valutazione dsa

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Transcript valutazione dsa

VERIFICA E
VALUTAZIONE PER
ALUNNI CON DSA
OPPI MILANO
DSA
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Disturbi Specifici di Apprendimento
disturbi delle abilità scolastiche
DISLESSIA (disturbo della lettura)
DISORTOGRAFIA (disturbo della
scrittura)
DISGRAFIA (disturbo della grafia)
DISCALCULIA (disturbo delle abilità
numeriche e di calcolo)
CARATTERISTICHE
 discrepanza tra intelligenza generale e
singola abilità (Specifico)
 non dovuto a mancanza di istruzione,
deficit neurologici, sensoriali, carenze
socio-culturali
 probabile origine neurobiologica
 impatto significativo sull’ambito scolastico
e di studio (affaticamento,demotivazione)
DISLESSIA
Difficoltà ad apprendere e
automatizzare la
strumentalità della lettura
DISLESSIA
 Compensazione lessicale ma
automatismo mancante
 Affaticabilità
 Lentezza
 Difficoltà nella grammatica
 Difficoltà con termini tecnici
 Difficoltà con lingue straniere e lingue
morte
DISORTOGRAFIA
 Parametri CORRETTEZZA (errori) e
VELOCITA’ (lentezza)
 Errori tipici
 Sostituzione di lettere graficamente o
fonologicamente simili (es. p-b g-q, b-d f-v
m-n t-d)
DISCALCULIA
Difficoltà ad apprendere e
automatizzare la strumentalità
del calcolo e del numero
DISCALCULIA
 deficit a carico del senso del numero
o della rappresentazione della
quantità
 deficit a carico della formazione e del
recupero di fatti numerici e aritmetici
 deficit a carico delle procedure di
calcolo
Problematiche associate
 dislessia, disortografia, ADHD o di
funzionamento intellettivo globale limite
 difficoltà visuo-spaziali
 difficoltà nella memoria di lavoro
 difficoltà di programmazione
 difficoltà di problem-solving
POSSIBILI INDICAZIONI
GENERALI DA VALUTARE
CASO PER CASO
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Non esiste un metodo che va bene per tutti
Conoscere il ragazzo e le sue caratteristiche
Conoscere gli strumenti e le loro caratteristiche
Personalizzare, tarare, modificare gli strumenti
Inserirli a scuola dopo che sono stati
automatizzati
POSSIBILI INDICAZIONI
GENERALI DA VALUTARE
CASO PER CASO
 Visivo e visuo-spaziale meglio di verbale
 Orale meglio di scritto
 Più tempo
 Usare strategie e strumenti per “aggirare
l’ostacolo”
 Insegnare un buon metodo di studio
POSSIBILI INDICAZIONI
GENERALI DA VALUTARE
CASO PER CASO
 Valutare il contenuto e non la forma
(correttezza)
 Nelle verifiche e negli esami far utilizzare
SOLO strumenti ben conosciuti
STRATEGIE
METODOLOGICHE E
DIDATTICHE
 Valorizzare nella didattica linguaggi
comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio
iconografico, parlato),
 Usare mediatori didattici quali immagini,
disegni e riepiloghi a voce
 Utilizzare schemi e mappe
 Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per
lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
STRATEGIE
METODOLOGICHE E
DIDATTICHE
 Promuovere inferenze, integrazioni e
collegamenti tra le conoscenze e le discipline
 Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto
obiettivi”
 Offrire anticipatamente schemi grafici relativi
all’argomento di studio,per orientare l’alunno
nella discriminazione delle informazioni
essenziali
STRATEGIE
METODOLOGICHE E
DIDATTICHE
 Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e
la didattica laboratoriale
 Promuovere processi metacognitivi per
sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e
l’autovalutazione dei propri processi di
apprendimento
 Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il
tutoraggio tra pari
 Promuovere l’apprendimento collaborativo
MISURE DISPENSATIVE
All’alunno con DSA è garantito l’essere
dispensato da alcune prestazioni non
essenziali ai fini dei concetti da apprendere.
