Rassegna stampa - Valdidentro Informa

Download Report

Transcript Rassegna stampa - Valdidentro Informa

MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2016 • EURO 1,30
ANNO 125 . NUMERO 163 • www.laprovinciadisondrio.it
A VALDIDENTRO
Pecore sgozzate, allarme lupo
La denuncia di un allevatore di Valdidentro: «Aspetto una risposta ufficiale
ma ho pochi dubbi». Posizionate delle fototrappole per confermare i sospetti.
Dell’Acqua: «Voglio sapere di che animale si tratti
ed essere informato su come posso difendere il mio bestiame»
GURINI A PAGINA 14
BASTA ARMI
IL MONITO
DELL’ONU
ALL’AMERICA
di UGO CALTAGIRONE
asta “Far West” in
America. A due giorni
dal massacro nel gay
club di Orlando, in
Florida, il monito più duro
arriva dall’Onu, per bocca
dell’Alto commissario per i
diritti umani, che parla di
«attacchi violenti
spaventosamente banali», ma
prevenibili se solo ci fossero
maggiori controlli. E Barack
Obama, parlando per la
seconda volta in due giorni
alla nazione in diretta tv dalla
Casa Bianca, rilancia la
necessità di una stretta senza
precedenti sulla vendita di
armi, a partire dal bando dei
fucili in stile militare.
Del resto quella delle armi
da fuoco negli Stati Uniti è
una vera e propria emergenza
nazionale: un’epidemia che
B
CONTINUA A PAGINA 9
C’ERA
UNA VOLTA
IL RISPARMIO
ITALIANO
di PINO ROMA
l favolista greco Esopo,
vissuto tra il 500 e il 600 aC,
con la storia della cicala
(godereccia) e della formica
(giudiziosa), ha avuto il pregio
di aver messo a fuoco una
questione assai dibattuta: se sia
il risparmio o il consumo a
determinare lo sviluppo
economico. Cioè, se le società
progrediscano per merito delle
laboriose ed oculate formiche o
delle intraprendenti e
disinvolte cicale.
Nessuno fino alla Seconda
guerra mondiale, grazie agli
insegnamenti degli economisti
I
CONTINUA A PAGINA 9
Verceia, frane e allagamenti
«Scappati da sassi e fango»
9 771590 588032
La preside accoglie con entusiasmo la proposta della mamma
del piccolo morto a soli sei anni.
Anche il Comune sostiene l’iniziativa. SERVIZIO A PAGINA 23
Danni ingenti e treno deragliato - Cento sfollati: 15 restano fuori
«Paura? Altro che paura.
Continuava a scendere fango dalla
montagna, non si fermava più». È
il racconto degli abitanti di Verceia,
che nella serata di lunedì hanno
dovuto abbandonare in fretta e furia le loro abitazioni per mettersi
al sicuro mentre fango e detriti invadevano i locali. Mentre nella parte bassa del paese lungo via Nazionale, via Corte e San Fedele i problemi sono stati determinati soprattutto dagli allagamenti, nella
zona alta ci sono stati alcuni smottamenti di modeste dimensioni,
comunque preoccupanti. Un centinaio le persone sfollate: ieri nel
pomeriggio quasi tutte hanno potuto fare rientro a casa. Solo 15 hanno ancora l’abitazione inagibile.
Problemi anche per la viabilità, vistal’enorme massadiacquae detriti che si è riversata nelle strade.
Ancora interrotta - dopo il deragliamento del treno avvenuto lunedì sera - fortunatamente senza
conseguenze per i passeggeri - anche la circolazione ferroviaria.
BARBUSCA ALLE PAGINE 18 E 19
Il piccolo Pietro
Filo di Seta
Italiano il miglior ristorante
al mondo. È commestibile
anche lo scontrino fiscale.
Economia
Nuove frontiere
Reti nei frutteti
contro gli insetti
SERVIZIO A PAGINA 10
Ruspe e pale al lavoro tutta la giornata ieri a Verceia per riportare la situazione alla normalità FOTO LISIGNOLI
Bormolini bis, è subito scontro
La minoranza di Livigno si dimette
L’intero gruppo di minoranza Progetto Livigno composto dalla capogruppo Barbara
Silvestri, da Matteo Galli, da Prisca Confortola e dall’assente Lorenzo Zini, nel giorno dell’insediamento del riconfermato sindaco Damiano Bormolini ha rassegnato le proprie dimissioni dal
consiglio comunale.
Barbara Silvestri
Ritengono inutile, dicono, il proprio ruolo nell’attuale scenario
amministrativo delineato dalle
recenti amministrative nelle quali i livignaschi hanno dimostrato
chiaramente di preferire l’amministrazione uscente, rispetto al
gruppo guidato da Baby Silvestri,
distanziato di oltre mille voti.
«Oggi Progetto Livigno chiude la
sua esperienza - afferma Baby
Silvestri -. Noi tutti, eletti e candidati, della lista “Progetto Livigno”
rassegniamo le nostre dimissioni
e rinunciamo alla carica di consiglieri comunali. Alle persone che
ci hanno votato vogliamo dire che
la scelta maturata con sofferenza
e lucidità in questi giorni è quella
che pensiamo migliore per il bene
del paese, per stimolare una riflessione per scuotere le coscienze, suscitare un maggior impegno
e responsabilità di ogni cittadino
verso il paese».
GHILOTTI A PAGINA 23
Tirano, il Palio delle contrade fa il botto
60615
Grosio
L’aula per Pietro
presto realtà
La scuola dice sì
Tutte le sere un bagno
di folla: il Palio delle contrade di
Tirano attira centinaia di spettatori ad ogni occasione di incontro
tra le squadre dei rioni.
In occasione dell’inaugurazione
della kermesse il presidente dell’associazione “Amici del palio”,
si augurava che la partecipazione
ci fosse: i suoi auspici si sono realizzati. Tanta gente anche nella
piccola frazione di Roncaiola per
la “Corsa del contrabbandiere”.
In tanti sulla piazza ad accogliere
i corridori grandi e piccoli con la
fatica dipinta sul volto, ma anche
tanta soddisfazione per aver raggiunto il traguardo del percorso
Tirano-Roncaiola. Porta Milanese e Madonna hanno sfruttato
bene il loro jolly. Per pochi secondi Baruffini sul podio con un’ottima prestazione di squadra, grazie
anche al miglior tempo femminile. Di nuovo spalti gremiti al palazzetto dello sport di Tirano per
il tiro alla fune e il rasegun del
Palio 2016. Per primi a scendere
in campo sono stati i bambini nati
dopo il 2004 che si sono sfidati al
tiro alla fune.
Il tiro alla fune dei bambini
CASTOLDI A PAGINA 22
Sondrio
La città va di corsa
Nasce la “SoRun”
MAIORANA A PAGINA 13
Morbegno
Infiltrazioni dal tetto
Crepe nella torre
ROCCA A PAGINA 24
Scuola
Esposti i tabelloni
Tutti i risultati
SERVIZIO A PAGINA 15
Mountain bike
Tricolore per due
Motalli e Pola
che spettacolo
Ottima prova per le valtellinesi
nella quarta e penultima prova
del campionato Italiano Giovanile di società di mtb ad Albavilla (Como). SERVIZIO A PAGINA 36
Ilaria Pola in azione
14 Sondrio
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2016
Tre pecore sgozzate
Scatta l’allarme lupo
in tutta l’Alta Valle
Valdidentro. La denuncia di un allevatore di ovini
«Sono in attesa di una risposta da parte delle autorità
Ma la scena fa pensare ad un’azione predatoria»
DANIELA GURINI
Potrebbe essere un lupo ad aver ucciso tre pecore del
giovane allevatore di Valdidentro Emanuele Dell’Acqua: animali custoditi in zona Fochin,
area delimitata da un recinto
elettrificato. Il primo episodio
risale alle 18.30 di qualche giorno fa, orario insolito per una
predazione. «Mi sono recato
dalle pecore verso le 19.15 – ha
raccontato Dell’Acqua – e ne ho
trovata una morta, ancora calda.
