Assoporti: ok alla riforma ma con 4 modifiche

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Transcript Assoporti: ok alla riforma ma con 4 modifiche

l Avvisatore
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15 Giugno 2016
mar ittimo
Euro 2,50
Quindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti e dell’ambiente, attività marinare e pesca
NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA
Il presidente Monti: “Favorevoli alla riduzione delle Autorità, ma per crescere dobbiamo conservare piena operatività”
Assoporti: ok alla riforma ma con 4 modifiche
L’Associazione ha presentato al Senato delle richieste: “Le Port authority non diventino semplici uffici pubblici”
P
Palermo
ieno sostegno alla riforma portuale, ma con quattro modifiche,
già suggerite alla Commissione
al Senato. E’ quanto ha fatto sapere
Assoporti che si dice “favorevole alla
riforma per quanto riguarda gli accorpamenti che superino l'attuale assetto
di 24 'city port' in chiave di un forte
recupero di competitività. Ed è favorevole alle innovazioni introdotte per
snellire organi di governance e iter dei
processi decisionali". Assoporti propone però quattro integrazioni tecniche. La prima: "Salvaguardia della
natura operativa specifica delle
Autorità portuali evitando di trasformare le future Autorità di sistema portuale in semplici uffici pubblici decentrati".
Sicurezza e Port Informer
Un convegno il 24 giugno
I
l network Aias costituisce la più
importante comunità reale e virtuale tecnica-scientifica italiana
dei professionisti interni o esterni
alle organizzazioni che si occupano di sicurezza, salute ed ambiente
nei luoghi di lavoro e di vita. AIAS
annovera 44 fra Comitati e Gruppi
tecnici, sviluppando i documenti
tecnici tramite i 10 organismi di
figure professionali specializzate.
In tale contesto, la sezione Aias di
Palermo organizza un importante
convegno il giorno 24 giugno prossimo, in programma nella Sala
Convegni Stella Maris, all’interno
del Porto di Palermo. Il tema
affrontato sarà “Dalla superficie ai
fondali: comunicazione e sicurezza
in ambito portuale”. Le argomentazioni del convegno riguardano i
seguenti temi: sicurezza in ambito
portuale; Port informer e Legge
Regionale n. 07/2016 “Disciplina
dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea
industriale”. Il convegno è già
stato accreditato dall’Ordine degli
Ingegneri di Palermo per l’attribuzione di tre crediti formativi professionali agli ingegneri che seguiranno il convegno. Altre manifestazioni del genere sono previste in
futuro anche fuori dalla Sicilia.
Pierpaolo Maddalena
a pagina 3
Da qui passerà il 3% dei traffici mondiali. A condurre i lavori unÊimpresa tricolore
Porticciolo Arenella
Ampliato il Canale di Panama che parla “italiano”
Le merci potranno viaggiare più veloci tra gli Oceani
In arrivo nuovi impianti
per sicurezza e comfort
Una nuova nave raddoppierà la frequenza Livorno-Olbia
Danilo Giacalone
L
a prima nave è entrata nel nuovo
Canale di Panama realizzato dal
consorzio internazionale guidato da
Salini Impregilo, e ha superato la
chiusa alle ore 10.01 del 10 giugno. I
lavori, realizzati da un pool di imprese dirette dalla italiana Impregilo,
sono stati chiusi in anticipo.
I
l porticciolo turistico dell’Arenella
questa estate diventerà più funzionale. L’Autorità portuale di Palermo
ha infatti autorizzato la società cooperativa “Mar Tirreno” alla gestione
dell’impianto di colonnine per l’erogazione di acqua ed energia elettrica
alle unità da pesca. Nel dettaglio si
tratta dell’installazione di diverse
colonnine per l’erogazione di acqua
ed energia elettrica.
Logistica
Arriva l’app “reUse”:
addio ai lunghi viaggi
con i container vuoti
a pagina 3
Nino Sirchia pag. 2
nostro servizio a pag. 7
Il governo ha portato da 60 a 70 milioni il fondo sulle spese sostenute non documentate
Grimaldi “potenzia” le sue linee Autotrasporto, trovate le risorse per le deduzioni
Giacomo D’Orsa
Marco Di Giovanni
N
ell’ambito del processo di
rafforzamento e ampliamento
dei collegamenti per la Sardegna, il
Gruppo Grimaldi introduce ulteriore
tonnellaggio a servizio tra Livorno
ed Olbia. Inoltre, dal prossimo 6 giugno, aumenta la frequenza dei collegamenti Civitavecchia-Porto Torres
e Porto Torres-Barcellona
a pagina 5
Pesca
V
arato il decreto di ripartizione
delle risorse strutturali per
l'anno 2016, con l'innalzamento da
60 a 70 milioni per le spese non
documentate a favore degli autotrasportatori. Una decisione che divide il comparto, tra chi pensa che sia
un passo fondamentale e chi avrebbe voluto che Roma concedesse di
più.
Utilizzo dei fondi Ue:
dalla Sicilia le proposte
per lavoro e ambiente
Michelangelo Milazzo a pag.6
a pagina 5
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l Avvisatore
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15 giugno 2016
marittimo
Trasportatori e compagnie di navigazione possono accordarsi per riutilizzare il contenitore svuotato ed evitare il deposito
“ReUse”: addio ai viaggi con i container vuoti
Arriva anche in Italia la piattaforma informatica sviluppata dalla belga Avantida: si risparmia sui costi
Nino Sirchia
A
rriva anche in Italia reUse,
la piattaforma informatica
per la riutilizzazione dei
container sviluppata da Avantida,
startup belga nata nel 2012. Dopo
Belgio,
Olanda,
Francia,
Germania, Spagna e Portogallo, il
7 giugno è stata lanciata anche in
Italia ed è a disposizione degli operatori dell’autotrasporto, così come
riportato sul sito www.bjliguria.it.
Attraverso la applicazione reUse,
una volta consegnato il carico in
importazione, i trasportatori possono chiedere in via diretta alle compagnie di navigazione di riutilizzare il contenitore vuoto per ritirare
una spedizione da esportare, evitando il passaggio attraverso un
deposito o terminal interno e
garantendo una ottimizzazione dei
tempi e dei costi legati alla logistica terrestre.
«A oggi – spiega Luc De Clerck,
ceo di Avantida – le società di trasporti e gli operatori logistici europei che usano la nostra piattaforma
sono oltre 2.000 e sono 16 le compagnie di navigazione che hanno
aderito al sistema, superando quota
200 mila richieste di reUse andate
a buon fine. Siamo sicuri che l’applicazione rappresenti un valore
aggiunto anche per la logistica italiana, che vanta un’alta movimen-
tazione di container tra i suoi porti
e l’inland sia in importazione sia in
esportazione».
Il sistema presentato da Avantida,
disponibile su tutti i dispositivi
mobili, prevede applicazioni e
assistenza in lingua italiana di facile accesso. Attraverso il portale
https://reuse.avantida.com il trasportatore accede alla piattaforma
e, una volta registrato, può gestire
la riutilizzazione dei contenitori
Illustrato il piano, ma le proteste non si placano
inserendo nel sistema le informazioni del container vuoto disponibile e chiedendo la possibilità di
usarlo per un nuovo servizio.
La compagnia di navigazione verrà
quindi allertata dall’applicazione e
potrà accettare o declinare la
richiesta dell’autotrasportatore.
«Con le compagnie marittime che
mettono a disposizione i loro container per essere riutilizzati attraverso reUse – dice De Clerck – gli
autotrasportatori italiani hanno la
possibilità di ridurre i chilometri
percorsi e di conseguenza i costi
legati al combustibile e all’usura
del mezzo. Senza mettere in secondo piano la diminuzione dei costi
ambientalim che deriva da minori
emissioni di CO2 e minore congestione di strade, terminal e depositi».
La piattaforma reUse è stata lanciata per la prima volta in Belgio a
metà novembre 2013 ed è attualmente utilizzata in 6 Paesi europei
da 16 tra le più importanti compagnie di navigazione a livello globale. In Italia, a partire dal 7 giugno,
Apl, Cma Cgm, Hamburg Süd,
Mol, Nyk, Oocl e Zim inizieranno
a offrire il servizio di riutilizzo.
