Piano di Miglioramento (PDM) - IC "Fermi"

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ISTITUTO COMPRENSIVO “E.FERMI”
Via L. Sturzo, 1
94010 CATENANUOVA (EN)
TEL/FAX: 093575089C.F.:80001800863
e-mail: [email protected] [email protected]
sito web: www.fermicatenanuova.gov.it
Piano di Miglioramento (PDM)
A.S. 2015/2016
RESPONSABILE DEL PIANO – Dott.ssa Agata Rainieri . Dirigente Scolastico
Allegato al POF
approvato
dal Consiglio di Istituto nella seduta dell’11/01/2016
1
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM
Nome e Cognome
Ruolo nell’organizzazione scolastica
Ruolo nel Team di miglioramento
Rainieri Agata
Dirigente Scolastico
Responsabile della gestione del
processo di miglioramento
Di Marco Lorena Maria
Docente Scuola Primaria
FS Area III -Sostegno al lavoro dei
docenti
Coordinatrice delle attività di
INNOVAZIONE DIDATTICA
Area Logico- Matematica
Fisichella Rosaria
Componente - Docente Scuola
Secondaria di I grado Collaboratrice del
Dirigente
Coordinatrice delle attività di
INNOVAZIONE DIDATTICA
Area Logico- Matematica
Lo Presti Grazia
Docente Scuola Primaria
Referente per la Valutazione
Coordinatrice delle attività di
Valutazione degli alunni e
Autovalutazione
Maccarrone Francesca
Docente Scuola dell'Infanzia
Coordinatrice di Intersezione
Coordinatrice delle attività di screening
per la Scuola dell’Infanzia
Mineo Daniela
Docente Scuola Primaria Referente
attività di sostegno e inclusione
Coordinatrice delle attività del Piano di
inclusione
Scravaglieri Patrizia
Docente Scuola Primaria Collaboratrice
del Dirigente
Figura di supporto tecnologico
(Animatore digitale)
Coordinatrice delle attività di
INNOVAZIONE DIDATTICA
Area Linguistica
Vitale Ivana
Docente Scuola Secondaria di I grado
FS Area VIII- Tecnologie informatiche.
Formazione docenti
Coordinatrice delle attività di
INNOVAZIONE DIDATTICA
Area Linguistica
2
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
SEZIONE 1
CONGRUENZA TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ/TRAGUARDI ESPRESSI NEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV)
1.1 Scenario di riferimento
Descrizione dei processi che hanno portato alla
scelta degli obiettivi di miglioramento
Criticità individuate/piste di miglioramento
Processi - Area 3A.1 Curricolo, progettazione e
valutazione
Si evidenzia l’esigenza di una maggiore condivisione fra
i Docenti dei Dipartimenti in verticale, sia per la
progettazione didattica, sia per la valutazione degli
apprendimenti . Emerge la necessità di un maggiore
confronto tra le migliori esperienze di progettazione e di
valutazione per giungere a criteri comuni e condivisi.
Processi - Area 3A.2 Ambiente di apprendimento
L'Istituto attua parzialmente modalità didattiche
innovative (classi aperte, apprendimento cooperativo, uso
di strumenti informatici..) sia per la carenza di
attrezzature, sia per la carenza di competenze specifiche di
alcuni docenti.
Processi – Area 3A.4 Continuita' e orientamento
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Necessità di maggiore collaborazione tra docenti di ordini
scolastici diversi.
Carente condivisione tra insegnanti della primaria e della
secondaria per la definizione delle competenze in uscita e
in entrata e dei percorsi formativi degli alunni.
Processi – Area 3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
Necessità di promuovere la formazione dei docenti su
tematiche specifiche riferite alla progettazione di curricoli
in verticale e alla valutazione delle competenze.
Risultati – Area 2.2 Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle
prove INVALSI e' in alcuni casi inferiore rispetto a quello di
scuole con background socio-economico e culturale simile.
La criticità è riferita, soprattutto, all’ambito matematico
delle classi di Scuola Primaria .
Risultati dei processi di
autovalutazione
3
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
Potenziare la verticalità e lo scambio di buone
pratiche.
Estendere le attività in continuità a tutti gli anni.
Migliorare gli esiti delle prove standardizzate (Invalsi)
nella scuola Primaria
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
Area di processo
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Ambiente di
apprendimento
Inclusione e
differenziazione
Continuità e
orientamento
Orientamento
strategico e
organizzazione
della scuola
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
Integrazione con il
territorio e
rapporti con le
famiglie
4
E’ connesso alle priorità
1
2
Obiettivi di processo
1.Utilizzare prove strutturate in ingresso, in itinere e
finali per classi parallele, elaborate e condivise dai
docenti.
