionista ha sempre operato
Gli avvocati
avevano chiesto
il proscioglimento
con diligenza e che proverà la
sua innocenza nel corso del dibattimento. Il pubblico ministero si è convinto invece che i
due lavoratori abbiano beneficiatodicertificati falsirelativia
lorofasulle malattiementreinvece in quegli stessi giorni sarebbero usciti, andati al mare,
avrebbero fatto shopping o
spese al mercato. Agnese Giametta avrebbe usufruito di
giorni di malattia nei soli due
giorni del proprio orario di lavoro (ha infatti un contratto
part time verticale con obbligo
di servizio solo il lunedì e martedì), dedicandosi alla propria
attività commerciale presso un
negozio di Terracina. La truffa
sarebbe stata messa a segno sia
nei confronti dell’ente di appartenenza della dipendente
che dell’ente previdenziale. Tra
il 1 gennaio 2012 e l’agosto dello stessoanno, sempresecondo
l’accusa, nonostante dovesse
lavorare 60 giorni, si sarebbe
presentato soltanto 15volte. Le
forze dell’ordine avevano poi
accertato che nei giorni di malattia oltre ad occuparsi della
sua attività privata sarebbe anche andata al mare. Suo marito
è accusato dello stesso reato
per aver usufruito di giorni di
malattia dedicandosi invece ad
Nell’area protetta del Parco Nazionale del Circeo
Una duna costiera da tutelare
La sperimentazione attiva tra Capo Portiere e Rio Martino
L’azione di tutela della duna
costiera del Parco Nazionale del Circeo si avvale da ieri
di una nuova sperimentazione. Nel tratto di litorale
tra Capo Portiere e Rio Martino sono stati posto infatti,
a distanza di un centinaio di
metri l’uno dall’altro, dei
pali indicanti l’invito a non
calpestare la duna per raggiungere la spiaggia ma di
utilizzare le passerelle e le
discese autorizzate. Un progetto nato dalla collaborazione tra il settore Ambiente del comune di Latina,
l’Ente Parco Nazionale del
Circeo, il Corpo Forestale
dello Stato e l’Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale che
permetterà la prosecuzione
di un efficace programma di
tutela, coinvolgendo anche
le scuole e i cittadini tutti.
La segnalazione nel particolare individua la linea di
confine tra la spiaggia e il
cosiddetto zoccolo della duna, una fascia di circa sei
metri di profondità, dove
dovrebbero esserci dei piccoli accumuli di sabbia (dune embrionali) tenuti insieme da piante pioniere, fiori
e cespugli. Questa fascia,
g
Uno dei pali di segnalazione posti sul litorale
oggi scomparsa per varie
cause, non ultima la sua pulizia con ruspe, è fondamentale per la sopravvivenza
della duna più alta. La mancanza di tale protezione sta
determinando un’inarrestabile erosione di tutto il sistema costiero arginabile
anche tramite una segnalazione fisica come quella
proposta dal progetto.
L’azione di tutela passa
però anche dalla sensibilizzazione attraverso il progetto in corso della Rete
delle Scuole per la diffusione delle Buone Pratiche per
l’Educazione Ambientale, a
cui partecipa l’Ente Parco,
per l’adozione da parte delle
classi di tratti di duna su cui
effettuare studi, monitoraggi, gestione, educazione e
sensibilizzazione ambientale. Intanto, già durante la
messa in posa dei pali, alcune studentesse del progetto
di Alternanza Scuola Lavoro
dell’istituto Manzoni di Latina hanno distribuito ai bagnanti e agli operatori turistici, del materiale informativo e fornito spiegazioni
sull’intervento di tutela in
atto.
altre attività. Sarebbe stato visto infatti fare running, andare
al mare e fare shopping. Dal 30
maggio fino al 1 agosto 2012,
pur dovendo essere al lavoro
per 53 giorni, prestava servizio
per soli 11 giorni, dichiarando
41 giorni di malattia. Gli investigatori avevano appurato che
in un caso l’uomo non fosse in
casa ma sarebbe uscito con la
moglie con la macchina e sarebbe rimasto al mercato di piazza
delComuneperpiù ditreore.In
altri casi sarebbe uscito in bicicletta e sarebbe andato al mare.
Roberto Masini è accusato invece di falsità ideologica e materiale in atto pubblico perché
quale medicodi basecontraffaceva leprescrizioni deiconiugi.
Secondo la Procura Masini non
avrebbe effettuato le viste attestando falsi stati di malattia con
impossibilità di rientro al lavoro per i due dipendenti.
PONTINIA
Nodo deleghe,
oggi la risposta
A distanza di più una settimana dal Consiglio comunale che ha visto l’insediamento ufficiale del
primo cittadino ancora
non è sciolto il nodo delle
deleghe assessorili. Si avvicendano le voci ma l’omessa definizione degli
incarichi diventa ormai una questione pressante.
Ogni giorno sembra essere
quello
buono e
forse
la
mattinata
odierna
vedrà palesarsi la
quanto
mai attesa definizione degli incarichi. La
rosa dei cinque nomi è
chiara fin dall’assise del
21 giugno: Patrizia Sperlonga anche nel ruolo di
vicesindaco, Beatrice Milani, Giovanni Bottoni,
Matteo Lovato e Luigi Subiaco, manca solo l’effettività dell’assegnazione
più importante. Tra dissapori, incertezze e possibili
cambi di rotta si vocifera
che al vice sindaco Sperlonga spetterà, anche in
questa consiliatura, la
Cultura, a Subiaco il Bilancio, alla Milani i Servizi sociali, mentre Bottoni
i Lavori Pubblici. La figura
di Lovato pare prossima
alle Politiche giovanili.
Per i consiglieri rimasti
fuori dall’esecutivo alla
D’Alessio
spetterebbe
l’incarico relativo la Polizia locale, Protezione civile e Istruzione, il nome
di Pedretti invece sembra
vicino allo Sport e all’Urbanistica. Voci “mormorate” di cui si attende però
l’ufficialità in attesa di un
possibile cambio di rotta
di Mantova e Boschetto
che per il momento rifiutano tutto.