Ho subito allertato gli enti competenti (sulla vicenda sono in
corso accertamenti da parte di
Polizia provinciale, Forestale,
guardie del Parco e Ast, nda)che
mi hanno detto di lasciarla sul
posto. Alle 4 del mattino seguente ho rinvenuto un altro animale
morto e poi ancora un altro».
Attacco alla carotide
Le modalità di uccisione fanno
propendere per un lupo con un
attacco alla carotide e l’animale
lasciato intatto, senza spargimenti di sangue. «Ho visto quel
buco nella trachea – ha spiegato
l’agricoltore – ed ho subito pensato al lupo. Ora sono in corso gli
accertamenti. Da parte mia vor-
rei sapere con certezza di che
animale si tratti e sapere come
difendere il mio bestiame». Ma
lo stesso discorso vale per gli uomini. Se è vero, come dicono, che
il lupo ignori le persone, qualche
preoccupazione l’agricoltore la
nutre comunque: «Spesso si va
in zone isolate a lavorare, dove i
cellulari non prendono - aggiunge - . Con me, alle volte, ci vengono anche i bambini: pensare di
poter incontrare un lupo o un
orso non è rassicurante». Pacato, gioviale e dotato di una positività che lo aiuta molto anche
nello svolgimento del suo lavoro
davvero faticoso e di certo non di
immediato guadagno, Dell’Acqua attende il responso definitivo dalle fototrappole piazzate
dalla Forestale nell’area attrezzature che, per ora, hanno più
che altro rilevato il passaggio
notturno di numerose volpi.
«Devo riconoscere che, da subito tutti gli enti e le forze dell’ordine coinvolti si sono dati un
gran daffare, di giorno e di notte.
Ad oggi non ci sono ancora certezze anche se, da quello che traspare da una fotografia, a me
sembra proprio si tratti di un lupo. In quell’area possiedo un re-
cinto elettrificato che ho comprato e piazzato a mie spese ma
non è bastato. Ora mi hanno detto di metterne un altro, a cinque
metri di distanza, che faccia da
“filtro” però così, per le pecore, è
difficoltoso pascolare. E poi i recinti non erano a prova di orso?».
L’esemplare fotografato a marzo alla foce del Mera, al Pian di Spagna
Il tam tam tra gli addetti ai lavori
Di sicuro la furbizia del lupo –
sempre che venga accertata la
sua presenza – è stata tanta. A
quanto pare, di notte, pare si sia
divertito a sostare da un lato del
recinto con le pecore dalla parte
opposta; poi una rotazione e
un’altra ancora, magari anche
per un paio di ore, finché tra le
pecore giovani, stremate ed inesperte, una perde il controllo e si
avvicina troppo al recinto o, addirittura, tenta di scavalcarlo. È
in quel momento che il lupo colpisce sicuro. La notizia della
probabile presenza di un lupo ha
subito allarmato gli agricoltori
della zona. Immediato il tam
tam per capire come comportarsi: «Nessuno nasce professore – ha concluso Dell’Acqua - tutti stanno approfondendo, l’importante è capire cosa fare».
La fototrappola utilizzata per immortalare il passaggio dei lupi
Quei due cani
scambiati
per bestie feroci
Berbenno
Somiglianti per stazza
e colore a esemplari
selvatici, sono in realtà
pastori cecoslovacchi
L’avvistamento lo
scorso febbraio di un esemplare
di lupo vicino alla foce del Mera a
Novate Mezzola deve avere catturato e amplificato l’attenzione
e la curiosità di molti valligiani.
C’è chi ha pensato di avere bissato l’incontro del fortunato fotografo dei mesi scorsi, quando di
prima mattina sul territorio di
Berbenno si è trovato di fronte a
due animali tanto simili al canide selvatico. «Erano circa le sette di sabato mattina- dice Piero
Mondora - , mi trovavo in via La
Tagliata a Berbenno quando mi
si è piazzata davanti questa coppia di animali, si sono fermati un
attimo, così ho avuto il tempo di
guardarli meglio e mi sono sembrati due lupi. Quindi li ho fotografati, restando, però, in macchina, perché , nonostante non
avessi la certezza sulla natura
esatta delle bestie non mi sono
fidato a scendere dall’auto. Par-
lando più tardi con alcuni residenti ho saputo che nella zona ci
sono dei proprietari di cani cecoslovacchi che somigliano
molto ai lupi, ma non ho le competenze per distinguerli e il dubbio mi è rimasto».
A sciogliere i dubbi è Ettore
Mozzetti, guardia venatoria
della Polizia Provinciale di Sondrio, che fuga ogni sospetto: si
tratta di due cani, « di due cani
lupo cecoslovacchi, come dimostra la mascherina del muso, le
dimensioni della scatola cranica
che nel lupo selvatico è più massiccia, le differenze nel pelo e
nella colorazione del mantello, i
lupi quando si spostano in branco mantengono, invece, queste
caratteristiche simili- afferma –
però comprendo i dubbi sorti a
chi li ha fotografati. I cecoslovacchi sono cani oggi di moda anche
sul territorio provinciale, per
questo non è così insolito vederne anche nei nostri paesi, purtroppo oltre la tipologia di canide è diffuso il malcostume di
non identificare i cani domestici
oltre che attraverso il chip, con
un collare o un elemento che ne
caratterizzi l’addomesticamen-
RISCHIO CADUTA
Momenti di paura
con il paracadute
Ne è uscito completamente illeso, ma ha passato alcuni momenti decisamente difficili il paracadutista
di 41 anni che ieri mattina
(erano le 11,20) ha dovuto
effettuare un atterraggio
d’emergenza per la mancata apertura della vela. Lo
sportivo ha subito aperto
quella di emergenza riuscendo ad atterrare a Caiolo senza alcun problema.
Nel dubbio erano stati preallertati i soccorritori, ma
non c’è stato bisogno del
loro intervento.
ALLO STELVIO
Sciatrice
all’ospedale
La coppia di cani lupo cecoslovacchi immortalata a Berbenno
to , soprattutto nelle razze più
grosse» . Di lupi però ce ne sono
anche dalle nostre parti: c’è un
progetto specifico al riguardo
che il comando della Polizia Provinciale porta avanti da anni coordinato da Maria Ferloni. Lo
stesso progetto ha accertato la
presenza di almeno un lupo a
Castasegna, di un branco a Calanda, sopra Coira, di almeno
una coppia di lupi nel comasco,
sopra la zona di Menaggio, che
ha partorito l’estate scorsa « per
cui, a questo punto, si potrebbe
anche ipotizzare che uno di questi due lupi, e potrebbe essere la
femmina, si sia spostato per per-
lustrare altre zone, cosiddette,
vergini fino alla Valchiavennaaveva spiegato l’esperto - Loro,
peraltro, hanno una modalità di
spartizione dei territori molto
democratica, non si pestano affatto i piedi, lo demarcano chiaramente con i loro escrementi e
si rispettano. Rispetto ai pericoli
per l’uomo, invece, non ve ne sono. Semmai è lui, il lupo, in pericolo se si aggira in pieno giorno,
anche se quella in cui è stato avvistato a febbraio è una zona
tranquilla, per cui, probabilmente, si è sentito di osare. Ma è
un caso eccezionale».