2.Incrementare momenti di analisi relativi alla revisione
della programmazione comune per aree disciplinari.
3. Inserire nella programmazionedisciplinare prove
strutturate per classi parallele in ingresso,in itinere e
finali , elaborate e condivise dai docenti, al fine di una
valutazione più equa fra le classi.
1.Rafforzare le competenze di base degli alunni rispetto
alla situazione di partenza.
2. Utilizzare metodologie didattiche innovative per creare
un ambiente di apprendimento significativo per lo
sviluppo delle competenze degli studenti
1.Promuovere processi di inclusione per gli alunni
stranieri da poco in Italia.
1.Conoscere le potenzialità, le esperienze pregresse e le
realtà di provenienza degli alunni.
2.Garantire la continuità del processo educativo tra scuola
primaria e secondaria condividendone aspetti formativi e
conoscenze.
3.Promuovere e sviluppare negli insegnanti la capacità di
lavorare insieme su obiettivi comuni.
4.Monitorare i livelli generali di apprendimento
conseguiti dagli studentinel biennio successivo all'uscita
dalla scuola secondaria di primo grado.
1
2
3
4
1.Promuovere la formazione su tematichespecifiche e
attuali per l'aggiornamento del personale.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
1
2
3
4
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
X
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
X
1.2 CALCOLO DELLA NECESSITÀ DELL'INTERVENTO SULLA BASE DI FATTIBILITÀ ED IMPATTO
OBIETTIVI DI PROCESSO ELENCATI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Utilizzare prove strutturate in ingresso, in itinere e
finali per classi parallele, elaborate e condivise dai
docenti.
Incrementare momenti di analisi relativi alla revisione
della programmazione comune per aree disciplinari.
Inserire nella programmazione disciplinare prove
strutturate per classi parallele in ingresso,in itinere e
finali , elaborate e condivise dai docenti, al fine di una
valutazione più equa fra le classi.
Rafforzare le competenze di base degli alunni rispetto
alla situazione di partenza.
Utilizzare metodologie didattiche innovative per
creare un ambiente di apprendimento significativo
per lo sviluppo delle competenze degli studenti
Promuovere processi di inclusione per gli alunni
stranieri da poco in Italia.
Conoscere le potenzialità, le esperienze pregresse e le
realtà di provenienza degli alunni.
Garantire la continuità del processo educativo tra
scuola primaria e secondaria condividendone aspetti
formativi e conoscenze
Promuovere e sviluppare negli insegnanti la capacità
di lavorare insieme su obiettivi comuni.
Monitorare i livelli generali di apprendimento
conseguiti dagli studenti nel biennio successivo
all'uscita dalla scuola secondaria di primo grado.
Promuovere la formazione su tematiche specifiche e
attuali per l'aggiornamento del personale.
FATTIBILITA’
(da 1 a 5 )
IMPATTO
(da 1 a 5 )
Prodotto: valore che
indica la RILEVANZA
DELL’INTERVENTO
5
5
25
5
4
20
5
4
20
4
5
20
4
5
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4
3
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3
15
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5
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4
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3
12
3
5
15
1.3 ELENCO DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO ALLA LUCE DELLA SCALA DI RILEVANZA
-RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO (obiettivi da raggiungere per il corrente anno scolastico)
OBIETTIVO DI PROCESSO
IN VIA DI ATTUAZIONE
1
2
3
Garantire la continuità del
processo educativo tra
scuola
primaria
e
secondaria
condividendone
aspetti
formativi e conoscenze
Incrementare momenti di
analisi relativi alla
revisione della
programmazione comune
per aree disciplinari.
Inserire nella
programmazione
disciplinare prove
strutturate per classi
parallele in ingresso,in
itinere e finali , elaborate e
condivise dai docenti, al
fine di una valutazione più
equa fra le classi.
5
RISULTATI ATTESI
-Sviluppo, negli insegnanti,
della capacità di lavorare
insieme su obiettivi
comuni.
-Miglioramento della
capacità di condivisione e
di scambi professionali
-Riduzione di
atteggiamenti di
autoreferenzialità
Costruzione, monitoraggio,
revisione del curricolo
verticale
-Valutazione oggettiva
degli apprendimenti.
