Esame di Stato 2016. Documento del Consiglio di

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Transcript Esame di Stato 2016. Documento del Consiglio di

Istituto Paritario “Marsilio Ficino”
Ginnasio-Liceo Classico
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
a.s. 2015/2016
INDICE DOCUMENTO
1. DESCRIZIONE GENERALE DELLA SCUOLA
p. 3
2. PROFILO DI INDIRIZZO
p. 7
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
p. 9
STORIA E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
p. 9
ELENCO DEGLI ALUNNI
p. 10
ASPETTI RELAZIONALI
p. 11
SCOLARIZZAZIONE
p. 11
ASPETTI COGNITIVI
p. 12
COLLEGIO DEI DOCENTI
p. 13
4. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
p. 14
FINALITÀ GENERALI, OBIETTIVI DIDATTICI,
METODOLOGIE, STRUMENTI DI VERIFICA
p. 14
OBIETTIVI RAGGIUNTI
p. 15
INTERVENTI DI RECUPERO DEI DEBITI
p. 15
ALUNNI CON CERTIFICAZIONE
p. 16
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
p. 16
CRITERI PER LA CONDUZIONE DELL’ESAME ORALE
p. 17
5. ATTIVITÀ FORMATIVE INTEGRATIVE
p. 18
6. RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE
p. 23
7. QUESITI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
p. 98
8. TABELLE DI VALUTAZIONE
p. 101
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1
DESCRIZIONE GENERALE DELLA SCUOLA
Storia dell’Istituto e progetto educativo
L’Istituto Paritario “Marsilio Ficino” – scuola non statale legalmente riconosciuta con D.M.
del 10.6.1946 e Scuola Paritaria dal 29.12.2000 (prot. 10.432) – è comprensivo di una Scuola
Secondaria di Primo grado (Media), di un Ginnasio-Liceo Classico e, a partire dall’anno
scolastico 2012-2013, di un Liceo Scientifico. L’ubicazione degli ambienti in cui si svolge
l’attività scolastica è legata alla storia dell’Istituto: esso nacque a Figline Valdarno nel 1926
da un accordo tra il Comune e i Frati Minori della Provincia Toscana per consentire alla
popolazione del Valdarno, obbligata a frequentare il Ginnasio e il liceo classico ad Arezzo o a
Firenze, la formazione scolastica superiore richiesta per accedere all’università. Attualmente i
locali dell’Istituto corrispondono agli ambienti dell’antico convento francescano, adiacente
alla chiesa di S. Francesco, nel centro storico di Figline Valdarno. L’Istituto è stato gestito dai
Padri Francescani fino all’anno scolastico 2013-2014, quando è subentrata nella gestione la
Diocesi di Fiesole che, affidando la direzione didattica alla Comunità di San Leolino
(comunità religiosa di diritto diocesano), continua ad avvalersi della collaborazione di docenti
laici, sacerdoti e religiosi che condividono la natura e il progetto educativo dell’Istituto.
Fino agli anni Sessanta del secolo scorso l’Istituto era l’unica Scuola media superiore
operante nel Valdarno fiorentino ed ancora oggi rimane, limitatamente a quest’area, il solo
liceo classico che è possibile frequentare. Per questa ragione, fin dalla sua istituzione,
l’Istituto rappresenta per Figline e per i comuni limitrofi un luogo particolarmente importante
di formazione scolastica, morale e civile, per i giovani e per gli adulti, svolgendo anche la
funzione di centro di promozione sociale e culturale.
Proprio in virtù della sua origine – un accordo tra l’amministrazione comunale e l’ordine
religioso francescano – l’Istituto è sempre stato aperto sia alle famiglie che desiderano
trasmettere ai propri figli un’educazione non strettamente confessionale, ma ispirata ai valori
cristiani, sia a quelle famiglie che, pur non ritenendo prioritaria questa scelta, desiderano che i
propri figli ricevano una formazione scolastica completa, basata sullo sviluppo critico e
morale della persona.
Fin dalle origini, infatti, il progetto educativo della scuola, considera l’alunno non come
oggetto da plasmare e a cui trasmettere “dall’alto” contenuti, regole e informazioni, ma al
contrario come soggetto attivo del processo educativo e protagonista consapevole della
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propria formazione. Infatti, al centro del processo educativo la scuola pone la consapevolezza
dell’importanza dell’auto-formazione dell’alunno che si svolge nel dialogo con le figure degli
adulti (insegnanti e operatori scolastici), dei compagni di classe, di tutte le forze che entrano
in gioco nella complessa dinamica educativa della comunità scolastica. Obiettivo primario
della scuola, in altre parole, non è quello di impartire una formazione semplicemente
nozionistica, ma di aiutare l’alunno a diventare una persona capace di apprendere e di studiare
autonomamente, aperta criticamente agli stimoli del mondo, consapevole delle proprie
possibilità e dei propri limiti, fiduciosa nelle proprie capacità e libera di scegliere
responsabilmente nei confronti di se stessa e degli altri.
A questo scopo, la scuola propone costantemente, a completamento della programmazione
curricolare, numerose e qualificate attività formative dove studenti, genitori e insegnanti
possono fare esperienze di crescita umana e culturale, di valori sociali e politici da
condividere o da confrontare, di relazioni interpersonali significative, per scoprire ed
esprimere la dimensione integrale della persona umana, non esclusa la problematica religiosa,
e l’appartenenza alla comunità scolastica e civile.
Contesto economico e sociale della scuola
L’Istituto Marsilio Ficino accoglie studenti provenienti prevalentemente dal territorio
comunale di Figline Valdarno e dai Comuni limitrofi. Questi comuni hanno un’economia a
carattere tradizionalmente artigianale e industriale che, in tempi recenti, grazie alla ricchezza
artistica, culturale e ambientale del territorio, si è arricchita con lo sviluppo del settore
turistico e delle attività ad esso connesse. Il tessuto sociale del territorio, fino ad oggi
abbastanza omogeneo, si è sviluppato negli anni Settanta del secolo scorso con l’integrazione
di nuclei familiari trasferitisi da altre regioni italiane e, in tempi più recenti, con
l’immigrazione dai Paesi europei ed extra-europei da parte di popolazione di etnie e religioni
diverse.
Diffusa nella popolazione è una marcata sensibilità verso i problemi sociali che si esprime
nella partecipazione alle numerose attività associazionistiche e di solidarietà presenti nel
territorio. In questo clima, le famiglie, tranne alcuni casi, sono abbastanza disponibili alla
collaborazione con l’istituzione scolastica e alto è il livello delle aspettative sul piano
formativo e culturale.
Per la sua connotazione di Scuola Paritaria, la collaborazione dell’Istituto con le altre
istituzioni scolastiche del territorio, regionali e statali, nonché con gli altri Enti e Associazioni
di vario genere appartenenti alla società civile, è di fatto continua e proficua. Numerosi sono
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ad esempio i progetti e le iniziative che vedono l’Istituto collaborare con l’Amministrazione
del Comune di Figline e Incisa Valdarno.
Da alcuni anni l’Istituto ha dato vita all’”Accademia Marsilio Ficino”, un’Associazione di
Promozione Sociale che funziona come centro culturale collegato alle attività della scuola.
L’Accademia ha lo scopo di promuovere conferenze e incontri a carattere pedagogico e
culturale per insegnanti, genitori e alunni di Figline e del Valdarno, nonché di reperire i fondi
necessari per assegnare borse di studio ad alunni meritevoli le cui famiglie non sono in grado
di sostenere le spese educative dei propri figli.
Ambiente didattico e offerta formativa
L’attività didattica dell’Istituto si svolge nei locali adiacenti al Convento e alla Chiesa dei
Frati Minori, opportunamente attrezzati per accogliere gli studenti e svolgere le attività
didattiche e formative della scuola.
L’Istituto è dotato di:
-
un’AULA MAGNA, destinata alle Assemblee di Istituto, alle Assemblee degli Studenti e
dei Genitori, a conferenze e incontri ufficiali;
-
una BIBLIOTECA storica in via di informatizzazione, di circa 22.000 volumi che
comprendono, oltre a riviste e raccolte di vario argomento, preziosi incunaboli e
cinquecentine;
-
una BIBLIOTECA DEI RAGAZZI che raccoglie volumi di narrativa e di saggistica a
disposizione degli alunni grazie a un servizio-prestiti gestito dagli alunni stessi.
-
un’AULA DI INFORMATICA E DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE arricchita
di quattordici postazioni di computer, proiettore e maxi schermo, per lo studio e lo
sviluppo di programmi inerenti le discipline di Informatica e di Scienze della
Comunicazione;
-
un’aula LIM a disposizione per l’attività didattica di tutte le classi;
-
un laboratorio di CHIMICA E BIOLOGIA;
-
un laboratorio di FISICA;
-
un’aula di EDUCAZIONE ARTISTICA e di EDUCAZIONE TECNICA;
-
un’aula di EDUCAZIONE MUSICALE con pianoforte a mezza coda e postazioni
coreutiche;
-
una palestra e un campo sportivo per l’attività di EDUCAZIONE FISICA;
-
un LABORATORIO TEATRALE della Scuola Media e del Liceo che si avvale della
collaborazione di Operatori teatrali (registi, attori, insegnanti di danza) esterni e che
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organizza la messa in scena di opere teatrali (tragedie classiche, drammi moderni,
commedie classiche e moderne) nel corso di ogni anno scolastico, partecipando anche a
Laboratori e Rassegne teatrali nazionali, come il Teatro Classico per i Giovani di
Siracusa;
-
Un CORO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA MEDIA E DEL LICEO che si esibisce in
spettacoli e rassegne canore e accompagna le celebrazioni liturgiche della scuola.
-
un INSEGNAMENTO IN MADRELINGUA INGLESE che si affianca all’insegnamento
di Lingua e Letteratura inglese e contribuisce a preparare gli alunni al conseguimento
delle Certificazioni europee.
-
l’insegnamento di LINGUA FRANCESE E SPAGNOLA (potenziamento che fa parte del
curriculum scolastico e che consente di ottenere certificazioni europee) e di LINGUA
CINESE (facoltativo e pomeridiano).
-
CORSI DI SOSTEGNO E DI METODOLOGIA DI STUDIO pomeridiani, gestiti da
docenti interni e esterni.
-
un’aula per la mensa scolastica e il doposcuola.
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PROFILO DI INDIRIZZO
L’attuale V° anno del liceo classico ha iniziato il ciclo di studi nell’anno scolastico 2011-2012
inserendosi in un progetto – attuato dal nostro Istituto all’interno delle possibilità offerte dalla
Legge sull’autonomia scolastica – che prevedeva di ampliare l’offerta formativa tradizionale
del Liceo classico introducendo altre discipline di potenziamento. Con questo progetto, la
scuola ha riequilibrato la quantità e la distribuzione delle ore delle discipline di indirizzo per
offrire allo studente l’opportunità di inserire nel proprio piano di studi una disciplina di
potenziamento a scelta tra: Educazione musicale, Seconda lingua europea (spagnolo, francese
o tedesco), Scienze della Comunicazione. Attualmente il piano orario settimanale degli
insegnamenti è quello previsto dalla riforma Gelmini, con l’aggiunta delle discipline di
potenziamento, che si affiancano alle discipline di indirizzo allo scopo di personalizzare il
percorso formativo dello studente. Per arricchire ulteriormente l’offerta formativa e favorire la
conoscenza della lingua inglese, tutti gli alunni svolgono nel triennio 1 ora settimanale di
conversazione con una Lettrice di madrelingua.
In generale, il percorso liceale fornisce allo studente gli strumenti culturali e metodologici che
lo rendono capace di porsi, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di
fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi della vita e della società, oggi sempre più
complessi e interconnessi. Finalità del Liceo è anche l’acquisizione di conoscenze, abilità e
competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella
vita sociale e nel mondo del lavoro, al compimento di scelte coerenti con le capacita e le
aspirazioni personali.
In particolare, come precisato nelle indicazioni nazionali, il percorso del liceo classico è
indirizzato prevalentemente allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.
Attraverso tale studio, il Liceo classico favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica
idonea a comprendere il ruolo della cultura umanistica nello sviluppo della civiltà e della
tradizione occidentale e nel mondo contemporaneo, sotto il profilo simbolico, antropologico e
nel confronto pluralistico dei valori. Il Liceo classico favorisce altresì l’acquisizione dei
metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che,
riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere
le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà nel suo complesso.
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Alle finalità specifiche del liceo classico, il progetto formativo del nostro Istituto aggiunge,
come detto sopra, i Potenziamenti in Educazione musicale, Scienze della Comunicazione,
Seconda lingua europea. Gli studenti che scelgono Educazione musicale studiano pianoforte,
storia della musica e canto corale. Lo studio della Seconda lingua straniera prevede invece la
conoscenza delle lingue e delle culture francese o spagnola e gli esami di certificazione dei
vari livelli linguistici raggiunti. Lo studio delle Scienze della comunicazione, infine,
comprende la storia e le caratteristiche dei principali linguaggi della comunicazione e, in
particolare, la storia del cinema.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
STORIA E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
La classe attuale è composta di 19 studenti, 15 femmine e 4 maschi. A eccezione di 2 alunne,
tutti gli altri hanno compiuto il percorso di secondaria superiore in questo liceo a partire dal I°
anno. Molti di essi, inoltre, provengono dalla nostra Scuola media. (Da osservare che
un’alunna che inizialmente faceva parte della classe si è ritirata dopo il II° anno, un alunno si
è ritirato dopo il III°, un alunno non è stato ammesso al V° anno e un alunno, dopo essersi
iscritto all’inizio del V°, si è ritirato a metà del Pentamestre).
La maggior parte dei docenti del consiglio di classe conosce gli alunni a partire dal I° o dal
III° anno. Da segnalare che nell’ultimo anno, ci sono stati tre cambiamenti di docente: Greco
e Latino, Lingua e Letteratura inglese, Storia dell’arte (vedi tabella Consiglio dei docenti). Il
rapporto prolungato con gli studenti, soprattutto di quelli che provengono dalla nostra Scuola
media, e con le loro famiglie, ha permesso agli insegnanti una conoscenza piuttosto
approfondita dei ragazzi e del loro contesto di provenienza, delle problematiche, delle
aspettative, delle opportunità sociali e culturali che hanno accompagnato e caratterizzato il
loro percorso scolastico.
Nella classe sono presenti 1 alunno certificato con Legge 104/92 e 1 alunno certificato con
DSA.
Il contesto sociale in cui gli alunni vivono – la maggior parte proviene da Figline e dai
comuni limitrofi – è caratterizzato da un'apprezzabile vita culturale (teatro, biblioteche,
librerie, iniziative di vario genere) e sociale. Diffusa tra gli alunni è la lettura personale di libri
e quotidiani, l’attitudine a interessarsi del mondo reale e a giudicare i fatti in modo critico.
Come tutti i giovani della loro generazione, utilizzano internet come fonte di informazioni e i
social-network come strumenti di aggregazione e di comunicazione sociale. Molti di loro
sono inseriti attivamente nel contesto sociale di provenienza, fanno parte di società sportive,
di scuole di danza, di bande musicali, di gruppi parrocchiali o frequentano le attività
dell’oratorio.
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ELENCO ALUNNI
V anno LICEO CLASSICO - a.s. 2015/16
ALUNNO
Inizio
frequenza
Potenziamento
AVITABILE GAIA
I° anno
Francese
BECATTINI EMMA
I° anno
Scienze della
comunicazione
CACINI COSTANZA
I° anno
Spagnolo
CAIANI ELEONORA
I° anno
Spagnolo
CARCIAGHI MARTINA
I° anno
Scienze della
comunicazione
CARDELLI
ALESSANDRA
DALLATOMASINA
ERICA
III° anno
Francese
I° anno
Spagnolo
DINI CLELIA
I° anno
Spagnolo
FENI CELESTE
I° anno
Francese
FRANCIOLINI GIULIO
I° anno
Scienze della
comunicazione
GIANI DANIELE
I° anno
Spagnolo
GRAZIANI MATILDE
I° anno
Educazione musicale
MICHELINI ELEONORA
I° anno
Francese
MORETTI VIRGINIA
I° anno
Spagnolo
PANDOLFI MARTINA
I° anno
Spagnolo
PEZZATI NICCOLO’
I° anno
Spagnolo
RASPINI MATTEO
I° anno
Spagnolo
TONINI BENEDETTA
I° anno
Spagnolo
VERMIGLI SARA
II° anno
Educazione musicale
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SOCIALIZZAZIONE E DINAMICHE RELAZIONALI
La classe, formata prevalentemente da alunne (15 su 19), nel corso dei cinque anni ha
dimostrato di possedere e saper mettere in gioco risorse e capacità per costruire relazioni
positive tra compagni e con i docenti. In particolare, negli ultimi due anni si è venuto a creare
un atteggiamento molto costruttivo, che ha reso possibile alla classe di crescere ulteriormente
nella capacità di stabilire relazioni responsabili e mature. Anche la componente maschile,
benché minoritaria, si è integrata nella classe con facilità. Non vi sono stati episodi gravi di
esclusione, emarginazione o bullismo. Nella classe vi sono ovviamente personalità diverse per
educazione familiare, per carattere, per interessi. Ciò ha favorito, come succede in tutte le
classi di adolescenti, la formazione spontanea di gruppi e sottogruppi. La presenza di punti di
vista diversi ha offerto nel corso degli anni numerose e costanti occasioni di confronto, da cui
sono nate discussioni che, da un lato, hanno vivacizzato l’attività didattica e, dall’altro, hanno
insegnato agli studenti cosa significa dialogare con chi la pensa diversamente. Negli ultimi
due anni i contrasti di opinione si sono fatti meno rigidi, i giudizi più sfumati, la capacità di
comprendere i limiti del proprio modo di vedere e di accogliere le ragioni dell’altro è senza
dubbio cresciuta. In generale si può dire che nella classe è maturata la consapevolezza che la
diversità di punti di vista, di valori e di opinioni, deve essere considerata non un limite, ma
una ricchezza.
Va segnalato inoltre un forte spirito di solidarietà nei confronti dei compagni più in difficoltà.
Nonostante poi che le aspettative di molti alunni nei riguardi dei risultati scolastici siano alte,
ciò non ha mai dato luogo a competitività esasperata (casomai a emulazione). Al contrario gli
alunni di questa classe hanno dimostrato anche una buona capacità di cooperazione
nell’organizzarsi per le attività scolastiche, per le verifiche e per risolvere insieme qualsiasi
problema di interesse comune.
Il rapporto con i docenti è sempre stato educato, corretto e caratterizzato da rispetto, stima e
sincerità. Quando sono emersi dei problemi di carattere didattico o relazionale sono stati
sempre affrontati e risolti con il dialogo e il confronto aperto, coinvolgendo anche i genitori
quando necessario.
SCOLARIZZAZIONE
Gli alunni hanno frequentato la scuola regolarmente, dimostrando, ognuno in modo diverso,
di apprezzare l’ambiente e l’offerta formativa proposta. Hanno seguito volentieri le
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indicazioni degli insegnanti e partecipato con interesse all’attività didattica. Lo studio è stato
costante e le consegne sono state portate regolarmente a termine nei tempi stabiliti.
L’atteggiamento in classe è sempre stato attento e corretto da parte di tutti i ragazzi. Il clima
in cui si sono svolte le lezioni è stato nella maggior parte dei casi molto costruttivo, perché
caratterizzato da attenzione, interesse, curiosità intellettuale e partecipazione emotiva.
Difficile ricordare una lezione in cui non vi siano state domande di chiarificazione,
osservazioni personali e interventi da parte degli studenti. Da segnalare, soprattutto in questo
ultimo anno, l’accresciuta capacità di fare collegamenti interdisciplinari e raffronti tra autori e
opere della medesima disciplina o di ambiti disciplinari diversi, che hanno permesso ai
docenti di tenere lezioni interattive proficue e di vivo interesse.
Questo clima di partecipazione attiva e di aperto confronto ha permesso lo sviluppo di una
certa attitudine all’esame critico e alla rielaborazione dei contenuti che poi è stata trasmessa
anche ai soggetti più timidi o comunque meno disposti a intervenire apertamente.
Le aspettative della maggior parte degli studenti nei confronti del proprio percorso scolastico
sono sempre state alte. Del resto, il gruppo degli studenti più meritevoli sotto il profilo del
rendimento ha funzionato da traino nei confronti del resto della classe, che così, salvo pochi
casi, si è sempre mantenuta a un livello di rendimento scolastico medio-alto (buono-ottimo).
ASPETTI COGNITIVI
Favoriti da un ambiente di apprendimento molto positivo, la maggior parte degli alunni ha
pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati dimostrando buone capacità critiche e di
rielaborazione personale dei contenuti. Un buon numero di alunni ha raggiunto anche ottimi
risultati in termini di conoscenze e di competenze acquisite, raggiungendo in alcuni casi punte
di eccellenza in diverse discipline. Buoni risultati sono stati raggiunti, in generale, anche
nell’utilizzo del linguaggio specifico delle diverse discipline.
Qualche alunno, in alcune discipline ha raggiunto con fatica, ma con indubbia tenacia, gli
obiettivi minimi richiesti. Tuttavia, anche gli alunni che erano partiti all’inizio del
quinquennio da una situazione che evidenziava carenze nei presupposti o difficoltà di
carattere cognitivo, grazie al loro impegno e al lavoro degli insegnanti, hanno compiuto un
significativo percorso di miglioramento.
Le famiglie sono state informate regolarmente sul rendimento e il comportamento scolastico
dei loro figli e generalmente sono state presenti ai colloqui con i docenti.
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CONSIGLIO DEI DOCENTI
A. S. 2015/16
Docente
Materia insegnata
Presente nella
classe a partire
dal
Feroci Franca
Lingua e letteratura
italiana
I° anno
Barone Gianluca
Latino e Greco
Meucci Bruno
Storia e Filosofia
Religione
Chioccioli Matteo
Scienze
Tenucci Giovanni
Storia dell’arte
Camiciottoli Andrea
Matematica e fisica
Tartaro Sara
Frey Wendy
Fabbrini Elisa
Bianchi Andrea
Meucci Giovanni
Lingua e letteratura
inglese
Lettorato di
madrelingua inglese
Lingua e letteratura
spagnola
Lingua e letteratura
francese
Scienze della
comunicazione
Zampi Francesco
Educazione musicale
Moracci Francesca
Scienze motorie
Presenza in
Commissione
d’esame
V° anno
Commissario interno
III° anno
Commissario interno
II° anno
V° anno
Commissario interno
I° anno
V° anno
III° anno
I° anno
I° anno
I° anno
I° anno
I° anno
COMMISSARI INTERNI D’ESAME
Barone Gianluca
Lingua e Letteratura greca – Lingua e letteratura latina
Meucci Bruno
Storia e Filosofia
Tenucci Giovanni
Storia dell’arte
MATERIE ESTERNE
Lingua e letteratura italiana
Scienze
Lingua e cultura straniera (Inglese)
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TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
FINALITA’ GENERALI, OBIETTIVI PROPOSTI, METODOLOGIE, STRUMENTI DI
VERIFICA
Il Consiglio dei Docenti, nel delineare le finalità generali dell’attività formativa, si è
accordato per privilegiare tutto ciò che potesse favorire la formazione integrale dell’alunno
nella sua dimensione psicologica, culturale, intellettuale, affettiva e sociale, per
accompagnarlo gradualmente nel percorso di crescita e favorire lo sviluppo della sua
personalità.
Sul piano didattico si è fatto uso della lezione frontale, del lavoro di gruppo, di strumenti
informatici e multimediali, del dialogo costante con la classe e con i singoli alunni. La lettura,
l’analisi e il commento dei testi (scritti o visivi o multimediali) è stato considerato da tutti i
docenti un punto di partenza imprescindibile per i successivi approfondimenti delle tematiche
trattate.
Gli obiettivi fissati collegialmente dai Docenti sono riassunti nei seguenti punti:
1) CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO: acquisizione consapevole e personale dei
contenuti fondamentali delle varie discipline;
2) CAPACITA’ DI ANALISI: comprensione dei testi, delle tematiche, degli autori, dei
contenuti, dei principi e delle dimostrazioni scientifiche;
3) CAPACITA’ DI SINTESI: collegamento consapevole dei contenuti appresi nei diversi
ambiti disciplinari al fine di conseguire una visione non frammentaria del sapere;
4) CAPACITA’ DI SOLUZIONE DEI PROBLEMI: uso delle conoscenze per risolvere, in
modo creativo e competente, problemi semplici e complessi;
5) CAPACITA’ DI ELABORAZIONE: rielaborazione personale delle conoscenze acquisite;
6) CAPACITA’ DI ESPRESSIONE: riproposizione, chiara e corretta, degli argomenti; uso
di linguaggio specifico; capacità logica e argomentativa;
7) CAPACITA’ DI VALUTAZIONE: valutazione critica degli argomenti appresi e
consapevolezza dei problemi ad essi eventualmente legati;
8) CAPACITA’ DI DISCUSSIONE E DI DIALOGO: dialogo con l’insegnante e con i
compagni di classe sui temi e le problematiche affrontati nelle varie discipline.