S. Ghe.
Era già successo pochi
giorni fa e lo stesso incidente si è verificato anche
ieri: una giovanissima sciatrice, in questo caso di 13
anni, è stata soccorsa con
l’elicottero e trasportata
all’ospedale Morelli di
Sondalo dopo essere rimasta vittima di una caduta
mentre faceva allenamento sulle piste dello Stelvio.
In un primo tempo sembrava che la ragazzina
avesse riportato soltanto
conseguenze lievi, ma i
medici hanno stabilito invece che le sue condizioni
erano di media criticità.
LA PROVINCIA
Tirano 23
MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2016
Colpo di scena a Livigno
La minoranza lascia
il consiglio comunale
La svolta. «Rimettiamo in discussione il nostro ruolo
Dopo anni di lavoro, ci troviamo con mille voti in meno
Ora la maggioranza non ha più alibi per non governare»
Il gruppo dimissionario di minoranza Progetto Livigno
LIVIGNO
PAOLO GHILOTTI
L’intero gruppo di minoranza “Progetto Livigno”
composto dalla capogruppo
Barbara Silvestri, da Matteo
Galli, da Prisca Confortola e
dall’assente Lorenzo Zini nel
giorno dell’insediamento del riconfermato sindaco Damiano
Bormolini ha rassegnato le
proprie dimissioni dal consiglio
comunale.
Ritengono inutile, dicono, il
proprio ruolo nell’attuale scenario amministrativo delineato
dalle recenti amministrative
nelle quali i livignaschi hanno
dimostrato chiaramente di preferire
l’amministrazione
uscente, rispetto al gruppo guidato da Baby Silvestri, distanziato di oltre mille voti.
Chiudiamo qui
«Oggi “Progetto Livigno” chiude la sua esperienza - afferma
Baby Silvestri-. Noi tutti, eletti e
candidati, della lista “Progetto
Livigno” rassegniamo le nostre
dimissioni e rinunciamo alla
carica di consiglieri comunali.
Alle persone che ci hanno votato vogliamo dire che la scelta
maturata con sofferenza e lucidità in questi giorni è quella che
pensiamo migliore per il bene
del paese, per stimolare una riflessione per scuotere le coscienze, suscitare un maggior
impegno e responsabilità di
ogni cittadino verso il paese. Il
nostro non sarà uno scappare,
non ci chiuderemo in un nascondiglio. Torniamo cittadini
comuni, ma non rinunciamo ai
nostri valori».
Ma prima di abbandonare
l’aula sono volate le ultime frecciate verso l’amministrazione:
«Ci auguriamo che i nuovi amministratori sappiano far valere il loro pensiero, mettano a disposizione le loro capacità per il
bene comune, non si adeguino
passivamente alle decisioni degli oligarchi del gruppo e agli interessi dei gruppi che rappresentano. Da adesso in poi qualsiasi scelta, iniziativa, progetto,
verrà pensato e realizzato dalla
nuova amministrazione che se
ne assumerà i meriti o tutte le
colpe. Non saremo più il capro
espiatorio di nessuno».
Baby Silvestri a nome del
gruppo ha spiegato le ragioni
della decisione clamorosa: «Ci
siamo domandati come rispondere al dovere di rappresentare
i nostri elettori, di portare avanti le idee comuni. Ma che ruolo
potremo avere come minoranza in questo contesto dopo tanti
anni nei quali ci siamo fatti portavoce delle lamentele, abbiamo dato voce alle ingiustizie?».
Conclusioni amare
Riflessioni amare, quelle della
Silvestri: «Il risultato - continua
- è stato quello di diventare più
dei nemici che degli avversari
per l’amministrazione comunale, nemici da attaccare , disprezzare o da utilizzare come
capri espiatori quando le cose
non sono andate come dovevano andare. Oggi nei fatti la maggioranza delle persone ha scelto
“Punto Livigno” dimostrando
di voler proseguire in questa direzione, volendo, accettandone
i modi, addirittura elogiandoli.
Noi ci sentiamo ingabbiati in
questo gioco ed in questo sistema nel quale la nostra funzione
di critica ed opposizione appare
seriamente compromessa e
privata dello spirito democratico che dovrebbe contraddistinguere la vita democratica».
La maggioranza con il sindaco Damiano Bormolini
Bormolini è dispiaciuto
«Dovevate tenere i giovani»
Non dovrà più fare i
conti col tiro incrociato dell’opposizione Damiano Bormolini, ma il sindaco in aula si
è detto dispiaciuto della decisione “Progetto Livigno” di
non fare più parte del consiglio comunale: «Mi dispiace
perché rappresentate mille
elettori di Livigno e soprattutto ai vostri giovani componen-
Un’aula per Pietro,
la scuola dice subito sì
«Contenti di ricordarlo»
Grosio
La preside accoglie
con entusiamo la proposta
Anche il Comune sostiene
l’iniziativa della mamma
L’aula in memoria Pietro nell’istituto comprensivo di
Grosio si farà. Il bambino che
frequentava la prima elementare al quale il papà Protasio, che
era in un momento di depressione, ha tolto la vita prima di compiere lo stesso gesto su se stesso
domenica 29 maggio nell’abitazione di Tovo, continuerà a vivere nella sua scuola.
Il desiderio di mamma Piera
di poter realizzare con i soldi
raccolti in memoria del proprio
bambino un’aula didattica della
scuola è condiviso dalla dirigente scolastica dell’istituto grosino, Elena Panizza: « Una proposta che accolgo con tutto il
cuore - afferma la dirigente -. Mi
incontrerò con mamma Piera,
che sta dando dimostrazione di
un grande spessore umano, per
definire nel dettaglio come potremo realizzare l’aula, ma sicuramente la sua proposta è accol-
ta. Siamo contenti anche noi come scuola nel poter ricordare
Pietro in questa maniera».
Proprio il giorno prima del
tragico epilogo, Pietro Sala, che
aveva 6 anni, sorridente in compagnia dei suoi compagni di
scuola aveva assistito al taglio
del nastro della mostra degli elaborati dai bambini di prima elementare realizzati durante l’anno scolastico e poi aveva mostrato, orgoglioso come tutti i suoi
compagni, gli elaborati alla
mamma e alla nonna. Quel giorno a scuola all’inaugurazione
era presente anche l’assessore
alla cultura del Comune di Grosio, Pietro Cimetti, ora anche
lui entusiasta della proposta di
Piera Pini di intitolare un’aula
scolastica al proprio figlio: «Il
Comune oltre ad apprezzare
l’iniziativa darà anche il proprio
contributo economico per l’allestimento dell’aula, sicuramente
un modo intelligente per mantenere viva la memoria di Pietro
donando agli alunni la tecnologia per proseguire gli studi».