-Individuazione di criticità
e punti forti disciplinari e
metodologici
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
INDICATORI DI
MONITORAGGIO
Valutazione del clima
organizzativo
-Percezione della
professione
-Valutazione degli esiti
delle prove di ingresso
degli alunni delle prime
classi di ciascun grado di
istruzione
MODALITA’ DI
RILEVAZIONE
DOCENTI
Questionari sul clima
organizzativo
ALUNNI
-Prove strutturate
-Griglie di osservazione
- Verifica della coerenza
tra progettazione e
intervento didattico
- Verifica di congruità
degli strumenti e delle
strategie utilizzate
-Griglie di valutazione per
la lettura e l’analisi degli
esiti delle prove di verifica.
-Questionari per la
valutazione di contesto
( risorse, strumenti e
strutture a disposizione )
Prove strutturate,
griglie di osservazione,
prove non strutturate.
Integrazione dei risultati
sulla base di criteri
predefiniti
Indicatori di risultato
quali/quantitativa per la
misurazione del
rendimento
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
4
6
Utilizzare metodologie
didattiche innovative per
creare un ambiente di
apprendimento
significativo per lo
sviluppo delle competenze
degli studenti
Promuovere la formazione
su tematiche specifiche e
attuali
per
l'aggiornamento
del
personale.
-Maggiore coinvolgimento
degli alunni nel processo
di
insegnamento/apprendim
ento.
-Maggiore motivazione
partecipazione degli alunni
attraverso la costruzione
di ambienti di
apprendimento più vicini
alla loro esperienza di vita
extrascolastica
- Realizzare processi di
inclusione .
- Sviluppo di competenze
disciplinari e trasversali
-Migliorare le competenze
disciplinari e professionali
di ciascun docente.
-Assicurare una efficace
azione di ricaduta delle
attività formative sul
territorio
-Indicatori di frequenza
scolastica ( valutazione di
fenomeni di abbandono
e/o di dispersione)
-Indicatore di gradimento
espresso dagli alunni
rispetto ad attrezzature e
strutture utilizzate.
- Miglioramento degli esiti
nelle prove strutturate in
italiano e matematica
-Rilevazione dei dati di
frequenza attraverso il
registro elettronico.
-Questionari di
gradimento.
-Valutazione di titoli di
studio e/o professionali
conseguiti.
-Valutazione di
partecipazioni ad attività
di progetto scolastico ed
extrascolastico
Valutazione di curricula
per l’aggiornamento
dell’anagrafica dei docenti.
SEZIONE 2
IPOTIZZARE LE AZIONI DA COMPIERE CONSIDERANDONE I POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI E
POSITIVI A MEDIO E A LUNGO TERMINE
OBIETTIVO DI PROCESSO- Garantire la continuità del processo educativo tra scuola primaria e secondaria condividendone
aspetti formativi e conoscenze e incrementare momenti di analisi relativi alla revisione della programmazione comune per
aree disciplinari
Effetti positivi a
Effetti negativi a
lungo termine
lungo termine
Istituzione di
-Sviluppo di una
Non prevedibili
Commissioni di
progettazione
lavoro per
didattico-educativa
Dipartimenti
efficace e
disciplinari, in
personalizzata.
verticale (Italiano e
-Riduzione di
Matematica)
atteggiamenti
autoreferenziali
OBIETTIVO DI PROCESSO- Inserire nella programmazione disciplinare prove strutturate per classi parallele in ingresso,in
itinere e finali , elaborate e condivise dai docenti, al fine di una valutazione più equa fra le classi.
Effetti positivi a
Effetti negativi a
Effetti positivi a
Effetti negativi a
Azione prevista
medio termine
medio termine
lungo termine
lungo termine
Definizione criteri di -Attribuzione di
-Rischio di
Ridurre distorsioni
Non prevedibili
valutazione e
funzione regolativa
sopravvalutazione dei valutative tra le varie
standard di
allavalutazione degli
dati quantitativi
classi.
riferimento, oggettivi apprendimenti .
rilevati dalle prove a
Alta coerenza tra
e condivisi
-Uso degli esiti
discapito di dati
progettazione,
valutativi
qualitativi.
valutazione e
(multifattoriali) per
-Scarso raccordo tra
autovalutazione.
regolare i percorsi, i
progettazione e
curricoli, gli
valutazione per
apprendimenti, le
carente esperienza
azioni e le scelte
nella costruzione e
didattiche e, quindi in
nell’ utilizzo di
un’ottica non esclusiva strumenti appropriati
di controllo del
funzionamento, ma di
miglioramento
dell’offerta formativa.