«L’applicazione reUse – spiega
Stefano Pieri, di Apl Italia – crediamo che ci consentirà di coordinare al meglio i trasporti in merchant (gestiti dal cliente), interfacciandoci con un unico interlocutore per l’ottimizzazione della flotta
dei container vuoti, dei tempi del
trasporto e dei rapporti con i depositi.
È un altro tassello che si aggiunge
ad una logistica sempre più intelligente ed efficiente e che già stiamo
utilizzando con buoni risultati in
altri paesi Europei, per esempio in
Belgio e Olanda».
Fincantieri
Giuseppe Bono confermato
amministratore delegato
S
i è riunito nei giorni scorsi a
Roma sotto la presidenza di
Giampiero Massolo il nuovo
Consiglio di Amministrazione di
Fincantieri S.p.A. ("Fincantieri" o la
"Società"), nominato dall'Assemblea
degli Azionisti del 19 maggio 2016 e
che rimarrà in carica fino
all'Assemblea di approvazione del
bilancio dell'esercizio 2018. Il
Consiglio ha confermato Giuseppe
Bono
quale
Amministratore
Delegato
della
Società. Al
Presidente Giampiero Massolo sono
state conferite deleghe in materia di
rappresentanza istituzionale, concorso alle strategie internazionali, controllo interno e security aziendale.
All'Amministratore
Delegato
Giuseppe Bono sono state conferite
le più ampie deleghe per la gestione
ordinaria e straordinaria della
Società ad eccezione di quanto riservato alla competenza esclusiva del
Consiglio. Bono e. Palermo risultano
detenere, rispettivamente, 84.000 e
22.000 azioni ordinarie Fincantieri.
A coordinare lÊoperazione Mediobanda e Unicredit. Martinoli: „EÊ un segnale di solidità‰
Nuovo bacino al Cantiere di Palermo Gnv, rifinanziamento da 320 milioni
Incontro fra la Regione e i sindacati La somma permetterà di finanziare il debito: attratti capitali e investitori
Salvo Vaglica
nostro servizio
I
llustrato dalla Regione ai sindacati
del Cantiere Navale il nuovo progetto per il bacino galleggiante da 80
mila tonnellate che nascerà dal riadattamento del vecchio bacino da 52
mila tonnellate. Ai sindacati la
Regione ha confermato che è questa
l’unica possibilità per utilizzare in
maniera spedita l’investimento di 60
milioni di euro previsti con i fondi
Por 2006/2010 ed ex Espi. Una
costruzione più volte prevista e
annunciata ma mai realizzata.
E intanto la mobilitazione dei lavoratori continua. “Come Fiom abbiamo
ribadito all’assessore Mariella Lo
Bello che, a prescindere dall’investimento, vogliamo che la Regione
convochi Fincantieri per chiedere la
distribuzione equa dei carichi di
lavoro che sta assegnando a tutti i
cantieri italiani – dichiarano
Francesco Foti, Giuseppe Pirrotta e
Serafino Biondo, Rsu Fiom Cgil
Palermo – Abbiamo segnalato che il
Cantiere possiede due bacini perfettamente funzionanti e completamenti vuoti: il bacino da 400 mila tonnellate non ha commesse da due
mesi, quello di 19 mila tonnellate è
fermo da tre mesi e lo scalo costruzioni è senza carichi di lavoro.
Rimane la nostra posizione critica
sulla cassa integrazione. La Fiom,
che non ha firmato, ha denunciato
l’azienda alle istituzioni competenti,
perché il provvedimento di cig non è
motivato da una crisi di commesse.
Il lavoro c’è ma Fincantieri non lo
porta a Palermo”.
L’assessore Mariella Lo Bello con i
sindacati si è impegnata a trasmettere una nota ai ministeri delle
Infrastrutture e dello Sviluppo economico per chiedere un incontro con
Fincantieri sui carichi di lavoro per
lo stabilimento di Palermo. “La
Regione si sta muovendo sull’investimento e Fincantieri continua a non
dare risposte. Abbiamo ribadito che
non c’è più tempo – aggiungono
Foti, Pirrotta e Biondo – E stamattina in assemblea i lavoratori hanno
deciso di continuare la mobilitazione. Un mese fa siamo stati in
Prefettura e non abbiamo avuto
risposte. Domani chiederemo al prefetto il suo intervento su Fincantieri.
E’ una emergenza sociale, quella che
stanno vivendo i lavoratori”.
L
a Gnv ha rifinanziato con successo gli strumenti di credito
esistenti pari a Euro 312 milioni,
attraverso la definizione di un
nuovo pacchetto di finanziamento
del debito pari a Euro 320 milioni.
Mediobanca e Unicredit hanno
coordinato il processo di rifinanziamento. Il finanziamento è stato
accolto positivamente, attraendo
capitali da banche e investitori istituzionali. Mediobanca e Unicredit
hanno agito in qualità di Global
Coordinator e Joint Bookrunner, e
Banca Popolare di Milano, Banca
IMI e Norddeutsche Landesbank
Girozentrale come Mandated Lead
Arranger; obbligazioni subordinate
garantite a 6 anni pari a Euro
75.000.000, collocate privatamente
presso due investitori istituzionali.
Mediobanca e Unicredit hanno
agito in qualità di Placement Agent
per l’emissione.La nuova struttura
del debito garantisce a Grandi Navi
Veloci S.p.A. un’adeguata flessibilità finanziaria per sostenere lo sviluppo del suo business e rafforza ed
espande il suo rapporto con i partner finanziari chiave.
L'operazione è stata guidata dal top
management di GNV, ossia il
Presidente e CEO Roberto
Martinoli e il CFO Alessandro
Matteini.
Roberto Martinoli, Presidente e
CEO di GNV ha dichiarato: "Sono
felice per l'esito di questo rifinanziamento. L'accordo, raggiunto con
società leader italiane e internazionali, è un chiaro segnale della solidità della posizione finanziaria di
TRASPORTI NAZIONALI
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Sede operativa Napoli: via Gianturco, 98/A
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GNV, raggiunta attraverso l’ideazione e implementazione di un
piano industriale chiaro e ambizioso, come dimostrato anche dai
risultati record conseguiti nel
primo trimestre di quest’anno.
Grazie all'accordo e al supporto del
suo azionista, GNV è ora nella
posizione migliore per realizzare il
suo pieno potenziale, diventando
ancora più forte e più competitiva."
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marittimo
Il presidente Monti: “Salvaguardare l’operatività delle Port authoriry, evitando di trasformarle in semplici uffici decentrati”
Da Assoporti un “sì” condizionato alla riforma
L’Associazione è d’accordo con la riduzione delle Autorità e ha già presentato al Senato i suoi suggerimenti
Pierpaolo Maddalena
P
ieno sostegno alla riforma
portuale, ma con quattro
modifiche, già suggerite alla
Commissione al Senato. La conferma arriva da Assoporti che dice sì
alla riforma del sistema portuale
con la riduzione da 24 a 15 delle
Autorità Portuali e a tutte le innovazioni del Governo per una maggiore competitività ed efficienza
dei porti e della logistica. Ma con
le quattro modifiche-integrazioni
suggerite
da
Assoporti
in
Commissione Senato per un
migliore ed efficace impianto legislativo verso gli obiettivi indicati
dal Ministero Infrastrutture e
Trasporti, con particolare riferimento al Piano Nazionale dei Porti
e della Logistica.
“L’Associazione dei porti italiani –
ha detto il presidente, Pasqualino
Monti – è favorevole alla riforma
per quanto riguarda gli accorpamenti che superino l’attuale assetto
di 24 “city port”, in chiave di un
forte recupero di competitività; è
favorevole altresì alle innovazioni
introdotte per snellire organismi di
governance e iter dei processi decisionali ed è specialmente favorevole a una solida politica nazionale
per la portualità, con indirizzi strategici e coordinamento del governo”.
“E’ del resto molto positivo – ha
sottolineato Monti – che il Decreto
sulla riforma rappresenti solo uno
dei numerosi provvedimenti adottati in attuazione del Piano nazionale della logistica e dei porti, tra
cui il Regolamento Concessioni
alle risorse del Contratto di
Programma RFI (Rete Ferroviaria
Italiana) sul capitolo “ultimo
miglio” e connessione ferroviaria
dei porti alla rete nazionale.