Esse possono essere, a seconda della disciplina
e del caso:
 la lettura ad alta voce
 la scrittura sotto dettatura
 prendere appunti
MISURE DISPENSATIVE
 copiare dalla lavagna
 il rispetto della tempistica per la consegna dei
compiti scritti
 la quantità eccessiva dei compiti a casa
 l’effettuazione di più prove valutative in tempi
ravvicinati
 lo studio mnemonico di formule, tabelle,
definizioni
 sostituzione della scrittura con linguaggio
verbale e/o iconografico
STRUMENTI
COMPENSATIVI
Altresì l’alunno con DSA può usufruire di
strumenti compensativi che gli
consentono di compensare le carenze
funzionali determinate dal disturbo,
aiutandolo nella parte automatica della
consegna, permettono all’alunno di
concentrarsi sui compiti cognitivi oltre
che avere importanti ripercussioni sulla
velocità e sulla correttezza.
STRUMENTI
COMPENSATIVI
A seconda della disciplina e del caso, possono essere:
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formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di
apprendimento
tabella delle misure e delle formule geometriche
computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico;
stampante e scanner
calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante
registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali)
software didattici specifici
computer con sintesi vocale
vocabolario multimediale
VERIFICHE (ANCHE PER
ESAMI CONCLUSIVI DEI
CICLI)
 Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
 Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle
scritte (soprattutto per la lingua straniera)
 Valutazioni più attente alle conoscenze e alle
competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto
che alla correttezza formale
 Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia
scritte sia orali (mappe, schemi, immagini ecc.)
 Introdurre prove informatizzate
 Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle
prove
 Pianificare prove di valutazione formativa
VALUTAZIONE
Studiare le variabili chiave che
intervengono nel processo di
insegnamento-apprendimento:
 quadro di riferimento per la disciplina
 abilità a cui mirano le varie prove
 esplicitazione del curricolo
VALUTAZIONE
Coniugare le prove con gli esiti ottenuti per
farne emergere le cause delle più diffuse
difficoltà di apprendimento
Riflettere sulle pratiche didattiche utilizzate
e sulla loro efficacia, sugli ambiti
disciplinari da sviluppare o potenziare
VALUTARE
 I contenuti disciplinari
 I processi attivati
 Le scelte e le decisioni nei
percorsi
 Le competenze
COMPETENZE
 LE COMPETENZE SONO UNA
COMBINAZIONE DI :
 CONOSCENZE
 ABILITA’
 ATTITUDINI
 APPROPRIATE AL CONTESTO
COMPETENZE
 CONOSCENZE: sono il risultato
dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento
 ABILITA’: indicano la capacità di applicare le
conoscenze per risolvere problemi
 COMPETENZE: indicano la capacità di usare
conoscenze, abilità e attitudini personali in tutte
le situazioni
Modalità di valutazione
delle competenze
AUTOVALUTAZIONE
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Diari di bordo
Autobiografia
Questionari di autopercezione
Resoconti verbali
Modalità di valutazione
delle competenze
OSSERVAZIONE
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Rubriche valutative
Osservazione in itinere
Commenti
Interazioni tra pari
Modalità di valutazione
delle competenze
ANALISI PRESTAZIONI
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Compiti di realtà
Prove di verifica
Selezione di lavori
Portfolio
M. Castoldi
RUOLO DELLA FAMIGLIA
 Creare una alleanza con la famiglia in
base all’obiettivo comune: il successo
formativo e il benessere del ragazzo
 Comunicare alla famiglia: mostrare la
propria disponibilità e collaborazione;
cercare di ottenere collaborazione;
conoscere le debolezze del ragazzo e
valorizzare i punti di forza; non
stigmatizzare
STRATEGIE UTILIZZATE
DALL’ALUNNO NELLO
STUDIO
 è autonomo o necessita di azioni di
supporto
 sottolinea, identifica parole–chiave,
costruisce schemi, tabelle o diagrammi
 per il testo scritto usa il computer con il
correttore ortografico
STRATEGIE UTILIZZATE
DALL’ALUNNO NELLO
STUDIO
 usa strategie per ricordare ( immagini, colori,
riquadrature)
 usa fotocopie adattate, registrazioni
 usa strumenti informatici (libro digitale,
programmi per realizzare grafici)