Azione prevista
6
Effetti positivi a
medio termine
-Condivisione di
progettazione e scelte
educative.
-Scambi professionali
e riduzione di
atteggiamenti
autoreferenziali
Effetti negativi a
medio termine
Difficoltà
organizzative legate
alla mancanza di
esperienze pregresse
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
OBIETTIVO DI PROCESSO - Utilizzare metodologie didattiche innovative per creare un ambiente di apprendimento
significativo per lo sviluppo delle competenze degli studenti
Effetti positivi a
Effetti negativi a
Effetti positivi a
Effetti negativi a
Azione prevista
medio termine
medio termine
lungo termine
lungo termine
Contrasto alla
Difficoltà di
- Garantire il successo
Nessuno
demotivazione e allo
cooperazione e
formativo di tutti gli
scarso impegno nello
confronto fra docenti
studenti
studio, attraverso un
per la strutturazione
dando la possibilità a
intervento più
di percorsi didattici e
ciascuno di
adeguato alle capacità
strumenti di
apprendere al meglio i
Progetto di
cognitive di ciascun
valutazione condivisi,
contenuti proposti,
Innovazione
alunno e l’uso di una
secondo modalità
nel rispetto dei propri
didattica per livelli di didattica laboratoriale. totalmente nuove.
tempi e delle proprie
competenza- Uso flessibile degli
Difficoltà nella
potenzialità .
Classi aperte in
spazi, delle risorse
gestione di spazi e
-Superamento, da
verticale e per classi
materiali ed umane
risorse.
parte dei docenti, di
parallele
con docenti diversi
atteggiamenti
finalizzato
autoreferenziali sia
all’acquisizione di
nella progettazione
saperi e al
didattica che nella
miglioramento delle
valutazione.
competenze didattiche
e relazionali.
Recupero delle
Progettazione di
Difficoltà di
Rendere efficace e
Nessuno
competenze in
interventi didattici
cooperazione e
costruttivo il dialogo
Italiano e
funzionali alle
confronto fra docenti
tra alunni e docenti
Matematica per il
richieste dei diversi
per la strutturazione
attraverso la
miglioramento degli
stili cognitivi degli
di percorsi didattici e
promozione
esiti nelle prove
alunni.
strumenti di
dell’autoanalisi, della
INVALSI
valutazione condivisi,
valutazione oggettiva,
secondo modalità
dell’innalzamento
totalmente nuove.
delle qualità delle
Difficoltà nella
relazioni umane.
gestione di spazi e
risorse.
Potenziamento delle
competenze in
Italiano, Matematica
e Inglese
Progettazione di
interventi didattici
funzionali alle
richieste dei diversi
stili cognitivi degli
alunni. (Valorizzazione
delle eccellenze)
Gestione dell’orario
settimanale per
interventi su gruppi di
alunni in orario
curricolare
Potenziamento delle
competenze e
valorizzazione delle
eccellenze
(Certificazione
esterna)
Nessuno
OBIETTIVO DI PROCESSO Promuovere la formazione su tematiche specifiche e attuali per l'aggiornamento del personale
Azione prevista



Formazione con
esperti esterni
Formazione a
distanza (on line)
Autoformazione
7
Effetti positivi a
medio termine
Migliorare le
competenze
professionali dei
docenti
Effetti negativi a
medio termine
Difficoltà di rendere
operativi contenuti e
metodologie apprese.
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
Effetti positivi a
lungo termine
Consolidare le
competenze
professionali dei
docenti.
Migliorare la
percezione positiva
della propria
professionalità
Effetti negativi a
lungo termine
Innesco di situazioni
conflittuali tra
operatori.
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
2.1 RAPPORTARE GLI EFFETTI DELLE AZIONI A UN QUADRO DI RIFERIMENTO INNOVATIVO
Caratteri dell’obiettivo
La istituzione di Commissioni di lavoro
dipartimentali per le discipline di Italiano e
Matematica consentirà un migliore raccordo tra i
docenti di diverso grado scolastico per una efficace
condivisione di percorsi e contenuti
disciplinari finalizzati ad assicurare il successo
formativo a ciascun alunno nel rispetto delle
capacità/potenzialità personali e dell'ambiente di
provenienza.