Proprio nell’ottica di un efficientamento del sistema e quindi di un
supporto all’intero piano di riforma, Assoporti ha formulato quattro
proposte tecniche. A cominciare
dalla salvaguardia della natura
operativa specifica delle AP, recependo certo i principi generali del
DM 165 / 2001, ma evitando di trasformare le future Autorità di sistema portuale (AdSP) in semplici
uffici pubblici decentrati.
In seconda battuta, distinzione con
chiarezza e trasparenza fra i ruoli
e le diverse funzioni tra le istituende Autorità di sistema portuale e
l’Autorità Marittima, soprattutto in
tema di sicurezza portuale complessiva e della navigazione nello
specifico. In terzo luogo la salvaguardia della possibilità per le
future AdSP di conservare partecipazioni in società strumentali alle
attività logistiche e ai servizi di
interesse generale, ovviamente laddove questi non avessero riscontri
di mercato nell’immediato, e fermo
restando i vincoli già oggi imposti
dalle varie normative vigenti in
termini di contenimento della
spesa pubblica e riordino delle
società partecipate / controllate.
Infine, una riflessione su una
norma transitoria che – non rallentando né l’istituzione delle nuove
AdSP né la nomina dei nuovi organismi di governance – possa
accompagnare dal punto di vista
amministrativo il processo di
accorpamento delle attuali AP.
Assoporti ha anche ribadito il
sostegno all’impegno concreto del
Governo, attraverso risorse sia
nazionali che europee, per diffondere e rendere strutturali azioni per
l’innovazione e la digitalizzazione,
a partire dall’estensione del preclearing e dei fast-corridor.
Napoli
“Bruciati” mille posti
In calo anche i passeggeri
I
n otto anni, quelli che sono coincisi con la grave crisi economica
il porto di Napoli ha perso mille
occupati, pari al 20% degli occupati diretti, 2 milioni di passeggeri e
200 mila container all'anno rispetto
al periodo di punta. Lo scrive “Il
Mattino” che evidenzia i problemi
dello scalo sottolineando gli effetti
negativi che sarebbero stati prodotti
dalla deregulation selvaggia e dell'assenza di controlli. Le speranze di
rinascita sono ora affidate alla fine
della gestione commissariale, prevista entro due mesi, dopo tre anni e
quattro mesi. Al momento, comunque, in assenza di un presidente si
registra un trend negativo per posti
di lavoro e giro d'affari. Un segnale
del declino riguarda le concessioni:
i singoli operatori si muovono in
assenza di un piano organico. Oltre
il 90 per cento delle aree sono affidate a imprese concessionarie con
scadenza tra il 2022 e 2035 ma sottolinea il quotidiano - senza controlli.
Il progetto è stato chiuso in anticipo da alcune imprese guidate dalla Impregilo. Il traffico ridurrà del 30% la povertà del paese centro americano
Danilo Giacalone
L
a prima nave è entrata nel nuovo
Canale di Panama realizzato dal
consorzio internazionale guidato da
Salini Impregilo, e ha superato la
chiusa alle ore 10.01 del 10 giugno.
La nave, La Baroque, una bulk carrier da 64 mila tonnellate di stazza,
lunga 255 metri e larga 43 è arrivata
a Panama, sul versante Atlantico,
dopo aver toccato i porti di Shanghai,
Gibilterra e Baltimora negli Stati
Uniti. La Baroque ha avviato nelle
chiuse del settore Atlantico i test di
navigazione e il training per gli operatori del canale, prima della inaugurazione ufficiale prevista per il 26
giugno. Il progetto raddoppierà la
Inaugurato il nuovo Canale di Panama “italiano”
Un’opera faraonica per risollevare le sorti del Paese
capacità del Canale di Panama dal
2016, permettendo il passaggio di
navi più grandi. Lo scopo è creare
una nuova linea di traffico lungo il
canale, con la costruzione di un
nuovo set di chiuse (una sulla sponda
atlantica e l’altra su quella pacifica,
ognuna con tre camere a tenuta stagna che includeranno tre bacini d’acqua), procedere allo scavo di nuovi
canali d’accesso alle nuove chiuse e
all’ampliamento dell’attuale canale
di navigazione, abbassare il fondo del
canale di navigazione ed innalzare il
livello dell’acqua al massimo livello
operativo del lago Gatún.
Il progetto è iniziato ufficialmente il
3 settembre 2007 ed è previsto che il
progetto ridurrà la povertà di Panama
di circa il 30%. Nel corso della sua
storia, il canale ha sempre trasformato la sua struttura ed adeguato gli
scambi internazionali, i requisiti e le
tecnologie di trasporto marittimo. In
questo modo, il canale è riuscito ad
aumentare la propria competitività in
modo sostenibile: in base alle proiezioni dell’Autorità del Canale di
Panama, nel corso dei prossimi 20
anni, il volume di carico in transito
nel canale crescerà ad una media del
3% l’anno, raddoppiando il tonnellaggio dell’anno 2005 entro il 2025.
L’Autorità del Canale di Panama
sostiene che il progetto della terza
serie di chiuse è sostenibile a livello
ambientale ed ha constatato che tutti i
possibili impatti negativi possono
essere attenuati da procedure esisten-
La Ecol Sea srl è un’azienda con
certificazione Qualità (ISO 9001) e
Ambiente (ISO 14001) che da
trent’anni nel porto di Palermo si
occupa dell'attività di prelievo delle
acque di sentina, degli slops, delle
acque nere e dei rifiuti pericolosi e
non pericolosi prodotti dalle navi.
La Ecol Sea srl, con mezzi autorizzati e personale specializzato, offre
soluzioni per il trasporto e invio a
ti e dalla tecnologia, e aggiunge che
nessun impatto nocivo permanente
riguarderà la popolazione o l’ambiente. Non ci sono elementi del progetto,
secondo l’ACP, che possono compromettere le foreste primarie, parchi
nazionali o riserve forestali, aree di
produzione agricola o industriale,
zone turistiche o porti. Tra i tanti a
guardare con interesse all'opera è la
Cina, che a parole vorrebbe costruire
un altro canale in Nicaragua, ma che
si potrebbe accontentare di un 'suo'
ampliamento vicino all'attuale. Si
vedrà, ma qualche segnale c'è: stranamente il sorteggio tra un centinaio di
navi per il primo passaggio ufficiale
il giorno dell'inaugurazione ha premiato proprio un gruppo cinese.
smaltimento di qualsiasi tipologia di
rifiuti. La Ecol Sea srl è associata
ad Ansep-Unitam, associazione
nazionale che raggruppa le aziende di Servizi Ecologici Portuali e di
tutela dell’ambiente marino.
Ecol Sea S.r.l.