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Per l’organizzazione delle attività scolastiche si è svolto un regolare numero di Consigli di
classe e di Consigli dei docenti. Lo svolgimento dell’attività didattica è stato regolare, anche
in relazione alla realizzazione di corsi di recupero e di approfondimento laddove sono stati
ritenuti necessari.
Nel corso dell’anno le verifiche effettuate per ciascuna disciplina sono state quelle
tradizionali: compiti in classe, esercitazioni guidate, colloqui individuali. In preparazione
dell’esame conclusivo sono state realizzate simulazioni di Terza Prova a carattere
multidisciplinare.
Le ore di lezione effettivamente svolte sono state 1056 (richieste come obbligatorie dal
Ministero: 1025).
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In generale, gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità, in riferimento al
profilo di indirizzo classico, sono stati raggiunti in modo più che soddisfacente. Per un
numero di alunni in modo molto buono o eccellente; per altri in modo buono o discreto; per
un piccolo numero in modo sufficiente.
Naturalmente, nel rendimento scolastico la classe ha ottenuto valutazioni e risultati differenti,
che variano da alunno a alunno, anche a seconda delle diverse discipline; tuttavia, i docenti
sottolineano la volontà e l’impegno che tutti gli studenti, anche coloro che partivano al primo
anno da condizioni di difficoltà in alcune discipline, hanno profuso nel corso dei cinque anni
per raggiungere pienamente gli obiettivi formativi stabiliti.
INTERVENTI DI RECUPERO DEI DEBITI
Come stabilito dalle norme relative ai debiti scolastici (O.M.42; O.M.92; D.M.80), la scuola
ha organizzato ogni anno attività di recupero con modalità diverse a seconda delle materie
interessate, per i recuperi del trimestre, fra i mesi di febbraio-marzo e, per i debiti del
pentamestre, nei mesi di giugno-luglio. Le verifiche finali sono state svolte, per il trimestre,
con una prova scritta entro il mese di marzo; per la sospensione del giudizio le verifiche si
sono tenute nella prima settimana di settembre. Le materie per le quali è stato attivato il corso
di recupero sono state rese note agli studenti e alle famiglie dopo la decisione del Consiglio di
Classe; l’esito dei risultati dei corsi di recupero e delle verifiche è stato registrato
nell’apposito verbale ed è stato comunicato ai genitori.
Alla data del 15 Maggio 2016 risulta che tutti gli alunni appartenenti al V° anno nell’anno
scolastico 2015/16 hanno recuperato i loro debiti in tutte le materie.
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ALUNNI CON CERTIFICAZIONE
Nei riguardi degli alunni in possesso di certificazione il Consiglio dei docenti ha predisposto e
messo in atto tutti gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla Legge 170/2010 per
consentire ai suddetti studenti di portare a conclusione con profitto il proprio percorso
scolastico conseguendo gli obiettivi minimi richiesti. L’utilizzo di tali strumenti è stato
concordato con gli studenti stessi e con le loro famiglie. Anche nelle verifiche e nelle
valutazioni si è tenuto conto dei criteri previsti dalla normativa in vigore. La documentazione
riguardante gli alunni certificati e il PDP del Collegio dei Docenti – nonché gli obiettivi
specifici, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione adottati da ciascun docente nella
propria disciplina – si trovano indicati all’interno di fascicoli allegati al presente Documento.
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
Durante l’ultimo anno scolastico la classe si è esercitata in 3 simulazioni di Terza prova di
tipologia B perché il consiglio di classe ha ritenuto fosse la tipologia più adeguata alle
attitudini dei ragazzi. Nelle prove sono stati inseriti dieci quesiti ripartiti tra quattro materie
(alcune 2 quesiti, altre 3) ed è stato calcolato un tempo di risposta di 15’ a domanda, pertanto
la prova è durata complessivamente 2h 30’.
Con le simulazioni i docenti hanno inteso valutare l’aderenza alla consegna, la completezza
della risposta, la struttura chiara e ordinata dell’esposizione, l’adeguatezza e la correttezza del
linguaggio. La valutazione è stata fatta utilizzando la tabella di corrispondenza allegata a
questo Documento e approvata dal Consiglio dei docenti. Oltre alle simulazioni di cui si è
detto, i singoli docenti hanno svolto alcune prove scritte nelle rispettive materie utilizzando le
tipologie della Terza prova d’esame. I quesiti delle simulazioni sono inclusi nel presente
documento a pag. 98.
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Simulazioni di terza prova nell’anno scolastico 2015/16
Data
15 dicembre
2015
19 marzo 2016
2 maggio 2016
Materie
Filosofia
Latino
Inglese
Matematica
Scienze
Arte
Inglese
Latino
Filosofia
Arte
Inglese
Scienze
Tipologia
Durata
Risultato
Tip. B
2h 30’
Buono
Tip. B
2h 30’
Buono
Tip. B
2h 30’
Buono
CRITERI PER LA CONDUZIONE DELL’ESAME ORALE
Secondo le disposizioni ministeriali, l'esame orale inizia eventualmente con l'esposizione, da
parte di ciascun candidato, di un percorso a sua scelta, in forma di schema o di tesina, e
continua sia con approfondimenti nelle discipline coinvolte nel lavoro, sia con accertamenti in
quelle non coinvolte sui programmi svolti.
Il Consiglio di classe ha previsto un tempo di circa 10 minuti, nel quale lo studente presenta
l’argomento di sua scelta. Successivamente, i docenti interrogano partendo dalle discipline
coinvolte nella tesina per precisare o approfondire le tematiche affrontate nel percorso, e
uscendone per verificare la completezza dei programmi studiati. Infine i docenti delle
discipline non coinvolte intervengono interrogando secondo i contenuti proposti durante
l’anno.
Nel caso in cui un candidato non presenti nessun percorso in forma di schema o di tesina,
l'esame orale inizierà con un argomento o una materia a scelta del candidato, e continuerà con
la verifica dei contenuti dei programmi delle singole discipline.
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5
ATTIVITÀ FORMATIVE INTEGRATIVE
In armonia con le indicazioni del P.O.F., il nostro Istituto ritiene opportuno che gli alunni
partecipino ad attività extra-curriculari che vadano a integrare l’offerta formativa della scuola.
A questo scopo, è nata l’Accademia “Marsilio Ficino” con l'idea di promuovere, in
collaborazione con la scuola, un’attività culturale ricca e stimolante per gli alunni, i genitori,
gli insegnanti, la cittadinanza. L’Accademia collabora con altre istituzioni culturali presenti
nel territorio e con il Comune di Figline-Incisa Valdarno.
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA – UNIVERSITA’
Al Progetto Alternanza Scuola-Università hanno partecipato tutti gli alunni della classe, fatta
eccezione per tre di essi. Azienda ospitante: UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE.
Obiettivi e modalità del tirocinio: il tirocinio prevedeva la frequenza a lezioni universitarie
secondo il calendario e gli orari stabiliti, sotto la direzione di un tutor. La finalità è facilitare
una scelta accademica consapevole.
Alunno
Scuola di Ateneo
Periodo di frequenza
Gaia Avitabile
Scienze della Salute umana
18-20/4/2016
Emma Becattini
Agraria
7-9/3/2016
Costanza Cacini
Scienze della Salute umana
18-20/4/2016
Eleonora Caiani
Chimica e tecniche farmaceutiche
2-6/11/2015
Alessandra Cardelli
Chimica e tecniche farmaceutiche
2-6/11/2015
Erica Dallatomasina
Chimica e tecniche farmaceutiche
2-6/11/2015
Clelia Dini
Scienze della Salute umana
18-20/4/2016
Giulio Franciolini
Scienze della Formazione
7-11/3/2016
Daniele Giani
Chimica e tecniche farmaceutiche
2-6/11/2015
Eleonora Michelini
Scienze della Salute umana
7-9/3/2016
Virginia Moretti
Scienze della Salute umana
7-9/3/2016
Martina Pandolfi
Chimica e tecniche farmaceutiche
2-6/11/2015
Niccolò Pezzati
Chimica e tecniche farmaceutiche
2-6/11/2015
Matteo Raspini
Chimica e tecniche farmaceutiche
2-6/11/2015
Benedetta Tonini
Chimica e tecniche farmaceutiche
2-6/11/2015
Sara Vermigli
Chimica e tecniche farmaceutiche
2-6/11/2015
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USCITE DIDATTICHE
1. Visita al Palazzo di Montecitorio e alla Camera dei Deputati (12 ottobre 2015).
2. Viaggio di istruzione a Milano per visitare EXPO 2015 (22-23 settembre 2015).
3. Viaggio di Istruzione in Sicilia: Catania, Taormina, Siracusa, Noto, Ragusa Ibla,
Agrigento, Palermo. I ragazzi hanno assistito alla rappresentazione della tragedia di
Euripide ALCESTI nel Teatro greco di Siracusa (15-21 maggio 2016) .
4. Visita
al
Museo
di
Storia
Naturale
dell’Università
di
Firenze,
Sezione Biomedica: Anatomia normale e Anatomia patologica (con i docenti di
Scienze naturali e di Scienze motorie, 18 marzo 2016).
5. Partecipazione allo spettacolo teatrale Pride and Prejudice, libero adattamento della
compagnia Palkettostage, presso Teatro Puccini di Firenze (con la docente di Inglese,
21 gennaio 2016).
6. Gli alunni del Potenziamento di Spagnolo hanno partecipato sia l’anno scorso che
questo a un’uscita al Teatro Puccini a Firenze, dove hanno assistito a due
rappresentazioni teatrali in lingua spagnola: El Perro del Hortelano e Don Juan
Tenorio.
7. Visita della mostra “Bellezza divina” a Palazzo Strozzi (12 gennaio 2016).
INCONTRI E INIZIATIVE DI APPROFONDIMENTO DELLE DISCIPLINE
UMANISTICO-LETTERARIE (laddove non specificato, la partecipazione era
obbligatoria).
1. LECTIO MAGISTRALIS di apertura dell’anno scolastico del Prof. Stefano Quaglia sul
tema Umanesimo ed educazione nell’età della tecnica. Stefano Quaglia è dirigente
dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto e dell’Ufficio scolastico territoriale di
Verona. La Lectio si è tenuta nell’Aula Magna dell’Istituto il 16 settembre 2015.
2. Palle girate e altre storie. Dietro le quinte della Grande Guerra: percorso di voci,
immagini, filmati e suoni che racconta la vita dei soldati italiani al fronte nella Prima
guerra mondiale. Il percorso è stato realizzato da Michele D’Andrea, storico del
Risorgimento e si è svolto al Cinema-Teatro Salesiani di Figline Valdarno, in
collaborazione con il Comune di Figline e Incisa, il 9 ottobre 2015.
19
3. CONCORSO “RIFLESSIONI ANODINE SU VENDETTA E… DINTORNI”:
promosso dal Consolato A.H. della Repubblica del Perù presso la Repubblica di San
Marino e sostenuto dal Consolato della Repubblica del Perù a Firenze, il concorso
prevedeva la lettura del testo del magistrato Antonio Maria Grillo Riflessioni anodine
su vendetta e… dintorni e la produzione di un elaborato scritto in cui l’alunno doveva
sviluppare le sue considerazioni sul tema proposto. Dell’attuale V liceo hanno
partecipato: C. Cacini, A. Cardelli (2° premio), E. Dallatomasina (3° premio), C. Dini,
G. Franciolini, M. Pandolfi, B. Tonini. La premiazione si è svolta nell’Aula Magna del
nostro Istituto il 13 maggio 2016.
4. CINEFORUM sul tema Homo viator. Il viaggio dell’uomo tra cinema, teatro,
letteratura. Ciclo di 12 film per studiare il complesso e affascinante rapporto tra
letteratura e cinema e per stimolare un confronto critico con i ragazzi del Liceo. Tra i
film proposti: Edipo Re di P. P. Pasolini, I cento passi di M. T. Giordana, Medea di
P.P. Pasolini, Coriolanus di R. Finnies, The Road di J. Hillcoat, 2001 Odissea nello
spazio di S. Kubrick. Il Cineforum (la cui partecipazione era facoltativa, ma che è
stato seguito da diversi alunni della V liceo) è stato guidato dai prof. Giovanni Meucci
(Scienze della comunicazione), Gianluca Barone (Lingua e letteratura greca e latina),
Lorenzo Artusi (Storia e filosofia) e si è svolto settimanalmente da novembre 2015 a
maggio 2016.
5. FESTIVAL PIANISTICO FICINIANO: la scuola ha offerto anche la possibilità di
assistere a un ciclo di 4 lezioni-concerto promosso dal Potenziamento di Educazione
musicale. Uno di questi incontri ha visto come protagoniste due alunne del
Potenziamento musicale (Matilde Graziani di V liceo e Sara Degl’Innocenti di IV
liceo) che hanno tenuto una lezione-concerto su Beethoven e Bach.
6. CONCORSO LETTERARIO “VOLA ALTA PAROLA”: il concorso, la cui
partecipazione è facoltativa, è articolato in tre sezioni, Poesia, Racconto breve,
Fotografia. È rivolto agli alunni del nostro Istituto e delle scuole del Valdarno. Gli
elaborati sono valutati da una giuria di scrittori e critici letterari. La premiazione si
tiene nel Chiostro dei Francescani di Figline V.no durante la mattina dell’ultimo
giorno di scuola.
20
INCONTRI DI APPROFONDIMENTO SULLA SCUOLA (la partecipazione era
obbligatoria).
1. CONVEGNO di STUDIO sulla scuola italiana dal titolo LA SCUOLA DEL
NOVECENTO, DEL PRESENTE E DEL FUTURO. Tra i relatori: Alessandra Tarquini
(Docente di Storia contemporanea all’Univ. La Sapienza di Roma), Adolfo Scotto di
Luzio (docente di Storia della pedagogia all’Univ. di Bergamo), Sabrina Dei
(avvocato), Giulio Ferroni (Docente di Letteratura italiana all’Univ. La Sapienza di
Roma), Alex Corlazzoli (giornalista e maestro di una scuola di campagna), Ernesto
Diaco (Direttore Ufficio CEI per l’Educazione), Stefano Liccioli (Vicepresidente
regionale FIDAE), Carmelo Mezzasalma (docente di Letteratura italiana e superiore
Comunità di San Leolino). Il Convegno, che faceva parte delle manifestazioni per
celebrare i 90 anni dell’Istituto (1926-2016), si è svolto in tre giornate diverse:
nell’Aula Magna dell’Istituto (5 febbraio e 27 febbraio 2016) e al Cinema Teatro
Salesiani di Figline (4 marzo 2016). Durante il Convegno c’è stata anche la
comunicazione di due studentesse della V liceo (Martina Carciaghi e Matilde
Graziani) sul tema LA SCUOLA CHE VORREI.
2. FORUM SULL’EDUCAZIONE: tavola rotonda con rappresentanti delle istituzioni
politiche e scolastiche del territorio sui temi della scuola e dell’educazione. Per
l’occasione interverrà come ospite d’onore il Ministro della Pubblica Istruzione
STEFANIA GIANNINI. La manifestazione si terrà in Piazza S. Francesco il 28
maggio 2016.
INCONTRI DI APPROFONDIMENTO DELLE DISCIPLINE SCIENTIFICHE
(laddove non specificato, la partecipazione era obbligatoria).
1. PROGETTO PIANETA GALILEO promosso dalla Regione Toscana: incontro con
Davide Poli (Professore associato presso il Dip. Di Sistemi Elettrici e Automazione
dell’Univ. di Pisa) sul tema L’ENERGIA DI IERI, DI OGGI E (FORSE) DI
DOMANI. L’incontro si è svolto nell’Aula Magna dell’Istituto il 16 ottobre 2015.
2. Incontro con LUIGI DEI, Magnifico Rettore dell’Univ. di Firenze, sul tema MARIA
SKLODOWSKA CURIE: L’OSTINATA ABNEGAZIONE DI UN GENIO.
21
L’incontro (Aula Magna dell’Istituto, 7 novembre 2015) ha presentato la figura della
scienziata polacca Marie Curie, premio Nobel per la Fisica insieme al marito Pierre
Curie nel 1903 e premio Nobel per la Chimica nel 1911, per la scoperta del radio e del
polonio.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ E ALLA SOLIDARIETA’
L’insegnante di Scienze motorie ha organizzato diversi incontri di sensibilizzazione e di
informazione sul tema della donazione del sangue e del midollo osseo, invitando a parlare
anche esperti della materia, a conclusione dei quali alcuni alunni della classe sono diventati
donatori (non riportiamo i nomi per rispetto della privacy).
ATTIVITA’ SPORTIVE
1. La classe ha partecipato alla manifestazione Olimpiadi degli studenti, torneo a squadre
dell’Istituto, con gare di atletica, ginnastica, pallavolo, pallacanestro e calcetto (aprilemaggio-giugno 2016).
2. Ha seguito inoltre 4 lezioni di Nordik Walking all’aperto e partecipato a un’escursione
in canoa sul Lago di San Cipriano.
Figline, 15 maggio 2016
Il Consiglio dei Docenti
22
6
RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
P. 24
LINGUA E CULTURA GRECA
P. 33
LINGUA E CULTURA LATINA
P. 39
FILOSOFIA
P. 46
STORIA E EDUCAZIONE CIVICA
P. 53
SCIENZE NATURALI
P. 58
MATEMATICA
P. 67
FISICA
P. 71
STORIA DELL’ARTE
P. 75
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
P. 79
LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA
P. 85
LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
P. 87
EDUCAZIONE MUSICALE
P. 89
SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
P. 93
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
P. 95
23
Lingua e Letteratura Italiana
Relazione finale
Classe
V Liceo classico
Docente
Franca Feroci
N.ro ore settimanali
4
N.ro ore svolte
118 + 10 da svolgere
Presentazione
La classe giunge al termine del percorso liceale in modo complessivamente molto
soddisfacente, con alcune eccellenze e due/tre elementi più deboli per motivazioni diverse. I
ragazzi hanno dimostrato fin dal primo anno apprezzabili doti umane,grande sensibilità e
correttezza che, unite a studio e impegno personali, hanno permesso loro di crescere negli
anni dal punto di vista culturale e umano e di avere un ottimo rapporto con l'insegnante. Il
lavoro didattico si è,quindi,esplicato in un clima di vivace partecipazione e interesse da parte
della quasi totalità dei ragazzi .
L'analisi del panorama letterario è iniziata dal movimento del Neoclassicismo e del
Romanticismo ed è giunta alla metà del Novecento con la corrente dell'Ermetismo. La
didattica ha mirato soprattutto a rendere lo studio della letteratura vivo e inerente agli interessi
dei ragazzi, calato nella loro realtà e vicino alla loro sensibilità. I testi degli autori sono stati
analizzati, contestualizzandoli nella produzione dell'autore e nel momento culturale della loro
genesi e nel confronto con opere di altri autori.
Per quanto riguarda la produzione scritta, i ragazzi sono stati abituati nel triennio a
svolgere temi in classe e a casa secondo le tipologie della prima prova dell'Esame di Stato,e a
cimentarsi su test di argomento letterario. Molti di loro hanno partecipato negli anni con
successo al Concorso di Scrittura creativa 'Vola alta parola' intitolato a Mario Luzi.
Obiettivi disciplinari raggiunti
a) Buona/molto buona conoscenza dei contenuti disciplinari
b) Buona padronanza del linguaggio
c) Buona/ molto buona capacità di sintesi e di esposizione dei contenuti
d) Buona/ molto buona capacità di elaborazione personale e critica
e) Buona capacità di collegamento con temi di altre discipline.
f) Buona/ molto buona capacità di espressione nella prova scritta
24
Contenuti disciplinari svolti
Dante Alighieri 'Paradiso' 10 canti
Neoclassicismo e preromanticismo -Romanticismo
. Ugo Foscolo
. Alessandro Manzoni
. Giacomo Leopardi
. Giosuè Carducci
Naturalismo- Positivismo- Verismo
. Giovanni Verga
Decadentismo
. Gabriele D'Annunzio
. Giovanni Pascoli
Il Novecento
. Italo Svevo
. Luigi Pirandello
. Giuseppe Ungaretti
. Eugenio Montale
L' Ermetismo
. Salvatore Quasimodo
Metodologia didattica
Le lezioni sono state svolte prevalentemente con il metodo frontale e dialogato con i
ragazzi e sono state incentrate sulla contestualizzazione dei movimenti e degli autori e sulla
lettura, analisi ed interpretazione testuale e critica. Inoltre sono state spesso arricchite da
discussioni,interventi ed approfondimenti da parte dei ragazzi.
25
Strumenti didattici
-C.Bologna- P.Rocchi 'Rosa fresca aulentissima' voll.4-5-6 Loescher
R.Donnarumma- C.Savettieri ' Commedia' Palumbo
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Pur tenendo conto dei percorsi scolastici individuali dei ragazzi, i criteri adottati per la
valutazione delle prove orali e scritte hanno avuto come indicatori quelli previsti dalle griglie
approvate dal Consiglio dei docenti. Nello specifico si è tenuto particolarmente conto della
correttezza della forma orale e scritta, dell'autonomia dell'espressione e della capacità di
collegamento anche interdisciplinare.
Gli strumenti usati per la verifica sono stati domande in classe, interrogazioni alla
cattedra, test in itinere, relazioni da svolgere a casa e temi, in classe e assegnati per casa,
secondo le tipologie previste per l'Esame di Stato.
Figline V.no, 15 maggio 2016
Prof. Franca Feroci
26
Programma di Lingua e Letteratura italiana
a.s. 2015-2016
Classe V Liceo Classico
Dante Alighieri
Divina Commedia, “ Paradiso”: struttura e motivi
Parafrasi e significato dei canti: I-III-VI-XI-XV-XVII-XXIII-XXXXXXI-XXXIII
Il gusto neoclassico
Verso il gusto romantico
Il gusto romantico
La polemica classico-romantica
UGO FOSCOLO
Biografia e pensiero
Ultime lettere di Iacopo Ortis
“ L'Esordio”
I Sonetti
“Alla sera”
“A Zacinto”
“In morte del fratello Giovanni”
vol.4 pg. 21-23
pg.
35
pg. 44-49
pg.109-111
pg-174-185
pg.187-193
pg.195-196
pg.204-206
pg.206-208
pg.211-213
pg.215-216
Dei Sepolcri (testo)
pg.227-251
Le Odi e Le Grazie
pg.218-219 e 253-255
ALESSANDRO MANZONI
Biografia e pensiero
Inni sacri
pg.284-293 e 295-298
pg.299-300
Odi civili
“Il cinque maggio”
pg.305-306
pg. 307-312
27
Tragedie
“Adelchi”
Coro atto terzo
Coro atto quarto
I PROMESSI SPOSI
Genesi, contenuto e temi del romanzo
“L'addio al Resegone”
“La monaca di Monza”
“La madre di Cecilia”
GIACOMO LEOPARDI
Biografia e pensiero
I Canti
“Il passero solitario”
“L'infinito”
“A Silvia”
“Canto notturno di un pastore errante dell'Asia”
“La quiete dopo la tempesta”
“Il sabato del villaggio”
“A se stesso”
“La ginestra”
(vv.1,51, 202-236, 297-317)
Le Operette morali
“Dialogo della Natura e di un Islandese”
“Dialogo di un venditore di almanacchi e di
un passeggere”
“Dialogo di C.Colombo e P.Gutierrez”
pg.314-315
pg.320-321
pg.323-326
pg.327-330
pg.339-349
pg.352-354
pg.355-356
pg.397-398
pg.400-407
(fotocopia)
pg.456-479
pg.480-489
pg.496-499
pg.500-502
pg.513-517
pg.530-536
pg.538-541
pg.542-545
pg.546-547
pg.550-563
pg.566-573
pg.584-591
pg.603-605
fotocopia
28
Zibaldone
GIOSUE' CARDUCCI
Biografia e pensiero
pg.613-615
vol.5
pg.36-42
Rime nuove
“Pianto antico”
pg.43-44
“Odi barbare”
“Alla stazione in una mattina d'autunno”
“Nevicata”
pg-47-50
pg.51-52
Positivismo e Naturalismo
pg-60-63 e 66
GIOVANNI VERGA
Biografia e pensiero
pg.182-196
Novelle
pg.207-208
La produzione per il teatro
pg-209
Vita dei campi
“Rosso Malpelo”
“La lupa”
pg-210-221
pg.229-233
Novelle rusticane
“La roba”
pg-234-238
Ciclo dei vinti I Malavoglia
“La famiglia Malavoglia”
“La tragedia”
pg.245-253
pg.255-257
pg.258-261
Mastro Don Gesualdo
“La morte di Gesualdo”
pg.273-277
pg.284-288
Il Decadentismo
pg.316-318
320-321
324-327
L' Estetismo
pg. 328-329
29
Il Simbolismo
pg.336
GABRIELE D' ANNUNZIO
Biografia e poetica
pg.378-393
Le Laudi
pg.