L'organizzazione per classi aperte favorirà il
maggiore coinvolgimento
degli
alunni
nel
processo
di
insegnamento/apprendimento, migliorando la
qualità della motivazione e della partecipazione
attraverso la costruzione di ambienti di
apprendimento più vicini alla loro
esperienza di vita extrascolastica
Grazie alla migliore condivisione di percorsi e
metodologie, i docenti riusciranno a realizzare
processi di inclusione e promuovere lo sviluppo di
competenze disciplinari e trasversali.
Si favorirà la attribuzione di funzione regolativa alla
valutazione degli apprendimenti attraverso l’uso
degli esiti valutativi (multifattoriali) per regolare i
percorsi, i curricoli, gli apprendimenti, le azioni e le
scelte didattiche e, quindi in un’ottica non esclusiva
di controllo del funzionamento, ma di
miglioramento continuo dell’offerta formativa.
Le attività formazione contribuiranno a sviluppare
atteggiamenti correlati al
concetto di lifelong learning, stimolando negli
operatori la capacità di riflettere sulla propria
professionalità per migliorare le prestazioni
(Professionista riflessivo)
8
Connessione ad un quadro di riferimento
innovativo
Le azioni sono connesse ai seguenti obiettivi previsti dalla
Legge 107/15:
-valorizzazione
delle
competenze
linguistiche
e
potenziamento delle competenze matematico-logiche e
scientifiche; sviluppo delle competenze in materia di
cittadinanza attiva e democratica, e rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale;
-sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle
attività di laboratorio; prevenzione e contrasto della
dispersione scolastica, potenziamento dell’inclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati; -apertura pomeridiana delle Scuole e
riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del
tempo scolastico o rimodulazione del monte orario.
Le azioni prevedono:
-creazione di nuovi spazi per l'apprendimento e la
riorganizzazione del tempo
-utilizzo di opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi
digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere
e valutare;
-promozione dell’innovazione perché sia sostenibile e
trasferibile
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
SEZIONE 3
PIANIFICARE LE AZIONI DI CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO INDIVIDUATO
3.1 OBIETTIVI DI PROCESSO


Garantire la continuità del processo educativo tra scuola primaria e secondaria condividendone aspetti formativi e
conoscenze e incrementare momenti di analisi relativi alla revisione della programmazione comune per aree
disciplinari
Inserire nella programmazione disciplinare prove strutturate per classi parallele in ingresso, in itinere e finali ,
elaborate e condivise dai docenti, al fine di una valutazione più equa fra le classi
3.1.1 Tempistica delle attività - AS 2015/2016
Azione
Istituzione Commissioni di
lavoro per i Dipartimenti
disciplinari, in verticale
(Italiano e Matematica)
Attività
Fasi di attuazione
Costituzione di commissioni di lavoro dipartimentale per il
Dicembre 2016
monitoraggio/integrazione della progettazione curricolare e
degli strumenti di valutazione (Italiano e Matematica)
Riflessione sugli esiti delle prove INVALSI e studio dei “Quadri
Dicembre/Gennaio
di riferimento” per la costruzione della progettazione e
2016
strutturazione di prove oggettive in Italiano e Matematica
Screening sulle competenze in letto scrittura e logicomatematiche; somministrazione di prove e raccolta dati agli
Maggio 2016
alunni delle classi ponte (alunni di 5 anni Scuola dell’Infanzia e
classi quinte Scuola Primaria)
Definizione criteri di
valutazione e standard di
riferimento, oggettivi e
condivisi
Somministrazione di prove strutturate per classi parallele, per
la rilevazione degli apprendimenti in Italiano e Matematica
Gennaio 2016
Maggio 2016
Riunioni delle Commissioni per l’analisi degli gli esiti delle Da effettuarsi con
valutazioni in itinere e l’uso dei dati per monitorare, integrare cadenza quadrimestrale
e/o modificare la progettazione curricolare
da Gennaio 2016 a
Maggio 2016
Autoformazione
9
Costruire strumenti per la valutazione oggettiva degli
apprendimenti
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
Gennaio 2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
Attività
Ott
Nov
Dic
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Somministrazione prove
oggettive in Italiano