La volontà di Piera, 46 anni
infermiera al Morelli di Sondalo, è anche quella di ricordare il
marito Protasio con un torneo
di carte, scopa d’assi era il passatempo preferito di Protasio con
gli amici. Orazio Pruneri titolare del bar Posta di Grosio, uno
dei locali preferiti da Protasio
per le partite di scopa, ha già dato
la disponibilità ad organizzare
con gli amici di Protasio l’evento.
«Iniziative che onorano la memoria di mio figlio e di mio marito e tengono vivo il ricordo - rivela Piera -. In questi giorni drammatici ho ricevuto tanto sostegno. Oltre a chi ho ringraziato in
precedenza non voglio dimenticare il maresciallo dei carabinieri, comandante della stazione di
Sondalo, Francesco Falusi che
ha dimostrato grande umanità.
Ringrazio l’Arma anche per la
presenza il giorno dei funerali, il
vescovo Diego Coletti per le parole che ha espresso ed il sindaco
di Grosio Antonio Pruneri».
Intanto i coniglietti di Pietro allietano i bimbi dell’asilo nido di
Grosio e poi saranno donati al
parco dei Prati di Punta. Continueranno a dare ai bambini, le
stesse soddisfazioni che davano
a Pietro.
P. Ghi.
ti del gruppo andava data l’opportunità di questa esperienza
amministrativa». Una volta
giurato ed indossata la fascia
tricolore, il primo cittadino ha
definito le cariche della giunta. Remo Galli, vice sindaco, si
occuperà di lavori pubblici, gestione e manutenzione, viabilità e personale, programmazione, bilancio e tributi. Chri-
barbara Silvestri
stian Pedrana, ieri assente, è
stato nominato assessore all’agricoltura, territorio e ambiente. Alessia Galli si occuperà di sviluppi e valorizzazione delle politiche turistiche,
innovative e sostenibili, sanità
e del sistema informatico comunale. L’assessorato di Romina Galli invece comprende
sociale, istruzione, cultura e
politiche giovanili. Assunti gli
incarichi assessori e neo consiglieri hanno fatto conoscenza del personale del municipio
visitando i vari uffici.
P. Ghi.
Ustionato
dal tè bollente
Sta meglio
il bambino
Livigno
Pietro Sala con il papà Protasio
Pietro Sala con la nonna Paola
Tirano un sospiro di
sollievo tutti i livignaschi che
da domenica sera erano in ansia per le condizioni di salute
del bambino di un anno ustionatosi con del tè bollente. Le
condizioni di salute del bimbo,
ricoverato all’ospedale di Brescia, sono buone: potrebbe fare ritorno a casa già nei prossimi giorni. Solo un terribile
spavento per i genitori che temevano che le scottature fossero più profonde. Resta ancora da fare luce su cosa sia successo domenica sera nella casa
di via Freita che va dalla casa
della sanità di Livigno alla zona Teola e come il piccolo si sia
ustionato. Se abbia fatto tutto
da solo oppure se fossero presenti anche degli adulti. Particolari che poco cambiano una
vicenda della quale ora, a distanza di 48 ore, si può finalmente guardare con meno
preoccupazione. Un incidente
domestico che ha ribadito
quale deve essere tutta l’attenzione quando si maneggiano
sostanze pericolose in presenza di bambini piccoli, le cui reazioni sono imprevedibili.
P. Ghi.
36 Sport
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2016
Longa d’argento
alla Ortler Marathon
Brevi primo alla Gf
Motalli e Pola
ancora a segno
nel Tricolore
per società
Mountain bike
Il livignasco
della Cannondale
è anche ottavo
alla Cento chilometri
Mountain bike. Le portacolori
di Alpin Bike e Melavì Focus
dominano tra le Allieve 1° e 2° anno
BEPPE VIOLA
SONDRIO
È andata in archivio la
quarta e penultima prova del
Campionato Italiano Giovanile di società di mtb, Trofeo
Radaelli Sport, organizzato ad
Albavilla (Co) dalla società
Triangolo Lariano, domenica
12.
Appuntamento importante
Balzano subito in evidenza le
nostre “femmes fatales” della
mountain bike. Nelle Allieve
del 1° anno la vittoria è andata
a (sempre lei) Letizia Motalli,
atleta dell’Alpin Bike Edilbì di
patron Stefano Scherini. Ilaria
Pola (Melavì Focus di Luca De
Piaz) ha vinto tra le Allieve 2°
anno.
Ilaria Pola ha commentato:
«Domenica era una gara alla
quale tenevo molto, essendo
un campionato italiano di società e i punti vanno sempre
alla squadra. Sono partita bene, ma al primo giro, poiché il
percorso era molto fangoso e
scivoloso, sono caduta e ho
perso alcune posizioni; mi sono dovuta fermare ai box perdendo ancora tempo ulteriormente, ma sono comunque
contenta di come è finita la
corsa perché ho fatto un gran
recupero, chiudendo prima di
categoria e seconda assoluta a
pochi secondi dalla leader».
Per Letizia Motalli, la bi-
campionessa italiana in carica
ed imbattuta in questo scorcio
di 2016, un’ennesima riconferma nel ruolo di leader della sua
categoria anche dalla prova comasca. «Partendo dal presupposto – ha subito analizzato la
portacolori dell’Alpin Bike che la gara di Albavilla non è
stata per niente una gara ordinaria, bensì più una specie di
Duathlon (un evento di atletica
che consiste nella somma di
una frazione iniziale di corsa,
seguita da una frazione di ciclismo e si conclude con una ulteriore frazione di corsa, senza
soluzione di continuità, NdA),
direi che è andata piuttosto
bene. Nonostante il fatto,
quindi, che metà della gara si
sia svolta spingendo la bici a
causa del troppo fango creatosi
nella discesa, per la pioggia,
sono comunque riuscita a riconfermarmi. È stata un’esperienza diversa, che sicuramente mi farà da insegnamento per
il futuro, poiché ho imparato
a superare un altro ostacolo
che non è troppo difficile da
trovare».
I risultati
Passiamo ora a esaminare cosa
è successo ai “colleghi” delle
due campionesse. Nella Esordienti femminile 1° anno, un
ottimo 3° gradino del podio per
Sara Marenghi (Melavì), 3° a
1’57” dalla leader Giulia Chal-
Ilaria Pola in azione al Trofeo Radaelli Sport
Letizia Moralli sul gradino più alto del podio
lancin (Pila Bike Planet). Nel
maschile l’unico valtellinese in
gara è stato Patrik Da Prada
(Melavì) che ha concluso la sua
prova in 16a piazza. Negli Allievi maschile 2° anno, un bel 6°
posto è stato guadagnato da
Riccardo Caspani (a 6’14” dal
podio di Zaccaria Toccoli del
Team Lapierre); Samuele Acquistapace (Alpin Bike) ha dovuto accontentarsi della 22a
piazza, mentre Alessandro Caprini (Melavì) ha chiuso ultimo, in 38a piazza. Negli Allievi
maschile 1° anno, Luca Saligari
(Melavì) è giunto 10° a 3’21” dal
vincitore Emanuele Vittone
(Lucchini); in 22apiazza troviamo Daniele Flati (Melavì).
Nella Esordienti maschile
2° anno, Giulio Viscardi (Alpin
Bike) questa volta ha dovuto
“accontentarsi” della piazza
d’onore alle spalle del campione italiano in carica Gabriele
Ghersevi; 1’08” il distacco tra
i due. Marco Curti (Alpin Bike)
ha collezionato l’11°, mentre
Stefano Carnini (Melavì) è
giunto 16° al traguardo. Nella
graduatoria femminile due
piazzamenti: Vittoria Acquistapace (9a) e Martina Gaggini
(13a) entrambe appartenenti
all’Alpin Bike.