430
Alcyone
“La sera fiesolana”
“La pioggia nel pineto”
“I pastori”
pg.434-436
pg.437-440
pg.441-445
pg.455-456
GIOVANNI PASCOLI
Biografia e poetica
pg.468-479
Il fanciullino
La poetica pascoliana
pg.480-481
pg.482-483
Myricae
“Lavandare”
“X agosto”
“L'assiuolo”
“Il tuono”
“Novembre”
pg.485-487
pg.493-494
pg.495-496
pg.497-499
pg.500
fotocopia
Canti di Castelvecchio
“Nebbia”
“Il gelsomino notturno”
“La mia sera”
“La cavalla storna”
pg.501pg.502-503
pg.506-508
pg.508-509
pg.510-513
L'età dell'ansia
pg.568-569
pg.577-579
Il romanzo
pg.582-583
Le Avanguardie
pg.624-629
ITALO SVEVO
Biografia e pensiero
pg.708-717
30
La coscienza di Zeno
“La prefazione”
“La morte del padre”
“Il finale”
I
pg.740-747
pg.747-749
pg.756-758
pg.763-764
pg.769-772
LUIGI PIRANDELLO
Biografia e pensiero
pg.780-790
L'umorismo
pg.793-797
Novelle per un anno
“Ciàula scopre la luna”
“Il treno ha fischiato”
pg.801-807
pg.809-814
I romanzi
pg.818-820
Il fu Mattia Pascal
“Cambio treno!”
“Il fu Mattia Pascal”
pg.821-825
pg.830-832
pg.842-843
Il teatro
“Sei personaggi in cerca d'autore”
L'uomo dal fiore in bocca”
GIUSEPPE UNGARETTI
Biografia e pensiero
“
pg.876-879
fotocopia
pg.94-103
Allegria di naufragi
“In memoria”
“Il porto sepolto”
“Veglia”
“I fiumi”
“S.Martino del Carso”
“Mattina”
“Soldati”
pg.104-108
pg-109-111
pg.112
pg.114
pg.118-121
pg-122-123
pg.127-128
pg.129
Il dolore
“Non gridate più”
pg.138-139
pg.139-140
31
EUGENIO MONTALE
Biografia e pensiero
pg.150-158
Ossi di seppia
“In limine”
“I limoni”
“Non chiederci la parola”
“Meriggiare pallido e assorto”
“Spesso il male di vivere ho incontrato”
pg.164-166
pg.167-168
pg-169-172
pg-173-174
pg.175-176
pg.178
Le Occasioni
“Ti libero la fronte dai ghiaccioli”
“La casa dei doganieri”
pg.184-188
pg.196-197
pg.199-200
Satura (Xenia)
“Ho sceso,dandoti il braccio,...”
pg212
pg-214-215
L'Ermetismo
pg.258-261
SALVATORE QUASIMODO
Biografia e pensiero
pg.263-264
Acque e terre
“Ed è subito sera”
“Vento a Tìndari”
pg.
266
pg.267-269
Giorno dopo giorno
“Alle fronde dei salici”
pg.269-270
15 giugno 2016
prof. Franca Feroci
I rappresentanti degli studenti
32
LINGUA E LETTERATURA GRECA
Anno 2015-2016
RELAZIONE FINALE
DOCENTE:
CLASSE:
DISCIPLINA:
N° ORE SETTIMANALI:
N° ORE SVOLTE:
N° ORE DA SVOLGERE:
Gianluca Barone
VA Liceo Classico
Greco
3 ore
72 ore
9 ore
1. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
La classe è composta da un totale di 19 elementi, quattro maschi e quindici femmine. Nel
corso dell’anno scolastico, il comportamento degli studenti, sia come singoli che come
gruppo, si è rivelato corretto ed educato. La classe ha sempre mostrato attenzione e interesse
agli argomenti trattati. Si segnalano inoltre momenti di viva partecipazione alla lezione,
soprattutto in occasione di collegamenti interdisciplinari o raffronti tra autori e opere della
medesima disciplina, che hanno permesso al docente di avviare lezioni interattive proficue e
di vivo interesse.
Dal punto di vista del rendimento scolastico, si considerano raggiunti gli obietti prefissati per
l’ambito di “Cultura e Letteratura”; anzi, si segnalano, in alcuni casi, il raggiungimento di
vere e proprie punte di eccellenza.
Diverse difficoltà, invece, si registrano nell’ambito di “Lingua”: nelle prove scritte, mentre
alcuni studenti ( nel numero di due) raggiungono con difficoltà la sufficienza, altri (nel
numero di cinque) presentano gravi lacune pregresse relative alla conoscenza di strutture
morfologiche, sintattiche e lessicali, tali da impedire loro, in alcuni casi, una sufficiente
intelligenza del testo greco. Al fine di limitare la gravità delle lacune, il docente ha previsto
una serie di incontri pomeridiani, partecipati dalla maggior parte della classe, durante i quali
si sono svolti un ripasso delle principali strutture grammaticali della lingua greca ed esercizi
di traduzione del testo greco.
Nella programmazione didattica si è privilegiato il recupero di argomenti e autori non
affrontati nel corso dell’anno precedente, al fine di offrire un collegamento logico e
cronologico con il programma precedentemente svolto. La programmazione ha dunque avuto
inizio dall’ultimo grande tragediografo attico, Euripide, e si è conclusa con la trattazione del
genere del romanzo greco, con brevi riferimenti al movimento della Seconda Sofistica. Nella
formulazione delle unità didattiche, in base alla situazione e alle esigenze della classe, si è
privilegiata la trattazione approfondita di alcuni autori fondamentali per la comprensione della
letteratura greca, analizzati sempre nella loro dimensione storica e letteraria, in rapporto al
contesto storico-politico e culturale, ai modelli letterari e ad eventuali collegamenti
interdisciplinari.
33
2. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
In conformità a quanto espresso dal DPR 89/2010 “Indicazioni nazionali – Licei classici”, nel
corso dell’anno scolastico si è teso al raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici, in
termini di conoscenze e competenze, opportunatamente divisi in “Lingua” e “Cultura”:
Lingua:
- Conoscenza delle principali strutture morfologiche, sintattiche, lessicali e semantiche della
lingua greca; quindi, essere in grado di individuarle all’interno del testo scritto e operarne una
corretta traduzione in lingua italiana.
- Saper rendere il testo greco in lingua italiana in modo corretto e nel pieno rispetto della
struttura originaria.
- Saper comprendere e analizzare sia testi in prosa che in versi, dal punto di vista
grammaticale, linguistico, stilistico e retorico.
- Saper leggere in metrica il testo greco in versi (almeno nelle seguenti forme metriche:
esametro e trimetro giambico).
Cultura:
- Conoscenza delle linee generali della letteratura greca e dei suoi maggiori rappresentati
secondo il programma svolto nel corso dell’anno.
- Saper operare collegamenti e confronti tra autori differenti e in rapporto al contesto storicopolitico-culturale. Lo studente infatti è in grado di riconoscere in un’opera letteraria il
prodotto di una sintesi di influenze culturali e storiche.
- Saper operare, laddove possibili, opportuni collegamenti interdisciplinari, tra autori e opere
appartenenti a letterature ed epoche differenti.
- Saper riconoscere le diverse tipologie testuali, offrendone un’analisi retorico-stilistico ed
una traduzione, motivata da precise scelte stilistiche e filologiche.
3. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Gli strumenti di cui il docente si è avvalso nella valutazione del rendimento scolastico degli
studenti sono consistiti principalmente in verifiche scritte (una traduzione di un testo greco in
lingua italiana), al fine di verificare la conoscenza delle strutture grammaticali e lessicali della
lingua greca, presenti negli autori gradualmente studiati nel corso dell’anno scolastico, e le
capacità traduttive in lingua italiana, in un formato grammaticalmente corretto e
stilisticamente apprezzabile. Il docente si è invece avvalso sia di verifiche scritte (quesiti a
risposta aperta, traduzione e commento filologico-stilistico-grammaticale di brani di autori
analizzati in classe), sia di verifiche orali al fine di valutare le conoscenze di ambito letterario
e storico e le capacità di analisi, sintesi ed esposizione dei contenuti didattici.
La valutazione non si ritiene tuttavia una mera somma degli esiti delle singole verifiche,
bensì, in linea con quanto espresso all’interno del POF, essa tiene conto dei percorsi
individuali dei singoli studenti: situazione di partenza, partecipazione ad attività didattiche ed
34
extracurriculari, assiduità e impegno nello studio, capacità relazionali, puntualità e rispetto
delle consegne, maturità umana e sociale.
4. METODOLOGIA DIDATTICA
Si è ritenuto opportuno modulare la metodologia didattica attraverso il ricorso a diverse
strategie di insegnamento, opportunatamente scelte in relazione agli obiettivi, agli argomenti e
al livello di attenzione della classe in un determinato periodo dell’anno scolastico. Le strategie
didattiche adottate sono brevemente delineabili come segue:
- Lezione frontale: è stata sicuramente la strategia più usata nel corso della trasmissione dei
contenuti didattici, utili a poter sviluppare successivamente una riflessione autonoma. La
strategia ha permesso al docente di sciogliere nodi concettuali di difficile comprensione.
- Lezione interattiva: finalizzata a richiamare conoscenze e competenze già acquisite o a
operare un processo di apprendimento attivo, attraverso la guida e gli stimoli del docente.
Tale strategia ha contribuito sicuramente a sviluppare in alcuni casi una forma di didattica
attiva, generando discussioni tra studenti supervisionate dal docente.
- Didattica attiva: usata raramente, nella forma di discussione tra studenti, in cui il docente ha
assunto il ruolo di supervisore o guida.
Sono stati inoltre previsti incontri pomeridiani, durante i quali, attraverso strategie interattive
e di didattica attiva, il docente ha stimolato gli studenti al ripasso delle principali strutture
grammaticali della lingua greca e allo sviluppo di capacità di traduzione.
STRUMENTI DIDATTICI
Manuale di letteratura latina, Antologia di versioni, dispense e fotocopie fornite dal docente,
appunti:
- M. Casertano – G. Nuzzo, Storia e testi della letteratura greca, vol. 2, L’età della polis,
Palumbo editore, 2011
- M. Casertano – G. Nuzzo, Storia e testi della letteratura greca, vol. 3, L’età ellenistica e l’età
greco-romana, Palumbo editore, 2011
- M. De Luca – C. Montevecchi, Euloghia, Hoepli, 2009
- M. Cazzullo, Euripide. Ippolito, Simone 2015
35
PROGRAMMA DI LETTERATURA GRECA
Relazione finale
MODULO A - IL TEATRO GRECO: TRAGEDIA E COMMEDIA
EURIPIDE: La nascita di un teatro antropocentrico. L’evoluzione del teatro euripideo: dalla
tragedie di analisi psicologica ai drammi del periodo macedone. Uso e significato delle
a3millai lo/gwn e del deus ex machina. Vita, opere e tematiche euripidee.
Analisi delle seguenti tragedie:
• Drammi di analisi psicologica: Alcesti (lettura in traduzione italiana dei passi 611-740
“Agone verbale tra Admeto e Ferete”); Medea (lettura in traduzione italiana dei passi
214-266 “La condizione femminile”; 446-578 “Agone verbale tra Medea e Giasone”;
1002-1080 “Il dilemma di Medea”); Ippolito (lettura in traduzione italiana dei passi
565-668 “Dialogo tra Ippolito e Nutrice”; lettura in lingua originale e commento
filologico-stilistico dei passi 1-120 “Prologo”)
• Drammi della guerra: Ecuba, Troiane
• Drammi del riflusso e del mito: Eracle
• Drammi della tu/xh: Ione
• Drammi del periodo macedone: Baccanti
IL GENERE DELLA COMMEDIA: Origini della commedia attica: la teoria aristotelica della
Poetica. I precedenti della commedia attica: le falloforie, la fabula fliacica, il mimo, la farsa
megarese. Caratteristiche e struttura della commedia e differenze con la tragedia. Evoluzione
della commedia attica dalle origini al periodo ellenistico: commedia a)rxai=a, me/sh, ne/a.
ARISTOFANE: La commedia a)rxai=a. La crisi di Atene e il pensiero politico di Aristofane,
un laudator temporis acti. Le caratteristiche della commedia aristofanea: la critica alla realtà
contemporanea, la funzione paideutica, la comicità amara, lo sperimentalismo linguistico.
Evoluzione della commedia di Aristofane: dalle “commedie politiche” alle “commedie del
nuovo corso”. Vita, opere e tematiche aristofanee.
Analisi delle seguenti commedie:
• Commedie politiche: Acarnesi; Cavalieri
• Commedie di critica alle istituzioni: Nuvole (lettura in traduzione italiana dei passi 1183 “Strepsiade al Pensatoio”; 889-1104 “Agone verbale tra Discorso Giusto e
Discorso Ingiusto”; 1353-1510 “Al rogo Socrate e i suoi!”)
• Commedie dell’utopia: Uccelli
• Commedie di satira anti-euripidea: Rane
MENANDRO: La commedia ne/a. Un autore riscoperto: le vicissitudini dell’opera
menandrea e i ritrovamenti papirologici del XX secolo (Papiro di Afroditopoli e i Codici
Bodmer). Menandro e le sue relazioni con il contesto politico-culturale dell’Atene del IV
secolo. La nascita della commedia borghese e le sue caratteristiche: funzione ludica,
destinazione borghese, enfatizzazione della dimensione privata. Mi/mhsij bi/ou: il realismo
menandreo e i suoi limiti. La funzione della tu/xh nel teatro di Menandro. Vita, opere e
tematiche menandree.
Analisi delle seguenti commedie:
• Du/skoloj (Misantropo); )Epitre/pontej (L’arbitrato); Sa/mia (La donna di Samo);
Aspi/j (Lo scudo)
36
MODULO B – LA LETTERATURA ELLENISTICA
CONTESTO STORICO-POLITCO E CULTURALE DELL’ELLENISMO.
La nascita di un mondo cosmopolita. Droysen e il concetto di “Ellenismo”. La nascita dei
regni ellenistici. Caratteristiche storiche, politiche e culturali dell’Ellenismo. L’uomo
ellenistico: tra cosmopolitismo e solitudine. La diffusione delle filosofie intimistiche
(epicureismo) e delle religioni misteriche e il senso di precarietà esistenziale.
• Lettura integrale del saggio di A. Momigliano, Introduzione all’Ellenismo
LA POESIA ELLENISTICA: Una nuova poesia per un nuovo mondo. La nascita del libro e il
passaggio dall’auralità alla lettura individuale. La nascita di un pubblico colto e raffinato e la
scissione tra cultura e popolo come frattura tra sovrani e sudditi. Le caratteristiche della
poesia ellenistica: erudizione, brevitas, lepto/thj, poluei/deia, a)lh/qeia. La nascita di nuovi
generi poetici: epillio, idillio, epigramma.
CALLIMACO: il fondatore della nuova poesia. La figura del poeta di corte: tra erudizione e
enciclopedismo. La poetica di Callimaco: una poetica di innovazione nella forma e nel
contenuto. Vita, opere e tematiche callimachee.
Analisi delle seguenti opere:
• 2Aitia: struttura e tematiche. Una prima dichiarazione di poetica: il Prologo ai Telchini
e il confronto con gli Scholia Florentina (papiro PSI XI 1219). Lettura in traduzione
italiana dei seguenti passi: I, vv.1-38 “Prologo ai Telchini”; III, vv. 1-49 “Un esempio
di componimento eziologico: Aconzio e Cidippe”.
• Giambi: struttura e tematiche. Una seconda dichiarazione di poetica: il Giambo XIII.
• Inni: struttura e tematiche. Una terza dichiarazione di poetica: Inno ad Apollo.
Confronto con il modello omerico. Poesia come lusus letterario colto e raffinato.
Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi: Inno ad Apollo, vv.105-114
“Dichiarazione di poetica”; Per i lavacri di Pallade, vv.70-142 “L’accecamento di
Tiresia”.
• Ecale: la nascita dell’epillio. Trama e caratteristiche.
• Epigrammi: conservazione e tematiche. La poesia come pai/gnia: l’arte per l’arte.
APOLLONIO RODIO: Il rinnovamento dell’epos in età ellenistica. Un poeta epico come
direttore della Biblioteca di Alessandria. Il rapporto con Callimaco. Vita e opera di Apollonio.
Analisi delle seguenti opere:
• Argonautiche: struttura e trama dell’opera. L’influenza della poesia callimachea, del
genere tragico e dei canoni aristotelici. Il superamento del modello omerico:
circolarità dello spazio, acronia e frammentazione temporale, erudizione e rottura
dell’oggettività epica, a)mhxani/a dell’eroe e impotenza degli dei. I personaggi:
Medea, il personaggio “doppio”; Giasone, un eroe a)mhxano/j. Lettura in traduzione
italiana dei seguenti passi: III, vv.744-769, 802-824 “Tormento notturno di Medea”.
TEOCRITO: L’inventor del genere bucolico. Un poeta cosmopolita e viaggiatore. Il corpus
teocriteo all’insegna della originalità, della poluei/deia e della poikili/a. La nascita
dell’idillio: significato e teorie genetiche dell’idillio (dalla teoria della «mascherata bucolica»
di Hempel alla riflessione del Merkelbach). Evoluzione dell’epillio da Teocrito a Virgilio,
fino a Leopardi: uno slittamento semantico. La poetica teocritea: Idillio VII Le Talisie tra
a)la/qeia, lepto/thj e a)suxi/a. La poesia di Teocrito e le esigenze di una civiltà urbana e
individualista. Vita, opere e tematiche teocritee.
Analisi delle seguenti opere:
37
•
•
Idilli bucolici: struttura e tematiche. Le caratteristiche comuni. Lettura in traduzione
italiana dei seguenti passi: Idillio VII Le Talisie, il manifesto poetico del genere
bucolico; Idillio V Il capraio e il pastore, un esempio di mimo bucolico; Idillio XI Il
Ciclope, poesia come lusus raffinato.
Mimi urbani: struttura, tematiche e caratteristiche comuni. Il genere del mimo da
Sofrone a Eroda. Lettura in traduzione italiana dei seguenti passi: Idillio II
L’incantatrice; Idillio XV Le Siracusane: due capolavori del realismo teocriteo.
MODULO C – LA SECONDA SOFISTICA E IL ROMANZO GRECO
LA SECONDA SOFISTICA: Il potere della retorica. Le caratteristiche e i principali
esponenti del movimento. Confronto con la Sofistica del V sec. a.C. Il sofista come
professionista della parola. Luciano di Samosata e la sua produzione romanzesca.
IL ROMANZO GRECO: La nascita di un genere letterario “moderno”. Il problema della sua
definizione. Teorie genetiche del genere del romanzo. Tipologie di romanzi greci. Il romanzo
greco d’amore: le sue caratteristiche peculiari. Il canone degli )Erotikw=n suggra/feij:
Caritone e le Avventure di Cherea e Calliroe; Senofonte Efesio e i Racconti efesii sui fatti di
Anzia e Abrocome; Eliodoro e le Etiopiche.
Analisi della seguente opera:
• Longo Sofista, Le Avventure pastorali di Dafni e Cloe.
TESTI D’AUTORE
Euripide, Ippolito: vv. 1-120: lettura metrica, traduzione e commento filologico-stilistico
Teocrito, Idillio VII, vv.10-20; vv.43-48
Longo Sofista, Le avventure pastorali di Dafni e Cloe: II.3, 1-2 (Descrizione di Fileta pastore)
II, 7, 4-7 (Fileta praeceptor amoris);
Figline V.no, 15 maggio 2016
Prof. Gianluca Barone
38
LINGUA E LETTERATURA LATINA
Anno 2015-2016
RELAZIONE FINALE
DOCENTE:
CLASSE:
DISCIPLINA:
N° ORE SETTIMANALI:
N° ORE SVOLTE:
N° ORE DA SVOLGERE:
Gianluca Barone
VA Liceo Classico
Latino
3 ore
83 ore
9 ore
1. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
La classe è composta da un totale di 19 elementi, quattro maschi e quindici femmine. Nel
corso dell’anno scolastico, il comportamento degli studenti, sia come singoli che come
gruppo, si è rivelato corretto ed educato. La classe ha sempre mostrato attenzione e interesse
agli argomenti trattati. Si segnalano inoltre momenti di viva partecipazione alla lezione,
soprattutto in occasione di collegamenti interdisciplinari o raffronti tra autori e opere della
medesima disciplina, che hanno permesso al docente di avviare lezioni interattive proficue e
di vivo interesse.
Dal punto di vista del rendimento scolastico, si considerano raggiunti gli obietti prefissati per
l’ambito di “Cultura e Letteratura”; anzi, si segnalano, in alcuni casi, il raggiungimento di
vere e proprie punte di eccellenza. Qualche difficoltà si registra invece nell’ambito di
“Lingua”: alcuni studenti raggiungono con difficoltà la piena sufficienza nelle prove scritte, a
causa di lacune pregresse relative alla conoscenza di strutture morfologiche, sintattiche e
lessicali.
Nella programmazione didattica si è privilegiato il recupero di argomenti e autori non
affrontati nel corso dell’anno precedente, al fine di offrire un collegamento logico e
cronologico con il programma precedentemente svolto. La programmazione ha dunque avuto
inizio dalla letteratura di età augustea e si è conclusa con la trattazione del genere del romanzo
latino (Petronio e Apuleio). Nella formulazione delle unità didattiche, in base alla situazione e
alle esigenze della classe, si è privilegiata la trattazione approfondita di alcuni autori
fondamentali per la comprensione della letteratura latina, analizzati sempre nella loro
dimensione storica e letteraria, in rapporto al contesto storico-politico e culturale, ai modelli
letterari e ad eventuali collegamenti interdisciplinari.
2. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
In conformità a quanto espresso dal DPR 89/2010 “Indicazioni nazionali – Licei classici”, nel
corso dell’anno scolastico si è teso al raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici, in
termini di conoscenze e competenze, opportunatamente divisi in “Lingua” e “Cultura”:
Lingua:
- Conoscenza delle principali strutture morfologiche, sintattiche, lessicali e semantiche della
lingua latina; quindi, essere in grado di individuarle all’interno del testo scritto e operarne una
corretta traduzione in lingua italiana.
- Saper rendere il testo latino in lingua italiana in modo corretto e nel pieno rispetto della
struttura originaria.
39
- Saper comprendere e analizzare sia testi in prosa che in versi, dal punto di vista
grammaticale, linguistico, stilistico e retorico.
- Saper leggere in metrica il testo latino in versi (almeno nelle seguenti forme metriche:
esametro, distico elegiaco, strofe alcaica).
Cultura:
- Conoscenza delle linee generali della letteratura latina e dei suoi maggiori rappresentati
secondo il programma svolto nel corso dell’anno.
- Saper operare collegamenti e confronti tra autori differenti e in rapporto al contesto storicopolitico-culturale. Lo studente infatti è in grado di riconoscere in un’opera letteraria il
prodotto di una sintesi di influenze culturali e storiche.
- Saper operare, laddove possibili, opportuni collegamenti interdisciplinari, tra autori e opere
appartenenti a letterature ed epoche differenti.
- Saper riconoscere le diverse tipologie testuali, offrendone un’analisi retorico-stilistico ed
una traduzione, motivata da precise scelte stilistiche e filologiche.
3. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Gli strumenti di cui il docente si è avvalso nella valutazione del rendimento scolastico degli
studenti sono consistiti principalmente in verifiche scritte (una traduzione di un testo latino in
lingua italiana), al fine di valutare la conoscenza delle strutture grammaticali e lessicali della
lingua latina, presenti negli autori gradualmente studiati nel corso dell’anno scolastico, e la
capacità di offrire una traduzione in lingua italiana, in un formato grammaticalmente corretto
e stilisticamente apprezzabile. Il docente si è invece avvalso sia di verifiche scritte (quesiti a
risposta aperta e commento di brani di autori analizzati in classe; simulazioni di Terza Prova),
sia di verifiche orali al fine di valutare le conoscenze di ambito letterario e storico e le
capacità di analisi, sintesi ed esposizione dei contenuti didattici.
La valutazione non si ritiene tuttavia una mera somma degli esiti delle singole verifiche,
bensì, in linea con quanto espresso all’interno del POF, essa tiene conto dei percorsi
individuali dei singoli studenti: situazione di partenza, partecipazione ad attività didattiche ed
extracurriculari, assiduità e impegno nello studio, capacità relazionali, puntualità e rispetto
delle consegne, maturità umana e sociale.