Matematica
Revisione progettazione annuale
Valutazione esiti prove
quadrimestrali
Riunioni delle
Commissioni per
l’analisi degli gli esiti
delle valutazioni in
itinere e l’uso dei dati
per monitorare,
integrare e/o
modificare la
progettazione
curricolare
Somministrazione Prove
oggettive in Italiano e
Matematica
Somministrazione di
prove strutturate per
classi parallele, per la
rilevazione degli
apprendimenti in
Italiano e Matematica
1 Analisi prove INVALSI
2 Autoformazione :
progettaz. prove strutturate
Riflessione sugli esiti
delle prove INVALSI e
studio dei “Quadri di
riferimento” per la
costruzione della
progettazione e
strutturazione di
prove oggettive in
Italiano e Matematica
LEGENDA
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
Elaborazione e tabulazione dei dati
Somministrazione di prove della
Batteria MT e AC/MT
Screening sulle
competenze in letto
scrittura e logicomatematiche;
somministrazione di
prove e raccolta dati
agli alunni delle classi
ponte (alunni di 5 anni
Scuola dell’Infanzia e
classi quinte Scuola
Primaria)
10
Giu
Incontri preliminari tra docenti
di Italiano, Matematica e
sostegno in verticale
Costituzione di
commissioni di lavoro
dipartimentale per il
monitoraggio/integra
zione della
progettazione
curricolare e degli
strumenti di
valutazione (Italiano e
Matematica)
Set
3.1.2 Monitoraggio delle azioni
Le azioni pianificate saranno periodicamente monitorate a cura del Nucleo di Valutazione e i risultati saranno condivisi con
tutti i docenti all’interno delle riunioni di Dipartimento
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio
Strumenti di misurazione
Esiti prove INVALSI: individuazione del gap tra esiti di
Istituto e punteggi ESCS
Dati % Risposte nulle
Dati% Risposte mancanti
Lettura ed analisi degli esiti delle prove strutturate in
italiano, matematica.
26/01/2016
02/02/2016
31/05/2016
26/05/2016
Griglie di restituzione dei dati da
parte dell’INVALSI
Prove strutturate
Griglie di osservazione
Lettura ed analisi degli esiti delle prove strutturate in
italiano, matematica > agli esiti della precedente
rilevazione
Prove strutturate
Griglie di osservazione
Rilevazione dei dati % ; indicazione delle fasce di
prestazione nelle prove per la valutazione sulle
competenze in letto scrittura e logico-matematiche
Test della Batteria MT e AC/MT
3.1.3 Definizione dell’impegno di risorse umane e strumentali
Impegno finanziario risorse interne alla scuola

Figure professionali
Tipologia di attività
Docenti
Commissioni di lavoro
dipartimentale per il
monitoraggio/integrazione
della progettazione
curricolare e degli
strumenti di valutazione
Personale ATA
Attività regolare con
possibilità in itinere di
potenziamento
Ore aggiuntive
presunte
Nessuna
Costo previsto
Da verificare in itinere
Fonte finanziaria
Da verificare in itinere
Da verificare in itinere
Altre figure

Impegno finanziario di figure professionali esterne alle scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari
per tipologia di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
Formatori
Nessuno
Consulenti
500 € (Esperto del servizio di NPI Fondi Ministeriali
per l’elaborazione e lettura dei dati Fondo per l'Autonomia
delle prove MT e AC/MT)
Attrezzature
500 €
Fondo Istituzione scolastica
Fondi regionali e nazionali
Fondi strutturali
Servizi
Altro
11
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
3.2 OBIETTIVO DI PROCESSO

Utilizzare metodologie didattiche innovative per creare un ambiente di apprendimento significativo per lo sviluppo
delle competenze degli studenti
3.2.1 Tempistica delle attività - AS 2015/2016
Azione
Progetto di
innovazione didattica
per livelli di
competenzaClassi aperte in
verticale e per classi
parallele
Recupero delle competenze in
Italiano e Matematica per il
miglioramento degli esiti nelle
prove INVALSI
Attività
Fasi di attuazione
Somministrazione di prove strutturate per la
valutazione delle competenze in Italiano e
Matematica
Gennaio 2016
Organizzazione per classi aperte in verticale (Classe
3^A/4^A Scuola primaria) e per classi parallele
(classi 2^- classi 4^, Classi 5^ Scuola Primaria e classi
3^ Scuola Secondaria di I grado)
Costituzione di gruppi di livello e avvio di attività
didattiche per il recupero delle competenze in Febbraio – Aprile 2016
Italiano e Matematica per le classi 2^ e 5^ di Scuola
Primaria e classi 3^ di Scuola Secondaria di I grado.