via Quinta Casa n° 8, Palermo
Tel. 0916883130 / Fax 091543468
e-mail: [email protected]
l Av
v i s ato r e
marittimo
’
Quindicinale indipendente di informazioni
marittime e turistiche, economia mercantile,
politica dei trasporti e attività marinare
Direttore: Enzo Di Giovanni
Direttore responsabile: Giancarlo Drago
Calata Marinai d’Italia - Edificio Stella Maris - Porto di Palermo
Telefax: +39 091 6121138 / Cell. 3357083540
sito web: www.avvisatore.com
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Stampa Pittigrafica: via Salvatore Pelligra 6 - 90128 Palermo - tel. 091 481521
Anno 6 Numero 12 - Spedizione in abbonamento postale - La pubblicità non supera il 45%
Iscritto al Roc Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al numero: 26067
Registrazione al Tribunale di Palermo n. 16/11 - Registro Periodici
l Avvisatore
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4
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marittimo
ITINERARI COMMERCIALI
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martedì
mercoledì
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091/7812811)
20 GIuGNO MSC LUNA V. YE624R (MSC SICILIA SRL
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Milazzo
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Lipari
Salina
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Vulcano
GIORNO
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martedì
mercoledì
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Vulcano
Lipari
Salina
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Vulcano
Milazzo
GIORNO
SCALO
13 GIuGNO MSC LENA V. YE623R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
13 GIuGNO MSC LENA V. YE623R (MSC SICILIA SRL
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20 GIuGNO MSC LUNA V. YE624R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
20 GIuGNO MSC LUNA V. YE624R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
27 GIuGNO MSC LENA V. YE625R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
27 GIuGNO MSC LENA V. YE625R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
AFRICA ORIENTALE
06 GIuGNO MSC LUNA V. YE622R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
TuNISIA
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Panarea
Ginostra
Stromboli
Lipari
Vulcano
giovedì
GIORNO
DA
PALERMO
PER LA
G OuLETTE
Vulcano
Lipari
Salina
Panarea
Ginostra
Stromboli
Lipari
Vulcano
Milazzo
TuTTI I SABATO M/N EXCELLENT (GRANDI NAVI VELOCI)
13 GIuGNO MSC LENA V. YE623R (MSC SICILIA SRL
04 GIuGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
GIORNO
18 GIuGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
20 GIuGNO MSC LUNA V. YE624R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
SCALO
sabato
Vulcano
Lipari
Salina
Rinella
Filicudi
Alicudi
Milazzo
TuRCHIA
S ALERNO
PER G EMLIk
27 GIuGNO MSC LENA V. YE625R (MSC SICILIA SRL
03-GIuGNO GRANDE BENELUX(GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
DA
05 GIuGNO
NORD AMERICA
06 GIuGNO MSC LUNA V. YE622R (MSC SICILIA SRL 10 GIuGNO
091/7812811)
12 GIuGNO
13 GIuGNO MSC LENA V. YE623R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
17 GIuGNO
PALERMO
GIORNO
VIA
GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP)
GIORNO PER
DA
ARR.
PER
PART.
SOCIETA’
GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP)
SAB.
GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP)
DOM.
06.30
08.30
09.05
10.10
11.30
12.40
14.30
17.35
18.10
21.00
23.00
23.35
00.50
16.20
15.10
01.55
02.30
ARRIVO
08.20
08.55
10.00
11.20
12.30
13.10
17.25
18.00
20.00
22.50
23.25
00.30
16.10
15.00
01.45
02.20
04.20
PARTENZA
06.30
08.30
09.05
10.10
10.45
11.55
14.00
18.40
18.05
17.00
16.25
15.10
ARRIVO
08.20
08.55
10.00
10.35
11.50
12.55
20.30
18.30
17.55
16.50
16.15
15.00
TUNISI
11.00
GNV
CIVITAVECCHIA
18.00
GNV
IL PORTO DI TERMINI IMERESE
GIORNO PER
MERC
CIVITAVECCHIA
GIOV.
CIVITAVECCHIA
DA
Napoli
Tunisi
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
7.00
19.00
06.30
8.25
17.20
16.30
Napoli
Salerno
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
10.00
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grimaldi Group
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Napoli
Genova
Napoli
C.Vecchia
Livorno.
Cagliari
Ustica
Ustica
Ustica
Salerno
06.45
19.00
06.30
08.00
17.00
07.30
8.25
17.20
16.30
10.00
Napoli
Genova
Napoli
Tunisi
Livorno
Cagliari
Ustica
Ustica
Ustica
Tunisi
20.15
23.59
20.00
11.00
23.30
19.30
15.00
09.00
07.00
12.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
Grandi N.Veloci
Grimaldi Group
Tirrenia-Cin
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grimaldi Group
Napoli
Genova
Tunisi
Ustica
Ustica
Ustica
Tunisi
Napoli
06.45
19.00
12.00
8.25
17.20
16.30
15.30
06.30
Napoli
Genova
C.Vecchia
Ustica
Ustica
Ustica
Salerno
Napoli
20.15
-------18.00
15.00
08.30
07.00
19.00
20.00
Tirrenia-Cin
Grandi NaviVeloci
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grimaldi Group
Grandi Navi Veloci
PER
PARTENZA
SOCIETA’
GIORNO
ARR.
22.50
23.25
00.30
01.45
02.20
04.20
PART.
ITINERARI NAVI DI LINEA
GIORNO
08.20
08.55
10.00
12.25
12.50
14.50
IL PORTO DI PALERMO
GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP)
20 GIuGNO MSC LUNA V. YE624R (MSC SICILIA SRL 19 GIuGNO GRANDE ROMA (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
24 GIuGNO GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP)
27 GIuGNO MSC LENA V. YE625R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
26 GIuGNO GRANDE SICILIA (GRIMALDI GROUP)
21.00
23.00
23.35
00.50
01.55
02.30
ARRIVO
SCALO
Milazzo
Vulcano
Lipari
Salina
Rinella
Filicudi
Alicudi
sabato
SuD AFRICA
06 GIuGNO MSC LUNA V. YE622R (MSC SICILIA SRL 21 GIuGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
25 GIuGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
13 GIuGNO MSC LENA V. YE623R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
28 GIuGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
06.30
08.30
09.05
11.30
12.35
13.00
SCALO
giovedì
20 GIuGNO MSC LUNA V. YE624R (MSC SICILIA SRL 07 GIuGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
11 GIuGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
27 GIuGNO MSC LENA V. YE625R (MSC SICILIA SRL
14 GIuGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
091/7812811)
PARTENZA
PART.
SOCIETA’
PART.
02.00
SOCIETA’
GNV
22.00
GNV
Cambi doganali
Validi dall’1 al 30 Giugno 2016
LUNEDI’
Napoli
Genova
Ustica
Ustica
Ustica
Napoli
Salerno
06.45
-------8.25
17.20
16.30
06.30
23.30
Napoli
20.15
Genova
23.00
Ustica
15.00
Ustica
09.00
Ustica
07.00
Napoli
20.00
Tunisi 01.30 (mart.)
Tirrenia-Cin
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Grandi Navi Veloci
Grimaldi Group
VENERDI’
MARTEDI’
Napoli
Genova
Livorno.
Napoli
Ustica
Ustica
06.45
19.00
17.00
06.30
8.25
17.20
Napoli
Genova
Livorno
Napoli
Ustica
Ustica
20.15
23.00
23.30
20.00
15.00
09.00
Tirrenia-Cin
Grandi Navi Veloci
Grimaldi Group
Grandi Navi Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
SABATO
MERCOLEDI’
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
19.00
06.30
8.25
17.20
16.30
Napoli
Genova
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
23.00
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
Napoli
Genova
Livorno
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
06.45
19.00
17.00
06.30
8.25
17.20
16.30
Napoli
Genova
Livorno
Napoli
Ustica
Ustica
Ustica
20.15
23.00
23.30
20.00
15.00
09.00
07.00
Tirrenia-Cin
Grandi N. Veloci
Grimaldi Group
Grandi N. Veloci
A.fo Comp. d. Isole
Comp. delle Isole
Ustica Lines
GIOVEDI’
DOMENICA
DIVISA
EURO
$ Usa
Yen giapponese
Corona danese
Corona svedese
Lira sterlina
Corona norvegese
Corona ceca
Fiorino ungherese
Zloty polacco
Franco svizzero
$ canadese
$ australiano
$ neozelandese
Corona estone
Litas lituano
Lats lettone
Corona slovacca
Leu rumeno
Lev bulgaro
1,1279
123,38
7,4373
9,3525
0,77485
9,2785
27,022
316,05
4,3885
1,1086
1,4637
1,5521
1,6666
15,64660
3,45280
0,70320
30,31100
4,4990
1,95580
l Avvisatore
’
15 giugno 2016
5
marittimo
L’ultima parola spetta ora al ministero dell’Economia. Previste per il 2016 nuove misure sulla formazione professionale
Autotrasporto, trovate le risorse per le deduzioni
Il governo alza da 60 a 70 milioni il tetto per spese non documentate. Soddisfatte Unatras e Confartigianato
Giacomo D’Orsa
La Cruise Smeralda offrirà a bordo comfort e svago
“I
l decreto di ripartizione delle
risorse strutturali per l'anno
2016, con l'innalzamento da
60 a 70 milioni per le spese non documentate, firmato dal ministro Delrio,
è un primo passo importante”.