4. METODOLOGIA DIDATTICA
Si è ritenuto opportuno modulare la metodologia didattica attraverso il ricorso a diverse
strategie di insegnamento, opportunatamente scelte in relazione agli obiettivi, agli argomenti e
al livello di attenzione della classe in un determinato periodo dell’anno scolastico. Le strategie
didattiche adottate sono brevemente delineabili come segue:
- Lezione frontale: è stata sicuramente la strategia più usata nel corso della trasmissione dei
contenuti didattici, utili a poter sviluppare in un secondo momento una riflessione autonoma.
La strategia ha permesso al docente di sciogliere nodi concettuali di difficile comprensione.
- Lezione interattiva: finalizzata a richiamare conoscenze e competenze già acquisite o a
operare un processo di apprendimento attivo, attraverso la guida e gli stimoli del docente.
Tale strategia ha contribuito sicuramente a sviluppare in alcuni casi una forma di didattica
attiva, generando discussioni tra studenti supervisionate dal docente.
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- Didattica attiva: usata raramente, nella forma di discussione tra studenti, in cui il docente ha
assunto il ruolo di supervisore o guida.
STRUMENTI DIDATTICI
Manuale di letteratura latina, Antologia di versioni, dispense e fotocopie fornite dal docente,
appunti:
- G.B. Conte; E. Pianezzola, Lezioni di Letteratura Latina, vol. 2 L’età augustea, Le Monnier
Scuola, 2010
- G.B. Conte; E. Pianezzola, Lezioni di Letteratura Latina, vol. 3 L’età imperiale, Le Monnier
Scuola, 2010
- M. De Luca; C. Montevecchi, Callidae Voces, Hoepli 2010
- G. Baldassarre, Invito alla lettura di Ovidio (Metamorfosi), Cappelli Editore 2008
- M. Gori, Tacito: le patologie del potere, Pearson 2015
41
PROGRAMMA DI LETTERATURA LATINA
Relazione finale
MODULO A: L’ETÀ AUGUSTEA (settembre – gennaio)
CONTESTO STORICO-POLITICO E LETTERATURA DI ETÀ AUGUSTEA
Dalla repubblica all’età augustea. Generi, temi e caratteristiche; il mecenatismo e i circoli
letterari (Mecenate, Messalla Corvino e Asinio Pollione)
PROPAGANDA AUGUSTEA: Temi e strumenti di propaganda
• Dal Res Gestae Divi Augusti al bilinguismo del Monumentum Ancyranum. L’uso
della lingua per finalità propagandistiche:
o Res Gestae Divi Augusti I,34; I,12,2 (lettura in lingua originale latina e
confronto semantico-ideologico con la traduzione in lingua greca)
o Virgilio, Eneide VIII, vv.671-723: “Lo scudo di Enea” (lettura in traduzione italiana)
o Orazio, Odi IV, 4,15: “La pax Augusta” (lettura in traduzione italiana e commento)
- ORAZIO: il poeta-vate augusteo: vita, opere e tematiche oraziane.
• Satire: struttura, tematiche e stile dell’opera. Rapporto con i modelli letterari.
Fondamento filosofico dell’opera:
o Satire I,4: “Il modello di Lucilio” (lettura in traduzione italiana e commento)
o Satire I,5: “L’iter Brundisinum” (lettura in traduzione italiana)
o Satire I,6: “Libertino patre natus” (lettura in traduzione italiana)
•
Epodi: struttura, tematiche e stile dell’opera. Rapporto con i modelli letterari:
o Epodi 1: “A Mecenate” (lettura in traduzione italiana)
o Epodi 9: “Il cecubo della vittoria”, un esempio di epodo politico (lettura in
traduzione italiana)
o Epodi 10: “Per Mevio” e confronto con l’Epodo di Strasburgo di Archiloco
(lettura in traduzione italiana e commento)
•
Odi: Orazio lirico. Struttura, tematiche e stile dell’opera. Rapporto con i modelli
letterari e la “tecnica del motto”; odi gnomiche, erotiche e civili; particolari espedienti
stilistici oraziani: la callida iunctura:
o Odi I,9: “L’inverno della vita”, un esempio di ripresa di Alceo (fr.338 LobelPage) (lettura metrica in lingua originale, traduzione e commento filologicostilistico)
o Odi I,11: “Carpe diem” (lettura metrica in lingua originale, traduzione e
commento filologico-stilistico)
o Odi III,30: “Non omnis moriar” e l’immortalità della poesia (lettura metrica in
lingua originale, traduzione e commento filologico-stilistico)
•
Epistulae: un nuovo genere letterario. Struttura, tematiche e stile dell’opera. Confronto
tra I e II libro dell’opera:
o Epistulae I,11: “La strenua inertia” (lettura in traduzione italiana)
o Epistula ad Pisones (Ars Poetica) (lettura integrale in traduzione italiana)
42
- ELEGIA LATINA: origini del genere elegiaco e dell’elegia latina (ipotesi di F. Leo, F.
Jacoby e proposte della filologia contemporanea); i modelli letterari, le caratteristiche e
l’ideologia dell’elegia latina; tematiche e tópoi dell’elegia latina; il rapporto tra il poeta
elegiaco e la propaganda augustea; il canone dei poeti elegiaci latini:
- CORNELIO GALLO: trait d’union tra neoterismo e poesia elegiaca. Vita e l’opera degli
Amores
- TIBULLO: il poeta dela campagna. Il mondo bucolico come via di fuga e sublimazione
della
sofferenza d’amore. Vita, opera e tematiche tibulliane. Il Corpus Tibullianum.
- PROPERZIO: il «Callimaco Romano». Dal libro di Cynthia alle “elegie romane” del IV
libro:
l’evoluzione del pensiero e della poesia di Properzio. Vita, opera e tematiche properziane.
- OVIDIO: la seconda generazione dei poeti elegiaci. Il poeta del dissenso e la frattura tra
letteratura e potere. Il poeta e il suo nuovo pubblico di lettori. Vita, opere e tematiche
ovidiane:
•
Amores: la fine della poesia elegiaca. Struttura, tematiche e stile dell’opera:
o Amores I,1: “Una Musa di undici piedi”, una giocosa recusatio (lettura in
traduzione italiana e commento)
•
Heroides: un nuovo genere letterario. Struttura e tematiche dell’opera. La dimensione
elegiaca del mito in Ovidio:
o Heroides IV: Fedra e Ippolito (lettura in traduzione italiana)
o Heroides XII: Medea e Giasone (lettura in traduzione italiana)
•
Ars Amatoria: la poesia erotico-pedagogica. Il poeta elegiaco da amator a praeceptor
amoris. Struttura e tematiche dell’opera:
o Ars Amatoria III, vv.101-128: “La raffinatezza della modernità: un elogio del
presente” (lettura in traduzione italiana e commento)
•
Fasti: l’apparente conciliazione con la propaganda augustea. Struttura e tematiche
dell’opera. I modelli callimacheo e properziano.
•
Tristia: la poesia dell’esilio. Lettura di passi con valore autobiografico:
o Tristia II, vv.201-212: “Carmen et error: i motivi della relegatio” (lettura in
traduzione italiana e commento)
o Tristia III,6: “Un error indicibile” (lettura in traduzione italiana e commento)
o Tristia IV,10: “Un’autobiografia di Ovidio” (lettura in traduzione italiana)
•
Metamorfosi: il carmen perpetuum. Struttura, tematiche e stile dell’opera. I modelli
letterari: continuità e innovazione. La funzione del mito. La base filosofica dell’opera:
- Lettura metrica in lingua originale, traduzione e commento filologico-stilistico dei
passi:
o Metamorfosi, I, vv.1-4: “Proemio”
o Metamorfosi, I, vv.5-31: “L’origine del mondo: dal Caos all’ordine”
43
o Metamorfosi, I, vv.76-88: “Prometeo plasma l’uomo”
MODULO B: DA TIBERIO ALLA FINE DELL’ETÀ GIULIO-CLAUDIA (febbraio-marzo)
CONTESTO STORICO-POLITICO E CULTURALE
Da Tiberio alla morte di Nerone: l’evoluzione del principato in impero. Il nuovo rapporto tra
intellettuale e potere; classicismo e anticlassicismo; la condizione sociale dei letterati; un
nuovo pubblico di lettori.
-
SENECA: il filosofo e il potere. Lo stoicismo di Seneca e il difficile rapporto con il potere
imperiale. Le tragedie senecane. Vita, opere e tematiche senecane:
o Tacito, Annales, XV, 62-64, 4: “Il suicidio stoico: la morte di Seneca” (lettura
in lingua originale)
•
I Dialogi e la saggezza stoica. Struttura e tematiche dell’opera. Le Consolationes: la
filosofia della consolazione. Tre esempi di dialoghi filosofici: De brevitate vitae, De
tranquillitate animi, De providentia:
•
I trattati politici. Il De clementia: un programma per il sovrano “illuminato”.
•
Epistulae ad Lucilium: l’epistolografia filosofica. Struttura e tematiche dell’opera:
•
Apolokynthosis e la satira menippea;
•
Le tragedie di Seneca;
- LUCANO: il ritorno all’epica storica. La Pharsalia: l’”anti-Eneide”. I modelli, le tematiche,
i personaggi di una nuova epica, lo stile. Vita, opere e pensiero.
- Lettura in traduzione italiana e commento dei seguenti passi antologici:
o Pharsalia, VI, vv.776-820: “La profezia del soldato: la rovina di Roma”
o Pharsalia, I, vv.183-227: “L’eroe nero: Cesare passa il Rubicone”
o Pharsalia, VIII, vv.610-635: “Un Enea sfortunato: la morte di Pompeo
o Pharsalia, II, vv.380-391: “Catone, ovvero la virtù: ritratto di un saggio”
MODULO C: LA NASCITA DEL ROMANZO LATINO (aprile-maggio)
- PETRONIO: un “dandy” ante-litteram. Il Satyricon e la nascita del romanzo latino: i
modelli, il pastiche linguistico, le problematiche filologiche, i personaggi, il realismo
petroniano. Problematiche biografiche:
o Tacito, Annales, XVI, 18-19: “Il rovesciamento dell’ambitiosa mors: il
suicidio di Petronio”
o Satyricon: lettura integrale del romanzo in traduzione italiana. Analisi e commento dei
seguenti passi:
44
o Satyricon, cap.85-87: la fabula milesia “Il fanciullo di Pergamo” e confronto
con Platone, Simposio 217a- 228b (“Alcibiade dorme con Socrate”)
o Satyricon, cap.111-112: la fabula milesia “Matrona di Efeso” e la parodia delle
tematiche consolatorie di tradizione stoica.
- APULEIO: una figura complessa tra oratoria, filosofia e religione. La Seconda Sofistica a
Roma e la figura dell’intellettuale nel II sec. d.C. La diffusione ed il fascino delle religioni
misteriche nell’impero romano. Vita, opere e pensiero.
o Apologia: l’autodifesa dall’accusa di magia. Contenuto e significato dell’orazione
giudiziaria.
o Metamrfosi: lo sviluppo del romanzo latino a Roma. Contenuto, struttura, modelli e
significato dell’opera. I libri IV-VII e la favola di Amore e Psiche.
TESTI D’AUTORE (ottobre – maggio)
Nella scelta dei testi di autore, si è privilegiata, laddove possibile, una contemporaneità con
gli argomenti trattati nell’ambito letterario, al fine di stabilire corrispondenze e collegamenti e
offrire costantemente al testo analizzato una sua contestualizzazione storico-letteraria, sia nel
panorama delle opere dello stesso autore, sia in un contesto più ampio.
AUGUSTO
- Res gestae I,34; I,12,2: lettura in lingua originale latina, traduzione confronto semanticoideologico con la traduzione in lingua greca
- Res gestae I,12,22: lettura in lingua originale latina, traduzione confronto semanticoideologico con la traduzione in lingua greca
ORAZIO
- Odi I,9: “L’inverno della vita”: lettura metrica, traduzione e commento filologico-stilistico
- Odi I,11: “Carpe diem”: lettura metrica, traduzione e commento filologico-stilistico
- Odi III,30: “Non omnis moriar”: lettura metrica, traduzione e commento filologico-stilistico
OVIDIO
- Metamorfosi, I, vv.1-4: “Proemio”: lettura metrica, traduzione e commento filologicostilistico
- Metamorfosi, I, vv.5-27: “L’origine del mondo: dal Caos all’ordine” lettura metrica,
traduzione e commento filologico-stilistico
- Metamorfosi, I, vv.76-88: “Prometeo plasma l’uomo”: lettura metrica, traduzione e
commento filologico-stilistico
TACITO
- Annales, XV, 62-64, 4: “Il suicidio stoico: la morte di Seneca”: lettura e traduzione
Figline V.no, 15 maggio 2016
Prof. Gianluca Barone
45
FILOSOFIA
RELAZIONE FINALE
a.s. 2015/2016
Docente
Bruno Meucci
Materia
Filosofia
N.ro ore settimanali
3
N.ro ore svolte
86+6 da svolgere = 92
Classe
V Liceo classico
Presentazione
La classe ha compiuto con me l’intero corso di Filosofia del Liceo classico. L’insegnamento
della materia si è concentrato non solo sui contenuti specifici della disciplina, quali la storia
del pensiero, degli autori, dei testi e delle scuole secondo un percorso diacronico, ma anche
sull’apprendimento di quelle competenze che caratterizzano propriamente l’esercizio del
pensare, come la capacità di interrogare, di giudicare, di confrontare, di analizzare
criticamente e di argomentare con logica. La classe ha seguito con interesse e con
partecipazione le lezioni e le altre attività didattiche che sono state proposte, vivacizzandole
con numerosi interventi, domande, osservazioni. Il rapporto con il docente è sempre stato
corretto. Lo studio e l’approfondimento sono stati, nel complesso, costanti e proficui.
Obiettivi disciplinari raggiunti
Buona/ottima conoscenza dei contenuti disciplinari.
Buona padronanza del lessico filosofico specifico.
Buona capacità di sintesi e di esposizione dei contenuti.
Buona capacità di elaborazione personale e critica.
Buona capacità di collegamento con temi di altre discipline.
Metodologia didattica
Lezione frontale con presentazione dei contenuti e dei principali nodi problematici.
Lettura, analisi e commento di brevi testi filosofici.
Discussione in classe su temi e problemi di particolare rilievo.
Ripasso finale degli autori affidato agli alunni coordinati dal docente.
Strumenti
S.Givone, F.P.Firrao, Galassia Filosofia, vol. 3, Bulgarini.
D. Fusaro, Introduzioni a Hegel, Bergson, Heidegger.
Fotocopie fornite dall’insegnante.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Per le valutazioni si è fatto riferimento alle linee generali fissate dal collegio dei docenti. Oltre
agli esiti delle prove scritte e orali, si sono presi in considerazione anche i percorsi individuali
rispetto alla situazione di partenza, l’assiduità e l’impegno profusi nello studio, il grado di
46
partecipazione al dialogo educativo, le attitudini per la disciplina e ogni altro elemento utile a
definire il profilo culturale e scolastico degli alunni. Nel corso dell’anno le verifiche scritte
sono state elaborate seguendo i criteri della terza prova con la tipologia B.
Contenuti disciplinari in sintesi
G.W.F. Hegel
Vita e introduzione al pensiero
La dialettica:
La Fenomenologia dello Spirito:
Le opere del sistema:
Logica (accenni)
Filosofia della natura (accenni)
Filosofia dello Spirito
La crisi dell’hegelismo
Destra e Sinistra hegeliana
Arthur Schopenhauer
Il mondo come rappresentazione: fenomeno e noumeno
Il mondo come volontà:
La liberazione dalla volontà di vivere: arte, morale, ascesi
Ludwig Feuerbach
La critica a Hegel
La critica della religione
La religione dell’uomo e il materialismo ateo
Soeren Kierkegaard
L’importanza del singolo
Necessità e possibilità
Gli stadi della vita
Disperazione e angoscia
Autori e temi del Novecento
Friedrich Nietzsche
Le tre metamorfosi di una vita
Dioniso e Apollo
L’attacco alla metafisica
La decostruzione della morale
Morte di Dio e nichilismo della disperazione
Superuomo e volontà di potenza
Nichilismo attivo e superuomo
Sigmund Freud
La psicanalisi: indagine dei processi psichici e metodo terapeutico
La scoperta dell’inconscio
Eros e Thanatos
47
Es, Io, Super-Io
Complesso edipico e sessualità infantile.
Psicanalisi, religione e società
Carl Gustav Jung
Inconscio collettivo e archetipi. Tipi psicologici.
Henri Bergson
Il Saggio sui dati immediati della coscienza
Materia e memoria
L’evoluzione creatrice
Le due fonti della morale e della religione
Il saggio sul riso
Martin Heidegger
Essere e tempo (1927):
Il secondo Heidegger:
L’uomo, pastore dell’essere;
Il linguaggio come casa dell’essere;
Hannah Arendt
Le origini del totalitarismo
The Human Condition (Vita activa)
La banalità del male
Figline V.no, 15 maggio 2016
Prof. Bruno Meucci
48
FILOSOFIA
Classe V Liceo classico
Programma svolto
a.s. 2015/2016
G.W.F. Hegel (dispense)
Vita e introduzione al pensiero:
- il giudizio sulla Rivoluzione francese: saper vedere il positivo nel negativo;
- l’amicizia con Schelling e la Differenza dei sistemi filosofici di Fichte e Schelling;
- la rottura con Schelling e le critiche all’idealismo assoluto;
- rapporto tra Fenomenologia dello spirito e opere del sistema.
La dialettica:
- una legge universale che governa tutti i cambiamenti;
- i tre momenti dialettici;
- la dialettica del pensiero;
- la dialettica della natura e della storia.
La Fenomenologia dello Spirito:
- il significato generale dell’opera;
- la Coscienza;
- l’Autocoscienza: dialettica servo-padrone, stoicismo-scetticismo, coscienza infelice;
- la Ragione: scienza moderna, azione individuale, eticità;
- lo Spirito: Bella eticità, Regno della cultura, Sapere assoluto.
Le opere del sistema:
- l’identità di reale e razionale;
- l’Assoluto hegeliano: un processo che si compie nel tempo.
- le parti del sistema: Idea (logica), Natura (filosofia della natura), Spirito (filosofia dello
spirito).
Il sistema:
Logica (accenni)
Filosofia della natura (accenni)
Filosofia dello Spirito:
- Spirito soggettivo
- Spirito oggettivo:
Diritto, moralità, eticità
Famiglia, società civile, stato etico
Costituzione dello stato, diritto statale esterno, storia universale
Spirito del mondo, Spirito del popolo, la guerra come tribunale della storia
Individui comuni e individui storico-universali. L’astuzia della ragione
La libertà come fine della storia
Lo Spirito assoluto: la realtà prende coscienza di sé (come assoluto) nell’arte, nella religione,
nella filosofia.
49
Problemi aperti della filosofia di Hegel
La crisi dell’hegelismo
Arthur Schopenhauer (Galassia filosofia III, pp. 26-39)
Vita e opere
Il mondo come rappresentazione: fenomeno e noumeno
Il mondo come volontà:
il corpo come via di accesso al noumeno;
caratteristiche della volontà di vivere;
la vita come dolore e noia;
l’amore come istinto;
il pessimismo antropologico e la negazione del progresso;
la negazione del suicidio.
La liberazione dalla volontà di vivere: arte, morale, ascesi
La noluntas
Destra e Sinistra hegeliana (Galassia filosofia III, pp. 52-54)
Ludwig Feuerbach (Galassia filosofia III, pp. 57-63)
Vita e opere
La critica a Hegel: inversione di soggetto e predicato, essere concreto e pensiero
La critica della religione: l’uomo crea Dio. L’alienazione religiosa
La religione dell’uomo e il materialismo ateo
Soeren Kierkegaard (Galassia filosofia III, pp. 71-80)
Autobiografia e filosofia
Contro Hegel: l’importanza del singolo
Necessità e possibilità: il rischio della scelta
Gli stadi della vita: Don Giovanni, il marito, Abramo
Disperazione e angoscia
Autori e temi del Novecento
Friedrich Nietzsche (Galassia filosofia III, pp. 175-202)
Le tre metamorfosi di una vita
Dioniso e Apollo: nascita e decadenza della cultura occidentale (ampliare con le dispense)
Il grande distruttore:
L’abbandono dei miti giovanili
L’attacco alla metafisica
La decostruzione della morale
Dioniso contro Cristo
Morte di Dio e nichilismo della disperazione
L’età del fanciullo:
Superuomo e volontà di potenza
Nichilismo attivo e superuomo
L’eterno ritorno
La volontà di potenza
50
Sigmund Freud (Galassia filosofia III, pp. 240-255)
Il padre della psicanalisi
La psicanalisi: indagine dei processi psichici e metodo terapeutico
La scoperta dell’inconscio
La prima topica:
Libere associazioni
Atti mancati
Sogni. Il caso di Dora.
Il transfert
Una nuova scienza:
la psicanalisi
Eros e Thanatos
Seconda topica: Es, Io, Super-Io
Complesso edipico e sessualità infantile.
Religione e società:
Totem e tabù: nascita della religione e della morale.
Nevrosi e civilizzazione: Il disagio della civiltà.
Carl Gustav Jung. Distacco da Freud. Lo scopo della terapia analitica. Inconscio collettivo e
archetipi. Tipi psicologici.
Henri Bergson (dispense)
Un filosofo tra scienza e letteratura:
la formazione scientifica;
le ragioni del Nobel per la letteratura;
le analogie con Proust.
Il Saggio sui dati immediati della coscienza:
mondo fisico e coscienza;
tempo spazializzato e durata reale;
l’immagine del gomitolo e della valanga;
intelligenza e intuizione.
Materia e memoria:
il rapporto mente-corpo;
avere memoria e rammemorare;
l’immagine del cono sul piano.
L’evoluzione creatrice:
Lo slancio vitale e il monismo;
L’immagine della mano e della limatura;
Come si forma la materia: l’immagine del fuoco d’artificio;
L’evoluzione dei viventi;
L’uomo tra intelligenza e istinto.
Le due fonti della morale e della religione:
società aperte e chiuse;
religioni statiche e dinamiche.
Il saggio sul riso
51
Martin Heidegger (dispense)
La formazione giovanile:
come conciliare l’essere e il tempo: il concetto cristiano di evento.
La cosiddetta “svolta”.
Heidegger esistenzialista?
Essere e tempo (1927):
Dal problema dell’essere all’analisi dell’esser-ci;
Essere, ente, esistenza;
L’analitica esistenziale;
L’esistenza inautentica;
L’esistenza autentica;
La storia come destino e l’adesione al nazismo
Il secondo Heidegger:
Metafisica e ontologia;
L’erramento dell’essere;
Due nozioni di verità: verità come corrispondenza e verità come aletheia.
La storicità dell’essere;
L’uomo, pastore dell’essere;
Il linguaggio come casa dell’essere;
I sentieri interrotti;
Tecnica e nazismo
Hannah Arendt (Galassia filosofia III, pp. 827-836)
Una vita migrante
Le origini del totalitarismo:
condizioni storiche (società di massa) e obiettivo del totalitarismo;
i pilastri del totalitarismo: burocrazia, polizia segreta, terrore;
i meccanismi dell’ideologia
The Human Condition (Vita activa)
L’agire umano:
Labor, Work, Action
Società antica, industriale e post-industriale
Il recupero della sfera pubblica: praxis e lexis
La banalità del male:
Il processo a Eichmann: la banalità del male in un sistema burocratico
L’interpretazione di Kant da parte di Eichmann
La vita della mente:
Pensare, volere, giudicare
Ragione e intelletto
Figline Valdarno, 15 maggio 2016
Prof. Bruno Meucci
52
STORIA E EDUCAZIONE CIVICA
RELAZIONE FINALE
a.s. 2015/2016
Docente
Bruno Meucci
Materia
Storia e educazione civica
N.ro ore settimanali
3
N.ro ore svolte
98 + 6 da svolgere = 104
Classe
V liceo classico
Presentazione
L’insegnante ha seguito la classe fin dal primo anno del Triennio, riscontrando un generale
interesse per la materia, una discreta/buona capacità di approfondimento dei contenuti, una
buona capacità di collegamento con le altre discipline. Gli alunni hanno sempre studiato con
volontà e impegno, riuscendo in alcuni casi a raggiungere ottimi risultati. Tra gli obiettivi
della disciplina vi è lo sviluppo della capacità di contestualizzare, di collocare gli eventi nello
spazio e nel tempo, sia dal punto di vista cronologico e geografico, sia da quello socioculturale: la classe ha saputo apprendere discretamente anche questa capacità e farne uso in
modo trasversale con i contenuti delle altre discipline. Il programma dell’ultimo anno si è
concentrato sugli avvenimenti caratterizzanti il Novecento e sulle grandi tematiche coinvolte,
mentre l’attività di educazione civica si è svolta prevalentemente in modo laboratoriale, con
letture, discussioni, approfondimenti su tematiche di interesse socio-culturale e socio-politico,
oltre alla conoscenza dei diritti umani e della nostra Costituzione.