La Yellow Sport Team è Nazionale
Si aggiudica il campionato Csi
Nuoto
Il bottino della stagione
dei tiranesi parla
di 10 ori, 8 argenti
e 4 bronzi
Dieci ori, 8 argenti, 4
bronzi e il 5° posto assoluto di società, oltre che prima società provinciale. La Yellow Sport Team di
Tirano, al terzo anno di attività
agonistica, si è aggiudicata al CampionatoNazionalediNuotoCsi22
medaglie ed ha contribuito in maniera importante alla vittoria finale della Lombardia. Alla competizione svoltasi alla piscina Olimpionica del Villaggio GeTur a Lignano Sabbiadoro, la società tiranese si è presentata ai blocchi con
38 atleti pronti a giocarsi una medaglia nell’appuntamento più importante della stagione. David
Drobot categoria esordienti B non
ha avuto rivali nello stile libero,
aggiudicandosi il titolo di campione nazionale nei 50,100 e 200 stile
libero e una medaglia di bronzo
nei 50 farfalla. Anna Scherini cat.
Es. B femminile porta a casa l’oro
nei 200 stile, due medaglie d’argento nei 50 sl e 100 sl e un bronzo
nei 200 misti, tris di ori anche per
Costanza Folini cat. Es. A femminile nei 50, 100, 200 sl, nella cat.
Ragazze. Chiara Della Franca tocca la piastra per prima nel 100 do,
piazza d’onore nei 200 sl e 50 sl e,
non contenta, si aggiudica il bronzo nei 200 misti, dimostrando la
suapolivalenza.Unargentoanche
per Elisabetta Turci nei 50 sl cat
Cadetti. Gli atleti della cat. Juniores maschile non deludono: Emanuele Cusini, imbattibile sulle distanze corte, guadagna il gradino
più alto nei 50 sl e 50 fa e ancora
argento nei 100 sl. Stefano Tognolini mette in acqua tutta la sua po-
Il gruppo dello Yellow Sport Team di Tirano
Un’annata di grandi soddisfazioni per i nuotatori tiranesi
Alla Ortler Bike Marathon edizione numero 2 di Glorenza (Bz), sabato 11 giugno, podio
della 90km per Tony Paulissen
(Torpado Factory Team) che ha
chiuso in 3:58.10,6, precedendo di
31”,9 Mattia Longa portacolori
della Cannondale Rh-Racing.
1200 bikers si sono dati appuntamento nella località altoatesina
per dare l’assalto ai due percorsi
di gara, il marathon da 90 km e
3000 metri di dislivello ed il più
morbido classic da 51 km e 1600
metri di dislivello.
Attraversato il centro storico
del borgo medioevale, le prime
rampe hanno subito selezionato
il gruppo con i migliori élite, Roel
Paulissen, Mattia Longa, Klaus
Fontana, Alessandro Gambino e
gli ex pro su strada Failli e Bosisio.
Curiosità: soltanto loro hanno rispettato gli ordini del priore dell’abbazia di Monte Maria e sono
entrati, bici alla mano, all’interno
del monastero, il resto del gruppo
invece non è sceso di sella. Quindi
Mattia Longa in salita forzava il
ritmo, riducendo il gruppo di testa
a tre unità e trovandosi al comando con la coppia Paulissen-Fontana. Poi Paulissen “ha aperto il gas”
e per i due compagni d’avventura
non c’è stato più nulla da fare, si
sono dovuti arrendere e lottare
per le posizioni di rincalzo. Alle
spalle del vincitore, staccato di
una trentina di secondi, il livignasco Mattia Longa che ha poi dichiarato: «Paulissen aveva una
gamba molto molto buona. Sulle
prime due salite sono riuscito a
tenere il suo passo, poi, quando ha
attaccato, andava nettamente più
forte di me. All’inizio ho anche
fatto il ritmo, io, in salita e ho cercato di portare via un gruppo di
pochi uomini, alla fine è stato un
bene avere Paulissen come com-
tenza e si aggiudica il titolo di vice
campione nazionale nei 50 do e
200 misti. Nell’ultimo giorno di
gare arriva la ciliegina sulla torta,
nella staffetta 4 x 50 sl ragazze (Pelucchi, Tognela G., Della Franca e
Rusu) un bellissimo bronzo.
Ancora piazzamenti e medaglie nelle batterie finali: Francesca
Bettini8°200sl,EmanueleCusini
4° 100 sl, Costanza Folini 4° 200
mi, Martina Rodigari 6° 200SL,
Giulia Tognela 8° 100do, 6° 50 do,
Letizia Tognela 4° 100 fa, Stefano
Tognolini 7° 50fa, 5° 100 fa, Elisabetta Turci 7° 100 sl, Lorenzo Volpetti, 8° 100fa, Fabio Robustellini
4° 200mi. Staffette 4 x 50 sl 7° ragazzi maschile, 5°esordienti A
femminile e 6° esordienti B maschile.
«Siamo torna in valle, stanchi
ma carichi d’orgoglio, sicuri di aver
rappresentato nel modo migliore
il senso puro dello sport - spiega il
direttore della piscina, Franco Divitini -. Un ringraziamento agli
allenatori e ai supporter che hanno preparato e motivato agonisticamente gli atleti a gareggiare e
primeggiare a livelli nazionali».
Mentre l’associazione Yellow
Sport Team si gode la meritata fama per gli importanti risultati ot-
Mattia Longa fa l’andatura
pagno di fuga, visto che siamo andati d’accordo fino all’ultima salita
dove lui “è volato”. Lo vedevo lì a
100 metri sui rettilinei, ma poi è
andato via e l’ho rivisto solo al
traguardo».
Questo non ha impedito poi al
corridore di Livigno di trasferirsi
alla “100 Km dei Forti” dell’indomani sull’Alpe Cimbra (Tn), sempre una marathon, seconda tappa
del Circuito Trentino Mtb, nella
quale Mattia è finito 8° assoluto
(7° di categoria) a 8’57”,14 dal vincitore Cristiano Salerno (Scott
Racing Team).
Alla 10me edizione della Marcialonga Cycling Craft del 12 giugno ancora, nella mediofondo maschile (80 km – 1894 dislivello) da
segnalare il 24° assoluto di Michele Dei Cas e il 38° di Nicola Dei Cas
entrambi dell’Alta Valtellina Bike.
Nella Granfondo, 135 km –
3279 dislivello, in classifica troviamo 20° Thomas Bormolini (Alta
Valtellina), 23° Nicolas Bormolini
(Alta Valtellina), 268° Davide
Giurlanda (Sportiva Lanzada).
Infine è da sottolineare la prima piazza di Federico Brevi (Viesse Rotopress Tirano) che in
3h13’27” si è aggiudicato la 44ma
Granfondo Cooperatori Terre di
Lambrusco di Albinea (Re) del 12
giugno.
B. Vio.
tenuti a Lignano, è avvenuto un
cambiamento ai vertici del sodalizio dove tutte le cariche sono state
rinnovate.