Questo è stato il commento di
Amedeo Genedani, presidente di
Unatras e di Confartigianato
Trasporti che ha espresso, come si
legge sul sito uominietrasporti.it,
«apprezzamento per l'impegno del
Sottosegretario Simona Vicari» in
seguito alla firma del decreto interministeriale che sancisce i 70 i milioni
di euro destinati alle deduzioni forfettarie riconosciute per l’anno 2015 nel
settore dell’autotrasporto nonché l’attuazione delle misure in favore della
formazione professionale. Per
Genedani questo è «un primo passo
importante verso l'operatività delle
misure necessarie per l'autotrasporto,
come atteso da tempo dalla categoria» ma non è da considerarsi un
punto di arrivo perché le associazioni
attendono «la risoluzione di altre
questioni quali l'attuazione della
norma sulla decontribuzione, i provvedimenti sugli incentivi per il trasporto intermodale, che sono in corso
di definizione a livello comunitario».
Più tiepido invece il commento di
Massimo Bagnoli, presidente Fiap
secondo cui «i 10 milioni messi nel
capitolo delle spese non documentate
li ha messi l'autotrasporto che li ha
presi dal SSN e dagli investimenti e
Grimaldi, un secondo traghetto
per il collegamento Livorno-Olbia
Marco Di Giovanni
N
non il governo». Mentre il
Sottosegretario Simona Vicari ha
commentato «Abbiamo liberato
risorse per il settore dell’autotrasporto. Manteniamo gli impegni, riduciamo di fatto i costi e sosteniamo concretamente il comparto A seguito di
un
intenso
impegno
dell’Amministrazione e di una
costante interlocuzione con il ministero dell’Economia e delle Finanze
con la firma dei provvedimenti da
parte del Ministro consolidiamo e
rilanciamo l’iter per l’effettiva utilizzazione delle risorse per il settore dell’autotrasporto di merci, finalizzate
anzitutto alla riduzione dei costi di
esercizio delle imprese meno struttu-
Presenti i vertici nazionali, regionali e locali del sindacato
rate. Saranno disponibili, in tempi
rapidi, per le imprese le procedure
necessarie per la presentazione delle
domande per l’ottenimento dei benefici previsti dalla Legge di stabilità di
quest’anno». Si procede quindi a
passo veloce visti anche i tempi stretti dettati dalla scadenza imminente
della dichiarazione dei redditi. Ora la
palla
passa
al
ministero
dell’Economia che deve dare indicazioni all’Agenzia delle Entrate circa
l’ammontare delle deduzioni riconosciute alla luce dello stanziamento.
CNA-Fita ha calcolato gli importi e li
quantifica in 17,85 euro per i trasporti nel comune in cui ha sede l’impresa 51euro per trasporti fuori comune.
ell’ambito del processo di
rafforzamento e ampliamento
dei collegamenti offerti per la
Sardegna, il Gruppo Grimaldi introduce ulteriore tonnellaggio a servizio del collegamento marittimo tra i
porti di Livorno ed Olbia. Inoltre,
dal 6 giugno, saranno aumentata la
frequenza
dei
collegamenti
Civitavecchia-Porto Torres e Porto
Torres-Barcellona, in previsione
della stagione estiva alle porte.
Inaugurato lo scorso 11 gennaio, il
collegamento giornaliero LivornoOlbia è potenziato con l’impiego
della nave Cruise Smeralda, traghetto di nuova generazione, che affianca la Zeus Palace. A disposizione
degli ospiti vi sono un ristorante self
service e uno à la carte, due bar,
piscina e solarium, boutique, area
slot machine e saletta per bambini.
L’ingresso della Cruise Smeralda
permette al Gruppo Grimaldi di
effettuare due partenze al giorno da
entrambi i porti, offrendo così 28
partenze settimanali tra il Continente
e l’isola sarda. Gli orari di partenza
sono le ore 10:00 e le ore 21:30 da
ambo i porti, in modo da permettere
ai viaggiatori di scegliere se viaggiare di giorno o di notte, con un transit
time di 8 ore.
Per quanto riguarda invece i collegamenti Civitavecchia-Porto Torres e
Porto Torres-Barcellona, del 6 giugno il Gruppo Grimaldi ha incrementato la frequenza da 8 a 10 partenze settimanali. Queste rotte sono
servite dai due moderni cruise ferry,
la Cruise Roma e Cruise Barcelona,
ammiraglie gemelle della flotta del
Gruppo Grimaldi. Trattasi di veri e
propri gioielli dei mari, che mettono
a disposizione degli ospiti ogni
comfort, un’alta qualità del servizio
e tutto quanto contribuisce a una piacevole esperienza di navigazione:
ampie cabine, ristorante panoramico,
centro benessere con sauna, bagno
turco e idromassaggio, piscina esterna e solarium e ogni tipo di divertimenti per i più nottambuli, dal
casinò allo Smaila’s Club con musica dal vivo fino alla discoteca aperta
fino a notte fonda.
I temi dellÊincontro sono stati preparati dallo staff specializzato dellÊAutorità portuale
Catania, nuova sede per la UilTrasporti A Palermo una giornata sulla security
A tagliare il nastro il sindaco Bianco
Una iniziativa di formazione e aggiornamento per quanti operano nel porto
L
’Autorità portuale di Palermo ha
organizzato nei giorni scorsi una
giornata di formazione, informazione
e aggiornamento in materia di security, coinvolgendo tutti gli operatori
portuali. Alla giornata, che si è svolta
nell’auditorium “Mons. Leonardo
Bruno”, hanno partecipato i rappresentanti delle imprese autorizzate a
svolgere operazioni e servizi portualio. Delle compagnie di navigazione
che scalano il porto di Palermo e i rappresentanti
dell’Ati
KSMMondialpol, alla quale sono affidati i
servizi di security del porto. Presenti
anche rappresentanti dell’O.S.P. I contenuti sono stati preparati dallo staff di
security dell’Autorità portuale
Luciano Caddemi, Daniele Chiarelli e
Salvatore Minutolo (nella foto).
Pierpaolo Maddalena
E
' stato il sindaco di Catania Enzo
Bianco a tagliare il nastro della
nuova sede UilTrasporti in via
Cesare Vivante 67, a Cibali. "Un
punto di riferimento per i lavoratori
che si ritrovano nei nostri valori e nel
nostro impegno", ha detto il leader
nazionale dell'organizzazione di
categoria, Claudio Tarlazzi, che ha
fatto da "padrone di casa" insieme
con il commissario della UilTrasporti
siciliana e catanese, Agostino
Falanga, e con il segretario generale
della Uil etnea, Fortunato Parisi.
Nell'affollatissima sala-conferenze
della sede UilTrasporti, gli esponenti
sindacali hanno ricordato le più
significative
battaglie
della
UilTrasporti in terra d'Etna e nel
Paese: "Resta prioritaria per noi −
hanno dichiarato Tarlazzi, Falanga e
Parisi − la vertenza-simbolo dell'Amt
Catania perchè, qui più che mai,
avvertiamo il diritto ma soprattutto il
dovere di tutelare lavoratori e cittadini. A Catania, poi, siamo impegnati
nella difesa e valorizzazione di Porto
e Aeroporto, infrastrutture vitali in
una terra che rischia di avvitarsi nella
crisi anche a causa delle carenze
infrastrutturali”.
Più volte applaudito nel corso del suo
intervento il primo cittadino, Enzo
Bianco: "Due le ragioni per le quali
ho voluto essere qui oggi − ha affermato − La prima è che nelle condizioni in cui opera la mia amministrazione nella nostra città, il sindacato è
un soggetto determinante perché
senza quella concertazione a volte
bistrattata, non si esce dalle condizioni di difficoltà. C'è bisogno di
responsabilità e di lavoro di squadra.
I sindacati devono innanzitutto tutelare gli interessi dei lavoratori ma
anche, come sempre la Uil ha fatto,
anche l'interesse diff so della cittadinanza". Bianco, dopo avere ricordato
la sua passata militanza nella Uil del
settore bancario, ha aggiunto: "L'altra
importante ragione per cui sono qui è
quella di testimoniare come la Uil
Trasporti operi in uno dei settori
decisivi per la nostra comunità e per
l'intero sistema Paese”.