Obiettivi disciplinari raggiunti
Buona conoscenza dei contenuti disciplinari nella loro collocazione spazio-temporale.
Buona padronanza del lessico storiografico specifico.
Buona capacità di sintesi e di esposizione dei contenuti.
Buona capacità di analisi e di interpretazione di fatti storici e documenti storiografici.
Buona capacità di elaborazione personale e critica.
Buona capacità di collegamento con temi di altre discipline.
Metodologia didattica
Lezione frontale con presentazione dei contenuti disciplinari e dei nodi problematici.
Relazioni degli studenti su argomenti di approfondimento.
Discussioni in classe su temi e problemi di particolare rilievo e interesse.
Visione di documentari o film su argomenti trattati.
Strumenti
Storia: F. M. Feltri, M.M. Bertazzoni, F. Neri, Chiaroscuro, SEI, vol. 3, Dal Novecento ai
nostri giorni
Educazione civica: testi in fotocopia forniti dall’insegnante.
53
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Per le valutazioni si è fatto riferimento ai principi generali fissati dal collegio dei docenti.
Oltre agli esiti delle prove scritte e orali, sono stati presi in considerazione anche i percorsi
individuali rispetto alla situazione di partenza, l’assiduità e l’impegno profusi nello studio, il
grado di partecipazione al dialogo educativo, le attitudini per la disciplina e ogni altro
elemento utile a definire il profilo culturale e scolastico degli alunni. Nel corso dell’anno le
verifiche scritte sono state elaborate seguendo prevalentemente i criteri della terza prova sia
con tipologia A che B.
Contenuti disciplinari svolti
Le nuove masse e il potere
La prima guerra mondiale
L’Italia nella Grande Guerra
Il comunismo in Russia
Il fascismo in Italia
Il nazionalsocialismo in Germania
Economia e politica tra le due guerre mondiali
La seconda guerra mondiale
L’Italia nella seconda guerra mondiale
Lo sterminio degli ebrei
La guerra fredda
Il crollo del comunismo pp. 581-586
Educazione civica
La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948)
La violazione dei diritti umani nel mondo oggi
La società di massa secondo la lettura di J. Ortega y Gasset
Le origini dei conflitti nell’opera di René Girard
La Costituzione italiana
Figline Valdarno, 15 maggio 2016
Prof. Bruno Meucci
54
STORIA E EDUCAZIONE CIVICA
PROGRAMMA
a.s. 2015/2016
Storia e Educazione civica
Classe V Liceo classico
Programma svolto
a.s. 2015/2016
Le nuove masse e il potere
Questione storiografica: quando è nato il Novecento? (pp. 2-3)
Le masse entrano in scena (pp. 4-11)
La nuova crescita demografica.
Le nuove metropoli.
La riflessione sulle masse. Gustave Le Bon.
L’era delle folle.
La riflessione di Ortega y Gasset sulle masse (vedi testo in file allegato).
La prima guerra mondiale
Le origini del conflitto pp. 56-63
L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento pp. 64-71
Guerra di logoramento e guerra totale pp. 72-78
Intervento americano e sconfitta tedesca pp. 79-86.
La spagnola (Visto da vicino p. 84)
L’Italia nella Grande Guerra
Il problema dell’intervento pp. 106-113
L’Italia in guerra pp. 115-118
La guerra dei generali pp. 120-124
Da Caporetto a Vittorio Veneto pp. 125-132
Il comunismo in Russia
Questione storiografica: L’utopia capovolta pp. 158-159
La rivoluzione di febbraio pp. 160-167
La rivoluzione d’ottobre pp. 168-179
Comunismo di guerra e nuova politica economica pp. 181-190
Stalin al potere pp. 191-200
Il fascismo in Italia
Questione storiografica: La mobilitazione delle masse pp. 220-221
L’Italia dopo la prima guerra mondiale pp. 222-232
Il movimento fascista pp. 233-247
Il programma di San Sepolcro (documenti p. 235)
Lo Stato totalitario pp. 250-259
Il nazionalsocialismo in Germania
Questione storiografica: La speranza razzista pp. 276-277
La Repubblica di Weimar pp. 278-286
55
Adolf Hitler e Mein Kampf pp. 287-295
La concezione razzista di Hitler (Documenti p. 296)
La conquista del potere pp. 297-305
La persecuzione degli ebrei tedeschi (Approfondimento pp. 306-307)
Il regime nazista pp. 309-318
Economia e politica tra le due guerre mondiali
Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta pp. 342-347
La guerra civile spagnola pp. 348-355
Verso la guerra pp. 356-360
La seconda guerra mondiale
Questione storiografica: Assalto al potere mondiale pp. 374-375
I successi tedeschi in Polonia e in Francia pp. 376-382
L’invasione dell’Urss pp. 383-390
La guerra globale pp. 391-399
La sconfitta della Germania e del Giappone pp. 402-411
L’Italia nella seconda guerra mondiale
Dalla non belligeranza alla guerra parallela pp. 436-441
La guerra in Africa e in Russia pp. 443-450
Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo pp. 451-456
L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione pp. 457-462
Lo sterminio degli ebrei
Auschwitz. La specificità dello sterminio nazista pp. 518-523
I processi contro i criminali nazisti (Approfondimento p. 524)
La guerra fredda
Questione storiografica: Berlino capitale del dopoguerra pp. 534-535
La nascita dei blocchi pp. 536-546
La cortina di ferro (Documenti p. 540)
La dottrina Truman (Documenti p. 543)
La caccia alle streghe e il processo ai coniugi Rosenberg (Visto da vicino p. 547)
Gli anni di Kruscev e Kennedy pp. 550-565
Economia e società negli anni Sessanta e Settanta pp. 566-579
Il crollo del comunismo pp. 581-586
Educazione civica
La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948):
significato e antecedenti storici;
struttura e contenuto degli articoli;
valore giuridico della Dichiarazione e applicazioni nella comunità internazionale.
La violazione dei diritti umani nel mondo oggi:
lettura e commento di un reportage giornalistico di Aldo Forbice
La società di massa secondo la lettura di J. Ortega y Gasset
56
Lettura e commento di alcuni capitoli de La ribellione delle masse
Le origini dei conflitti.
Lettura e commento di un saggio della Civiltà cattolica sull’opera di René Girard:
la teoria mimetica del desiderio;
la nascita del conflitto;
la mediazione culturale e politica;
il capro espiatorio.
La Costituzione italiana:
dallo Statuto Albertino all’Assemblea Costituente;
i partiti antifascisti e la Costituente;
costituzioni rigide e flessibili;
le parti della Costituzione italiana.
Figline Valdarno, 15 maggio 2016
Prof. Bruno Meucci
57
SCIENZE
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA:
Scienze Naturali
DOCENTE:
Matteo Chioccioli
CLASSE:
Quinto anno – Liceo Classico
N° ORE SETTIMANALI
2
N° ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE ENTRO IL 15 MAGGIO
57
N° ORE DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
7
PROFILO DELLA CLASSE
Nel complesso la classe ha mostrato un buon interesse per tutti gli argomenti che sono
stati trattati durante l’anno scolastico. La frequenza alle lezioni è stata costante e non si
segnalano casi di assenze ripetute o strategiche in occasione di prove di verifica. In
generale, durante le lezioni si è sempre creato un clima sereno improntato alla massima
collaborazione. Lo studio è stato costante e le consegne sono state portate regolarmente
a termine nei tempi stabiliti. Un buon numero di alunni ha raggiunto nella disciplina
ottimi risultati sia in termini di conoscenze dei contenuti disciplinari che di competenze
acquisite. Buoni risultati sono stati raggiunti da questi studenti anche nell’utilizzo di un
linguaggio specifico della materia e nella capacità di rielaborazione personale. Nel
complesso il livello mediamente raggiunto dalla classe nelle scienze naturali può
definirsi discreto. Da segnalare, comunque, che anche gli studenti che hanno raggiunto
un livello sufficiente di conoscenze e di competenze hanno mostrato un buon impegno e
una costante volontà di miglioramento.
Degli argomenti previsti in fase di programmazione iniziale, un maggiore spazio è stato
dedicato alla presentazione degli argomenti di chimica organica e di biochimica.
Da evidenziare che, in aggiunta ad argomenti previsti per il quinto anno del liceo
classico, nella parte conclusiva dell’anno scolastico è stato dedicato un po’ di spazio
anche alla trattazione di un argomento di stretta attualità come il sistema immunitario e
le vaccinazioni che non era stato affrontato in precedenza con la classe.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare, si considerano mediamente raggiunti i
seguenti obiettivi generali:
• Acquisizione e corretto utilizzo di un linguaggio proprio delle scienze sperimentali;
• Sviluppo della capacità logica nel rappresentare i fenomeni secondo il principio di
causa-effetto;
58
•
•
Capacità di raccogliere dati, organizzarli secondo il metodo scientifico e saperli
interpretare correttamente;
Saper riconoscere il ruolo svolto dalle Scienze Naturali nella comprensione,
interpretazione e valutazione della realtà quotidiana in continua evoluzione.
CONTENUTI TRATTATI
1.
REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE – ELETTROCHIMICA
dedicate alla spiegazione: 4)
• Le reazioni di ossidoriduzione (redox);
• Il bilanciamento di semplici reazioni redox in forma ionica;
• Le reazioni redox spontanee e le pile;
• La pila di Volta e la pila Daniell.
2.
•
•
•
•
•
•
•
•
CHIMICA ORGANICA
(Ore dedicate alla spiegazione: 16)
Generalità sui composti organici;
Isomeria dei composti organici;
Gli Idrocarburi alifatici e aromatici;
I gruppi funzionali;
Gli Alcoli;
I composti carbonilici: le Aldeidi e i Chetoni;
Gli Acidi Carbossilici e i loro derivati;
Le Ammine.
3.
•
•
•
•
•
•
•
BIOCHIMICA
(Ore dedicate alla spiegazione: 10)
I Carboidrati;
I Lipidi;
Gli Amminoacidi e le Proteine;
Gli Acidi Nucleici: DNA e RNA;
La duplicazione del DNA;
Il Dogma centrale della biologia molecolare;
La sintesi delle proteine: trascrizione e traduzione.
4.
•
•
BIOTECNOLOGIE (Ore dedicate alla spiegazione: 1)
La reazione a catena della polimerasi;
L’elettroforesi del DNA su gel di agarosio.
(Ore
5.
ELEMENTI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA (Ore dedicate alla
spiegazione: 4*)
• Il Sistema immunitario e i vaccini.
* NOTA: I contenuti relativi al sistema immunitario verranno trattati nelle prossime ore
di lezione dopo il 15 Maggio.
59
METODOLOGIE DIDATTICHE
Per quanto riguarda la parte del programma riguardante l’Elettrochimica e la Chimica
Organica, il lavoro didattico si è svolto prevalente secondo la modalità della lezione
frontale, dove a momenti di spiegazione sono stati alternate esercitazioni in classe in
preparazione delle verifiche sommative.
Per la trattazione degli altri argomenti (Biochimica, Biotecnologie e Anatomia) si è,
invece, dato ampio spazio all’utilizzo di presentazioni in PowerPoint, alla proiezione di
immagini e filmati e, più in generale, all’impiego delle varie funzionalità offerte dalla
lavagna interattiva multimediale (LIM).
All’attività didattica in classe è stata affiancata una didattica di tipo laboratoriale
sfruttando l’aula di laboratorio presente nella scuola. Il laboratorio rappresenta, infatti, il
luogo in cui gli studenti apprendono il metodo proprio delle discipline scientifiche e
sono stimolati ad osservare i fenomeni e a formulare ipotesi coerenti, attraverso la
raccolta e l’elaborazione dei dati e la valutazione critica dei risultati ottenuti. Le
esperienze di laboratorio sono state incentrate sullo studio delle proprietà delle molecole
di interesse biologico come proteine e DNA, generalmente a partire da alimenti.
In tutti i casi è stato dato ampio spazio al confronto con gli studenti soprattutto sulle
questioni di rilevante attualità.
Nel corso dell’anno scolastico è stato, infine, possibile realizzare una visita guidata alla
sezione Biomedica del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze che
comprende una parte dedicata all’anatomia normale e una all’anatomia patologica.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
I libri di testo in adozione sono i seguenti:
Posca, V. DC - dimensione chimica - edizione rossa – composti organici e biomolecole,
Editrice D'Anna;
Borgioli, C.; Von Borries S. Processi e modelli di biologia - volumi A e B, De Agostini.
Per gli argomenti di Biochimica, Biotecnologie e Anatomia sono state fornite agli
studenti per lo studio individuale delle presentazioni preparate dall’insegnante.
Come approfondimento allo studio del sistema immunitario è stata proposta agli
studenti la lettura individuale del libro “I vaccini dell’era globale” di Rino Rappuoli e
Lisa Vozza della collana Chiavi di Lettura – Zanichelli Editore. In classe sono stati
esaminati, ad integrazione della parte teorica, due capitoli dello stesso libro, relativi alla
storia dei vaccini (Capitolo 2: La lunga storia dei vaccini) e al funzionamento delle
nostre difese immunitarie (Appendice: Come funzionano le nostre difese).
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione degli obiettivi raggiunti e delle competenze acquisite dagli studenti è
stata condotta attraverso delle prove scritte. Nello specifico, le verifiche sommative
sono state strutturate con domande aperte ed esercizi, tranne le ultime due prove che
sono state predisposte secondo il modello della terza prova dell’esame di stato, tipologia
60
B. Durante l’anno scolastico sono state comunque fatte anche delle verifiche orali,
privilegiando questo tipo di verifica per il recupero di eventuali carenze emerse su
determinati argomenti o come integrazione alle prove scritte. Per la valutazione delle
singole prove ci si è attenuti alla specifica griglia approvata dal collegio dei docenti.
Nella valutazione globale dei singoli alunni sono stati presi in considerazione, oltre alle
conoscenze dei contenuti e alle competenze acquisite, la correttezza dell’espressione, la
padronanza di un lessico specifico della materia, la capacità di rielaborazione personale,
l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe, l’impegno e il
rispetto delle consegne. Sono stati valutati, infine, il percorso fatto da ogni studente e i
progressi dimostrati nel corso dell’anno scolastico rispetto alla situazione iniziale.
Figline e Incisa V.no, 15 maggio 2016
IL DOCENTE
Prof. Matteo Chioccioli
61
SCIENZE
PROGRAMMA DETTAGLIATO
A.S. 2015/2016
Quinto anno – Liceo Classico
REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE - ELETTROCHIMICA
Le reazioni di ossidoriduzione (redox): definizione di ossidazione e di riduzione. Richiami
alle regole per l’assegnazione dei numeri di ossidazione. Definizione di specie ossidante e
specie riducente. Le semireazioni di ossidazione e di riduzione. Bilanciamento di semplici
reazioni di ossidoriduzione scritte in forma ionica, sia in ambiente acido che in ambiente
basico (Il bilanciamento delle reazioni redox in forma ionica è sempre stato realizzato a
partire da tutte le formule scritte, sia dei reagenti che dei prodotti di reazione, e specificando
l’ambiente acido o basico nel quale la reazione avviene). Definizione di dismutazione (non
sono stati svolti esercizi di bilanciamento delle reazioni di dismutazione). Le reazioni redox
spontanee. La definizione di pila (cella galvanica). Definizione di semicella (semielemento).
L’anodo e il catodo. La pila di Volta. La pila Daniell e l’importanza del ponte salino.
Definizione di forza elettromotrice (f.e.m.) di una pila.
CHIMICA ORGANICA
• Generalità sui composti organici
La teoria del vitalismo e la nascita della Chimica Organica. Definizione di composto
organico. La configurazione elettronica dell’atomo di carbonio. L’elettronegatività del
carbonio. Proprietà del carbonio nei composti organici: l’ibridazione dell’atomo di carbonio
sp3, sp2 e sp. Geometrie e tipologie di legami associate alle diverse ibridazioni dell’atomo di
carbonio. La rappresentazione delle molecole organiche: le formule di struttura dei composti
organici (formule molecolari, formule di Lewis, formule razionali e formule topologiche).
Interpretazione qualitativa delle proprietà fisiche dei composti organici: solubilità in acqua,
stato di aggregazione a temperatura ambiente, temperatura di ebollizione. Introduzione alla
reattività dei composti organici: rottura omolitica ed eterolitica di un legame covalente,
reagenti elettrofili e nucleofili. Procedimento per l'assegnazione del numero di ossidazione
agli atomi di carbonio nei composti organici.
• Isomeria dei composti organici
62
Concetto di isomeria. Isomeria di struttura: gli isomeri di catena e di posizione. La
stereoisomeria: isomeri conformazionali e configurazionali. La chiralità nei composti
organici. Gli enantiomeri e il carbonio stereogenico (carbonio asimmetrico). Modello
d’interazione tra enantiomeri e sistemi chirali. Gli enantiomeri e l'attività ottica: la rotazione
del piano della luce polarizzata. Nomenclatura degli enantiomeri (d/l) e (+/-). L’isomeria
geometrica nei composti insaturi: gli alcheni cis e trans (Z - E).
• Gli Idrocarburi alifatici e aromatici
Gli alcani: formula molecolare e formule di struttura. I radicali alchilici: metile, etile, propile.
Nomenclatura IUPAC degli alcani e dei derivati alogenati degli alcani. La serie omologa degli
alcani. Proprietà fisiche degli alcani. Reattività degli alcani: reazione di combustione e
reazione di sostituzione con alogeni (alogenazione). Il meccanismo radicalico della reazione
di alogenazione. I cicloalcani: le conformazioni a sedia e a barca del cicloesano. La
combustione degli idrocarburi e l’effetto serra.
I Clorofluorocarburi (CFC) e il buco
dell'ozono.
Gli alcheni: formula molecolare e formule di struttura. Nomenclatura IUPAC degli alcheni.
Proprietà fisiche degli alcheni. Reattività: aspetti generali della reazione di addizione
elettrofila degli alcheni con alogeni senza entrare nel dettaglio del meccanismo di reazione.
Gli alchini: formula molecolare e formule di struttura. Nomenclatura IUPAC degli alchini.
Proprietà fisiche. Reattività: aspetti generali della reazione di addizione elettrofila degli
alchini con alogeni senza entrare nel dettaglio del meccanismo di reazione.
Gli idrocarburi aromatici. Il benzene: formule di Kekulè, concetto di delocalizzazione
elettronica, formule limite e ibrido di risonanza. Aromaticità e stabilità della molecola.
Generalità sugli idrocarburi policiclici aromatici (IPA).
• I gruppi funzionali
Definizione di gruppo funzionale. Gruppi idrofili e gruppi idrofobici. Definizione di composti
monofunzionali e polifunzionali.
• Gli Alcoli
Struttura degli alcoli primari, secondari e terziari e del fenolo. Nomenclatura IUPAC degli
alcoli. Le proprietà fisiche degli alcoli. Reattività: aspetti generali delle reazioni di
ossidazione di un alcol primario e di ossidazione di un alcol secondario senza entrare nei
dettagli dei meccanismi di reazione. L’etanolo: aspetti generali della fermentazione alcolica.
• I composti carbonilici: le Aldeidi e i Chetoni
Geometria e caratteristiche elettroniche del legame C=O dei composti carbonilici. Le
proprietà fisiche dei composti carbonilici. Le aldeidi: formula generale e nomenclatura
63
IUPAC. I chetoni: formula generale e nomenclatura IUPAC. Aspetti generali delle reazioni di
ossidazione e di riduzione delle aldeidi e dei chetoni senza entrare nei dettagli dei meccanismi
di reazione. Generalità sulla reazione di addizione nucleofila al carbonile. Formazione degli
emiacetali.
• Gli Acidi Carbossilici e i loro derivati
Formula generale e nomenclatura IUPAC degli acidi carbossilici. L’acidità degli acidi
carbossilici. Le proprietà fisiche degli acidi carbossilici. Gli acidi monocarbossilici più
semplici: acido metanoico (formico), acido etanoico (acetico) e acido propanoico
(propionico). Gli acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi: struttura e vari sistemi di
nomenclatura (delta e omega). L’acido lattico e l’acido piruvico. I derivati degli acidi
carbossilici: gli esteri e il legame estereo. La sintesi degli esteri mediante la reazione di
esterificazione di Fischer. La nomenclatura IUPAC degli esteri. I derivati degli acidi
carbossilici: le ammidi. Le ammidi primarie, secondarie e terziarie. La nomenclatura IUPAC
delle ammidi. Le ammidi come composti a carattere neutro. La struttura dell’urea.
• Le Ammine
Formula generale delle ammine. Le ammine primarie, secondarie, terziarie e i sali d’ammonio
quaternari. Le proprietà fisiche delle ammine. La nomenclatura tradizionale delle ammine. La
basicità delle ammine. Le ammine come nucleofili. La disponibilità del doppietto elettronico
sull’azoto: confronto tra ammine e ammidi.
BIOCHIMICA
• I Carboidrati
Definizione di carboidrato. I monosaccaridi: aldosi e chetosi. Le proiezioni di Fischer dei
monosaccaridi. Glucosio, fruttosio e galattosio. Serie steriche D ed L. Strutture a catena
aperta e strutture cicliche di glucosio, galattosio e fruttosio. Gli anomeri alfa e beta dei
monosaccaridi. I disaccaridi: il legame glicosidico. Struttura del saccarosio. Zuccheri
riducenti e non riducenti. Caratteristiche generali dei polisaccaridi del glucosio: amido,
glicogeno e cellulosa.
• I Lipidi
Caratteristiche generali dei lipidi. Le cere. I trigliceridi: grassi animali e oli vegetali. I saponi:
preparazione, struttura e azione detergente. Struttura generale dei fosfolipidi. Le lecitine come
agenti emulsionanti. Generalità sugli steroidi.
• Gli Amminoacidi e le Proteine
64
Gli amminoacidi: il gruppo amminico e il gruppo carbossilico. Gli alfa amminoacidi
proteinogenici: struttura di un generico amminoacido e sua rappresentazione in proiezione di
Fischer. Amminoacidi della serie sterica L. La forma zwitterionica di un generico
amminoacido. Le struttura degli amminoacidi glicina e cisteina. La formazione e le
caratteristiche del legame peptidico. I quattro livelli strutturali delle proteine: struttura
primaria, secondaria (alfa-eliche e beta-foglietti), terziaria e quaternaria. Le interazioni non
covalenti che stabilizzano le strutture delle proteine (legami a idrogeno, attrazioni
elettrostatiche, interazioni di van der Waals). La formazione dei ponti disolfuro tra due residui
di cisteina. La denaturazione delle proteine e la perdita della struttura nativa.
• Acidi nucleici e Biologia molecolare
Gli acidi Nucleici: DNA e RNA. Le strutture dei nucleosidi e dei nucleotidi. Le basi azotate
puriniche e pirimidiniche. Gli zuccheri: ribosio e 2-desossiribosio. Il gruppo fosfato e i legami
fosfodiesterei nel DNA e nell’RNA. La storia della scoperta della struttura a doppia elica del
DNA: le regole di Chargaff, il contributo di Rosalind Franklin, il modello di Watson e Crick.
I due filamenti complementari e antiparalleli. L’appaiamento complementare delle basi
attraverso i legami ad idrogeno. La duplicazione semiconservativa del DNA. Il meccanismo
di duplicazione del DNA: la DNA polimerasi. La duplicazione bidirezionale: il filamento
guida e il filamento in ritardo. I frammenti di Okazaki. L’informazione genetica contenuta
nella sequenza di basi. I diversi livelli di aggregazione del DNA: dalla doppia elica ai
cromosomi. Dai Geni alle Proteine: il Dogma centrale della Biologia Molecolare. Le diverse
tipologie di RNA. La sintesi delle proteine negli eucarioti. La trascrizione: dal DNA all’RNA
messaggero. Cenni sulla maturazione dell'RNA messaggero: esoni e introni. I codoni e il
codice genetico. L’RNA transfer e il trasporto degli amminoacidi. La complementarietà tra
codoni e anticodoni. I ribosomi e le tre tappe della traduzione: inizio, allungamento e
terminazione
BIOTECNOLOGIE
La Reazione a Catena della Polimerasi (PCR). Elettroforesi del DNA su gel di agarosio.
ELEMENTI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
• Il Sistema Immunitario e i vaccini
Generalità su microorganismi e virus. Il microbioma umano. L’immunità innata (aspecifica).
Barriere fisiche e difese aspecifiche cellulari e chimiche. La risposta infiammatoria.
L’immunità specifica (acquisita). I linfociti B e i linfociti T. Concetto di antigene. Concetto di
65
self e non-self. La risposta immunitaria umorale. Selezione clonale, plasmacellule e cellule
della memoria. Caratteristiche generali degli anticorpi. La risposta immunitaria cellulare.