Il presidente, Giovanni Scibona, ha lasciato l’incarico dopo tre
anni e con lui si è dimesso anche
il consiglio formato da Giulia Cardettini, Christian Divitini, Katia
Belverato, Cristina Sbrizzai, Roberta Abordi ed Elena Cardettini
e si è insediato il nuovo presidente,
Gianfranco Cabassi. Hanno fatto
il loro ingresso nel consiglio di amministrazione i nuovi consiglieri
Giordano Zanoli, Michela Garbellini e Barbara Pola mentre si riconfermano Roberta Abordi e
Cristina Sbrizzai. «A Giovanni e al
precedente consiglio vanno i più
sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto – spiega il direttore dell’impianto, Franco Divitini - e a
Gianfranco e al nuovo direttivo si
augura di portare avanti il lavoro
che fino ad ora è stato svolto in
maniera egregia».
Si ricorda che sono aperte le
iscrizioni per i corsi autunnali che
ripartiranno il 12 settembre. Intanto è partito anche l’orario estivo di apertura della piscina per il
nuoto libero.
Clara Castoldi
LA PROVINCIA
Sport 37
MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2016
Tosarini, vittoria con record
Anche Nesossi sale sul podio
Atletica. Risultati importanti al Trofeo dei laghi - Memorial Lino Quaglia
Nel complesso la squadra della provincia di Sondrio centra la sesta piazza
sportiva le avvincenti staffette
nella formula “svedese”
(100+200+300+400 metri) dove, a livello femminile, la rappresentativa di Sondrio ha ottenuto il 7° posto in 2’39”81
grazie a Sabrina Macheo, Alessia Scieghi, Gabriela Martelli
e Alessandra Succetti; a livello
maschile invece 8° posto in
2’18”85 con Luca David Buglio,
Nicolò Esposito, Andrea Parolo e Gabriele Biavaschi.
PAOLO VALENTI
SONDRIO
Atleti valtellinesi impegnati su due fronti. E in entrambi i casi sono arrivati risultati decisamente importanti, segno che il movimento dell’atletica provinciale è vivo e
vegeto.
In primo luogo nel 25° Trofeo dei laghi – Memorial Lino
Quaglia – gara regionale di atletica leggera su pista per rappresentative provinciali cadetti e cadette organizzata dall’Atletica Mariano Comense, dove
la provincia di Sondrio ha colto
un buon 6° posto e alcuni eccellenti risultati a livello individuale.
Bellissima, in particolare, la
vittoria ottenuta da Anna Tosarini nei 1.200 siepi, prova
nella quale ha ottenuto anche
il nuovo primato personale con
3’54”14 e la medaglia di bronzo
di Gianluca Nesossi nei 600
piani con l’ottimo tempo di
1’28”58.
I risultati
Questo il quadro dei risultati
nelle varie discipline. Nei 150
metri : 15° posto per Sabrina
Macheo in 22”32 e 17° per Nicolò Esposito in 19”72; 200
ostacoli: 14° Alessia Scieghi in
35”42 e 10° posto per Andrea
Parolo in 30”32; 600 piani: 10°
posto per Gabriela Martelli
Ai Tricolori
Anna Tosarini, in maglia bianca, vincente a Mariano Comense
(1’45”00), 12° per Alessandra
Succetti (1’46”05), 3° per
Gianluca Nesossi (1’28”58) e
13° Davide Paragoni (1’35”68).
Nei 1200 siepi oltre alla già
citata vittoria di Anna Tosarini
in 3’54”14, 6° posto per Nicola
Fumagalli in 3’39”57.
Salto in alto: 10° posto per
Gabriele Biavaschi che ha valicato l’asticella a 1,50 metri;
salto triplo: 13° posto per Gessica Beretta con 9,38 metri e
14° per Alessia Valetti con la
misura di 9,22 metri; salto in
lungo: Luca David Buglio ha
fatto un balzo di 5,96 metri che
gli è valso il 5° posto.
Peso (4 kg): Patrick Olcelli
ha scagliato l’attrezzo a 12,41
metri conquistando il 5° posto;
giavellotto: 12° posto per Linda
Mauro con la misura di 19,20
metri e 13° per Matilde Giumelli con 16,47 metri.
Le staffette
A chiudere la bella giornata
Nei Campionati italiani juniores e promesse, che si sono
svolti a Bressanone nel fine
settimana, Alessia Zecca (Valgerola Ciapparelli) ha chiuso
al 4° posto in 17’55”06 alle
spalle di Silvia Oggioni (Pro
Sesto Atletica/16’46”43), Federica Sugamiele (Cus Palermo/17’09”01) e Giulia Mattioli
(Calcestruzzi Corradini Excelsior/17’31”48).
Nel salto triplo la portacolori della Polisportiva Albosaggia
Francesca Mariani si è fermata
alle qualificazioni con un 11,05
ottenuto al primo salto.
Le successive misure di
10,83 metri e 9,93 metri non le
hanno permesso di accedere
alla finale. Resta comunque la
soddisfazione per la buona
prova e per aver dato la sensazione che ci sono le potenzialità per crescere ancora.j
Martinelli ok a ogni latitudine
Terzo alle pendici dell’Etna
Atletica
Il livignasco sul podio
alla competizione
di 43 chilometri
fino a quota 2.850 metri
DalPiccoloTibetdiLivigno alle pendici dell’Etna la musica non cambia, Gianluigi Martinelli non conosce distanze e confini salendo sul podio anche in terra
sicula. Impresa davvero di livello
per il portacolori del Marathon
Club Alta Quota Livigno, Gigio
Martinelli, 46 anni, il quale sabato
ha bissato il podio della Super Maratona dell’Etna, 42 km di fatica
che dalla spiaggia di Marina di
Cottone ha portato gli atleti sull’Etna, fino a quota 2.850 presso
l’osservatorio vulcanologico.
Una gara davvero dura, con i 10
km finali a mettere a dura prova
nonsololegambeeipolmonidegli
atleti ma anche la testa. Ad aggiu-
dicarsi la vittoria finale, il padrone
dicasaVitoMassimoCatania,bravo a segnare il crono sulle 3h58’31.
Alle sue spalle con un considerevole distacco il piemontese Manuel Bortolas (Applerun Team) in
4h10’25. Terza piazza quindi per
il livignasco Gianluigi Martinelli
4h12’17, capace di mettersi alle
spalle Max Buccafusca vincitore
lo scorso anno.
«Questa è la mia terza partecipazione e devo ammettere che ero
Sono gli Esterni
ad aggiudicarsi
la rassegna in memoria
dell’amica scomparsa
Amava e praticava la
pallacanestro Lisa Garbellini,
vittima qualche anno fa di un
incidente stradale. Così un torneo tre contro tre, che è arrivato alla sua edizione numero
quattro, è sembrato il miglior
modo per ricordarla.
La rassegna, organizzata in
collaborazione tra oratorio Sa-
cro Cuore, associazione Asma
e la famiglia Garbellini si è svolta domenica, tra il mattino e il
primo pomeriggio, all’insegna
dell’amicizia e del fair play.
Sedici le formazioni al via,
suddivise in quattro gironi. In
base ai piazzamenti nella fase
preliminare, è poi stata costruita una griglia a eliminazione
diretta. Gli incontri sancivano
la vittoria della formazione arrivata per prima ai 21 punti, o,
comunque, della squadra arrivata in vantaggio allo scadere
dei dieci minuti. Per mettere
concretamente in atto il fair
Più ombre che luci
Ma contro il Mozzo
è super Pezzini
Basket giovanile
La Under 16 giallonera
chiude al 10° posto
il torneo disputato
in Val Seriana
Una vittoria e due sconfitte per l’Under 16 della Pezzini
nel torneo di Bellusco. Decimo posto per gli Aquilotti gialloneri nel
torneo “Val Seriana a canestro”.