Nuove tappe per questa stagione invernale: spicca la spiaggia-oasi sullÊisola di Sir Bani Yas
Msc Crociere va alla scoperta degli Emirati
Rosaria Falanga
M
sc Crociere ha annunciato i
primi dettagli su una nuova
esclusiva destinazione - la spiaggiaoasi sull’isola di Sir Bani Yas - che
va ad arricchire ulteriormente gli itinerari della stagione invernale
2016/2017 negli Emirati. Si tratta di
una lingua di terra lunga 2,4 chilometri sull’isola-riserva naturale che
si trova poco al largo della costa sudoccidentale di Abu Dhabi, trasformata in spiaggia-oasi riservata ai crocieristi della Compagnia che vi troveranno quell’esclusività e ricchezza
d’offerta che sono il tratto distintivo
dell’esperienza di crociera MSC. Da
dicembre 2016 i crocieristi a bordo
di MSC Fantasia potranno vivere
un’esperienza unica e trascorrere
un’intera giornata durante la tappa in
questo paradiso tropicale. “Lo scorso
anno abbiamo annunciato la nuova
Riserva Marina Ocean Cay di MSC
alle Bahamas” ha commentato
Gianni Onorato, Chief Executive
Officer di MSC Cruises. “Oggi
diamo un’ulteriore dimostrazione del
nostro impegno ad arricchire i nostri
itinerari e offrire ai nostri crocieristi
esperienze uniche di scoperta di
nuove culture e bellezze. Questa
nuova ed esclusiva esperienza di
spiaggia-oasi riflette i nostri valori
fondanti, cioè la volontà di offrire ai
nostri crocieristi un servizio d’eccellenza, il meglio dell’intrattenimento
e una scelta gastronomica sempre
fresca e della massima qualità”.
Da oltre due anni Msc Crociere lavora assieme all’Autorità Portuale di
Abu Dhabi per predisporre in maniera perfetta questa nuova destinazione. La spiaggia-oasi tropicale si
trova su un’isoletta collegata all’isola principale da una bella passerella
di legno che riserva ai crocieristi
MSC accesso esclusivo a una spiaggia incontaminata punteggiata da
centinaia di palme, cabanas coperte e
oltre 2.000 lettini prendisole su
36.000 metri quadrati di spiagge di
sabbia fine e dorata. Sull’isola i crocieristi avranno a disposizione una
scelta di cibi freschi e genuini, assaggi con le specialità sia locali che
internazionali preparate sul posto.
Gli ospiti potranno gustare tra gli
altri anche snack e piatti leggeri preparati al barbecue a lato della spiaggia e assaporare cocktail esotici in
uno dei sei bar sulla spiaggia.
l Avvisatore
’
6
15 giugno 2016
marittimo
Le misure puntano al rafforzamento della cooperazione tra ricerca scientifica, istituzioni, mondo bancario e pescatori
Fondi per la pesca, la Sicilia lancia le sue idee
Riunione a Palermo dell’Osservatorio regionale, Cartabellotta: “Previsti incentivi per tutta la filiera ittica”
Michelangelo Milazzo
S
i è svolta a Palermo, presso la
sede centrale di Banca Nuova,
la riunione dell’Osservatorio
della Pesca del Mediterraneo.
Giammaria
Amato,
Direttore
Commerciale di Banca Nuova, ha
aperto i lavori dando il benvenuto ai
componenti dell’osservatorio e agli
stakeholder della Pesca. Ad introdurre
i lavori è stato Giuseppe Pernice,
coordinatore dell’Osservatorio, il
quale ha annunciato: “stiamo lavorando, e siamo a buon punto, per presentare delle proposte che coniugano
innovazione e sostenibilità ambientale
ed economica. L’Osservatorio, attraverso le proprie Commissioni ha lavorato per stilare dei documenti e si è
fatto carico di proporli come strumenti per l’utilizzo dei fondi del nuovo
Fondo Europeo per gli Affari
Marittimi e la Pesca (FEAMP) in
moda da assicurare alla pesca siciliana, in questo momento di drammatica
crisi, maggiore competitività, occupazione ed innovazione; l’auspicio è
quello che la Regione Siciliana ne
tenga conto predisponendo dei bandi
ad hoc”.
Nel corso dell’incontro si è parlato
della necessità di rafforzare cooperazione tra ricerca scientifica,
Istituzioni, mondo bancario e le
imprese leader della filiera ittica siciliana
e
mediterranea.
Successivamente si discusso del rinnovo del Patto Distrettuale e dell’avvio del Gruppo di Azione Locale per
la Pesca (Fisheries Local Action
Groups) del territorio di Marsala,
Petrosino, Mazara e Campobello.
L’iniziativa è promossa dal Distretto
della Pesca e della Crescita Blu e vede
il coinvolgimento di soggetti pubblici
e privati del territorio costiero. Dopo
le relazioni presentate dall’Ing.
Alessandro Busacca e dal prof,
Vincenzo Fazio, si sono riunite quattro Commissioni dell’Osservatorio
della Pesca del Mediterraneo:
Innovazione e Trasferimento tecnologico; Finanza, Mercati ed Accesso al
Credito; Ambiente, Sostenibilità e
Biodiversità, Blu Growth e Sicurezza
Alimentare. Ha concluso i lavori
Dario
Cartabellotta,
Direttore
Generale del Dipartimento della
Regione Sicilia che ha plaudito al
grande lavoro dei componenti
dell’Osservatorio. Cartabellotta ha
infine illustrato alcuni dati relativi alla
chiusura del FEP (2007-20123): “Il
FEP si è chiuso nel 2015, è stato caratterizzato da due tipologie di misure,
una relativa alla “morte” del sistema
pesca che ha visto l’arresto definitivo
di 130 imbarcazioni da pesca siciliane. Al contrario –ha spiegato
Cartabellotta- nel nuovo FEAMP
sono previste soltanto misure incentivanti per l’intera filiera ittica, compresa l’acquacoltura e la trasformazione”.
Intanto, in occasione del Business
Forum Italia-Tunisia il presidente del
Distretto della Produttivo della Pesca,
Giovanni Tumbiolo, ha avuto due
importanti incontri tecnici a Tunisi. Il
primo con il ministro dello Sviluppo,
Yassine Brahim. Nel corso dell'incontro il Ministro Brahim ha manifestato
l'interesse a conoscere da vicino i
Distretti siciliani ed in particolare le
strutture produttive della filiera ittica.
Successivamente Tumbiolo ha incontrato il Ministro Tunisino alla
Famiglia, Donna e Gioventù, Samira
Merai Friaa. Tumbiolo ed il Ministro
Merai hanno parlato del "Progetto
Nave" promosso dal Rotary -Distretto
di Tunisia, Algeria, Marocco e
Mauritania e che vedrà giovani italiani e maghrebini impegnati in un attività e scambi culturali.
Trend in crescita per la kermesse organizzata da Medifiere. Presenti tanti operatori esteri e stand „solidali‰
Palermo, oltre 400 mila presenze
alla Fiera campionaria del Mediterraneo
nostro servizio
ltre 400 mila presenze e, con
O
una media di quarantamila
nelle giornate di sabato e domeni-
ca. Numeri da capogiro quelli raggiunti con l’ultima edizione della
Fiera
Campionaria
del
Mediterraneo di Palermo che quest’anno si è svolta dal 21 maggio al
5 giugno. Cresciuto il numero dei
visitatori circa del 10 per cento
rispetto allo scorso anno. Più elevato in questa edizione anche il
numero degli operatori esteri provenienti dai mercati del Marocco,
dell’Egitto, della Francia, della
Russia, della Cina e di tanti altri
Paesi del mondo. Dato che conferma la forte vocazione internazionale, che oggi più che mai segna la
Fiera Campionaria e dimostra come
il mercato estero sia attratto dall’eccellenza creativa e produttiva
del made in Italy. Più di 600 gli
espositori nazionali, provenienti da
ogni parte d’Italia con afflusso continuo di persone fra corridoi e
stand.