Linfociti T citotossici e linfociti T helper. Complesso maggiore di istocompatibilità (MHC).
MHC di classe I e MHC di classe II. La tolleranza per il self. La risposta immunitaria
secondaria. Immunizzazione attiva e passiva. La memoria immunologica e le vaccinazioni. La
storia dei vaccini: il vaiolo e la variolizzazione, Edward Jenner, Louis Pasteur, Robert Koch e
le vaccinazioni del XX secolo.
66
MATEMATICA
RELAZIONE FINALE
a.s. 2015/2016
Docente:
Andrea Camiciottoli
Materia:
Matematica
N.ro ore settimanali:
N.ro ore svolte entro il 15 maggio:
N.ro ore da svolgere dopo il 15 maggio:
2
56
3
Presentazione del lavoro svolto
La classe è stata da me seguita per tutto il corso di studi per cui ho avuto modo di portare
avanti un percorso didattico nell’ottica della continuità e ho potuto osservare la crescita dei
ragazzi sia dal punto di vista scolastico che umano. Il livello della classe è stato molto
eterogeneo fin dal primo anno, così come lo sono stati i risultati raggiunti, tuttavia tutti gli
studenti hanno dimostrato impegno e hanno portato a termine percorsi di crescita adeguati alle
loro rispettive caratteristiche. Alcuni studenti hanno raggiunto con difficoltà la sufficienza
anche a fronte di un impegno adeguato, tuttavia hanno mostrato impegno e sono riusciti a
realizzare un percorso di crescita e presa di coscienza delle loro capacità soddisfacente. Un
gruppo di studenti ha sempre lavorato in maniera diligente e responsabile ottenendo così
ottimi risultati e mostrando di aver acquisito un buon metodo di studio.
Dato questo profilo della classe e il ristretto numero di ore a disposizione, ho scelto di
svolgere un programma di analisi matematica di base piuttosto semplice per quanto riguarda
la difficoltà dei quesiti, delle funzioni da studiare e dei problemi proposti ma che fosse allo
stesso tempo completo e coerente dal punto di vista dei concetti studiati. Ho modulato il
livello di difficoltà a seconda dello studente in modo da portare avanti un lavoro univoco ma
con caratteristiche adeguate ad ogni ragazzo.
Dal punto di vista relazionale la classe si è sempre dimostrata educata e rispettosa, il dialogo
con l’insegnate è sempre stato buono e collaborativo.
Obiettivi disciplinari raggiunti
- Operare con il simbolismo matematico, applicare le regole della logica in campo
matematico nell’enunciazione e dimostrazione di alcuni teoremi.
- Saper leggere e studiare il grafico di una funzione, utilizzare consapevolmente elementi di
calcolo differenziale, risolvere semplici problemi.
- Inquadrare storicamente le idee matematiche e cogliere il loro ruolo nell’evoluzione del
pensiero filosofico e scientifico.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
1- Funzioni reali di variabile reale: periodo settembre - ottobre ( 6 ore )
2- Limiti delle funzioni e grafico probabile: periodo ottobre - gennaio ( 20 ore)
3- Continuità delle funzioni: periodo gennaio - febbraio ( 8 ore)
4- Introduzione al calcolo infinitesimale: periodo febbraio - marzo ( 11 ore)
5- Teoria e applicazioni del calcolo infinitesimale allo studio di funzione:
periodo marzo - giugno ( 11 ore entro il 15 maggio + 3 da svolgere entro fine anno )
67
Metodologia didattica utilizzata
Tutti gli argomenti sono stati affrontati con lezione frontale, cercando di realizzare una
lezione dialogata. Ogni volta sono stati posti quesiti per far cogliere ai ragazzi i problemi
fondamentali e far emergere da loro le possibili risposte. Per ogni argomento studiato sono
stati proposti esempi mutuati dalla fisica o dalla realtà per aiutare i ragazzi a farsi un’idea dei
concetti di base e renderli meno astratti. Data la situazione di partenza della classe e il poco
tempo disponibile ho scelto di semplificare alcuni punti del programma:
- il formalismo matematico è stato introdotto in maniera molto graduale e leggera cercando di
concentrare l’attenzione sull’acquisizione dei concetti fondamentali di funzione, limite e
derivata con le relative applicazioni.
- I teoremi studiati sono stati dimostrati soltanto in alcuni casi (indicati nel programma
dettagliato)
- ho scelto di eliminare del tutto la verifica dei limiti perché avrebbe richiesto molto tempo e
portato poco beneficio alla comprensione viste le difficoltà nell’algebra di base. Ho preferito
concentrare maggiormente l’attenzione sulla definizione di limite per il suo utilizzo nella
dimostrazione dei teoremi e fare esercizio sul calcolo dei limiti necessario allo studio di
funzione. È stato fatto poco esercizio sui limiti notevoli.
- le funzioni studiate sono state per lo più funzioni razionali e irrazionali, solo in alcuni casi
ho proposto semplici funzioni logaritmiche ed esponenziali.
Mezzi didattici
Lezione frontale alla lavagna
Libro di testo: Dodero, Fragni, Manfredi “Lineamenti.Math azzurro – volume 5” Ghisetti &
Corvi editore
Il testo è stato utilizzato principalmente per gli esempi e gli esercizi proposti. Alcuni
argomenti sono stati presentati in altra maniera, utilizzando un formalismo diverso dal testo
che risultasse più comprensibile per i ragazzi.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Per le valutazioni sono state realizzate prove scritte (sul modello della terza prova – tipologia
B), interrogazioni alla cattedra e interventi su domanda.
Per la valutazione ho scelto i seguenti indicatori: conoscenza corretta dei vari argomenti
teorici e capacità di fornire esempi adeguati per la loro illustrazione. Capacità di espressione
con linguaggio specifico della disciplina. Risoluzione di esercizi e rappresentazione grafica
dei risultati ottenuti.
Per la valutazione degli studenti certificati sono stati adottati i criteri presenti nel pdp sia per
quanto riguarda i contenuti che la tipologia delle prove.
68
MATEMATICA
a.s. 2015/16
Classe V° anno Liceo Classico
Programma dettagliato
Topologia della retta reale:
Intervallo aperto, chiuso, limitato, illimitato; intorno di un punto.
Insiemi numerici limitati superiormente e inferiormente; punto di accumulazione per un insieme.
(pag. 3-5,7,11)
Funzioni reali di una variabile reale:
Definizione di funzione, classificazione e rappresentazione grafica: funzione iniettiva, suriettiva,
biiettiva, pari o dispari.
(pag. 12-13)
Determinazione del dominio di una funzione
(pag. 16)
Funzione limitata, limitata superiormente o inferiormente, funzione monotòna. Punti di massimo e
minimo assoluti e relativi.
(pag. 17-21)
Limiti delle funzioni:
Definizioni:
(pag. 55-80)
limite finito di una funzione in un punto; limite infinito di una funzione in un punto;
limite infinito di una funzione all’infinito; limite finito di una funzione all’infinito.
Teoremi sui limiti (con dimostrazione): unicità del limite, permanenza del segno, confronto
(carabinieri)
(pag. 86-89)
Operazioni sui limiti; analisi delle forme indeterminate
Limiti notevoli
(con dimostrazione)
Asintoti di una funzione: orizzontale, verticale, obliquo.
;
(pag. 131-133)
(pag. 137,139)
(pag. 72,79,339-341)
Funzioni continue:
Definizioni:
(pag. 115-117)
funzione continua in un punto, funzione continua in un intervallo;
Punti di discontinuità di 1a ,2 a, 3 a specie;
(pag. 179-183)
Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato:
(pag. 184-186)
Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di Bolzano (esistenza degli zeri)
Derivata delle funzioni in una variabile:
Definizioni:
(pag. 203-208)
funzione derivabile e derivata di una funzione in un punto; significato geometrico.
Relazione tra continuità e derivabilità, relativo teorema (con dimostrazione diversa da quella proposta
dal libro), esempi di funzioni continue non derivabili.
(pag. 210-211)
Derivate di alcune funzioni elementari con l’uso della definizione: funzione costante, potenza
(pag. 213-214)
Teoremi sul calcolo delle derivate:
(pag. 217-223)
derivata della somma, prodotto, quoziente di due funzioni; derivata della funzione composta.
69
Applicazioni della derivata:
Teorema di Fermat (con dimostrazione);
Teoremi di Rolle e Lagrange (con dimostrazione);
Funzioni crescenti o decrescenti in un intervallo (con dimostrazione).
Teorema di De l’Hopital
Ricerca dei punti di massimo e minimo relativo;
(pag. 263-264)
(pag. 265-270)
(pag. 272-274)
(pag. 275)
(pag. 295-299)
Studio della concavità e ricerca dei punti di flesso con la derivata seconda.
(pag. 305-311)
I rappresentanti degli studenti
L’insegnante
Camiciottoli Andrea
70
FISICA
RELAZIONE FINALE
a.s. 2015/2016
Docente:
Andrea Camiciottoli
Materia:
Fisica
N.ro ore settimanali:
N.ro ore svolte entro il 15 maggio:
N.ro ore da svolgere dopo il 15 maggio:
2
55
4
Presentazione del lavoro svolto
La classe ha studiato fisica nel triennio. Dato il poco tempo a disposizione ho cercato di dare
ai ragazzi un’idea completa dei vari fenomeni fisici dell’elettromagnetismo e della
termodinamica utilizzando una didattica rivolta maggiormente alla comprensione dei concetti
fondamentali piuttosto che alla risoluzione di esercizi o problemi. Ho affrontato alcuni
argomenti della fisica del ‘900 per completare il quadro delle conoscenze scientifiche dei
ragazzi e fornire un’idea dello stato attuale della fisica. Ho fornito ai ragazzi un’introduzione
alla teoria della relatività e ai problemi della meccanica quantistica. Ho cercato di insegnare ai
ragazzi i passi caratteristici del metodo sperimentale e di mettere in evidenza come questo
modo di procedere ha caratterizzato l’evoluzione storica delle teorie studiate. Data la scarsa
dimestichezza con la matematica ho limitato al minimo il formalismo, le dimostrazioni sono
state svolte solo nei casi più semplici. Ho cercato di mettere in evidenza l’importanza del
calcolo infinitesimale nello sviluppo della fisica, pur senza impiegarlo direttamente, per
mettere in evidenza il collegamento con il programma di matematica. Dopo il 15 maggio sarà
affrontato un breve modulo di fisica nucleare con metodologia Clill.
Obiettivi disciplinari raggiunti
Compendere le caratteristiche dell’analisi scientifica di un fenomeno e l’importanza della fase
sperimentale per l’elaborazione delle teorie fisiche.
Collocare le varie teorie studiate nel contesto storico culturale in cui sono nate e comprendere
la loro importanza per la storia e l’evoluzione del pensiero scientifico.
Elaborare modelli matematici per la descrizione e la soluzione di semplici problemi.
Individuare le analogie tra le teorie studiate e i fenomeni presenti nella vita quotidiana.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
123456-
Elettrostatica e fenomeni elettrici:
Fenomeni magnetici:
Teoria della relatività:
Cenni di meccanica quantistica:
Termologia e termodinamica:
Nuclear Physics:
periodo settembre - gennaio (32 ore )
periodo febbraio (8 ore )
periodo febbraio - marzo (8 ore )
periodo marzo (8 ore )
periodo aprile - maggio ( 8 ore )
periodo giugno ( 4 ore )
71
Metodologia didattica utilizzata
Tutti gli argomenti sono stati affrontati con lezione frontale, cercando tuttavia di realizzare
una lezione dialogata. Ogni volta sono stati posti quesiti per far cogliere ai ragazzi i problemi
fondamentali e far emergere da loro le possibili risposte. È stato utilizzato il laboratorio per
fare alcune semplici esperienze sulle leggi di Ohm e osservare qualitativamente i fenomeni
magnetici attraverso la riproduzione delle esperienze di Oersted e Faraday. Per l’introduzione
dei principi della termodinamica è stato illustrato brevemente lo schema semplificato del
funzionamento delle prime macchine termiche.
Mezzi didattici
Lezione frontale con uso della lavagna, video didattici e presentazioni.
Laboratorio di fisica
Libro di testo: Parodi, Ostili, Mochi Onori “L’evoluzione della Fisica – volume 2” Paravia
Il libro di testo è stato utilizzato come supporto per lo studio personale dei vari argomenti,
tuttavia la presentazione fatta durante le lezioni in classe non sempre ha seguito lo stile del
libro.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
I ragazzi sono stati valutati con prove scritte, interrogazioni alla cattedra e interventi su
domanda.
Per la valutazione ho scelto i seguenti indicatori: conoscenza corretta dei vari argomenti,
analisi delle grandezze e delle loro unità di misura, capacità di esprimersi con linguaggio
appropriato. Ho valutato inoltre la capacità di rispondere a quesiti che richiedessero una
rielaborazione personale, e solo raramente ho richiesto di risolvere semplici problemi per
valutare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite.
Per la valutazione degli studenti certificati sono stati adottati i criteri presenti nel pdp sia per
quanto riguarda i contenuti che la tipologia delle prove.
Figline v.no 15 maggio 2016
Prof. Andrea Camiciottoli
72
FISICA
a.s. 2015/16
Classe V° anno Liceo Classico
Programma dettagliato
Elettrostatica:
Fenomeni elettrostatici, carica elettrica, forza di Coulomb.
Campo elettrico, principio di sovrapposizione, linee di campo.
Flusso di campo elettrico, teorema di Gauss.
Campo elettrico generato da una superficie piana illimitata con distribuzione di carica
uniforme; condensatori a facce piane e parallele.
Lavoro di una carica in un campo elettrico uniforme, energia potenziale elettrostatica,
potenziale elettrico.
Calcolo della differenza di potenziale tra le facce di un condensatore.
Cariche elettriche in moto:
Classificazione dei materiali in conduttori, isolanti e semiconduttori, proprietà dei conduttori.
Definizione di corrente elettrica e resistenza, leggi di Ohm, effetto Joule
Il circuito elettrico, resistenze in serie e parallelo.
Fenomeni magnetici:
Magneti naturali, linee del campo di induzione magnetica.
Campo generato da un filo percorso da corrente (esperienza di Oersted). Forza su un filo
percorso da corrente immerso in un campo di induzione magnetica (esperienza di Faraday).
Forza tra due fili paralleli percorsi da corrente (esperienza di Ampere). Forza di Lorentz.
Moto di una carica in campo magnetico.
Flusso del campo attraverso una superficie chiusa.
Induzione elettromagnetica, legge di Faraday.
Relatività:
Incompatibilità tra meccanica classica ed elettromagnetismo.
Postulati della relatività ristretta e trasformazioni di Lorentz. Rivisitazione del concetto di
simultaneità, fenomeni relativistici (contrazione delle lunghezze e dilatazione dei tempi).
Energia relativistica, equivalenza massa ed energia.
Cenni di relatività generale.
Meccanica quantistica:
Radiazione di corpo nero e ipotesi di Plank. Spettri a righe degli elementi e modello atomico
di Bohr. Effetto fotoelettrico.
Dualismo onda-corpuscolo della luce e delle particelle, fenomeno della diffrazione degli
elettroni nell’esperimento della doppia fenditura. Concetto di orbitale.
Temperatura e leggi dei gas:
73
Definizione di stato termico di un corpo e temperatura, principio zero della termodinamica,
scale termometriche.
Definizione di gas perfetto e trasformazioni termodinamiche: isoterma (legge di Boyle),
isocora e isobara (leggi di Gay Lussac). Rappresentazione grafica nel diagramma di
Clapeyron.
Equazione di stato dei gas perfetti.
Passaggi di stato della materia, calore latente, scambi di calore, definizione di calore
specifico, capacità termica.
Primo principio della termodinamica:
Equivalenza tra calore e lavoro, esperimento del mulinello di Joule.
Lavoro nelle trasformazioni termodinamiche. Trasformazioni adiabatiche.
Definizione dell’energia interna del gas come funzione di stato. Primo principio della
termodinamica.
Secondo principio della termodinamica:
Macchina termica ciclica, definizione di rendimento.
Teorema di Carnot. Enunciato di Clausius e Kelvin Planck del secondo principio della
termodinamica.
Introductory Nuclear Physics (modulo Clil)
Atomic models and nucleus’s structure. Nuclear strong force, nuclear stability and binding
energy. Radioactive decay, fission and fusion. Energy production in a nuclear reactor. Atomic
bomb. Reading of Russell-Einstein manifesto and letter from Einstein to Roosevelt.
I rappresentanti degli studenti
L’insegnante
Camiciottoli Andrea
74
STORIA DELL’ARTE
RELAZIONE FINALE
a.s. 2015/2016
Docente:
Giovanni Tenucci
Materia:
Storia dell’Arte
N.ro ore settimanali:
N.ro ore svolte entro il 15 maggio:
N.ro ore da svolgere dopo il 15 maggio:
2
54
10
Presentazione del lavoro svolto
Il buon livello di preparazione della classe e la capacità dimostrata degli studenti nel farsi
incuriosire da una metodologia di svolgimento delle lezioni, non solo con comunicazione
frontale, ma caratterizzato da stimoli metodologici pre-universitari, volti all’aquisizione di
una maturanda autonomia d’indagine, hanno permesso una maggiore esercitazione
rielaborativa, valorizzando le diverse capacità degli studenti in modo pressoché uniforme. I
primi mesi dell’anno scolastico sono stati dedicati all’approfondimento del programma di
studio rimasto in sospeso dall’anno precedente, ovvero dalla seconda metà del XVI alla prima
metà del XVIII secolo, per poter poi affrontare in modo consequenziale e completo le
tematiche del programma del quinto anno. All’acquisizione dei contenuti, costantemente sono
state svolte esercitazioni scritte e orali in cui la classe ha dimostrato un’apprezzabile capacità
comunicativa, esprimendo sempre più la volontà e capacità di sapersi mettere in gioco tanto
da potenziare la pratica di scoprire connessioni interdisciplinari e interculturali. Nella
relazione insegnate-alunni, dopo un primo periodo di osservazione da parte degli studenti
verso il nuovo insegnante, dovuto al cambiamento di docenza tra quarto e quinto anno, è stato
possibile creare un rapporto di reciproca stima che ha reso estremamente proficuo il percorso
di insegnamento-apprendimento.
Obiettivi disciplinari raggiunti
-Aver affinato la terminologia tecnica della disciplina.
-Saper leggere e interpretare criticamente un testo figurativo.
-Saper collocare un autore o un movimento artistico nel contesto storico e culturale a lui
proprio.
-Saper utilizzare testi figurativi e autori come punti di riferimento per un confronto critico.
-Saper utilizzare concetti e categorie della disciplina per ragionamenti e riflessioni articolate.
-Saper sostenere con argomenti le proprie idee imparando metodi della pratica sorico-artistica.
- Saper consultare fonti diverse dal manuale scolastico, con senso critico di attenbilità.
75
Contenuti disciplinari affrontati
Neoclassicismo; Preromanticismo; Romanticismo; Neomedievalismo e Eclettismo; Realismo;
Pittura di Macchia; Impressionismo; Verismo e Scapigliatura; Postimpressionismo;
Simbolismo; Nabis; Divisionismo; Secessioni; Art Nouveau; Avanguardie: Fouve, Cavaliere
Azzurro, Cubismo, Scomposizione forografica, Futurismo; Scuola di Parigi; Dadaismo; Arte
metafisica.
Metodologia didattica utilizzata
Lezione frontale
Lettura in classe di testi e saggi scritti dai protagonisti delle principali correnti affrontate e da
noti critici specializzati
Visione di filmati e multimedia
Stimolazione visiva-emotiva-cognitiva tramite proiezione di immagini pittoiche, scultoree,
fotografiche abbinate a musica coeva alle stesse
Incentivazione della personale capacità rielaborativa tramite ricerche e presentazioni delle
stesse
Incontro con l’opera d’arte presso sedi museali ed esposizioni temporanee
Approfondimento etimologico della terminologia specifica
Mezzi didattici
Il manuale in adozione come primo strumento di orientamento: C. Bertelli, La Storia
dell’Arte, vol. 3 a, Ed. Mondadori.
Selezione di testi di approfondimento per ogni periodo affrontato
Filmati e multimedia tramite uso della Lim
Visite guidate e lezioni museali di approfondimento in loco
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Conoscenza degli argomenti
Capacità ed efficacia nella comunicazione
Capacità di analizzare un’opera d’arte
Conoscenza ed uso corretto del lessico specifico
Capacità di correlare e contestualizzare un’opera d’arte
Prove orali e scritte
Test a risposta aperta e stesura di brevi testi a mo’ di saggio critico
Figline v.no 15 maggio 2016
Professor Giovanni Tenucci
76
Storia dell’Arte
a.s. 2015/2016
Classe V Liceo Classico
Programma dettagliato
Il Neoclassicismo e Preromanticismo
J-L. David, A. Canova, F. Goya, J.H. Füssli
Il Romanticismo
J. Constable, J.M.W. Turner, T. Géricault, E. Delacroix, J-A-D, Ingres; F. Hayez; D. Morelli,
L. Bartolini.
La Scuola di Barbizon: T. Rousseau, J-F. Millet, J-B-C. Corot.
Neomedievalismo ed Eclettismo.
IL Realismo
G.Courbet
I Macchiaioli
S. Lega, G. Fattori
L’Impressionismo
E. Manet, C. Monet, C. Pissarro, E. Degas, P-A. Renoir, A. Sisley.
Verismo e Scapigliatura
IL Postimpressionismo
G. Seurat, P. Signac, P. Cézanne, P. Gauguin, V. Van Gogh
Simbolismo e Nabis: E. Vuillard, M. Denis, P. Bonnard.
Divisionismo
Le Secessioni
E. Munch, K. Moser, G. Klimt
Declinazione dell’Art Nouveau in Europa: V. Horta, H. Van de Velde, H. Guimard
Le Avanguardie
I Fauves. H. Matisse. Il Cavaliere Azzurro. W. Kandinskjj, P. Klee.
IL Cubismo: P.Picasso, G. Braque.
E. Muybridge e la scomposizione fotografica
Futurismo: U. Boccioni, C. Carrà, G. Balla
77
La Scuola di Parigi
M. Chagal, C. Brancusi, A. Modigliani
Il Dadaismo
La Metafisica
G. de Chirico
I Rappresentanti degli studenti
Emma Becattini
L’insegnante
Giovanni Tenucci
Virginia Moretti
78
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
A. S.
2015-2016
CLASSE: V Liceo classico
DOCENTE: Sara Tartaro
RELAZIONE FINALE
Ore settimanali:
2 (+ 1 lettrice)
N.ro ore svolte entro il 15 maggio (docente):
N.ro ore da svolgere dopo il 15 maggio (docente):
55
2
N.ro ore svolte entro il 15 maggio (lettrice):
N.ro ore da svolgere dopo il 15 maggio (lettrice):
28
2
Situazione di partenza, profitto ottenuto e grado d’istruzione raggiunto
Nel corso del pentamestre un alunno si è ritirato. Pertanto la classe è composta attualmente da
19 alunni.
Ad eccezione di qualche caso isolato, il livello di competenza linguistica della classe è
risultato fin dal principio dell’anno scolastico piuttosto omogeneo, permettendo non solo lo
svolgimento del programma preventivato, ma anche un suo incremento con l’analisi di
qualche ulteriore autore e con la consegna di qualche dispensa.
La classe ha sempre mantenuto un clima positivo e di confronto, mostrando interesse e
partecipazione.
La maggior parte degli studenti ha pienamente raggiunto gli obiettivi
prefissati dimostrando buone capacità critiche e di rielaborazione personale. Solo qualche
elemento ha raggiunto con fatica, ma con indubbia tenacia, gli obiettivi minimi richiesti.
È opportuno ricordare come una studentessa ha ottenuto con successo la certificazione
linguistica di livello advanced, tre studenti sono in possesso del First Certificate e altri tre
hanno sostenuto da poco quest’ultimo esame.
Per i due studenti certificati (DSA e L.104) si è cercato di tenere in maggior considerazione le
prove orali mentre per gli scritti, pur cercando di curare negli alunni la consapevolezza degli
errori di ordine grammaticale e sintattico, non si è ritenuto opportuno in sede di valutazione
considerarli più di tanto.
79
Svolgimento del programma
Letteratura
Il programma è stato svolto apportando alcune modifiche rispetto a quanto preventivamente
progettato, cercando di rispondere a esigenze e interessi che via via sono emersi.