IniziamodaBelluscodovel’Under
16 morbegnese ha offerto tre buone prestazioni. Ad iniziare dal netto successo per 67-38 sul Mozzo
(Gottari 12, Vaninetti 12, Del Barba 11 i tre in doppia cifra).
Incontro combattuto quello
contro il Monza che si è concluso
sul 52-49 a favore dei brianzoli.
Grande prestazione di Del Barba
autore di 23 punti. In “doppia”
anche Gottari con 13. Dieci le lunghezze (55-45) che hanno separato la Pezzini dal Lesmo. Ancora un
ventello per Del Barba che ha
partito per migliorare le mie terze
piazze ottenute in passato-commenta Martinelli -. Sono partito
piuttosto veloce e sono rimasto in
testa sino al 25o chilometro, poi
purtroppo ho dovuto fare i conti
con i crampi causati anche da una
temperatura vicina ai 30 gradi. Sul
finale ho cercato di gestirmi al meglio per mantenere il podio».
Decima edizione che passerà
agli annali come quella dei record,
con i 240 atleti della gara individuale giunti al traguardo, 30 staffette (ognuna da tre frazionisti),
3000 metri di dislivello, poco più
di 43 km la distanza percorsa, 6 le
nazioni rappresentate oltre all’Italia e la sempre ottima organizzazione a firma Etna Trail.
Gigio Martinelli sul podio
Il “tre contro tre” al Sacro Cuore è per Lisa
Basket
La formazione Under 16 della Pezzini a Bellusco
I partecipanti al torneo del Sacro Cuore assieme al papà di Lisa
chiuso a quota 22 e 12 per Gottari.
Della “spedizione” in terra brianzola, hanno fatto parte anche Vitali, Broggi, Blasio, Mazzolatti, Perziano, Arcelaschi, Panzeri, Ciapponi, Libera e Longobardi. A guidare il team i tecnici Fabio Passerini e Massimo Vitali. Un lungo torneo (cinque “mini partite” e tre
con tempi regolamentari) per gli
Aquilotti in Val Seriana. Nel girone (match da 12’) i gialloneri hanno avuto ragione dell’Isola Terno
per14-7;delSerianabiancoper9-8
e del Carobbio per 23-6, mentre si
sono arresi con l’Urgnano per 4-8
e con il Roncadelle per 9-10.
A quel punto sono passati allo
spareggio per accedere al tabellone delle migliori otto. I morbegnesi però si sono fatti superare per
32-37 dal Treviglio e sono scivolati
nel torneo di consolazione per il
9° posto. Aquilotti vincenti con
Brembate per 33-15 ma poi battuti
nella finale dal Terno d’Isola.
G. Ans.
Promozione
centrata
per le rivali
della Pezza
Basket
play, è stato adottato il sistema
di auto arbitraggio, sui falli di
gioco e le altre infrazioni.
In finale sono arrivate le formazioni degli “Esterni”, che annoverava De Buglio, Credaro e
Bongini (tutti giocatori della
Bm Italia di serie D), che in
finale ha prevalso su “Lisa1”,
con Cabassi, Moroni e Scala cui
ha dato una bella mano Pentchev, altra pedina della Bm Italia.
Il ricavato del torneo andrà
a costituire un fondo per il finanziamento di borse di studio
riservate a giovani laureati valtellinesi in collaborazione con
numerosi enti e associazioni
del territorio.
Sarà una “magra” consolazione per la Pezzini: la Pallacanestro Gardonese è stata promosso nella C gold.
Il quintetto bresciano, che
aveva sbarrato la strada ai gialloneri nel primo turno dei playoff
della silver, è arrivato fino in fondo e ha conquistato una delle tre
promozioni. I ragazzi di coach
Gianfranco Busi si erano arresi
ai bresciani, ottavi nel loro girone, al termine di tre partite molto
combattute. Nel secondo turno
la Gardonese si è poi sbarazzata
(con facilità, in due match) di
un’altra formazione del raggruppamento A, la Rondinella Sesto
san Giovanni.
Nella finalissima i bresciani
hanno compiuto il capolavoro,
andando ad espugnare, in gara
tre, il palazzetto del Verolanuova, una delle grandi favorite per
il salto di categoria. Curiosità.
Nessuna delle tre squadre che
hanno vinto la regular season
(oltre alla Pezzini, il Cerro Maggiore e il New basket Prevalle) è
stata promossa. Oltre alla Gardonese sono salite in gold, il Romano Lombardo e l’Agrate Brianza,
rispettivamente 3° e 5° nel C.
P. Val.
G. Ans.
Katia Colturi
32 PAGINE SU ECONOMIA,
IMPRESE, PENSIONI E LE OFFERTE
DI LAVORO DELLA TUA CITTÀ
È
IN EDICOLA
A SOLI
5 EURO
IN PIÙ
LA BANDIERA
TRICOLORE
GRANDE FORMATO 100 X 70
2.014.000 lettori (Audipress 2015/III)
* IL GIORNO CON TUTTOSPORT NON VENDIBILI SEPARATAMENTE - INIZIATIVA VALIDA PER LE PROVINCE DI COMO, LECCO E SONDRIO - ALESSANDRIA, ASTI, NOVARA, VERBANIA E VERCELLI
MERCOLEDÌ 15 giugno 2016 | Anno 61 - Numero 142 € 1,30 * |
EDIZIONE SONDRIO VALTELLINA
Anno 17 - N. 164
Brescia
«Battezzami»
ma il prete
lo violenta
Arrestato
Franceschini
con Christo
UNA GUERRA
DI RELIGIONE
ER FAVORE, vogliamo
chiamare le cose con il
loro nome? E ammettere,
come fa Hollande, che in
Francia (ieri) e in Florida (tre
giorni fa) siamo di fronte a
terrorismo duro e puro? No, non
un terrorismo qualsiasi, un
terrorismo anonimo. D’accordo:
cani sciolti, emarginati,
paranoici, dissociati mentali,
omosessuali, eterosessuali,
transessuali, infrasessuali
frustrati. Ma anche emuli dei
tagliagole mediorientali. Non lo
supponiamo noi. Lo proclamano
loro, gli autori delle stragi. Lo
dimostrano i contatti del prima
e del dopo. Lo rivendica il
Califfato. Che si vuole di più?
Una certificazione di
appartenenza? Un ordine
esecutivo firmato da Al
Baghdadi? Questo è terrorismo
islamico. Possiamo usare
l’aggettivo senza infrangere la
consegna dell’islamicamente
corretto? Chi lo nega, chi come
Obama e come la Clinton non
riconosce la radice religiosa,
non rende un servizio alla
causa comune.