Somministrazione di prove strutturate per la
Aprile 2016
valutazione delle competenze in Italiano e
Matematica – RE-test
Potenziamento delle
competenze in Italiano,
Matematica e Inglese
12
Costituzione di gruppi di livello per il potenziamento
in Italiano e Matematica (partecipazione a Concorsi Marzo/Aprile 2016
esterni) e in lingua Inglese (Certificazione Trinity)
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
Attività
Set
Ott
Nov
Dic
Apr
Mag
Somministrazion
e prove: Italiano
e Matematica
Attività didattiche di recupero,
consolidamento ,potenziamento
curric. ed extracurric.
Attività didattiche di recupero,
consolidamento curric.
Attività didattiche di recupero,
consolidamento , curric.
Costituzione di gruppi di
livello: potenziamento in
Italiano, Matematica, Inglese
Attività didattiche di
potenziamento curric. ed
extracurric.
Attività didattiche di
potenziamento curric. ed
extracurric.
Attività didattiche di
potenziamento curric. ed
extracurric.
Costituzione di gruppi
di livello per il
potenziamento in
Italiano e Matematica
(partecipazione a
Concorsi esterni) e in
lingua Inglese
(Certificazione
Trinity)
Attività didattica per il
recupero delle
competenze
disciplinari
(curricolare ed
extracurricolare)
Attività didattiche di
potenziamento curric. ed
extracurric.
Attività didattiche di recupero,
consolidamento ,potenziamento
curric. ed extracurric.
Costituzione di gruppi di livello e
avvio di attività didattiche
Costituzione di gruppi
di livello e avvio di
attività didattiche per
il recupero delle
competenze in
Italiano e Matematica
per le classi 2^ e 5^ di
Scuola Primaria e
classi 3^ di Scuola
Secondaria di I grado.
Mar
Costituzione di gruppi di livello e
avvio di attività didattiche
Organizzazione per
classi aperte in
verticale (classi
3^A/4^A Scuola
primaria) e per classi
parallele (classi 2^classi 4^, Classi 5^
Scuola Primaria e
classi 3^ Scuola
Secondaria di I grado)
Feb
Somministrazion
e prove: Italiano
e Matematica
Somministrazione di
prove strutturate per
la valutazione delle
competenze in
Italiano e Matematica
Gen
LEGENDA
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
13
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
Giu
3.2.2 Monitoraggio delle azioni
Le azioni pianificate saranno periodicamente monitorate a cura del Nucleo di Valutazione e i risultati saranno condivisi con
tutti i docenti all’interno delle riunioni di Dipartimento
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio
Strumenti di misurazione
Esiti delle prove strutturate in italiano, matematica
02/02/16
Prove strutturate
Griglie di valutazione
Esiti delle prove strutturate in italiano, matematica –
Retest
Risposte corrette > min 2% rispetto alla precedente
rilevazione
26/04/16
Prove strutturate
Griglie di valutazione
3.2.3 Definizione dell’impegno di risorse umane e strumentali
Impegno finanziario risorse interne alla scuola

Figure professionali
Tipologia di attività
Docenti
Potenziamento/recupero
delle competenze
didattiche e
relazionali (Italiano,
matematica, inglese,
informatica)
Personale ATA
Attività regolare con
possibilità in itinere di
potenziamento
Ore aggiuntive
presunte
200
* Utilizzo
dell’organico di
potenziamento (in
orario curriculare)
per n. 40 ore AM + 24
ore PM
Da verificare in itinere
Costo previsto
Fonte finanziaria
7000€
Fondi Ministeriali
Fondo Istituzione
Scolastica
Da verificare in itinere
Da verificare in itinere
Altre figure

Impegno finanziario di figure professionali esterne alle scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari
per tipologia di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
Fondi Ministeriali
Fondo per l'Autonomia
Formatori
1200 €
Docente madrelingua inglese
Consulenti
-------------------------------------
----------------------------------
Attrezzature
500 €
Fondo Istituzione scolastica
Fondi regionali e nazionali
Fondi strutturali
Servizi
Altro
14
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
3.3 OBIETTIVO DI PROCESSO

Promuovere la formazione su tematiche specifiche e attuali per l'aggiornamento del personale
3.3.1 Tempistica delle attività - AS 2015/2016
Azione
Attività
Fasi di attuazione
Autoformazione
Costruire strumenti per la valutazione oggettiva degli
apprendimenti
Gennaio 2016
Formazione PNSD
Interventi di formazione digitale propedeutici alla
attuazione del Progetto PNSD
Aprile/Maggio 2016
Attività
Set
Ott
Nov
Dic