Il testo di riferimento è stato opportunamente integrato con:
- alcune dispense per l’approfondimento di alcuni argomenti
- la visione di alcuni film in lingua inglese
- la visione di uno spettacolo teatrale in lingua inglese
- l’ascolto di alcuni testi musicali per facilitare la comprensione di alcuni momenti storici e
culturali
Contenuti, competenze e conoscenze raggiunte
Complessivamente, può ritenersi raggiunto dagli alunni un buon numero dei seguenti
obiettivi, espressi in termini di conoscenze e competenze:
COMPETENZE:
-saper ordinare date e collegarle a personaggi o eventi
-saper tracciare le caratteristiche di un’epoca
-saper comprendere avvenimenti o personalità storiche complesse
-saper tracciare le caratteristiche del pensiero di un’epoca
-saper riconoscere le convenzioni di un genere letterario
-saper leggere e collocare un autore nel contesto storico, sociale e letterario
-saper analizzare un testo letterario nelle sue componenti di base
-saper leggere e comprendere una pagina di critica letteraria
-saper analizzare e sviluppare un tema partendo dalla lettura di diversi testi sull’argomento
-saper produrre testi chiari scritti e orali su un’ampia gamma di argomenti
-saper esprimere un’opinione su un argomento storico o di attualità esponendo i pro e i contro
delle diverse opzioni
-saper individuare collegamenti e relazioni tra il passato e il presente, approfondire
l’evoluzione di un concetto nel tempo.
CONOSCENZE:
-le date e i luoghi più importanti di un’epoca
-i fatti, i personaggi e i luoghi in dettaglio
-le idee chiave
-lo sviluppo cronologico dei generi letterari
-autori e testi nel tempo
-temi caratterizzanti un’epoca
-conoscenze varie: fatti, personaggi, luoghi, movimenti in dettaglio e nella loro evoluzione
CONTENUTI:
-cenni storici, sociali e letterari
-il contesto storico-sociale
-la visione del mondo di un’epoca
80
-generi e movimenti letterari
-autori vari dal XVIII secolo ai giorni nostri
-il testo poetico, drammatico, narrativo
-la critica letteraria
-temi vari dal XVIII secolo ai nostri giorni
-luoghi, popoli, architettura, pittura, società di un particolare periodo storico
I contenuti affrontati al fine del raggiungimento dei suddetti obiettivi e i tempi risultati
necessari sono indicati in dettaglio nel documento specifico dal titolo “PROGRAMMA
SVOLTO”.
Attività educative e didattiche – metodologia – soluzione organizzativa
Metodologia:
Lezione frontale
Conversazione e/o discussione guidata
Lettura e commento di testi figurativi
Ascolto di brani musicali
Visione di film/spettacoli teatrali
Si è cercato di far percepire la letteratura non solo come mezzo ed opportunità per sviluppare
la propria consapevolezza linguistica, ma soprattutto come strumento per interpretare ed
esplorare i temi e i grandi interrogativi che interessano e hanno interessato l’uomo di ogni
tempo; strumento per sviluppare e coltivare una capacità critica messa oggi a dura prova
dall’aggressività totalizzante dei media e per aiutare a ri-conoscere valori fondanti,
sentimenti, relazioni in quella che viene da tempo definita “società liquida”.
Soluzione organizzativa:
Si è fatto uso di materiali autentici e non, sussidi audiovisivi per sviluppare la comunicazione,
la creatività e strategie di apprendimento.
Strumenti di verifica:
Le prove sono state di due tipi:
• oggettive (scelte multiple, vero/falso, completamento grammaticale/lessicale di
frasi/testi)
• semi-strutturate (risposte aperte, questionari, messaggi, lettere, dialoghi).
Ogni prova ha comportato l’utilizzo di più abilità e ha risposto a caratteristiche di attendibilità
e validità.
Sono state somministrate prove di verifica scritte a tipologia mista, in modo da rispettare e
facilitare i diversi stili di apprendimento di ciascun alunno.
Per la valutazione delle prestazioni orali è stato tenuto conto:
- della partecipazione alle attività dialogiche
- della pronuncia
- dell’appropriatezza lessicale
Per la produzione scritta i parametri sono stati:
- l’efficacia della comunicazione
- la correttezza grammaticale e la scelta lessicale
81
Hanno costituito occasione di valutazione tutte le simulazioni di terza prova svolte durante
l’anno scolastico.
La valutazione conclusiva ha comunque tenuto conto non solo dei risultati delle prove
sommative svolte in itinere, ma anche dei seguenti elementi:
! Il livello di partenza
! I progressi in itinere
! L’impegno
! La partecipazione
! Il comportamento
Figline V.no, 15 maggio 2016
L’insegnante Sara Tartaro
La lettrice Wendy Lou Frey
82
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
PROGRAMMA SVOLTO
A. S.
CLASSE:
2015-16
V LICEO CLASSICO
DOCENTE: Sara Tartaro
Libri di testo:
- Literature for Life 2A, DJ.Ellis, Loescher, 2011; Literature for Life 2B, DJ.Ellis,
Loescher, 2011
- Eyewitness Views of a Changing World CLIL ORIENTED – Pearson Longman
- Top Grammar from Basic to Upper Intermediate – Helbling Languages
- Siti di internet
CONTENUTI
LETTERATURA:
The Romantic Age: historical, social and cultural context
-W. Blake, Songs of Innocence and Songs of Experience (the Lamb and the Tiger –dispense),
London
-W. Wordsworth,
-Composed upon Westminster Bridge,
- I wandered lonely as a cloud
-Preface to Lyrical Ballads
-S. T. Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner (extract)
-J.Austen, Pride and Prejudice
• (Partecipazione allo spettacolo teatrale “Pride and Prejudice”, libero adattamento
della compagnia Palkettostage, presso Teatro Puccini di Firenze)
-M.Shelley, Frankenstein or the Modern Prometheus
• (visione del film Frankenstein starring R. Deniro, K. Branagh, 1994)
The Victorian Age: historical, social and cultural context
-C. Dickens, Hard Times
-Aestheticism (main features)
-O. Wilde, -The Picture of Dorian Gray,
-Preface to the Picture of Dorian Gray
- The Importance of Being Earnest (dispensa)
• (visione del film Then Importance of Being Earnest, by O. Parker, starring C.Firth)
83
-the first part of the 20th century: historical, social and cultural context
Poetry:
-the war poets: R.Brooke, The Soldier
W.Owen, Dulce et Decorum Est
Sassoon, A Soldier Declaration
Prose:
-J. Joice: Dubliners (extract from The Dead)
-V. Woolf,
Mrs Dalloway
The Common Reader (extract)
A Room of One’s Own (extract)
-G.Orwell,
Nineteen Eighty –Four (dispensa)
Animal Farm
-from the 1946 to the Present Day: historical, social and cultural context
- the Thatcher years, The cultural revolution, Post-War Drama
Ascolto di testi musicali: - In the Ghetto (Elvis Presley)
- Streets of Philadelphia (Bruce Springsteen)
- Father and Son (Cat Stevens)
-The Theatre of the Absurd
- S.Beckett, Waiting for Godot
LESSICO, STRUTTURE GRAMMATICALI E LABORATORIO LINGUISTICO:
Sono state ripassate le seguenti strutture grammaticali con la lettrice Wendy Lou Frey:
•
•
•
•
•
Tutti i tempi verbali attivi e passivi
Modali
Phrasal verbs
Reported speech
Word transformation
Inoltre sono stati affrontate le seguenti tematiche tramite metodologia CLIL:
USA / European Union / Australia / Razzismo / Marther Luther King / Migrazioni (opinioni
personali).
Figline V.no, 15 maggio 2016
La docente Sara Tartaro
La lettrice Wendy Lou Frey
84
LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA
RELAZIONE FINALE V ANNO
Anno Scolastico 2015-2016
Docente
Elisa Fabbrini
Materia
Spagnolo
N. ro ore settimanali
2
N. ro ore svolte entro il 15 Maggio
50
N. ro ore da svolgere
8
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Gli alunni mostrano interesse nei confronti della disciplina, prestando attenzione e
partecipando attivamente alle lezioni. Il livello di competenza linguistica raggiunto è medioalto, paragonabile a un B2 del QCER. Gli studenti sono in grado di comprendere messaggi
scritti e orali di ambito personale e sociale, di esprimersi in lingua straniera in modo corretto e
di produrre testi con chiarezza logica e precisione lessicale. Hanno consolidato un’ottima
conoscenza della storia e letteratura spagnola del XIX e XX secolo e sono in grado di
analizzare testi letterari, collegandoli al contesto in cui sono inseriti.
METODI
Uso costante della lingua straniera come mezzo di comunicazione. Analisi critica dei testi
letterari, con particolare attenzione alla contestualizzazione e ai collegamenti interdisciplinari.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Una/due verifiche scritte e una orale sia nel trimestre che nel pentamestre
MEZZI
Libro di testo: Manual de literatura española e hispanoamericana, Petrini Editore.
Fotocopie fornite dal docente. Documentari sul contesto storico-sociale del XX secolo.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Contexto histórico y literario de la segunda mitad del siglo XIX
El Romanticismo
El Realismo
El Modernismo
La generación del 98
Contexto histórico y literario del siglo XX
La generación del 27
Literatura del exilio
Literatura del régimen
85
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA
V ANNO
A.S. 2015/2016
El Romanticismo
-
Gustavo Adolfo Bécquer: Rimas, El monte de las ánimas, Los ojos verdes
El Realismo
-
Emilia Pardo Bazán: Sin pasión, La puñalada
El Modernismo
-
Rubén Darío: Venus, Lo fatal
La generación del 98
-
Miguel de Unamuno: Niebla
-
Antonio Machado: Soledades y Campos de Castilla. Lectura de los poemas Orillas del
Duero, El limonero lánguido suspende, A un olmo seco, Retrato
La generación del 27
-
Federico García Lorca: Yerma, Bodas de Sangre, La Casa de Bernarda Alba
La literatura del exilio
-
Rafael Alberti: Canción 8
-
Luis Cernuda: Peregrino
La literatura del régimen
-
Antonio Buero Vallejo: Historia de una escalera
Firma dell’insegnante
Elisa Fabbrini
Firma dei rappresentanti degli studenti
86
LINGUA E LETTERATURA FRANCESE
RELAZIONE FINALE
V LICEO CLASSICO
a.s. 2015/16
DOCENTE – Don Andrea Bianchi
NUMERO ORE SETTIMANALI - 2
ALUNNI – Avitabile Gaia
Cardelli Alessandra
Feni Celeste
Michelini Eleonora
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI IN ORDINE ALLE CONOSCENZE,
COMPETENZE E CAPACITA’ – Per ciò che concerne la comprensione orale della lingua
sono stati effettuati diversi écoutes di dialoghi e di semplici testi. In ordine alla comprensione
dei testi scritti, sono stati analizzati articoli di quotidiani e testi di attualità e testi letterari
semplici. Infine si è svolto il programma di storia della letteratura concernente i secoli XIX e
XX. con particolare attenzione ai collegamenti interdisciplinari in vista di un consolidamento
delle conoscenze relative alla storia e alla letteratura francesi. Gli studenti sono in grado di
comprendere una varietà di messaggi scritti e orali in contesti diversificati, sono in grado di
esprimersi in lingua straniera in modo sufficientemente corretto e adeguato alla situazione
comunicativa e di produrre testi con sufficiente chiarezza logica e precisione lessicale. Per
quanto concerne le capacità, essi sono in grado di analizzare e rielaborare criticamente in
modo soddisfacente un testo letterario e di effettuare collegamenti dal testo al contesto. In
ultima battuta è da segnalare il fatto che Avitabile Gaia, Cardelli Alessandra, Michelini
Eleonora alla fine dello scorso anno scolastico hanno superato l’esame di certificazione
D.E.L.F. livello B1.
CONTENUTI DISCIPLINARI – I. Profil historique du XIXème et du XXème
siècles: les systèmes politiques et l’essor de la bourgeoisie libérale de la Restauration au
Second Empire; la troisième République, l’Entre – deux – guerres, la Deuxième
Guerremondiale et la République de Vichy, la IVème République, la décolonialisation, la
Constitution de 1958 et la Vème République.
II. Le Romantisme: sa naissance et sa diffusions. Ses caractéristiques
principales.
a) M.me de Staël et le Manifeste du Romantisme
François René de Chateaubriand, extrait de « René ».
b) La Poésie:
- Lamartine et ses “Méditations poétiques” Lecture et analyse du “Lac”
c) L’essor du genre romanesque:
- Gustave Flaubert: “Madame Bovary” (intégré par la vision et le commentaire du
film omonyme de Claude Chabrol)
- Honoré de Balzac: “Papa Goriot”
- Stendhal: “Le Rouge et le Noir”; “La Chartreuse de Parme”
- Victor Hugo: “Les Misérables”; “Notre-Dame de Paris”
87
III. La Poésie symboliste
a) Charles Baudelaire: “Les Fleurs du Mal”. Lecture et analyse des poèmes suivants:
“Correspondances”; “L’Albatros”; “L’Invitation au voyage”
IV. Le Naturalisme et le Réalisme
a) Emile Zola: Le Naturalisme, principes de la documentation, de l’étude des mœurs et
du style. La structure des « Rougon – Macquart » Extrais de “Thérèse Raquin”;
“Gérminal”
V. Marcel Proust - “A la Recherche du Temps perdu” (structure et analyse des thèmes:
temps, mémoire, subjectivité, fonction de l’art et de l’artiste).
VI. André Gide: l’anticonformisme. Extrait de « L’Immoraliste »
VII. L’Existentialisme
a) Jean Paul Sartre – “La Nausée”, “Les Mouches”, “Qu’est – ce que la littérature?” ù
b) Albert Camus – L’Etranger”, “Le Mythe de Sisyphe”.
METODI – Approccio comunicativo attraverso la presentazione del testo con uso della
lingua straniera.
MEZZI – “Écritures II” G.F. Bonini, M – C. Jamet, P. Bachas, E. Vicari. Ed. Valmartina.
Materiale fornito direttamente dal docente
CRITERI DI VALUTAZIONE – Due prove di verifica scritta per quadrimestre e due
orali
Figline, 9 maggio 2016
Il docente
DON ANDREA BIANCHI
88
POTENZIAMENTO DI EDUCAZIONE MUSICALE
PIANOFORTE
RELAZIONE FINALE
a.s. 2015/2016
Docente:
Maestro Francesco Zampi
Materia:
Educazione Musicale - Pianoforte
N.ro ore settimanali:
N.ro ore svolte entro il 15 maggio:
N.ro ore da svolgere dopo il 15 maggio:
1
30
4
Alunni:
Matilde Graziani
Sara Vermigli
Presentazione del lavoro svolto
La classe è stata da me seguita per tutto il corso dei cinque anni, è stato così possibile
osservarne i progressi sia dal punto di vista scolastico che umano per l’intero ciclo degli studi
liceali.
Il giudizio complessivo è molto positivo: le due allieve si sono dimostrate sempre
interessate alla materia, partecipi, educate e affiatate tra loro al di là delle evidenti disparità
sul piano della preparazione basilare e delle specifiche predisposizioni. Il percorso dell’alunno
Graziani Matilde è stato senz’altro più significativo sotto l’aspetto degli obbiettivi tecnicoesecutivi ed artistici, tuttavia ai fini scolastici del presente corso anche il rendimento
dell’alunna Vermigli Sara è da ritenersi più che soddisfacente.
Le due allieve sono state inoltre particolarmente ricettive nelle molte occasioni di
ascolto e confronto che sono state loro offerte durante gli anni, anche se nel caso dell’alunna
Vermigli non sempre si è riscontrata altrettanta disponibilità quando le è stato chiesto di
esibirsi di fronte al pubblico. Nel caso dell’alunno Graziani è invece doveroso segnalare
l’impegno profondo con il quale si è dedicata all’aspetto performativo che le ha permesso di
raggiungere risultati di alto profilo e si potersi esibire anche in contesti di prestigio.
Dal punto di vista relazionale la classe si presenta oggi ben educata ed in alcuni casi
decisamente molto matura. Il dialogo con l’insegnate non si è mai dimostrato problematico ed
il clima all’interno del gruppo è sempre stato sereno.
Obbiettivi Disciplinari Raggiunti
•
•
Capacità di affrontare brani di difficoltà proporzionata attraverso metodologie di
studio della tecnica e della forma; in alcuni casi anche attraverso un contributo
artistico personale significativo.
Capacità di preparare ed eseguire brani in pubblico; in alcuni casi anche con buon
livello di performatività.
89
•
Inquadramento dei diversi autori e stili nel contesto storico, con particolare riferimento
ai brani studiati ed alle esperienze di ascolto dal vivo.
Contenuti Disciplinari
Gli alunni hanno affrontato nel corso dell’anno brani di autori e stili diversi, non tutti intesi ad
una esecuzione nel saggio finale. Tra questi figurano: J.S.Bach “Preludio e Fuga in Do
Minore”(dal Volume Primo del Clavicembalo ben Temperato), L. van Beethoven “Sonata Op.
79”, Ravel “Pavane”, Chopin “Preludio in Reb Maggiore”. Per una più esauriente elencazione
si rimanda ai resoconti delle singole lezioni.
Metodologia Didattica
Il corso di Pianoforte si è svolto tenendo conto di quattro aspetti fondamentali: il
lavoro allo strumento, l’esecuzione in pubblico, l’ascolto dal vivo e il confronto sulle
tematiche sia direttamente con l’insegnante che con altre figure di comprovata autorità.
Il normale svolgimento della lezione prevede l’alternarsi degli studenti al Pianoforte i
quali presentano i proprio progressi nello studio di uno o più brani scelti con la guida
dell’insegnante; vengono fornite indicazioni metodologiche per il superamento delle
problematiche tecniche nell’ambito di un quadro di comprensione degli aspetti musicali,
formali, stilistici e storici. Man mano che lo studente progredisce nella capacità esecutiva si
stimolano sia l’approfondimento delle tematiche specifiche che la possibilità di un suo
contributo artistico personale.
Pur non essendo il corso orientato principalmente alla formazione di musicisti
professionisti, si ritiene che l’esperienza della performance pubblica sia indispensabile; il
confronto con il palcoscenico è infatti estremamente formativo. Quanto si ricerca in tale
contesto è soprattutto la capacità di esprimere le proprie qualità umane ed artistiche, prima
ancora che performative, mettendosi in gioco nel momento cruciale, facendo ricorso alla
preparazione quanto alla volontà e al coraggio di esporsi affrontando le proprie paure ed i
propri limiti. Il saggio di fine anno sarà per questa classe soltanto l’ultima di una lunga serie
di simili esperienze.
Per entrare davvero nel mondo della musica è necessario aggiungere all’attività
didattica e allo studio dello strumento quante più occasioni di ascolto e di confronto possibili;
a questo proposito si è sempre cercato di stimolare l’interesse della classe con diverse
proposte. Alla classe è stata offerta la possibilità di assistere a concerti di alto livello, sia nel
contesto scolastico che al di fuori di esso, di volta in volta per iniziativa della scuola tutta o
personalmente dell’insegnante. Si ritiene opportuno segnalare che da ormai tre anni l’Istituto
Marsilio Ficino organizza il “Festival Pianistico Ficiniano”, una rassegna gratuita di
esecuzione che prevede fra l’altro l’opportunità di assistere a lezioni-concerto tenute da
professionisti di alto livello, oltre che dagli stessi insegnanti, presso i locali dell’Istituto
stesso. Durante l'edizione appena conclusa l'alunna Graziani Matilde e l'alunna Degl'Innocenti
Sara (IV ano) hanno tenuto ufficialmente una lezione-concerto molto apprezzata. Oltre a ciò
l’insegnante si è sempre reso disponibile al commento, alla discussione e all’approfondimento
delle tematiche ritenute più rilevanti o segnalate dagli studenti.
90
Criteri di Valutazione e Strumenti di Verifica
Trattandosi di una materia dove la qualità dei risultati è fortemente legata alla
predisposizione verso lo strumento specifico, oltre che alla musica in generale, così come alla
durata e al livello degli studi negli anni precedenti il liceo e ad una loro eventuale
prosecuzione parallela al corso da me tenuto, la valutazione tiene conto, accanto agli oggettivi
risultati musicali e performativi, di fattori quali la disponibilità dello studente al confronto
con le problematiche specifiche del proprio percorso, della costanza nell’applicazione e della
capacità di proiettare il proprio percorso su prospettive più ampie attraverso l’esperienza
dell’ascolto e della discussione.
Non si è ritenuto necessario ricorrere a strumenti specifici data la continua verifica che
l’insegnante ha potuto svolgere di lezione in lezione su ogni singolo alunno; la valutazione
viene perciò effettuata periodicamente sull’andamento complessivo dello studio.
Figline V.no, 15 Maggio 2016
Prof. Francesco Zampi
Corso di Canto lirico e Coro
docente: Maestro Stefania Bono
Presentazione allieve del V anno Liceo classico
2015-2016
In questi tre anni di studio, le allieve Matilde Graziani e Sara Vermigli hanno affrontato con
dedizione e impegno il corso di canto lirico e coro. Il percorso di studi, attraverso l'uso di
vocalizzi, del 'Metodo Vaccai' e delle 'Arie antiche' del Parisotti (in uso nei Conservatori) ha
permesso alle allieve di conoscere e sperimentare le proprie qualità artistico-musicali, nonché
la bellezza del 'nostro' patrimonio musicale belcantistico. A tale scopo sono stati affrontati
brani più propriamente 'lirici', come le Romanze da camera del Bellini, brani solistici da noti
Oratori ('He shall feed his flock' dal 'Messiah', Handel) e duetti (tra le due allieve) tratti da
Opere liriche ('Angiol di pace' da 'Beatrice di Tenda', Bellini) e il 'duetto dei gatti' (Rossini).
Da sottolineare l'assidua presenza alle prove del Coro Polifonico, presenza considerata
'trainante', in un'ottica di collaborazione e, dunque, altamente formativa.
Da segnalare anche lo studio di brani corali appartenenti ad Opere Liriche, dopo che le alunne
hanno assistito alle rappresentazioni organizzate dal 'Maggio Musicale' fiorentino: 'L'elisir
d'amore' di Donizetti, 'I Puritani' di Bellini, 'Madama Butterfly' di Puccini, 'La traviata' di
Verdi.
Brani studiati nei tre anni:
Vaccai: n 2,3,4,5,6,7
Paisiello: Nel cor più non mi sento
91
Bellini: Vaga luna
Caccini (Vavrilov): Ave Maria
Durante: Vergin tutto amor
Gluck: O del mio dolce ardor
Haendel: Affanni del pensier
Grancini: Dulcis Christe (duetto)
A. Scarlatti: Già il sole dal Gange
Bellini: Angiol di pace (duetto)
Falconieri: Vezzosette e care pupillette
Haendel: He shall feed his flock (da 'Messiah')
Rossini: duetto dei gatti
B.Marcello: Quella fiamma
Caldara: Alma del core
Brahms: Guten abend, gut nacht (Ninna nanna)
Pergolesi: Se tu m'ami
A. Scarlatti: Le violette
Bach: Bist du bei mir
Figline V.no, 15 maggio 2016-06-10
M° Stefania Bono
92
Potenziamento in Scienze della Comunicazione
Relazione finale e programma svolto
Anno Scolastico 2015/16
Classe V Liceo Classico
Docente: Giovanni Meucci
n. ore settimanali: 2
n. ore svolte entro il 15 maggio: 60
n. ore da svolgere dopo il 15 maggio: 8
Alunni:
Emma Becattini
Martina Carciaghi
Giulio Franciolini
Presentazione
La classe è costituita da tre alunni che per tutto l’arco dei cinque anni hanno seguito con
interesse e partecipazione il percorso di studio e le attività laboratoriali loro proposte. In
questo ultimo anno l’insegnamento di Estetica cinematografica e di Storia del cinema (1 ora
alla settimana), è stato affiancato dal corso “Fare un film” (1 ora alla settimana), svolto in
collaborazione con la Scuola Indipendente di Cinema “Cribari” di Figline Valdarno.
Obiettivi e Contenuti dei percorsi
1) Estetica cinematografica
Parte teorica
La Hollywood Classica
La Nuova Hollywood
Parte pratica
I film affrontati hanno seguito principalmente due tematiche:
a) Scoprire e sviluppare i propri talenti:
Marina (Belgio 2013) di Stijn Coninx
Resta anche domani (Usa 2014) di R. J. Cutler
La musica del cuore (Usa 1999) di Wes Craven
The Runaways (Usa 2010) di Floria Sigismondi
b) Il rapporto tra uomo e donna: affettività
Casablanca (Usa 1942) di Michael Curtiz
Come eravamo (Usa 1973) di Sydney Pollack
La guerra dei Roses (Usa 1989) di Danny DeVito
I temi sono stati scelti per accompagnare gli alunni nella loro crescita estetica, intellettuale,
pscicologica e individuale, a partire da una presa di coscienza delle proprie qualità al fine di
renderli capaci di compiere scelte autonome e di portarle fino in fondo, nonostante difficoltà e
imprevisti.