“Quest’anno abbiamo lavorato con
non pochi sforzi – dice Medifiere per migliorare la proposta commerciale, gli arredi degli spazi, l’accoglienza dei visitatori e il palinsesto
culturale dello spazio dedicato agli
eventi collaterali. Gli espositori si
dicono soddisfatti . Sappiamo tutti
che il vero successo di un progetto
espositivo si misura non solo in termini di partecipazione ma soprattutto in base a contatti commerciali
ed ordini conclusi. Anche su questo
aspetto ci sono arrivati forti segnali
da parte delle aziende e dei commercianti. Ci piacerebbe che questa
edizione – continua Medifiere –
fosse ricordata come un anno di
crescita, ma anche come un
momento di transizione verso il
futuro”.
Il lavoro di ristrutturazione,cominciato lo scorso anno, ha riportato
alla luce quest’anno nuovi padiglioni che per anni sono rimasti al
buio. Ai padiglioni 20, 16 e 22
dello scorso anno si sono aggiunti i
numeri 5/A, 6, 15 e 20/A. L’ex bar
Mazzara è stato completamente
recuperato ed è stata riaperta anche
la zona nord (Ex Area Terrazze) che
ha accolto numerosi locali e pub
della città. Più ampia, rispetto allo
scorso anno anche l’area Food, con
piatti tipici non solo siciliani.
Numerosi tavoli e sedie hanno permesso ai visitatori di trovare sempre un posto a sedere e un’ampia
scelta di street food, a qualsiasi ora
del giorno e della sera.Non sono
mancate le occasioni di divertimento per i più piccoli, che hanno animato più aree della Fiera. Stand
colorati dove disegnare, giocare e
imparare con i numerosi laboratori.
Largo spazio all’interno della Fiera
è stato dato anche alle associazioni
di volontariato e alle loro attività
sociali.
Ambiente marino
“Le microplastiche
vera minaccia per l’uomo”
P
rima concreta collaborazione in
materia di pesca tra i Paesi rivieraschi del Mediterraneo per proteggere i
giovanili, ricostituire le risorse ittiche
e garantire un'attività sostenibile. La
Commissione generale della pesca nel
Mediterraneo (Cgpm) riunita a Malta
ha infatti deciso la chiusura alla pesca
a strascico in tre aree nello Stretto di
Sicilia tra Italia, Malta e Tunisia e la
chiusura temporale del Golfo di
Gabes, nella costa sud-orientale della
Tunisia. Lo annuncia Oceana, la più
grande organizzazione internazionale
dedicata alla protezione di mari e
oceani, secondo cui la decisione ''di
proteggere dalla pesca non selettiva
una superficie pari a 1,493 km quadrati rappresenta un passo cruciale
verso il ripopolamento dello stock di
nasello - la specie più sovra-sfruttata
del Mediterraneo - e la gestione sostenibile di un'area che produce oltre il
60% del gambero rosa pescato nel
Mediterraneo''. ''Siamo soddisfatti dice Lasse Gustavsson, direttore esecutivo di Oceana in Europa - che i
Paesi del Mediterraneo abbiamo
approvato un piano di gestione subregionale per il recupero di stock ittici
condivisi e sovrasfruttati. Questo
piano - aggiunge - oltre ad essere
necessario, rappresenta una pietra
miliare nella gestione sostenibile della
pesca nel Mediterraneo''. La proposta
era stata inizialmente presentata da
Oceana nel 2015 sulla base di dati
scientifici. ''Convalidata dal comitato
scientifico della Cgpm - spiega la Ong
- con il tempo l'iniziativa ha ottenuto
l'appoggio del settore della pesca che
opera nello Stretto di Sicilia''.
Intanto, una sorta di sentieri di rifiuti,
in cui trovano posto bottiglie e lattine
ma anche oggetti più ingombranti
come biciclette e computer, si trovano
in fondo al mare, a centinaia di metri
di profondità e anche in aree che sulla
carta risultano essere protette. Lo
denuncia, in occasione della Giornata
mondiale degli oceani l'organizzazione internazionale Oceana. I rifiuti,
meno noti di quelli che galleggiano in
superficie, sono stati scovati e immortalati dal sottomarino a comando
remoto della divisione europea di
Oceana. Il continuo uso improprio
degli oceani mondiali come fossero
una discarica, avverte l'organizzazione ambientalista, sta minando gli sforzi globali di conservazione per proteggere gli habitat marini.
Il deputato dellÊArs commenta lÊesito della legge da lui proposta: „Senza spendere fondi pubblici prepariamo la strada alle occasioni di lavoro‰
Manos kouvakis
Q
ueste le dichiarazioni dell'onorevole Totò Lentini sulla legge da
lui proposta sulla subacquea industriale “Norme per il riconoscimento della
professione e disciplina dei contenuti
formativi per l’esercizio delle attività
della subacquea industriale”: "Il provvedimento – dice Lentini - disciplina
le attività formative per il conseguimento delle qualifiche internazionalmente riconosciute (senza in alcun
modo intervenire sull’esercizio dell’attività professionale, di competenza
statale) di inshore diver (sommozzatore abilitato ad interventi fino a 30
metri di profondità), di offshore air
diver (“Top Up”, fino a 50 metri) e di
offshore sat diver (altofondalista, fino
a 200 metri con supporto di strumenti
Norme e disciplina per la subacquea industriale
Lentini: “Tante nuove opportunità per i giovani siciliani”
iperbarici). Tutti i percorsi di formazione dovranno svolgersi nel rigoroso
rispetto degli standard fissati a livello
internazionale dall’IDSA (l’associazione mondiale delle scuole per
subacquei industriali) e delle norme a
tutela della sicurezza, della salute e
dell’ambiente (HSE). Al termine dei
percorsi di formazione i ragazzi
potranno far inserire il proprio nominativo nell’apposito repertorio telematico sul sito della Regione e riceveranno un’apposita card, che permetterà così alle aziende del settore di
verificare le competenze, favorendo
L’onorevole Totò Lentini
l’incontro fra domanda ed offerta di
lavoro. I titoli conseguiti saranno inoltre effettivamente utilizzabili sul mercato del lavoro comunitario (riconoscimento ai sensi della Direttiva
2005/36)
ed
internazionale.
L’intervento legislativo, inoltre, non
prevede nessun nuovo onere per la
Regione: i corsi potranno eventualmente essere finanziati coi fondi
comunitari (FSE) o comunque operare in regime di libero mercato, fermo
restando il controllo della Regione
sull’effettività degli insegnamenti e
dei tempi di immersione. Sono estre-
mamente soddisfatto per l’approvazioni di un provvedimento che apre ai
giovani siciliani nuove opportunità di
lavoro in un settore di alta qualificazione e dinamico. Senza spendere
fondi pubblici offriamo la possibilità,
in una terra al centro del
Mediterraneo, di concrete occasioni di
lavoro ben remunerate in Sicilia ed
altrove, nel settore petrolifero, portuale e delle installazioni marittime in
genere. La Regione ha finalmente
usato bene la propria autonomia per
aiutare i siciliani ad inserirsi e competere nell’attività lavorativa in tutta
Europa e nel mondo. Ora, finalmente
anche in Italia abbiamo un primo
importante passaggio legislativo, che
distingue gli OTS, come operatori in
ambito portuale dal resto degli operatori di questa categoria
4 - fine
l Avvisatore
’
15 giugno 2016
7
marittimo
~ “Porti e Navi”: le immagini ~
Area Operativa
- Riepilogativo del traffico gen/marzo 2016 (in tonn.)
Totali Imb./Sbar.
di Palermo
e Termini Imerese
TONNELLAGGIO
MERCI
TOTALE
/
TOTAL TONNAGE
ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI:
1.532.039
183.840
Petrolio grezzo
----------
Prodotti raffinati
183.840
Gas
----------
Altre rinfuse liquide
----------
MERCI
ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI:
Cereali
66.087
31.904
Port de Bouc, Francia, 1972 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco)
Mangimi
----------
Carbone
----------
Sul versante sicurezza e ambiente, in funzione sistemi antincendio e impianti dÊaspirazione
Minerali
----------
Fertilizzanti
----------
Arenella, nuovi servizi per i pescatori
Altre rinfuse solide
34.183
Altre rinfuse
----------
Totale rinfuse
MERCI
L’Autorità portuale ha autorizzato l’installazione di colonnine per acqua e luce
249.927
VARIE IN COLLI DI CUI:
1.282.112
Contenitori
18.790
Ro/ro
1.263.322
Altri
----------
NAVI
1.328
ARRIVI + PARTENZE: ----------
PASSEGGERI
252.517
LOCALI - PASSAGGIO
(< 50
STRETTO
MIGLIA):
7.580
TRAGHETTI:
153.849
CROCIERISTI
91.088
HOME PORT:
11.765
TRANSITI:
79.323
N°
CONTENITORI IN
T.E.U. (TOTALE)
N°
CONTENITORI VUOTI IN
N°
CONTENITORI PIENI IN
N°
CONTENITORI
N°
CONTENITORI VUOTI
---------
N°
CONTENITORI PIENI
---------
T.E.U.