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Studio e
progettazione di
prove strutturate
Costruire strumenti
per la valutazione
oggettiva degli
apprendimenti
Gen
Formazione: acquisire
- potenziare
competenze digitali di
base
Rilevazione dei
bisogni e delle
richieste dei docenti
Interventi di
formazione digitale
propedeutici alla
attuazione del
Progetto PNSD
3.3.2 Monitoraggio delle azioni
Le azioni pianificate saranno periodicamente monitorate a cura del Nucleo di Valutazione e i risultati saranno condivisi con
tutti i docenti all’interno delle riunioni di Dipartimento
Data di rilevazione
16/02/2016
30/05/2016
15
Indicatori di monitoraggio
Strumenti di misurazione
Numero dei docenti che partecipano agli incontri di
autoformazione sulla costruzione e utilizzo di strumenti
di valutazione ≥ al 70% (del target)
Numero ore di frequenza ≥ 75%
Gradimento ≥ al valore medio
Numero dei docenti che partecipano agli incontri di
autoformazione sulla costruzione e utilizzo di strumenti
di valutazione ≥ al 70%
Numero ore di frequenza ≥ 75%
Gradimento ≥ al valore medio
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
Registri di frequenza
Questionari di gradimento
Registri di frequenza
Questionari di gradimento
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
3.3.3 Definizione dell’impegno di risorse umane e strumentali
Impegno finanziario risorse interne alla scuola

Figure professionali
Tipologia di attività
Docenti
Coordinamento attività di
Formazione e
Autoformazione
Personale ATA
Attività regolare con
possibilità in itinere di
potenziamento
Ore aggiuntive
presunte
Da verificare in itinere
Costo previsto
Da verificare in itinere
Fonte finanziaria
Da verificare in itinere
Altre figure
NOTA
Nello specifico, i Progetti già inseriti nel POF 2015/2016, che concorrono alle azioni di miglioramento esplicitate,
sono identificati come segue:
PROGETTO
A proposito di Prove INVALSI
(flessibilità + ampliamento)
DESTINATARI
Classi 2^ Scuola Primaria
Verso le prove INVALSI
(flessibilità + ampliamento)
Classi 3^ Scuola secondaria I
grado
Let’s go with Trinity
(potenziamento
Classi 1^ - 2^ -3^
Scuola secondaria I grado
Giochi matematici
(ampliamento)
Asso in grammatica
(flessibilità)
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Alunni
Scuola Primaria e
Scuola secondaria I grado
Alunni
Scuola Primaria e
Scuola secondaria I grado
Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)
SEZIONE 4
CONDIVISIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
4.1 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
 Momenti di condivisione interna
L'andamento del PDM sarà condiviso: da tutti i docenti durante le riunioni di dipartimento e/o del Collegio dei docenti
Consiglio di Istituto
 Persone coinvolte
Tutti i docenti. Membri rappresentanti dei Genitori e del personale Ata del Consiglio di Istituto
 Strumenti
Report delle attività di monitoraggio a cura dei docenti del Nucleo di Valutazione
 Considerazioni nate dalla condivisione
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………
4.2 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno
dell'organizzazione scolastica
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all'interno della scuola
Metodi/Strumenti
Restituzione dei dati emersi dalla
sperimentazione nel corso delle
riunioni dipartimentali e del Collegio
dei docenti.
Diffusione degli esiti attraverso il
registro elettronico
Destinatari
Tempi
Tutti i docenti. I membri
del Consiglio di Istituto
Restituzione dei dati con
cadenza quadrimestrale
Gennaio / Maggio
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all'esterno
Metodi/Strumenti
-Pubblicazione degli esiti sul sito Web
-Diffusione attraverso il registro
elettronico -Comunicazione ai
rappresentanti dei genitori degli
OOCC
-Riunioni con i rappresentanti delle
associazioni e degli enti del territorio
Destinatari
Tempi
-Genitori
-Rappresentanti di
associazioni ed enti del
territorio
Chiusura Anno Scolastico
2015/2016
Caratteristiche del percorso svolto
Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della
comunità scolastica, in qualche fase del Piano di
Miglioramento?
Se sì chi è stato coinvolto?
SI
GENITORI
La scuola si è avvalsa di consulenze esterne?
NO
Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di
valutazione nel percorso di Miglioramento?
SI
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Piano di Miglioramento A.S. 2015/2016
ICS “E. Fermi” – Catenanuova (EN)