In Direct Line la riorganizzazione porta 200 esuberi

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In Direct Line la riorganizzazione porta 200 esuberi

Dopo lo sciopero si attende la riapertura del confronto

Direct Line Insurance, il 10 giugno, ha comunicato alle Rappresentanze Sindacali Aziendali l’apertura formale della procedura di riorganizzazione, a fronte della quale sono state individuate 200 risorse in esubero.

Contemporaneamente, sono stati disdettati – con gravi ripercussioni - il Contratto integrativo e tutti gli accordi in essere. Le organizzazioni sindacali, hanno respinto la provocazione, proclamando lo stato di agitazione e lo sciopero dell’11 e 13 giugno 2016.

Da tempo, i sindacati denunciano una cattiva gestione e organizzazione, tuttavia l’Azienda ha mantenuto incurante la posizione, continuando a scaricare sul personale i costi di gestione. “Siamo preoccupati – dichiara Roberto Garibotti, Segretario Nazionale First/Cisl – per i colleghi della Direct Line, ma anche per le troppe situazioni di crisi che si stanno susseguendo in queste ultime settimane, che non vanno considerate come casi isolati, ma piuttosto come inizio di una crisi di sistema sulla quale faremo bene a interrogarci. Di questo dovrà tenere contro anche Il contratto nazionale che è in fase di rinnovo, ma in molte aziende la situazione è complessa. Garantiremo, con il nostro impegno, il rispetto delle norme contrattuali, dei tempi e delle procedure previste, per raggiungere la migliore soluzione in favore dei lavoratori coinvolti”.

Per i dipendenti di Direct Line non è possibile attivare il Fondo di solidarietà di settore, in funzione della loro giovane età. Ragione in più perché si riapra un proficuo confronto che consenta di raggiungere un esito favorevole della vertenza.

Roma, 13 giugno 2016

Redazione First Cisl