T.E.U.
(TOTALE)
2.909
521
2.388
---------
nostro servizio
L
’Autorità portuale di Palermo
ha autorizzato la società cooperativa “Mar Tirreno”, rappresentata da Vincenzo Giardina, alla
gestione dell’impianto di colonnine
per l’erogazione di acqua ed energia
elettrica alle unità da pesca presso il
porticciolo dell’Arenella di Palermo,
realizzato dalla Città Metropolitana
di Palermo (ex Provincia Regionale
di Palermo), utilizzando risorse
finanziarie P.O.R. finalizzate al
potenziamento e all’ammodernamento della dotazione tecnica degli scali
pescherecci.
Nel dettaglio si tratta di 9 colonnine
per l’erogazione di acqua ed energia
elettrica (di cui 6 presso la banchina
di riva dello scalo nuovo e 3 presso lo
scalo vecchio), di 6 colonnine antincendio ad acqua di mare (di cui 4 a
rete d’idranti presso la banchina di
Riva dello scalo nuovo e 2 a estintore presso lo scalo vecchio), di due
appositi box prefabbricati ubicati
presso la banchina di Riva dello scalo
nuovo dell‘Arenella contenenti le
centrali antincendio e di aspirazione
degli oli usati, delle acque nere e di
sentina, nonché di 2 colonnine a ser-
vizio del citato impianto d’aspirazione. La società “Mar Tirreno” dovrà,
tra l’altro, curare che la raccolta, lo
stoccaggio e lo smaltimento degli oli
esausti e delle acque di sentina
avvenga nel rigoroso rispetto delle
norme di legge; custodire l’impianto
nella sua interezza e le attrezzature
che lo compongono.
Il presidente dell’Autorità portuale
Vincenzo Cannatella: “Non possiamo
che essere soddisfatti perché il potenziamento elettrico e idrico alla flotta
pescherecci costituisce un determinante miglioramento dei servizi a
essa dedicati”.
L’edizione a colori on line
dell’Avvisatore Marittimo
all’indirizzo internet:
www.avvisatore.com
l Avvisatore
’
8
15 giugno 2016
marittimo
Avvisatore Giuridico
1
Per la legge 84/94 il concessionario deve necessariamente essere un’impresa autorizzata all’esercizio di operazioni portuali
Porti, il sistema delle concessioni nelle banchine
Le Port Authority devono provvedere per legge alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni
Ambra Drago
I
n particolare, il ricorso al sistema
del bando di gara per la selezione
del concessionario, la assoluta
preminenza delle previsioni del programma di attività ai fini della selezione – con particolare riferimento
alla rispondenza alle previsioni di
Piano Operativo Triennale –, l’aggiudicazione con il criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, la
determinazione del canone rapportata
al valore erariale del bene, rivelano la
riconducibilità della fattispecie anche
al modello delle concessioni di servizio, piuttosto che al tradizionale assetto della
concessione di bene.
È espressamente affermato, nella Circolare
ministeriale prima citata, che il “fenomeno
concessorio va visto
come un vero e proprio
strumento di gestione
dell’attività propria del
porto, finalizzata allo
sviluppo del medesimo,
ragione per cui la
rispondenza dei programmi di attività stilati dai concessionari alle
caratteristiche ed ai
programmi di sviluppo
del porto costituisce il
principale criterio di preferenza tra
più concorrenti”.n sintesi, sono ravvisabili nella struttura della concessione ex articolo 18 della legge n. 84
del 1994 gli aspetti ordinatori tipici
dell’autorizzazione all’uso esclusivo
di un bene demaniale, cui accede l’affidamento di un servizio regolato
attraverso un disciplinare, che è lo
stesso programma di attività presen-
tato dall’impresa e fatto proprio dall’amministrazione.
La concessione di servizi portuali,
già regolata dall’abrogato art. 111 del
codice della navigazione, accede
dunque alla concessione del bene
caratterizzandone il regime secondo
modelli e finalità estranei agli artt. 36
e ss. del codice della navigazione: il
riferimento all’area demaniale, infatti, diviene il “limite” spaziale dell’esercizio dell’attività di impresa portuale del terminalista. Il provvedimento acquista – nel comparto in
esame – la precipua funzione di strumento di conformazione dell’iniziati-
va economica privata alle finalità di
pubblico interesse, espresse negli atti
di indirizzo generale dell’Autorità
Portuale, ponendosi come momento
attuativo di scelte programmatiche
effettate in via generale e astratta nel
Piano Regolatore Portuale e nel
Programma Operativo Triennale],
con tutto ciò che ne consegue anche
sul piano del (doveroso) rispetto
degli obiettivi programmati.
In tale contesto, non è escluso che le
disposizioni della legge n. 84 del
1994 suggeriscano una diversa lettura
delle stesse norme del codice della
navigazione. Se, infatti, il disegno e
l’assetto complessivo di tutta la circoscrizione portuale rimangono fissati negli strumenti di pianificazione e
programmazione emanati dalle
Autorità competenti, è di fatto sottratta all’amministrazione la possibilità di procedere alla ponderazione
dei diversi interessi che si appuntano
sul bene in sede di rilascio del singolo atto di concessione o
quale criterio di scelta in
caso di domande concorrenti, ai sensi dell’articolo 37, cod. nav. In un
sistema dove le “garanzie
di proficua utilizzazione
del bene” sono affidate
ad un processo di governance che coinvolge tutta
la comunità portuale,
mentre le scelte di destinazione funzionale delle
singole aree ed i programmi di sviluppo del
porto sono contenuti in
atti di carattere generale,
di ampia diffusione, il
criterio di selezione del
concessionario si sposta
in ogni caso, in linea di
principio, sulla maggiore o minore
conformità dell’uso previsto alle
destinazioni generali predefinite
dall’Autorità Portuale e sull’affidabilità dell’istante, a garanzia dell’attuazione del programma medesimo.
7 - fine
Da “www.giureta.unipa.it
Giurisprudenza
Ipoteca sulle opere sorte in ambito demaniale marittimo
La lettura dell’art. 41 del codice
della navigazione richiamato dai
giudici (Cons. Stato, sez. VI, 20
dicembre 2013, n. 6163 in Dir
Trasp. 2014, 650) è di una chiarezza lampante. Infatti, si legge:
«Il concessionario può, previa
autorizzazione dell’autorità concedente, costituire ipoteca delle
opere da lui costruite sui beni
demaniali». Dunque, condizione
essenziale e che sia stato il concessionario a realizzare le opere
su cui accendere l’ipoteca e non
un subentrante perché il codice
individua il solo realizzatore
delle opere (da lui costruite) e
non un eventuale subentrante
anche se il periodo concessorio
era ancora in atto al momento del
subentro. Tutto quanto, in forza
dell’istituto ipotecario che non è
altro che una forma di garanzia
che può essere proposta soltanto
dal proprietario del bene offerto
in garanzia.
L’art. 41 cod. nav., che prevede l’autorizzabilità dell’ipoteca sulle
opere costruite dal concessionario sui beni del demanio marittimo,
postula necessariamente la proprietà superficiaria delle opere stesse
in capo al concessionario, dallo stesso realizzate a proprie spese.
La proprietà superficiaria delle opere realizzate sul demanio marittimo non può riconoscersi al concessionario, che le abbia realizzate
in forza di un’ulteriore concessione di lavori pubblici, che abbia
avuto per oggetto l’acquisizione di servizi, prodotti, lavori e opere in
favore del concedente e non l’alienazione superficiaria della proprietà delle opere realizzate.
Avvisatore Marittimo
DEL MEDITERRANEO
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