93
I film sono stati prima introdotti dal punto di vista stilistico mettendone in luce i contenuti e il
messaggio. Successivamente, ne abbiamo discusso in classe chiedendo a ogni alunno di
analizzarne gli aspetti stilistico-formali: montaggio, sceneggiatura, fotografia, colonna sonora,
interpretazione degli attori, abilità del regista.
2) Laboratorio “Fare un film”
Il laboratorio si è articolato in varie fasi durante le quali gli studenti sono stati introdotti
direttamente nei diversi momenti operativi con i quali si costruisce un film. L’obiettivo finale
è stato quello di fare sperimentare agli studenti il lavoro preparatorio di un film mettendoli a
contatto con gli strumenti e le tecniche di cui si avvale la moderna cinematografia.
a) Fasi preparatorie
Stesura di una sceneggiatura
Le inquadrature
La fotografia
Uso delle luci e del sonoro
Uso di una telecamera
Riprese e montaggio
b) Competenze raggiunte
Lettura, analisi e presentazione di un film
Stesura di una sceneggiatura
Uso di una telecamera
Rielaborazione personale dei contenuti affrontati
Comprensione delle varie scuole di estetica cinematografica
Figline Valdarno, 15 maggio 2016
Prof. Giovanni Meucci
94
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELAZIONE FINALE V ANNO LICEO CLASSICO
Anno Scolastico 2015-2016
Docente
Francesca Moracci
Materia
Scienze Motorie e Sportive
N° ore settimanali
2
N° ore svolte entro il 15 Maggio
52
N° ore da svolgere
4
PRESENTAZIONE
La classe è stata da me seguita per tutto il corso dei cinque anni, ho quindi potuto osservare i
progressi dei ragazzi sia dal punto di vista scolastico che umano. I 19 alunni presentano
diversità dovute al grado di crescita e maturazione personale, al bagaglio di abilità motorie e
conoscenze relative alla pratica individuale di sport, conoscenze acquisite sia in ambito
scolastico che extrascolastico.
Nel corso degli anni ho cercato di aiutarli a prendere coscienza della propria corporeità,
nonché di stimolarli ad acquisire una cultura delle attività fisiche che tendesse a promuovere
la pratica motoria come costume di vita. Molta importanza è stata data all’attività in ambiente
naturale e sono state fatte esperienze significative: dal trekking alla mountain bike,
dall’arrampicata in parete artificiale e arboricola al rafting e all’orienteering. Molto sensibili
ai valori etici e morali, un buon numero degli alunni è diventato donatore di sangue e midollo
osseo. Gli allievi hanno sempre dimostrato vivo interesse verso le attività proposte e ne sono
corrisposti altrettanti buoni risultati. Il comportamento di tutti gli alunni è stato corretto e
responsabile sia dal punto di vista disciplinare che educativo.
Gli obiettivi didattici prefissati sono stati conseguiti da tutti gli allievi con risultati molto
soddisfacenti. Il programma non ha subito modifiche in termini di metodologia e tempi di
realizzazione, le attività sono sempre state graduate per intensità e sforzo tenendo conto delle
individualità e dei ritmi dei ragazzi. L’osservazione costante del comportamento motorio, la
ripetizione di prove pratiche sulle singole capacità hanno permesso la verifica degli
apprendimenti acquisiti. La valutazione finale si è basata sui miglioramenti ottenuti, sulla
partecipazione, sull’impegno e l’interesse evidenziati.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI:
- conoscenza di sé e degli altri, del proprio corpo e delle sue capacità, della terminologia
specifica per la comprensione del linguaggio tecnico
- miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari, della coordinazione generale e
segmentaria, dell’organizzazione dello spazio e dell’equilibrio statico e dinamico
- interiorizzazione di nuovi atti motori attraverso esercitazioni coordinate con gli attrezzi e
studio delle tecniche di alcune discipline sportive
- scoperta e orientamento delle attitudini personali nei confronti delle attività motorie
- acquisizione di una cultura motoria e sportiva attraverso la consapevolezza dell’importanza
dell’attività motoria per una migliore qualità della vita e un proficuo utilizzo del tempo
libero
- informazioni fondamentali sulla tutela della salute
95
-correggere i vizi del portamento
METODI E STRATEGIE
Durante le lezioni si sono alternati momenti di lezione frontale con proposte pratiche da
sviluppare
partendo da un approccio globale per risalire ai principi tecnici del gesto motorio specifico.
La didattica ha privilegiato l’aspetto più propriamente pratico della disciplina.
SPAZI, MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
- palestra, aule e spazi all’aperto adiacenti all’Istituto
- argini dell’Arno per attività aerobica in ambiente naturale
- lago artificiale di San Cipriano
- materiale sportivo a disposizione della scuola
- esercizi ai grandi e piccoli attrezzi
- giochi di squadra con compiti di organizzazione ed arbitraggio
- interventi di esperti esterni
- libro di testo “in movimento”. Autori: G.Fiorini, S.Coretti, S.Bocchi. Casa editrice: Marietti
Scuola
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Prove pratiche per la valutazione di qualità e funzioni diverse, tese a verificare il
miglioramento
conseguito, nella valutazione conclusiva si terrà conto anche dell’impegno, dell’interesse e
della partecipazione dimostrata dagli allievi nelle varie attività proposte.
CONTENUTI PRATICI
(Non è possibile una quantificazione precisa del tempo in quanto ciascun argomento è stato
sviluppato nell’arco dell’intero anno scolastico, in alternanza con gli altri)
Preatletismo generale e specifico
Potenziamento fisiologico e miglioramento delle qualità fisiche di base e generali :
- resistenza generale: miglioramento della resistenza attraverso attività che prevedono un
graduale aumento della durata
- velocità
- mobilità delle articolazioni scapolo-omerale, coxo-femorale, tibio-tarsica, flessibilità della
colonna vertebrale
- rafforzamento muscolare degli arti superiori e inferiori, dei muscoli addominali, dorsali e
glutei mediante esercizi a carico naturale, esercizi in circuito a stazioni (circuit training)
- destrezza, abilità e coordinazione
Rielaborazione degli schemi motori in senso qualitativo, cioè arricchimento delle abilità
motorie, intese come capacità esistenti o latenti di risoluzione di un problema motorio che
improvvisamente si proponga:
- equilibrio posturale e dinamico: esercizi per l’affinamento delle forme di equilibrio statico,
dinamico e in volo
- coordinazione generale
- apprezzamento delle distanze e delle traiettorie
- percezione temporale
- rappresentazione mentale di situazioni dinamiche
- lateralizzazione
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico:
96
- acquisizione e consapevolezza dei propri mezzi
Conoscenza e pratica dell’attività sportiva
- approccio allo sport come strumento di difesa della salute
- il movimento come abitudine di vita
- espressione della propria personalità attraverso lo sport
- lo sport come momento di socializzazione
Conoscenza di elementi posturali e gestuali
Concetto di salute dinamica
Norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni
Attività sportiva individuale:
- studio piccoli attrezzi (funicella)
- nordik walking
- canoa
Giochi di squadra:
- pallavolo: fondamentali individuali (palleggio, palleggio di alzata, bagher, battuta,
schiacciata, muro) partita 6 contro 6
- pallacanestro: principali fondamentali, partita 5 contro 5
- pallamano: esercizi fondamentali, partita 7 contro 7
- calcio: fondamentali, partita 5 contro 5
Figline Valdarno, 15 maggio 2016
L’insegnante
Francesca Moracci
Firma del rappresentante degli studenti
97
7
QUESITI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
TIPOLOGIA B
LATINO
1) Con l’aiuto di Mecenate, Augusto organizzò una studiata propaganda politico-culturale
finalizzata a generare consenso nei confronti del suo principato. Attingendo alle tue
conoscenze e facendo riferimento agli autori studiati, descrivi le tematiche fondamentali dell’
“ideologia augustea” e la loro influenza sulla produzione letteraria contemporanea. (max. 12
righe)
2) Quali sono le possibili origini dell’elegia latina e a quali modelli letterari greci essa può
aver attinto? (max. 10 righe)
3) Dopo aver brevemente descritto i modelli filosofici sottesi alle Satire di Orazio, evidenzia
le differenze che intercorrono tra i due libri dell’opera satirica oraziana. (max 8 righe)
4) Con Ovidio, poeta elegiaco di “seconda generazione”, l’elegia latina subisce un notevole
cambiamento rispetto ai poeti elegiaci del passato. Operando un confronto tra Ovidio e
Properzio, spiega questo cambiamento, con particolare riferimento all’uso e alla finalità dei
tópoi elegiaci e al rapporto tra poeta e propaganda augustea. Supporta le tue affermazioni con
puntuali riferimenti alle opere studiate. (max 12 righe)
5) Cimentandosi con il genere epico, Ovidio è costretto ad affrontare una sfida davvero
impegnativa: comporre un’opera epica in grado di superare il confronto con l’Eneide. Per
vincere la sfida, Ovidio dà vita ad un nuovo poema epico, le Metamorfosi, da lui definito
carmen perpetuum, e lo fa fondendo insieme modelli letterari differenti. Descrivi quali sono
tali modelli e spiega il significato e il motivo della definizione “carmen perpetuum,”
accennando brevemente alla concezione filosofica alla base dell’opera.
(max. 8 righe)
SCIENZE
1. I saponi sono molecole con caratteristiche particolari. Descrivere la loro struttura,
indicando com’è possibile ottenerli, e illustrare il meccanismo del loro funzionamento.
2. Il Saccarosio, il comune zucchero da tavola, è un disaccaride formato da due
monosaccaridi. Spiegare che cosa sono i monosaccaridi e i disaccaridi e descrivere le
caratteristiche strutturali del Saccarosio.
98
3. Spiegare che cosa si intende per struttura nativa di una proteina, indicando quali sono le
interazioni che la stabilizzano e cosa comporta la perdita di tale struttura.
4. Spiegare che cosa afferma il dogma centrale della biologia molecolare, chiarendo se resta
tutt’oggi valida l’affermazione di Francis Crick seconda la quale «una volta che
l’informazione si è infilata in una proteina non riesce più a tornare indietro».
5. Spiegare che cosa significa che la duplicazione del DNA è semiconservativa e descrivere
in che modo vengono sintetizzati il filamento guida e il filamento in ritardo.
INGLESE
About Mary Shelley
1) Elizabeth’s rejection of Darcy acquires particular significance if one considers the
social condition of women at the beginning of the 19th century. Try to explain Jane
Austen’s aim.
2) Frankestein introduces such themes as the relationship between science and ethics, on
the one hand, and the isolation of the individual neglected by society, on the other.
Think back on the passages we have read and say how these themes are treated.
About Wilde, Owen, Joyce
1) Why can we speak of a “new comedy of manners” in dealing with Wilde’s dramatic
production
2) Compare Owen’s poem Dulce et Decorum Est with Brooke’s The Soldier. Analyse the
soldier’s mood, his attitude to war, the imagery employed and the poet’s message.
3) Discuss Joyce’s relationship with Dublin and how the feeling of “paralysis” he
associates with his hometown is developed in Dubliners.
About Orwell - Auden
1. What sort of novel is Animal Farm ?
2. Comment on how Refugee Blues presents the tragedy of the persecution of the Jews.
FILOSOFIA
1. Per quale strada, secondo Shopenhauer, si può accedere al noumeno, alla volontà di
vivere, e comprendere che essa è l’essenza del mondo fenomenico? (max 8 righe)
2. In che modo l’arte libera dalla volontà di vivere? È un rimedio definitivo? (max 12
righe)
99
3. Morale dei “signori” e morale degli “schiavi” (o dei deboli) nella Genealogia della
morale di F. Nietzsche.
4. Da cosa ha origine, secondo Nietzsche, il “nichilismo”?
5. In che senso Freud dice che l’Es, il Super-Io e il mondo esterno sono i tre tiranni
dell’Io?
STORIA DELL’ARTE
1) Quali solo le caratteristiche che contraddistinguono il linguaggio architettonico
definito Eclettismo?
2) Analisi del dipinto di Jean-Auguste-Dominique Ingres intitolato: Bagno Turco, 1862,
olio su tela, Parigi, Musée du Louvre
3) Estetica e interpreti del movimento Nabis.
4) Principali caratteristiche stilistiche dell’Art Nouveau e luoghi di diffusione.
100
TABELLE DI VALUTAZIONE
La tabella di valutazione che segue è stata adottata dal Collegio dei Docenti come modello di
riferimento generale per le valutazioni degli alunni nelle singole discipline.
Le tabelle successive sono invece quelle proposte dal Collegio dei Docenti per la valutazione
delle prove di esame.
101
Buono
Voto
10mi
Voto
15esimi
Voto
30esimi
Eccellente
Ottimo
9
8
7
Grav.
insuff.
Insuff.
Scarso
Suff.
10
Discreto
Giudizio
Tabella di valutazione del Collegio dei Docenti
30
15
29
28
14
27
26
13
25
6
5
12
24
23
11
22
21
10
20
9
19
18
8
7
4
6
3
5
2
4
17
16
15
14
13
12
11
10
9
8
7
CONOSCENZA E COMPRENSIONE
- Ha conoscenze complete, approfondite e rielaborate su tutti i contenuti
- Sa utilizzare le conoscenze acquisite con eccellente padronanza
- Sa distinguere e analizzare i concetti chiave con accuratezza e originalità, sa fare
collegamenti con ottima consequenzialità logica
- Sa argomentare in modo eccellente ed esporre in modo chiaro
- Possiede conoscenze complete, di ottimo livello, acquisite con accuratezza
- Sa utilizzare le conoscenze acquisite con ottima padronanza
- Sa distinguere e analizzare i concetti chiave, sa fare collegamenti con ottima
consequenzialità logica
- Sa argomentare in modo ottimo ed esporre in modo chiaro
- Possiede buone conoscenze dei contenuti, acquisite in modo ben articolato
- Sa utilizzare le conoscenze acquisite con buona padronanza
- Sa distinguere i concetti chiave e rielaborarli con adeguata capacità logica
- Sa argomentare in modo esauriente ed esporre in modo chiaro
- Possiede conoscenze pienamente sufficienti, senza incertezze
- Sa utilizzare le conoscenze acquisite in modo abbastanza corretto
- Sa distinguere i concetti chiave con sufficiente capacità di rielaborazione
- Sa argomentare ed esporre con linguaggio adeguato
- Possiede conoscenze solo essenziali con qualche lieve incertezza
- Sa utilizzare le conoscenze acquisite in modo accettabile
- Non sempre sa distinguere i concetti chiave
- Sa esporre con linguaggio semplice, non sempre specifico
- Possiede conoscenze superficiali, non adeguatamente assimilate
- Non sempre sa utilizzare le conoscenze acquisite in modo autonomo
- Riesce con qualche difficoltà a distinguere i concetti chiave
- Espone in maniera incerta con scarsa argomentazione
- Possiede conoscenze frammentarie e lacunose con carenze diffuse
- Non riesce in modo accettabile a distinguere i concetti chiave
- Espone in maniera incerta
- Possiede limitate conoscenze dei contenuti, le carenze sono gravi e diffuse
- Non sa distinguere i concetti chiave
- Espone in maniera molto incerta
102
ISTITUTO PARITARIO “MARSILIO FICINO” – FIGLINE VALDARNO
ESAME DI STATO 2016
SCHEDA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA A
CANDIDATO:……………………………………………………………………………
Indicatori
Comprensione del testo e
pertinenza delle risposte
Completezza e coerenza
delle risposte
Correttezza formale
Ricchezza argomentativa
nelle risposte e
nell’approfondimento
Descrittori
Punteggio
Concetti chiave non individuati
1
Concetti chiave individuati parzialmente
2
Tutti i concetti chiave individuati
3
Risposte superficiali, incomplete, incoerenti
1
Risposte poco approfondite e poco coerenti
2
Risposte talvolta poco approfondite ma comunque
coerenti e consequenziali
3
Risposte approfondite, coerenti e organiche
4
Numerosi e gravi errori ortografici e sintattici, uso
improprio del lessico
1
Alcuni errori ortografici e improprietà sintattiche, lessico
povero ma usato correttamente
2
Ortografia e sintassi complessivamente corrette, uso
appropriato del lessico
3
Ortografia e sintassi corrette, lessico ricco ed espressivo
4
Assenza o non pertinenza di riferimenti al contesto
storico e culturale
1
Sufficienti riferimenti al contesto storico e culturale
complessivamente pertinenti
2
Riferimenti al contesto storico e culturale numerosi e
pertinenti
3
Riferimenti al contesto storico e culturale approfonditi e
originali
4
Punteggio
attribuito
Punteggio attribuito alla prova ________/ 15
LA COMMISSIONE
________________________________
IL PRESIDENTE
____________________________
________________________________
________________________________
________________________________
________________________________
103
ISTITUTO PARITARIO “MARSILIO FICINO” – FIGLINE VALDARNO
ESAME DI STATO 2016
SCHEDA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA B
CANDIDATO:……………………………………………………………………………
Indicatori
ADERENZA ALLA
TIPOLOGIA TESTUALE
interpretazione e
confronto fra i documenti
codifica delle tesi
COMPLETEZZA
COERENZA E
ORGANICITA’ DELLA
TRATTAZIONE
CORRETTEZZA
FORMALE
RICCHEZZA
ARGOMENTATIVA
Descrittori
Punteggio
Organizzazione delle idee poco chiara e traccia non
rispettata
1
Testo sufficientemente sviluppato in modo chiaro ma
semplice
2
Testo ben sviluppato e approfondito in tutti i suoi
aspetti
3
Trattazione superficiale, incompleta e incoerente
1
Trattazione poco approfondita e poco coerente
2
Trattazione talvolta poco approfondita ma comunque
coerente e organica
3
Trattazione approfondita, coerente e organica
4
Numerosi e gravi errori ortografici e sintattici, uso
improprio del lessico
1
Alcuni errori ortografici e improprietà sintattiche,
lessico povero ma usato correttamente
2
Ortografia e sintassi complessivamente corrette, uso
appropriato del lessico
3
Ortografia e sintassi corrette, lessico ricco ed
espressivo
4
Assenza totale di argomentazioni originali
1
Argomentazioni pertinenti ma non approfondite
2
Argomentazioni pertinenti ma non particolarmente
originali
3
Argomentazioni pertinenti, approfondite e originali
4
Punteggio
attribuito
Punteggio attribuito alla prova ________/ 15
LA COMMISSIONE
________________________________
IL PRESIDENTE
____________________________
________________________________
________________________________
104
ISTITUTO PARITARIO “MARSILIO FICINO” – FIGLINE VALDARNO
ESAME DI STATO 2016
SCHEDA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA C - D
CANDIDATO:………………………………………………………………………...
Indicatori
ADERENZA ALLA
TRACCIA E
COMPLETEZZA DELLA
TRATTAZIONE
ARTICOLAZIONE E
COERENZA DEI
CONTENUTI
CORRETTEZZA
FORMALE
CAPACITA’ DI
APPROFONDIMENTO
CRITICO E
ORIGINALITA’
Descrittori
Punteggio
Organizzazione delle idee poco chiara e traccia non
rispettata
1
Trattazione pertinente anche se superficiale
2
Traccia sviluppata in modo pertinente e chiaro
3
Traccia ben sviluppata e approfondita in tutti i suoi
aspetti
4
Contenuti strutturati in modo incoerente, senza
informazioni essenziali per la comprensione
1
Contenuto strutturato in modo incoerente, scarse
argomentazioni o argomentazioni non motivate
2
Tesi e argomentazioni valide ma sviluppate in modo
semplice e sintetico
3
Contenuti strutturati in modo organico, tesi ben
formulate, argomentazioni chiare e significative
4
Numerosi e gravi errori ortografici e sintattici, uso
improprio del lessico
1
Alcuni errori ortografici e improprietà sintattiche,
lessico povero ma usato correttamente
2
Ortografia e sintassi complessivamente corrette, uso
appropriato del lessico
3
Ortografia e sintassi corrette, lessico ricco ed
espressivo
4
Scarse e inadeguate riflessioni, poca originalità,
scarso approfondimento
1
Giudizi appropriati, sufficiente capacità di analisi
2
Buona capacità di analisi, opinioni originali e motivate
3
Punteggio
attribuito
Punteggio attribuito alla prova ________/ 15
LA COMMISSIONE
________________________________
IL PRESIDENTE
____________________________
________________________________
________________________________
________________________________
________________________________
105
ISTITUTO PARITARIO “MARSILIO FICINO” – FIGLINE VALDARNO
ESAME DI STATO 2016
SCHEDA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
CANDIDATO:………………………………………………………………………...
Indicatori
COMPRENSIONE GENERALE
DEL TESTO PROPOSTO
PERTINENZA DELLE
STRUTTURE MORFOLOGICHE
E SINTATTICHE DELLA
TRADUZIONE AL TESTO
PROPOSTO
PADRONANZA DEL LESSICO E
CHIAREZZA FORMALE DELLA
TRADUZIONE
Livelli di valore
Punteggio
OTTIMA
5
BUONA
4
SUFFICIENTE
3
INSUFFICIENTE
2
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
1
OTTIMA
6
BUONA
5
SUFFICIENTE
4
SCARSA
3
INSUFFICIENTE
2
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
1
OTTIMA
4
SUFFICIENTE
3
INSUFFICIENTE
2
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
1
Punteggio
attribuito
Punteggio attribuito alla prova ________/ 15
LA COMMISSIONE
____________________________
IL PRESIDENTE
__________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
106
ISTITUTO PARITARIO “MARSILIO FICINO” – FIGLINE VALDARNO
ESAME DI STATO 2016
SCHEDA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO:………………………………………………………………………...
Indicatori
Descrittori
Punteggio
Gravemente insufficienti
1
Insufficienti
2
Parziali
3
Sufficienti
4
Complete
5
Complete e approfondite
6
COMPETENZE LINGUISTICHE:
Diffusi e gravi errori grammaticali, lessico
non appropriato
1
-
Lievi errori grammaticali e sintattici, lessico
per lo più appropriato
2
Complessivamente corretto dal punto di
vista grammaticale e sintattico, lessico
appropriato
3
Corretto dal punto di vista grammaticale e
sintattico, lessico ricco e vario
4
Risponde in modo incompleto
1
CAPACITA’ ELABORATIVE:
Rielabora in modo parziale le informazioni
2
-
CAPACITA’ DI SINTESI
3
-
RIELABORAZIONE DELLE
Rielabora in modo semplice le informazioni
richieste
Rielabora in modo personale e abbastanza
sintetico la maggior parte delle
informazioni
4
Rielabora in modo esaustivo e con piena
capacità di sintesi tutte le informazioni
5
CONOSCENZE:
PERTINENZA E COMPLETEZZA
DELLE RISPOSTE
CORRETTEZZA
MORFOSINTATTICA
-
COMPETENZA LESSICALE
-
USO CORRETTO DEL
LINGUAGGIO SPECIFICO
DELLA DISCIPLINA
INFORMAZIONI
Punteggio
attribuito
Punteggio attribuito alla prova ________/ 15
LA COMMISSIONE
____________________________
IL PRESIDENTE
__________________________
____________________________
____________________________
____________________________
107
ISTITUTO PARITARIO “MARSILIO FICINO” – FIGLINE VALDARNO
ESAME DI STATO 2016
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO:…………………………………………………………………………...
Indicatori
CONOSCENZA
DELL’ ARGOMENTO
ARGOMENTO
PROPOSTO DAL
CANDIDATO
CORRETTEZZA
DELL’ ESPOSIZIONE
(max 8 punti)
CAPACITA’ DI
COLLEGAMENTO E DI
ANALISI
CONOSCENZA
DELL’ ARGOMENTO
ARGOMENTI
PROPOSTI DALLA
COMMISSIONE
CORRETTEZZA
DELL’ ESPOSIZIONE
(max 20 punti)
CAPACITA’ DI ANALISI
SINTESI E
RIELABORAZIONE
DISCUSSIONE
PROVE SCRITTE
(max 2 punti)
CAPACITA’ DI
AUTOCORREZIONE E DI
MOTIVARE LE SCELTE
Descrittori
Punteggio
Completa, articolata, originale
3
Corretta ed essenziale
2
Superficiale e confusa
1
Scorrevole e appropriata
Semplice e corretta
3
2
Incerta e confusa
1
Coerente e ricca
2
Sufficiente
1
Completa ed esauriente
7
Adeguata
Corretta
6
5
Essenziale
4
Superficiale
Superficiale e frammentaria
3
2
Scarsa e confusa
1
Scorrevole e appropriata
Scorrevole e corretta
6
5
Semplice e corretta
4
Semplice con incertezze
Incerta
3
2
Confusa
1
Coerenti
7
Adeguate
Semplici
6
5
Elementari
4
Superficiali
Incerte
3
2
Confuse
1
Pronta e sicura
Essenziale
2
1
Incerta e confusa
0
Punteggio
attribuito
Punteggio attribuito alla prova ________/ 30
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
108