[Segue a pagina 2]
P
Ha vinto l’Oscar mondiale
Inpensionecol prestito
Proposta del governo per l’uscita anticipata dal lavoro: soldi da banche e fondi
e MARMO
Restituzione a rate, nessun taglio sull’assegno. La nostra simulazione MARIN
· Alle pagine 24 e 25
TERRORI
SMOSGOZZAUNACOPPI
ADI
POLI
ZI
OTTI
:
L’
HOFATTOPERL’
I
SI
S
L. BIANCHI · A pagina 3
L’intervista
Marine Le Pen
«Basta buonismo»
SERAFINI · A pagina 4
y(7HB1C4*MLLOQR( +]!z!.!#!,
Obama: rispetto per i musulmani
I
LKI
LLERdi
PARI
GI
Strage di Orlando
l’attentatore era gay
Servizi · Da pagina 2 a pagina 7
Intervento al San Raffaele, il suo medico: «Nessuna complicazione»
Il re dei cuochi Berlusconi 4 ore a cuore aperto
«È forte, supererà anche questa»
è Bottura
La Pascale in lacrime
«In cucina
Il fratello Paolo e Letta:
il trionfo
ora siamo tutti più sereni
dell’italianità»
Ma il partito è spaccato:
RASPELLI e servizi · Alle p.14 e15
Jihadista schedato e intercettato
Sapevano tutto di lui
La disfatta degli 007
RdC
di CESARE DE CARLO
Il ministro
Franceschini:
«Che emozione
camminare
sulla passerella
di Christo»
PRANDELLI · A pagina 20
CITTADINI · A pagina 18
IL COMMENTO
La visita sul lago d’Iseo
lite nell’ufficio di presidenza
BONEZZI e G. ROSSI · Alle pagine 10 e 11
PIOLI · Alle pagine 6 e 7
www.
i
l
gi
or
no.
i
t
/
s
ondr
i
o
emai
l
:r
edaz
i
one.
s
ondr
i
o@i
l
gi
or
no.
net
Sondr
i
o
Mercoledì 15 giugno 2016
Redazione: via A. Caimi 6, Sondrio - Tel. 0342 527411 - Fax 0342 527417
· Pubblicità: SpeeD - Sondrio - Tel. 0342 515111 - Fax 0342 215199, e-mail: [email protected]
POLITICA A LIVIGNO
C’È IL COLPO DI SCENA
UN CENTINAIO GLI SFOLLATI
A CAUSA DEL VIOLENTO
NUBIFRAGIO CHE SI È ABBATTUTO
SULLA VALCHIAVENNA
Verceia si è svegliata
tra il fango e i detriti
della bomba d’acqua
che, la scorsa notte,
ha colpito la zona
I consiglieri
di minoranza
se ne vanno
ZAMBON · All’interno
PRIMA ROVENTE SEDUTA
A VILLA DI TIRANO
L’opposizione
«Opere enormi
Che fantasia!»
TUBELLI · All’interno
PASSATA
L’APOCALISSE
SI LAVORA
ALLA RIPRESA
· Servizi All’interno
SEGUI
CION LI
NESUWWW.
I
LGI
ORNO.
I
T/
SONDRI
O
CRONACHE
MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2016
DAZIO
VII
LA SQUADRA
I VOTI
«PER QUANTO RIGUARDA
I NOMINATIVI LE IDEE SONO
GIÀ PIUTTOSTO CHIARE»
CAZZANIGA HA PREVALSO
SULLO SFIDANTE BUZZETTI
CON IL 58,04% DEI VOTI
••
«Riprendiamo da dove eravamo rimasti»
Il rieletto sindaco Cazzaniga: concluderemo opere avviate ma con un assessore in meno
di ALESSIA BERGAMINI
– DAZIO –
CHIAMATI alle urne la settimana scorsa, i cittadini di Dazio hanno confermato la loro fiducia al
sindaco uscente Antonio Cazzaniga che, con il 58,04% dei voti ha
prevalso sul giovane sfidante Giordano Buzzetti. Il rieletto primo cittadino presterà giuramento la settimana prossima - il primo consiglio comunale, è in programma lunedì 20 giugno, alle 21 - ma, nel
frattempo, Cazzaniga rivolge un
pensiero agli elettori. «Siamo soddisfatti per questa riconferma e voglio ringraziare i cittadini che ci
hanno riconosciuto il merito del lavoro fatto nei passati cinque anni
alla guida del paese».
Anni impegnativi, durante i quali
Cazzaniga e la sua squadra hanno
gettato le fondamenta di tante opere.
«LA NOSTRA intenzione, ora, è
di riprendere quanto fatto e proseguire il nostro lavoro, per portare
a conclusione quello che è stato avviato durante il mandato precedente». A fianco del sindaco ci saranno buona parte dei consiglieri che
lo hanno già affiancato nell’amministrazione del paese. Fra le novità
c’è da segnalare, invece, la riduzione del numero degli assessori.
Cazzaniga è stato riconfermato alla guida del piccolo Comune (Nat.P.)
LIVIGNO DOPO LA COCENTE DELUSIONE ALLE URNE
I consiglieri di minoranza
di «Progetto Livigno» lasciano
– LIVIGNO –
NON si aspettavano di perdere le
elezioni, e i compiti di minoranza
si sono rivelati particolarmente difficili. Per questi motivi ieri i consiglieri di «Progetto Livigno» (Barbara Silvestri, Matteo Galli, Prisca
Confortola e Lorenzo Zini), nel
giorno dell’insediamento del riconfermato sindaco Damiano Bormolini, hanno rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio comunale.
«Ci siamo interrogati – spiegano –
sull’opportunità o meno di proseguire l’impegno in Amministrazione come minoranza. La vittoria di
“Punto Livigno“ ci ha lasciato senza parole: ci aspettavamo più consensi viste le tante lamentele che
in questi cinque anni abbiamo raccolto. Ricoprire il ruolo di minoranza non è un compito facile perché si passa necessariamente da bastian contrari. In questi anni abbiamo ricoperto questo ruolo impegnativo e scomodo, e lo abbiamo
fatto sempre pensando al bene del
paese, cercando di difendere gli interessi di tutti in nome del rispetto
per il bene comune che tanto ci sta
a cuore. Non ci abbiamo guadagnato niente». «Quale ruolo potremmo avere come minoranza in questo contesto e dopo tanti anni in
cui ci siamo fatti portavoce delle la-
BARBARA SILVESTRI
«Abbiamo raccolto per anni
le lamentele dei residenti
per essere poi traditi al voto»
mentele, abbiamo dato voce alle ingiustizie, con il risultato di essere
diventati più dei nemici che degli
avversari, da attaccare, disprezzare
e utilizzare come capri espiatori o
parafulmini? - si rivolgono così ai
loro elettori -. Oggi “Progetto Livigno“ chiude la sua esperienza e noi
tutti rassegniamo le dimissioni e rinunciamo alla carica di consiglieri
comunali».
Susanna Zambon
«LA SQUADRA di governo è riconfermata - spiega Cazzaniga Per legge, però, gli assessori passano da tre a due, quindi la giunta
avrà un componente in meno. Per
quanto riguarda i nominativi le
idee sono già piuttosto chiare, ma
gli ultimi dettagli saranno definiti
giovedì sera, in occasione di una
riunione del gruppo». Ancora da
definire anche il piano d’azione. O
meglio, come chiarisce lo stesso
sindaco: «Prima, come già detto,
porteremo a termine le opere avviate prima delle elezioni. A quel
punto, che sarà comunque a breve,
stabiliremo quali altre iniziative e
quali lavori mettere in atto». La
nuova avventura alla guida
dell’amministrazione comunale
di Dazio, quindi, inizia lunedì
prossimo, ma le idee sono già piuttosto chiare. In Consiglio, ma nei
banchi dell’opposizione, siederà
Giordano Buzzetti, candidato sindaco di «Dazio Più», già consigliere comunale e, nonostante la giovane età, amministratore di comprovata esperienza.